un caffè con la nutrizionista

Ravioli al vapore: la ricetta originale

I ravioli al vapore, detti anche won ton, sono un primo piatto tipico della cucina asiatica. Questa pietanza viene preparata durante giorni di festa in cui tutti familiari contribuiscono alla realizzazione di questo piatto.

Nel repertorio culinario cinese la maggior parte dei cibi viene cotta al vapore in cestelli di bambù sovrapposti. In questo modo infatti è possibile cuocere più cibi nello stesso momento, risparmiando combustibile.

Per poter avere un ottimo risultato con la cottura al vapore bisogna porre il cibo sopra un recipiente contenente acqua in ebollizione e la famma deve essere vivace. Il livello dell’acqua deve essere sempre 2 o 3 cm al di sotto della pentola contenente il cibo quindi bisognerà avere sempre a disposizione dell’acqua calda da aggiungere, evitando che non si formi troppa umidità sul coperchio.

Questa ricetta richiede tempo e dedizione e il ripieno della ricetta tradizionale contiene sia carne che pesce. Prima di dedicarsi al ripieno c’è bisogno di realizzare la pasta dei ravioli cinesi.

Ravioli cinesi al vapore: la ricetta

Ravioli cinesi in contenitore di bambù con salsa di soia

Ravioli al vapore: ricetta del ripieno per 24 porzioni

Ingredienti

  • Funghetti secchi cinesi 6
  • Olio extravergine di oliva 3 cucchiai
  • Maiale tritato 100 gr
  • Scampi sgusciati 100 gr
  • Castagne in scatola 4
  • Germogli di bambù mezza tazza
  • Sale un pizzico
  • Salsa di soia un cucchiaio
  • Pepe bianco q.b.

 

Ravioli al vapore: la ricetta

Primo piano di ravioli al vapore fumanti

Preparazione del ripieno

  • Riempi un recipiente con acqua calda e lascia in ammollo i funghi per circa 2o minuti.
  • Trascorso il tempo necessario scolali e strizzali, eliminando l’eccesso di acqua.
  • Con un coltello elimina i gambi duri e trita finemente il resto.
  • In una padella antiaderente aggiungi 3 cucchiai di olio extravergine di oliva e lascia che si riscaldi per circa un minuto.
  • Trascorso il tempo necessario aggiungi la carne tritata di maiale e lascia cuocere per circa 20 minuti a fiamma dolce.
  • Aggiungi il resto degli ingredienti e lascia cuocere fino a quando gli scampi non saranno diventati dorati.
  • Disponi su un piatto il ripieno e lascia raffreddare.

Ravioli al vapore: preparazione

  • Stendi la pasta e crea dei dischetti.
  • Appoggia due cucchiaini di ripieno su ogni dischetto di pasta e piega a metà.
  • Inumidisci i bordi con un pò di acqua e chiudi.
  • Ungi un piatto resistente al calore e poni sopra i ravioli, non sovrapporli e distanziali.
  • Copri con un panno di cotone per evitare che si asciughino troppo.
  • Poni il piatto contenente i ravioli in una teglia.
  • Riempi una pentola con 4 dita d’acqua e porta ad ebollizione.
  • Quando l’acqua avrà raggiunto la giusta temperatura poni la teglia sulla pentola e lascia cuocere per circa 8 minuti.
  • Servi in un piatto e accompagna i ravioli con della salsa all’anatra o della salsa di soia.

Per dare ai ravioli un aspetto tipicamente asiatico cerca di ondulare i bordi della pasta prima di sigillarli.

Insalata greca: la ricetta originale

L’insalata greca è un piatto tipicamente estivo che può essere presentato come contorno, antipasto leggero o semplicemente come un piatto unico.

Gli ingredienti principali che compongono questa ricetta sono: pomodori, cetrioli, olive nere, cipolle e la feta, l’equivalente del nostro pecorino fresco. A seconda delle località si può trovare l’aggiunta di peperoni, capperi o lattuga.

Insalata greca: la ricetta originale

Ricetta vegetariana

Insalata greca: la ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • Pomodori maturi 800 gr
  • Cetrioli 1
  • Feta 200 gr
  • Cipolla 1
  • Olive nere 100 gr
  • Capperi sotto sale 1 cucchiaio
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine di oliva 4 cucchiai
  • Origano q.b.
  • Limone 1

Preparazione

  • Lava accuratamente i pomodori sotto abbondante acqua corrente insieme al cetriolo.
  • Taglia in fette piuttosto grandi il cetriolo, eliminando le due estremità.
  • Taglia i pomodorini a metà.
  • Taglia la feta a dadini.
  • Sbuccia la cipolla, lavala e tagliala finemente.
  • Trasferisci tutti gli ingredienti in un’insalatiera.
  • Aggiungi un pizzico di sale se necessario perché la feta è molto sapida.
  • Aggiungi l’organo, 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e i capperi precedentemente lavati con abbondante acqua corrente per eliminare il sale in eccesso.
  • Ricava il succo dal limone e utilizzane metà per il condimento.

Per una dieta vegana è possibile sostituire la feta con il tofu fresco.

Insalata di tofu con salsa alle prugne: la ricetta vegetariana

Insalata di tofu con salsa alle prugne è una ricetta che può essere presentata come antipasto o un secondo vegetariano, è l’ideale per chi ama cucinare con la frutta. Questo piatto ha un sapore elegante e particolare, è perfetto per utilizzare il tofu in modo diverso dalle classiche ricette.

Il tofu è un alimento che deriva dalla soia, usato generalmente come sostituto del formaggio perché è povero di grassi ed è completamente privo di colesterolo.

In commercio esistono due tipi di tofu: secco e fresco.

Il tofu secco si ottiene per rapprendimento del tofu e successivo congelamento all’aperto attraverso un’asciugaturaaturale tra gelo e disgelo. Rispetto al tofu fresco, il secco, è molto ricco di proteine e contiene meno grassi.

Si utilizzata in cucina semplicemente reidratandolo per qualche minuto.

Insalata di tofu: la ricetta

Primo piano di tofu all’insalata con salsa di prugne rosse e pezzi di prugna fresca su piatto bianco

Insalata di tofu con salsa alle prugne: la ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • Tarassaco un mazzetto
  • Olio extravergine di oliva 3 cucchiai
  • Prugne rosse 4
  • Tofu fresco 300 gr
  • Zenzero fresco 10 cm di radice fresca

Esecuzione

  • Lava con abbondante acqua il tarassaco, asciugalo delicatamente con un panno di cotone.
  • In una padella aggiungi due cucchiai di olio extravergine di oliva e lascia rosolare a fiamma dolce per circa 2 minuti.
  • Lava e asciuga le prugne, dividile a metà, eminando il nocciolo all’interno.
  • In un mortaio lavora le prugne, fino a quando non saranno diventate una salsa compatta.
  • Aggiungi al tarassaco e lascia insaporire a fiamma dolce per circa 4 minuti.
  • Un minuto prima del termine della cottura unisci il tofu, precedentemente tagliato a dadini e la radice di zenzero grattugiata.
  • Condisci con un cucchiaio di olio extravergine a crudo e servi ancora caldo.
Umeboshi: il frutto giapponese

L’equivalente giapponese della nostra prugna

Per realizzare nel modo migliore l’insalata di tofu con salsa alle prugne è preferibile che il frutto sia abbastanza maturo per poter creare il giusto contrasto con il sapore dello zenzero. È possibile realizzare questa ricetta, sostituendo le prugne con le umeboshi, un frutto giapponese simile alla nostra prugna, ricco di acidi organici e in grado di attutire gli effetti della stanchezza.

Ravioli cinesi: la ricetta originale della pasta

I ravioli cinesi detti anche won ton sono un formato di pasta ripiena tipico della tradizione culinaria cinese. La ricetta classica è a base di carne tritata di maiale o gamberetti.

Si dice che i won ton sono stati inventati da Zhang Zhongjing, medico cinese, che ritornato nella propria città natale e diventato sindaco scopre che molte persone hanno dei geloni molto dolorosi vicino alle orecchie.

Il suo studio era troppo piccolo per poter ricevere tutti i pazienti e decise di installare una tenda e posizionare un calderone nella piazza del paese, per poter offrire i medicinali ai propri pazienti.

Queste medicine erano composte da zuppa di erbe per poter combattere il freddo e proteggere le orecchie. Queste erbe erano preparate e inserite all’interno di frittelle e cotte in un brodo preparato con le stesse erbe.

Zhang Zhongjing dava ad ogni paziente una scodella con questa zuppa e due ravioli. I pazienti bevevano questa zuppa e si accorgevano che, in breve tempo, iniziava a riscaldarsi tutto il corpo, comprese le orecchie. Per questo motivo i suoi pazienti decisero di creare dei ravioli, a forma di orecchio, e festeggiare questo evento.

Ravioli al vapore: la ricetta

Un primo piatto della tradizione culinaria cinese

Won ton: i segreti per realizzare una sfoglia perfetta

I ravioli cinesi sono un piatto particolare che racchiude un significato importante per le famiglie infatti viene preparato e consumato per le grandi occasioni. Questo primo piatto è un simbolo di accoglienza oltre che di condivisione perché viene realizzato insieme: c’è chi si occupa di preparare la pasta, chi la stende, chi la farcisce e chi la cucina.

La farcitura può avere diverse combinazioni: carne, pesce, verdure che possono anche essere utilizzate insieme. La cottura può variare: possono essere cotti in altrettanti differenti modi.

La ricetta tradizionale per la cottura dei ravioli cinesi è quella al vapore.

La pasta del won ton si può comprare già pronta nei supermercati cinesi e, generalmente, ci sono pacchi da 30 fogli circolari ma il difetto è che i dischi, essendo fatti a macchina, non hanno differenza di spessore tra il centro ed il bordo. Nella ricetta orginale invece deve esserci differenza di spessore: il centro deve essere più alto dei bordi perché deve sostenere il peso del ripieno, evitando che si rompa.

Per preparare la pasta dei ravioli cinesi c’è bisogno:

  • Un piano da lavoro comodo e di un mattarello che non sia troppo grande e ingombrante.
  • Bisogna preparare la pasta prima del ripieno e lasciarla riposare per almeno 30 minuti in frigo.
  • Se vuoi preparare molti ravioli con il passare del tempo la pasta tende ad ammorbidirsi e quindi gli ultimi ravioli avranno una consistenza diversa dai primi.
  • Importante utilizzare la farina bianca di tipo 00.

Altro passaggio importante sono le proporzioni: ogni tre tazze di farina necessitano di una tazza di acqua e il tubo di pasta da preparare per poter realizzare  i dischi non deve essere superiore a 2,5 cm.

Ravioli al vapore

Ravioli al vapore

Ravioli cinesi: la ricetta

Ingredienti per 24 ravioli

  • Farina di tipo 00 2 tazze
  • Sale q.b.
  • Uova 1
  • Acqua q.b.

Esecuzione

  • Setaccia la farina e riponila in una ciotola.
  • Aggiungi 4 pizzichi di sale
  • Riponi la farina su di un piano da lavoro, fai un buco al centro e inserisci l’uovo.
  • Inizia a lavorare tutti gli ingredienti, aggiungendo l’acqua lentamente, fino a quando non avrai raggiunto una consistenza compatta.
  • Continua a lavorare fino a quando l’impasto non sarà diventato elastico.
  • Riponi la pasta in una ciotola e coprila con un panno di cotone.
  • Lascia riposare in frigo per circa 30 minuti.
  • Dividi la pasta in due parti e stendila il più possibile.
  • Crea dei cerchi del diametro di 6-7 cm con un bicchiere o uno stampino.

Se ti piace sperimentare ricette che provengono dalla tradizione culinaria orientale ma hai poco tempo a disposizione e poca pazienza, la ricetta degli spaghetti di grano saraceno con alga kombu è perfetta per scoprire sapori lontani e assaggiare ingredienti nuovi.

Spaghetti di grano saraceno con alga kombu

Gli spaghetti di grano saraceno sono degli spaghetti giapponesi composti da farina di grano saraceno e farina di frumento, sono spessi più o meno come i nostri spaghetti e sono utilizzati per realizzare primi piatti sia freddi che caldi. Nella cucina cinese il piatto base per realizzarli è Zaru una ricetta in cui gli spaghetti vengono cotti in una zuppa a vasa di salsa di soia, wasabi e alghe e vengono serviti freddi.

La ricetta che ti proponiamo è una rivisitazione di quella classica.

La farina di grano saraceno, nonostante il nome, non ha nulla in comune con il comune grano perché è privo di glutine ed è consigliato a chi sta cercando di perdere qualche chilo, senza rinunciare al piacere di un primo piatto.

Il grano saraceno ha molteplici proprietà nutritive: è un concentrato di proteine, vitamine ed è ricco di sali minerali, fibre e agenti antiossidanti. È consigliabile consumarlo due volte a settimana perché agisce come un depurativo per le pareti intestinali e contrasta stipsi, gonfiori e dilatazioni addominali.

La ricetta di grano saraceno con alga kombu è una ricetta semplice e veloce da preparare ed è un primo piatto ricco di proprietà benefiche per l’organismo perché unisce le proprietà del grano saraceno insieme a quella dell’alga kombu.

Spaghetti di grano saraceno

Spaghetti di grano saraceno

Spaghetti di grano saraceno: calorie

100 grammi di spaghetti di grano saraceno contengono:

  • Calorie 340
  • Grassi 1,8g
  • Carboidraiti: 71g
  • Proteine 8g
Spaghetti di grano saraceno con alghe kombu: la ricetta

Primo piatto vegetariano

Spaghetti di grano saraceno con alga kombu: ricetta

Gli spaghetti di grano saraceno con alga kombu è una ricetta dal sapore deciso che fonde il sapore marino dell’alga insieme a quello di terra composto dalle verdure. È un primo piatto che richiede pochissimo tempo per la sua realizzazione ed è versatile perché è possibile utilizzare anche altri ortaggi che si hanno in frigo.

Se hai intenzione, ad esempio, di utilizzare gli spinaci puoi eliminare la carota e inserire al suo posto la cipolla.

Consigliamo sempre di utilizzare la carota prché il suo sapore dolce riesce facilmente ad equilibrare sapori più decisi di altre tipologie di verdure.

Ingredienti per 4 persone

  • Spaghetti di grano saraceno 400 gr
  • Carote 3
  • Alga kombu 20 cm
  • Cipolle 2
  • Salsa di soia 1 cucchiaio
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Farina integrale di frumento 50 gr
  • Noce moscata q.b.

Esecuzione

  • Lava l’alga kombu sotto abbondante acqua corrente e lasciala in ammollo in una ciotola ricoperta di acqua per circa 30 minuti.
  • Trascorso il tempo necessario per la reidratazione, tagliala a pezzetti e cuoci nell’acqua utilizzata per l’ammollo.
  • Cuoci insieme all’alga le carote che avrai tagliato finemente e le cipolle.
  • Prosegui la cottura a fiamma dolce fino a quando l’acqua non si sarà assorbita completamente.
  • A cottura terminata aggiungi un cucchiaio di salsa di soia e amalgama l farina integrale che avrai sciolto in poca acqua tiepida.
  • Aggiungi un pizzico di noce moscata e continua la cottura per circa un minuto.
  • In una pentola abbastanza capiente aggiungi l’acqua, sala e porta ad ebollizione.
  • Quando l’acqua avrà raggiunto la giusta temperatura, lessa gli spaghetti di grano saraceno e trascorso il tempo necessario per la cottura, scolali.
  • Versa gli spaghetti in una zuppiera e condisci con la salsa alle verdure, aggiungendo 3 cucchiai di olio extravergine di oliva.

Alga Kombu: proprietà e benefici

Con il termine di alga kombu ci riferiamo a quelle alghe di colore scuro, destinate al consumo alimetare.

Sono molto ultilizzate nella cucina giapponese e servono per addolcire e insaporire pietanze, prevalentemente salate.

L’alga kombu aiuta a rendere i piatti cucinati più digeribili e inoltre li arricchisce di sali minerali, fibre e aminoacidi. Le alghe marine, infatti, sono ricche di sali minerali e di proteine vegetali.

Utilizzare questo alimento all’interno della nostra dieta alimentare può avere notevoli benefici sul nostro organismo perché migliora la digestione, favorisce la circolazione sanguigna, stimola il metabolismo e rafforza il sistema immunitario.

Un consumo costante può limitare raffreddori e influenze ma è sempre utile non esagerare con le quantità perché un eccessivo consumo dell’alga kombu può provocare insonnia, ipertensione e irritabilità.

Alga kombo

Alga kombo

L’alga kombu spesso si trova in commercio in forma secca, dunque è necessario reidratarla prima di poterla utilizzare e richiede un tempo di cottura abbastanza lungo: circa 30 minuti. La ricchezza di sali minerali e vitamine li rende un prezioso sostituto della carne e dei latticini.

Per iniziare ad assaggiare il sapore dell’alga e utilizzarla in una rcetta semplice vi consgliamo l‘insalata calda di legumi.

Avocado: benefici, calorie e proprietà nutritive

L’avocado è un frutto tropicale che, molto spesso, viene scambiato per un ortaggio perché viene impiegato per realizzare prevalentemente piatti salati. Il suo nome deriva dall’azteco ahuacatl che significa testicolo perché nell’antichità veniva considerato un frutto afrodisiaco.

Del frutto si consuma la polpa perché la buccia e il nocciolo non sono commestibili. In America Centrale, da dove proviene questo frutto, è utilizzato per ogni genere di pietanza. Trova una difficile collocazione all’interno della dieta mediterranea perché dovrebbe essere ridotto in modo drastico l’uso dell’olio extravergine di oliva. Per questo motivo è difficile trovare molte ricette a base di avocado che siano italiane.

Benefici e proprietà dell'avocado

Le proprietà nutritive dell’avocado

Proprietà nutritive

L’avocado è molto ricco di grassi, è un frutto ricco di fibre e non contiene colesterolo. Inoltre è ricco di potassio, magnesio, zinco, ferro e manganese. Questo frutto tropicale può essere inserito in una dieta alimentare per chi è intollerrante al lattosio, al glutine e all’istamina.

100 grammi contengono:

  • Calorie 160
  • Grassi 15 g
  • Colesterolo 0 mg
  • Carboidrati 9 g
  • Potassio 485 mg
Avocado: benefici e proprietà nutritive

Avocado: tutte le curiosità su questo frutto

Avocado tipologie

Esistono varie tipologie di avocado, circa venti. Quella che troviamo al supermercato è il Fuerte che ha la buccia sottile ed è di colore verde brillante. Anche in Italia la Basilicata e la Sicilia si sono specializzate nella coltivazione di questo frutto.

Come scegliere la giusta maturazione?

Come prima bisogna controllare che l’avocado abbia il picciolo e la buccia deve essere liscia, priva di ammaccature e al tatto deve risultare morbida ma non eccessivamente. Per esigenze commerciali l’avocado, spesso, viene lasciato maturare dopo la raccolta. Per questo motivo nei supermercati, nella maggior parte dei casi, li troviamo di consistenza durissima. Dunque se si acquista un frutto di media maturazione e non s’intende consumarlo subito, è possibile corservarlo in frigo, bloccandone il processo.

La polpa è soggetta ad un rapido imbrunimento, dunque, quando si dedice di impiegarlo in cucina per realizzare insalate o crostini è bene cospargerlo con del succo di limone, per evitare che si annerisca.

Se volete cimentarvi con una ricetta semplice, fresca e veloce, vi proponiamo il gazpacho all’avocado, una rivisitazione della ricetta andalusa!

No alle diete veloci, parola della nutrizionista Denise Caruso

L’estate, la prova costume, il post lockdown dove ci siamo ritrovati a combattere con chili di troppo e gonfiore alle gambe, causati da una vita più sedentaria, ci fanno adocchiare rimedi last second e diete lampo, per perdere peso in poco tempo.

Secondo l’esperienza della nutrizionista Denise Caruso non c’è niente di più sbagliato che fare riferimento a “diete moda”, pubblicizzate soprattutto nel periodo estivo. Queste diete sono dei regimi alimentari tutt’altro che sani per il nostro organismo perché eliminano intere categorie di alimenti, promettendo di ritornare in forma in pochissimi giorni.

Diete lampo: i consigli di Denise Caruso

Parola alla nutrizionista Denise Caruso che sconsiglia le diete moda

Diete veloci: i rischi

I rischi collegati a queste diete, secondo Denise Caruso sono 2:

Il primo rischio riguarda la possibile carenza di nutrienti: spesso sono diete che contengono un basso contenuto di carboidrati e grassi. Non bisogna dimenticare, infatti, che i carboidrati rappresentano il carburante del nostro cervello e dei nostri muscoli mentre i grassi servono per l’assorbimento di vitamine liposolubili a, d, e, k. Inoltre queste diete sono spesso carenti di sali minerali come calcio e potassio e delle vitamine e ciò mette sotto stress il nostro organismo.

Il secondo rischio è quello di vedere vanificato il sacrificio fatto durante le diete veloci perché più si perde rapidamente peso e più velocemente si riprendono i chili persi.

I consigli della nutrizionista per tenersi in forma durante l'emergenza Coronoavirus

Denise Caruso

Cosa bisogna fare per perdere peso in modo sano?

Quando si decide di intraprendere un percorso dietetico bisogna affidarsi ad un professionista della nutrizione, evitando il fai da te per due ragioni.

La prima è che solo gli esperti sono capaci di farvi perdere peso davvero perché perdere peso non è sinonimo di dimagrire ma sono due concetti diversi.

Perdere peso significa far scendere l’ago della bilancia mentre dimagrire significa perdere massa grassa, preservando la massa magra (i muscoli).

Con le diete veloci si perde peso ma non si dimagrisce perché si perde massa magra e massa grassa insieme e questo fattore favorisce la ripresa dei chili persi dopo aver smesso di seguire quel regime dietetico.

La seconda ragione consiste nel fatto che il dietista o nutrizionista è in grando di insegnare ad assumere alimenti in modo salutare e ciò resta nel nostro bagaglio alimentare per tutta la vita.

Solo cambiando realmente e in maniera duratuta il nostro stile di vita alimentare possiamo raggiungere il peso forma ideale ma, soprattutto, mantenerlo nel tempo.

Il consiglio della nutrizionista Denise Caruso è  quello di affidarsi sempre ad un professionista che sappia modellare la dieta sulle esigenze individuali specifiche per ciascun soggetto e in base alle diverse fasi della vita.

Sformato di peperoni e riso: la ricetta vegetariana

Lo sformato di peperoni e riso è un piatto semplice da preparare che può essere presentato come un antipasto, un primo o un piatto unico completo. La ricetta che vi proponiamo è composta da verdure estive e può essere consumata sia calda che fredda.

Impiegare i peperoni per realizzare le ricette nel periodo estivo aiuta a reinteigrare l’acqua e sali minerali (fosforo, magnesio, potassio, ferro e calcio) all’interno dell’organismo.

I peperoni inoltre contengono una percentuale elevata di vitamina C che è quattro volte superiore rispetto a quella contenuta negli agrumi, irrobustisce i muscoli e favorisce l’assorbimento del ferro.

Ricetta con peperoni e riso

Cucinare sano con i peperoni

Peperoni: valori nutrizionali

100 grammi di peperoni contengono:

  • Acqua 92.30 g
  • Carboidrati 4.20
  • Proteine 0.90 g
  • Potassio 210 mg
  • Calcio 17 mg
  • Grassi 0.30 g
  • Ferro 0.70 mg
Sformato di peperoni e riso: la ricetta

Una ricetta estiva e con poche calorie

La ricetta

Ingredienti per 4 persone

  • Riso integrali360 gr
  • Peperoni 500 gr
  • Olio extravergine di oliva 4 cucchiai
  • Parmigiano grattugiato 150 gr
  • Pomodori 300 gr
  • Basilico 4 foglie
  • Sale q.b.
  • Pinoli un cucchiaio

Preparazione

  • Lava accuratamente il riso con acqua fredda fino a che non avrai eliminato eventuali impurità
  • Trasferisci il riso in una pentola e cospargilo con abbondante acqua, porta ad ebollizione, aggiungi il sale.
  • Quando l’acqua avrà raggiunto la giusta temperatura, abbassa la fiamma e continua la cottura  con un coperchio per circa 50 minuti.
  • Lava e asciuga accuratamente i peperoni, privali del picciolo, tagliali a metà, elimina i semi e filamenti interni.
  • Taglia a fette piuttosto larghe.
  • In una teglia da forno aggiungi due cucchiai di olio extravergine di oliva e disponi i peperoni sul primo strato e sopra sul secondo strato aggiungi il riso che, precedentemente avrai mescolato con 100 gr di parmigiano e i pinoli.
  • Lava e asciuga accuratamente i pomodori e tagliali in fette sottili e aggiungi alla teglia con il terzo strato.
  • Prosegui nel disporre gli strati alternati fino a quando non avrai esaurito gli ingredienti.
  • Cospargi lo strato finale con il resto del parmigiano, aggiungi due cucchiai di olio a filo e inforna a 220 °C per circa 30 minuti.
  • Trascorso il tempo necessario per la cottura, disponi un piatto da portata e aggiungi le foglie di basilico lavate e asciugate accuratamente.
  • Servi ancora caldo!

Se hai deciso di presentare lo sformato di peperoni e riso come un piatto unico e stai pensando ad un contorno sfizioso, leggero, sfruttando le proprietà dell’arancia: ecco 3 insalate veloci e nutrienti.

Insalata di burghul con carote e ravanelli

L‘insalata di burghul con carote e ravanelli è una ricetta fresca ed è l’ideale da preparare in estate soprattutto se si ha poca voglia di trascorrere del tempo ai fornelli. È un primo piatto che necessita di pochissimi accorgimenti che riguardano la cottura e la consistenza del burghul.

Burghul è il nome di orgine turca che significa orzo bollito ed è un alimento diffuso nel Medio Oriente. Principalmente veniva usato nel periodo autunnale e rientra nel reportorio culinario povero e delle zone dell’entroterra.

Il burghul non è altro che grano germinato che subisce un processo di precottura al vapore e dopo viene essicato e tritato. È un alimento molto versatile in cucina perché è possibile cucinarlo in molteplici modi e non solo per realizzare primi piatti ma anche dolci. In commercio esistono diverse tipologie di burghul che si differenziano dalla pezzatura: grossa, fine e molto fine.

L’insalata di burghul con carote e ravanelli è la ricetta più semplice da realizzare se non avete mai provato a cimentarvi in cucina, impiegando questo ingrediente.

Burghul crudo

Burghul crudo

Burghul: proprietà e valori tradizionali

Il burghul è un alimento molto digeribile e le sue caratteristiche nutrizionali sono simili a quelle del frumento. È un alimento che contiene: vitamina E, Vitamina A e le vitamine del gruppo B è anche ricco di sali minerali come calcio, magnesio, potassio e fosforo.

100 grammi di burghul contengono:

  • Calorie 342
  • Grassi 1,3 g
  • Colesterolo 0 g
  • Carboidrati 76 g
  • Potassio 410 mg
Insalata di burghul con carote e ravanelli: la ricetta

Primo piatto vegetariano, fresco ed estivo

Insalata di burghul con carote e ravanelli: ingredienti per 4 persone

  • Burghul 300 gr
  • Carote 2
  • Sedano un gambo
  • Ravanelli rossi 6
  • Prezzemolo un rametto
  • Salsa di soia 2 cucchiai
  • Limone 1
  • Olio extravergine di oliva 3 cucchiai
  • Sale q.b.

Insalata di burghul: preparazione

L’insalata di burghul con carote e ravanelli è una ricetta leggera, fresca ed estiva. Perfetta da realizzare nel mese di luglio con le sue verdure di stagione. Può essere considerata anche una ricetta svuota frigo perché è possibile arricchire l’insalata con gli ingredienti che ci si ritrova in frigo!

Passiamo alla realizzazione di questo primo piatto estivo e orientaleggiante.

Cottura del burghul

  • Misura il volume del burghul, sciacqualo e riponilo in una pentola, aggiungendo una quantità d’acqua pari a una volta e mezzo il suo volume.
  • Sala e lascia cuocere per circa 15 minuti.
  • Quando sarà diventato morbido e avrà assorbito tutto il liquido, aggiungi un paio di mestoli di acqua calda e un cucchiaio di olio extravergine di oliva e continua la cottura a fiamma dolce per circa 20 minuti.

Preparazione delle verdure

  • Lava accuratamente tutte le verdure con abbondante acqua corrente e tritale finemente.
  • Prepara un emulsione in una ciotola con due cucchiai di olio extravergine di oliva e due cucchiai di salsa di soia.
  • Aggiungi il succo del limone che avrai precedentemente ricavato insieme ad un pizzico di sale.
  • Mescola tutti gli ingredientidell’emulsione.
  • Unisci la salsa appena ottenuta alle verdure
  • Riponi il burghul in una ciotola abbastanza capiente, copri con una pellicola trasparente e lascia raffreddare in frigo per circa 2 ore.
  • Trascorso il tempo necessario unisci le verdure al burghul freddo e porta in tavola!

Se sei amante della cucina del Medio Oriente il cous cous è un ottimo sostituto del cous cous.

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