Attualità

Papa Francesco abolisce il segreto pontificio sugli abusi sessuali su minori

Papa Francesco abolisce il segreto pontificio sui casi di abusi sessuali commessi da chierici sui minori. In cosa consiste questo cambiamento? I punti presi in esame sono diversi.

Con l’abolizione del segreto pontificio sui casi di abusi si prevede che non sono coperti da segreto pontificio: le denunce, i processi e le decisioni riguardanti la pedofilia.

Papa Francesco

Papa Francesco

Rescriptum ex audientia: cosa dice?

Riportiamo integralmente il documento pubblicato oggi dal Bollettino della Santa Sede.

Il Santo Padre Francesco, nell’Udienza concessa a Sua Eccellenza Mons. Edgar Peña Parra, Sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato, il giorno 4 dicembre 2019, ha stabilito di emanare l’Istruzione Sulla riservatezza delle cause, allegata al presente Rescriptum e che ne forma parte integrante.

Il Santo Padre ha disposto che esso abbia fermo e stabile vigore, nonostante qualsiasi cosa contraria anche se degna di speciale menzione, che sia promulgato tramite pubblicazione su L’Osservatore Romano, entrando in vigore immediatamente, e quindi pubblicato nel commentario ufficiale degli Acta Apostolicae Sedis.

Dal Vaticano, 6 dicembre 2019

Pietro Card. Parolin

Segretario di Stato

ISTRUZIONE

Sulla riservatezza delle cause

1. Non sono coperti dal segreto pontificio le denunce, i processi e le decisioni riguardanti i delitti di cui:

a) all’articolo 1 del Motu proprio “Vos estis lux mundi”, del 7 maggio 2019;

b) all’articolo 6 delle Normae de gravioribus delictis riservati al giudizio della Congregazione per la Dottrina della Fede, di cui al Motu proprio “Sacramentorum Sanctitatis Tutela”, di San Giovanni Paolo II, del 30 aprile 2001, e successive modifiche.

2. L’esclusione del segreto pontificio sussiste anche quando tali delitti siano stati commessi in concorso con altri delitti.

3. Nelle cause di cui al punto 1, le informazioni sono trattate in modo da garantirne la sicurezza, l’integrità e la riservatezza ai sensi dei canoni 471, 2° CIC e 244 §2, 2° CCEO, al fine di tutelare la buona fama, l’immagine e la sfera privata di tutte le persone coinvolte.

4. Il segreto d’ufficio non osta all’adempimento degli obblighi stabiliti in ogni luogo dalle leggi statali, compresi gli eventuali obblighi di segnalazione, nonché all’esecuzione delle richieste esecutive delle autorità giudiziarie civili.

5. A chi effettua la segnalazione, alla persona che afferma di essere stata offesa e ai testimoni non può essere imposto alcun vincolo di silenzio riguardo ai fatti di causa.

[02062-IT.01] [Testo originale: Italiano]

abuso su minori

abuso su minori

Leggendo meglio il documento riportato per intero si evince che da segreto pontificio la legge viene fatta regredire a segreto d’ufficio per tutelare la buona fama delle persone coinvolte, dunque, in poche parole ciò comporta la libertà della vittima di abusi di poter vedere l’esito della sentenza, cosa che prima non accadeva a causa del segreto pontificio.

Il segreto pontificio infatti impediva la diffusione di notizie che potessero in qualche modo sporcare l’immagine dei chierici, notizie che non pervenivano neanche alle vittime come l’esito di una sentenza.

Dunque l’abolizione del segreto pontificio sui crimini inerenti la pedofilia crea un ponte di collaborazione con le magistrature dei diversi Stati.

Campionato regionale di kickboxing,
domenica appuntamento a Grottolella

Domenica 22 dicembre nel palazzetto dello sport di Grottolella si terrà una gara del Campionato regionale campano di kickboxing. L’ingresso sarà gratuito e l’orario d’inizio è fissato per le ore 10.

Alla gara parteciperanno ben 30 società campane e 350 atleti che si contenderanno il pass per la prossima  gara Interregionale che avrà luogo il prossimo 12 gennaio in quel di Policoro (MT).

Un evento molto importante che porterà nel paese irpino centinaia di persone e di spettatori.

«Noi – dichiarano gli organizzatori dell’evento sportivo- abbiamo voluto fortemente organizzare questo evento in Provincia di Avellino e siamo contenti di aver trovato grande disponibilità e accoglienza nel comune di Grottolella. Ecco perché ringraziamo il Sindaco, l’intera amministrazione comunale, la comunità tutta, per aver accettato di buon grado e con favore ed entusiasmo la nostra iniziativa che vuole far conoscere al grande pubblico la disciplina del kickboxing. Uno sport molto aggregativo e formativo che ha anche degli importanti rivolti sul piano educativo e del rispetto delle regole. L’intento è quello di fare avvicinare soprattutto i giovani a questa disciplina e allo sport in generale, perché fare sport vuol dire creare gruppo e dunque significa stare insieme. Inoltre ringraziamo tutti gli sponsor che hanno sostenuto con convinzione l’organizzazione di questa bella giornata di sport e di socializzazione. Infine invitiamo la comunità di Grottolella e tutto il popolo irpino a partecipare».

Natale: 10 idee regalo originali che non ti aspetti

Manca poco all’arrivo delle feste di Natale e, per molti, il pensiero più ricorrente riguarda i regali da fare. Spesso a causa della fretta o delle compere last second o per mancanza di fantasia si finisce per cadere nella banalità e nell’inutilità anche quando non si vorrebbe procurare questo effetto.

Abbiamo selezionato 10 oggetti simpatici e originali da regalare, per uscire dall’anonimato o regalare semplicemente un sorriso di stupore nel destinatario.

1. Cuscino musicale

Cuscino musicale

Cuscino musicale

WiKi è un cuscino musicale dotato di altoparlanti integrati che permette di ascoltare la propria musica preferita, senza disturbare il vicino di letto.

2. Calcio Balilla Mini

Calcio balilla mini

Calcio balilla mini

Il calcio balilla mini è un’idea regalo perfetta per chi ama il biliardino ma in casa non ha abbastanza spazio per comprarne uno di dimensioni normali ed è un regalo adatto ad adulti e bambini.

3. Scacchi da bere

Scacchi da bere

Scacchi da bere

Gli scacchi per bere sono un gioco da tavola originale e con una duplice funzione perché può essere utilizzato anche come vassoio per portare shottini alcolici.

4. Kit raccolta funghi

Kit raccolta funghi

Kit raccolta funghi

Sagaform è un set per adulti composto da una borsa in poliestere nero e un coltello in acciaio inox dotato di spatola per poter effettuare una prima pulizia dei funghi durante la raccolta.

5. Tagliere in vetro Scheda Madre

Tagliere in vetro scheda madre

Tagliere in vetro scheda madre

Il tagliere in vetro Scheda Madre è un oggetto utile ma allo stesso tempo originale, ideale per chi ama la tecnologia e stare dietro i fornelli.

6. Kit per cucina molecolare

Kit cucina molecolare

Kit cucina molecolare

Molecule-R è un kit per realizzare ricette, sperimentando la cucina molecolare e contiene un ricettario in inglese per poter sperimentare direttamente in casa propria la cucina sintetizzata.

7. Sushezi per realizzare in casa sushi-maki

Sushezi

Sushezi

Sushezi è un’idea regalo perfetta per chi ama il sushi maki ma vorrebbe anche provare a realizzarlo in casa. Sishezi è una sorta di bazooka e può essere utile anche per realizzare altri piatti.

8. Mustard lo scaldatazza sottobicchiere

Mustard lo scaldatazza

Mustard lo scaldatazza

 

Mustard è uno scaldatazza a forma di vinile che ha la funzione anche di sottobicchiere: grazie al cavo USB si collega direttamente a qualsiasi computer, trasmettendo calore alla tazza.

9. Trader

Trader

Trader

Trader è una fornacella da balcone perfetta per chi non ha una casa con spazi esterni e non vuole rinunciare al classico barbecue perché è dotato di ganci appositi da attaccare alla ringhiera.

10. Omegon Universe2go

Omegon universe2go

Omegon universe2go

Omegon Universe2go è un visore stellare portatile adatto per gli appassionati di astronomia e astronautica di tutte le età. Questo visore è dotato di 8 modalità di esplorazione che permettono di osservare le stelle, apprendendo nuove nozioni astronomiche.

“5×7 – Il paese in una scatola”,
il docufilm che racconta Lacedonia attraverso gli scatti di Frank Cancian

Mi ricordo che arrivando dalla strada del mercato mi fermarono degli uomini e mi chiesero: “Che stai facendo qui?”

E ci parlai. Dissi che ero uno studente, volevo conoscere la cultura e fare fotografie.

E dissero: “Ah ok”.

Parte così “5×7 – Il paese in una scatola“, il documentario che il regista Michele Citoni dedica alla storia di Frank Cancian e alle sue 1801 foto di Lacedonia, di recente esposte al Museo delle Civiltà di Roma.

La storia del professore di antropologia ormai in pensione riprende lì dove si era interrotta sessant’anni prima e le sue foto, conservate al Museo Antropologico Visivo Irpino di Lacedonia, trovano nuova vita nella pellicola del regista romano in cui si raccontano episodi di ordinaria quotidianità e viene rappresentato un mondo, quello del dopoguerra, e una tradizione, quella contadina, che ancorchè superati resistono nell’immaginario comune.

Nel documentario si racconta la storia che lega l’americano Frank Cancian al borgo dell’Alta Irpinia. Una storia che parte da lontano.

Frank Cancian

Frank Cancian

Fotografo per passione, antropologo per professione, il giovane Frank Cancian arriva in Italia nel 1957 dopo aver vinto una borsa di studio all’università e quasi per caso scopre l’Irpinia e si ferma a Lacedonia. Cancian trova nel borgo rurale dell’Alta Irpinia il posto ideale per le sue ricerche e vi resta per sette mesi durante i quali immortala gli usi e i costumi della società contadina del tempo.

E il filo dei ricordi si riannoda alle persone e ai luoghi, trascinando con sé alcune riflessioni essenziali sul modo in cui la fotografia possa farsi sguardo etnografico sulle piccole comunità. I suoi scatti su Lacedonia, molti dei quali conservati nel Museo Antropologico Visivo Irpino, rappresentano un patrimonio etnografico inestimabile sulle comunità del Sud. E grazie al docufilm “5×7 – Il paese in una scatola” stanno pian piano uscendo dai confini locali per aprirsi a una più ampia diffusione negli ambienti del cinema italiano.

Festival e Premi

Il film, che si avvale del montaggio di Roberto Mencherini e delle musiche dell’irpino Pasquale Innarella e dei napoletani KuNa, è stato appena premiato alla 7a Edizone del Vittoria Peace Film Fest per aver «raccontato con stile sobrio un mondo che non esiste più, facendo ritrovare il senso dell’identità a una comunità attraverso gli straordinari scatti in bianco e nero di Frank Cancian».

Al premio ottenuto in questi giorni si aggiungono altri numerosi riconoscimenti e menzioni speciali:

– Laceno d’Oro / Festival internazionale del cinema (rassegna Spazio Campania), Avellino, 2018
– Rome Independent Film Awards (concorso Documentari), Roma, 2019
– Under the Stars International Film Festival (concorso Documentari), Bari, 2019
– EtnofilmFest (concorso), Monselice (Pd), 2019 – MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA
– MonFilmFest / Vetrina di un film di mezza estate (concorso), Casale Monferrato (Al), 2019 – PREMIO DELLA DIREZIONE DEL FESTIVAL
– Film Festival della Lessinia (rassegna Montagne Italiane), Bosco Chiesanuova (Vr), 2019
– Sguardi sui territori / Visual Anthropology and Ecomuseums (rassegna), Gemona del Friuli (Ud), 2019
– Napoli Film Festival (concorso SchemoNapoli Doc), Napoli, 2019
– Move Cine Arte Festival (concorso), San Paolo del Brasile-Venezia-Parigi, 2019
– Mònde / Festa del Cinema sui Cammini (concorso Lungometraggi di documentario), Monte Sant’Angelo (Fg), 2019
– Cortodino Film Festival Dino De Laurentiis (concorso), Torre Annunziata (Na), 2019
– Vittoria Peace Film Fest (concorso Documentari), Vittoria (Rg), 2019
– International Film Fest Roma Film Corto / Independent Cinema (rassegna Percorsi Visivi), Roma, 2019

Il documentario, inoltre, è in concorso alla 9a Edizione Intima Lente/Intimate Lens Festival of Visual Ethnography, appuntamento cinematografico dedicato all’antropologia visuale, dove “5×7 – il paese in una scatola” è stato selezionato, tra più di 3.000 opere pervenute, per la finale che si terrà a Caserta nelle prossime settimane.

Buona visone del trailer!

“Storia dell’Italia Corrotta”,
nel libro di Sales e Mellorio la nostra concezione feudale del potere

Storia dell’Italia Corrotta di Isaia Sales e Simona Mellorio nasce dall’insoddisfazione degli autori nei confronti dell’analisi storica e sociologica del fenomeno mafioso e del sistema clientelare nel Belpaese. Con questo saggio, presentato al Circolo della Stampa di Avellino, su proposta di Marcello Rocco dell’Associazione Idea Irpinia, i due autori hanno voluto smontare il convincimento che la storia d’Italia sia un progressivo andare verso cose migliori rispetto al passato e che le mafie e la corruzione siano solo un accidente in questo lineare sviluppo della civiltà.

Non ci si rende conto, spiegano gli autori, che in questo accidente c’è qualcosa di strutturale. La mafia appartiene alla struttura delle classi dirigenti del nostro Paese e la corruzione appartiene allo stesso rango.

Il successo delle mafie in Italia non è dato né dalla forza militare né dalla capacità di creare consenso. Dal punto di vista militare, se mettessimo tutti i mafiosi nello stadio di Avellino e schierassimo un solo reparto dell’esercito italiano, la battaglia non durerebbe più di dieci minuti. Sono le relazioni che fanno forti i mafiosi.

Si può parlare di violenza di relazione tra sistema clientelare e mafia.

Mafia e corruzione: il caso Avellino

Diversamente da quanto si è portati a credere, la corruzione si muove dall’alto verso il basso della società. La corruzione non è un fenomeno di origine popolare. Se ne serve anche una parte del popolo, ma riguarda le èlite. E se la corruzione viene usata dalle èlite del nostro Paese e le mafie hanno relazioni, hanno successo perché hanno relazioni, non può essere accettata l’Italia raccontata nei libri di storia.

In Italia, in provincia di Avellino in particolare, non abbiamo mai risolto fino in fondo la nostra concezione feudale del potere. I mafiosi sono feudatari nella concezione del potere e c’è un altro potere feudatario: il potere politico.

Il largo consenso personale dato ad alcuni politici del Sud per lunghissimo tempo ne è l’esempio più lampante e dipende dal fatto che il popolo in queste terre ha l’idea che il politico dia qualcosa alla collettività mentre in realtà distribuisce soltanto quello che è dello Stato.

La corruzione, secondo gli autori di “Storia dell’Italia Corrotta”, è espressione di questa concezione feudale del potere ma è più grave perché la mafia non appartiene formalmente allo Stato. I mafiosi non sono uomini dello Stato ma in genere i corrotti fanno parte degli apparati pubblici, degli apparati statali. E dunque, da questo punto di vista la corruzione è fatta da uomini che mettono sotto i piedi il senso dello Stato. Abbiamo una delegittimazione del senso dello Stato quando chi ha ricevuto una condanna per corruzione può fare il parlamentare, quando un imprenditore condannato per corruzione può costruire carceri per lo Stato, quando un funzionario corrotto può continuare a lavorare per la Pubblica amministrazione e se passeggia per Avellino gli offriamo il caffè considerandolo come un eroe dei nostri tempi.

Partezigo,
si accende il Natale al cinema Partenio

Si accende la magia del Natale al cinema Partenio di Avellino con gli addobbi realizzati dai bambini di Zigarte protagonisti di Partezigo: un progetto per scoprire e riscoprire il fanciullino che è dentro di noi.

Albero di Natale di Partezigo

Albero di Natale di Partezigo

Il grande albero resterà nel cinema Partenio per tutto il periodo natalizio, illuminando le numerose attività ed eventi d’intrattenimento per grandi e bambini promossi da Marianna Calabrese che così commenta la prima giornata laboratoriale di Partezigo:

Lo abbiamo addobbato con spirito di condivisione ed allegria, con emozione e speranza. E quando l’albero ci guarderà, e noi lo guarderemo, ci sarà per un attimo fugace quel fanciullino che sorriderà felice.

Partezigo: il cartellone degli eventi

Partezigo attività e laboratori in programma

Partezigo attività e laboratori in programma

Come nasce un libro illustrato

Fabio Cocco, illustratore pugliese, svolgerà un interessante workshop su come nasce un libro illustrato, dedicandosi -nella seconda parte- a svolgere una dimostrazione reale sulla sua ultima esperienza creativa, ovvero il libro “Il gatto che miagolava alla luna”.

Caccia alla notizia: diventa junior reporter e reporter

Alfonsina Merola, web editor, terrà due corsi da 4 lezioni, differenti per contenuto e date di svolgimento, dedicati ai ragazzi interessati al mondo del giornalismo, nonchè al corretto utilizzo della parola e dell’immagine, trasferendo i concetti pilastro su cui si fonda la professione di reporter.

Frittella (e le saporite storie di Natale)

Rossella Massarin, attrice della compagnia teatrale VerniceFresca, vestirà i panni di Meringa Frittella, una particolare cuoca amica dei bambini e amante dei “pasticci” creativi che, nei 4 appuntamenti presvisti, mostrerà ricette nuove e antiche legate a storie di popoli, leggende e viaggi.

Ti voglio bene assai

Il tenore Antonio Della Mura e l’attore Giuseppe Borrelli propongono un viaggio nel mondo della musica classica napoletana. Le due serate di canto lirico saranno accompagnate da poesie e racconti di Luciano De Crescenzo, filosofo, ingegnere, attore e scrittore napoletano capace di far arrivare e comprendere a tutti la più bella e significativa napoletanità.

Errori di prima gioventù: A-social man

Gli attori Giuseppe Borrelli e Cristian Izzo propongono un’indagine sul mondo social attraverso una mise teatrale. Il mondo social offre habitat felici o poco felici per tutti ormai. Direttamente o indirettamente, volontariamente o di riflesso, ciascuno vive questa dimensione sentendosi “incluso” o “escluso”, oppure “diversamente classificabile”. Lo spettacolo è consigliato a tutti i ragazzi dai 12 anni in su.

Fatmir Mura, l’artista della sabbia

L’artista della sabbia Fatmir Mura cercherà di intercettare la nostra immaginazione per ritrovare lo stupore della meraviglia. L’esperienza di assistere al processo creativo di un’opera o di un’attività artistica èmolto entusiasmante e suggestiva, capace di generare una spinta emozionale a volte indimenticabile.

Visione: creazione di un’opera collettiva

Gennaro Vallifuoco, artista scenografo, pittore e illustratore, propone l’happening di pittura “Visione”. La vita stessa è una visione: ciò che ci porta avanti, spingendo con forza dolce o prepotente, costante o fugace, può far diventare il cielo verde e i prati blu. Nel corso del laboratorio sarà creata un’opera collettiva destinata all’esposizione all’interno del cinema.

Buona la prima: sperimentazione della tecnica artistica del monotipo

Il collettivo artistico “Regno di Amataria” lancia “Buona la prima: workshop di sperimentazione della tecnica artistica del monotipo”. Unendo le loro energie per dare linguaggio/forma/segno/materia all’arte, i giovani artisti si propongono di creare un mondo, un habitat speciale, in cui si celebra la creazione derivante dalla sperimentazione.

Tutti i colori della Polaroid

Massimo Tagliaferri, fotografo, propone un workshop di Fotografia Istantanea Polaroid e tecniche creative dal titolo: “Tutti i colori della Polaroid”.  C’è chi scatta fotografie una volta al giorno chi almeno dieci; chi invece dipende… da tante cose. C’è chi aspetta la stagione dei monsoni, il mare in tempesta oppure Babbo Natale. Si investigherà sulla condizione “istantanea” dell’attimo fuggente e sulla identità che assume un’immagine.

Albero di Natale al Cinema Partenio

Albero di Natale al Cinema Partenio

Partezigo vi aspetta al botteghino del Cinema Partenio!

Stefania Tronconi presenta il suo ultimo libro a Grottaminarda

Stefania Tronconi, ideatrice della metodologia Bioginnastica, ha presentato a Grottaminarda Bioginnastica per il riequilibrio posturale bioenergetico (2019), il suo ultimo libro.

Stefania Tronconi: intervista

Stefania Tronconi

Che cos’è la bioginnastica? La Bioginnastica è una metodologia dinamica basata su studi e protocolli che si arricchiscono quotidianamente. Da questi ultimi studi nasce l’esigenza di Stefania Tronconi di pubblicare il suo terzo libro insieme alla collaborazione di Sara Franchini, operatrice di Bioginnastica.

Bioginnastica per il riequilibrio posturale bioenergetico

Bioginnastica per il riequilibrio posturale bioenergetico

Sara Franchini per riassumere Bioginnastica per riequilibrio posturale bioenergetico usa queste parole:

Questo libro è la fotografia della Bioginnastica oggi. L’obiettivo di questo libro è fornire gli strumenti per conoscere il proprio corpo e il suo linguaggio per poi, attraverso il corpo, conoscere se stessi.

Conoscere allontana la paura del sintomo, del dolore e il senso di impotenza che blocca. Conoscere non per aver accumulato nozioni, ma per aver instaurato un dialogo con il proprio corpo e le sue manifestazioni.

Il corpo è il tempio dell’anima, l’anima si manifesta attraverso il corpo e lo spirito prende forma e informazione nella materia.

Sara Franchini

Sara Franchini

Stefania Tronconi dice del suo libro:

Il corpo è la nostra prima casa, la casa da cui partire e a cui far ritorno, ogni volta, in questo viaggio che è la scoperta di sé.

La Bioginnastica crea un dialogo con il corpo e la mente attraverso tre domande: Cosa? Come? Perché?

Con il Cosa, quando parliamo di bioginnastica, ci riferiamo alla conoscenza del corpo, alla postura e alla struttura che sono le manifestazioni esterne e di quei recettori nervosi che ci consentono di vivere e renderci conto che siamo ed esistiamo.

Il Come si riferisce alla consapevolezza che abbiamo di noi stessi ovvero in che modo esistiamo e come reagiamo con ciò che sta fuori di noi: l’ambiente esterno fisico e le altre persone che gravitano intorno a noi. In base alle emozioni che proviamo possiamo renderci conto, se ci ascoltiamo, dell’impatto che l’esterno ha su di noi.

Il Perché si riferisce alla consapevolezza di se stessi perché, attraverso la capacità psicocorporea, possiamo integrare le esperienze vissute cercando di dare un senso a tutto quello che ci accade (di positivo o di negativo) e comprendere il reale motivo di ciascun evento, per crescere e migliorarci.

Bioginnastica: video

Bioginnastica di Stefania Tronconi

Per scoprire in modo più approfondito il senso di Bioginnastica per il riequilibrio posturale bioenergetico non vi resta che acquistare il libro. L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Grottaminarda su proposta di Marilisa Grillo, assessore alle Politiche Culturali e da Maria Franca Penta, operatrice di Bioginnastica a Grottaminarda.

Essere diversi di Musto vince il primo premio al CortoDino Film Festival

Essere Diversi, opera prima del regista Francesco Musto, trionfa alla 9a Edizione del “CortoDino”, Festival internazionale di cortometraggi organizzato dall’associazione culturale Esseoesse e dedicato al produttore Dino De Laurentiis.

Molto soddisfatto il regista di Pratola Serra che ha visto la sua opera imporsi tra gli oltre 3mila cortometraggi in concorso.

Alla consegna dei premi, tenutasi nell’aula magna del liceo artistico “De Chirico” di Torre Annunziata, tanti i volti noti presenti: le attrici Sandra Milo e Isabel Russinova, il produttore Gianfranco De Rosa, la presidente di giuria Nunzia Schiano e Juliette Esey Joseph presidente della giuria internazionale.

Aggiudicandosi il primo premio con unanime consenso della giuria popolare al “Cortodino Film Festival 2019”, Musto bissa il successo ottenuto questa estate alla 7a Edizione dell’Ariano Film Festival.

Alla sua bacheca personale si aggiungono anche il premio miglior sceneggiatura al Festival del cinema di Mercogliano “Ciak White Days”, il premio miglior cortometraggio fuori concorso al “Cortisonanti International Short Film Festival” e una menzione speciale della Accademia del Cinema di Napoli “Grenoble” per l’alto valore sociale ed educativo dell’opera.

IL CORTOMETRAGGIO

Essere Diversi è uno specchio sulla realtà, tratta temi come l’inclusione sociale dei diversamente abili, la paura di essere esclusi dal gruppo (la ragazza) accettando di fare anche cose controvoglia, l’apparire a tutti i costi forti e fighi, l’uso smisurato della tecnologia (vedi l’uso dei cellulari durante l’atto di bullismo) che porta i ragazzi a vivere sempre più nel mondo virtuale e meno in quello reale.

Così Francesco descrive Essere Diversi, cortometraggio da 16 minuti, scritto a maggio 2018 e concluso alla metà di settembre.

Una lettera d’amore nei confronti della vita, dell’avere il coraggio di affrontare tutte le difficoltà e restare sempre sé stessi, nonostante tutto e tutti. Questo cortometraggio è dedicato a tutti i ragazzi – e non solo – basti pensare al caso del signore di Manduria torturato e ucciso da una baby gang – che ogni giorno si trovano a contatto con i loro carnefici, persone che possono essere a loro volta vittime di bullismo, perché il bullismo è un cerchio che può essere spezzato, con l’impegno e la volontà di denunciare.

Essere diversi però non affronta la tematica del bullismo nella disabilità ma nella sua universalità. Perché il bullismo è un fenomeno che può essere vissuto da chiunque, che siano minoranze o meno. Francesco forma un grande abbraccio nei confronti di tutti e lascia un messaggio importantissimo: non siete soli.

Carlo Taormina fa un parallelismo tra il diritto di oggi e quello di ieri

Carlo Taormina, noto avvocato e accademico, in occasione della presentazione del libro Le Ragioni del Boia (2019) di Giuseppe Garofalo pubblicato da Graus edizioni, prende spunto da alcuni passi dell’opera per fare delle osservazioni tra il diritto di ieri e quello di oggi.

Le ragioni del boia

Le ragioni del boia

Protagonista de Le Ragioni del Boia è Vincenzo de Jorio, avvocato criminale del Foro di Napoli, che viene arrestato nel cortile di Castel Capuano il 10 maggio del 1809.

Davanti ad una folla di curiosi, avvocati, usceri, che via via si ingrandiva, tre uomini della polizia, invece dei pesanti e vistosi ferri ai polsi, mi applicarono le “polsette”, l’ultima invenzione della polizia: un aggeggio che secondo gli esperti impedisce la fuga perché cagiona la perdita dell’equilibrio.

L’avvocato Vincenzo de Jorio viene arrestato con l’accusa di aver partecipato ad una cospirazione, per turbare l’ordine pubblico e attentare alla vita del re. Questo reato, ai tempi, veniva punito con la pena di morte.

Carlo Taormina ha definito le Ragioni del Boia:

Un libro pieno d’insegnamenti perché ci sono una miniera d’informazioni tecnico-giuridiche su cui bisognerebbe riflettere.

Carlo Taormina

Carlo Taormina

Carlo Taormina si sofferma sull’importanza del coraggio difensivo ovvero l’azione individuale del difensore per impedire una palese ingiustizia processuale.

Come scrive l’avvocato Giuseppe Garofalo ne Le Ragioni del Boia:

Il coraggio del difensore si può manifestare in tre modi:  il sabotaggio del processo, l’abbandono della difesa, la contestazione frontale. Il sabotaggio è l’arma arrugginita del ricorso esasperato all’applicazione di regole processuali che ritardano o addirittura insabbiano la procedura. L’abbandono: è un modo per declinare responsabilità e richiamare attenzione pubblica sul processo a patto che venga eseguito con grande teatralità.La contestazione frontale: è l’attacco personale al giudice.

Questo passo è una critica palese, secondo Carlo Taormina, alla mancanza di coraggio dell’avvocato, una qualità che in primis i giudici dovrebbero esigere.

Per scoprire il resto non vi resta che guardare il video.

 

Provincia,
3.9 milioni per la messa in sicurezza delle strade

La Provincia di Avellino ha approvato i progetti esecutivi per una serie di lavori di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade. Questi progetti si aggiungono agli interventi che sono già in corso da alcuni mesi sulle arterie di competenza dell’Ente e che stanno interessando varie aree del territorio.

Già completati i lavori nelle zone di Atripalda, Aiello del Sabato, San Michele di Serino. A breve cominceranno nella frazione Tropeani di Grottolella. Il Servizio Viabilità e Infrastrutture Stradali della Provincia ha approvato il progetto esecutivo per la messa in sicurezza della Sp 189 che attraversa il territorio della contrada Oscata di Bisaccia e della Sp 281 Fondo Valle Ufita. Due i lotti programmati per un investimento complessivo di due milioni di euro.

Ammonta, invece, a un milione di euro l’importo dei lavori per la messa in sicurezza della Sp 42 che attraversa i Comuni di Chianche e Torrioni e la Sp 55 tra Santa Paolina e Montefusco. Per la manutenzione straordinaria della Sp 67 che da Candida raggiunge la SS 7 Ofantina è prevista una somma pari a 300mila euro, mentre si arriva 600mila euro per le Strade Provinciali 80, 132 e 194 che attraversano il territorio di Avella e del Mandamento.

I progetti esecutivi che sono stati approvati dal Servizio Viabilità e Infrastrutture Stradali rientrano nel Programma Annuale delle Opere Pubbliche e saranno finanziati nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra la Provincia e la Regione Campania.

«Stiamo cercando di rispondere – dichiara il presidente Domenico Biancardi– a tutti i problemi che si registrano sulla rete stradale di nostra competenza.  Già diversi gli interventi eseguiti. In corso altri cantieri e a breve ne partiranno altri. La Provincia sta investendo importanti risorse per garantire la sicurezza degli automobilisti che percorrono le nostre arterie».

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