L’arte al fianco del Pride Napoli 2022. Non poteva mancare Andy Warhol, padre della Pop Art e tra le storiche icone Lgbtq+, a sostenere l’importante manifestazione arcobaleno organizzata a Napoli per sabato 2 luglio che muoverà da piazza Municipio per arrivare al Lungomare Caracciolo.

Napoli PAN Palazzo delle Arti di Napoli15 aprile 2022
Andy is back (130 opere originali di Andy Warhol) Napoli
Ph: Stefano Renna
Navigare srl, società produttrice della mostra Andy is back, allestita al Pan Palazzo delle Arti Napoli, a breve distanza dal Lungomare, testimonia infatti la sua adesione al messaggio a favore dei diritti civili oltre ogni discriminazione sull’orientamento sessuale, riservando a tutti i visitatori della mostra una riduzione sul biglietto, 8 euro anziché 14, nelle giornate di sabato e di domenica 3 luglio.
Afferma Salvatore Lacagnina producer dell’esposizione:
Ci sembra doveroso dare un segnale di vicinanza alle idee sostenute dal Pride, ma anche coerente con la complessa personalità di Andy Warhol, che raccontiamo attraverso la nostra mostra in cui spiccano non solo gli autoritratti dell’artista in drag, e il ritratto dell’amico artista Keith Haring, ma anche la preziosa collezione di serigrafie Ladies and Gentlemen con cui ha immortalato e reso visibili al mondo alcune drag queen newyorkesi degli anni ’70, presentandole come modelle in campo artistico.
Inaugurata lo scorso aprile, la mostra Andy is back, curata da Edoardo Falcioni, proseguirà fino al 31 luglio, con apertura tutti i giorni e orario continuato. Stessa data di chiusura si prevede anche per Van Gogh Multimedia e La stanza Segreta, altra mostra prodotta da Navigare srl e allestita a Palazzo Fondi di via Medina, prorogata di un mese (31 luglio) per favorire le numerose richieste di turisti italiani e stranieri.
La società Navigare, inoltre, per favorire la fruizione di entrambe le mostre, ha previsto uno sconto speciale per chi, avendo acquistato il biglietto per una mostra, si presenta al botteghino della seconda. Andy is back sarà, in questo caso, visitabile al solo costo di otto euro mentre per vedere van Gogh il “biglietto congiunto” è fissato a 10 euro.
Orari di apertura Andy is Back per sabato 2 e domenica 3 luglio: ore 9:30 – 20:30
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Dynamo Academy e Mestieri Campania promuovono due corsi di formazione
Dynamo Academy, impresa sociale che dal 2010 offre advisory, engagement e formazione a imprese, istituzioni e scuole affinché possano essere motori di Bene Comune e creare un impatto nelle proprie
comunità, promuove un’iniziativa rivolta a NEET, giovani che non studiano né attualmente abbiano un lavoro o siano in formazione, e a donne in condizione di fragilità psicologica, economica e sociale. Si tratta di due corsi per Animatore Sociale, riconosciuti dalla Regione Campania e erogati da Mestieri Campania, consorzio regionale che si occupa di formazione e di politiche attive per il lavoro, operando per l’integrazione sociale di persone a rischio di emarginazione ed esclusione, favorendo la formazione e la riqualificazione professionale e svolgendo attività rivolte alla promozione umana, morale, culturale e professionale.I corsi si svolgono a Napoli e Salerno.
Dynamo Academy e Mestieri Campania lavorano in co-progettazione a questa iniziativa, insieme a tutti gli attori coinvolti per la realizzazione della stessa, desiderando dare il proprio contributo concreto per favorire la professionalizzazione e l’inserimento nel mondo del lavoro di NEET e di giovani donne in condizione di fragilità, la cui situazione costituisce un’emergenza nel nostro Paese.
I corsi hanno l’obiettivo, in particolare, di offrire formazione e possibili sbocchi occupazionali a 13 ragazzi e ragazze fra i 18 e i 35 anni disoccupati, inoccupati, o inattivi, e a 13 donne, in condizione di fragilità, offrendo competenze, strumenti e chiavi di lettura per misurarsi con il cambiamento sociale e inserirsi nella società.
I corsi sono gratuiti perché interamente finanziati. Per questo si ringrazia Intesa Sanpaolo Vita.
Parte di un progetto ampio.Dynamo Academy
Si tratta della seconda parte di un progetto più ampio che Dynamo Academy e Intesa Sanpaolo Vita hanno l’obiettivo di promuovere a livello nazionale, coinvolgendo più regioni italiane.
Intesa Sanpaolo Vita – attenta al tema dell’inclusione e al problema di grave disagio sociale in cui versa la
popolazione dei NEET – contribuisce concretamente al loro inserimento nel mondo del lavoro, promuovendo la loro formazione e qualificazione, con un’attenzione particolare agli ambiti che riguardano il benessere e la cura delle persone.Dopo l’avvio del corso di formazione in Tecnico dell’animazione socio educativa in Toscana, attualmente in atto a beneficio di 20 giovani NEET, lo sviluppo del progetto in Campania prevede un elemento di novità: l’ampliamento della categoria dei destinatari di riferimento a giovani donne. L’obiettivo è agire su una altrettanto significativa vulnerabilità sociale: la disoccupazione femminile.
Chi è l’Animatore Sociale
L’Animatore Sociale è una figura professionale che, nell’ambito dei servizi sociali e assistenziali, svolge
un’attività finalizzata all’empowerment di individui e gruppi e alla promozione e realizzazione di interventi di prevenzione e riduzione del disagio sociale di varia natura. L’animatore sociale progetta e realizza attività collettive di carattere educativo, socio culturale e ricreativo rivolte prevalentemente a disabili, anziani, minori svantaggiati, persone con disagio psichico ed altri soggetti in situazione di fragilità. Opera in stretta collaborazione con altre figure professionali e con i servizi del territorio. Trova collocazione, come dipendente o autonomo, in strutture pubbliche e private in cui si svolgono attività finalizzate alla promozione delle potenzialità di relazione, partecipazione e autostima individuali e collettive, alla prevenzione delle marginalità e del disagio sociale, alla integrazione e partecipazione sociale (servizi residenziali, centri diurni socio – educativi, case di riposo, comunità per minori ecc.).Come si articola il corso
Il percorso si svolge da settembre 2022 a maggio 2023. Comprende 600 ore di formazione, articolate in una parte teorica e una parte pratica di stage. La parte teorica, di 360 ore, si svolge a Napoli (donne) e Salerno (giovani NEET), da metà settembre a fine marzo , e comprende argomenti quali Fondamenti pedagogici dell’animazione socio-educativa, Elementi di psicologia e psichiatria per animazione di comunità, Principi e concetti fondamentali della disabilità, Elementi di sociologia e di ricerca sociale, Metodologia della progettazione socio-educativa, Tecniche e organizzazione di interventi di animazione, Processi e metodologie di lavoro per la promozione e lo sviluppo delle comunità territoriali, Sicurezza, aspetti normativi e deontologici della professione di animatore.
La teoria include un modulo con formazione specifica sul Metodo Dynamo e sulla Terapia Ricreativa che caratterizza Dynamo Camp, Onlus che da 15 anni offre gratuitamente programmi volti a dare fiducia in se stessi e nelle proprie capacità e a fornire strumenti per affrontare la malattia e la vita, a beneficio di bambini e ragazzi con patologie gravi e croniche e alle loro famiglie, a disabili adulti, a nuclei mamma bambino e a minori che vivono in comunità protette.
Lo stage, di 240 ore, previsto per i mesi di aprile e maggio, ha l’obiettivo di fornire un’esperienza pratica e costruire in modo concreto il proprio curriculum, e avviene in associazioni, imprese sociali o cooperative sociali nel territorio campano. Tra queste, il gruppo Proodos e i consorzi di cooperative sociali La Rada e Co.Re. che, complessivamente, aggregano oltre 40 cooperative sociali campane.
Il corso rilascia una Qualifica professionale di IV livello di Qualificazione Europea per Animatore Sociale.Partecipazione
Corso sede di Napoli: donne in condizione di fragilità economica ai sensi del DM 17/10/2017 e/o psico-sociale prese in carico dai servizi sociali territoriali pubblici e del privato sociale autorizzati, che abbiano compiuto il 18° anno di età, in possesso di qualificazione professionale di livello 3 EQF oppure diploma di scuola superiore, residenti in Campania al momento dell’iscrizione inoccupate o disoccupate;
Corso sede di Salerno: giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti in possesso di qualificazione professionale di livello 3 EQF oppure diploma di scuola superiore, residenti in Campania, al momento dell’iscrizione inoccupati o disoccupati.
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«Nun me scuccià»,
la libera interpretazione di PicarielloMaurizio Picariello, noto artista del capoluogo, presenta una versione tutta sua della canzone del grande Pino Daniele.
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Centro Curiel di Corsico: “Accogliamo il futuro” delle famiglie ucraine
Dal 9 giugno gli spazi del Centro Curiel di Corsico ospiteranno il progetto educativo e di integrazione della Fondazione Albero della Vita Onlus realizzato in collaborazione con Fondazione Patrizio Paoletti. Per aiutare i profughi, l’amministrazione si è coordinata con le realtà del territorio.
La Giunta comunale ha inaugurato la concessione di alcuni spazi del Centro di via Curiel 23 alla Fondazione L’Albero della Vita Onlus, che dal 9 giugno si occuperà del progetto educativo e d’integrazione “Accogliamo il futuro” realizzato insieme a Fondazione Patrizio Paoletti, rivolto alle famiglie profughe dell’Ucraina.
Dichiara Elena Galli, Assessora Politiche sociali e Abitative, Comune di Corsico:
Stiamo cercando di portare avanti politiche tangibili che possano essere realmente di aiuto nel lungo periodo, mentre lasciamo ai soggetti del terzo settore le raccolte alimentari e di fondi. Per spiegare questo progetto prendo in prestito le parole di Gianni Rodari, “Viaggiando quassù faccio lume a tutti quanti, dall’India al Perù, dal Tevere al Mar Morto, e i miei raggi viaggiano senza passaporto”. Questa poesia perché spiega ciò che ha mosso la Giunta: il desiderio di costruire spazi dove un mondo senza passaporto non conosce guerre né violenze compiute in nome del potere. Un luogo aperto a tutti, un luogo dove si sperimentano gesti buoni, gesti di attenzione, rispetto e cura. Gesti e parole che costruiscono ponti.
La Fondazione – che gestisce da anni attività educative e d’integrazione sociale rivolte a soggetti socialmente fragili – si è resa disponibile a collaborare temporaneamente e gratuitamente con l’amministrazione comunale per il progetto. “Accogliamo il futuro” si avvale di due educatori professionali, di mediatori culturali e volontari e di un supervisore psicopedagogico.
Sottolinea Isabella Catapano, Direttore Generale della Fondazione L’Albero della Vita Onlus:
Siamo molto felici ed orgogliosi che il Comune di Corsico abbia voluto affidarsi a noi per gestire questo spazio dedicato ai bambini. Un servizio che si aggiunge agli altri quattro spazi simili che abbiamo costruito in Italia in questi mesi. Oltre che a Corsico, infatti, siamo attivi anche a Perugia, Genova, Napoli e Catanzaro. Si tratta dell’ultimo tassello del grande impegno che la Fondazione sta profondendo per accogliere e aiutare, sui confini ucraini e in Italia, bambini e donne in fuga dalla guerra.
Lo spazio sarà destinato a servizi dedicati principalmente alle famiglie profughe dell’Ucraina, ma cercando di rispondere ai bisogni di tutte le famiglie del territorio. In questa zona infatti già prima dell’emergenza, erano residenti più di 300 persone di origine ucraina che hanno accolto a seguito dello scoppio della guerra altrettanti connazionali. Il centro si colloca in un territorio complesso del comune dell’hinterland milanese, caratterizzato da una forte presenza di famiglie di origine straniere.
L’obiettivo è che questi luoghi e le diverse attività che vi si svolgono siano realmente orientanti per i bambini (e potenzialmente anche per i genitori) all’insegna del rilancio delle proprie risorse, aspirazioni o della scoperta e/o costruzione delle medesime.
«All’interno degli spazi di “Accogliamo il futuro” le attività diversificate saranno strutturate in modo da creare una routine e allo stesso tempo ricreare un ordine chiaro nello spazio circostante i bambini», sottolinea Giuseppe Di Rienzo, responsabile progetti Italia Fondazione L’Albero della Vita Onlus «Le regole sono poche, chiare e condivise in modo da essere uno strumento con cui i bambini si abituano alla convivenza. L’introduzione delle regole è graduale, soprattutto nel caso in cui vi siano molti bambini nuovi appena arrivati. All’interno della attività e delle tempistiche strutturate, vengono incoraggiate le proposte dei bambini», continua Di Rienzo che conclude: «Una chiara organizzazione permette ai bambini di avere dei punti di riferimento costanti nel periodo che frequentano lo spazio a loro dedicato e ciò garantisce, da un lato la migliore gestione dei laboratori, dall’altro una maggiore tranquillità dei bambini».
«Abbiamo realizzato questo progetto per potenziare le risorse di chi sta affrontando le conseguenze più difficili di questo grave momento storico, risorse che sono abilità innate del nostro cervello, come la resilienza, la speranza e la prefigurazione», conclude Patrizio Paoletti, Presidente Fondazione Patrizio Paoletti, «La ricerca di una nuova consapevolezza di sé può aiutare sia i bambini che gli adulti ad affrontare le avversità e a crescere insieme. Quello che sta accadendo ci riguarda tutti: il benessere individuale non è mai separato da quello collettivo, la qualità della vita e delle relazioni umane è sempre a vantaggio dell’intera società».
LE ORGANIZZAZIONI
Fondazione L’Albero della Vita (FADV)
È una Onlus e una ONG (Organizzazione Non Governativa) nata in Italia nel 1997 con l’obiettivo di promuovere azioni efficaci finalizzate ad assicurare benessere, proteggere e promuovere diritti, favorire lo sviluppo dei bambini, delle loro famiglie e delle comunità di appartenenza.
Ciò attraverso servizi per la tutela dei minorenni in condizioni di disagio, comunità d’accoglienza, reti di famiglie affidatarie, servizi di sostegno alla genitorialità e alla maternità, sostegno a distanza di bambini nei Paesi in via di sviluppo e campagne di sensibilizzazione sul tema dei diritti dei minorenni in Italia e nel mondo.
Fondazione Patrizio Paoletti (FPP)
È un Ente di Ricerca Non Profit nato ad Assisi nel 2000 per volontà di Patrizio Paoletti e di un gruppo di ricercatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, medici e imprenditori. La Fondazione realizza i propri programmi di ricerca ed i progetti pedagogici grazie al sostegno di oltre 100.000 persone per raggiungere un unico scopo: permettere ad ogni persona di entrare in contatto con il proprio immenso potenziale. Da oltre vent’anni la Fondazione studia il funzionamento dell’uomo con una ricerca interdisciplinare: neuroscientifica, psicologica, educativa, didattica e sociale. I risultati della ricerca neuroscientifica, insieme al raccordo dei più aggiornati saperi sul funzionamento umano, vengono immediatamente tradotti in campo educativo e didattico, per promuovere i migliori talenti nei bambini e negli adulti. Ente iscritto all’Anagrafe Nazionale delle Ricerche presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, accreditato e qualificato presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione e l’aggiornamento pedagogico degli insegnanti della scuola dell’obbligo in Italia.
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