Oggi presso il Circolo della Stampa di Avellino è stata presentata la lista Vera che sostiene la candidatura a sindaco di Gianluca Festa.
Vera più che una lista vuole rappresentare una casa aperta a tutte le intelligenze e alle energie presenti sul territorio: professionisti, studenti, associazioni, imprenditori, professori, artisti e commercianti.
Vera attua una proposta programmatica chiara e concreta, caratterizzata dalla volontà di migliorare la vivibilità quotidiana, creando sviluppo.
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Fase 2: chi riapre e come ci si può muovere
Oggi è iniziata ufficialmente la tanto attesa e discussa fase 2 su cui ci sono stati molti dubbi.
Quali sono le attività che riaprono? Come ci si può spostare senza incorrere nell’illegalità?
Procediamo con ordine.
Le attività che riaprono
Riaprono le attività legate alla manifattura, alle costruzioni e al commercio all’ingrosso legate e ai settori che saranno attivi. Oggi, in base alle statistiche riprenderanno a lavorare 4,4 milioni di lavoratori.
Per quanto riguarda le attività legate alla ristorazione: i bar e i ristoranti potranno riaprire i battenti ma solo effettuando consegna a domicio e da asporto, mantenendo le distanze interpersonali per contenere il contagio ed evitando assembramento. Infatti alcuni ristoratori e commercianti hanno adotatto la misura di consegna a domicilio per i cittadini che appartengono al territorio comunale in cui è situata la propria attività mentre per chi si trova al di fuori dei confini comunali è previsto l’asporto su fasce orarie stabilite attraverso prenotazione telefonica. In questo modo si potrebbe limitare l’assembramento.
Le attività commerciali permesse riguardano: gli alimentari, igiene della persona, le edicole, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le librerie, i negozi per bambini e neonati, i negozi di fiori e piante. A breve è prevista anche la riapertura dei negozi di biciclette.
Quali sono gli spostamenti consentiti
Con la fase 2 sono permesse le visite ai parenti, fino al sesto grado di parentela, evitando assembramenti. Con il termine congiunti si intende coniugi ovvero rapporti sanciti con la parentela, con unioni civili nonché relazioni caratterizzate da una relazione di fatto, a prescindere dal sesso. Non sono permesse le visite agli amici.
È vietato spostarsi fuori la Regione di appartenenza e di residenza.
Non è consentito recarsi nelle seconde case a meno che non ci si debba spostare per motivi legati alla manutenzione e ciò viene consentito solo ed esclusivamente se la seconda abitazione si trova all’interno della stessa Regione di residenza.
Per quanto riguarda gli studenti e i lavoratori fuori sede che, durante la fase 1 sono rimasti nella città in cui svolgono le attività legate allo studio e al lavoro, possono rientrare nel proprio domicilio ma poi non potranno ritornare nella Regione da cui sono partiti.
Per quanto riguarda i trasporti pubblici la situazione, durante la fase 2, è più delicata in quanto ciascuna Regione ha il compito di indicare le norme da seguire per poter assicurare ai cittadini il funzionamento di questo servizio, indispensabile per chi ha ripreso l’attività lavorativa, evitando di creare situazioni che manchino del distanziamento interpersonale.
Vengono riaperti parchi e giardini ma non le aree gioco per i bambini e bisogna sempre mantenere il distanziamento.
Per quanto riguarda l’attività motoria è stato abolito il limite di restare nei pressi della propria abitazione quindi ci si potrà allontanare per raggiungere posti meno ameni di quelli che si avevano a portata di domicilio. Sono inoltre consentiti spostamenti in auto per recarsi in un’area apposita dove poter praticare jogging o altre attività motorie e sportive.
Lo sport individuale è permesso a porte chiuse e ciò è valido sia per altleti professionisti che non, ma devono essere dichiarati atleti di interesse nazionale dal Coni. Sono permessi allenamenti individuali in spazi pubblici o privati da parte di atleti che praticano sport di squadra.
Le Università possono svolgere esami e sessioni per le tesi di laurea in presenza ma sempre mantenendo le condizioni di distanziamento interpersonale. Sono permessi anche i laboratori e i tirocini.
Per quanto riguarda i funerali e l’ingresso ai cimiteri sono consentiti i funerali, con un massimo di 15 persone presenti e con l’obbligo di utilizzare mascherine. Sono permesse le visite ai cimiteri ma restano vietate le messe.
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Grottaminarda: all’appello mancano ancora diverse dichiarazioni ufficiali che sarebbero d’obbligo
Dopo la caduta dell’amministrazione comunale di Grottaminarda le dichiarazioni ufficiali, rilasciate a giornali e televisioni locali, non si sono fatte attendere, sia da parte di Giovanni Ianniciello, in qualità di Coordinatore de il Gallo, che ha rilasciato diverse dichiarazioni video, sia da parte dell’ex vicesindaco Marcantonio Spera. Hanno fatto altrettanto, con dichiarazioni scritte rilasciate sempre in via ufficiale, Virginia Pascucci e Marilisa Grillo. Inutile sottolineare la qualità delle dichiarazioni rilasciate da ciascuna delle parti che si sono sentite in dovere di dare delle risposte ai cittadini, ciascuna secondo le proprie capacità dialettiche ed il proprio background culturale.
Le risposte ufficiali che mancano all’appello sono svariate. È inutile fare nomi perché, da che mondo è mondo, non ci si esprime su questioni istituzionali attraverso pagine social e in modalità pensierino del giorno, soprattutto se prima si ricoprivano ruoli pubblici. È doveroso dare motivazioni ufficiali attraverso mezzi stampa che siano ufficiali e che denotino una presa di coscienza e di responsabilità come è stato fatto, fino ad ora, dai nomi sopramenzionati.
Ricordiamo che sì, l’amministrazione comunale si è sciolta per le dimissioni di otto consiglieri ma questa scelta è la conseguenza di un disagio collettivo, che riguarda tutte le figure in carica che c’erano fino a qualche giorno fa. Quindi la responsabilità di ciò che è accaduto è di tutti non solo di chi ha sottoscritto nero su bianco la fine ufficiale di un mandato amministrativo.
Il lavoro di squadra di cui tanto si è parlato, sia durante le scorse elezioni e sia durante la presa dell’incarico, a metà del mandato è saltato. Sembra giusto ribadire, anche se è inutile farlo, che la responsabilità è collettiva: si poteva giungere ad un accordo, si potevano accogliere le richieste legittime di ciascuno attraverso accordi e se ciò non è stato possibile è perché tutti hanno dato il loro contribuito affinché si giungesse allo stato di cose attuali.
Perché chi è stato parte integrante di un meccanismo politico, sia esso di maggioranza o di minoranza, ancora non proferisce parola? Perché non si ha la necessità di comunicare con la cittadinanza in modo ufficiale? Probabilmente si sta aspettando esclusivamente il momento di gloria per salire sul palchetto elettorale? Se così fosse non sarebbe un atto di sincerità e onestà intellettuale verso i cittadini, che dovrebbero avere delle spiegazioni ufficiali per ciò che è stato e che oggi non è più e non parlare solo per ciò che potrebbe essere, grazie al loro sostegno futuro.
Sono le basi che mancano, mi sembra doveroso e corretto partire da queste.
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Domenico Biancardi: “Non ci sarà aumento dei canoni di locazione”
Dopo l’appello che Coni Avellino ha fatto all’Amministrazione provinciale non manca la solerte risposta da parte della Provincia di Avellino.
Il presidente della Provincia, Domenico Biarcardi, tiene a precisare quanto segue:
L’Amministrazione Provinciale, come ha sempre fatto, garantirà l’utilizzi delle palestre degli istituti superiori per consentire lo svolgimento di attività sportive extrascolastiche, nel rispetto delle indicazioni normative e dei regolamenti interni , fatte salve le esigenze didattiche.
Inoltre questa è l’occasione per segnalare che non ci saranno aumenti dei canoni di affitto.
Tali affermazioni vengono fatte in merito all’affidamento part time alle associazioni e società sportive dilettantistiche che fanno richiesta di utilizzo delle palestre di competenza dell’ente per poter praticare diverse discipline sportive.
Aggiunge Domenico Biancardi:
Finalmente pur con la massima prudenza, ci stiamo avviando verso la normalità, dopo mesi bui a causa della pandemia.
L’emergenza sanitaria ha determinato una serie di difficoltà per tutti. Di qui, di concerto con gli uffici, è stato deciso di non far crescere i costi di canoni di locazione delle palestre, congelando ogni decisione in tal senso.
La ripresa va accompagnata anche con queste scelte che riteniamo di buon senso. I costi sarebbero gravati sulle famiglie, in considerazione del fatto che le associazioni e le società dilettantistiche non possono contare su grandi disponibilità economiche.
Vogliamo quindi andare incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto dei più giovani.
5 comments on Amministrative Avellino:
Gianluca Festa presenta la lista Vera
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