redazione

Sax Week la Masterclass Internazionale di Sassofono del M. Otis Murphy

Il 29, 30 e 31 marzo  in occasione della prima edizione della Sax Week dedicata alla memoria di Giuseppe De Matola il Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella ospita la Masterclass Internazionale di sassofono del M. Otis Murpy, professore di sassofono presso la Jacobs School of Music dell’Università dell’Indiana (USA).
La Masterclass, in collaborazione con Yamaha, è promossa e sostenuta dalla dottoressa Ann Pizzorusso compagna dello storico sassofonista napoletano Giuseppe De Matola.
Al termine della masterclass il 31 marzo alle ore 18, con ingresso libero fino ad esaurimento posti, presso la Sala Scarlatti del conservatorio napoletano, si svolgerà il concerto intitolato “Nuova musica italiana per sax e chitarra” – inserito nel programma “i Concerti al Conservatorio 2023” – con lesecuzione dal vivo di Gianfranco Brundo al sax soprano e Nicola Oteri alla chitarra decacorde.
Prima del concerto ci sarà la cerimonia di consegna di 5 Borse di studio per il sax “Ann Pizzorusso – Giuseppe De Matola” che saranno assegnate in base alla provenienza degli allievi: 2 dalla Sicilia, 1 dalla Calabria, 2 dalla Campania. La distinzione è voluta poiché la mission è di consentire l’accesso al conservatorio agli studenti meritevoli che provengono da fuori Napoli.
Sax Week la Masterclass Internazionale di Sassofono del M. Otis Murphy
La tre giorni dedicate al Sax inizieranno con le masterclass di Otis Murphy sassofonista americano che ha iniziato a insegnare a soli 28 anni diventando il più giovane insegnate della storia dell’università dell’Indiana. 
Murphy vanta un’esperienza internazionale essendosi esibito in più di 25 paesi e in importanti sedi come l’Auditorium Isaac Stern della Carnegie Hall, la Merkin Hall (New York City), la Casals Hall (Tokyo), il Palau de la Musica (Valencia) e il Muziekgebouw aan het Ij (Amsterdam).  E’ stato vincitore di numerosi premi, tra cui i premi al Concorso internazionale di sassofono Adolphe Sax in Belgio e il Concorso internazionale di sassofono Jean-Marie Londeix in Francia. 
Vanta tante collaborazioni e quattro album da solista e le sue esibizioni e incisioni hanno sempre ricevuto il plauso della critica. La sua recente esecuzione del Quintetto per sassofono contralto e quartetto d’archi di Ellen Taafe Zwilich, con il rinomato Pacifica Quartet, ha raccolto recensioni entusiastiche in tutto il mondo. L’album Contemporary Voices dei Pacifica, piccola ensamble in cui suona Murphy, ha vinto il Grammy Award 2020 per la migliore performance di musica da camera.
Oltre che all’Università dell’Indiana Murphy ha insegnato e tenuto masterclass in scuole di musica in tutto il mondo, come il Conservatorio di Parigi, il Conservatorio di Amsterdam, l’Accademia di musica di Colonia, l’Accademia e il Festival internazionale di strumenti a fiato di Hamamatsu, il Royal College of Music di Londra e molte altre. 
I suoi studenti hanno ricevuto riconoscimenti in concorsi nazionali e internazionali e sono membri di importanti bande e orchestre.
 Giuseppe De Matola

Sax Week: storia

La Sax Week di Napoli nasce per volontà di Ann Pizzorusso in memoria del compagno, sassofonista rock ’n’ roll napoletano, Giuseppe De Matola.
De Matola era un talento naturale e ha partecipato a tournée internazionali ed è stato un musicista di supporto per molti cantanti famosi  italiani come Nino Soprano. 
Studiò anche fisica e matematica all’Università Federico II e intraprese anche una carriera tecnica in TrenItalia per poi diventare consulente per una società di comunicazione. Andato in pensione si è dedicato alla cucina diventando un eccellente chef.
Sempre al passo con le ultime tecnologie, ha avuto fino all’ultimo mille passioni, dall’ astrofisica al calcio, essendo un tifoso sfegatato degli “Azzurri” la squadra della sua Napoli.
Prima della sua morte, era suo desiderio aiutare gli studenti di sassofono con il loro studi, avendo sofferto molto dopo la seconda guerra mondiale per realizzare i propri sogni di musicista.

Nova King tornano con Romantico

Il graffiante duo rap-trap milanese di fratelli di origine kosovara Nova King, dopo l’incredibile successo ottenuto con le precedenti release, tra cui la suggestiva ed emozionante “Silenzio” ed il travolgente intreccio elettro-house “Dh”, tornano in radio e nei digital store con “Romantico” (PaKo Music Records/Believe Digital), il nuovo singolo che ne evidenzia carisma, versatilità e attitudine ad una narrazione onesta e sincera, frutto di esperienze e trascorsi vissuti in prima persona.

Cresciuti nell’ex campo rom meneghino di via Novara e figli di una società che ancora troppo spesso fa dell’inclusione un vanto disatteso di cui compiacersi senza adempiervi fino in fondo, Kabis e Capo Pac, avvicinatisi al Rap e alla cultura Hip Hop sin dalla tenera età per dar sfogo alle difficoltà riscontrate nel quotidiano, fin dal loro esordio, avvenuto nel 2020 con “Mi presento”, traspongono in barre, liriche e punchlines luci ed ombre del loro vissuto, riportando l’autenticità e la veridicità dei testi al centro dell’intero progetto artistico, che risulta istantaneamente credibile, attingendo a riflessioni, sentimenti e percezioni dal valore universale che li rendono portavoce di un’intera generazione.

Nova King torna con Romantico

Attraverso questo brano, scritto dagli stessi Nova King e prodotto da ProMo L’Inverso del GoldenEye Studio (già per Mezzosanue, Laïoung, Easy One, Shakalab e molti altri), i due artisti si raccontano senza filtri, immortalando uno spaccato attuale e realistico delle difficoltà relazionali che possono insinuarsi in una coppia composta da un ragazzo cresciuto ai margini di una grande città, in costante conflitto con il mondo circostante e ancor prima con il proprio interiore, ed una giovane donna che gli richiede maggiori attenzioni.

«Vengo dalla periferia, dove la strada è casa mia, dove la polizia fa pulizia, ho scelto un’altra via», racchiude il significativo fulcro del pezzo, mettendo in luce quanto le decisioni personali siano l’unica vera chiave in grado di aprire le porte del futuro, che non dipende dall’ambiente da cui si proviene, ma, proprio mediante le vicissitudini che in quel contesto si sono osservate, toccate con mano e vissute sulla propria stessa pelle, possono essere invertite, divenendo le basi di un domani migliore.

Avvolto da un abbraccio sonoro a mezz’aria tra il dinamismo della trap contemporanea ed una commovente malinconia dal forte richiamo latin-pop, “Romantico” è una poesia in musica in cui ad ogni incastro corrisponde una dedica moderna alla persona amata, una connessione di cuore e intenti che mira a far comprendere all’altra metà della coppia quanto, nonostante le apparenti discrepanze ed un altrettanto superficiale divario sociale, l’amore ci cambi, trasformandoci nella miglior versione di noi stessi.

In quegli «alti e bassi della vita» che guidano e delineano il percorso di ciascuno di noi, i due rapper rifiniscono di passione e trasporto il loro tracciato, plasmandosi sul loro stesso sentire, che non li muta per un giudizio o un’etichetta contro cui hanno dovuto combattere fin da bambini, ma li rinnova e li corrobora di nuova linfa, che sottostà a quelle leggi del cuore a cui nessuno è esente – «se vedessi come sono cresciuto diresti “Wo”» -, indipendentemente dalle corazze che indossiamo per far fronte a disagi e sofferenze.

Dichiarano i Nova King:

Romantico”, è un pezzo trap melodico che esprime il modo di essere e di provare amore dei ragazzi cresciuti con poche attenzioni, ragazzi che imparano a stare in piedi da soli in un contesto ricolmo di falsità e corruzione.

Un brano intenso in cui immergersi per scorgere oltre le apparenze e ritrovare il senso della condivisione al di là delle influenze esterne, che riconferma i Nova King, per originalità, sensibilità autorale ed eleganza interpretativa, come il duo più “Romantico” della scena trap italiana.

29esimo Trofeo RiLL: proroga al 20 aprile per partecipare

La scadenza per partecipare al 29esimo Trofeo RiLL per il miglior racconto fantastico è prorogata al 20 aprile 2023.

Il Trofeo RiLL è un premio letterario bandito dall’associazione RiLL Riflessi di Luce Lunare, col supporto del festival internazionale Lucca Comics & Games e della casa editrice Acheron Books.
Il concorso è dedicato ai racconti fantasy, horror, di fantascienza e ad ogni storia sia (per trama e/o personaggi) “al di là del reale”.
Ogni autore/autrice può inviare una o più opere, purché inedite, originali e in lingua Italiana.
Da un decennio i racconti ricevuti sono oltre 300 a edizione (nel 2022: 371 racconti), scritti da autori/ autrici residenti in Italia e all’estero.
I racconti possono essere spediti, a discrezione di ogni partecipante, per posta oppure in via telematica. Per chi risiede all’estero, è raccomandata la spedizione in formato elettronico.

29esimo Trofeo RiLL

I dieci racconti finalisti del 29esimo Trofeo RiLL saranno pubblicati (senza alcun costo per i rispettivi autori/autrici) in un e-book della collana “Aspettando Mondi Incantati”, curata da RiLL. Inoltre, i migliori 4-5 racconti fra quelli finalisti saranno pubblicati (sempre gratuitamente) nell’antologia del concorso (collana “Mondi Incantati”, ed. Acheron Books), in uscita a Lucca Comics & Games (novembre 2023).
Infine, il racconto primo classificato sarà tradotto e pubblicato in Spagna (su Visiones, antologia annuale di Pórtico – Asociación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror) e in Sud Africa (su PROBE, il magazine dell’associazione SFFSA – Science Fiction and Fantasy South Africa).
L’autore/autrice del racconto primo classificato riceverà un premio di 250 euro.

La selezione dei racconti finalisti sarà curata da RiLL. Tutti i racconti saranno giudicati in forma anonima (cioè senza che i lettori-selezionatori conoscano il nome dei rispettivi autori/ autrici).
La giuria del Trofeo RiLL sceglierà poi, fra i racconti finalisti, quelli da premiare e pubblicare nell’antologia “Mondi Incantati” del 2023. Fra i giurati dell’edizione 2022 del concorso: gli scrittori Donato Altomare, Mariangela Cerrino, Giulio Leoni, Gordiano Lupi, Massimo Pietroselli, Vanni Santoni, Sergio Valzania; lo sceneggiatore di fumetti e scrittore Roberto Recchioni; il sociologo e autore di giochi Luca Giuliano; l’anglista e saggista Cecilia Barella; la poetessa Alessandra Racca; i giornalisti ed autori di giochi Andrea Angiolino, Renato Genovese e Beniamino Sidoti.

Ogni partecipante al 29esimo Trofeo RiLL riceverà in omaggio una copia dell’antologia “QUEL SIGNORE IN SALOTTO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” (ed. Acheron Books, 2022, collana Mondi Incantati), che prende il nome dal racconto primo classificato del 28esimo Trofeo RiLL, scritto dal modenese Nicola Catellani.
Il libro propone tredici storie: i migliori racconti del 28esimo Trofeo RiLL e di SFIDA 2022 (altro premio bandito da RiLL) e i racconti vincitori di quattro concorsi per storie fantastiche organizzati all’estero (in Australia, Portogallo, Spagna e Sud Africa) e con cui il Trofeo RiLL collabora.

Tutti i libri della collana “Mondi Incantati” sono disponibili su Amazon, Delos Store, Lucca Fan Store e nell’Edicola del Fantastico di Fantasy Voice, oltre che (a prezzo speciale) su RiLL.it
Gli e-book della serie “Aspettando Mondi Incantati”, dedicata ai racconti finalisti del Trofeo RiLL, sono invece disponibili nel Kindle Store di Amazon e, come EPUB, su KOBO, La Feltrinelli e Mondadori Store.

La cerimonia di premiazione del 29esimo Trofeo RiLL si svolgerà a Lucca Comics & Games 2023, il prossimo novembre.

Per maggiori informazioni si rimanda al bando di concorso, all’e-mail e al sito di RiLL (che ospita ampie sezioni sul Trofeo RiLL e le connesse collane di antologie/ e-book).

Riduzione dell’aggressività e dei conflitti nei gruppi di lavoro

Riduzione dell’aggressività e dei conflitti nei gruppi di lavoro, rinnovato interesse per il lavoro, ma, soprattutto, la ‘svolta’ col collega che metaforicamente da ‘nemico’ diventa ‘amico’: questi alcuni dei risultati ottenuti in alcuni aeroporti italiani dopo un’esperienza formativa con terapie di gruppo e intervento di psicologi.

Con l’utilizzazione di risorse stanziate da Fondimpresa, ogni azienda aeroportuale ha coinvolto una quarantina di dipendenti soprattutto quelli più esposti allo stress (area passeggeri, rampa e piazzale), offrendo loro un’occasione per trovare una via di sbocco ad ansie e problemi apparentemente irrisolvibili. Napoli, Venezia, Bologna, Palermo, Verona e Bari gli scali interessati dal progetto che ha previsto due fasi. Laddove l’esperienza si è conclusa -a Venezia e a Napoli- è stato possibile fare un bilancio; sono emerse criticità e problematiche comuni, ma anche altre situazioni peculiari.

Ad esempio, a Venezia, si sono manifestate difficoltà comunicative con le minoranze etniche, e gli psicologi hanno quindi lavorato per introdurre principi e tecniche di comunicazione interculturale.

Riduzione dell’aggressività e dei conflitti nei gruppi di lavoro

Spiega l’imprenditrice Eleonora Capuozzo Krainer e coordinatrice del progetto: 

La piattaforma di psicoterapia online InSeduta sta realizzando attraverso i suoi psicologi un innovativo progetto di formazione; gli operatori si stanno occupando di realizzare una cosiddetta analisi di clima del funzionamento dei gruppi di lavoro aeroportuali sottoposti ad intensi livelli di stress.

Alla prima fase del progetto di analisi di clima, ne segue una successiva seconda ed ultima fase di cura del clima organizzativo attraverso moderne tecniche di ‘psicologia gruppale’ basate sul gioco di ruolo. In questa seconda fase progettuale sono stati coinvolti terapeuti esperti in psicodramma, che è una delle forme più intense di analisi psicologica dei ruoli. Il training InSeduta è stato concluso a Venezia e Napoli che, peraltro, rappresentano gli aeroporti più impegnativi per numero di passeggeri da gestire e personale in servizio da coordinare.

In questi tre contesti, dall’osservazione diretta del comportamento di gruppo dei dipendenti durante gli incontri con gli psicologi In Seduta in fase 1 di analisi di clima sono emersi elementi comuni. In tutti i contesti il lavoro viene percepito dai dipendenti ad elevatissimo stress anche per carenza di organico che costringe gli operatori a lavorare sempre velocemente e sotto pressione. Molti sono gli impiegati che si sono rivisti nelle descrizioni delle sindromi psicosomatiche da stress quali ad esempio il reflusso gastroesofageo o i mal di testa tensivi. Sono emerse descrizioni di fenomeni di cosiddetto scollamento tra dipendente e mission aziendale, uno dei più critici è il rifiuto categorico di eseguire determinate mansioni, tipici segnali di ‘burn out’.

Al Nord Italia i dipendenti lamentano la presenza di interinali che dopo qualche giorno di lavoro vanno via e non di rado i dipendenti esternano una preoccupazione per il futuro. Gli operatori più a contatto con il pubblico hanno la comune difficoltà di dover gestire efficacemente le proprie emozioni. La seconda fase di terapia di gruppo con l’utilizzazione dei giochi di ruolo di matrice psicoanalitica freudiana ha visto un exploit di gradimento nei dipendenti ed i suoi esiti sottili ma profondi sono visibili nel livello di aderenza al percorso che è stato eccezionale negli scali.

Dopo un iniziale imbarazzo difensivo ciascun gruppo di lavoro ha cominciato ben presto a mettere in campo i propri vissuti. I lavoratori hanno avuto lo spazio ed il tempo per parlare da esseri umani, ognuno con la propria storia di vita, si sono ritrovati a parlare di mancanze e questioni profonde e bisogni inespressi.

La motivazione che ha spinto Eleonora Capuozzo Krainer a proporre e coordinare il progetto di umanizzazione dei luoghi di lavoro nasce dalla sua esperienza di studio e lavoro in Inghilterra.

Montoro, niente più file o inutili attese al Comune

La Città di Montoro azzera le distanze dai cittadini consentendo, attraverso gli strumenti digitali, di presentare le richieste direttamente online, senza doversi recare in Comune, potendo ricevere i certificati e/o gli esiti in formato digitale a casa propria.

La presentazione di questi nuovi servizi ed anche del servizio di connessione “Wi-Fi Italia”, gratuita per tutti, e la creazione di postazioni informatizzate sul territorio disponibili per l’accesso ai servizi online, avverrà il giorno 15 marzo alle ore 10:00 presso il Convento Santa Maria degli Angeli.

Comune di Montoro

Comune di Montoro

A giorni sarà sufficiente essere in possesso di una Identità Digitale (SPID) o di una Carta d’Identità Elettronica (CIE) corredato dal proprio PIN, e di un dispositivo come PC, tablet o smartphone, per poter accedere ai servizi attraverso i seguenti strumenti:

·         Sportello Telematico Polifunzionale, per la presentazione di istanze relative ai seguenti ambiti: ambiente, ecologia, servizi demografici, servizi sociali, tributi, polizia locale, lavori pubblici e mobilità urbana, servizi cimiteriali, servizi scolastici e per l’infanzia, patrimonio, edilizia, urbanistica, ecc.

·         Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), per l’emissione immediata e in autonomia dei seguenti certificati: anagrafico di nascita; anagrafico di matrimonio; di cittadinanza; di esistenza in vita; di residenza; di residenza AIRE; di stato civile; di stato di famiglia; di residenza in convivenza; di stato di famiglia AIRE; di stato di famiglia con rapporti di parentela; di stato libero; anagrafico di unione civile; di contratto di convivenza.

Attraverso il sito istituzionale e l’App Municipium i cittadini possono ricevere informazioni sulle attività dell’Ente, Eventi in programma e News.

I cittadini di tutte le frazioni, anche le più distanti dalla sede comunale, ma anche i giovani studenti fuori sede o chi è impegnato per lavoro all’estero, avranno la possibilità di avere tantissimi servizi a portata di click, senza la necessità di doversi recare presso gli uffici comunali.

Tutto questo in aggiunta alla rimodulazione degli orari di ricevimento al pubblico, con l’estensione delle fasce orarie mattutine e l’aggiunta di due fasce orarie pomeridiane; attualmente gli uffici sono aperti:

·         il lunedì, la mattina dalle 8.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30;

·         il mercoledì, la mattina dalle 8.30 alle 12.30 e il pomeriggio dalle 15.30 alle 17.30;

·         il venerdì, la mattina dalle 8.30 alle 12.30;

Per l’accesso agli uffici, al fine di evitare inutili e lunghe attese, o il rischio di esaurimento degli appuntamenti disponibili, è stato avviato un Servizio di Prenotazione, altamente consigliato al fine di evitare inutili attese e/o l’impossibilità di erogazione di un servizio per l’eventuale esaurimento del numero di appuntamenti disponili.

Il Sistema di Prenotazione è stato progettato e realizzato con una logica multicanale che consente di prenotarsi attraverso le seguenti modalità:

  • telefonicamente, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, al numero telefonico dedicato: 0825.523024;
  • in presenza, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, presso la sede comunale.

Flash mob dei genitori degli alunni del ‘Vico’ per la sicurezza

Napoli, flash mob dei genitori degli alunni del ‘Vico’ per la sicurezza.

Gaeta (Demos): “Paura dei ragazzi è sconfitta per tutti. Patto tra istituzioni e genitori per garantire sicurezza”.

Dichiara Roberta Gaeta, consigliere regionale Demos, che ha partecipato al flash mob organizzato dal Comitato spontaneo dei genitori del Vico.

La nostra città ha bisogno di maggiore sicurezza e di luoghi accoglienti per i ragazzi, dove possano vivere serenamente i momenti di socialità, confronto e condivisione. La manifestazione odierna dei genitori degli studenti del liceo ‘G.B.Vico’, che sono stanchi di avere paura ogni qualvolta i loro figli escono di casa, è un segnale forte che non può essere ignorato dalle istituzioni.

La Regione può fare la sua parte affinché le persone possano riappropriarsi dei loro quartieri, facendosi garante di un percorso coordinato e condiviso tra le istituzioni locali e le famiglie, che parta dall’ascolto delle esigenze dei ragazzi per arrivare alla pianificazione di misure efficaci di prevenzione dei fenomeni violenti.

Se i giovani hanno paura di uscire e di riunirsi allora è una sconfitta per tutti ed è nostro dovere restituire ai cittadini un senso di fiducia nei confronti delle istituzioni, a partire dalla capacità cogliere le emergenze intervenendo per tempo. È del tutto evidente che, accanto ad azioni mirate ad un maggior controllo del territorio, è indispensabile offrire opportunità a cui tutti possano accedere, contrastando il rischio di che violenza e criminalità prendano il sopravvento nei territori tra i nostri giovani.

Mente che mente è il nuovo album in studio di Delio Lambiase

Un progetto, quello di Mente che mente, in cui – rispetto al primo EP “Sacra nostalgia” (2019) e all’album “Radice” (2021) – è stato dato spazio a sonorità più marcatamente elettroniche: 6 tracce nate ed elaborate in questi ultimi 2 anni densi di accadimenti.

Un percorso umano, intellettuale e artistico che parte da lontano e, per la precisione, dalla scrittura del suo romanzo “Il grande salto”.

Uno spartiacque, perché da quel momento ho sentito la necessità di diventare da spettatore anche attore del ribollio artistico che mi agitava.

Una scrittura che si è fatta via via urgenza e medicina dell’esistenza per Delio, che continua:

Un modo per svuotarsi da un peso trasformandolo in viatico per affrontare il quotidiano. Scrivere mi riassetta il cuore, genera una sorta di upgrade dei pensieri.

Dal fiume in piena di una scrittura senza sosta, quindi, al conseguente rovescio della medaglia. Dal romanzo di analisi e passando per il Cammino di Santiago de Compostela, al ritorno alla composizione musicale, più asciutta, quasi essenziale.

Complici la faccia tosta e il sudore, poi, affrontando il giudizio dei contest e l’irrefrenabile voglia di “crescere”, prende parte ai laboratori di scrittura di Francesco Di Bella, motore di stimolo e confronto; arrivando a tessere la tela del suo nuovo “Mente che mente”.

Questo periodo ha messo a dura prova molte nostre abitudini e ha fatto emergere una certa letargia di coscienza che inganniamo costruendoci vite piene di impegni che, molte volte, tradiscono un vuoto interiore che cerchiamo di ignorare, ma che è sempre lì presente.

Mente che mente” è una critica serrata ai meccanismi della mente osservati in me e negli altri e che rivelano che la mente, da nostra servitrice, è diventata un padrone cui obbediamo ciecamente senza interrogarci sull’autenticità di ciò che pensiamo, sentiamo e facciamo.

Musicalmente volevo uscire dalla confort zone dei miei gusti e delle mie abitudini musicali, così, ho dato spazio, accanto a brani più vicini alla tradizione pop-rock, anche a timbri sonori più marcatamente elettronici e a suoni più contemporanei, cercando di non tradire mai – e sperando di esserci riuscito – l’urgenza e l’autenticità della scrittura.

Tra noi uomini di Marco Pontoni

Tra noi uomini di Marco Pontoni è un romanzo di relazioni, dove nessuno è innocente e nessuno è del tutto colpevole: la storia di tre uomini che si perdono e si ritrovano, in un’amicizia che attraversa le età, i luoghi, i fraintendimenti, le relazioni con le donne. Tre uomini che diventano specchio di un’epoca difficile, dei conflitti irrisolti che la contraddistinguono, delle mediazioni faticosamente raggiunte. E di un malcelato bisogno d’amore.

Tra noi uomini di Marco Pontoni

Tra noi uomini di Marco Pontoni: trama

Enzo, un giovane alla ricerca di qualcuno che gli faccia da padre. Il suo migliore amico, Andrea, al quale lo lega un rapporto maturato sui banchi del liceo quando la vita è voglia, desiderio, scoperta. E infine un uomo, Antonio, padre di Andrea, pittore anarchico che prende a cuore Enzo al punto da instradarlo – proprio come un padre – verso l’età adulta. Un’età che coincide, fatalmente, con la scoperta dell’amore, incarnato da Olga, ragazza originale e indipendente.

Sono questi i protagonisti di una storia fatta di traiettorie che talvolta si intrecciano, talvolta si discostano, senza mai separarsi del tutto. Quella di Enzo si sviluppa fra Italia, Medio Oriente e Africa, mentre insegue una carriera da giornalista, fatta di alti e bassi e soprattutto di domande che non trovano risposta. Più chiaro è il percorso – professionale e sentimentale – di Andrea, ma solo in apparenza. Mentre Antonio, nel tentativo stolido ma tenace di vivere, schiva i suoi demoni dando seguito in maniera spregiudicata al suo carisma e alle sue capacità manipolatorie.

Tre uomini, dunque, uniti da un legame che è amicizia, voglia di confronto, ma anche incomprensione e talvolta di conflitto. Un legame difficile quindi, ma irrinunciabile.

Marco Pontoni: chi é ?

Marco Pontoni è nato a Bolzano e vive fra il Trentino e l’Umbria. Giornalista, diplomato alla scuola Holden, già finalista al Premio Calvino, vincitore del concorso Frontiere-Grenzen, ha all’attivo il romanzo Music Box, la raccolta di racconti Vengo via con te e diverse altre pubblicazioni. Ha realizzato reportage e documentari in Africa, Asia e America Latina. Lavora per la Provincia autonoma di Trento e il Parco Naturale Adamello Brenta.

Napoli la cultura torna alla ribalta con il progetto ScottoJonno

Si svolgerà mercoledì 15 marzo, alle ore 12.00 in Galleria Principe di Napoli, la conferenza stampa di presentazione della biblioteca storica e caffè letterario ScottoJonno. L’amministratore unico della società Musa srl, Luca Iannuzzi, illustrerà alla stampa la realizzazione del progetto di riuso funzionale e di riqualificazione di un’area storica, identificata nei locali dell’ex Tesoreria Comunale del Banco di Napoli, dando vita ad una biblioteca diffusa.

L’azione della struttura nasce in conformità alle indicazioni contenute del Progetto “Common Gallery” e nell’Avviso Pubblico approvato dal Comune, che destinava i locali ad attività di public bookstore, ristorante, bar. 

Grazie ad un protocollo d’intesa, con la casa editrice Guida e la Fondazione Guida per la Cultura, per l’organizzazione di eventi tematici, culturali, presentazioni di libri e eventi di formazione, ScottoJonno rappresenterà un punto di riferimento culturale che si inserisce nel tratto del Miglio d’Oro della cultura ed arte.

La biblioteca contemporanea ScottoJonno, nome ispirato al noto caffè cantante della Belle Époque, sarà aperta, gratuitamente, al pubblico che potrà consultare un catalogo di oltre 1800 volumi, su diversi argomenti classici, antichi e contemporanei, tramite un Portale ed una App. La consultazione potrà avvenire all’interno della struttura grazie a tipologie di sedute diverse tra loro, tutte confortevoli: poltrone, divani, sedie classiche e tonnet, il tutto seguendo lo stile in cui fu realizzata la Galleria Principe di Napoli.

L’esperienza interesserà entrambi i piani fuori terra e nello specifico al primo piano, oltre alle stanze dedicate alla lettura, sarà possibile degustare pietanze del bistrò. Al piano terra, vi è anche il bar caffetteria, il cui banco e agli arredi, sono stati realizzati su disegno di Eugenio Tibaldi, noto artista contemporaneo.

ScottoJonno

Interverranno:

Gaetano Manfredi Sindaco Comune di Napoli

Diego Guida – Presidente del gruppo Piccoli Editori dell’AIE – AD di Guida Editori

Eugenio Tibaldi – Artista e curatore degli arredi

Luca Iannuzzi – Amministratore Unico Musa srl 

Premio Internazionale Carlo Gesualdo Danza 2023

Si svolgerà ad Avellino, venerdì 24 e sabato 25 marzo 2023, la Seconda Edizione del Premio Internazionale “Carlo Gesualdo Danza”, un evento unico nel suo genere grazie alla partecipazione di nomi prestigiosi e ad un grande sforzo organizzativo.

L’evento vedrà come protagonisti oltre 300 giovani ballerini provenienti da tutta Italia che parteciperanno al doppio concorso (nazionale ed internazionale) e numerose étoile che arriveranno da ogni parte del mondo per illuminare il Gala della serata finale.

Il progetto, ideato e fortemente voluto da Guendalina Manzi, direttrice della scuola tersicorea “Esmeralda” di Avellino, vede il maestro Fabrizio Esposito nelle vesti di direttore artistico e la preziosa collaborazione del Comune di Avellino.

Sabato 25 marzo 2023, nella cornice magica del Teatro “Carlo Gesualdo”, si svolgerà il Gala del “Premio Internazionale Gesualdo Danza” che sarà presentato dalla giornalista Monica Lubinu.  

Un evento che racchiude in sé un enorme valore culturale, tanto per la città di Avellino quanto per il prestigio della danza nazionale, ed è un’occasione unica per poter ammirare uno spettacolo di raro fascino e di sconfinata suggestione.

Il palcoscenico del “Carlo Gesualdo” diventerà un luogo dove bellezza, grazia e armonia di forme, suoni e colori trasporteranno lo spettatore in un viaggio emozionante. Ciò grazie alla presenza di tante étoile internazionali, impegnate in coreografie ricche di incanto, tutte riunite in unico luogo per mostrare l’eterno fascino dell’arte tersicorea.

A deliziare tutti gli intervenuti, ci saranno nomi importantissimi del panorama della danza nazionale e mondiale: Katja Katja Khaniukova e Francesco Gabriele Frola (English National Ballet), gli Etoile Internazionali Arianne Lafita e Vittorio GalloroLucia Lacarra (Etoile Internazionale) e Matthew Golding (Royal Ballett Londra), Claudia D’Antonio e Danilo Notaro (Teatro San Carlo di Napoli), Maria Cossu e Giuliana Mele (Spellbound Roma).

Prestigiosa anche la giuria del premio che vede la presenza di Valentina Marini / presidente di giuria, Presidente AIDAP e Orbita Spellbound, Steve la Chance / Maestro e coreografo internazionale – Vincenzo Macario / Direttore artistico eventi danza, Enrico De Marco / Coreografo e maestro internazionale – Fritz Zamy / Maestro e coreografo internazionale, Roberta Martins / Docente Academy dance Zurigo,  Blerina Bela Arbana / Direttore accademia di Tirana,  Alfio Agostini / Premio della critica, Giornalista e critico di danza, Lucia Giuffrida / Direttrice professione danza Parma,  Vittorio Galloro e Arianne Lafita / ETOILE internazionali.

Premio Internazionale Carlo Gesualdo Danza 2023

Un gruppo di professionisti della danza che non ha bisogno di troppe presentazioni, dato il valore straordinario delle loro storie artistiche. 

Grande orgoglio da parte di colei che, un anno fa, ha voluto dare tutta se stessa con passione e impegno per istituire il “Premio Internazionale Gesualdo Danza”, ovvero la Maestra Guendalina Manzi, direttrice della Scuola “Esmeralda” di Avellino. 

Dopo la splendida prima edizione dello scorso anno, siamo pronti a riportare in scena tutta la bellezza della danza attraverso le preziose occasioni che mettiamo a disposizione delle scuole che partecipano al Concorso e alla presenza dei maggiori nomi internazionali per offrire al pubblico del Gala uno spettacolo eccezionale. Da parte mia c’è stato il massimo impegno e la consueta passione che da sempre mi unisce alla danza, ma senza l’eccellente presenza del Maestro Fabrizio Esposito, tutto ciò non sarebbe stato possibile. Dunque, il mio personale ringraziamento va a lui, un professionista con il quale da subito ho instaurato un rapporto fatto di stima e di condivisione di intenti. Ci tengo a ringraziare anche il Comune di Avellino, che con partecipazione ha sposato la causa e che ci ha concesso di muoverci con largo anticipo per poter mettere in moto una macchina organizzativa davvero importante e impegnativa. 

Una seconda edizione che si preannuncia fortunata come la precedente e che vuole guardare al futuro. 

Il mio personale sogno, nonché speranza, è di portare avanti il “Premio Internazionale Gesualdo Danza” nel tempo, perché ritengo davvero sia un’occasione di unione e di condivisione di bellezza che in questa società serve sempre di più, soprattutto per le nuove generazioni. 

Alla direzione artistica, appunto, il Maestro Fabrizio Esposito, nome di prestigio (Danzatore solista e primo ballerino del Teatro “San Carlo” di Napoli dal 1986 al 2012che ha fatto suo questo progetto fin dalle origini. 

Sono molto contento nel fare parte di questa fantastica iniziativa che contribuisce a diffondere il fascino di una disciplina come la danza, che cerca ancora spazio in Italia. Anche questa volta porteremo sul palcoscenico del “Carlo Gesualdo” i massimi esponenti della danza mondiale, per il piacere del pubblico presente in sala al Gala di sabato. Ma allo stesso tempo, vogliamo offrire a tanti giovani ballerini e ballerine la possibilità di mettersi in mostra davanti a una giuria importantissima, e l’opportunità di essere selezionati per stage di grande valore didattico. Per questo spero tanto che ci sia una grande partecipazione anche da parte delle scuole locali con i loro allievi. Da parte nostra c’è tutta la voglia di condivisione nell’ottica di un interesse collettivo sempre maggiore nei confronti della danza.  

Il “Premio Internazionale Gesualdo Danza” prevede un doppio appuntamento: nella mattina di venerdì 24 ci sarà lo spettacolo “GLASS” (Coreografie di Fabrizio e Riccardo Esposito) aperto al pubblico delle scuole allestito dal Progetto di formazione @motion ed in pomeriggio le esibizioni dei ballerini per il concorso nazionale; Sabato 25 marzo 2023 in mattinata si terranno le esibizioni del concorso Internazionale ed in serata il Gala a partire dalle ore 21.00.

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