Oltre lo sguardo – La geografia del pensiero è una mostra che vede coinvolti due artisti: la pittrice Eliana Petrizzi e il fotografo Franco Sortini. Il filo conduttore di queste due mostre è la simmetria degli edifici se pensiamo agli scatti di Franco Sortini e della natura per quanto riguarda i dipinti di Eliana Petrizzi.
Ciascun artista traspone i propri paesaggi mentali, attraverso luoghi e immagini che ricordano un tempo e uno spazio ben definito, che possono appartenere a tutti.
Ciò che colpisce nei dipinti di Eliana Petrizzi è il colore che rivela lo stato d’animo di ciascun dipinto. Ciò che si percepisce nei suoi quadri è una sorta di quiete, il mondo che rappresenta si muove su pause e su un procedere lento che rasserena ma non del tutto perché potrebbe esplodere all’improvviso.
Dunque sembra una calma apparente come quella che traspare nel dipinto in foto.
Gli scatti di Franco Sortini non mostrano mai l’essere umano: i soggetti privilegiati sono gli edifici e la natura rappresentata nella sua maestosa semplicità. La chiave di lettura, nelle foto dell’artista, è rappresentata dalla luce che attraverso le ombre svela le vie di fuga.
Oltre lo sguardo è una mostra che racconta il mondo attraverso le linee geometriche presenti in uno spazio naturale, come quello di un paesaggio in lontananza, o attraverso linee artificiali come quelle rappresentate da un edificio. Entrambi questi modi di osservare, in fin dei conti, non fanno altro che parlare dell’essere umano e della sua interiorità complessa e, spesso, in bilico.
La mostra è esposta all’ex Carcere Borbonico fino al 31 agosto.
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Angélique Cavallari è la coprotagonista del film Dark Matter di Stefano Odoardi
Angélique Cavallari è la coprotagonista del film Dark Matter di Stefano Odoardi che uscirà al cinema il 4 Maggio (distribuito da Superotto Film Production). Un film tra sogno e realtà, degno di un thriller alla David Fincher.
Ormai siamo abituati a vedere l’artista italo-francese in ruoli sempre diversi. Con Elena, la protagonista femminile di questo appassionante thriller, Angélique è di nuovo messa alla prova con un lavoro attoriale fine e profondo.
Non solo la trasformazione psicologica è intensa ed accurata, ma anche quella fisica è ancora una volta notevole, rendendola a tratti irriconoscibile o comunque molto diversa dalla sua vera natura. Irrobustita e spesso estenuata in viso, anche grazie al trucco di scena, notiamo in primo piano non la bellezza ma il cambio repentino di sguardi ed emozioni perfettamente incarnate dall’attrice, che lascia il posto integralmente al suo personaggio.
Elena è una donna che sembra carnefice, ma in realtà è anche (e soprattutto) vittima. La sua storia la scopriamo con lo svolgersi del film ed è scioccante, tanto da obbligare lo spettatore ad abbandonare ogni giudizio superficiale. Questa donna nasconde dei segreti che le spezzano il cuore, dei traumi forse insormontabili e, nonostante tutto, conserva in sé una parte infantile che traspare sottilmente. È una donna rotta, che agisce con un istinto quasi animalesco, ma che ha dentro anche molta grazia e luce.
Un bel contrasto da far coesistere in un unico personaggio.Dichiara Angélique:
Mi sono ispirata un po’ a Charlize Theron nel film “Monster”. Il regista Stefano Odoardi mi ha dato dei riferimenti molto particolari per questo ruolo, a partire dalla simbologia del nome Elena (che è luce). Abbiamo lavorato insieme alla costruzione psicologica, all’acconciatura, fino alla scelta dei vestiti di scena. Poi ho avuto degli ottimi partner di lavoro (con i quali Elena si relaziona) come Thierry Toscan e il piccolo Giulio Cecchettini.
Il finale da spazio a più interpretazioni, Elena può diventare altro ancora nell’immaginario dello spettatore. Il regista lascia aperte più strade tra sogno e realtà, che si scoprono andando a vedere il film.Angélique Cavallari: chi è?
Ricordiamo che Angélique Cavallari non è solo un’attrice bensì un’artista a tutto tondo che ama esplorare sempre nuovi territori, tra musica, arte e poesia.
Sul fronte musicale, dopo i brani originali di “Collection A” (la compilation di musica poetico-elettronica composta e scritta in collaborazione con Alexis Bret) la sua produzione continua questa volta con un singolo dal titolo “Trying to stay”, scritto e cantato da Angélique e composto con un nuovo collaboratore ovvero Fabio Costa, con il quale forma un nuovo gruppo chiamato Nine Velvet.
Se in “Collection A” troviamo un mondo sonoro liquido, fatto di atmosfere fluide, crepuscolari e sintetiche, tra ambient music e sperimentazione, in “Trying to stay” dei Nine Velvet viene conservata un’atmosfera nottura e sognante che evoca un genere molto amato dal grande pubblico ovvero il trip-hop (quello, per intenderci, di gruppi come Portishead e Massive Attack).
“Trying to stay” è già su Youtube, ma presto arriverà anche su Spotify, Bandcamp e tutte le piattaforme di musica streaming (dove potrete trovare anche i brani di “Collection A”).
Angélique Cavallari ha anche dato vita al progetto “Il Podcast d’Angélique”, in cui legge dei poemi da lei scelti e principalmente scritti da poetesse non viventi, pacifiste militanti del mondo intero non sempre conosciute. Il suo desiderio è infatti quello di rendere omaggio e dare voce a queste poetesse che hanno dato luce e sublimato situazioni spesso inenarrabili. I podcast sono postati a cadenza regolare e alternati tra la lingua francese e l’italiano, alcuni poemi sono in dialetto, altri saranno letti in lingua originale. È un progetto in costante divenire, che potete seguire su YouTube ma presto anche su Spotify e altre piattaforme streaming.
A proposito di poesia: Angélique sta continuando a scrivere e presto pubblicherà la sua nuova raccolta poetica e, dopo il successo del suo ultimo reading “Poesia nuda e cruda” al Cineteatro Farina di Foggia, è in fase di organizzazione un suo tour di “Lettura poetica” in tutta Italia.
Angélique continua ad aprirsi senza limiti nella creazione e nella sperimentazione.
Afferma e, dopo la sua performance “Phoenix – Poetics Acts”, tra sogno e surrealismo, svolta per le strade di Parigi, con il reperto video proiettato nelle gallerie del mondo intero durante l’Iper Festival (l’evento phygital nato dal Museo delle Periferie di Roma) si è immersa nell’universo della pittura:
La visione poetica e creativa è rinascita, libertà e coraggio.
Dipinge opere di diverso formato e con gli acquerelli ha ultimato una serie di “Velieri e Paesaggi Onirici”. Sta sperimentando la china con la quale ha iniziato una serie che si chiama “Strappi e Paesaggi Liquidi” e sta approfondendo la pittura ad olio con la quale ha ultimato una serie astratta de “I Paesaggi Interiori”, ma con la quale sta approfondendo anche lo studio di ritratti, visi e sguardi.
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La stanza dei fiocchi: il Festival delle fiabe e degli artisti di strada
Dalle emozioni legate alla figura di San Gerardo Maiella e alla splendida stanza dei fiocchi del Santuario di Materdomini nasce il Festival delle Fiabe e degli Artisti di Strada La Stanza dei Fiocchi.
Una giornata intensa e ricca di magia, in programma il 4 settembre a Materdomini, frazione di Caposele, promossa dal Comune di Caposele e con la direzione artistica di Roberto D’Agnese per Omast Eventi, nei luoghi di San Gerardo Maiella, protettore dei bambini e delle partorienti, uno dei Santi più amati d’Italia. Il programma si svolgerà secondo un format innovativo, con un programma in presenza e uno virtuale, on line e off line.
Festival delle Fiabe e degli Artisti di Strada La Stanza dei Fiocchi: il programma
Alle ore 19 appuntamento presso il Corso Sant’Alfonso di Materdomini con i saluti dell’amministrazione comunale e via al Festival delle Fiabe e degli Artisti di Strada con “Peppino o suricillo”, racconto di una tradizione popolare a cura di Flavio Fierro, “Alì”, a cura di Flavia Squarcio, “La Storia delle fiabe” a cura di “La Mansarda”, laboratorio di costruzione dei CatturaSogni a cura di Carla di Lascio.
Dalle ore 21 esibizione della Wizdom Drum Band con stazioni itineranti, bolle e magia con Mago Ma, spettacolo di giocoleria con Malabariano, clowneria e fuoco con Mr.Juggle, mascotte tematiche con Minnie, Topolino, Bing, Cane pompiere, La Ciurma di Cristina d’Avena in concerto con musiche di cartoni animati, incursioni teatrali sul tema “Passeggiando tra le fiabe”, spettacolo musico-teatrale “La rivolta delle pecore”.
Un programma parallelo si svolgerà on line, in diretta Zoom (info e link Marisa Menna – tel. 3474365048), con il racconto di fiabe dal mondo in lingua originale precedute da una introduzione in italiano: a partire dalle ore 20.30 “Le fiabe dall’Etiopia” a cura di GMA, “Platone e il mito della caverna” a cura di Fiabesofia, “Gebinah”, racconto dalla Palestina, “Capra cinese”, racconto dall’Afghanistan, “Tula Tula”, ninna nanna dalla Nigeria a cura di SAI Villamaina-Torella-Teora, “Quando la notte arriverà”, favola musicale a cura di Francesco Banchini da Baku.
Afferma Roberto D’Agnese:
È emozionante curare la direzione artistica di un festival del genere -. San Gerardo è il patrono dei bambini e delle partorienti e personalmente sono da sempre molto legato ai bambini, sin dalle attività di volontariato svolte in Africa.
L’evento si svolgerà on line e off line, ovvero in diretta Zoom e in presenza, con un programma che si svolgerà lungo le strade di Materdomini. L’idea alla base è quella di creare un importante festival di fiabe e artisti di strada, con un momento di sensibilizzazione globale sull’infanzia nel mondo, sui diritti dei bambini di sognare attraverso le fiabe e i racconti trasmessi dalle proprie famiglie e comunità.
Vogliamo rendere globale un messaggio di protezione verso i bambini, troppo spesso colpiti da tragedie e disattenzioni. E proprio per dare la possibilità a tutti di ascoltare fiabe dal mondo abbiamo creato anche un programma via Zoom, con il racconto di favole in lingua originale, con musicalità della lingua autoctona.
Afferma il vice sindaco di Caposele, Armando Sturchio:
Da qualche anno l’Amministrazione Comunale ha tra i suoi obiettivi quello di rendere il sabato di Vigilia della prima Festa di San Gerardo un appuntamento fisso e imperdibile per grandi e piccini.
Il Festival delle fiabe e degli Artisti di strada è una occasione per offrire una ulteriore attrattiva alla programmazione turistica locale. La festa è stata immaginata come un percorso di magia, fantasia, dolcezza e sogni che si snodano lungo il Corso Sant’Alfonso e che si intersecano in sintonia con la speranza e i desideri realizzati, custoditi nella stanza dei Fiocchi del Santuario di San Gerardo a Materdomini.
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