redazione

Cilla feat Biondo: Richard Mille è il loro nuovo singolo

Musica e moda sono da sempre lo specchio della società di cui sono figli, ma anche i mezzi più potenti per comunicare al mondo il proprio sentire, connettendoci e collegandoci a chi è disposto ad ascoltare ed osservare oltre le apparenze.

É da questo presupposto che la brillante e talentuosissima cantautrice svizzera d’adozione meneghina Cilla, al secolo Priscilla Cattaneo – nota per aver partecipato all’ultima edizione di All Together Now Italia -, ha scelto di dar vita a “Richard Mille” (Cosmophonix Artist Development/Altafonte Italia), avvalendosi della preziosa collaborazione di una delle firme più apprezzate della nuova scena italiana, Biondo.

Cilla e Biondo

Scritto in una prima fase dalla penna iconografica e sensibile dell’artista ticinese dopo una frenetica notte in discoteca e avvalorato dagli incastri incisivi e vibranti del rapper capitolino, il brano è una dichiarazione d’intenti contro la strumentalizzazione del corpo femminile, sempre più spesso al centro della crescente oggettificazione sociale e mediatica.

Su sfavillanti linee melodiche volutamente attinte alle sonorità anni ’80 ed impeccabilmente rese attuali e accattivanti dalla competenza e dall’esperienza del team mantovano multiplatino, si stagliano liriche dirette di efficacia immediata, capaci di echeggiare nella mente dell’ascoltatore come un mantra, per ricordare a tutti noi il diritto alla libertà, la libertà di essere donne oltre la parvenza estetica, oltre le convenzioni ed i pregiudizi.

Dichiara Cilla: 

Ricahrd Mille è stato scritto per denunciare la strumentalizzazione del corpo femminile, ma con toni freschi e leggeri perché ritengo che i messaggi lanciati con il sorriso vengano capiti prima e meglio. Nato dopo una notte in discoteca, dove se ne vedono davvero delle belle, è basato sulle esperienze di terze persone: racconti che, nel 2022, lasciano senza parole, ma a cui, qualcuno, deve dar voce. Sono dell’idea che oltre l’aspetto fisico, in una donna ci sia molto di più, ma siamo ancora troppo sottovalutate.

Ho chiesto a Biondo di collaborare con me per questo pezzo, perché sapevo avrebbe dato il giusto peso, ma al tempo stesso la giusta freschezza all’argomento e alla canzone. È stato molto bello lavorare con lui; è un vero professionista, oltre che una splendida persona. Questo singolo per me rappresenta una liberazione dai pensieri e una notevole evoluzione come artista.

 

Una crescita, quella di Cilla, professionale e personale, entrambe collimate nei suoi brani, improntati, sin dall’esordio nel 2021 con “Diabete”, alla divulgazione di preziosi moniti e messaggi, tramite uno stile comunicativo leggero ma per nulla banale e superficiale.

“Richard Mille”, accompagnato da un emblematico lyric clip in uscita nel corso delle prossime settimane, unisce ritmi da dancefloor a riflessioni dalla profonda accezione sociale, riconfermando la finezza autorale ed espressiva di Cilla, un’artista che attraverso la sua vocalità elegantissima, unica e istantaneamente riconoscibile, si sta facendo sempre più spazio nel cuore e nelle playlist del pubblico del Belpaese.

Cilla

Cilla: biografia

Cilla, pseudonimo di Priscilla Cattaneo, è una cantautrice, attrice e modella svizzera d’adozione meneghina classe 1997. Nella città ambrosiana frequenta il Centro di Formazione per lo Spettacolo MAS e prende parte a svariati musical, tra cui “Rents” e “Cats”.

Nel 2020 viene scelta per scrivere e interpretare “Mille Guai”, colonna sonora del film “The Tape”, pellicola che debutterà sulle migliori piattaforme streaming nell’inverno 2022. Nel 2021 rilascia il singolo d’esordio “Diabete” e partecipa alla quarta edizione di All Together Now Italia, esperienza che le consente di farsi conoscere ed apprezzare dal pubblico del Belpaese, ma che vive in maniera altalenante, poiché condotta in un periodo personale complesso, attraversato da stati ansiosi e depressivi, che riesce a lasciarsi alle spalle con il supporto di professionisti, affetti e della sua dedizione alla musica.

L’anno successivo pubblica “Pianeti”, prodotto dal Development del team mantovano multiplatino di Cosmophonix Production, a cui segue, nel mese di Luglio, “Richard Mille”, un manifesto in musica contro l’oggettificazione del corpo femminile, impreziosito dalla collaborazione di una delle più stimate firme della nuova scena italiana, Biondo.

Cilla è un insieme di errori e conquiste, nata grazie ad una verità, quella di poter essere sempre se stessi, liberi di esprimere i propri pensieri senza timori. Innamorata del potere della leggerezza nel rendere immediatamente accessibili messaggi intrisi di spessore e rilevanza, Cilla, mediante uno stile comunicativo leggero ma per nulla banale e superficiale, è una voce che accarezza i sensi per giungere all’anima, corroborandola di delicatezza, eleganza, fascino ed emozione.

Avellino: buoni Libro a.s. 2022/23

Sono stati ammessi al contributo regionale “Buoni Libro a.s. 2022/23” n° 1527 aventi diritto.
Gli elenchi dei beneficiari, distinti per Scuole dell’Obbligo (medie e classi 1^ e 2^ degli istituti
superiori) e Scuole Superiori (classi 3^, 4^ e 5^) e l’elenco dei non ammessi per mancanza di requisiti
sono pubblicati in “Amministrazione Trasparente” e all’Albo Pretorio del Comune di Avellino e
consultabili, anche, sul sito istituzionale dell’Ente nell’apposita sezione “Servizi al Cittadino” alla
voce “Buono Libri”.
I “buoni” sono spendibili a decorrere dalla data del presente avviso (21 luglio 2022) ed entro e non oltre il 31/12/2022 presso le librerie convenzionate con il Comune ed iscritte all’Albo dei
fornitori, aggiornato e pubblicato sul sito dell’Ente nell’apposita sezione “Servizi al Cittadino” alla
voce “Buono Libri”.
Il genitore per usufruire del buono dovrà, semplicemente, esibire alla Libreria il Codice fiscale dell’alunno.

Si precisa, che negli elenchi, ai fini della Privacy per il trattamento dei dati personali, ogni utente è
identificato con il corrispettivo “codice utente” rilasciato al momento della presentazione online della
domanda.
Ad ogni avente diritto, secondo le disposizioni regionali, è stato assegnato un “buono libro” sotto
forma virtuale dal valore diversificato per scuola e classe di appartenenza, i cui importi corrispondono
ai tetti massimi di spesa stabiliti dal MIUR per l’anno scolastico di riferimento.
Per eventuali informazioni tel. 0825 200531/510/274.

Otto beneficiari del Reddito di Cittadinanza da oggi costituiscono una forza aggiuntiva per il Comune di Lettere

Otto beneficiari del Reddito di Cittadinanza da oggi costituiscono una forza aggiuntiva per il Comune di Lettere.

La sindaca Anna Amendola e l’assessore al bilancio e alle politiche sociali Gelsomina Manzo hanno affidato loro le pettorine che li fanno diventare protagonisti di 3 progetti a favore della collettività: “Scuola sicura”, “Puliamo il nostro Comune” e “Al servizio della nostra comunità”.

Ma non solo: i percettori del Reddito di Cittadinanza saranno impegnati anche per tutelare e rendere fruibile il Parco Castello e per la buona riuscita della festa più attesa nel piccolo paese dei Monti Lattari: quella di Sant’Anna che inizierà oggi e si prolungherà con varie celebrazioni ed eventi fino al 7 agosto prossimo.

Comune di Lettere

Commenta l’assessore Manzo:

È la prima volta che, grazie anche a un’ottima collaborazione istituzionale con la responsabile del Centro per l’Impiego di Castellammare, la dottoressa Anna Calabrese, il servizio di assistenza sociale dell’Ambito e quello del nostro comune con le dottoresse Ausilia Cesarano e Ilaria  Fontanella, riusciamo a concretizzare quello che è il senso più profondo del Reddito di Cittadinanza: non un sussidio fine a se stesso, ma un’opportunità di riscatto, di vera integrazione sociale per coloro i quali, finora, sono stati più svantaggiati.

Sottolinea l’assessore:

Quando hanno indossato per la prima volta la pettorina con il logo di Lettere e la scritta Puc che sta a significare Progetto Utilità Collettiva, hanno simbolicamente vestito un’altra veste anche agli occhi delle altre persone, che ora li vedono come normali lavoratori. Recuperarli in un ruolo sociale utile a tutti è stata una bella soddisfazione Tanto più che quest’obiettivo l’abbiamo raggiunto anche grazie a una collaborazione che si è estesa alla parrocchia e che varrà a rendere la festa di Sant’Anna di quest’anno più bella e sicura anche per tutti coloro che verranno a Lettere per vivere di persona le nostre tradizioni legate a questa ricorrenza.

I percettori del Reddito di Cittadinanza saranno a favore del Comune di Lettere per sei mesi, fino al prossimo gennaio.

La sindaca Anna Amendola aggiunge:

Il via ai progetti di utilità collettiva che coinvolgono questi lavoratori rappresenta un’occasione importante. Dimostra che il Reddito di Cittadinanza è una misura non solo assistenzialistica ma che può essere molto utile per un reale reinserimento lavorativo. Per questo, come amministrazione comunale, fin dai primi giorni, ci siamo impegnati molto per attivare subito questi progetti. Sono convinta che, oltre che avere una valenza sociale, trattandosi di interventi che riguardano in primis la pulizia degli immobili comunali, contribuiranno a migliorare anche l’immagine della nostra Lettere.

David Bowie a breve in mostra a Napoli

Successo annunciato e conseguito per le due mostre organizzate dalla società Navigare ed esposte a Napoli a Palazzo Fondi e al PAN.

Il riscontro positivo ricevuto per le esposizioni “van Gogh multimedia e la Stanza segreta”, in via Medina, ed anche per “Andy is back”, via dei Mille, ha indotto l’organizzazione a scegliere Napoli quale sede della rassegna di sua produzione dedicata a David Bowie.

Intanto, tornando alle mostre in corso, la scelta di prolungare sino a fine luglio la multimediale su Van Gogh, prevista in chiusura a fine giugno, è risultata una scelta vincente.

L’acquisto della fotoincisione Homme à la Pipe: Portrait du docteur Gachet(1890), da parte di un collezionista tedesco in vacanza a Napoli, ha scatenato l’interesse della stampa d’Oltralpe che ha realizzato numerosi servizi giornalistici inducendo gli stranieri presenti in città ad andare a vedere, per l’ultima volta, l’opera ancora esposta al pubblico.

Anche la mostra dedicata a Andy Warhol, in corso al Palazzo delle Arti Napoli sino a domenica 31 luglio, ha registrato un interesse notevole.

Ma questa volta, oltre ai turisti, ad accorrere sono stati anche molti napoletani che hanno potuto rivedere, insieme a cimeli e opere, le foto dello stravagante artista durante le sue lunghe permanenze in città negli anni Ottanta.

David Bowie

Ora la società Navigare srl è pronta a portare a Napoli l’esposizione dedicata al Duca Bianco, che dovrebbe arrivare già a settembre.

Dichiara il produttore della società, Salvatore Lacagnina:

Napoli aveva già risposto bene alla nostra prima mostra dedicata a Frida Kahlo proprio a Palazzo Fondi .

La centralità della location è risultata vincente tanto da esporre anche la mostra su van Gogh, un peccato che ora la struttura chiuda per altre destinazioni d’utilizzo. Al PAN Andy is back ha scontato qualche defaillance con l’arrivo del gran caldo, ma i numeri sono stati comunque vincenti.

A settembre, dal 24, sarà proprio il PAN, per accordo con il sindaco Manfredi, lungimirante e attento valutatore dei progetti che gli abbiamo illustrato, ad ospitare la mostra dedicata a David Robert Jones che fu, non solo stupefacente cantautore con i suoi 140 milioni di album venduti, ma anche attore di ottimo livello. Tutti a Napoli ricordano ancora il suo concerto del 1997 nell’area dell’ex Italsider.

Tornano gli appuntamenti con FutureDem

Torna in presenza il tradizionale appuntamento estivo organizzato da FutureDem.

Il 24 luglio ad Avellino presso il Circolo della stampa in Corso Vittorio Emanuele II a partire dalle ore 10.00 si terrà la giornata di lavori  dal titolo “Per una scuola democratica. Esperienze, progetti, idee”, che verterà sui temi delle diseguaglianze centro-periferia nel mondo della scuola, dell’educazione non formale e dell’apprendimento permanente.

FutureDem

FutureDem

I dibattiti, articolati in quattro panel, vedranno la partecipazione di relatori di spessore quali, tra gli altri, la Presidente del gruppo PD al Senato Simona Malpezzi, il Vicepresidente del gruppo PD alla Camera Piero De Luca, l’Onorevole Umberto Del Basso De Caro, il Senatore Roberto Rampi, l’Onorevole Flavia Piccoli Nardelli e il Professor Alessandro Rosina.

Il programma completo dell’iniziativa è disponibile sul sito dell’associazione, al seguente link.

FutureDem è un’associazione di cultura politica di ispirazione progressista, che si spende da anni all’interno della comunità democratica organizzando momenti di approfondimento e formazione e formulando proposte.

Quando si crede davvero nel cambiamento, arriva un momento in cui è necessario mettersi in gioco e magari correre qualche rischio: in un Paese come l’Italia, che ha sempre sofferto della mancanza di una visione di lungo periodo, è urgente prendersi la responsabilità di ideare e costruire un futuro all’altezza delle proprie aspettative. L’associazione, infatti, vuole dare dare il suo contributo in questo senso promuovendo l’estensione di diritti e opportunità a chi oggi non ne ha, la condivisione di competenze e la valorizzazione dei meriti.

La dimensione del sogno, che per chi fa politica dovrebbe coincidere con l’ambizione di cambiare il mondo e combattere contro le ingiustizie, accompagna e guida l’azione dell’asociazione, ma procede insieme alla ricerca di soluzioni concrete a sfide sempre più complesse.

Il vero cambiamento passa da una riflessione sul campo della sinistra, sulla riduzione delle diseguaglianze, sulle grandi questioni ambientali, sulla società che immaginiamo tra trent’anni, ma deve partire dalla riqualificazione di un quartiere di periferia, dalla fondazione di una nuova biblioteca, dall’introduzione di strumenti di inclusione sociale e da una migliore perequazione territoriale delle risorse.

All the Streets are Silent: Skateboarding & Hiphop in una indimenticabile New York anni ’80!

All the Streets are Silent (2021) è un docu-film che racconta le origini dell’Hip-hop e la sua integrazione con la scena skate.

Una New York di fine anni ’80, i suoi protagonisti che vivono in simbiosi con la città, con la musica, con i trend, la politica e lo stile di quel tempo.
Una raccolta di girati amatoriali, testimonianze, interviste e rivelazioni.
Un racconto intimo che ha cambiato una generazione e coinvolto i protagonisti della scena street che noi tutti oggi acclamiamo.
All the Streets Are Silent è anche una lettera d’amore a New York che analizza la società di allora e la convergenza tra due culture di strada che avrebbero avuto una eco planetaria, gettando le basi del moderno street style.
All the Streets are Silent: la locandina

All the Streets are Silent: trama

Il documentario descrive come un’ampia varietà di leggende abbia avuto il via su Marte o abbia semplicemente frequentato lo spot: black sheep, Puff Daddy, Jay-Z, Run DMC, KRS One, Ice Cube, DeLa Soul, a Tribe Called Quest, Queen Latifah e altro ancora. Moby è stato uno dei primi DJ su Marte.

Marte e le strade di New York durante il periodo erano il terreno fertile perfetto non solo per l’intersezione tra hip-hop e cultura dello skateboard, ma anche per l’intersezione tra arte e commercio.

Anche se Mars ha chiuso poco dopo la sua apertura, le connessioni fatte e la cultura che si è sviluppata da esso hanno portato alla prima linea di abbigliamento hip-hop, Phat Farm, che è stata descritta come una collaborazione tra Russell SImmons e “tre skateboarder”. Anche Zoo York, Supreme e altri marchi locali sono cresciuti dall’influenza del gruppo principale.

Darryl McDaniels di Run DMC spiega nel documentario come Marte fosse:

il luogo in cui tutte le persone avrebbero conservato prima dell’esplosione di opportunità per tutti noi – le grandi linee di abbigliamento, le grandi etichette, i grandi musicisti – tutto è iniziato con Marte.

Utilizzando filmati d’archivio e interviste, il documentario dà vita alla magia del periodo di tempo e alla convergenza che ha creato uno stile e un linguaggio visivo che avrebbero avuto un effetto culturale fuori misura e duraturo che esiste ancora oggi. Dalle cabine DJ e piste da ballo della discoteca Mars alla fondazione di marchi come Supreme, questa convergenza getterebbe le basi per lo street style moderno.

Italy Rock: pura adrenalina musicale ai piedi dell’Etna

L’appuntamento con “la storia del rock suonata da chi ha fatto la storia” è il 28 luglio a Zafferana Etnea (CT).

A mettersi in gioco per un progetto comune sono i migliori chitarristi e strumentisti italiani: Maurizio SolieriRicky PorteraFederico PoggipolliniGiuseppe ScarpatoRobby PellatiRigo RighettiLollo Campani. Tutti protagonisti all’Anfiteatro Falcone e Borsellino.

Sono stati chiamati per interpretare, al meglio delle loro possibilità artistiche e professionali, svariate sequenze sonore che si legano fortemente alla capacità e allo stile musicale di alcuni grandi performer italiani, portando in scena – sullo stesso palco – quell’amore stratosferico per la musica rock che hanno tatuato sul cuore.

Italy Rock

Italy Rock

Capita così che Maurizio Solieri, guitar man per oltre trent’anni di Vasco Rossi; Ricky Portera, storico chitarrista degli Stadio e grande amico di Lucio Dalla; Federico Poggipollini, il Capitano Fede della banda di Ligabue e sua prima imbattibile chitarra; Giuseppe Scarpato, inseparabile chitarrista di Edoardo Bennato, assieme a Robby Pellati e Rigo Righetti ed alla straordinaria voce di Lollo Campani siano tutti protagonisti di Italy Rock (La storia del rock suonata da chi ha fatto la storia).

Celebrando il gran finale di una tre giorni siciliana, l’evento farà tappa giovedì 28 luglio all’Anfiteatro Falcone e Borsellino nell’ambito della rassegna musicale Ai piedi dell’Etna, organizzata da Olimpo Eventi in collaborazione con il Comune di Zafferana Etnea.

Ecce Mater tesse un dialogo fra la pittura di Eliana Petrizzi e la variegata ricerca artistica di Gennaro Vallifuoco

Ecce Mater è il titolo della mostra che inaugurerà venerdì 22 luglio 2022 alle ore 18,30, negli splendidi spazi espositivi del Complesso Monumentale del Monte a Montella (AV), evento che rientra nel programma di Convivio al monte.
La proposta di Montoro/Contemporanea, a cura di Gerardo Fiore, presenta una scrittura espositiva che, partendo da due ricerche differenti, tesse un dialogo fra la pittura di Eliana Petrizzi e la variegata ricerca artistica di Gennaro Vallifuoco, sul tema ancestrale della madre.

La dea Mefite di Gennaro Vallifuoco

La dea Mefite di Gennaro Vallifuoco

Scrive Giovanna Silvestri (Coordinatore tecnico scientifico – Museo Irpino e Biblioteca Provinciale di Avellino) nel testo che introduce la mostra:

(…) La mostra nasce dall’idea di voler omaggiare attraverso l’arte la forza della femminilità generatrice, la Mater appunto, che supera tutte le barriere spazio – temporali, trascendendo il flusso della storia, per realizzarsi come mito immutabile all’interno degli ambienti monastici di uno dei fiori all’occhiello del patrimonio architettonico medievale in Irpinia, quale il Monastero francescano presso il Complesso monumentale del Monte, luogo dove la natura e l’opera dell’uomo sembrano uniti in un serrato rapporto simbiotico. Il monastero segue l’andamento del monte e si adatta perfettamente al resto del paesaggio ed al verde dei boschi che pervadono il luogo.

Eliana Petrizzi è un’artista e una donna che mostra con evidenza i segni di un’energia che la pervade. Un’energia che le permette di guardare, ascoltare, conservare, registrare il mondo – interiore ed esteriore – per poi tradurlo nei suoi quadri e nelle sue creazioni. È quell’energia
primordiale tipica di una “Mater”, visibile nei soggetti femminili dei suoi quadri, che rappresentano la primigenia femminilità generatrice attraverso l’utilizzo di colori, luci e ombre di chiara memoria rinascimentale. Gennaro Vallifuoco, dal canto suo, in linea con il significato universale della Mater Matuta, divinità ancestrale, generatrice di tutte le cose, nelle sue opere traduce in termini pittorici e scultorei il potere positivo della rigenerazione della vita e del passaggio, nelle stagioni umane, dalle tenebre alla luce.

Alla serata inaugurale interverranno: Rizieri Bionopane, Sindaco di Montella; Michele
Santoro, Presidente Arciconfraternita del SS. Sacramento; Gerardo Fiore, direttore artistico di Montorocontemporanea; Giovanna Silvestri, Coordinatore tecnico scientifico – Museo Irpino e Biblioteca Provinciale di Avellino; gli artisti Eliana Petrizzi e Gennaro Vallifuoco.

Eliana Petrizzi: dipinto

Oltre lo sguardo Eliana Petrizzi

Mostra realizzata in collaborazione con l’Associazione culturale ‘Contemporaneamente’ di Montoro (AV) Giorni e orari visite: lunedì – venerdì: dalle 10,00 alle 12,30; sabato e domenica: dalle 10,00 alle 12,30, e dalle 18,00 alle 20,30.

Alburni World Jazz Festival XXVIII edizione

Con un programma live qualitativamente ricco votato alla valorizzazione della storia, delle tradizioni culturali, enogastronomiche e paesaggistiche dell’alto Cilento, torna uno dei festival più longevi della Campania.
L’Alburni World Jazz Festival 2022 propone un trittico di concerti che vedranno protagonisti il camerunése Richard Bona; il rappresentante della world music italiana Eugenio Bennato con i Taranta Power e il trio francese composto dal batterista Andrè Ciccarelli, 
il chitarrista Sylvain Luc e contrabbassista Thomas Bramerie.
Da quest’anno la direzione artistica è affidata al cantante e pianista jazz Walter Ricci.

Nel borgo medievale di Serre, in provincia di Salerno, situato alle porte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, ai piedi dei Monti Alburni; si svolgerà nei giorni 10-11-12 agosto la ventottesima edizione dell’Alburni World Jazz Festival 2022.

Alburni World Jazz Festival 2022
Con la direzione artistica del cantante e pianista jazz napoletano Walter Ricci – affiancato dalla società organizzatrice Mr Few – la manifestazione, tra le più longeve della Campania, cambia denominazione in World Jazz Festival in virtù di una nuova e ristrutturata concezione musicale che vuole aprirsi alle contaminazioni e alle condivisioni di genere.


Tutti i concerti in programma sono ad ingresso libero e si svolgeranno dalle ore 21:30 presso Piazza Ennio D’Aniello.

 Dichiara il direttore artistico Walter Ricci: 

 La musica costruisce dei ponti che mettono in comunicazione fra loro uomini provenienti da altre culture, che parlano altre lingue e che professano religioni diverseLa musica è capace di costruire ponti culturali, abbattere i muri dell’indifferenza e assumere anche una funzione sociale presentandosi come un strumento straordinario di integrazione culturale. La musica è un linguaggio universale ed è comprensibile a tutti, anche a chi non l’ha mai praticata e si è solo limitato ad ascoltarla. E’ proprio questa la chiave del nuovo festival: offrire agli ascoltatori le potenzialità di uno strumento raffinato e artistico che allo stesso tempo ha funzione sociale. 

La mia carriera è iniziata alla tenera età di dieci anni quando mio padre, arrangiatore e produttore musicale, mi ha trasmesso la passione e la grinta per districarmi in questo mondo. Ed oggi essere stato invitato a dirigere una rassegna così importante mi fa sentire onorato e orgoglioso perché posso mettere in pratica i suoi insegnamenti.

Dichiara il Sindaco di Serre Antonio Opramolla:

Per la nostra comunità il festival è molto importante e atteso. Nonostante la longevità pensiamo che sia un evento da preservare e al contempo rinnovare anno dopo anno.

Sono sindaco solo da giugno e quindi ho avuto poco tempo per programmare e ideare questa edizione ma col contributo del nuovo direttore artistico sono convito che sarà un successo. Walter Ricci è stato scelto in quanto professionista serio e artista di caratura internazionale e con lui che questa amministrazione vuole fare un lungo percorso innovativo.

Alburni World Jazz Festival 2022

Alburni World Jazz Festival 2022: il programma

 Ad inaugurare il festival sarà “lo Sting africano” ovvero Richard Bona; cantante, bassista e compositore del Camerun – di stanza prima a Parigi e poi a New York – che carico della sua cultura contaminata si esibirà il giorno 10 agosto.

Bona ha condiviso il palco con i più grandi artisti jazz contemporanei: Manu Dibango, Salif Keïta, Jacques Higelin, Didier Lockwood, Joe Zawinul, Larry Coryell, Michael e Randy Brecker, Mike Stern, George Benson, Branford Marsalis, Chaka Khan, Bobby McFerrin, e Steve Gadd. 
Il giorno successivo, 11 agosto, sarà la volta di Eugenio Bennato, uno dei massimi esponenti della musica popolare ed etnica italiana.
Accompagnato dalla sua band Taranta Power proporrà un misto di ballate e canzoni cantautoriali della tradizione del Sud Italia e inediti del suo lungo repertorio folk che da decenni diffondo messaggi di integrazione tra popoli e culture diverse. A chiudere la tre giorni invece ci saranno due grandi musicisti jazz francesi: Andrè Ceccarelli, musicista di caratura mondiale, performer di classe dotato di sensibilità e controllo incredibili sullo strumento che con il suo drumming raffinato e il suo swing propulsivo è un autentico riferimento per chiunque suoni la batteria. Con lui sul palco il chitarrista, polistrumentista e arrangiatore Sylvain Luc, considerato uno dei grandi nomi del jazz europeo, e il contrabbassista Thomas Bramerie.

Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar

Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar è una ricostruzione rigorosa, realizzata dal giornalista più scomodo del nuovo regime, per cercare di spiegare anche come sia stato possibile che la Turchia si sia trasformata in un regime islamico autoritario.

Come ha fatto un bambino nato in una povera famiglia anatolica a diventare l’uomo forte della nuova Turchia? Due oppositori dell’attuale regime di Ankara, uno giornalista, l’altro fumettista, hanno scelto la graphic novel per raccontare l’irruenta ascesa al potere di Recep Tayyip Erdoğan.

Il presidente turco è una delle figure politiche più controverse del Ventunesimo secolo, il politico più duraturo in Turchia e in Europa, che ora cerca nuovi spazi in Mediterraneo. Diventato sindaco di Istanbul nel 1994, come islamista moderato ha fondato il suo partito nel 2001, vincendo le elezioni politiche dell’anno successivo. Ha conquistato gli elettori con il suo carisma e ha operato severe purghe in seno all’esercito e all’amministrazione turca debellando i suoi oppositori e trasformando la Turchia da repubblica laica a paese islamico autoritario.

La graphic novel di Can Dündar, illustrata da Anwar, ricostruisce la vita del giovane Erdoğan, dai suoi insuccessi scolastici alle glorie calcistiche, dai primi passi in politica alla scalata verso il potere, e insieme ripercorrono le tappe fondamentali della storia turca dell’ultimo secolo fornendoci un potente strumento di comprensione del presente.

Erdoğan, il nuovo sultano è la prima opera pubblicata dalla neonata casa editrice turco-tedesca Özgürüz Press (Noi siamo liberi), il cui portale d’informazione è già stato oscurato dal regime turco. Con questo libro dichiara di cominciare il suo viaggio per difendere la libertà di scrittura.

Di seguito il loro programma riportato nell’edizione originale:

Faremo incontrare scrittori di ogni luogo del mondo presi di mira da despoti, imprigionati, esiliati, uccisi e i loro libri vietati, sequestrati, bruciati, con i lettori. Garantiremo la reperibilità di libri in diverse lingue, in formato cartaceo e digitale.

Così sosterremo gli scrittori sotto oppressione. Cercheremo di far arrivare in ogni angolo del mondo libri che si sono voluti cancellare dalla faccia della terra, in modo che gli autocrati si accorgano della forza incancellabile della scrittura, e capiscano che il divieto renderà leggibile un’altra opera.

Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar

Erdoğan, il nuovo sultano di Can Dündar, Anwar

Can Dündar: biografia 

Can Dündar giornalista, autore di oltre 30 libri, è stato dal 2015 direttore del quotidiano Cumhuriyet, organo del primo partito d’opposizione in Turchia. Arrestato per aver pubblicato le immagini di un trasporto di armi da parte dei servizi segreti turchi ai combattenti islamici siriani, è rimasto in carcere tre mesi. Nel luglio 2016, ha lasciato la Turchia per la Germania dove vive in esilio.

Nel dicembre 2020 un tribunale turco ha emesso nei suoi confronti una condanna a 27 anni di carcere accusandolo di terrorismo e spionaggio. Nel 2016 è stato insignito insieme al collega Erdem Gül del Premio per la libertà e il futuro dei media. Nel 2017, ha ricevuto il premio Politkovskaya al festival Internazionale di Ferrara.

Per Nutrimenti è uscito Arrestati (2017). A Berlino ha fondato una piattaforma d’informazione e web radio di cui è caporedattore.

Questa è la sua prima graphic novel.

Mohamed Anwar: biografia

Mohamed Anwar è un illustratore di fumetti e caricaturista politico egiziano-sudanese. Ha lavorato per diversi giornali egiziani e arabi. Ha sempre difeso i valori della giustizia sociale e della libertà d’espressione, spesso in contrasto con l’Islam politico e il regime militare. Dopo che le riforme della Primavera araba sono state cancellate, nel 2019 Anwar è stato arrestato e deportato. Si è trasferito prima in Libano, poi a Berlino e lavora attualmente con Correctiv, una redazione no-profit di giornalismo investigativo, cofondatrice con Can Dündar della sua web radio.

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