redazione

Parte da Napoli il Green screen tour dello jazz-crooner italiano

Walter Ricci inizia da Napoli un lungo tour estivo – intitolato Green screen che lo porterà in giro per lItalia, e allestero, per ben sedici tappe che toccheranno anche Bari, Palermo, Milano, Cosenza, Matera e Brindisi con due appuntamenti attesissimi in Francia. 
Il crooner italiano Walter Ricci, napoletano dallanima e dal sound internazionale, annuncia la tournée estiva che lo vedrà coinvolto per 16 live  in collaborazione con la società Mr.few.
Non è una novità per Walter suonare dal vivo in lungo e in largo per lo stivale e molti sono già gli appuntamenti internazionali che il prodigioso cantante e pianista affronta da alcuni anni con esibizioni esclusive a Dubai Mosca e New York.
 
Venerdi 9 giugno – con leccezionale featuring del trombettista Fabrizio Bosso – si esibirà dal vivo presso la Fondazione Foqus (Via Montecalvario, Quartieri Spagnoli) con un sentito omaggio a Nat King Cole icona del jazz americano che attraverso le sue interpretazioni ci ha lasciato un repertorio di brani indimenticabili.
Walter Ricci gli rende omaggio rispettando i canoni dell’ epoca utilizzando la forma del trio jazz. Accompagnato da Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria due grandi musicisti amici da sempre, esplora il repertorio sempreverde dei classici delleclettico artista americano.
Ho conosciuto Nat King Cole attraverso le sue interpretazioni ed è stato amore al primo ascolto ma vederlo in tv recitare e cantare mi ha totalmente rapito al punto di considerarlo un modello di riferimento per la mia carriera artistica.
È stato doveroso quindi, omaggiarlo attraverso la produzione di un disco in vinile registrato dal vivo in studio nel rispetto totale dei canoni del tempo.

Green screen tour: calendario

“Walter sings Nat King Cole” feat Fabrizio Bosso

presso Fondazione Foqus / Napoli

23 Giugno 

Argiro 52 / Bari

26 Giugno 

Palazzo Butera / Palermo

Sicilia Jazz Festival

27 Giugno 

TBA

28 Giugno

Don Lisander / Milano

Bluenote Off

29 Giugno 

“Walter sings Nat King Cole” feat. Fabrizio Bosso

Piano B / Rende (CS)

01 Luglio

“My little Italy” feat. Jeanpierre Como

Neufchâtel-Hardelot (Francia)

Jazz’Opale

03 Luglio

“My little Italy” feat. Jeanpierre Como

Peillon (Francia) 

Peillon Jazz Festival

13 Luglio 

TBA

15 Luglio

“Walter sings Nat King Cole” feat. Stefano di Battista

Pompei Jazz Festival (Na)

25 Luglio

TBA

02 Agosto

“Walter sings Nat King Cole” feat. Stefano di Battista

Maiori (Sa)

Porto turistico

04 Agosto 

Lercara Friddi (Pa)

My way festival

09 Agosto

Serre (Sa)

Alburni World Jazz Festival

23 Agosto 

Giardini dell’hotel del campo

Matera

24/25 Agosto

Palazzo Roma

Ostuni (Br)

Vattene è il nuovo singolo di Fedele

Vattene è il nuovo singolo del cantautore romano Fedele, canzone che racconta una storia sofferta, dove emerge dolore e inquietudine per la mancanza di comprensione e per la consapevolezza della fine di un amore importante. L’assenza di un dialogo e la mancanza di attenzione da parte della ragazza portano inesorabilmente alla conclusione della relazione, nonostante tutto l’amore e gli sforzi fatti per mantenere vivo il legame sentimentale.
“Forte e particolare la contrapposizione tra il testo del brano molto triste e le sonorità latine che ci accompagnano verso l’inizio dell’estate”.

Il brano prodotto da Defurias e già disponibile nei principali store digitali, è stato registrato presso lo studio Ocean Music di Modena, per l’etichetta discografica The Lab Music Factory.
Fedele, all’anagrafe Gianluca Fedele, è un cantautore.

Nato a Roma l’11 febbraio del 2000. La sua passione per la scrittura si manifesta fin da bambino con la poesia. Da adolescente si appassiona alla musica pop e rap italiana. A 16 anni scrive la sua prima canzone. Nel corso degli ultimi anni arriva più volte alle finali di Area Sanremo e del contest di Anas e Radio Italia sulla sicurezza stradale. Nel 2020 vince il Summer Day Contest di Fondi.

A ottobre 2022 canta i suoi inediti sul palco del MEI di Faenza. Nel 2022 inizia la collaborazione con il producer Defurias. I suoi brani sono stati trasmessi da molte radio e sono entrati in diverse playlist editoriali di Spotify, tra cui Sanguegiovane e Generazione Z. La musica per il cantautore è una cura, uno strumento per elaborare il proprio vissuto, per superare il dolore più profondo e per esprimere le emozioni più pure. L’artista confessa che: “Fedele è più Gianluca di Gianluca stesso”.

Conversazioni in Irpinia: quel che resta della permanenza

Quel che resta della permanenza è il titolo della rassegna di incontro ideata e diretta da Emilia Bersabea Cirillo e Franco Festa che si svolgerà presso la Biblioteca Provinciale S. e G. Capone.

Permanenza vuol dire, tra le tante accezioni, “stare in luogo in modo radicato” ed è con questa definizione che si muove la seconda rassegna di ‘’Conversazioni in Irpinia’’, quest’anno dedicata proprio a chi ha deciso di restare (e resistere) in Irpinia.
Chi sono, cosa fanno e soprattutto perché hanno deciso di stare in questa provincia del Sud interno?

Proseguono gli incontri, iniziati a marzo e che si concluderanno a novembre, occasione per fare una riflessione con quanti risiedono e operano in Irpinia.

Martedì 6 giugno alle ore 17.30 presso la Biblioteca Provinciale ‘’S.e G. Capone’’, avrà luogo ‘’Conversazioni su  quel che resta della permanenza con Enzo Tenore e Michele Citoni’’ .

Vincenzo Tenore, classe 1974, architetto, è stato consulente per il design e gli allestimenti del Museo della Plastica, Fondazione PLART e direttore del Concorso Internazionale di Design, nell’ambito del Festival Internazionale di Design di Napoli. Ideatore di strategie per la riattivazione dei patrimoni dismessi delle aree interne presso Amministrazioni locali. Ha organizzato e diretto attività di urban center e laboratori partecipati.

Ha allestito mostre presso il Padiglione delle Arti e il Museo Madre di Napoli, la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, Castel dell’Ovo, il Museo delle Arti Visive Irpine e presso gallerie private. Nel 2017 è invitato a conferire al TEDx NAPOLI come Best Practice per lo Sponzfest di Vinicio Capossela di cui è organizzatore e creative director per allestimenti, aree food ed eventi.
È autore di pubblicazioni su riviste e testi di settore sul tema della riattivazione delle aree interne e dell’architettura degli interni.

Focalizza la sua ricerca sulla progettazione sostenibile lavorando con una metodologia di approccio ai contesti, recuperando i patrimoni dismessi, siano essi iconografici che di conoscenze, facendo sinergia con i tessuti produttivi locali, mettendo a sistema le competenze dei territori.

Le scale di intervento sono molteplici, dal design di prodotto, alla consulenza aziendale, alla riqualificazione urbana ed ambientale, alla organizzazione e gestione di eventi di promozione e valorizzazione dei territori, agli allestimenti museografici, alle installazioni artistiche, alla edificazione ex novo e al restauro, lasciando sempre interagire il locale con il globale, la tradizione con il contemporaneo. Dal 2012 è animatore di un tavolo multidisciplinare denominato RIHABITAT con cui studia strategie di recupero dei centri minori abbandonati delle aree interne.

Michele Citoni, da giornalista, autore, conduttore radiofonico ha lavorato per Roma Italia Radio, Teleroma 56, Rai Radio 2, è stato Caporedattore di Radio Città Futura/Popolare Network, collaboratore del mensile La Nuova Ecologia e di altre testate.
È autore, regista, produttore, operatore, montatore di prodotti audiovisivi nei settori del documentario di creazione, video giornalismo, installazioni artistiche, con i quali ha partecipato a festival e rassegne in 35 paesi del mondo.

Svolge numerose attività di animazione sociale, didattiche, artistiche fondate sulla lettura del territorio e focalizzate sull’attivazione di dinamiche, di trasformazione nelle relazioni tra individui, comunità, ambiente. È attivamente impegnato in associazioni culturali e progetti museali che svolgono, nei territori dell’Italia interna del sud, attività di promozione della cultura antropologica, di sviluppo locale, di animazione sociale e culturale anche attraverso le arti contemporanee. È autore, tra gli altri, dei seguenti film documentari realizzati in Irpinia e Lucania: Terre in moto (2006), Mezzafemmina a Rocchetta Sant’Antonio (2014), Avellino-Rocchetta, sospensione di viaggio (2015), Traduzioni. Verso un’accademia del design rurale in Alta Irpinia (2016), 5×7 – il paese in una scatola (2018), Dire Fare Basilicare. Giochi di parole per territori (r)esistenti (2019), La stoffa di Mary (2020).

‘’Conversazioni in Irpinia ‘’ dibatte sull’idea di restare, vivere, “radicarsi” nel proprio luogo di origine, pur coscienti delle difficoltà, ma convinti della necessità morale e della propria scelta.

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero fino a esaurimento posti.

Grande successo per l’evento Uno Chef per amico

Grande successo per il Gran Galà di beneficenza Uno Chef per Amico, organizzato dall’associazione Micolorodiblu onlus, in favore dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico e della loro integrazione lavorativa.
Arte, gusto, convivialità e solidarietà gli ingredienti di una serata che ha registrato il tutto esaurito e una grande partecipazione sia da parte del grande pubblico che delle autorità istituzionali. Presenti il neo sindaco di Ottaviano, Biagio Simonetti, il sindaco di Nola, Carlo Buonauro, l’ex senatore Francesco Urraro ed il consigliere regionale Massimiliano Manfredi.

L’evento, in scena il 29 maggio, a Casale Irfid, ha visto sfilare oltre 40 artigiani del gusto per lanciare un messaggio positivo attraverso piatti e ricette prelibate. Chef, pasticcieri, pizzaioli e master griller, chiamati a raccolta dagli chef organizer Tommaso Foglia e Gennaro Langellotti, hanno esibito saperi e sapori lungo un percorso del gusto magistralmente allestito dall’event designer Mirella Greco.

Hanno dichiarato Foglia e Langellotti:

Chi è più fortunato ha il dovere di donare il proprio tempo e impegnarsi in iniziative di responsabilità sociale in modo che nessuno resti indifferente a queste problematiche. Ma cosa ancor più importante dobbiamo fare rete, ciascuno con la propria professionalità per aiutare questi ragazzi a entrare nel mondo del lavoro perché il lavoro è un diritto e tutti hanno diritto ad una possibilità.

Uno Chef per amico rappresenta un tassello importante per un più ampio progetto di raccolta fondi che contribuirà alla costruzione di corsi di formazione a sostegno dei ragazzi autistici con lo scopo di valorizzarne le risorse, le abilità e le potenzialità.

Ha dichiarato la Presidente di #micolorodiblu onlus Maria Gallucci:

Siamo grati a tutti coloro che hanno preso parte all’iniziativa sia cucinando che dandoci sostegno materiale. Quella di lunedì è solo una tappa di un percorso di integrazione sociale e lavorativa che in meno di 24 ore ha già dato i suoi frutti: questa mattina (ieri per chi legge, ndr) siamo stati ricevuti dal pizzaiolo Luca Doro di Macerata Campania che assumerà con regolare contratto retribuito il giovane e talentuoso Alessandro, un ragazzo speciale.

È solo uno dei tanti traguardi che grazie all’evento, riusciremo a portare a compimento nel corso dell’anno.

Non abbiamo la pretesa, con il nostro impegno, di sostituirci alle istituzioni, ma di accompagnarle in un percorso proficuo e sinergico che dia risultati concreti di occupazione e, quindi, di dignità, nel breve e medio termine.


Ad allietare la serata anche l’ intrattenimento. La serata condotta dalla giornalista Rosa Iandiorio, ha visto alternarsi sul palco Andrea Sannino, Ciro Alma e Antonio D’Aquino, protagonista della serie TV Mare Fuori. Accolti dal calore del pubblico, ciascuno con la propria arte, ha dato un contributo importante per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di un tema ancora poco esplorato.
Uno Chef per Amico è stato altresì reso possibile grazie alla collaborazione di tante aziende partner, ma in particolar modo del centro Neapolisanit e dell’Isis De Medici guidato dal preside Vincenzo Falco.

Torna in libreria Lidia Yuknavitch con Lasciarsi cadere

Torna in libreria Lidia Yuknavitch, autrice di La cronologia dell’acquacon un nuovo romanzo, per la prima volta tradotto in Italia: Lasciarsi cadere.

Dentro a tutto ciò che scrivo c’è una bambina. A volte è morta e infesta la storia come un fantasma. A volte è un’orfana di guerra. A volte semplicemente gironzola. Forse la bambina è una metafora, o forse sono io, o forse è un personaggio che non la smette di tornare.

Lasciarsi cadere: trama

Lidia Yuknavitch con il suo lucido coraggio ci conduce fino al punto in cui è “impossibile distinguere le macerie dalla realtà”. Lasciarsi cadere è un romanzo struggente sulla ferocia della Storia, della vita, e sulla tenacia di chi resiste.

In un villaggio dilaniato dell’Europa Orientale, una fotografa americana cattura un’immagine che mostra con forza terribile la follia della guerra: una bambina fugge dall’esplosione che ha appena inghiottito la sua casa e la sua famiglia e vola verso l’obiettivo – verso chi guarda, al riparo dal pericolo.

Quel giorno nei paraggi c’erano delle persone da cui sarebbe potuta correre. C’erano, ovviamente, i soldati; persino nella brutalità, doveva essercene qualcuno di buon cuore, un uomo che ricordasse la propria famiglia e spedisse la bambina almeno in orfanotrofio. C’erano altre persone lì attorno, gli abitanti del villaggio, nascosti o che guardavano. E, senza che lei li vedesse, gli stranieri: fotoreporter clandestini a caccia dello scatto perfetto, giornalisti disposti a morire per accaparrarsi uno scoop, operatori dei “diritti umani” che gironzolavano nelle “case sicure”.

La foto vince premi e diventa un’icona in tutto il mondo. Ma soprattutto diventa l’ossessione della prima donna a cui la fotografa spedisce lo scatto, una scrittrice già tormentata da una devastante tragedia personale che, di fronte a quell’immagine, precipita in una depressione profonda. Il marito e alcuni amici tentano di rintracciare la ragazzina sconosciuta e portarla negli Stati Uniti, salvandola così da salvare anche la donna e ricondurla alla vita. Ma cosa accadrà quando questi mondi lontani – Est e Ovest, reale e virtuale, poesia dell’attimo e spietatezza del quotidiano – si incontreranno e scontreranno?

Lidia Yuknavitch 

Lidia Yuknavitch: chi è?

Ha insegnato Scrittura creativa, Letteratura e Studi femminili alla Eastern Oregon University. Il libro di Joan (Einaudi, 2019) è stato inserito dal New York Times nella lista dei “100 migliori libri” del 2017. La cronologia dell’acqua (nottetempo, 2022) è diventato un libro di culto anche in Italia, dopo aver conquistato lettori e lettrici in tutto il mondo.

Sfanghiamola! Raggiunti 12mila euro

È stato un successo oltre ogni aspettativa, per “Sfanghiamola” evento solidale pensato e messo insieme in pochi giorni, da una iniziativa di Michael Frisoni, già mente del Marecchia Dream fest e del cantautore Daniele Maggioli, con la disponibilità del Comune di Rimini e sposato da artisti, tecnici ed altri professionisti che hanno aderito in maniera totalmente gratuita, dedicando alle popolazioni alluvionate dell’ Emilia-Romagna la serata e l’incasso.

Sabato scorso in piazza Cavour a Rimini si sono alternati ben 16 artisti e band che dal pomeriggio hanno coinvolto circa 10.000 persone che hanno cantato, ballato, partecipato e aderito alla campagna di raccolta fondi a favore della Protezione civile e del Team Bota raggiungendo la ragguardevole cifra di 12.000 euro.

Il concerto ha visto la partecipazione di Worabbi e le dovute precauzioni, Federico Mecozzi (che ha aperto il suo set con una versione emozionante di “Romagna mia”), il pianista Remo Anzovino, il rapper Moder, i Rangzen (con una grande esecuzione di “Heroes”),  il cantautorato ironico di Tonino 3000, le performance solitarie di Nicoletta Noè, Luca FolSergio Casabianca e CristaAndrea Amati accompagnato al piano da Stefano Zambardino, il rock and roll di Lorenzo Semprini (Miami & the Groovers), il folk di Francesco Mussoni e il gran finale con Lorenzo Kruger dei Nobraino, gli esplosivi Espana Circo Este, il Duo Bucolico che ha coinvolto una piazza gremita come raramente si è visto a Rimini e la partecipazione finale per 5 brani dello Lo Stato Sociale, conclusa con una versione acustica de “L’avvelenata” di Francesco Guccini, seguita da una versione corale di “Romagna mia” con tutti gli ospiti sul palco.

Un concerto che a detti dei molti partecipanti è stato qualcosa di speciale, magico, anche grazie alla disponibilità e professionalità degli artisti, dei tecnici (Gianluca Fabbri di Record Time coadiuvato da Stefano Zamagni), le presentazioni di Antonio Ramberti, fino ad arrivare ai volontari degli stand in cui si sono raccolti i fondi attraverso la vendita di magliette, birre e offerte libere, fino al grande impegno nella comunicazione di The Soundcheck.

Una iniziativa che ha unito lo spirito della solidarietà e dell’arte di Rimini (e non solo), con una partecipazione davvero enorme della città, in cui  voglia di divertirsi ed impegno sono stati il leit motiv della giornata.

Evento nell’evento è stato l’arrivo del runner Enrico Gori, dopo una corsa solidale di 100 km per aiutare la raccolta fondi.

Lodo Guenzi, leader dello Stato Sociale, dal palco ha detto:

Non bisogna sentirsi in colpa, in questo momento, se ci si vuole divertire e stare bene, soprattutto, se questo stare insieme genera speranza, unione e dinamiche importanti per coloro che sono stati colpiti dal dramma dell’alluvione.
Il format “Sfanghiamola” è già stato adottato da altre città come Cesena e probabilmente anche da Forlì e Bologna.
Si può ancora contribuire alla raccolta acquistando la maglietta dell’evento, andata esaurita in pochi minuti e ristampata in questi giorni, disponibile presso i locali Fermata Est, L’ombelico e Gradella ed informandosi delle varie modalità di partecipare alla raccolta fondi e materiale utile che l’associazione Team Bota ha attivato da giorni (oltre ai decine di volontari impegnati sul campo).

Duel n. 35 – David & Golia di Riccardo Gaffuri ispirata a Falcone e Borsellino

L’artista poliedrico Riccardo Gaffuri, alias @rigaff1, autore dei già conosciuti “Duels” (duelli) sparsi qua e là per Milano, torna con un’opera ricca di valore sociale in un punto estremamente emblematico della città.

Esattamente alle spalle del Palazzo di Giustizia che si affaccia su C.so di Porta Vittoria, è comparso un nuovo “duello” dedicato proprio a quel senso si legalità ed eguaglianza che questo palazzo dovrebbe custodire e proteggere.

Posizionata sul muro d’angolo tra Via Pace e Via Barnaba, quasi a sorvegliare l’illustre palazzo, si staglia una nuova opera dal titolo “Duel n. 35 – David & Golia” nella quale le riconoscibilissime figure di Falcone e Borsellino, nonostante mimetizzate da abiti e pose non usuali, si mostrano a noi in tutta la loro forza ma anche leggerezza ed ironia.

Il duello, come racconta proprio Riccardo Gaffuri, vuole essere in primis un omaggio alle figure eroiche di Falcone e Borsellino, due uomini che credendo nei valori di giustizia ed eguaglianza, sono arrivati a sacrificare la loro vita proprio per la continuità di questi valori; l’opera è anche una rilettura in chiave contemporanea dei concetti descritti pocanzi, una sorta di “macchina del tempo” che ha riportato questi due uomini in mezzo a noi, dandogli nuove vesti, attuali e giovani.

Due sfrontati street artists che non temono la resistenza del male, non si piegano al sistema ormai corrotto e pervasivo, al contrario con le loro armi fatte di colore ed arte disegnano un grandissimo NO !

Come David, strumento di Dio, sconfisse la malvagità del gigante Golia, allo stesso modo Falcone e Borsellino con il loro sacrificio innescarono un meccanismo di rivolta verso la monumentalità della mafia.

Anche se oggi esistono nuovi meccanismi, nuove leve, nuove fronde d’illegalità e sopraffazione il senso di coraggio e rispetto per la legge di questi due straordinari servitori dello stato rimarrà per sempre ad esempio.

Bisogna precisare che Riccardo non è nuovo ad interventi di sticky art con tematiche sociali quali la lotta alla mafia, infatti sia a Milano che a Catania, come una sorta di ponte ideologico e culturale tra i due capi della penisola, è presente l’opera dal titolo “Duel n. 31 – Courage & Cowardice”, dedicata al Magistrato Giovanni Falcone ed al ricordo della strage di Capaci.

L’Asl di Benevento si tinge di verde

La Cisl Funzione Pubblica Irpinia Sannio diventa la prima organizzazione, tra le confederazioni e gli autonomi, nell’Asl di Benevento.

Lo annuncia lo stesso segretario generale della Cisl Fp Irpinia Sannio, Massimo Imparato che nei giorni scorsi ha accolto i nuovi iscritti insieme a tutti i componenti della segreteria, Sonia Petrucciani, segretario generale aggiunto, Mario Walter Musto Capo dipartimento Sanità e il segretario aziendale Asl Benevento Eleonora Tiso.

segretario generale della Cisl Fp Irpinia Sannio

Spiega Imparato:

Rispetto alle altre sigle presenti in azienda la Cisl Fp ha conquistato il 75 per cento degli Rsu dell’Asl di Benevento ed è la prima organizzazione in termini di iscritti con la maggioranza assoluta questo dato ci inorgoglisce in maniera particolare perché è anche frutto del lavoro compiuto durante la fase di commissariamento magistralmente guidata dal segretario generale regionale della Cisl Fp Campania Lorenzo Medici e dopo pochi mesi dal nostro insediamento.

Conclude Massimo Imparato:

Nei giorni scorsi hanno chiesto di passare con noi 2 rsu dal sindacato autonomo, li abbiamo accolti insieme a tutti gli altri dipendenti con soddisfazione e convinti che il loro rapporto radicato tra i dipendenti dell’Asl possa essere messo a sistema nel modo giusto grazie alla nostra storia sindacale.
La nostra è un’organizzazione libera da ogni condizionamento e proprio per questo il dato che oggi registriamo non solo ci inorgoglisce ma ci spinge a fare sempre di più per affermare i diritti dei lavoratori e anche dei cittadini.

La crescita e lo sviluppo della sanità di Benevento va nella direzione della consapevolezza e della responsabilità di sostenere i salari, le contrattazioni, valorizzazione delle risorse umane, piani di occupazioni per potenziare gli organici, lotta al precariato e sblocco delle graduatorie. Questo risultato sarà determinante nel percorso che abbiamo intrapreso al fianco dei lavoratori e certamente avrà un ruolo importante ai tavoli decisionali e nei dialoghi che nel corso del tempo si apriranno con l’azienda.

Music For Change 2023: annunciata la Giuria Casting

Sono aperte fino al 26 giugno 2023 le iscrizioni alla 14ma edizione di Music For Change 2023, premio musicale tra i più prestigiosi del panorama italiano e europeo completamente focalizzato sulle tematiche civili.

Le iscrizioni sono aperte a tutte le artiste e artisti europei dai 16 anni in su (senza limiti di età). Nella prima fase non si dovrà presentare un brano con una tematica specifica ma basterà̀ che rappresenti lo stile autorale e compositivo dell’artista. Solo nella fase live “Sound BoCS”, che si svolgerà dal 3 al 14 ottobre 2023 a Cosenza, saranno assegnati i temi sui quali gli artisti saranno chiamati a comporre le canzoni che li porteranno in finale.

È possibile candidarsi per la fase di casting a questo indirizzo: www.musicforchange.it

Tra le grandi novità di questa edizione si segnalano: il Primo Premio che prevede l’assegnazione da parte di Nuovo Imaie di 10Mila Euro per realizzare un tour e le Audizioni Live del ,2 e 3 settembre a cui parteciperanno 30 semifinalisti.

Music For Change 2023: la giuria casting

È annunciata la prestigiosa Giuria Casting che quest’anno sarà formata da: il produttore discografico, arrangiatore, tecnico del suono e sound designer Taketo Gohara (Vinicio Capossela, Brunori Sas, Elisa, Biagio Antonacci, Dardust, Motta, Vasco Brondi,  Negramaro, Verdena e tanti altri), le giornaliste Letizia Bognanni (Rumore) e Silvia Danielli (Billboard Italia), e Sara Del Caldo (responsabile head of music di No Name Radio Rai) e il direttore artistico e Presidente di Musica contro le mafie, Gennaro de Rosa.

La Giuria avrà il compito di selezionare i 30 artisti che accederanno alle Audizioni Live del 2 e 3 Settembre.

Insieme alla Giuria Casting a valutare gli artisti ci sarà anche la Giuria Alpha-Zeta completamente composta da giovani del progetto Amunì di Libera contro le mafie (ragazzi, tra i sedici e vent’anni, sottoposti a procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria minorile e impegnati in un percorso di riparazione), giovani partecipanti a E!State Liberi! – campi di impegno e formazione sui beni confiscati alle mafie e giovanissimi con una età compresa tra i 10 e i 25 anni. Ad oggi sono decine le richieste, provenienti da tutta Italia, per farne parte. Questa giuria avrà una influenza pari al 30% insieme a quella Social che permetterà a tutti i sostenitori degli artisti di esprimere la propria preferenza con un valore del 20%.

Music For Change 2023: la fase finale

Intanto fervono i preparativi per una edizione completamente rinnovata del Premio Nazionale che avrà le sue fasi finali nella città di Cosenza. Tantissimi gli ospiti che animeranno le giornate di “Music for Change” che si svolgerà dal 3 al 14 ottobre presso i BoCS Art, un luogo unico al mondo nel quale arte, natura e creatività si fondono in armonia. Il Museo delle Arti e dei Mestieri sarà importante spazio per i panel, gli incontri, gli showcase e le fasi del Tenco Ascolta.

Il Teatro Alfonso Rendano, uno dei teatri più belli ed unico teatro di tradizione della regione, sarà sede della finale nazionale e della cerimonia di premiazione.
Durante il lungo periodo di residenza artistica il pubblico, avrà la possibilità di partecipare a: master class, panel, tavole rotonde, concerti, presentazioni di libri, showcase e tano altro. Inoltre si svolgeranno ben 2 tappe speciali del “Tenco Ascolta” con i responsabili del Club Tenco. La finale e la cerimonia di premiazione saranno ricche di ospiti del mondo dello spettacolo e della musica. Il più importante Premio musicale europeo a sfondo civile per la sua XIV edizione trasformerà il centro storico della città in un vero e proprio quartiere ad alta densità culturale e sociale.

Tra le novità di quest’edizione del Premio c’è infine Culture for Change un festival letterario (spin off di Music for Change, capace di dialogare in modo originale con i luoghi che lo ospiteranno attraverso la realizzazione di installazioni immersive e dal forte impatto emotivo. Culture for Change porterà gli utenti all’interno dei libri, con i format “Viaggio nel Libro” e “Artisti in Vetrina”: un viaggio in bilico tra virtuale e reale con l’intento di offrire uno sguardo nuovo attraverso gli occhi e l’immaginazione di chi, per propria vocazione, indaga e cerca tracce originali per guardare al futuro.

Gli 8 finalisti vivranno all’interno del villaggio BoCS Art, residenza artistica più grande d’Europa: ognuno avrà la propria “mini casa” nella quale vivere, creare e comporre. Ad ogni artista finalista verrà assegnato uno degli 8 temi tra resistenze e democrazia”“ambiente ed ecologia”“cittadinanza digitale e cyber-risk”, “parità di genere e diritti Lgbtq+”, “lavoro e dignità”, “migrazione e popoli”, “disuguaglianze e marginalità sociale”“rigenerazione e futuro” e, insieme a coach, conductor e daily-coach inizierà un percorso creativo e di produzione del brano con il quale il finalista si presenterà̀ alla finalissima del 13 e 14 ottobre.

Le esibizioni saranno giudicate da: Artist Decider (giudici on-stage), una giuria selezionata di giovani studenti in sala e voto on line, insieme a tanti ospiti in presenza e interventi in streaming. Il 14 ottobre 2023 si conosceranno i nomi dei vincitori in una serata speciale con ospiti, partner e artisti.

Music For Change 2023: premi e partner

L’organizzazione consegnerà il “Premio Music for Change 14th Award” insieme alle menzioni e i premi speciali dei partner.

Il Primo premio consiste nella vincita di 10Mila Euro per realizzare un TourApertura del concerto dell’Uno Maggio Libero&Pensante di Taranto 2024; Mini Tour Nei festival partner di Music for Change: Musica da Bere (Brescia), BeAlternative Festival (Cosenza),  Botteghe D’autore (Salerno), Premio Bianca D’Aponte (Caserta), ritorno come ospite “main” nell’edizione 2024 di Music for Change; Esibizione a Casa Sanremo sul main stage nella settimana del Festival; Consegna di un’opera realizzata dal maestro orafo Michele Affidato.

Gli otto brani finalisti saranno distribuiti in esclusiva per l’assegnazione del “Premio Stream Believe” che porterà i vincitori ad ottenere un contratto di distribuzione artista e a partecipare a Casa Sanremo 2024 durante il 74° festival della Canzone Italiana.
Numerosi anche i premi speciali dei Partner: Menzione Speciale su segnalazione del Club Tenco; Premio 1MNext con accesso diretto alle selezioni finali del contest che porta al palco del Primo Maggio di Roma, Premio Rete Doc (1 anno di consulenza editoriale, fiscale, legale e previdenziale con i professionisti della rete D.O.C.), Premio C.E.T. – Borsa di Studio Corso Autori c/o Centro Europeo di Toscolano (La Scuola di Mogol), Premio Acep/Unemia Borsa di Studio/Produzione, Premio Polizia di Stato/Polizia Moderna, Premio Musa Factory con la produzione di un singolo.

Sono Supporter della prima fase di questa edizione – Main Supporter: Nuovo Imaie; Official Supporter: SIAE (Società Italiana Autori ed Editori), Rete Doc, Friends Supporter: ACEP; UNEMIA; Callipo Group.

I Partner sono Libera, Believe, Casa Sanremo, Club Tenco, C.E.T. – Centro Europeo di Toscolano, Uno Maggio Taranto Libero&Pensante, 1MNext e I-Company, A.F.I., Polizia di Stato, Michele Affidato, Billboard Italia, Rockit, Polizia Moderna, Sei tutto L’indie di cui ho bisogno, IndieVision.

Music For Change negli anni

I vincitori di Music for Change: LUK (Premio MfC 13th), Francesco Lettieri (Premio MfC 12th), Yosh Whale (Premio MfC 12th), Davide Ambrogio (Premio MfC 11th), DeAlmeida (Premio MfC 11th), Micaela Tempesta (Premio MfC 10th), Romito (Premio MfC 10th), Gero (Premio MfC 9th), ABC Positive (Premio MfC 9th), Picciotto (Premio MfC 8th), Chiara Effe (Premio MfC 8th), Mujura (Premio MfC 7th), Molla (Premio MfC 7th), Dinastia (Premio MfC 6th), Nasodoble (Premio MfC 6th), Valentina Amandolese (Premio MfC 5th), Renanera (Premio MfC 5th), Sara Velardo (Premio MfC 4th), Lomè (Premio MfC 4th), Pupi di Surfaro (Premio MfC 4th), Original Sicilian Style (Premio MfC 4th), Alfonso De Pietro (Premio MfC 3th), Almamediterranea (Premio MfC 3th), U’Papun (Premio MfC 3th), Dario De Luca & Omissis Mini Orchestra (Premio MfC 3th), Lucariello (Premio MfC 2th), Capatosta (Premio MfC 1th)

Negli anni Music For Change ha selezionato brani di artisti consolidati e con una lunga storia alle spalle in linea con i temi cari all’organizzazione conferendo il Premio Speciale Music for Change:
2022: Rancore, Eugenio in Via di Gioia
2021: Lo Stato Sociale, Fast Animals and Slow Kids, Ministri
2019: Motta, Willie Peyote, The Zen Circus
2018: Levante, Diodato, Ex-Otago
2017: Brunori Sas, Rocco Hunt, Paolo Benvegnù
2016: Fabrizio Moro, Ghemon

Gusto Italia a Procida

Un lungo fine settimana sull’isola più piccola del Golfo di Napoli, nominata Capitale della cultura italiana nel 2022. Sarà Procida, difatti, ad accogliere la nuova tappa di Gusto Italia, in programma da giovedì primo giugno a domenica 4 giugno.

La fiera dell’enogastronomia, del turismo e dell’artigianato, come d’abitudine, porterà con sé produttori ed artigiani, i quali rappresentano uno spaccato del Made in Italy di qualità, fatto soprattutto di passione e di famiglie.

Si posizioneranno sulla passeggiata di Marina Grande, dando vita ad un’occasione unica per fare un tour attraverso 4 regioni italiane del Mezzogiornodalle ore 10 a mezzanotte.

Patrocinata dal Comune di Procida, grazie al sindaco Raimondo Ambrosino e l’assessore Leonardo Costagliola, l’evento è firmato dall’Associazione Italia Eventi e gode del patrocinio dell’UNOE, l’Unione Nazionale Organizzatori di Eventi.

Commenta l’assessore Costagliola:

Procida accoglie con grande gioia Gusto Italia, in un momento importante per il turismo locale e nazionale. È fondamentale valorizzare il patrimonio enogastronomico della nostra Italia, assieme all’artigianato, rafforzando un turismo sostenibile ed esperienziale.

Spiega il presidente di Italia Eventi Giuseppe Lupo:

Siamo entusiasti di raggiungere quest’isola autentica, la quale rappresenta in pieno il nostro desiderio di unire le eccellenze italiane ai luoghi più suggestivi e rappresentativi della nostra straordinaria nazione. Sarà una cornice unica per inaugurare le tappe marinare della stagione calda e continuare a raccontare le nostre tipicità, un patrimonio prezioso per la nostra cultura.

Le aziende e i prodotti di Gusto Italia presenti a Procida

Quattro le regioni italiane presenti in questa tappa. Immancabile la Campania, regione ricca di biodiversità ed eccellenze. Salumi e formaggi cilentani, accanto a tartufi irpini. Dal salernitano giungeranno confetture, marmellate, sott’oli, creme e pesti. Dai Monti Picentini protagonista sarà la nocciola di Giffoni IGP, proposta sia tal quale che in versione croccante preparato al momento, ma anche in creme spalmabili e biscotti. Tanti i dolci tipici campani, ma anche i donuts in vari gusti e colori. Per i golosi caramelle, lecca lecca e marshmallow di una giovane azienda, liquore alla canapa e al finocchietto. Da Capaccio Paestum ottimo miele da apicoltura artigianale, assieme a numerosi prodotti derivati.

Dal Puglia taralli friabili, anche senza lievito.

Dalla Calabria tanta liquirizia, da cui nascono una serie di declinazioni e abbinamenti, e succo di cedro. Golosi i salumi e i formaggi, tra cui spiccano la nduja e i pregiati salumi da suino nero calabrese. Non mancheranno neanche sott’oli e creme dell’orto, alici ed altri prodotti ittici locali.

Dalla Sicilia il cioccolato di Modica, assieme ai tanti dolci tipici dell’isola tra cui cannoli e pasta di mandorle. A questi si aggiungeranno gli amati waffel al cioccolato.

Ricco anche l’angolo dell’artigianato, dove sarà possibile trovare bigiotteria in resina e in altri materiali, ma anche ceramiche artigianali, cristalli profumati e prodotti per l’aromaterapia.

Gusto Italia in tour è attivo tutti i giorni, dalle ore 10 a mezzanotte, ad ingresso gratuito.

Le prossime tappe di Gusto Italia in tour 2023

 

Dal 22 al 25 giugno – Vico Equense (NA)

Dal 29 giugno al 2 luglio – Ladispoli (RM)

Dal 13 al 16 luglio – Castellabate (SA)

Dal 19 al 23 luglio – Metaponto (MT)

Dal 26 al 30 luglio – Marina di Camerota (SA)

Dal 2 al 6 agosto – Villammare (SA)

Dall’11 al 15 agosto – Sapri (SA)

Dal 18 al 20 agosto – Minori (SA)

Dal 23 al 27 agosto – Acciaroli (SA)

Dal 30 agosto al 3 settembre – Gusto Italia & Patrimoni UNESCO del Sud a Matera

Gusto Italia in tour è attivo tutti i giorni, dalle ore 10 a mezzanotte, ad ingresso gratuito.

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