Covid-19: la paura e l’ignoranza

di Alfonsina Merola

 

Il Covid-19 ha cambiato, trasformato e plasmato le nostre vite perché siamo limitati nella nostra libertà e nei rapporti interpersonali. L’ansia di dover combattere con questo virus che non ha un volto a noi percepibile alimenta la paura verso qualcosa che è più forte di noi e non siamo abituati a toccare la nostra inconsistenza e fragilità in questo modo così spietato, crudo e brutale.

Siamo abituati a manipolare il mondo, cambiandolo per come ci può essere più congeniale. Lo abbiamo sempre fatto e continueremo a farlo ma, fino a quando non sarà possibile fare il vaccino, dobbiamo continuare a confrontarci con questa impotenza e fragilità.

Sfanghiamola! Raggiunti 12mila euro

È stato un successo oltre ogni aspettativa, per “Sfanghiamola” evento solidale pensato e messo insieme in pochi giorni, da una iniziativa di Michael Frisoni, già mente del Marecchia Dream fest e del cantautore Daniele Maggioli, con la disponibilità del Comune di Rimini e sposato da artisti, tecnici ed altri professionisti che hanno aderito in maniera totalmente gratuita, dedicando alle popolazioni alluvionate dell’ Emilia-Romagna la serata e l’incasso.

Sabato scorso in piazza Cavour a Rimini si sono alternati ben 16 artisti e band che dal pomeriggio hanno coinvolto circa 10.000 persone che hanno cantato, ballato, partecipato e aderito alla campagna di raccolta fondi a favore della Protezione civile e del Team Bota raggiungendo la ragguardevole cifra di 12.000 euro.

Il concerto ha visto la partecipazione di Worabbi e le dovute precauzioni, Federico Mecozzi (che ha aperto il suo set con una versione emozionante di “Romagna mia”), il pianista Remo Anzovino, il rapper Moder, i Rangzen (con una grande esecuzione di “Heroes”),  il cantautorato ironico di Tonino 3000, le performance solitarie di Nicoletta Noè, Luca FolSergio Casabianca e CristaAndrea Amati accompagnato al piano da Stefano Zambardino, il rock and roll di Lorenzo Semprini (Miami & the Groovers), il folk di Francesco Mussoni e il gran finale con Lorenzo Kruger dei Nobraino, gli esplosivi Espana Circo Este, il Duo Bucolico che ha coinvolto una piazza gremita come raramente si è visto a Rimini e la partecipazione finale per 5 brani dello Lo Stato Sociale, conclusa con una versione acustica de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, seguita da una versione corale di “Romagna mia” con tutti gli ospiti sul palco.

Un concerto che a detti dei molti partecipanti è stato qualcosa di speciale, magico, anche grazie alla disponibilità e professionalità degli artisti, dei tecnici (Gianluca Fabbri di Record Time coadiuvato da Stefano Zamagni), le presentazioni di Antonio Ramberti, fino ad arrivare ai volontari degli stand in cui si sono raccolti i fondi attraverso la vendita di magliette, birre e offerte libere, fino al grande impegno nella comunicazione di The Soundcheck.

Una iniziativa che ha unito lo spirito della solidarietà e dell’arte di Rimini (e non solo), con una partecipazione davvero enorme della città, in cui  voglia di divertirsi ed impegno sono stati il leit motiv della giornata.

Evento nell’evento è stato l’arrivo del runner Enrico Gori, dopo una corsa solidale di 100 km per aiutare la raccolta fondi.

Lodo Guenzi, leader dello Stato Sociale, dal palco ha detto:

Non bisogna sentirsi in colpa, in questo momento, se ci si vuole divertire e stare bene, soprattutto, se questo stare insieme genera speranza, unione e dinamiche importanti per coloro che sono stati colpiti dal dramma dell’alluvione.
Il format “Sfanghiamola” è già stato adottato da altre città come Cesena e probabilmente anche da Forlì e Bologna.
Si può ancora contribuire alla raccolta acquistando la maglietta dell’evento, andata esaurita in pochi minuti e ristampata in questi giorni, disponibile presso i locali Fermata Est, L’ombelico e Gradella ed informandosi delle varie modalità di partecipare alla raccolta fondi e materiale utile che l’associazione Team Bota ha attivato da giorni (oltre ai decine di volontari impegnati sul campo).

Duel n. 35 – David & Golia di Riccardo Gaffuri ispirata a Falcone e Borsellino

L’artista poliedrico Riccardo Gaffuri, alias @rigaff1, autore dei già conosciuti “Duels” (duelli) sparsi qua e là per Milano, torna con un’opera ricca di valore sociale in un punto estremamente emblematico della città.

Esattamente alle spalle del Palazzo di Giustizia che si affaccia su C.so di Porta Vittoria, è comparso un nuovo “duello” dedicato proprio a quel senso si legalità ed eguaglianza che questo palazzo dovrebbe custodire e proteggere.

Posizionata sul muro d’angolo tra Via Pace e Via Barnaba, quasi a sorvegliare l’illustre palazzo, si staglia una nuova opera dal titolo “Duel n. 35 – David & Golia” nella quale le riconoscibilissime figure di Falcone e Borsellino, nonostante mimetizzate da abiti e pose non usuali, si mostrano a noi in tutta la loro forza ma anche leggerezza ed ironia.

Il duello, come racconta proprio Riccardo Gaffuri, vuole essere in primis un omaggio alle figure eroiche di Falcone e Borsellino, due uomini che credendo nei valori di giustizia ed eguaglianza, sono arrivati a sacrificare la loro vita proprio per la continuità di questi valori; l’opera è anche una rilettura in chiave contemporanea dei concetti descritti pocanzi, una sorta di “macchina del tempo” che ha riportato questi due uomini in mezzo a noi, dandogli nuove vesti, attuali e giovani.

Due sfrontati street artists che non temono la resistenza del male, non si piegano al sistema ormai corrotto e pervasivo, al contrario con le loro armi fatte di colore ed arte disegnano un grandissimo NO !

Come David, strumento di Dio, sconfisse la malvagità del gigante Golia, allo stesso modo Falcone e Borsellino con il loro sacrificio innescarono un meccanismo di rivolta verso la monumentalità della mafia.

Anche se oggi esistono nuovi meccanismi, nuove leve, nuove fronde d’illegalità e sopraffazione il senso di coraggio e rispetto per la legge di questi due straordinari servitori dello stato rimarrà per sempre ad esempio.

Bisogna precisare che Riccardo non è nuovo ad interventi di sticky art con tematiche sociali quali la lotta alla mafia, infatti sia a Milano che a Catania, come una sorta di ponte ideologico e culturale tra i due capi della penisola, è presente l’opera dal titolo “Duel n. 31 – Courage & Cowardice”, dedicata al Magistrato Giovanni Falcone ed al ricordo della strage di Capaci.

Imprese italiane: sostenibilità ed eccellenza

Si è tenuto in Costa Azzurra tra l’evento Sustainability & Excellence EuroMed Talks & Awards che nasce a Monte Carlo per affermare i Valori della “economia coesiva”, quella che alla Fondazione E-Novation – in una società digitale post-epidemia e in guerra – piace chiamare “Economy of Francesco”, pensando allo sviluppo integrale della persona umana.

Un evento internazionale, itinerante che mette al centro casi di sostenibilità ed eccellenza euromediterranei ispirati ai valori iconici della ricerca dell’equilibrio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale, partendo dal modello unico italiano. Chi si prende cura del prossimo e dell’ambiente diventa protagonista dell’incontro che punta a costruire networking e net-reputation internazionale.

Dichiara il Presidente della Fondazione E-Novation Massimo Lucidi, ideatore del format che nasce dalla consolidata esperienza del Premio Eccellenza Italiana a Washington DC da dieci anni:

Gli incontri fioccano in questa stagione. A breve abbiamo appuntamenti internazionali a Mykonos, a Roma e Parigi, ma ci sembrava giusto partire da Monte Carlo in occasione del Festival di Cannes e del Gran Premio: il Principe Alberto, anzitempo, aveva in modo generoso e visionario aperto alle questioni dell’ambiente, della cura del creato, stimolando start up e opportunità di lavoro per i giovani. Oggi tutti parlano di sostenibilità, ma riteniamo si debba essere prima di tutto credibili e sempre aperti a innovare e a innovarsi.

Gli fa eco l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto:

Siamo a Monaco e in Francia per testimoniare e offrire la nostra buona pratica di affrontare le questioni dell’amianto – e, analogamente, di tanti nuovi materiali di cui non si conosce il rischio attraverso un osservatorio che parte da aspetti giuridici per puntare alla conoscenza scientifica e all’azione politica che sono altre facce necessarie ad affrontare e risolvere le questioni ambientali.

 A ricevere il “Sustainability & Excellence EuroMed Award”, nella bella cornice della villa della nobildonna Sylvia Sermenghi, il Monaco Yacht Club e la sua Project Manager Claudia Batthyany, l’agriturismo Petru i’Ntoni dello Chef Toto Autelitano, la collezionista Georgie Marci e Sylvia Sermenghi stessa, founder di Legends of Monaco.

A conclusione dell’evento, Lucidi ha ribadito:

L’importanza dell’impegno profuso da tante piccole e medie imprese che operano nell’area euro-mediterranea, contribuendo a migliorare la vita di ciascun individuo nel rispetto dell’ambiente: sono queste le imprese che possono e devono aspirare ad un futuro non da comparse, ma da protagonisti.

Michelangelo Bruno: la verità sul consiglio comunale

Lo scorso 25 maggio si è svolto il consiglio comunale di Grottaminarda tra accese discussioni tra maggioranza e minoranza che hanno riguardato diverse tematiche e in particolar modo le tariffe Tari e IMU.

Michelangelo Bruno, vicesindaco di Grottaminarda, dopo aver letto delle inesattezze sull’argomento e licenze “poetiche“, scritte su alcune testate, che hanno enfatizzato frasi dette per sdrammatizzare momenti in cui il confronto stava esasperando gli animi dei presenti, ha deciso di spiegare nel dettaglio le questioni che ritiene non essere conformi ai fatti realmente accaduti.

il vicesindaco di Grottaminarda

Nonostante il consiglio comunale possa essere rivisto, per chi lo volesse o per gli addetti ai settori sul canale YouTube dell’Ente, qualora si fossero persi dei passaggi importanti da riportare in modo imparziale, Michelangelo Bruno risponde così alle inesattezze e interpretazioni errate riportate da alcune testate:

Tengo a fare delle precisazioni su notizie che ho letto che, ritengo non essere pertinenti alla realtà e credo, dunque, doveroso fare questa precisazione perché abbiamo il dovere istituzionale e morale di comunicare in modo trasparente con la nostra cittadinanza. Mi è dispiaciuto che siano passati messaggi approssimativi su alcuni punti perché sono stati fraintesi, facendo passare un messaggio sbagliato.

Per quanto concerne la conferma dell’attuale aliquota IMU, ritengo che, a fronte di una situazione finanziaria dell’Ente nota, riconfermare le tariffe dell’anno precedente comprese le riduzioni per particolari casi sulle attività commerciali e artigianali sono un segno di resistenza e di salvaguardia dell’ economia della nostra comunità, almeno per il momento.

All’affermazione della minoranza che ci ha detto che si poteva fare di più senza dire in pratica in che modo, trovo che questo sia un modo di fare politica da cui mi discosto completamente perché è giusto sollevare problemi quando ci sono ma ritengo che sia ancora più utile il proporre e cooperare nel trovare soluzioni. Sollevare problemi è semplice, possono farlo tutti, cercare di trovare delle soluzioni rientra nei compiti di chi ha realmente a cuore il benessere della comunità.

Durante lo svolgimento dello stesso, ho accennato che è al vaglio della giunta comunale una proposta per ulteriori riduzioni ma essendo una persona pragmatica non mi piace regalare sogni o promettere, non l’ho mai fatto, fino a quando non sono certo dell’esecutività di ciò a cui lavoro.

Questo per sottolineare che ci stiamo impegnando e lavorando affinché non ci siano ulteriori aumenti ma anzi stiamo cercando soluzioni da far combaciare ovviamente con lo stato di cose attuali. Va da sé che questi sono aspetti delicati, imprescindibili e consequenziali ad altre situazioni altrettanto delicate. Riconfermare le tariffe del 2022 con annesse riduzioni dello stesso anno, a mio avviso, rappresenta già una parziale vittoria, considerando la situazione che abbiamo trovato.

Quindi rimarcare che si poteva fare di più senza spiegare in che modo, la trovo un’affermazione superflua e poco costruttiva. Determinate critiche non sono costruttive perché si basano su considerazioni che valutano solo la fetta di una torta quando andrebbe considerato l’intero però pur di polemizzare si vede e si valuta il particolare o il totale in base alla convenienza del momento. Un atteggiamento che trovo poco corretto e sleale in generale, soprattutto, in ambito politico amministrativo.

Sempre sull’IMU ho invitato i cittadini a non perdere di vista alcune possibilità di riduzione dell’imposta perché riguardano particolari situazioni di destinazione d’uso dell’immobile. Si tratta di opportunità vantaggiose per i cittadini che non sono molto utilizzate. Anzi, colgo quest’occasione per rimarcare il mio invito a non perdere di vista le agevolazioni previste.

Prosegue Michelangelo Bruno:

La seconda questione che mi preme chiarire riguarda la variazione di bilancio e vorrei precisare questo aspetto affinché i cittadini comprendano che l’esternazione ironica detta dal sindaco, Marcantonio Spera, in consiglio comunale non deve essere presa e interpretata in senso letterale perché era canzonatoria.

Quindi il porre l’accento su questa battuta da parte di alcune testate trovo che sia mera strumentalizzazione e non informazione. La comunicazione dei media non va utilizzata a proprio piacimento o quantomeno è d’uopo confrontarsi e ascoltare entrambe le parti di un confronto perché non bisogna giocare con l’opinione pubblica.
L’esternazione del Sindaco è stata fatta perché la minoranza stava avendo un atteggiamento polemico e fuori luogo perché stava strumentalizzando la procedura dell’urgenza quando la variazione di bilancio deve passare obbligatoriamente per il Consiglio perché questa è la procedura corretta. Quindi era una situazione, quella sollevata dalla minoranza, che riguardava la lana caprina, polemizzando sulla procedura corretta, un atteggiamento puramente strumentale.

Credo che sia compito dei giornalisti quello di riportare le notizie nella loro sostanza e serietà e non enfatizzare esternazioni singole senza contestualizzarle, per cercare di creare scoop perché riportare notizie politiche non è l’equivalente di scrivere di gossip. Bisognerebbe parlare ed estrapolare le notizie per ciò che sono senza sollevare polveroni di bassa lega.

Questo è il mio pensiero, basato anche sulla comunicazione nazionale che guardo in televisione.

Un’altra precisazione che mi preme fare riguarda la mancata attenzione posta dai media locali, che forse è sfuggita perché non si è seguito interamente il Consiglio, che hanno preferito concentrarsi su altro, riguarda il mancato accenno su una mia osservazione fatta durante il consiglio comunale: mi riferisco all’affermazione che riguarda il revisore dei conti.
Ho commentato che il suo parere positivo ma condizionato a mio avviso sembrava più un parere politico che tecnico. Anche su questo punto ho tentato di spiegare le ragioni della mia opinione ma queste sono questioni che probabilmente ai cittadini interessano poco.

O Guinness del mandolino: tributo a Caruso 

O Guinness del mandolino – Tributo a Caruso è la singolare passeggiata-posteggia musicale che sabato 27 maggio, dalle 11, percorrerà il centro storico di Napoli.

Promossa dall’associazione culturale Mastro Masiello Mandolino e la Bottega del Mandolino, la manifestazione vedrà un folto gruppo di mandolinisti e artisti rendere omaggio a Enrico Caruso e alla Canzone napoletana, suonando e danzando nel percorso compreso da via san Giovanni Pignatelli 5 a piazza Vincenzo Calenda, davanti al Trianon Viviani.

Tra strade e piazze del centro storico – il grande museo diffuso all’aperto patrimonio mondiale dell’Unesco –, la passeggiata toccherà via Benedetto Croce, piazza san Domenico maggiore, piazzetta Nilo, via san Biagio dei Librai, via Forcella ed è aperta alla più ampia partecipazione.

Madrina dell’iniziativa è Marisa Laurito, direttore artistico del teatro della Canzone napoletana.

Alla manifestazione, posta sotto il patrocinio del Comune di Napoli, la fondazione Trianon Viviani e l’associazione i Sedili di Napoli, interverranno il mandolinista Mauro Squillante, il tenore Andrea Cesare Coronella. Parteciperanno l’associazione culturale ‘A Chiorma con la compagnia teatrale gli Argonauti di Napoli, gli artisti Romeo BarbaroSasà TrapaneseLarae Yuri Corace e il Myriam’s Harmony performance groupEnzo Tammurriello e Mario Guarino.

O Guinness del mandolino: tributo a Caruso 

Nella stessa serata, alle 18 e alle 21 (con repliche negli stessi orarî domenica 28 maggio), il Trianon Viviani ospiterà lo spettacolo di chiusura della stagione: Adagio Napoletano. Cantata d’ammore, il viaggio nelle melodie partenopee del Novecento, scritto e diretto da Bruno Garofalo, con gli arrangiamenti originali di Tonino Esposito e le rielaborazioni musicali di Pino Perris. Con Ciro Capano, applaudito interprete al cinema del film È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, Susy Sebastiano e Francesco Malapena, la compagnia Stabile si compone di Anna Rita Di Pace, vincitrice del concorso di voci nuove che si era tenuto nella scorsa stagione teatrale, Laura LazzariMatteo MaurielloSalvatore MeolaGennaro MontiNadia Pepe e i posteggiatori Antonio Gagliotti e Antonello Guetta. L’orchestra è diretta da Ciro Cascino. I movimenti coreografici sono curati da Carolina Aterrano e i costumi da Mariagrazia Nicotra. Immagini videoscenografiche di Claudio Garofalo, disegno luci di Gianluca Sacco e suono di Daniele Chessa.

Bosq al Dum Dum Republic: il dj e producer internazionale direttamente da Boston

Il suono irrompe al Dum Dum Republic. Dopo le tournèe in giro per il mondo, tra nord e sud America, Spagna, Europa, Berlino, Londra, fa tappa al Dum Dum Republic Bosqartista poliedrico, Dj e producer afrolatin disco funk, polistrumentista, di base a Boston.

Sarà dominatore indiscusso dell’arena che sorge in riva al mare domenica 28 maggio a partire dalle ore 15, alternandosi in consolle con The Rebel, dj e producer romano. Un lungo live set in riva al mare che precede l’inizio dei grandi concerti e il ritorno dell’unico, vero, inimitabile Capitano dell’happy island del Cilento, Mr. Roy Paci, il prossimo 4 giugno.

Benjamin Woods, in arte Bosq, esplora instancabilmente le intersezioni della musica afro-latina con Disco, Funk, Reggae, House e Hip Hop, fondendo ispirazioni Afrobeat, Disco, Jazz, Salsa, stili caraibici, & Soul e altro ancora. La sua musica è ricca di strumentazione dal vivo registrata insieme a elementi elettronici sapientemente cuciti insieme per creare un suono moderno, ricco di un’anima vintage.

Musica che impegno sociale, in difesa delle minoranze, per abbattere discriminazioni e stereotipi: “Essere al servizio di progetti che lavorano per il sociale, per la cultura e per la correttezza economica è fondamentale per le mie convinzioni – afferma Bosq – Cerco di fare il mio meglio e sfruttare parte dell’esperienza che ho. Amore per tutti”.

La sua fama è stata consolidata come membro dei Whiskey Barons, un duo noto per l’abilità di trasformare brani e realizzare remix sorprendenti. Grazie a questa competenza, Bosq ha avuto l’opportunità di creare una serie di remix ufficiali per importanti artisti, tra cui Ray Barretto, Orchestre Poly Rhythmo de Cotonou, Toure Kunda, Poolside, Nickodemus, Rawayana e molti altri. I suoi viaggi musicali l’hanno portato in tournée in tutto il Nord e il Sud America, Europa e Asia, facendolo esibire in rinomati club e festival come Rakastella a Miami, OYA ad Oslo, Boomtown Fair nel Regno Unito e molti altri.

Bosq al Dum Dum Republic

Le piste da ballo e la critica specialistica hanno accolto con favore la sua produzione musicale incredibilmente coerente. Fin dal lancio del suo album di debutto interamente originale, Bosq y Orquesta de Madera (2013, Ubiquity Records), il suo suono è cresciuto nel corso del tempo, senza mai perdere la passione e l’immaginazione con cui affronta ogni nuovo progetto. Il risultato sono stati altri 3 album completi: Celestial Strut (2015, Ubiquity Records), Love & Resistance (2018, Ubiquity Records), Bosq y La Candela All-Stars – San Jose 51 (2016, Candela / Fania Records) registrati interamente a Puerto Rico, e un EP per Soul Clap Records intitolato Tumblalá (2015).

I concerti hanno portato Bosq in Nord e Sud America, Europa e Asia, in club e festival come Rakastella (Miami), OYA (Oslo) e innumerevoli altri. Ha condiviso palchi con artisti del calibro di Joe Claussel, Bobbito, J Rocc e Tony Touch per citarne alcuni. La sua musica è apparsa in film e televisione come The Catch (ABC), You’re The Worst (FX), Broad City (Comedy Central) e altri.

Durante queste esperienze, Bosq ha condiviso il palco con prestigiosi artisti come Joe Claussel, Bobbito, J Rocc e Tony Touch, solo per citarne alcuni. Non solo la sua musica ha ottenuto riconoscimenti nel circuito dei club e dei festival, ma è stata anche scelta per far parte delle colonne sonore di film e serie televisive come “The Catch”, “You’re The Worst”, “Broad City” e altri ancora. La capacità creativa e il talento di Bosq continuano a brillare nel panorama musicale, affascinando un pubblico sempre più vasto e catturando l’attenzione di appassionati di ogni genere.

Insieme a lui, ritorna al Dum Dum Republic The Rebel DJ, dj e producer romano, viaggia sulle onde dell’Hip Hop, del Reggae, del Latin, del Funk e della World Music, facendo della contaminazione l’elemento principale dei suoi dj set. Poche parole per descriversi, perché, come dice The Rebel, “I’m just a soul whose intentions are good”, ovvero “sono solo un’anima con buone Intenzioni”. La contaminazione è l’elemento principale dei suoi set. Si è fatto conoscere con alcuni mash up e remix prodotti su vinile per alcune interessanti bootleg label in diverse parti d’Europa, poi con i suoi lavori originali che rilascia sempre più frequentemente sulla sua etichetta DJ’s CHOICE.

Pompeii Theatrum Mundi 2023

Pompeii Theatrum Mundi 2023, il festival estivo del Teatro Nazionale di Napoli, giunto alla sua sesta edizione, ritorna in uno dei luoghi più ammalianti, il Teatro Grande di Pompei, con un programma che rinnova l’alleanza tra classico e contemporaneo, nel segno della riscrittura e reinterpretazione del mito tragico. Dei quattro spettacoli proposti in questa nuova edizione, tre affrontano il tema della maternità in alcune delle sue declinazioni più drammatiche.
Clitennestra, che io stesso dirigerò sul mio adattamento del bellissimo romanzo di Colm Toíbín, La casa dei nomi, è la storia d’una madre che fa del desiderio di vendetta l’unica, dolorosa, ragione della propria vita. A vestirne i panni sarà Isabella Ragonese, tra le nostre attrici di maggiore fascino e temperamento, ormai al culmine della sua maturità espressiva.
In Nozze di sangue di Federico Garcĺa Lorca, il personaggio della Madre è destinato a sopportare a vita il dolore e le ferite che risalgono a lontane e sanguinose faide familiari: con la guida magistrale di Lluís Pasqual, lo interpreterà Lina Sastri, grande attrice, tra le più amate dal nostro pubblico.
Medea, un personaggio mitico che nella magnetica, potente, personalità di Laura Marinoni e nella chiave di lettura d’uno dei nostri registi più sensibili e significativi, Federico Tiezzi, troverà sfumature intense e perturbanti.
A chiudere il programma, Ulisse, l’ultima Odissea… di Giuliano Peparini, riscrittura del tutto originale dell’Odissea omerica, in cui si mescolano prosa, musica, lirica, danza, performance e giochi di luce. Quattro spettacoli che, promettendo emozioni e suggestioni, valorizzano e nello stesso tempo sono valorizzati dallo scenario straordinario del Teatro Grande e del Parco Archeologico di Pompei guidato da Gabriel Zuchtriegel, con il quale siamo da tempo impegnati nella condivisione di questo importante progetto. Un rito che anno per anno si rinnova e si compie nel cerchio affettuoso, e caloroso, del pubblico che, muovendosi da ogni parte d’Italia, continua a decretarne il senso di continuità e il successo.

Pompeii Theatrum Mundi 2023: programma dettagliato

16 e 17 giugno ore 21
CLITENNESTRA
da La casa dei nomi di Colm Tóibín
  adattamento e regia Roberto Andò
con Isabella Ragonese (Clitennestra), Ivan Alovisio (Agamennone),
Arianna Becheroni (Ifigenia), Denis Fasolo (Achille), Katia Gargano (donna anziana del popolo), Federico Lima Roque (Egisto), Cristina Parku (Cassandra),
Anita Serafini (Elettra)
coro Luca De Santis, Eleonora Fardella, Sara Lupoli,
Paolo Rosini, Antonio Turco

produzione Teatro di Napoli – Teatro Nazionale,
Campania Teatro Festival – Fondazione Campania dei Festival

23 e 24 giugno ore 21
NOZZE DI SANGUE
di Federico García Lorca
adattamento e regia Lluís Pasqual
con Lina Sastri (la madre), Giacinto Palmarini (Leonardo), Giovanni Arezzo (sposo), Alessandra Costanzo (la vecchia), Ludovico Caldarera (il vecchio), Roberta Amato (sposa di Leonardo), Floriana Patti (donna), Gaia Lo Vecchio (donna), Alessandro Pizzuto (uomo), Sonny Rizzo (uomo), Elvio La Pira (uomo)
produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro Stabile
di Torino – Teatro Nazionale,
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, Teatro Biondo Palermo

1 e 2 luglio ore 21
MEDEA
di Euripide
regia Federico Tiezzi
con (in ordine di apparizione) Debora Zuin (nutrice), Riccardo Livermore (pedagogo), Laura Marinoni (Medea), Roberto Latini (Creonte),
Alessandro Averone (Giasone), Luigi Tabita (Egeo), Sandra Toffolatti (il nunzio), Francesca Ciocchetti (prima corifea), Simonetta Cartia (prima coreuta)
coro Alessandra Gigli, Dario Guidi, Anna Charlotte Barbera, Valentina Corrao, Caterina Fontana, Francesca Gabucci, Irene Mori, Aurora Miriam Scala, Maddalena Serratore, Giulia Valentini, Claudia Zappia
produzione INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico

15 e 16 luglio ore 21
ULISSE, L’ULTIMA ODISSEA…  
da Omero
regia Giuliano Peparini
con Giuseppe Sartori (Ulisse), Giulia Fiume (Penelope), Massimo Cimaglia (barbone), Alessio Del Mastro (Telemaco),
Giovanna Di Rauso (Circe),
Gabriele Beddoni (Argo / un barbone)
produzione INDA – Istituto Nazionale del Dramma Antico

Premio Maggio dell’Architettura 2023

Sarà assegnato per la prima volta ad una donna il premio alla carriera del Maggio dell’Architettura 2023. L’ambito riconoscimento, il Premio Matita d’Oro 2023 sarà conferito all’Architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo.

Proseguono gli appuntamenti, con un tre giorni di eventi consecutivi da giovedì 25 a sabato 27 maggio, promossi dalla Fondazione SiebenArchi nell’ambito della rassegna “Maggio dell’Architettura_annosedici”, in corso nel suggestivo complesso delle Basiliche Paleocristiane di Cimitile (Napoli).

Afferma il Presidente di SaibenArchi Claudio Bozzaotra:

Rassegna che dall’architettura si allarga alle sollecitazioni culturali, discipline che sembrano lontane, interagiscono tra di loro. Ospitiamo architetti, urbanisti, storici dell’architettura e dell’arte, installazioni sonore e visive, come la “Mitra” di Beniamino Servino che si appropria dello spazio di una delle volte delle Basiliche Paleocristiane per diventare un’opera spaziale. Un mese di eventi per favorire maggiori incursioni tra arte e architettura, ma soprattutto per sollecitare l’immaginazione e ribadire il ruolo culturale dell’Architettura sul piano umanistico, etico, sociale, ambientale ed economico chiamando alla discussione protagonisti dei diversi ambiti di analisi.

Premio Maggio dell’Architettura 2023

Si parte giovedì 25 maggio dalle ore 17 alle 21, con un approfondimento sul tema “Lifespan – Aspettative di vita”. In apertura ci sarà la possibilità di prendere parte alla visita guidata alle Basiliche, risalenti al III e IV secolo d.C. e all’installazione sonora di Gabriele Montagano, RUAH (per strumenti, voci, soffi, acqua, uccelli e dissipazione elettroacustica).

A seguire la consegna del Premio “Matita d’Oro 2023” all’architetto Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, riconosciuta protagonista dello scenario architettonico nazionale. A consegnarlo il presidente del Consiglio Nazionale Architetti P.P.C. Francesco Miceli.

Venerdì 26 maggio, dalle ore 17 alle 21 invece, la Professoressa Guendalina Salimei, Premio Maggio dell’Architettura 2023, illustrerà le proprie esperienze sul tema “L’insostenibile leggerezza delle periferie”. Sabato 27 maggio, dalle ore 9 alle 14, si conclude il maggio cimitiliano, con un focus su “Storie di progetto: processi, innovazione e tecnologie” sull’artista Beniamino Servino, con la relazione conclusiva affidata a Stefano Cesario dello Studio Foster+Partners, uno dei più noti studi d’architettura a livello internazionale.

Maria Giuseppina Grasso Cannizzo

Nata in Sicilia, a Vittoria nel 1948, si laurea nel 1974 in Architettura presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza. Dal 1974 al 1980 si dedica prevalentemente all’attività didattica presso il corso di Restauro dei Monumenti della Facoltà di architettura di Roma con il prof. Franco Minissi. Nel 1980 si trasferisce a Torino dove collabora, per la Fiat Engineering, al progetto di ricostruzione dei centri storici in Basilicata. Dal 1986 vive in Sicilia nel suo paese natale. Nel 2008 è fra i cinque architetti invitati al concorso per la curatela e l’allestimento del Padiglione Italiano della XI Biennale di Architettura di Venezia. Nel 2016 la giuria della XV Biennale di Architettura di Venezia le assegna la Menzione Speciale per l’installazione Onore Perduto con cui partecipa alla mostra Reporting from the front curata da Alejandro Aravena. Nel 2018 partecipa alla mostra FREESPACE curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara, XVI Biennale di Architettura di Venezia. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra i quali: il RIBA Awards/EU per la realizzazione di una casa a Noto (2012); il premio Medaglia d’Oro alla Carriera assegnato dalla Giuria della Triennale di Milano (2012). Nel 2019 viene segnalata per il Mies van der Rohe Award. La sua attività progettuale, rigorosa e svolta con grande maestria, è documentata in numerose pubblicazioni e riviste di settore. Tra le mostre dedicate al suo lavoro si ricorda la personale “Loose Ends”, tenuta presso la galleria AUT Architektur und Tirol, a Innsbruck nel 2014.

Maggio dell’Architettura 2023: programma

  • Giovedì 25 maggio 2023

Ore 17-21

LIFESPAN-Aspettative di Vita

Saluti:

Claudio Bozzaotra

Carlo Buonauro

Michelangelo Russo

Salvatore Scollo

Introduzione:

Santo Giunta

Anna Maria Puleo

Interviene: Maria Giuseppina Grasso Cannizzo Premio Matita d’Oro 2023

Consegna Premio Francesco Miceli

Relazioni:

Domenico Benvenga

Giovanni Flamingo

  • Venerdì 26 maggio 2023

Ore 17-21

L’insostenibile leggerezza delle periferie

Saluti Francesco Sepe

Introduce Orlando Di marino

Interviene Prof. Guendalina Salimei – Premio Maggio dell’Architettura 2023

Relazioni:

Giovanna Russo

Felice Tavolario

Martina Vassallo

  • Sabato 27 maggio

Ore 9 – 14.30

Saluti:

Claudio Bozzaotra

Nunzio Provvisiero

Carlo Bonauro

Raffaele Cecoro

Introducono Antonio Ciniglio e Raffaele Cutillo

Ore 11 Beniamino Servino

Storie di progetto: processi, innovazione e tecnologie

Introduce Mario Losasso

Relaziona: Stefano Cesario Foster+Partners

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