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Insalata di burghul con carote e ravanelli
L‘insalata di burghul con carote e ravanelli è una ricetta fresca ed è l’ideale da preparare in estate soprattutto se si ha poca voglia di trascorrere del tempo ai fornelli. È un primo piatto che necessita di pochissimi accorgimenti che riguardano la cottura e la consistenza del burghul.
Burghul è il nome di orgine turca che significa orzo bollito ed è un alimento diffuso nel Medio Oriente. Principalmente veniva usato nel periodo autunnale e rientra nel reportorio culinario povero e delle zone dell’entroterra.
Il burghul non è altro che grano germinato che subisce un processo di precottura al vapore e dopo viene essicato e tritato. È un alimento molto versatile in cucina perché è possibile cucinarlo in molteplici modi e non solo per realizzare primi piatti ma anche dolci. In commercio esistono diverse tipologie di burghul che si differenziano dalla pezzatura: grossa, fine e molto fine.
L’insalata di burghul con carote e ravanelli è la ricetta più semplice da realizzare se non avete mai provato a cimentarvi in cucina, impiegando questo ingrediente.
Burghul crudo
Burghul: proprietà e valori tradizionali
Il burghul è un alimento molto digeribile e le sue caratteristiche nutrizionali sono simili a quelle del frumento. È un alimento che contiene: vitamina E, Vitamina A e le vitamine del gruppo B è anche ricco di sali minerali come calcio, magnesio, potassio e fosforo.
100 grammi di burghul contengono:
- Calorie 342
- Grassi 1,3 g
- Colesterolo 0 g
- Carboidrati 76 g
- Potassio 410 mg
Primo piatto vegetariano, fresco ed estivo
Insalata di burghul con carote e ravanelli: ingredienti per 4 persone
- Burghul 300 gr
- Carote 2
- Sedano un gambo
- Ravanelli rossi 6
- Prezzemolo un rametto
- Salsa di soia 2 cucchiai
- Limone 1
- Olio extravergine di oliva 3 cucchiai
- Sale q.b.
Insalata di burghul: preparazione
L’insalata di burghul con carote e ravanelli è una ricetta leggera, fresca ed estiva. Perfetta da realizzare nel mese di luglio con le sue verdure di stagione. Può essere considerata anche una ricetta svuota frigo perché è possibile arricchire l’insalata con gli ingredienti che ci si ritrova in frigo!
Passiamo alla realizzazione di questo primo piatto estivo e orientaleggiante.
Cottura del burghul
- Misura il volume del burghul, sciacqualo e riponilo in una pentola, aggiungendo una quantità d’acqua pari a una volta e mezzo il suo volume.
- Sala e lascia cuocere per circa 15 minuti.
- Quando sarà diventato morbido e avrà assorbito tutto il liquido, aggiungi un paio di mestoli di acqua calda e un cucchiaio di olio extravergine di oliva e continua la cottura a fiamma dolce per circa 20 minuti.
Preparazione delle verdure
- Lava accuratamente tutte le verdure con abbondante acqua corrente e tritale finemente.
- Prepara un emulsione in una ciotola con due cucchiai di olio extravergine di oliva e due cucchiai di salsa di soia.
- Aggiungi il succo del limone che avrai precedentemente ricavato insieme ad un pizzico di sale.
- Mescola tutti gli ingredientidell’emulsione.
- Unisci la salsa appena ottenuta alle verdure
- Riponi il burghul in una ciotola abbastanza capiente, copri con una pellicola trasparente e lascia raffreddare in frigo per circa 2 ore.
- Trascorso il tempo necessario unisci le verdure al burghul freddo e porta in tavola!
Se sei amante della cucina del Medio Oriente il cous cous è un ottimo sostituto del cous cous.
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Avocado: benefici, calorie e proprietà nutritive
L’avocado è un frutto tropicale che, molto spesso, viene scambiato per un ortaggio perché viene impiegato per realizzare prevalentemente piatti salati. Il suo nome deriva dall’azteco ahuacatl che significa testicolo perché nell’antichità veniva considerato un frutto afrodisiaco.
Del frutto si consuma la polpa perché la buccia e il nocciolo non sono commestibili. In America Centrale, da dove proviene questo frutto, è utilizzato per ogni genere di pietanza. Trova una difficile collocazione all’interno della dieta mediterranea perché dovrebbe essere ridotto in modo drastico l’uso dell’olio extravergine di oliva. Per questo motivo è difficile trovare molte ricette a base di avocado che siano italiane.
Le proprietà nutritive dell’avocado
Proprietà nutritive
L’avocado è molto ricco di grassi, è un frutto ricco di fibre e non contiene colesterolo. Inoltre è ricco di potassio, magnesio, zinco, ferro e manganese. Questo frutto tropicale può essere inserito in una dieta alimentare per chi è intollerrante al lattosio, al glutine e all’istamina.
100 grammi contengono:
- Calorie 160
- Grassi 15 g
- Colesterolo 0 mg
- Carboidrati 9 g
- Potassio 485 mg
Avocado: tutte le curiosità su questo frutto
Avocado tipologie
Esistono varie tipologie di avocado, circa venti. Quella che troviamo al supermercato è il Fuerte che ha la buccia sottile ed è di colore verde brillante. Anche in Italia la Basilicata e la Sicilia si sono specializzate nella coltivazione di questo frutto.
Come scegliere la giusta maturazione?
Come prima bisogna controllare che l’avocado abbia il picciolo e la buccia deve essere liscia, priva di ammaccature e al tatto deve risultare morbida ma non eccessivamente. Per esigenze commerciali l’avocado, spesso, viene lasciato maturare dopo la raccolta. Per questo motivo nei supermercati, nella maggior parte dei casi, li troviamo di consistenza durissima. Dunque se si acquista un frutto di media maturazione e non s’intende consumarlo subito, è possibile corservarlo in frigo, bloccandone il processo.
La polpa è soggetta ad un rapido imbrunimento, dunque, quando si dedice di impiegarlo in cucina per realizzare insalate o crostini è bene cospargerlo con del succo di limone, per evitare che si annerisca.
Se volete cimentarvi con una ricetta semplice, fresca e veloce, vi proponiamo il gazpacho all’avocado, una rivisitazione della ricetta andalusa!
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Slow Food Avellino: laboratorio del gusto “Diamoci un taglio”
Slow Food Avellino APS, in collaborazione con l’Azienda Agricola Masserie Piano, organizza per martedì 11 ottobre, presso le Masserie Piano, a Cesinali, in Località Villa San Nicola, alle 19.30, “Diamoci un taglio”: Laboratorio sensoriale guidato sul consumo consapevole della carne.Dalla seconda metà del novecento ad oggi, il consumo di carne è aumentato di sei volte, contribuendo a peggiorare le condizioni di vita degli animali e rendendo, di fatto, gli allevamenti intensivi una delle principali cause di inquinamento. Slow Food, anche attraverso la campagna #SlowMeat, lavora con gli allevatori locali di piccola scala e li sostiene.Diamoci un taglio”: Laboratorio sensoriale guidato sul consumo consapevole della carne
Per una maggiore consapevolezza sul consumo di carne, impareremo di più sulla frollatura, sulla macellazione e sui tagli utilizzati per ciascun piatto del laboratorio:_ Il Miniburger «di recupero»
_ Il Crudo
_ Il Marinato a secco
_ Lo Stracotto
In abbinamento: un calice di vino
Prezzo riservato ai Soci Slow Food: Euro 25
Prezzo non soci: Euro 30
Prenotazione obbligatoria al 334 146 6965 oppure al 339.2501105
Numero massimo partecipanti: 30
5 comments on Intolleranza al lattosio,
come riconoscerla e cosa mangiare
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