redazione

Ginori 1735 inaugura il suo primo esclusivo shop in shop a Londra

Ginori 1735 inaugura il suo primo esclusivo shop in shop a Londra a livello mondiale dedicato alle collezioni home fragrance all’interno di Harrods.

Il nuovo spazio, sviluppato in collaborazione con United Perfumes, rappresenta il primo ‘home fragrance concept’ realizzato da Ginori 1735, una prima mondiale per Harrods;
Situato all’interno della Home Fragrances Room di uno dei luoghi simbolo di Londra, lo shopinshop è ispirato all’iconico decoro di Oriente Italiano.
 Protagoniste dell’opening le collezioni LCDC La Compagnia Di Caterina e Profumi Luchino.

Ginori 1735, eccellenza italiana del settore lusso e lifestyle, tra i principali marchi mondiali nella porcellana pura e nel design, annuncia l’apertura del primo esclusivo home fragrance shopinshop a livello mondiale, situato all’interno della Home Fragrances Room di Harrods, il prestigioso grande magazzino di lusso a Londra.

Ginori 1735 inaugura il suo primo esclusivo shop in shop a Londra
Lo shopinshop rappresenta il primo ‘home fragrance concept’ realizzato da Ginori 1735, una prima mondiale per Harrods, e consolida ulteriormente la strategia di sviluppo internazionale del marchio questa volta nel Regno Unito, in uno dei luoghi più iconici di Londra, tempio dello shopping di lusso e vero e proprio simbolo della capitale britannica e i suoi recenti sviluppi nella categoria home fragrance come parte integrante della strategia di crescita.

Inoltre, questa apertura supporta ulteriormente la transizione di Ginori 1735 a marchio globale del design e lifestyle, vicino a un pubblico giovane e connesso, grazie a un progetto che trasmette al meglio l’identità del brand e i valori dell’azienda, oltre a possedere il meraviglioso potere di emozionare e farsi ricordare.

Sviluppato in collaborazione con United Perfumes, uno dei principali operatori nei mercati delle home fragrance e dei profumi, il nuovo shopinshop si ispira nei colori e nei decori
all’esplosività della collezione
Oriente Italiano, il motivo più iconico del marchio.

Ginori 1735

Ginori 1735

Protagoniste dell’opening le collezioni home fragrance di Ginori 1735: LCDC La Compagnia Di Caterina, ispirata a Caterina de’ Medici e composta da candele profumate sviluppate in varie dimensioni e colori, bruciatori d’incenso, diffusori ambiente e spegni candela, sintesi della tradizione figurativa di Ginori 1735 in una visione contemporanea interpretata da Luca Nichetto; e la collezione Profumi Luchino, realizzata in collaborazione con l’artista e designer inglese Luke Edward Hall, composta da cinque candele profumate pensate per avvolgere e condurre in un viaggio attraverso i luoghi più amati dall’artista, oltre che da un piatto, da uno svuotatasche e dai Luchino’s Souvenirs, oggetti in porcellana, ricordi di un viaggio immaginario.

Incontri in Biblioteca con Guaio di notte di Patrizia Rinaldi

Con Incontri in Biblioteca ha inizio una nuova e ricca rassegna con presentazioni di libri di autori locali e nazionali.
Si inizia mercoledì 22 marzo con il ritorno della scrittrice e creatrice del noto personaggio televisivo Blanca, Patrizia Rinaldi, la quale presenterà la sua ultima opera letteraria Guaio di notte.
Il mese di aprile si apre con la presentazione di Mali del Sud di Gerardo Magliacano e con un evento speciale  in occasione de La notte internazionale della Geografia del 14 aprile, nel corso del quale, in compagnia di Nadia Matarazzo, si discuterà del sapere geografico e della sua valenza culturale.
Martedì 18 aprile la Biblioteca apre le porte al fumettista, scrittore e conduttore radiofonico, apprezzato dalle nuove generazioni e non solo, Matteo Bussola, il quale presenterà la sua ultima opera Mezzamela.

La bellezza di amarsi alla pari. Il mese si conclude il 22 aprile con la presentazione del libro di Angelica de Gianni Tra (me e me) e il 29 aprile con una Disputa filosofica tra Edmondo Lisena e Giovanni Sasso, i quali si confronteranno sul tema del divino e su Dio.

A maggio “spazio” ai piccoli lettori con un laboratorio tenuto dall’illustratrice torinese di libri per bambini e ragazzi e autrice editoriale Giulia Orecchia, vincitrice del Premio della Rivista Andersen XVI edizione nella categoria miglior illustratore.

Si prosegue il 26 maggio con la presentazione di Azzurro Amianto di Emilia Cirillo e si termina il 10 giugno con The Musician and the Senator. The Microhistory of a Friendship di Vincenzo Barra.
Il programma, ideato e promosso dalla Provincia di Avellino con il Coordinamento Tecnico- Scientifico del Museo Irpino e della Biblioteca “S. e G. Capone, si inserisce nelle attività di promozione e valorizzazione della Biblioteca.
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero fino a esaurimento posti.

Incontri in Biblioteca con Guaio di notte di Patrizia Rinaldi

Incontri in Biblioteca: programma

Mercoledì 22 Marzo
h. 17.30
Presentazione del libro Guaio di notte di Patrizia Rinaldi
Sabato 1 Aprile
h. 17.30
Presentazione del libro Mali del Sud di Gerardo Magliacano
Venerdì 14 Aprile
h. 17.30
La notte internazionale della Geografia
con Nadia Matarazzo
Martedì 18 Aprile
h. 17.30
Presentazione del libro Mezzamela. La bellezza di amarsi alla pari di Matteo Bussola

Sabato 22 Aprile
h. 17.30
Presentazione del libro Tra (me e me) di Angelica de Gianni
Sabato, 29 Aprile
h. 17.30
Disputa filosofica su Dio con Edmondo Lisena e Giovanni Sasso
Venerdì 12 Maggio
h. 17.30
Laboratorio di illustrazione con Giulia Orecchia
Venerdì 26 Maggio
h. 17.30
Presentazione del libro Azzurro Amianto di Emilia Cirillo
Sabato 10 Giugno
h. 17.30
Presentazione del libro The Musician and the Senator. The Microhistory of a Friendship
di Vincenzo Barra

Cilento Tastes: gastronomia e non solo

Prende forma Cilento Tastes, l’evento nato per dar voce al “brand Cilento” con i suoi piccoli artigiani del gusto e non solo. Tante le adesioni, con il patrocinio di enti, istituzioni e il supporto di aziende locali, per un appuntamento che ha l’obiettivo di fare rete sul territorio, promuovendo le piccole economie locali presentando al pubblico le eccellenze cilentane, le stesse che hanno ispirato Angel Keys, precursore della dieta mediterranea. Allo stesso tempo, l’evento avrà lo scopo di fare da indotto turistico e non a caso, si svolgerà durante l’atteso ponte del 22 – 25 aprile, al Next di Capaccio-Paestum.

L’evento aprirà al pubblico tutti i giorni alle ore 18.00 e proseguirà fino alle 22.00 nell’area permanente di degustazione dove gli artigiani del gusto presenteranno le proprie eccellenze, e momenti di approfondimento enogastronomici, solo su prenotazione, dopo le 22.00 la serata continua con una serie d’intrattenimenti.  Ad introdurre “Cilento Tastes” un momento di riflessione sulle tematiche centrali dell’evento con CREA (Centro di Ricerca Orticoltura e Florovivaismo) e il progetto Agro Biodiversità Campana.

Al centro, sempre e comunque, gli antichi mestieri e le eccellenze cilentane coordinate dall’esperienza di Giovanna Voria, la chef contadina, come lei ama definirsi, ambasciatrice della dieta mediterranea nel mondo.

Riflettori accesi sui prodotti più rappresentativi del Cilento, valorizzati attraverso le diverse masterclass coordinate dal giornalista Marco Contursi: sono previsti, approfondimenti sui salumi cilentani, sull’olio extravergine di oliva Cilento dop, sui vini Dop e Igp del territorio, infine sulla Mozzarella di Bufala DOP ed altri formaggi tipici del Cilento, con l’intervento di professionisti del settore e di associazioni di promozione della cultura gastronomica come Oleum “Assaggiatori Olio d’Oliva” ed Onaf Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio” – delegazione Salerno. E ancora, laboratori sulla cipolla di Vatolla (Associazione Cipolla di Vatolla) e sugli iconici “Fusilli di Felitto” (Associazione APS – Pasquale Oristanio).

Non mancheranno laboratori dedicati al cibo e alla dieta mediterranea a cura di associazioni radicate sul territorio come “Associazione per la dieta mediterranea di Paestum: stile di vita, salute e longevità” e il “Museo Vivente della dieta mediterranea” di Pioppi che rappresenta il tributo più importante ad Ancel Keys scienziato americano che per primo scoprì i benefici dell’alimentazione e dello stile di vita cilentano sulla salute, portando avanti nella piccola località, per oltre 40 anni gli studi sulla dieta Mediterranea, dal 2010 Patrimonio dell’Unesco.

Cilento Tastes

Spazio anche ai bambini, non a caso, al “Cilento Tastes” debutta il format “Food Lab For Kids” in collaborazione con In Cibum, scuola di alta formazione gastronomica, pensato non solo per garantire un valido intrattenimento ai più piccoli, ma anche per sensibilizzare le nuove leve ad una corretta alimentazione: imparare la cultura mediterranea, giocando e divertendosi, diventando “ristoratori per un giorno”.  Durante il laboratorio, i bambini vivranno l’esperienza della ristorazione e cucineranno per i propri genitori. All’insegna dei principi del recupero e della biodiversità è anche previsto un focus sulle “sementi antiche” e la presenza dei “Coltivatori Custodi” ossia, chi provvede alla conservazione “insitu” delle risorse genetiche di interesse agrario a rischio di estinzione iscritte nel Repertorio Regionale. Inoltre è previsto l’intervento dell’associazione “Aperitivo Sociale” che promuove il benessere, la crescita sociale culturale e territoriale. Anche “Campania Tipica” è presente all’evento, brand che lega il turismo alla scoperta dell’autenticità del territorio e delle tradizioni locali e che mette in rete i settori dell’ospitalità extra alberghiera, la ristorazione, le aziende agricole e incoming turistico.

Cilento Tastes

Non solo visibilità, ma anche nuove opportunità: l’evento porterà all’attenzione di operatori del settore, chef, ristoratori, giornalisti, blogger e opinion leader, le eccellenze presentate dai piccoli artigiani del gusto, attraverso un incontro “B2B”, tra produttori e addetti ai lavori allo scopo di generare nuove occasioni di business, ma anche d’ incontro, con appuntamenti di presentazione dell’evento agli esperti del gusto. Forte anche il contributo di grandi aziende in co-branding, come Sole 365: l’azienda sosterrà l’evento condividendone la mission, ossia tutelare le piccole produzioni per sfuggire all’omologazione supportando la catena del valore legata ai prodotti tipici.

Tra le aziende che supporteranno l’evento: Pasabahce specializzata nella produzione di calici in vetro. L’acqua sarà esclusivamente quella campana del marchio Lete e Sorgesana, così come il caffè, grazie al supporto di Caffè Borbone. L’evento sarà raccontato in live da Radio Punto Zero attraverso il programma “Storie di eccellenza” format ideato per Cilento Tastes, con interviste agli esperti presenti all’evento e agli artigiani del gusto che avranno così la possibilità di farsi conoscere, mentre La Contadina, la cultura artigiana della Mozzarella di Bufala Campana, omaggerà tutti i visitatori con il nuovo yogurt di bufala “Bufarello”.

Claudio Bisio al Teatro Gesualdo di Avellino

Claudio Bisio è uno degli attori, conduttori televisivi e umoristi più amato e apprezzato del panorama italiano. Protagonista di pellicole emblematiche e premiatissime come Mediterraneo, miglior film straniero agli Oscar del 1992. Papà della fortunata trasmissione televisiva Zelig.

Sabato 18 (per gli abbonati) e domenica 19 marzo, al Teatro Gesualdo di Avellino arriva Claudio Bisio con La mia vita raccontata male, una pièce teatrale che, sfruttando il repertorio letterario di Francesco Piccolo, intraprende un viaggio agrodolce tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, comune a tutti noi.

Claudio Bisio

Un pò romanzo di formazione, un pò biografia divertita e pensosa, un pò  catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male ci segnala che se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo all’indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali.
Attingendo dal patrimonio letterario di Francesco Piccolo, lo spettacolo si dipana in una sequenza di racconti e situazioni che, inesorabilmente, costruiscono una vita che si
specchia in quella di tutti.

Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all’impegno politico, dall’educazione sentimentale alla famiglia o alla paternità, dall’Italia spensierata di ieri a quella sbalestrata di oggi, fino alle scelte professionali e artistiche che inciampano in Bertolt Brecht o si intrecciano con Mara Venier, lo spettacolo, montato in un continuo, perfido e divertentissimo ping-pong tra vita pubblica e privata, reale e romanzata, racconta “male”, in musica e parole, tutto ciò che per scelta o per caso concorre a fare di noi quello che siamo.

In questa tessitura sorprendente si muove Claudio Bisio, accompagnato da due musicisti d’eccezione, per costruire una partitura emozionante, profonda ma anche giocosamente superficiale, personale, ideale, civile ed etica che rende la pièce estremamente godibile e divertente.
Si ricorda che per chi ha sottoscritto l’abbonamento alla Stagione teatrale del Gesualdo, il giorno per assistere allo spettacolo di Bisio è sabato 18 marzo alle ore 21.

Didiesse: dalla cialda che diventa compost alla macchina in plastica riciclata

Ridurre, Riutilizzare, Riciclare: un’azione combinata di gesti che possono fare la differenza, a partire dal quotidiano.

Da queste ispirazioni Didiesse, azienda napoletana specializzata nella produzione di macchine espresso a cialde, continua il suo impegno grazie al lavoro del comparto di ricerca e sviluppo interno, nell’ambito della sostenibilità ambientale e punta per le proprie macchine espresso, su materiali riciclati e riciclabili.

Infatti, parte dei componenti in plastica dell’ultima macchina lanciata sul mercato “Baby Frog” sono prodotti da scarti post-industriali e/o rifiuti post-consumo. Tutti i materiali di “seconda vita” rispondono infatti a requisiti CSI, polo di riferimento europeo per la verifica e la certificazione della conformità di materiali, prodotti, impianti e imprese.

Didiesse: dalla cialda che diventa compost alla macchina in plastica riciclata

Inoltre, l’azienda dispone di packaging sostenibili, certificati FSC (che identifica i prodotti derivati da foreste gestite in modo corretto e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici), stampati con inchiostri ecologici a base acqua le buste da imballaggio, utilizzate per proteggere i prodotti nella confezione, sono anch’esse 100% riciclabili e provenienti da scarti di produzione.

Sempre nell’ambito del riciclo, la cialda al termine del suo ciclo vitale può trasformarsi in qualcosa di davvero prezioso.

A parte la qualità del caffè erogato, l’economicità del sistema, è soprattutto il lato ecologico della cialda che ha spinto Didiesse ha puntare sin dall’inizio su questo sistema del caffè porzionato, una vera sfida controcorrente ai tempi. Infatti l’azienda produce esclusivamente macchine espresso a cialde, un formato che può essere smaltito interamente nell’umido e avviato così al compostaggio industriale, un modo naturale per riciclare i propri rifiuti organici, oppure per il compostaggio domestico.

fondi di caffè e la carta filtro hanno un’alta biodegradabilità e quindi idonei alla produzione di concime naturale. Il compostaggio imita, riproducendo in forma controllata e accelerata, i processi che avvengono in natura a carico degli scarti organici, restituendo la sostanza organica al terreno e ai cicli biologici dell’ambiente. Nello specifico i fondi di caffè sono ricchi di azoto e magnesio perciò possono essere utilizzati come concime liquido ed annaffiare le piante.

Il Consorzio Tutela Vini d’Irpinia in tour negli Stati Uniti

Il Consorzio Tutela Vini d’Irpinia in tour negli Stati Uniti con una serie di eventi a New York per promuovere i vini, la cultura e il territorio dell’Irpinia.

Ha affermato Teresa Bruno, Presidente del Consorzio:

Il Consorzio ha organizzato una serie di iniziative nei mercati di esportazione dal settembre 2022. Quest’anno festeggiamo i 30 anni dall’ottenimento della Docg per il Taurasi e i 20 anni della Docg per Fiano di Avellino e Greco di Tufo. New York è il luogo perfetto per questa celebrazione, un mercato che è sempre stato favorevole ai nostri vini . Lavorando insieme, attraverso il Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia, possiamo condividere la magia di un territorio come l’Irpinia, concentrandoci sulla nostra straordinaria viticoltura eroica che si pratica anche ad alta quota.

Tre gli eventi – tutti hanno riscosso un importante successo – promossi dal Consorzio nella Grande Mela, in collaborazione con ristoranti e wine educator. In particolare, una Masterclass guidata dalla wine educator Susannah Gold sui vini dell’Irpinia si è tenuta presso “Il Gattopardo”, noto ristorante italiano di proprietà di Gianfranco Sorrentino, originario della Campania, alla presenza di alcuni produttori dalla provincia di Avellino.

Il Consorzio Tutela Vini d'Irpinia in tour negli Stati Uniti
Quindi tappa al SVA Theater, dove il Gruppo Italiano e il Consorzio hanno tenuto la “Italian Table Talks“, tavola rotonda con una degustazione itinerante, moderata da Randall Restiano, beverage director presso Eataly. Infine il Consorzio ha organizzato un Pizza Party presso Ribalta, un’autentica pizzeria napoletana gestita da Rosario Procino e Pasquale Cozzolino.

Il Consorzio di Tutela Vini d’Irpinia è stato fondato nel 2003 e lavora per promuovere e salvaguardare i vini dell’Irpinia, sia le denominazioni DOCG che DOC. Teresa Bruno, della cantina Petilia, è la Presidente del Consorzio e Ilaria Petitto, della cantina Donnachiara, è la Vice Presidente.

Riopan è il nuovo singolo di Sara Jones

Riopan è il nuovo singolo della cantautrice romana Sara Jones disponibile sulle piattaforme digitali (con Artist First) e in radio dal 17 marzo: una ballata pop brillante e leggera prodotta da Spaghetti Unplugged.

L’artista descrive con queste parole il suo nuovo singolo:

Come si digeriscono i ricordi quando da sola non riesci? Prendi una bustina di Riopan per mandare giù le cose che hai dentro. Un medicinale musicale in caso di gastrite e per un cuore che ha il reflusso. In macchina, sotto la pioggia o mentre ci si schiarisce le idee con una camminata veloce tra gli sguardi della città. Riopan nasce dalle cose che rimangono incastrate e che si vogliono lasciar andare. 

Sara Jones

Sara Jones: chi é?

Sara Jones è una cantautrice romana che si perde, letteralmente e costantemente, ma nel frattempo scopre cose, persone e nuove rotte. Filologa Moderna e appassionata di poesia, organizza Jam Session e Open Mic, tra cui “Brillante – l’Open Mic di casa tua” nello storico locale di Roma, il Pierrot Le Fou al Pigneto. È autrice dei singoli “A tutte le cose”Vecchio Amaro“Ti ricordi di me? (Compleanno)” ed “Èrre”, l’ultimo singolo distribuito da Artist First e prodotto dal Wholecar Studio, che vede gli arrangiamenti alle chitarre di Nicolò Maria Capodacqua.

La cantante si descrive così:

Sono Sara, in arte Sara Jones, nasco nel cuore e nel traffico di Roma e mi sveglio solo dopo due caffè. Roma, alla quale sono profondamente legata e che mi permette di portare le mie canzoni da una parte all’altra del Tevere. Organizzo Open Mic e Jam Session, tra cui “Brillante” al Pierrot le Fou (Pigneto), dove amo condividere e incontrare artisti e cantautori emergenti.
Nasco con le canzoni di Zucchero ed Elisa durante i viaggi in macchina, e la mia anima pop-acustica si racconta in continui pezzi di vita quotidiana, quella fatta di traffico, gastrite e notti insonni passate a ritrovarsi. Avere sempre una chitarra in macchina e una bustina di Riopan in borsa, è il mio unico credo.

Riopan è il nuovo singolo di Sara Jones

Il 17 marzo, arriva con il suo quinto singolo “Riopan” (prodotto da Matteo Gabbianelli alla kuTso Noise Home), grazie alla vittoria del Contest “Spaghettiland” (per Spaghetti Unplugged) al Castello di Santa Severa in apertura del concerto di Dargen D’Amico ottenendo come premio della vittoria la produzione del singolo da parte di Spaghetti Unplugged. Nata con le canzoni di Zucchero ed Elisa durante i viaggi in macchina insieme alla famiglia, la sua anima pop-acustica si racconta con continui pezzi di vita quotidiana, quella fatta di traffico, gastrite e notti insonni passate a ritrovarsi. Per quanto riguarda il percorso artistico, chitarra, pianoforte e armonica sono strumenti che ha appreso con la vita e da autodidatta – ha frequentato Il Saint Louis College of Music (Roma) per le lezioni di canto, dove ha incontrato il Maestro Diego Caravano. Ha fatto parte del “Coro del Risuonare”, ed in seguito ha frequentato il corso “Frittura Creativa” di Serena Brancale. Dal 2020 al 2022 ha preso lezioni di canto dalla cantante jazz Valeria Rinaldi; a seguito della vincita di un bando della Regione Lazio, al momento frequenta il laboratorio di alta formazione artistica “Officina Pasolini” nella sezione canzone insieme a Niccolò Fabi.

Si esibisce in numerosi locali della città, e continua a portare la sua esperienza dal vivo per l’esigenza di condividere il mare delle cose che ha dentro; avere sempre una chitarra in macchina, è la sua unica certezza.

Gioielli a Firenze, Archivio Fratelli Peruzzi di Bianca Cappello

Il 30 marzo a Firenze, nella Cattedrale dell’Immagine di Piazza Santo Stefano al Ponte, verrà presentato in anteprima il volume Gioielli a Firenze, Archivio Fratelli Peruzzi (1880-1970), edito dalla casa editrice Sillabe di Livorno.

Gioielli a Firenze, Archivio Fratelli Peruzzi di Bianca Cappello

Scritto dalla storica del gioiello Bianca Cappello, è un testo critico approfondito – al tempo stesso scorrevole e di facile lettura – che permette sia al grande pubblico che agli addetti ai lavori, l’accattivante lettura di un tassello in più nella ricostruzione dell’affascinante storia dell’oreficeria fiorentina nel contesto italiano e internazionale di epoca moderna e contemporanea.

Quasi un secolo di produzione orafa, raccontato dall’autrice in 237 pagine attraverso l’importante archivio di disegni, foto e campioni di gioielli della gioielleria e argenteria Fratelli Peruzzi.

Fondata a Firenze nel 1880 in ogni fase della sua lunga attività tra l’Italia e l’America, si è perfettamente inserita nel contesto storico, politico e di costume e tuttora la Gioielleria Peruzzi è aperta con il suo laboratorio e il suo esercizio commerciale sul Ponte Vecchio a Firenze.

Il volume in italiano e inglese con oltre 300 immagini a colori (prefazione di Luigi Salvadori, introduzione di Dora Liscia Bemporad), è stato editato grazie all’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Intesa Sanpaolo, attraverso i quali è stato possibile accedere ai fondi del Bando Rinascimento.

Gioielli a Firenze, Archivio Fratelli Peruzzi di Bianca Cappello

Commenta Laura Giannoni Peruzzi:

Ci sono storie che non si possono conservare in soffitta, per questo ho voluto che tutto il materiale documentario dell’attività della Fratelli Peruzzi venisse studiato e valorizzato. Così, uscendo dal suo scrigno, potrà essere conservato per sempre nella memoria di tutti.

Dichiara la storica del gioiello Bianca Cappello:

È stato un onore poter studiare questo notevole archivio di disegni, foto e modelli di gioielli e argenterie fiorentine, valorizzarlo non ha significato solo riportare alla luce la storia della famiglia Peruzzi attraverso un’attenta ricerca documentaria, ma anche poter raccontare qualcosa in più sulla storia del gioiello ‘all’italiana’ (così veniva chiamato nel XIX secolo), caratterizzato da elementi distintivi originali e autonomi rispetto alla gioielleria “alla moda di Parigi o di Londra.

Insieme all’autrice Bianca Cappello, storica del gioiello, con la moderazione della giornalista Lucia Lunghini Viani, nell’immersivo contesto della Cattedrale dell’Immagine, dialogheranno le autorevoli voci di Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze e Vicepresidente dell’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio, la professoressa Dora Liscia Bemporad, già docente dell’Università degli Studi di Firenze, dal 1981 direttore del Museo Ebraico di Firenze di cui è stata la fondatrice e Laura Giannoni Peruzzi A.D. della Fratelli Peruzzi e anima del progetto di studio sull’imponente materiale della storica azienda fiorentina.

Manfredi: “ScottoJonno punto strategico per il futuro della città”

Gaetano Manfredi, intervenuto oggi alla conferenza stampa di presentazione della Caffè libreria ScottoJonno, ha così giudicato il lavoro portato avanti da Tesoreria srl di Luca Iannuzzi, che si è aggiudicata l’assegnazione, in concessione d’uso non residenziale, dei locali della nota Tesoreria Comunale in Galleria Principe di Napoli:

Un grande intervento, un grande esempio di partnership pubblico-privato, con un imprenditore illuminato, in un sito quale la Galleria Principe di Napoli che per noi è strategico per il futuro. Quindi continua la trasformazione della città mettendo insieme iniziativa privata, alto valore culturale e portando avanti il progetto di usare la cultura e il libro come grande fattore di emancipazione culturale democratica e educativa della nostra città che ha bisogno di cultura, educazione e qualità.

Anche lo scrittore Maurizio de Giovanni, fresco di nomina alla guida della Fondazione del Premio Napoli, ha voluto rendere omaggio, nel ruolo di testimonial della cultura partenopea nel mondo, all’azione di rivalutazione, riscoperta e rilancio dei locali storici del café chantant ScottoJonno, prima e Tesoreria Comunale, poi:

Mangiare è cultura, bere è cultura, incontrarsi è cultura, anche camminare è cultura.

Se lo fai inconsapevolmente, passi e te ne vai, e non ti resta niente. Se lo fai con consapevolezza, del posto dove sei stato, delle cose che hai mangiato, delle cose che hai bevuto, delle cose che hai visto e delle pagine che hai letto, ti resta qualcosa. Questo luogo serve a questo: ad acquisire una nuova consapevolezza. Il passo fondamentale fatto da Luca Iannuzzi oggi è il momento di presa di coscienza di un’amministrazione che decide lucidamente di rifondare le parti della città che sono uniche e peculiari, caratteristiche e di cui non possiamo fare a meno.

ScottoJonno

Realizzare una serie di innovazioni tecnologiche, come l’app da scaricare che permette di conoscere i 1800 libri e la loro ubicazione, pareti di fondo con teche piene di libri sul Settecento, Ottocento e Novecento napoletano, il tutto in doppia lingua (inglese ed italiano) sono solo alcune delle prerogative del Caffè libreria ScottoJonno realizzata dall’illuminato imprenditore Luca Iannuzzi:

Abbiamo posizionato all’interno dei QR code che, avvicinando il telefonino, riporteranno all’app e riveleranno una curiosità, uno dei misteri di questa città. Sono 50, diffusi nei luoghi più strani del locale, compresi i bagni, e saranno molto graditi ai napoletani e ai turisti.

Ma questo non basta, il plus di questo progetto sta nel garantire la sussistenza di questa attività che da sola, solo con i libri, solo con la biblioteca gratuita non avrebbe funzionato. L’unico modo è affiancare a questa attività principale un’altra attività che è quella che più funziona a Napoli, cioè la somministrazione, la più semplice e la più facile. Perciò abbiamo la caffetteria e un punto ristoro.

Punto vitale del progetto, la partnership con Diego Guida:

Quando Luca Iannuzzi mi ha parlato del suo progetto di rivalorizzazione degli spazi della ex Tesoreria Comunale in Galleria Principe di Napoli, di fronte al Museo archeologico nazionale – MANN, in un’area piuttosto degradata, ho subito voluto raccogliere l’invito: costruire insieme un nuovo contesto di qualità, anche culturale, è stata per me una sfida da raccogliere – prosegue il patron di Guida editori e presidente della Fondazione Guida alla Cultura-Ente del Terzo settore.- Gli spazi ospiteranno autori, personaggi della cultura anche nazionale, laboratori per i più giovani, presentazioni di libri, corsi per le scuole, eventi per la promozione e la diffusione della lettura. Ci sarà anche una biblioteca già oggi ricca di migliaia di volumi messi a disposizione degli utenti, sarà sempre a disposizione di tutti.

Il caffè letterario ScottoJonno aprirà al pubblico da mercoledì 22 marzo.

Sax Week la Masterclass Internazionale di Sassofono del M. Otis Murphy

Il 29, 30 e 31 marzo  in occasione della prima edizione della Sax Week dedicata alla memoria di Giuseppe De Matola il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella ospita la Masterclass Internazionale di sassofono del M. Otis Murpy, professore di sassofono presso la Jacobs School of Music dell’Università dell’Indiana (USA).
La Masterclass, in collaborazione con Yamaha, è promossa e sostenuta dalla dottoressa Ann Pizzorusso compagna dello storico sassofonista napoletano Giuseppe De Matola.
Al termine della masterclass il 31 marzo alle ore 18, con ingresso libero fino ad esaurimento posti, presso la Sala Scarlatti del conservatorio napoletano, si svolgerà il concerto intitolato “Nuova musica italiana per sax e chitarra” – inserito nel programma “i Concerti al Conservatorio 2023” – con lesecuzione dal vivo di Gianfranco Brundo al sax soprano e Nicola Oteri alla chitarra decacorde.
Prima del concerto ci sarà la cerimonia di consegna di 5 Borse di studio per il sax “Ann Pizzorusso – Giuseppe De Matola” che saranno assegnate in base alla provenienza degli allievi: 2 dalla Sicilia, 1 dalla Calabria, 2 dalla Campania. La distinzione è voluta poiché la mission è di consentire l’accesso al conservatorio agli studenti meritevoli che provengono da fuori Napoli.
Sax Week la Masterclass Internazionale di Sassofono del M. Otis Murphy
La tre giorni dedicate al Sax inizieranno con le masterclass di Otis Murphy sassofonista americano che ha iniziato a insegnare a soli 28 anni diventando il più giovane insegnate della storia dell’università dell’Indiana. 
Murphy vanta un’esperienza internazionale essendosi esibito in più di 25 paesi e in importanti sedi come l’Auditorium Isaac Stern della Carnegie Hall, la Merkin Hall (New York City), la Casals Hall (Tokyo), il Palau de la Musica (Valencia) e il Muziekgebouw aan het Ij (Amsterdam).  E’ stato vincitore di numerosi premi, tra cui i premi al Concorso internazionale di sassofono Adolphe Sax in Belgio e il Concorso internazionale di sassofono Jean-Marie Londeix in Francia. 
Vanta tante collaborazioni e quattro album da solista e le sue esibizioni e incisioni hanno sempre ricevuto il plauso della critica. La sua recente esecuzione del Quintetto per sassofono contralto e quartetto d’archi di Ellen Taafe Zwilich, con il rinomato Pacifica Quartet, ha raccolto recensioni entusiastiche in tutto il mondo. L’album Contemporary Voices dei Pacifica, piccola ensamble in cui suona Murphy, ha vinto il Grammy Award 2020 per la migliore performance di musica da camera.
Oltre che all’Università dell’Indiana Murphy ha insegnato e tenuto masterclass in scuole di musica in tutto il mondo, come il Conservatorio di Parigi, il Conservatorio di Amsterdam, l’Accademia di musica di Colonia, l’Accademia e il Festival internazionale di strumenti a fiato di Hamamatsu, il Royal College of Music di Londra e molte altre. 
I suoi studenti hanno ricevuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali e sono membri di importanti bande e orchestre.
 Giuseppe De Matola

Sax Week: storia

La Sax Week di Napoli nasce per volontà di Ann Pizzorusso in memoria del compagno, sassofonista rock ’n’ roll napoletano, Giuseppe De Matola.
De Matola era un talento naturale e ha partecipato a tournée internazionali ed è stato un musicista di supporto per molti cantanti famosi  italiani come Nino Soprano. 
Studiò anche fisica e matematica all’Università Federico II e intraprese anche una carriera tecnica in TrenItalia per poi diventare consulente per una società di comunicazione. Andato in pensione si è dedicato alla cucina diventando un eccellente chef.
Sempre al passo con le ultime tecnologie, ha avuto fino all’ultimo mille passioni, dall’ astrofisica al calcio, essendo un tifoso sfegatato degli “Azzurri” la squadra della sua Napoli.
Prima della sua morte, era suo desiderio aiutare gli studenti di sassofono con il loro studi, avendo sofferto molto dopo la seconda guerra mondiale per realizzare i propri sogni di musicista.
Scroll to top