La Provincia di Avellino ha approvato i progetti esecutivi per una serie di lavori di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria delle strade. Questi progetti si aggiungono agli interventi che sono già in corso da alcuni mesi sulle arterie di competenza dell’Ente e che stanno interessando varie aree del territorio.
Già completati i lavori nelle zone di Atripalda, Aiello del Sabato, San Michele di Serino. A breve cominceranno nella frazione Tropeani di Grottolella. Il Servizio Viabilità e Infrastrutture Stradali della Provincia ha approvato il progetto esecutivo per la messa in sicurezza della Sp 189 che attraversa il territorio della contrada Oscata di Bisaccia e della Sp 281 Fondo Valle Ufita. Due i lotti programmati per un investimento complessivo di due milioni di euro.
Ammonta, invece, a un milione di euro l’importo dei lavori per la messa in sicurezza della Sp 42 che attraversa i Comuni di Chianche e Torrioni e la Sp 55 tra Santa Paolina e Montefusco. Per la manutenzione straordinaria della Sp 67 che da Candida raggiunge la SS 7 Ofantina è prevista una somma pari a 300mila euro, mentre si arriva 600mila euro per le Strade Provinciali 80, 132 e 194 che attraversano il territorio di Avella e del Mandamento.
I progetti esecutivi che sono stati approvati dal Servizio Viabilità e Infrastrutture Stradali rientrano nel Programma Annuale delle Opere Pubbliche e saranno finanziati nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra la Provincia e la Regione Campania.
«Stiamo cercando di rispondere – dichiara il presidente Domenico Biancardi– a tutti i problemi che si registrano sulla rete stradale di nostra competenza. Già diversi gli interventi eseguiti. In corso altri cantieri e a breve ne partiranno altri. La Provincia sta investendo importanti risorse per garantire la sicurezza degli automobilisti che percorrono le nostre arterie».
You Might also like
-
Nuovo Dpcm: quali sono le nuove disposizioni per il contenimento del contagio
Il nuovo Dpcm che entra in vigore oggi su tutto il territorio nazionale stabilisce nuovi comportamenti da adottare e nuove disposizioni in vigore.
Per quanto riguarda il contenimento della diffusione del virus è obbligatorio l’avere sempre con sé le mascherine con l’obbligo di indossarle nei luoghi chiusi che non siano abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui è garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
L’obbligo di indossare la mascherina non è previsto per i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva, per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. La distanza interpersonale resta quella di un metro. Restano invariabili le altre misure di contenimento del virus quali continua e costante igiene delle mani.
Nelle strade o piazze dei centri urbani dove si potrebbero creare assembramenti è possibile disporre la chiusura al pubblico dopo le 21:00. Si può, qualora venga disposta la chiusura, accedere per recarsi nelle abitazioni private e per usufruire dei locali commerciali aperti in modo legittimo.
Si raccomanda il non utilizzo con mezzi di trasporto pubblici o privati per esigenze altre a meno che non siano per ragioni lavorative, di studio, per motivi di salute o di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.
In nuovo Dpcm stabilisce che nei locali pubblici e aperti al pubblico vi è l’obbligo di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all’interno del locale, tenendo conto dei protocolli e delle normative vigenti.
Possono essere usate le seguenti mascherine:
- mascherine di comunità (lavabili o monouso)
- mascherine autoprodotte in maniera multistrato che siano in grado di creare una barriera e che possano stabilire confort e respirabilità e che permettono di coprire dal mento fino al di sopra del naso
Le nuove disposizioni per il contenimento del contagio: alcuni dei punti stabiliti
Per contenere e contrastare la diffusione del Covid-19 devono essere applicate le seguenti misure:
- I soggetti con infezioni respiratorie caratterizzati da febbre maggiore di 37,5° devono restare nel proprio domicilio e contattare il medico curante.
- L’accesso nei parchi pubblici, nelle ville e nei giardini pubblici ci può essere, rispettando il divieto di assembramento e rispettando la distanza interpersonale di un metro.
- In questi luoghi è consentito l’accesso ai minori anche insieme ai propri familiari o altre persone che sono abituali conviventi o deputate alla loro cura per svolgere attività ricreative o ludiche.
- Sono sospese le attività dei parchi tematici e di divertimento.
- I ragazzi e i bambini possono svolgere attività ludiche e ricreative in luoghi destinati a fare ciò con l’aiuto e la presenza di operatori che possono tenerli in custodia ma con l’obbligo di adottare protocolli di sicurezza.
- Si possono svolgere attività sportive o attività motoria all’aperto anche in aree attrezzate o parchi pubblici purché vi sia il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di 2 metri per quanto concerne l’attività sportiva e di un metro per quanto riguarda l’attività motoria. Queste disposizioni non vengono applicate qualora sia necessaria la presenza di un accompagnatore o per persone che non sono completamente autosufficienti.
- Sono sospese le competizioni sportive e gli eventi di sport individuali e di squadra svolti in qualsiasi luogo sia pubblico che privato.
- Sono consentiti gli eventi sportivi ritenuti di interesse nazionale all’interno dei settori professionistici o dilettantistici del CONI, CIP e dalle rispettive federazioni nazionali.
- Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali fatta eccezione per quelli che hanno il presidio sanitario obbligatorio e che erogano prestazioni che rientrano nei livelli essenziali di assistenza.
- Le manifestazioni pubbliche possono svolgersi e sono consentite solo in maniera statica a condizione che vengano osservate le distanza sociali attualmente vigenti.
- Sono sospese le attività di scommesse, bingo, sale giochi e casinò.
- Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e anche in altri spazi all’aperto.
- Restano sospese le attività delle discoteche, delle sale da ballo sia al chiuso che all’aperto.
- Sono vietate le feste al chiuso e all’aperto comprese quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose.
- Per quanto riguarda le abitazioni private si raccomanda di non ricevere persone diverse dai conviventi fatta eccezione per esigenze lavorative o situazioni di necessità o di urgenza.
- Restano vietate fiere, sagre e qualsiasi evento analogo.
- Sono sospesi congressi, convegni ed altri eventi a meno che questi non si svolgano con modalità a distanza.
- È possibile accedere nei luoghi di culto con misure organizzative tali da evitare assembramenti.
- L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza.
- Le scuole di secondo grado possono adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, ricorrendo alla DDI (Didattica Digitale Integrata) per una quota pari almeno al 75% delle attività e modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni anche attraverso la disposizione di turni pomeridiani.
- Le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado possono essere svolte in presenza o a distanza.
- I corsi per i medici in formazione specialistica e le attività tirocinanti delle professioni sanitarie e medica possono proseguire anche in modalità di non presenza.
- Sono sospesi i viaggi d’istruzione, le iniziative di scambio o di gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche.
- Sono consentite le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali, per l’orientamento e per il tirocinio.
Questi appena esposti sono alcuni punti del nuovo Dpcm che andrà in vigore oggi.
-
L’utilizzo di trasporti alternativi diventa realtà con Caffé Borbone
Dopo una serie di test, portati a termine con successo nei mesi scorsi, per Caffè Borbone, brand pioniere dell’espresso napoletano, l’utilizzo di trasporti alternativi diventa realtà, consentendo un risparmio, anche in fatto di emissione di CO 2 nell’aria.
L’azienda partenopea, per spedire i propri prodotti dalla Campania al Piemonte e in Lombardia, ha scelto difatti di affiancare al classico trasferimento su gomma, quello su rotaia, sperimentando la metodologia di trasporto intermodale, impiegata a pieno regime per i carichi completi.Una “strada” alternativa che, oltre a far del bene al pianeta, è in linea con la volontà dell’azienda di ottimizzare i processi, rendendo l’attività sempre più sostenibile.
D’ora in avanti, oltre alla modalità di spedizione classica, le casse mobili, che trasportano Caffè Borbone, partiranno anche dall’Interporto di Nola (Napoli) e/o da Marcianise (Caserta), dove si trova la stazione ferroviaria, ed arrivare direttamente in Piemonte e/o Lombardia tramite trasporto su “rotaia”.
A questo proposito, volendo fare un confronto, prendendo come riferimento le stesse distanze, il trasporto via gomma, genererebbe 54 kg di CO 2 rispetto ai 16 kg prodotti via treno, con un risparmio del 67% nell’emissione di anidride carbonica. -
Edoardo Capraro, wedding planner e flower designer, ci parla delle problematiche di una Partita Iva
Edoardo Capraro è un wedding planner e flower designer ed è il titolare di un’azienda che si occupa di eventi a 360 gradi, per quanto concerne l’allestimento e la cura dei dettagli che rendono unica e speciale un’occasione da condividere e ricordare nel tempo.
Il suo obiettivo è quello di crescere sempre di più, ampliando la sua attività che appartiene alle giovani Partita Iva perché aperta da due anni. Anche per lui quello trascorso è stato un periodo periodo buio, causato dall’emergenza sanitaria, che ha bloccato per un lungo periodo la sua attività.
Edoardo Capraro infatti descrive con queste parole il periodo appena trascorso:
Il lockdown ha spezzato le ali un po’ a tutti ma i nostri obiettivi e la dedizione che abbiamo per il nostro lavoro ci conducono ad andare avanti e a non fermarci.
Le difficoltà che ha riscontrato e che riscontra il giovane imprenditore sono diverse e ciascuna difficoltà porta con sé un lato positivo e uno negativo e il segreto è quello di trasformare, attraverso il lavoro, gli aspetti negativi in obiettivi e scogli da superare, senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà.
Per aprire una Partita Iva, Secondo Edoardo Capraro, oltre alla gestione burocratica che non è sempre semplice perché richiede l’aiuto di un consulente c’è bisogno di una mente che abbia idee per poter portare avanti l’impresa e il coraggio di intraprendere questa strada ricca di responsabilità e di difficoltà quotidiane.
Mariangela Merola, candidata alle prossime Regionali in Campania per la circoscrizione di Caserta e Provincia – Napoli e Provincia, ha chiesto all’imprenditore cosa si aspetta dalla politica regionale ed Edoardo Capraro ha risposto così:
Alla politica regionale chiedo che venga data luce a queste piccole borgate come quella di Carano. Nel mio lavoro, ad esempio, trovo alcune difficoltà legate alla logistica di un territorio, che sono la conseguenza di questa marginalità in cui vengono relegate dalle istituzioni politiche luoghi piccoli ma che hanno grandi potenzialità.
Non sappiamo spesso a chi rivolgerci e quando ci rechiamo negli uffici pubblici di competenza non troviamo le risposte adeguate. C’è bisogno di capire chi è il referente per risolvere problematiche e, soprattutto, c’è bisogno di non far trascorrere del tempo perché per la nostra attività che è dinamica e programmata da date prestabilite e da scadenze un giorno di attesa senza ottenere una risposta precisa equivale a tempo sprecato.
C’è bisogno di far vivere la nostra terra, offrendole la dignità e il rispetto che merita. Io credo molto nelle location presenti nel mio territorio ma c’è bisogno che venga valorizzato in primis dalle istituzioni politiche regionali e locali.
Basterebbero piccole attenzioni come quella di tenere pulite le strade dei piccoli centri rurali perché una persona che ha scelto, ad esempio, di festeggiare un matrimonio nelle zone del casertano possa vedere che anche il tragitto è decoroso al pari delle location private messe a disposizione.
La collaborazione tra imprenditori e istituzioni politiche è fondamentale.
3 comments on Provincia,
3.9 milioni per la messa in sicurezza delle strade
Comments are closed.