Attualità

Antonio Santacroce propone la diffusione dello smart working per contenere la diffusione del Coronavirus

Antonio Santacroce, Segretario Generale della Cisl Fp IrpiniaSannio propone una soluzione per poter fronteggiare l’emergenza sanitaria in cui ci troviamo in questi giorni ovvero la diffusione dello smart working.

Cisl Fp IrpiniaSannio

Cisl Fp IrpiniaSannio

Le parole del Segretario Generale della Cisl Fp IrpiniaSannio sono le seguenti:

Qualcuno ci ricorda che non tutti gli Enti e le aziende sono in grado di partire dall’oggi al domani ma chi lo è in questo momento è obbligato a farlo. Attrezzarsi in pochi giorni non è comunque impossibile.

Esistono molte piattaforme che permettono di elaborare, condividere e firmare documenti.

In questa emergenza il nascondersi dietro problemi di tecnologie, non è più tollerabile. Bisogna anche debellare un virus che è la nostra incapacità di lavorare in maniera efficiente, superando il pensiero che solo la presenza in ufficio sia garanzia di risultato.

In breve lo smart working potrebbe farci superare, in qualche modo,  le difficoltà temporanee che stiamo vivendo.

Coronavirus: l’alleato numero uno per la fine della nostra Democrazia

Sempre più in apprensione, mi domando dove si sia smarrito il buonsenso.

C’è il Coronavirus, c’è la demenzialità a volerlo sfidare ad ogni costo non preservando se stessi e gli altri. Guerreggiamo tra noi.

Arriva l’esercito, le carceri esplodono e con l’annessa emergenza mettiamo a rischio altre vite. Le immagini sui social del superficiale di turno che si posta con la propria comitiva, credendosi figo e intelligente mentre fa l’apericena, la serata, l’overdose di vita sfrenata, e ai miei occhi, per nulla esilarante.

Siamo vuoti, irresponsabili coscientemente e siamo insensibili davanti il sacrificio che medici, infermieri, operatori socio sanitari stanno facendo per fronteggiare la nostra strafottenza. Per proseguire con le forze dell’ordine coinvolte, gli amministratori locali, regionali fino a quelli nazionali. Ci guardano da tutte le parti del mondo come degli appestati e pure ignoranti.

Era ed è il momento per un cambiamento sano con un sacrificio minimo. E cosa facciamo? Ci distinguiamo per nefandezze di ogni genere. Io proporrei il divieto assoluto, non l ‘invito a stare a casa, senza neppure le giustificazioni. Ho letto di persone in partenza, per motivi inderogabili. Perché in Italia si delinque e si interpreta la legge come meglio si crede.

Se è vero che esiste un virus da combattere, esiste il panico da frenare. Purtroppo come sempre c’è una informazione sana e una non informazione.

Da qui l’impossibilità a lavorare con e per la didattica a distanza. Da qui la minaccia che si perda un anno della propria vita facendo ripetere nuovamente l’anno accademico scolastico a tutti senza distinzione. Con le minacce forse riusciremmo a sacrificarci due settimane.

Il tam tam di notizie generatosi sui vari social espande ancor più il fenomeno, non a caso i fatti riguardanti le carceri italiane. Salerno è stato da innesco per tutte le altre case circondariali. Ricollegandoci al pensiero precedente, per una donna con prole due settimane sono un tempo infinito, quasi abissale col tipo di restrizione richiesteci, eppure infinitamente possibile se si può evitare il peggio.
Ci stanno implorando di attenerci al rispetto di poche regole che adottate anche dopo, ci cambierebbero di gran lunga la vita e invece con la scusa degli incompetenti al Governo, vorremmo sabotare un sistema che è già precario di suo, e per quanto possa essere così, neppure ringraziamo per lo sforzo che dimostrano. Un Governo competente si sarebbe mosso in modo differente? Noi questo non lo possiamo dire.

I vari addetti ai lavori sono umani come tutti noi e mai avrebbero potuto immaginare l’arrivo di una guerra così, senza armi. Poi c’è chi la chiama pandemia, chi guerra. In ogni caso non faceva parte della loro propaganda elettorale.

Le ipotesi pullulano e gli effetti economici in borsa già li vediamo. Se stamattina li abbiamo percepiti, nei prossimi giorni parleremo con cifre e risultati concreti. Affidarsi alla scienza oggi è fondamentale, perché passata la pandemia, al Governo necessariamente si deve chiedere a gran voce la soluzione ad un virus più grande e spaventoso: l’ignoranza. Se è vero che la nostra sanità italiana è preparata, noi tuttologi del web, per il resto del mondo, siamo il paese dei balocchi.

E noi che credevamo che Pinocchio fosse uno solo e fosse una favola da raccontare ai più piccini.

In Italia ognuno con il proprio ingegno, il proprio talento, le proprie risorse, può vivere dignitosamente e bene. Lo stanno capendo i nostri politici e lo sanno anche le altre nazioni. Ma noi vogliamo, oggi, essere i capponi del Manzoni, quelli che si battibeccavano tra di loro e nn capivano chi fosse il vero nemico da combattere.

Noi parliamo di globalizzazione, e neanche capiamo che cos’è e quanto un uso improprio ci metta fuori ogni stereotipo. Il Coronavirus non è intelligente e cercava proprio pecore e pecoroni come noi per insinuarsi e beffeggiarci.

Vicina ai titolari di partita Iva, comprendo apprensione e paura, ma proprio perché sapete bene che lo Stato non vi aiuta, tutelate la vostra salute. Preservate le vostre vite. Vi alzerete più forti di prima.

La gente, scampato il pericolo, tornerà a fare quanto faceva prima, si spera con una coscienza modificata, patriottica e davvero made in Italy.

Tiziana Cipolletta

Fano: meteorite cade a 500 metri dalla spiaggia

Alle 10:30 un meteorite, fortunatamente, è caduto a 500 metri dalla costa di fronte alla spiaggia di Fano.

Il testimone oculare è un pescatore che racconta di aver visto una lingua di fuoco rosso che più si avvicinava all’acqua più diventava bianca.

Meteorite cade a 500 metri dalla spieggia di Fano: video

Meteorite

Il video in home è di un reporter di strada che aveva una telecamera fissata sul parabrezza del suo furgone.

Provincia di Avellino: firmato il protocollo d’intesa

Presso l’Ufficio della Consiglieria di Parità della Provincia di Avellino è stato firmato il protocollo d’intesa con l’Ispettorato del Lavoro, Inail e Inps, volto a promuovere la cultura della tutela e della regolarità contributiva del lavoro, prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, garanzia degli ambienti di lavoro, realizzazione e promozione di politiche da parte dei soggetti pubblici e privati operanti nel mercato del lavoro.

Provincia di Avellino

Provincia di Avellino

Attraverso questo protocollo d’intesa i vari enti coinvolti si impegnano ad attivare una collaborazione, per promuovere la cultura della tutela e della regolarità contributiva del lavoro, con particolare riguardo alle pari opportunità e al rispetto della conciliazione tra tempi di lavoro e vita familiare.

Concorso Ripam Campania: accolto il ricorso del Formez

Dopo l’ordinanza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale Campania riguardo il Concorso Ripam Campania, che ne sanciva la sospensione. Formez ha risposto, presentando un ricorso che è stato accolto. Dunque le prove relative alla categoria D sono state rinviate al 3 marzo.

Le date per i cinque profili concorsuali sono le seguenti:

3 marzo 2020 ore 08:30: profilo professionale ITD/CAM

4 marzo 2020 ore 08:30: profilo professionale CID/CAM

4 marzo 2020 ore 14:30: profilo professionale CUD/CAM

5 marzo 2020 ore 08:30: profilo professionale VGD/CAM

5 marzo 2020 ore 14:30: profilo professionale SAD/CAM

Concorso Ripam Campania

Concorso Ripam Campania

Concorso Ripam Campania: istruzioni per lo svolgimento della prova scritta

Ecco le istruzioni complete, fornite da Formez, per lo svolgimento della prova scritta dei concorsi.

ISTRUZIONI

per lo svolgimento della prova scritta dei concorsi:

ITD/CAM, CID/CAM, CUD/CAM, VGD/CAM, SAD/CAM

ATTENZIONE! La mancata osservanza delle prescrizioni elencate di seguito comporterà l’adozione di provvedimenti che potranno comportare l’esclusione dalla prova.

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO

La prova scritta consiste in un’unica prova volta a verificare la conoscenza teorica e pratica delle materie previste dal bando mediante la somministrazione di n. 60 (sessanta) domande con risposta a scelta multipla, per un punteggio massimo attribuibile di 30 (trenta) punti. A ciascuna risposta sarà attribuito il seguente punteggio:

  • Risposta esatta: +0,50 punti;
  • Mancata risposta o risposta per la quale siano state marcate due o più opzioni: 0 punti;
  • Risposta errata: -0,15

I candidati hanno complessivamente 90 minuti per svolgere la prova scritta.

I test sono sorteggiati da una apposita banca dati ed è prevista, per ogni sessione, la somministrazione di un’unica batteria di 60 quesiti che verrà stampata in due versioni (versione A e versione B), contenenti i medesimi quesiti ma ordinati in modo differente. La Commissione RIPAM, avvalendosi del supporto tecnico del Formez PA, ricorrerà all’uso di sistemi informatizzati per la costruzione, il sorteggio e la correzione della prova. La batteria dei quesiti viene consegnata ai candidati in busta chiusa.

Non è consentito aprire la busta contenente i test prima del “VIA”, né continuare la prova dopo l’“ALT” pena l’annullamento della medesima.

È possibile chiedere chiarimenti soltanto prima del VIA.

Le risposte alle domande vanno riportate sull’unico foglio a lettura ottica standard consegnato dagli assistenti.

Per lo svolgimento della prova è necessario dotarsi di una penna di colore nero, perfettamente funzionante. Tutti i candidati sono pregati di assicurarsi, prima dell’ingresso nella sede della prova, di essere dotati di un numero di penne congruo per lo svolgimento e il completamento della prova.

È necessario annerire completamente il cerchietto corrispondente alla risposta prescelta, facendo attenzione a non apporre nessun segno o marcatura di alcun genere nelle altre caselle.

Non è possibile apportare correzioni sul foglio a lettura ottica e la risposta multipla è considerata mancata risposta. Dopo l’inizio delle prove non è assolutamente consentita la sostituzione del foglio a lettura ottica.

I candidati non possono introdurre né utilizzare nella sede di esame carta per scrivere, pubblicazioni, raccolte normative, vocabolari, testi, appunti di qualsiasi natura e telefoni cellulari, palmari, lettori multimediali, tablet, supporti informatici, calcolatrici, orologi del tipo “smartwatch” o altri dispositivi mobili idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra di loro, né verbalmente, né per iscritto.

In caso di violazione di tali disposizioni la Commissione d’esame dispone l’immediata esclusione dalla sede di svolgimento della prova.

REGOLA DI ANONIMATO

La prova è anonima. Qualunque segno apposto sul foglio di risposta potrà essere considerato segno di riconoscimento e portare all’esclusione del candidato.

I candidati saranno invitati ad apporre i due codici a barre identici, che saranno stati precedentemente consegnati, uno sul cartoncino anagrafico e l’altro sul foglio di risposta.

Al termine dello svolgimento delle prove, il candidato dovrà inserire il cartoncino anagrafico, su cui è stato apposto il codice a barre, nella busta anonima piccola e sigillarla.

La busta piccola andrà poi inserita a cura del candidato, unitamente al foglio risposte, su cui è stato apposto il codice a barre, nella busta anonima grande e provvedere alla sua sigillatura.

La busta grande verrà ritirata dagli assistenti e consegnata alla Commissione.

RICONSEGNA DEL TEST

Al termine della prova tutti i candidati devono rimanere seduti e seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dallo speaker per completare le operazioni di consegna.

Gli assistenti ritireranno la busta grande sigillata contenente il foglio di risposta a lettura ottica, nonché la busta piccola, anch’essa sigillata, dentro cui saranno stati inseriti i dati anagrafici, del singolo candidato, e successivamente il fascicolo dei test.

Solo a completamento delle operazioni di verifica e di conteggio dei materiali ritirati sarà data l’autorizzazione a lasciare la sala.

CORREZIONE E ABBINAMENTO

Gli elaborati relativi alla prova, consegnati dai candidati in forma anonima, così come i cartoncini anagrafici, saranno custoditi in busta sigillata. La correzione degli elaborati, ed il successivo abbinamento con i nomi dei candidati, avverranno in seduta pubblica, alla presenza dei candidati che vogliano partecipare.

 

 

SUPERAMENTO DELLA PROVA

La Commissione esaminatrice, per ciascuno dei profili messi a concorso, redigerà la graduatoria provvisoria di merito dei candidati idonei, in base al punteggio conseguito nella prova scritta, con indicazione degli ammessi alla fase di formazione e rafforzamento di cui all’articolo 8.

Sono ammessi alla fase di formazione e rafforzamento i candidati idonei, che abbiano riportato una votazione minima di 21/30 (ventuno/trentesimi), nel numero massimo pari al numero dei posti da ricoprire, maggiorato del venti per cento o superiore in caso di candidati collocatisi ex aequo all’ultimo posto utile in ordine di graduatoria, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

Gli elenchi degli ammessi alla fase di formazione e rafforzamento, con i relativi punteggi, saranno pubblicati sul sito internet http://riqualificazione.formez.it, con valore di notifica. L’avviso relativo all’avvenuta pubblicazione degli elenchi degli ammessi alla fase di formazione e rafforzamento sarà pubblicato, il primo giorno utile, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, IV Serie speciale “Concorsi ed Esami”.

ACCESSO AGLI ATTI ON-LINE

Dopo la correzione delle prove ogni candidato potrà accedere ai propri atti concorsuali secondo le modalità che saranno indicate sul sito http://riqualificazione.formez.it.

Parco del Partenio: a Roccarainola verrà realizzata la seconda porta d’ingresso

Il Parco del Partenio, dopo quella di Mercogliano, avrà un’altra porta d’ingresso e sarà quella di Roccarainola che rappresenterà l’ingresso della Città Metropolitana.

Francesco Iovino, presidente dell’ente regionale del Partenio, ha firmato una convenzione con la Città Metropolitana.

Il progetto prevede la costruzione di una struttura prefabbricata in legno, sviluppata su tre piani di 70 mq e a forma piramidale, per ricordare i versanti delle vette del Partenio, da cui si potranno ammirare le diverse angolature della montagna.

All’interno del progetto vi è anche la realizzazione di un centro multimediale all’avaguardia, che gestirà tutte le informazioni provenienti dai diversi territori che riguarderanno tematiche ambientali, turistiche, storiche e architettoniche.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

Francesco Iovino ha affermato:

Abbiamo avuto la possibilità di far conoscere ancor meglio il nostro Parco alla provincia di Napoli. La realizzazione della porta d’ingresso a Roccarainola è un ulteriore modo per mettere in risalto i nostri tesori e portare in provincia di Avellino turisti e amanti della natura.

Sistema Irpinia: avviso esplorativo per l’acquisizione di candidature per l’individuazione del direttore generale

AVVISO ESPLORATIVO

PER L’ACQUISIZIONE DI CANDIDATURE IN RELAZIONE ALL’INDIVIDUAZIONE DEL

DIRETTORE GENERALE DELLA FONDAZIONE “SISTEMA IRPINIA”

 

IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE

Richiamati gli artt. 4, 9 e 17, comma 3 dello Statuto della Fondazione;

Atteso che per garantire la piena operatività della Fondazione occorre individuare la figura del Direttore Generale;

Visto e richiamato il verbale del CdA del 13 dicembre 2019;

Precisato che l’incarico in oggetto può avere durata massima di anni 5 e, comunque, non oltre il mandato del Presidente della Fondazione, salvo revoca per giusta causa o dimissioni, e compenso massimo annuo lordo di € 50.000,00, oltre oneri fiscali;

Valutato che nel rispetto dei principi generali dell’azione amministrativa, sarà garantita parità di trattamento e imparzialità di giudizio, ferma restando la natura fiduciaria della nomina del Direttore Generale della Fondazione, naturalmente informata ai criteri dell’intuitu personae.

Tutto ciò premesso

RENDE NOTO

E’ avviata la procedura esplorativa per l’acquisizione di candidature in relazione all’individuazione del Direttore Generale della Fondazione “Sistema Irpinia”.

ART. 1 – Compiti del Direttore

  1. I compiti del Direttore Generale sono stabiliti dall’art. 17, comma 1 dello Statuto:
  • al Direttore Generale competono tutte le funzioni operative di gestione delle attività della Fondazione, secondo le norme dello Statuto e dei Regolamenti, e in conformità agli atti di programmazione strategica ed economico-finanziaria, tra cui:
  1. tutti i compiti non ricompresi espressamente dal presente Statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo attribuite al Consiglio di Amministrazione;
  2. la gestione amministrativa, finanziaria e tecnica della Fondazione, esercitata mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo;
  3. tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dagli Organi di governo della Fondazione, tra i quali in particolare, secondo le modalità stabilite dallo statuto o dai regolamenti: la presidenza di commissioni di gara o di concorso, la responsabilità delle procedure di gara o di concorso, la stipulazione – quale rappresentante della Fondazione – dei contratti nella forma della scrittura privata non autenticata, il compimento degli atti di gestione finanziaria ivi compresa l’assunzione di impegni di spesa, degli atti di amministrazione e gestione del personale, degli altri atti attribuiti dal presente Statuto o dai Regolamenti o, in base a questi, delegati dal Presidente della Fondazione, dal Consiglio di Amministrazione o dal Comitato esecutivo;
  4. assiste alle adunanze del Consiglio di Amministrazione, del Comitato esecutivo e del Comitato Scientifico, senza diritto di voto.

 

ART. 2 – REQUISITI DI PARTECIPAZIONE

  1. Per la candidatura è necessario, il concomitante possesso dei seguenti requisiti di ordine generale, di ordine culturale e di capacità professionale.
  2. Requisiti di ordine generale:
  1. avere la cittadinanza italiana; sono equiparati ai cittadini, gli italiani non appartenenti alla Repubblica. Tale requisito non è richiesto per i soggetti appartenenti all’Unione Europea, fatte salve le eccezioni di cui al D.P.C.M. 7.2.1994, n. 174, pubblicato nella G.U. del 15.3.1994, serie generale n. 61; i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea devono, altresì, possedere, ai fini dell’accessoalla selezione, oltre ai requisiti previsti per i cittadini italiani, i seguenti requisiti:
  • godimento dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o provenienza;
  • adeguata conoscenza della lingua italiana;
  1. godimento dei diritti civili e politici;
  2. non essere stato escluso dall’elettorato politico attivo;
  3. non essere stato destituito, dispensato o licenziato dall’impiego presso una pubblica amministrazione e di non essere stato dichiarato decaduto da altro pubblico impiego, né interdetto dai pubblici uffici ai sensi della vigente normativa in materia;
  4. non avere riportato condanne penali, ancorché non passate in giudicato, per uno dei reati previsti dal capo I del titolo II del libro secondo del c.p;
  5. non trovarsi in una delle condizioni di inconferibilità e incompatibilità di cui al D.lgs. n. 39/2013.
  6. Titolo di studio e requisiti di capacità professionale:
  7. Possesso del diploma di laurea (DL) di durata non inferiore a quattro anni conseguito secondo gli ordinamenti didattici previgenti al D.M. 03 novembre 1999 n. 509, ovvero laurea specialistica (LS) di durata quinquennale, ora denominata laurea magistrale (LM) ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera b) del D.M. 22 ottobre 2004 n. 270, in scienze giuridiche o economiche. I candidati in possesso di un titolo di studio conseguito all’estero sono ammessi, purché il titolo sia stato riconosciuto equivalente ad uno dei titoli richiesti nei modi previsti dalla legge o sia stato riconosciuto equivalente con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, ai sensi dell’articolo 38, comma 3, del decreto legislativo n.165 del 30 marzo 2001. Nel caso in cui il titolo conseguito all’estero sia stato riconosciuto equivalente, il candidato dovrà dimostrare l’equivalenza stessa mediante l’inoltro del provvedimento che la riconosce entro il termine di presentazione della candidatura;
  8. conoscenza fluente scritta e parlata di almeno due lingue oltre l’italiano;
  9. specifica e comprovata esperienza nel settore dei servizi sociali e culturali;
  10. documentata esperienza manageriale in organizzazioni pubbliche o private e nel marketing nazionale e internazionale;

 

ART. 3 – PRESENTAZIONE DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

  1. La candidatura, redatta in carta semplice, secondo il modello allegato, unitamente alla documentazione richiesta a corredo, dovrà pervenire entro le ore 14:00 del giorno 10 marzo 2020.
  2. La domanda dovrà essere indirizzata al Presidente della Fondazione Sistema Irpinia e potrà essere trasmessa scegliendo tra le modalità di seguito indicate:
  • a mezzo posta elettronica certificata, intestata al candidato, ai sensi dell’art. 65 c. 1 lett. c-bis del D.lgs. n. 82/2005, all’indirizzo info@pec.provincia.avellino.it, con indicazione nell’oggetto “Avviso esplorativo per l’acquisizione di candidature in relazione all’individuazione del Direttore Generale della Fondazione Sistema Irpinia”;
  • a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, in busta chiusa e sigillata, indirizzata al Presidente della Fondazione Sistema Irpinia, con l’indicazione sul plico del mittente nonché della dicitura “Avviso esplorativo per l’acquisizione di candidature in relazione all’individuazione del Direttore Generale della Fondazione Sistema Irpinia”; al seguente indirizzo Fondazione Sistema Irpinia c/o Provincia di Avellino, Palazzo Caracciolo, Piazza Libertà, 1 83100 Avellino;
  • consegna a mano all’Ufficio protocollo della Provincia di Avellino, in busta chiusa e sigillata, indirizzata al Presidente della Fondazione Sistema Irpinia, con l’indicazione sul plico del mittente nonché della dicitura “Avviso esplorativo per l’acquisizione di candidature in relazione all’individuazione del Direttore Generale della Fondazione Sistema Irpinia”.
  1. Alla domanda dovranno essere allegati:
  2. Curriculum redatto secondo il modello europeo, datato e sottoscritto con autorizzazione al trattamento dei dati ai sensi del Regolamento UE n. 679/2016 (GDPR). Nel CV dovrà essere chiaramente evidenziato il possesso dei requisiti culturali e di capacità professionale indicati nell’avviso nonché il possesso di ogni ulteriore titolo utile ai fini dell’individuazione;
  3. Fotocopia del documento di identità in corso di validità.
  4. La Fondazione si riserva la facoltà di procedere all’accertamento dei dati autocertificati e dei documenti esibiti.

 

ART. 4 – VALUTAZIONE CANDIDATURE

  1. Il Presidente della Fondazione procederà alla valutazione delle candidature, tenendo conto dei requisiti indicati all’art. 2 e delle risultanze del colloquio.
  2. Terminata la valutazione il Presidente della Fondazione procederà, a suo insindacabile giudizio, all’eventuale individuazione e nomina del Direttore Generale.
  3. L’esito delle procedura sarà reso noto attraverso la pubblicazione sul sito della Provincia di Avellino nella sezione dedicata alla Fondazione Sistema Irpinia sulla homepage: http://www.provincia.avellino.it/web/istituzionale/fondazione.
  4. La presente procedura viene emanata al solo fine di ricevere le candidature di soggetti idonei a ricoprire l’incarico di cui al presente avviso; pertanto, essa non assume in alcun modo caratteristiche concorsuali, né presuppone la redazione di una graduatoria finale, ma soltanto un elenco di candidati idonei da cui attingere per procedere alla nomina ai sensi dello Statuto e della normativa vigente.
  5. La raccolta delle candidature non vincola in alcun modo la Fondazione e può essere modificata, sospesa o revocata in qualsiasi momento, senza che i candidati che abbiano presentato domanda possano vantare alcuna pretesa.

ART. 5 – RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

  1. Il responsabile del procedimento è il funzionario della Provincia di Avellino Francesco Mannetti – e-mail: fmannetti@provincia.avellino.it.

ART. 6 – PUBBLICITA’

  1. La presente procedura e lo schema allegato di domanda sono pubblicati, per 20 giorni consecutivi, sul sito della Provincia di Avellino nella sezione dedicata alla Fondazione Sistema Irpinia sulla homepage: http://www.provincia.avellino.it/web/istituzionale/fondazione.
  2. E’ altresì disponibile al suindicato indirizzo lo Statuto della Fondazione nonché l’atto costitutivo.

 

 

F.to Il Presidente della Fondazione

Dott.ssa Donatella Cagnazzo

Franco Fiordellisi invita la cittadinanza avellinese a dire no alla violenza e all’intolleranza

Dopo i diversi casi di violenza e di razzismo che si sono verificati ad Avellino, Franco Fiordellisi, segretario generale della Cgil di Avellino, invita la popolazione e le istituzioni ad avere maggiore sensibilità e responsabilità civica.

Che cosa è successo negli ultimi mesi?

Il 5 dicembre scorso un ragazzo nigeriano è stato bloccato e non fatto salire sul pullman, a fine gennaio uno studente cinese è stato picchiato mentre qualche giorno fa una donna cubana è stata offesa da un passante.

Gli esempi citati sono la manifestazione di un degrado culturale che vige nelle nostre zone ed è un problema che le istituzioni dovrebbero prendere a cuore.

Come afferma Franco Fiordellisi:

Non possiamo accettare, ove fosse pensato da qualcuno come una giustificazione, che la deprivazione materiale e immateriale faccia venir meno la civiltà e la cultura del vivere in comunità. Atti intimidatori e di violenza verso i cittadini che lavorano e risiedono normalmente ad Avellino e in Irpinia, questa è una vergogna!

È sempre più importante e necessario costruire un racconto di interpretazione del mondo, con lo scopo di cambiarlo in meglio, liberare le persone dalla paura dell’altro che abbiamo accanto, mettere in atto una vera e propria battaglia di conoscenza, che diventa, di fatto, strumento concreto di vita tale da migliorare l’esistenza.

Franco Fiordellisi invita alla sensibilizzazione cittadina su alcuni temi

Franco Fiordellisi

Fortunatamente, ad Avellino, c’è già chi ha voluto inviare messaggi come quello suggerito da Franco Fiordellisi, ci riferiamo al video Trasmettete l’amore della compagnia teatrale Puck Tea Tré!

 

La stella di Andra e Tati: un corto animato sulla Shoah

La stella di Andra e Tati (2018) è un corto animato diretto da Rosalba Vitellaro e prodotto da Rai Ragazzi insieme al Miur e a Larcadarte che ha come tema la Shoah.

Il corto animato racconta la vera storia di Andra e Tati Bucci, due sorelle italiane sopravvissute allo sterminio nazista.

La stella di Andra e Tati è un lavoro coraggioso e che, nonostante l’uso dell’animazione, non fa omissioni e sconti nel trattare in modo diretto questa tematica.

La stella di Andra e Tati: corto animato

Il corto animato che parla dell’olocausto

La storia di Andra e Tatiana Bucci

Tatiana (1937) e Andra (1939) nascono a Fiume e sono figlie di Giovanni Bucci, un fiumano cattolico e di Mira Perlow, originaria della Bielorussia ed ebrea.

Mira Perlow si era trasferita a Fiume nei primi anni del ‘900, per sfuggire dai pogrom zaristi (attacchi nei confronti della minoranza ebrea attuati tra il 1881 e il 1921).

La scelta di vivere a Fiume sembrava essere la migliore perché avendo, la città, uno sbocco sul mare, poteva permettere una via di fuga in caso di pericolo.

Purtroppo, dopo l’8 settembre del 1943, a Fiume vengono applicate le leggi razziali tedesche che danno il via alle deportazioni.

Il 28 marzo del 1944, dopo una denuncia fatta dall’ebreo Plech, Anna, Tatiana, la madre, il cugino e la zia vengono arrestati e trasportati a Susak per giungere il 4 aprile del 1944 ad Auschwitz.

Andra e Tati Bucci

Il corto animato che racconta l’olocausto

La legge di Auschwitz prevedeva che donne e bambini venissero uccisi, appena arrivati al campo di concentramento, per chi avesse più di sessant’anni e meno di quindici.

Andra e Tatiana, probabilmente scambiate per sorelle gemelle, vengono mandate nel Kinderblock, una baracca dove c’erano i bambini destinati ad esperimenti.

Le sorelle sono riuscite a  sopravvivere per circostanze del tutto eccezionali perché, generalmente i bambini venivano immediatamente mandati alle camere a gas e uccisi, fatta eccezione per gemelli o bambini giudicati interessanti per esperimenti medici o per altre mansioni particolari nel campo.

Andra e Tatiana vengono liberate nel 1945 e oggi sono tra le più importanti testimoni dello sterminio degli Ebrei.

Il corto animato sulla Shoah

La stella di Andra e Tati

Concludiamo e ricordiamo il Giorno della Memoria con le parole del filosofo Emmanuel Lévinas, che ha basato la sua filosofia ispirandosi a temi biblici ed ebraici e muovendo da una contestazione della tradizione ontologica del pensiero occidentale come ricerca di una teoria generale dell’essere, dominata dal principio della totalità.

Per noi la crisi dell’ideale umano – greco o romano – si annuncia nell’antisemitismo, che è nella sua essenza odio dell’uomo altro, vale a dire odio dell’altro uomo.

Scroll to top