Attualità

Gestione dei vigneti a residuo zero e uso innovativo delle risorse idriche

Domenica 23 luglio alle ore 18 si terrà presso La Rimessa dell’azienda Il Cortiglio in C. da Sianana a Fontanarosa (AV), la presentazione dei risultati di “Viteres zero: gestione dei vigneti a residuo zero e uso innovativo delle risorse idriche”, il progetto nato dal partenariato tra Il Cortiglio, azienda vitivinicola e olivicola irpina, l’Università degli Studi del Molise e il Gal Irpinia.
Il progetto è finanziato dal PSR Campania 2014/2020 Misura 19-19.2.1 e trova nella Coldiretti Campania un importante punto di slancio per il suo ruolo di divulgazione dei risultati ottenuti dall’implementazione delle strategie previste.


Il convegno sarà moderato dal dott. Annibale Discepolo, giornalista de “Il Mattino”. Interverranno l’ing. Francesco M. Acampora, presidente Coldiretti Avellino e titolare Il Cortiglio; il pres.
Giovanni Maria Chieffo, Gal Irpinia; il prof. Antonio De Cristofaro, ordinario di Controllo biologico ed integrato e di Entomologia Agraria e Forestale dell’Università degli Studi del Molise e
Responsabile Tecnico-Scientifico del progetto Viteres Zero; il dott. Roberto Mazzei, Capo Area Economica Coldiretti Campania. La chiusura del convegno è affidata a Gennaro Masiello,
presidente Coldiretti Campania e Vicepresidente Nazionale Coldiretti.
A seguire visita aziendale e ai campi di prova del progetto Viteres zero.

Capofila del progetto, Il Cortiglio è un’azienda vitivinicola e olivicola di Fontanarosa (AV) che da sempre opera in biologico e la cui filosofia si basa sul rispetto dell’ambiente, delle tradizioni e della biodiversità, attraverso l’adozione di tecniche di coltivazione all’avanguardia unite alla ricerca e alla sperimentazione in campo agronomico.
Ente di ricerca del progetto, l’Università degli studi del Molise, attraverso il Dipartimento Agricoltura, Ambiente e Alimenti, coordina importanti progetti di ricerca nazionali e internazionali e intrattiene collaborazioni con aziende e industrie del comparto agroalimentare.
Soggetto attuatore del progetto, il GAL Irpinia elabora ed attua strategie di sviluppo locale dirette a favorire la crescita economica e sociale. Grazie alle sinergie fra imprenditori, associazioni di categoria ed enti, è tra i principali artefici dello sviluppo del proprio territorio.

Imprese italiane: sostenibilità ed eccellenza

Si è tenuto in Costa Azzurra tra l’evento Sustainability & Excellence EuroMed Talks & Awards che nasce a Monte Carlo per affermare i Valori della “economia coesiva”, quella che alla Fondazione E-Novation – in una società digitale post-epidemia e in guerra – piace chiamare “Economy of Francesco”, pensando allo sviluppo integrale della persona umana.

Un evento internazionale, itinerante che mette al centro casi di sostenibilità ed eccellenza euromediterranei ispirati ai valori iconici della ricerca dell’equilibrio tra sostenibilità ambientale, economica e sociale, partendo dal modello unico italiano. Chi si prende cura del prossimo e dell’ambiente diventa protagonista dell’incontro che punta a costruire networking e net-reputation internazionale.

Dichiara il Presidente della Fondazione E-Novation Massimo Lucidi, ideatore del format che nasce dalla consolidata esperienza del Premio Eccellenza Italiana a Washington DC da dieci anni:

Gli incontri fioccano in questa stagione. A breve abbiamo appuntamenti internazionali a Mykonos, a Roma e Parigi, ma ci sembrava giusto partire da Monte Carlo in occasione del Festival di Cannes e del Gran Premio: il Principe Alberto, anzitempo, aveva in modo generoso e visionario aperto alle questioni dell’ambiente, della cura del creato, stimolando start up e opportunità di lavoro per i giovani. Oggi tutti parlano di sostenibilità, ma riteniamo si debba essere prima di tutto credibili e sempre aperti a innovare e a innovarsi.

Gli fa eco l’avvocato Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto:

Siamo a Monaco e in Francia per testimoniare e offrire la nostra buona pratica di affrontare le questioni dell’amianto – e, analogamente, di tanti nuovi materiali di cui non si conosce il rischio attraverso un osservatorio che parte da aspetti giuridici per puntare alla conoscenza scientifica e all’azione politica che sono altre facce necessarie ad affrontare e risolvere le questioni ambientali.

 A ricevere il “Sustainability & Excellence EuroMed Award”, nella bella cornice della villa della nobildonna Sylvia Sermenghi, il Monaco Yacht Club e la sua Project Manager Claudia Batthyany, l’agriturismo Petru i’Ntoni dello Chef Toto Autelitano, la collezionista Georgie Marci e Sylvia Sermenghi stessa, founder di Legends of Monaco.

A conclusione dell’evento, Lucidi ha ribadito:

L’importanza dell’impegno profuso da tante piccole e medie imprese che operano nell’area euro-mediterranea, contribuendo a migliorare la vita di ciascun individuo nel rispetto dell’ambiente: sono queste le imprese che possono e devono aspirare ad un futuro non da comparse, ma da protagonisti.

Legumi Select è tra i partner privati del progetto Legubiocer

Contribuire allo sviluppo di una filiera corta sui legumi coltivati in Campania “dal produttore al trasformatore” con metodi biologici è l’intento di Agria S.p.A., azienda specializzata nella selezione e nel confezionamento di legumi secchi a marchio Select  che da oltre 60 anni onora la fiducia dei consumatori garantendo materie prime di qualità provenienti da filiera controllata. Oggi più che mai, rinnova il proprio impegno verso un’agricoltura sana, biologica e sostenibile, puntando ancora una volta sull’innovazione.

È da questi propositi che nasce la partecipazione al progetto di ricerca e sperimentazione “Legubiocer” finanziato con i fondi del PSR 2014/2020 della Regione Campania e coordinato dal dott. Massimo Zaccardelli del CREA di Pontecagnano (SA). Il Gruppo operativo è costituito da 6 partner, di cui 2 pubblici e 4 privati. I partner pubblici sono il CREA, che partecipa con tre Centri di ricerca (Orticoltura e Florovivaismo di Pontecagnano, Cerealicoltura e Colture Industriali di Foggia e Caserta e Politiche e Bioeconomia di Roma) e il Dipartimento di Agraria di Portici (Università degli Studi di Napoli “Federico II”). I soggetti privati sono invece le due aziende agricole cerealicole De Martini e Zampaglione, la ditta Bioagritest che si occupa della concia delle sementi e della diagnosi fitosanitaria e l’azienda Agria S.p.A specializzata nella selezione e distribuzione di legumi secchi.

Select è tra i partner privati del progetto Legubiocer

In senso più ampio, l’obiettivo del progetto è di favorire la diffusione della coltivazione delle leguminose da granella – in particolare cece e lenticchia – negli areali cerealicoli campani,  sostenere il trasferimento di innovazioni nella tecnica colturale  come l’impiego della nuova seminatrice  “Seminbio”, la minima lavorazione, la falsa semina, la concia della semente con microrganismi utili e l’impiego di nuove molecole ecocompatibili per il controllo delle malattie e, allo stesso tempo, favorire lo sviluppo di filiere a livello regionale incentrate sulla valorizzazione delle produzioni locali di qualità riducendo gli intermediari e le distanze della “catena del cibo”.

A tal proposito Aniello Alberti, direttore generale di Agria S.p.A., dichiara:

Nel corso dei due anni di sperimentazione ci siamo occupati, insieme ai nostri partner, della valutazione tecnologica della granella di cece e lenticchia e sono emersi dati molto interessanti. Questi dati saranno elaborati e resi pubblici al termine del progetto per valutare l’impatto economico delle innovazioni adottate e per la creazione di una filiera corta in Campania, dove saremo coinvolti soprattutto dal punto di vista logistico con il ritiro del prodotto.

In particolare, il personale del laboratorio Controllo Qualità di Agria S.p.A., nel corso dei due anni di sperimentazione, ha caratterizzato dal punto di vista tecnologico, organolettico e merceologico la granella di cece e di lenticchia proveniente dalle prove di campo. In dettaglio, la granella di cece e lenticchia è stata trasferita dal campo al laboratorio che ha provveduto a pulirla e ad eliminare i corpi estranei e i semi difformi presenti nei campioni, per poi procedere alla calibratura e alle prove di cottura e di valutazione organolettica.

La realizzazione del progetto, che vede l’introduzione delle innovazioni nelle tecniche agronomiche e la sostituzione, nelle rotazioni colturali con frumento, delle classiche foraggere con le più redditizie leguminose da granella ad uso alimentare umano, in particolare cece e lenticchia, porterebbe ad un incremento della sostenibilità economica e ambientale nei comprensori cerealicoli campani e ad un fisiologico aumento delle produzioni biologiche.

Scuola Enologica De Sanctis protagonista nella premiazione del VII Concorso Enologico

Al Congresso Nazionale Degli Istituti Agrari dell’annuale Salone Internazionale dei vini distillati Vinitaly 2023, la Scuola Enologica De Sanctis 1879 di Avellino protagonista nella premiazione del VII Concorso Enologico degli Istituti Agrari d’Italia 2023.

Con grande soddisfazione, l’Istituto Tecnico Agrario di Avellino, rappresentato dal dirigente Pietro Caterini, riceve presso l’Auditorium Verdi del Palazzo Congressi Verona Fiere cinque riconoscimenti attestanti qualità delle produzioni realizzate dagli allievi della scuola, supportati e supervisionati dal corpo docente interno.
La cerimonia di assegnazione per i riconoscimenti e alla presenza delle figure istituzionali del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dei Ministri, Francesco Lollobrigida (Mipaaf) Adolfo Urso (Mimit), Daniela Santanché (Mit) e Orazio Schillaci (MSal).

Scuola Enologica De Sanctis protagonista nella premiazione del VII Concorso Enologico

Soddisfatto, il dirigente scolastico Pietro Caterini, ha dichiarato:

La scuola di Avellino ha ottenuto il maggior numero di premi alla presenza del presidente del consiglio Meloni, il ministro della salute Schillaci, del turismo Santanché e del ministro delle imprese e del made in Italy Urso, il ministro dell’agricoltura Lollobrigida che si è complimentato unitamente al direttore generale del CREA Stefani Vaccari. Non possiamo non essere immensamente soddisfatti di questo risultato che vede la scuola enologica di Avellino ai vertici dei livelli nazionali per la qualità della produzione vitivinicola. Abbiamo ricevuto il massimo punteggio con il Fiano, il Greco e l’Aglianico e con i due spumanti.

L’Antica Scuola Enologica De Sanctis 1879 di Avellino è stata la più premiata d’Italia con le denominazioni di gamma prodotte dagli studenti dell’Azienda di via Tuoro Cappuccini, diretta da Fabrizio Scotto di Vetta con il supporto dello staff docente interno. A ricevere i riconoscimenti sono state le etichette di Fiano di Avellino Docg 2021, Campania Greco Igp 2021, Campania Aglianico Igp 2021, Vino spumante di qualità Rosato Aglianico S.A., Vino spumante di qualità Fiano S.A.

A tal proposito, il preside Caterini, ha continuato:

Il lavoro che si fa costantemente nella scuola, unito all’impegno dei ragazzi fa ottenere questi risultati soddisfacenti. Durante il congresso si è parlato molto del benessere, dell’agroalimentare e della salute e i ministri hanno sottolineato fortemente, con il sostegno dell’intervento del Presidente Meloni, che oggi gli istituti agrari rappresentano il motore della formazione per lo sviluppo economico del Paese, creando per davvero occupazione nel settore. Il made in Italy richiede tra le massime espressioni di eccellenza, quello legato alla nostra scuola.

Queste parole, ci lasciano soddisfatti confermando quello che noi pensiamo e stiamo diffondendo da anni ovvero che l’agroalimentare rappresenta il motore evolutivo della nostra terra, a maggior ragione se il ministro Santanché conferma che il settore vitivinicolo insieme all’enoturismo, sono le proiezioni di crescita e progresso del territorio nazionale. Finalmente si sono esaltate le risorse e le bellezze che l’Italia ha da tempo, pertanto, resta a noi proseguire.

Tfa sostegno: è in arrivo una nuova ordinanza per i docenti con abilitazioni prese all’estero

Arrivano novità sulla scuola riguardo nuove ordinanze che il ministero dell’Istruzione starebbe per emanare per quanto concerne i docenti inseriti con riserva in I fascia all’interno delle GPS (Graduatorie provinciali). L’ordinanza riguarderebbe coloro che hanno conseguito l’abilitazione all’estero, l’ordinanza riguarderebbe, infatti, la possibilità di stipulare i contratti anche se manca il riconoscimento formale del titolo di accesso alla graduatoria suddetta.

Nei giorni precedenti si è svolta una riunione con i sindacati riguardo questa possibilità. Il ministero dell’Istruzione ha espresso la volontà di incrementare le procedure istruttorie per i titoli conseguiti all’estero, prevedendo procedure istruttorie per far fronte alla mole di domande.

Tale decisione ha diviso le opinioni dei sindacati per le motivazioni più disparate, tra cui l’attesa per il prossimo ciclo di Tfa sostegno che dovrebbe essere bandito a breve e considerando la situazione del sostegno perché ogni anno vengono assegnati posti a non specializzati che sono maggiori in numero, rispetto agli abilitati e specializzati.

Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione, ha accolto positivamente l’appello Anief, approvato anche dai vari ministeri del Governo Meloni perché c’è volontà di realizzare maggiori immissioni in ruolo di docenti specializzati.

Questo cosa comporterebbe per il nuovo anno scolastico 2023/24?

Si prevede che a partire dal prossimo ciclo di assunzioni ci sarà un maggior numero di insegnanti di sostegno in ruolo e di docenti specializzati.

CISL Scuola evidenzia quanto segue:

Il proliferare di percorsi formativi attivati da paesi UE, frequentati allo scopo di utilizzarne i titoli per accedere all’insegnamento nelle scuole italiane, sia la conseguenza della mancata attivazione, da troppi anni, di percorsi abilitanti e di un congruo numero di TFA di sostegno sul territorio nazionale. Tale situazione è aggravata, per quanto riguarda i percorsi di specializzazione, da un’offerta formativa eterogenea e sperequata fra le diverse regioni.

Un problema dunque che risiede nella macchina organizzativa nazionale, che non si adegua nelle procedure di selezione e di attivazione di corsi che possano essere svolti in tempistiche che permettano un inserimento adeguato dei docenti in base alla presenza di posti che, ogni anno, sono vacanti e che rappresentano il problema delle cattedre mancanti annuali e di personale docente adeguato.

Tfa sostegno

Lorenzo Bifulco, segretario nazionale del sindacato Azione Scuola afferma:

Finalmente un Governo vicino alle famiglie degli studenti con difficoltà nell’apprendimento.

La nuova regola proposta dal ministero dell’Istruzione e del Merito riguardo ai titoli di specializzazione sul sostegno conseguiti all’estero rappresenta un passo in avanti verso la piena consapevolezza del diritto europeo sulla libera circolazione delle professioni.

Assegnare gli incarichi sul sostegno ai docenti specializzati all’estero e attualmente inseriti nelle Gps con riserva, prevedendo nel contratto una clausola rescissoria nel caso in cui la valutazione del titolo non andasse a buon fine, è la proposta che da mesi abbiamo portato avanti nelle interlocuzioni ministeriali.

Diamo atto al ministro Valditara di aver avuto coraggio e lungimiranza ad assumere una iniziativa che vedeva penalizzati tanti docenti specializzati in Europa, ed in classe restavano accanto agli studenti con difficoltà i colleghi non abilitati.

Dunque, siamo con il Governo in questa battaglia di civiltà giuridica.

Aperte le iscrizioni al Corso avanzato in Tecniche di Agricoltura di Precisione

Sono aperte le iscrizioni al Corso avanzato in “Tecniche di Agricoltura di Precisione, organizzato dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale (COAM) in sinergia con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania l’Osservatorio Regionale Agricoltura di Precisione (ORAdP).

Il Corso si propone di formare esperti e tecnici nel settore dell’agricoltura di precisione e digitale per il settore della produzione agricola, della difesa e forestale.

Sottolinea la Prof.ssa Mariagiovanna Riitano, Presidente dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale e Coordinatrice del Corso:  

L’Agricoltura di precisione utilizza tecnologie informatiche e ingegneristiche, con l’applicazione in campo di sensori e di intelligenza artificiale per monitorare e analizzare prescrizioni, consentendo, tra l’altro,  la riduzione dei costi energetici e il risparmio di consumo di acqua e prevenzione degli incendi.

Dopo il successo del Corso di base svolto lo scorso anno e la richiesta proveniente da esperti e aziende campane, abbiamo deciso di promuovere un nuovo Corso di livello avanzato. L’innovazione scientifica diventa un asset strategico per lo sviluppo dei territori, in sinergia con l’agricoltura tradizionale al fine di realizzare produzioni di elevata qualità, con attenzione alla sostenibilità.

Sensori, droni, tecnologie IoT, intelligenza artificiale: le tecniche di precisione rispondono alle esigenze di difesa dell’ambiente, abbattono i costi di produzione e diventano uno strumento determinante per accrescere il valore delle cultivar. Allo stesso tempo permettono di ridurre la spesa in fitofarmaci, in concimazioni e in energia, garantendo maggiore efficienza e ottimizzando i processi.

Corso avanzato in Tecniche di Agricoltura di Precisione

Il Corso consentirà agli utenti di avere un’ampia panoramica degli strumenti tecnologici utilizzabili in campo, al fine di acquisire ed elaborare dati utili per la gestione delle principali attività agricole presenti in Campania.

La durata del Corso sarà di 55 ore, di cui 40 teoriche in aula e 15 applicative in campo e sarà destinato ad aziende e associazioni di settore, professionisti, agronomici, tecnici, oltre che laureati e diplomati interessati all’agricoltura di precisione.

Le domande di iscrizione, dovranno essere inviate al Consorzio dell’Appennino Meridionale, all’indirizzo di posta elettronica certificata segreteria.osservatorio@postecert.it entro le ore 12:00 di mercoledì 5 aprile 2023. Il Bando integrale è disponibile al sito https://www.appennino.unisa.it/.

Le lezioni partiranno giovedì 13 aprile 2023 alle ore 16, presso la Sala Conferenze dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, Campus di Fisciano – via dell’Osservatorio, 1.

IPSEOA Rossi-Doria organizza una cena-evento I sapori della legalità

L’IPSEOA ‘Rossi-Doria’ di Avellino continua l’incessante azione di dialogo con la società civile. Infatti, mentre sta per cominciare il denso programma della ‘settimana dell’inclusione’, dall’istituto di via Visconti si annuncia l’ulteriore appuntamento de I sapori della legalità, che si terrà alle ore 19:30 del 31 marzo nell’ormai nota sala atelier HoReCa.

Il programma della serata ci è illustrato dalla professoressa Monica Aprea, referente del team eventi:

Ai convenuti proporremo un momento osmotico di gusto ed etica grazie ad una cena messa a punto con prodotti agro-alimentari esclusivamente coltivati nelle terre confiscate alla malavita organizzata, nello specifico dal fondo rustico Amato Lamberti di Chiaiano e dall’orto del carcere di Secondigliano.

L’iniziativa asseconda in pieno la strategia didattica e sociale del ‘Rossi-Doria’, che ormai da anni promuove organiche attività di sensibilizzazione sul tema della legalità, dimostrando quanto la realtà dell’enogastronomia e dell’accoglienza turistica sia importante per lo sviluppo consapevole delle nostre comunità. Per informazioni e prenotazioni si potrà inviare una mail all’indirizzo ristorantedidattico.ipseoaav@gmail.com.

IPSEOA ‘Rossi-Doria organizza una cena-evento I sapori della legalità

In preparazione della ventiquattresima ‘Giornata della memoria e dell’impegno per le vittime innocenti delle mafie’, l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, diretto dalla dottoressa Luisa Franzese, ha indetto un seminario di aggiornamento per docenti referenti alla legalità, in collaborazione con la fondazione ‘Pol.i.s’ e l’associazione ‘Libera’ rispettivamente guidate in Campania da don Tonino Palmese e Fabio Giuliani. L’evento si terrà giovedì 7 marzo presso la sala convegni dell’IPSSEOA ‘Manlio Rossi-Doria’ di Avellino, in via Filippo Visconti. In mattinata, dopo i saluti degli organizzatori, si terranno due sessioni di studio e riflessione.

La prima, prevista per le ore 9:30 e moderata da Emilia Noviello, sarà dedicata allo scottante tema della diffusione delle mafie in Irpinia e nel Sannio: alla discussione parteciperanno il dott. Rosario Cantelmo (procuratore di Avellino), il dott. Aldo Policastro (procuratore di Benevento) ed il prefetto dott.sa Maria Tirone. Alle ore 11:00 si affronterà l’altrettanto importante tema della ‘memoria e dell’impegno’, con gli interventi del giornalista Sandro Ruotolo, della signora Antonella Oliva (moglie di Pasquale Campanello, sovrintendente della Polizia di Stato, ucciso nel 1993 a Mercogliano), del signor Antonio Iermano (figlio del dipendente regionale Aldo Iermano, ucciso nel 1982 in un attentato terroristico), e di Francesco Iandolo (in rappresentanza del maglificio ‘Centoquindici passi’).

Dopo il pranzo (preparato dagli alunni del ‘Rossi-Doria’), i docenti iscritti parteciperanno ai laboratori curati dall’associazione Libera (‘Memoria’), Angelo Buonomo e Fabio Gliuliani (‘Progettare percorsi sui beni confiscati’), Agita (‘Il teatro’), Licio Esposito (‘Il potere delle storie’), Mariano Di Palma e Lina Capasso (‘L’educazione non formale in classe’).

Sono quattro giovani donne le vincitrici dell’edizione 2022 del Campus ReStartApp

Sono quattro giovani donne le vincitrici dell’edizione 2022 del Campus ReStartApp, promossa e realizzata in Irpinia da Fondazione Edoardo Garrone in collaborazione con il Comune di Avellino. L’evento di premiazione si è svolto oggi a Milano, nell’ambito di Fa’ La Cosa Giusta, la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.

Ad aggiudicarsi il primo premio di startup, del valore di 30.000 euro, è stata Iolanda Bernardo (26 anni, da Benevento) con il suo Laboratorio agri-cosmetico artigianale Terre di Janara. Nato dalla volontà di coniugare amore per il territorio, formazione professionale e tradizione famigliare da rinnovare, Terre di Janara si specializzerà nella creazione di cosmetici solidi, realizzati con prodotti naturali provenienti da coltivazioni locali.

Elisa Pisotti (22 anni, da Località Barchi di Ottone, PC) ha ottenuto il secondo premio di startup, del valore di 20.000 euro, con la sua Latteria Artigianale dei Principi in Val Trebbia, che punta sull’agricoltura biologica e sulla produzione e valorizzazione di un formaggio storico locale, la Mulan-na, di cui la sua famiglia è rimasta l’ultima produttrice.

Il terzo premio, del valore di 10.000 euro, è andato a Serena Cerullo (34 anni, dal Sant’Angelo a Scala, in provincia di Avellino) che, nel suo paese di nascita, in Irpinia, vuole avviare il Parthenium Glamping, struttura ricettiva che ospiterà i turisti in casette di legno a forma di botte, offrendo loro esperienze di scoperta del territorio.

le vincitrici dell’edizione 2022 del Campus ReStartApp

Una menzione specialecon il relativo servizio di consulenza di 12 mesi post campus, è stata infine assegnata a Leonarda Luciani (28 anni, da Capistrello, AQ), che nei boschi abruzzesi intende aprire Casale Tascone, una innovativa fattoria didattica che si propone come spazio multifunzionale, tecnologico ed educativo dedicato ai “remote workers” e alle loro famiglie, attenti a stili di vita più sostenibili.

A consegnare i premi di startup, in una sorta di passaggio di testimone tra giovani imprenditori, sono stati tre partecipanti delle precedenti edizioni del campus: Benedetta Morucci, che con Lamantera, azienda che valorizza la filiera della lana abruzzese, aveva vinto il secondo premio di ReStartApp 2020, Riccardo Arletti, vincitore del primo premio ReStartApp 2021 con la struttura ricettiva mobile Tipì, e Giuliano Gabrini, secondo classificato a ReStartApp 2015 con l’azienda agricola Le Cornelle.

Commenta Francesca Campora, direttore generale di Fondazione Edoardo Garrone: 

É una visione dell’Appennino al femminile, quella che emerge oggi dalla premiazione dei migliori progetti del campus ReStartApp 2022 e che conferma l’evidenza raccolta negli anni: quasi la metà delle imprese che abbiamo contribuito a far nascere con le nostre iniziative di incubazione sono infatti condotte da giovani donne. La sfida di fare impresa in Appennino va chiaramente al di là di una questione di genere e catalizza soprattutto motivazione, competenze, spinta a partecipare e capacità di innovare. Allo stesso tempo, però, ha molto a che fare con l’attitudine, spesso molto femminile, di prendersi cura di una missione o di un contesto in tutte le sue sfaccettature e di favorire generatività e contaminazione, risorse indispensabili per la rinascita e la riattivazione dei territori e delle comunità appenniniche.

Sottolinea il sindaco di Avellino, Gianluca Festa:

Un futuro rosa per l’Appennino è davvero possibile e le visioni che hanno animato i quattro progetti vincitori del Campus ReStartApp 2022, che abbiamo promosso e realizzato qui in Irpinia con Fondazione Edoardo Garrone, ne sono la conferma.

Si tratta di valide e ambiziose idee progettuali, tutte declinate al femminile, che avranno come obiettivo la rivitalizzazione di quei territori e di quelle comunità dell’entroterra appenninico troppo spesso rimaste ai margini delle politiche di sviluppo del Paese. La nostra collaborazione con gli incubatori per le giovani imprese delle Aree Interne della Fondazione Garrone rappresenta un ulteriore tassello di una più ampia strategia che questa Amministrazione comunale ha messo in campo in questi anni con l’obiettivo di premiare le idee dei giovani, incentivare le loro iniziative imprenditoriali e favorire un dialogo proficuo tra territori e visioni diverse.

Dal 2014, con 12 edizioni complessive, gli incubatori per le giovani imprese della montagna promossi da Fondazione Edoardo Garrone hanno affiancato circa 150 aspiranti imprenditori e hanno contribuito all’effettivo avvio di 54 imprese, 26 delle quali condotte da donne, attive prevalentemente nei settori dell’agricoltura, dell’allevamento e del turismo e accomunate dall’obiettivo di valorizzare, promuovere e sviluppare i territori montani e le loro risorse, in chiave innovativa e sostenibile.

Oggi ReStartApp fa parte del più ampio Progetto Appennino, la cui edizione 2023 si svolgerà a Sassello, nell’entroterra savonese, in collaborazione con un partenariato guidato da Fondazione Compagnia di San Paolo e composto da Ente Parco del Beigua, Comune di Sassello (SV), Comune di Campo Ligure (GE), Coopfond Spa, Lega Ligure delle Cooperative e Fondazione De Mari, con un contributo di Fondazione Carige.

Al campus residenziale gratuito, dedicato a 15 giovani aspiranti imprenditori in Appennino under 40 provenienti da tutta Italia, si aggiungono infatti le iniziative “Vitamine in Azienda” e “Imprese in Rete”, dedicate alle aziende locali del territorio del Parco del Beigua, nell’ambito dell’edizione 2023 di Progetto Appennino. Le call to action sono disponibili nell’area BANDI del sito fondazionegarrone.itPer candidarsi a ReStartApp c’è tempo fino a venerdì 12 maggio.

Sono partner di Progetto Appennino: Fondazione Symbola, Legambiente, UNCEM, Alleanza Mobilità Dolce, PEFC Italia, Fondazione CIMA, Open Fiber, Tiscali.

Il Magistrato Vincenzo Ranieri incontra gli studenti dell’I.C.3 di Ercolano

Disagio Minorile, devianza minorile e micro delinquenza minorile: è il titolo emblematico della giornata-evento promossa dallIstituto Comprensivo “I.C.3 De Curtis Ungaretti” di Ercolano, con la partecipazione straordinaria del Sostituto Procuratore della DDA di Napoli, Vincenzo Ranieri, che porterà la sua esperienza tra i banchi di scuola mercoledì 22 marzo alle ore 11.

Laura Patrizia Cagnazzo

L’incontro è previsto in chiusura della settimana dedicata alla legalità, alla giustizia, alla sicurezza e all’ambiente, nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione più ampio che la Scuola persegue da diversi anni.

Sottolinea il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Laura Patrizia Cagnazzo:

Siamo molto orgogliosi della presenza autorevole del Dottor Vincenzo Ranieri, magistrato e uomo dello Stato, Sostituto Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che vanta una lunga carriera nella lotta al crimine organizzato nel pool antimafia e in difesa dell’ambiente: tema, quest’ultimo, a cui come scuola stiamo investendo moltissimo per sensibilizzare i nostri ragazzi ad avere rispetto per la propria terra. Un linguaggio semplice e immediato per trasmettere, attraverso l’esempio concreto, alle nuove generazioni una cultura della legalità, per rompere muri di silenzio e di omertà. Sarà un incontro profondamente umano. Un momento di scambio, di ascolto, di condivisione e di partecipazione.

Il dibattito partirà da una serie di interrogativi, stimolati dalla Preside Cagnazzo:

Dov’è la rete di protezione e di assistenza sociale che, da sempre, ha cercato di arginare questa emorragia, la dispersione scolastica e la devianza comportamentale? Molti dei ragazzi del carcere di Airola e di Nisida sono detenuti per reati di aggressione contro la persona.

Emerge, quindi, il problema della povertà educativa e la difficoltà di includere i ragazzi più difficili.

Il Magistrato Vincenzo Ranieri incontra gli studenti dell’I.C.3 di Ercolano

È l’allarme lanciato dalla Preside Cagnazzo:

In Campania non esistono solo Scampia, Barra o Ponticelli: esiste una diffusa realtà periferica a cui dare risposte concrete, con servizi e progettualità. Con attività di tutor e mentoring . Non solo iniziative spot o slogan, ma fondi reali dedicati all’inclusione, che si concretizzino e restino alle scuole per creare spazi laboratoriali. Esiste una differenza enorme tra gli istituti meridionali e quelli del Nord: al Sud sono pochissime le scuole che hanno la possibilità di effettuare il tempo pieno. I laboratori si stanno potenziando attraverso le risorse del Pnrr, ma si assiste ad un’incapacità di gestione. Non servono solo le risorse del Pnrr per le scuole, non solo aule e laboratori. Servono anche persone, dipendenti, insegnanti. C’è bisogno di personale specializzato per fronteggiare la devianza e la micro criminalità. Per riscattare le aree periferiche dalla loro emarginazione.

Parteciperanno al dibattito anche il sindaco di ErcolanoAvv.toCiro Buonajuto, la Dott.ssa Carmela Saulino, l’Avv.to Lucio Perone e l’Avv.toCiro de Benedictis.

Prosegue il Dirigente Scolastico:

L’incontro e le iniziative promosse dall’Istituto intendono creare un momento di focus con esperti del settore, per creare un movimento che riesca a stravolgere questa assuefazione a cui nessun educatore vuole arrendersi. Per questo abbiamo aperto il dialogo ai genitori e alle ultime classi per rendere i nostri studenti più consapevoli, in vista del passaggio imminente alla scuola secondaria superiore.

L’Università degli Studi di Salerno parla di sostenibilità

Organizzare la Sostenibilità è il titolo del convegno di studi promosso in sinergia dal Centro Interdipartimentale di ricerca di Diritto, Economia e Management delle Pubbliche Amministrazioni CIRPA e dal Dipartimento di Ingegneria Civile DICIV dell’Università degli Studi di Salerno, in programma giovedì 23 marzo alle ore 16.30 presso l’Aula delle Lauree di Ingegneria.

Un focus sulle politiche di sostenibilità e sulle linee di indirizzo della transizione verde previste dal Green Deal europeo, analizzate attraverso diverse prospettive multidisciplinari (giuridiche, di management e tecnologiche) con particolare attenzione all’evoluzione geopolitica degli scenari internazionali.

L’evento sarà occasione per la presentazione del libro dal titolo “Le emergenze energetiche tra crisi geopolitica e questione ambientale”, a cura del Presidente ANVUR Antonio Felice Auricchio e del Colonnello Piepaolo Manno della Scuola Superiore della Polizia Tributaria.

Organizzare la Sostenibilità è il titolo del convegno di studi

Il dibattito sarà aperto dai saluti del Magnifico Rettore Vincenzo Loia e introdotto dalla Prof.ssa Paola Adinolfi, direttore del CIRPA (Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Diritto, Economia e Management delle Pubbliche Amministrazioni).

A seguire il dibattito con gli autori, preceduto dalle relazioni di Pierfrancesco Fiore,  Associato di Architettura Tecnica, di Armando Lamberti, Ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico e di Maria Teresa Monteduro, Direttore Ufficio Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali – MEF. Conclusioni a cura di Pietro Curzio, già Primo Presidente della Corte di Cassazione.

Il dibattito offrirà alcune riflessioni in tema di policy per la sicurezza energetica e ambientale, assumendo una prospettiva complessa in cui l’analisi geo-economica si collega a quella dei rischi relativi alla cybersecurity nella connessione delle infrastrutture critiche energetiche e alle questioni ambientali.

In particolare, si affronteranno i temi delle politiche fiscali per l’energia, attraverso l’analisi degli scenari normativi attuali e di quelli futuri in cui le scelte di carattere impositivo devono essere coniugati in senso funzionale con le politiche energetiche e ambientali, intese in senso sistemico e integrato. Tale prospettiva peraltro è fortemente promossa dalle istituzioni europee e trova ora una forte spinta propulsiva nella nuova formulazione dell’art. 9 della Costituzione che valorizza il diritto all’ambiente e quello al futuro delle nuove generazioni.

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