redazione

Concorso Ripam Campania.: il Tribunale Amministrativo Regionale Campania risponde

Dopo il polverone sollevato riguardo le irregolarità del Concorso Ripam Campania e l’attivazione della pagina Facebook per invitare alla rettifica delle prove preselettive, si è arrivati ad un epilogo.

Il tribunale Amministrativo Regionale della Campania ha emesso l’ordinanza, che prevede l’annullamento previa sospensione dell’efficacia delle prove preselettive sostenute per la categoria D.

Riportiamo integralmente l’ordinanza emessa il 12 febbraio 2020:

 

Pubblicato il 12/02/2020
N. 00218/2020 REG.PROV.CAU.
N. 00218/2020 REG.RIC.
R E P U B B L I C A I T A L I A N A
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania
(Sezione Quinta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 218 del 2020, integrato da motivi
aggiunti, proposto da
Francesco Accardo, Mariella Apreda, Stefania Augurio, Sabina Avino,
Francesca Borreca, Luca Caricaterra, Francesco Paolo Cascavilla, Stefania
Cavalli, Cristina Cennamo, Iolanda Chiuchiolo, Sabrina De Rosa, Margherita
Dell’Aira, Debora Dell’Isola, Fabrizio Maria Esposito, Carmela Anna
Esposito, Antonella Formicola, Carmela Gionti, Giulia Giordano, Duilio
Graziano, Stefania Massafra, Margherita Parrilli, Vincenzo Portico, Nicola
Salese, Nicola Pio Sarnataro, Barbara Tafuri, Cristina Trofa, rappresentati e
difesi dagli avvocati Simona Fell, Francesco Leone, Ciro Catalano, con
domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto
presso lo studio Elena Violano in Napoli, via Mancini, 19;
contro
Regione Campania, in persona del legale rappresentante pro tempore,
rappresentato e difeso dagli avvocati Almerina Bove, Angelo Marzocchella,
Tiziana Monti, Rosaria Saturno, con domicilio digitale come da PEC da
Registri di Giustizia;
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissione Interministeriale Ripam,
12/2/2020 N. 00218/2020 REG.RIC.
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in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentati e difesi
dall’Avvocatura Distrettuale Napoli, domiciliataria ex lege in Non Presente,
Non Presente;
Commissione Interministeriale per L’Attuazione del Progetto Ripam, Formez
Pa -Centro Servizi, Assistenza, Studi e Formazione per L’Ammodernamento
delle P.A non costituiti in giudizio;
per l’annullamento
previa sospensione dell’efficacia,
Per quanto riguarda il ricorso introduttivo:
– dell’avviso riportante «Concorso Ripam Campania. Esito provvisorio prove
preselettive categoria D», comprensivo di tutti gli elenchi relativi ai profili
professionali, adottato dalla Commissione interministeriale Ripam in data
11.11.19, nella parte in cui non include parte ricorrente;
– dell’avviso riportante «Concorso Ripam Campania. Aggiornamento elenchi
profilo D», comprensivo di tutti gli elenchi relativi ai profili, adottato dalla
Commissione interministeriale Ripam in data 17.12.19, nella parte in cui non
include parte ricorrente;
– del foglio contenente le «istruzioni per lo svolgimento della prova
preselettiva» per quanto di interesse;
– dei questionari somministrati a parte ricorrente in occasione della prova
preselettiva;
– ove esistente, del verbale con cui sono state predisposte e/o approvate le
domande da somministrare ai candidati in occasione della prova preselettiva;
– del bando del «corso-concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento di complessive n. 950 unità di personale a tempo
indeterminato», adottato dalla Commissione interministeriale Ripam, nella
parte in cui:
– all’art. 6: i) dispone di non prevedere una banca dati dei quesiti prima dello
svolgimento della prova; ii) nella parte in cui si dovesse interpretare nel senso
di consentire la lesione del principio dell’anonimato; iii) nella parte in cui ha

ha previsto di avvalersi del Formez PA per la «costruzione, il sorteggio e la
correzione della prova».
– all’art. 5, nella parte in cui prevede la nomina di una Commissioni d’esame
esclusivamente per la fase selettiva;
– del calendario delle prove scritte di prossima pubblicazione, nella parte in
cui non include parte ricorrente;
– di ogni altro atto presupposto, connesso, consequenziale, anche
potenzialmente lesivo
della posizione dell’odierno ricorrente.
PER L’ADOZIONE DELLE MISURE INTERINALI, CAUTELARI E
PROVVISORIE
EX ART. 56 C.P.A.
volte all’adozione di ogni provvedimento utile a consentire agli odierni
ricorrenti di essere ammessi a sostenere in sovrannumero la prova scritta, per
il relativo profilo, del «corso concorso pubblico, per titoli ed esami, per il
reclutamento di complessive n. 950 unità di personale a tempo
indeterminato» del diritto di parte ricorrente di essere ammessa alle prove
scritte del «corso-concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di
complessive n. 950 unità di personale a tempo indeterminato»,
NONCHÉ PER LA CONDANNA EX ART. 30 C.P.A. DELLE
AMMINISTRAZIONI INTIMATE
al risarcimento del danno in forma specifica, ai sensi dell’art. 30 c.p.a.,
mediante l’adozione del relativo provvedimento di convocazione dell’odierna
parte ricorrente valevole per la partecipazione alla prova scritta del «corsoconcorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di complessive n.
950 unità di personale a tempo indeterminato», nonché, ove occorra e,
comunque in via subordinata, al pagamento del danno subito e subendo, con
interessi e rivalutazione, come per legge.
Per quanto riguarda i motivi aggiunti presentati il 31 gennaio 2020 :
12/2/2020 N. 00218/2020 REG.RIC.
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PER L’ANNULLAMENTO, PREVIA SOSPENSIONE
DELL’EFFICACIA
– dell’avviso riportante «Concorso Ripam Campania. Sostituzione elenchi
idonei profilo D» comprensivo di tutti gli elenchi relativi ai profili
professionali, adottato dalla Commissione interministeriale Ripam in data
23.01.20, nella parte in cui non include parte ricorrente;
– del diario e del calendario della prova scritta, adottati dalla Commissione
interministeriale Ripam in data 24 gennaio 20 con «avviso prova scritta
concorso categoria D», nella parte in cui non includono parte ricorrente;
E PER L’ADOZIONE DELLE MISURE INTERINALI, CAUTELARI E
PROVVISORIE
EX ART. 56 C.P.A.
volte all’adozione di ogni provvedimento utile a consentire all’odierna parte
ricorrente di essere ammessa alle prove scritte del concorso de quo, che si
volgeranno nelle date 10, 11, 12 e 13 febbraio 2020.
Visti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio della Regione Campania, della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione Interministeriale
Ripam;
Vista la domanda di sospensione dell’esecuzione del provvedimento
impugnato, presentata in via incidentale dalla parte ricorrente;
Visto l’art. 55 cod. proc. amm.;
Visti tutti gli atti della causa;
Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;
Relatore la dott.ssa Maria Grazia D’Alterio e uditi nella camera di consiglio
del giorno 11 febbraio 2020 per le parti i difensori come specificato nel
verbale;
Premesso che con decreto presidenziale n. 182 del 1° febbraio 2020,
considerata l’estrema gravità ed urgenza, è stata concessa la richiesta
12/2/2020 N. 00218/2020 REG.RIC.
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ammissione con riserva dei ricorrenti limitatamente alla sola partecipazione
alla prova scritta, il cui svolgimento è stato fissato per i giorni 10, 11, 12 e 13
febbraio 2020 per i seguenti profili TCD/CAM, AMD/CAM, CFD/CAM,
VGD/CAM e SAD/CAM;
Ritenuto, al sommario esame tipico della presente fase, che sussistono i
presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare, sia pure, per quanto si
preciserà infra, nei limiti della sospensione della procedura concorsuale in
corso, non resistendo i gravati atti alle censure demolitorie dedotte con il
primo motivo di ricorso, con conseguente venir meno delle misure disposte
con il precitato decreto cautelare;
Osservato preliminarmente che per la pacifica giurisprudenza amministrativa
il rigoroso rispetto del principio dell’anonimato nei concorsi per l’accesso ai
pubblici impieghi – diretto portato del principio costituzionale di uguaglianza
nonché specialmente di quelli del buon andamento e dell’imparzialità della
pubblica amministrazione – rappresenta garanzia ineludibile di serietà della
selezione e dello stesso funzionamento del meccanismo meritocratico (cfr. ex
multis Cons. Stato A.P. n. 28 del 20 novembre 2013; Sez. V, n. 1928 del 6 aprile
2010);
Ulteriormente rilevato che in presenza di una violazione non irrilevante della
regola dell’anonimato, la declinazione applicativa del principio determina la
radicale invalidità della procedura comparativa, senza necessità di accertare in
concreto l’effettiva lesione dell’imparzialità in sede di correzione, posto che
“se fosse richiesto un tale, concreto, accertamento, lo stesso – oltre ad essere di evidente
disfunzionale onerosità – si risolverebbe, con inversione dell’onere della prova, in una sorta
di probatio diabolica che contrasterebbe con l’esigenza organizzativa e giuridica di
assicurare senz’altro e per tutti il rispetto delle indicate regole, di rilevanza costituzionale,
sul pubblico concorso” (cfr. Consiglio di Stato, Sez. VI, 11 luglio 2013, n. 3747);
Considerato, quanto al caso di specie, che verosimilmente la prova preselettiva
si è svolta in spregio al su richiamato principio, non essendo contestato che:

– i candidati, in conformità alle indicazioni contenute nelle istruzioni per lo
svolgimento della prova preselettiva, hanno apposto sul figlio risposte a
lettura ottica e sul cartoncino anagrafico due talloncini identici, contenenti
medesimo codice a barre e, immediatamente al di sotto, identico codice
numero di sei cifre;
– i fogli risposte e i cartoncini contenenti i dati anagrafici non sono stati chiusi
in busta sigillata e priva di generalità all’esterno dai candidati, come prescritto
peraltro dall’art. 14 del D.P.R. 487/94, di talché il predetto codice numerico,
facilmente memorizzabile e identificabile, ha finito per svolgere, almeno
potenzialmente, funzione di segno di riconoscimento, essendo riconducibile
immediatamente all’identità dell’autore dell’elaborato; con ciò venendo meno
la garanzia di correzione in forma anonima degli elaborati;
Ulteriormente rilevato che nonostante l’utilizzo di sistemi ottici di correzione,
idonei ad assicurare massima rapidità delle operazioni di valutazione, la fase di
correzione delle prove preselettive si è immotivatamente protratta per tre
mesi;
Rilevato sotto altro aspetto che l’Amministrazione ha ingiustificatamente
omesso di fornire alla parte ricorrente le generalità di almeno un candidato
ammesso alle prove scritte, sicché alla stessa è fatto ordine di provvedere
all’istanza predetta entro 10 giorni dalla comunicazione della presente
ordinanza, onde consentire la notifica individuale del ricorso;
Ritenuto, inoltre, di accogliere l’istanza di parte ricorrente di integrazione del
contraddittorio nei confronti degli ammessi alle prove scritte, in quanto
titolari di un interesse contrario all’annullamento della procedura;
Rilevato, quanto alle modalità di integrazione del contraddittorio, che:
– l’art. 52, comma 2, c.p.a. (“Termini e forme speciali di notificazione”),
dispone che il Presidente può autorizzare la notificazione del ricorso “con
qualunque mezzo idoneo, compresi quelli per via telematica o fax, ai sensi
dell’articolo 151 del codice di procedura civile”;
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– l’art. 151 c.p.c., dispone inoltre che “Il giudice può prescrivere, anche
d’ufficio, con decreto steso in calce all’atto, che la notificazione sia eseguita in
modo diverso da quello stabilito dalla legge”;
Visto il d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33, contenente norme sul “Riordino della
disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di
informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni in materia di obblighi
di pubblicazione”, e in particolare l’art. 19, il quale prevede l’obbligo di
pubblicazione sul sito web istituzionale dei “bandi di concorso per il
reclutamento, a qualsiasi titolo, di personale presso l’amministrazione”, al fine
di consentirne la massima conoscibilità ai soggetti interessati di partecipare
alla procedure concorsuali; tanto in coerenza con i principi ispiratori della
nuova disciplina normativa che, ad avviso del Collegio, sono applicabili a tutte
le informazioni relative all’iter concorsuale, ivi comprese le impugnative
avverso di esse proposte;
Ritenuto che il predetto art. 52 c.p.a., in combinazione sistematica con
l’art.151 c.p.c., nella parte in cui attribuisce al giudice il potere di disporre che
la notificazione sia eseguita in modo diverso da quello stabilito dalla legge,
consenta di disapplicare l’art. 150 c.p.c., comma 3, nella parte in cui prescrive
l’inserimento dell’estratto dell’atto notificato nella Gazzetta ufficiale della
Repubblica;
Ritenuto che quanto precede sia conforme all’evoluzione normativa e
tecnologica, che permette di individuare nuovi strumenti idonei a consentire
la medesima finalità di conoscibilità un tempo rimessa alla sola pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica, con l’indubbio vantaggio – quanto a
tale modalità di notificazione – di ovviare all’eccessivo e ingiustificato onere
economico della pubblicazione con modalità cartacea (cfr. ordinanze T.A.R.
Lazio, Roma, sez. III bis, 13 ottobre 2014, n. 4915; T.A.R. Campania, Napoli,
sez. VIII, 18 settembre 2014, n. 1526; T.A.R. Lazio, Roma, sez. III bis, 29
settembre 2014, n. 10071; T.A.R. Molise, Campobasso, sez. I, 7 novembre
2013, n. 632);
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Ritenuto che, nel caso all’esame, in relazione alla natura della controversia e al
numero di controinteressati, sussistono i presupposti per autorizzare la
notificazione per pubblici proclami mediante pubblicazione dell’avviso sul
sito web (internet) dell’Amministrazione, con le seguenti modalità:
– l’avviso da pubblicarsi sul sito istituzionale del Formez dovrà contenere le
seguenti informazioni: 1) l’Autorità giudiziaria innanzi alla quale si procede; 2)
il numero di Registro Generale del procedimento; 3) il nominativo della parte
ricorrente; 4) gli estremi dei principali provvedimenti impugnati; 5)
l’indicazione dei nominativi dei controinteressati posizionati in graduatoria e il
testo integrale del ricorso; 6) l’indicazione del numero della presente
ordinanza con il riferimento che con essa è stata autorizzata la notifica per
pubblici proclami; 7) l’indicazione che lo svolgimento del processo può essere
seguito consultando il sito www.giustizia-amministrativa.it attraverso
l’inserimento del numero di registro generale del ricorso nella seconda
sottosezione “Ricerca ricorsi”, rintracciabile all’interno della seconda
sottosezione “Campania – Napoli” della sezione “T.A.R.”;
– la parte ricorrente dovrà, quindi, aver cura che l’avviso sia pubblicato sul sito
internet del Formez con le sopra precisate modalità, richiedendo tale
inserimento tramite apposita istanza alla predetta Amministrazione, nel
termine di 30 (trenta) giorni dalla notifica e/o comunicazione della presente
ordinanza; alla richiesta deve seguire il deposito, presso la segreteria del
Tribunale adito, della prova dell’intervenuta pubblicazione entro il termine
perentorio di giorni 15 (quindici) successivi al termine predetto (30 gg.);
l’avviso non dovrà essere comunque rimosso dal sito dell’Amministrazione
sino alla pubblicazione della sentenza di questo Tribunale;
Ritenuto di rinviare alla camera di consiglio del 25 febbraio 2020 per l’esame
dei motivi aggiunti e di fissare per la trattazione di merito del ricorso l’udienza
pubblica del 6 ottobre 2020;
Ritenuto, infine, di dover compensare le spese della presente fase cautelare.
P.Q.M.
12/2/2020 N. 00218/2020 REG.RIC.
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Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sede di Napoli, Sez.

accoglie l’istanza cautelare nei limiti indicati in motivazione e per l’effetto
sospende gli atti gravati con il ricorso introduttivo;
– ordina all’Amministrazione di fornire alla parte ricorrente le generalità di
almeno un candidato ammesso alle prove scritte, disponendo per il resto
l’integrazione del contraddittorio secondo le modalità indicate in parte
motiva;
– rinvia alla camera di consiglio del 25 febbraio 2020 per l’esame dei motivi
aggiunti;
– fissa per la trattazione di merito del ricorso l’udienza pubblica del 6 ottobre
2020.
Compensa le spese della presente fase cautelare.
La presente ordinanza sarà eseguita dall’Amministrazione ed è depositata
presso la Segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle
parti.
Così deciso in Napoli nella camera di consiglio del giorno 11 febbraio 2020
con l’intervento dei magistrati:
Santino Scudeller, Presidente
Pierluigi Russo, Consigliere
Maria Grazia D’Alterio, Primo Referendario, Estensore
L’ESTENSORE IL PRESIDENTE
Maria Grazia D’Alterio Santino Scudeller
IL SEGRETARIO

Pulcinella e Don Gennaro pittori di un morto vivo: una commedia brillante della famiglia Ferraiolo

Sabato 15 febbraio Fabio, Simone e Adriano Ferraiolo vi aspettano al Cinema Partenio di Avellino alle ore 17:00 per allietarvi con la commedia brillante Pulcinella e Don Gennaro pittori di un morto vivo.

La rappresentazione teatrale avrà come protagonisti gli storici e rinomati burattini Ferraiolo. Lo spettacolo è adatto alle famiglie, ai bambini e a tutti coloro che hanno ancora voglia di sognare e ridere.

Simone e Adriano Ferraiolo: video

Pulcinella e Don Gennaro pittori di un morto vivo è una commedia storica di Ferraiolo

È prevista una merenda con castagnole e chiacchiere, a cura della Pasticceria Enoteca De Pascale e una pizza, chiamata Cappello di Pulcinella realizzata ad hoc per i burattini Ferraiolo da ristorante Garganta di Avellino, dove si potrà acquistare il biglietto, scontato.

Le offerte sono abbinate al biglietto scontato, solo se acquistato in prevendita presso la pasticceria e il ristorante, previsto dal Cinema Partenio.

Il costo del biglietto è di 5,00 euro.

La durata della commedia Pulcinella e Don Gennaro pittori di un morto vivo è di 45 minuti.

Charlie Chaplin: burattino Ferraiolo

Il burattino di Charlie Chaplin dei Ferraiolo

Per info e prenotazioni contattare il seguente numero: 0825 2709 61.

Per scoprire qualche anticipazione sulla trama di Pulcinella e Don Gennaro pittori di un morto vivo non vi resta che guardare il video in home, in cui Simone e Adriano Ferraiolo vi sveleranno qualche anticipazione!

Macchie cutanee: le cause e i rimedi spiegati da Pina Toriello

Le macchie cutanee (iperpigmentazione) tendono, generalmente a comparire sul viso, sulle mani, sulla schiena e su altre parti visibili del corpo. Le macchie cutanee non sono tutte uguali ma si dividono in due categorie:

  • Melasma o cloasma, definito anche maschera della gravidanza perché colpisce le donne incinta ed è causato da fattori ormonali.
  • Macchie da iperpigmentazione come ad esempio le macchie dell’età, causate dall’eccessiva esposizione solare.

Le macchie da iperpigmentazione sono causate da un eccesso di melanina ma oltre che dall’esposizione al sole eccessiva possono essere anche una causa delle ferite dell’acne (iperpigmentazione post-infiammatoria).

Generalmente questo tipo di macchia cutanea si presenta con colori che vanno dal marrone chiaro al nero e possono variare nella forma e nella grandezza.

iperpigmentazione: video

Pina Toriello ci parla di macchie cutanee

Macchie cutanee: rimedi

È possibile prevenire le macchie cutanee proteggendo la pelle costantemente dai raggi solari e applicando una protezione solare, non soltanto in estate, ma durante tutto l’anno.

Adottare questa soluzione però potrebbe far emergere ugualmente questa problematica e per attenuare queste imperfezioni l’unica soluzione è quella di sottoporsi a trattamenti specifici e localizzati, come quelli suggeriti nel video da Pina Toriello.

Buona visione!

Irpinia: approvati quattro progetti per sostenere il lavoro sul territorio

La Regione Campania ha appena terminato le procedure per l’individuazione dei Distretti Rurali e dei Distretti Agroalimentari di Qualità. All’Irpinia sono stati riconosciuti tutti i distretti per cui ha presentato istanza.

I distretti riconosciuti sono i seguenti: Distretto Rurale nel territorio delle Acque che, all’interno, inglobano quattro sistemi territoriali di sviluppo che comprendono l’Alta Irpinia, Terminio Cervialto, Valle dell’Ufita e Partenio.

Il secondo è il Distretto delle Castagne e dei Marroni della Campania, Il Distretto di Qualità dei Vini d’Irpinia e Colline Salernitane Dop e colline dell’Ufita Dop – L’oro della Campania.

Irpinia:: 4 progetti approvati dalla Regione Campania

Paesaggio irpino

Maurizio Petracca commenta così il risultato ottenuto in Irpinia:

In questi mesi abbiamo lavorato molto per sensibilizzare il territorio, per coinvolgere il tessuto imprenditoriale e produttivo, per tenere insieme la filiera istituzionale interessata. Il risultato è, a mio avviso, molto positivo. I distretti hanno questo merito di stimolare il dialogo all’interno del territorio, tra le varie componenti, pubbliche e private, valorizzando specifiche filiere e promuovendo aree territoriali omogenee per vocazioni ed eccellenze.

Il Presidente VIII Commissione Permanente del ConsiglioRegionale della Campania aveva già accennato a queste tematiche, in occasione dell’edizione di Ciak Irpinia 2019.

Maurizio Petracca espone alcune soluzioni per le imprese irpine: video

Aggiunge Maurizio Petracca:

L’attivazione dei Distretti Rurali e Agroalimentari di Qualità è un merito che va ascritto totalmente a quest’esperienza regionale. Venivamo da anni di totale blocco sulla questione. Abbiamo provveduto ad approvare il regolamento attuativo della legge regionale e ad attivare tutti quei meccanismi necessari alla loro individuazione.

L’Irpinia ha saputo cogliere questa opportunità e questo anche grazie ad un’azione di sensibilizzazione e di animazione territoriale che io credo sia stata incisiva ed efficace.

Adesso tocca al territorio continuare a non cedere, sia con il successivo step del riconoscimento dei distretti, sia nell’avviare una fase di progettazione che mi auguro sia quanto più in linea con le esigenze e le prospettive dei territori.

Inventario di un cuore in allarme: la storia di un ipocondriaco

Inventario di un cuore in allarme è l’ultimo romanzo di Lorenzo Marone, pubblicato da Einaudi, che uscirà nelle liberie il prossimo 11 febbraio.

Quel che vale per l’umanità, non vale per l’ipocondriaco. La prima chiara e lampante norma che costui deve seguire, un principio sul quale, bene o male, le varie forme di psicoterapia concordano, è questa: se vuoi mettere a tacere l’ossessione, non devi appoggiarti ad altri, non devi sviscerare le tue paure, non devi, diciamola tutta, rompere i coglioni di continuo a chi ti è accanto.

L'ultimo romanzo di Lorenzo Marone

Copertina dell’ultimo romanzo di Lorenzo Marone

Lorenzo Marone ci parla dell’ipocondria ma dal punto di vista di colui che ne è affetto.

Il protagonista del romanzo, infatti, si rende conto del problema che coinvolge le persone che gli ruotano intorno e decide di uscire fuori dal loop di fantomatiche malattie, che potrebbero minare la propria salute.

Inventario di un cuore in allarme è un manifesto delle diverse fobie, che un pò, ci accomunano universalmente tutti e in cui ciascuno potrebbe trovare un pò di sé.

Il protagonista del romanzo, per poter uscire dalla propria ipocondria, si ritroverà a leggere dai trattati di psicologia a quelli di fisica, passando per i tarocchi e la religione.

Tutte queste ricerche hanno un unico messaggio: esorcizzare l’angoscia non è il primo passo ma è ammettere la presenza di un malessere che, qualora non fosse patologico ma minimamente accennato, lo si potrebbe tradurre come un’imperfezione che ci rende unici.

Gli appuntamenti con l’Associazione ArTeatro

La giovanissima associazione ArTeatro, nata dalla fusione della Galleria Alfonso Grassi con la passione e la divulgazione del teatro, ha fin dall’inizio attivato tra la sua comunità uno stimolo molto entusiasmante per aiutare nella comprensione di un’arte che viene sì concepita per far parte del pubblico, ma anche per specchiarsi con esso, e farsi sentire parte integrante.

L’idea ed il merito vanno innanzitutto al suo ideatore Alfonso Grassi Jr, nipote del pittore Alfonso Grassi, artista che vanta l’esposizione delle sue opere in musei illustri come la Galleria degli Uffizi, oltre che l’amicizia e la stima sempre enormemente palesata del grande Giorgio De Chirico.

Alfonso Grassi Jr mi accoglie cordialmente nella sede di ArTeatro, durante un sabato mattina fin troppo rumoroso, e nel frattempo l’ingresso in un’atmosfera in cui regna invece il quasi timorato desiderio di un silenzio ricco di vibrazioni positive mi fa inoltrare in un mondo che trasmette la pace e allo stesso tempo la severa dottrina di artisti di un altro tempo. Le opere pittoriche che ci circondano appartengono ad artisti per lo più di scuola napoletana ed abbracciano quel fecondo periodo che va tra fine Ottocento e l’inizio del Novecento.

La voglia di continuare il percorso della Galleria, che ha avuto sede per circa venticinque anni in piazza San Michele, cuore del Centro Storico di Solofra, ora continua in questo spazio molto più grande ed accogliente, e molto più amicale. La grossa sede, ancora immersa nella penombra che lascia però filtrare quel tanto di luce che basta per comprendere la vastità delle opere circostanti, paesaggi e ritratti che scrutano insieme a noi la costruzione di un sogno: le sedie della platea sono dirette verso un palco ancora per poco al buio. Quella sera ci sarebbe stato uno spettacolo molto particolare, e l’attesa sembra voglia rendermi partecipe dell’entusiasmo di Alfonso Grassi, che nonostante il suo carisma poco pronunciato, come ogni bravo attore sa mascherare al momento giusto, non lascia certo nascosto un luccichio negli occhi da cui si enuncia una forte emozione.

Mi spiega Alfonso Grassi:

Le iniziative programmate dall’Associazione rispondono al bisogno di approfondimento espresso da una cittadinanza in attesa di un’educazione all’arte.

Si guarda compiaciuto intorno e poi continua:

L’opera non è solo qualcosa da esporre, si attiva e comincia a vivere nel confronto con chi la osserva. Arte e Teatro si fondono in una visione interdisciplinare della comunicazione e delle relazioni umane, promuovendo il protagonismo della Comunità, quella di cui siamo parte e attraverso la quale ci distinguiamo in un mondo che ci vuole omologati.

ArTeatro Avellino: programmazione

ArTeatro Avellino

ArTeatro: programmazione 2019/2020

Poi mi espone il programma della stagione culturale 2019/2020, che ha come titolo INCONTRI, intrigante nome che fa capire quanto per lui sia importante la coesione tra la società e l’arte del Teatro. Tutto è cominciato con una miscellanea di proposte davvero allettanti per tutti gli associati (essendo un’associazione tutti i partecipanti sono tenuti a tesserarsi e nel frattempo a valutare un vantaggioso abbonamento per tutti gli appuntamenti) come quando si è vista la partecipazione di Teatro 99 Posti Co.Ci.S, che ha aperto la stagione con “Storie di Terra, di Suoni e di Rumori”, con Paolo Capozzo e Maurizio Picariello con la regia di Gianni Di Nardo, un’opera che commenta attraverso lo sguardo ingenuo di due “compari” le tragedie del secolo scorso come le guerre mondiali, ma anche il terremoto del 1980, il tutto esposto in un dialetto in cui traspare la vicinanza all’Irpinia.

La stagione ha continuato con uno degli spettacoli più entusiasmanti e particolari, Jennifer, tratto da Le cinque rose di Jennifer di Annibale Ruccello, con la regia di Antonello De Rosa, che figura anche come attore protagonista.

Jennifer è un personaggio androgino che soffre dell’ingratitudine altrui, perché bollato come diverso, solo perché è combattuto dal suo essere uomo e donna contemporaneamente. L’incontro però con l’unica persona che lo comprenderà farà catapultare tutto l’immaginario.

Il prossimo 16 febbraio, invece, lo spettacolo Umoristicamente della compagnia tatrale di ArTeatro, diretto dallo stesso Alfonso Grassi, è invece dedicato a tutti gli appassionati della commedia di Eduardo De Filippo, trattandosi infatti di riprese di vari lavori del genio napoletano, una scelta nel far sentire il pubblico come in un’atmosfera domestica, in cui i dialoghi tendono a far parte di chi ascolta, rendendolo partecipe nella consuetudine di un tempo che si ripete nelle abitudini di oggigiorno.

L’avventura edoardiana prosegue senza sosta anche il 21 e il 22 febbraio con L’Ultimo Bottone, con la Compagnia dell’Eclissi e con la regia di Marcello Andria.

Il 14 e il 15 marzo si dà spazio alla musica con gli AcCorDian, band che ricalca gli anni d’oro dello swing, con lo spettacolo musicale Swing Italiano.

Questo ambizioso progetto del gallerista, attore e regista Alfonso Grassi svolgerà senza dubbio con orgoglio la conquista della fiducia di un pubblico che vuole sentirsi partecipe in uno spazio dedicato alla comunione di passioni travolgenti, nella luce soffusa di un luogo tempestato di piccole e grandi realtà, di qua vive e pulsanti su un palco, e tutt’intorno racchiuse nelle pesanti cornici agganciate ai muri, da cui sguardi ora indiscreti ora sinistri ci scrutano, testimoni della loro epoca e dell’ammiccante presente che ripropone le loro gesta nella consapevolezza degli attori contemporanei.

Carmine Maffei

Zia Lidia Social Club incontra Guido Lombardi al Movieplex di Mercogliano

Parte il ciclo La voce dell’autore, targato Zia Lidia Social Club, una rassegna cinematografica di cinema contemporaneo!

Il primo appuntamento si terrà il 7 febbraio alle ore 20:00 al cinema Movieplex di Mercogliano con la proiezione Il ladro di giorni di Guido Lombardi, che sarà presente durante la proiezione insieme a Gaetano Di Vaio, produttore del film.

Il ladro di giorni è stato presentato lo scorso ottobre alla Festa del cinema di Roma ed uscito nelle sale italiane il 6 febbraio.

Riccardo Scarmarcio è il protagonista de Il ladro di giorni

Il ladro di giorni di Guido Lombardi

Il ladro di giorni: la trama

Vincenzo (Riccardo Scamarcio) viene arrestato quando Salvo (Augusto Zazzaro), suo figlio, ha appena cinque anni. Il bambino rivede il padre dopo sette anni e vive una vita tranquilla finché Vincenzo non reclama il figlio, che deve accompagnarlo in un viaggio di quattro giorni.

La voglia di rivedere il figlio e di passare del tempo con lui non nasce da un sentimento di amore paterno: Vincenzo deve trasportare un carico di droga e viaggiare con un bambino desta meno sospetti.

Come andrà il viaggio? Vincenzo è davvero un padre senza scrupoli?

Per scoprirlo non vi resta che andare al Movieplex di Mercogliano e scoprire qualche particolare in più dalle parole di Guido Lombardi e di Gaetano Di Vaio!

Mercogliano si prepara per il Carnevale Princeps Irpino

È tutto pronto per il Carnevale Princeps Irpino!

Il primo incontro aprirà le danze sabato 8 febbraio presso il Centro Sociale Campanello di Torrette di Mercogliano alle ore 10:30 dove verrà presentato il programma di tutti gli eventi in programma.

Il Carnevale Princeps Irpino riunisce tutte le tradizioni espresse da ciascun territorio infatti faranno parte di questo gemellaggio: i Carnevali di Montemarano, la Mascarata di Rivottoli di Serino, la Quadriglia e Taccarata di Pago del Vallo di Lauro, la Pro loco di Marzano, Castelvetere sul Calore, Ballo o’ ndreccio di Forino.

Saranno presenti centinaia di figuranti che animeranno la festa all’insegna del folklore tutto made in Irpinia.

La direzione artistica è curata da Roberto D’Agnese che spiega, con queste parole, ciò che anima il Carnevale Princeps Irpino:

Il Carnevale Princeps Irpino rappresenta un importante momento di testimonianza e valorizzazione. Ogni anno riusciamo a riunire sotto un’unica sigla importanti espressioni della tradizione irpina, in un percorso che negli anni ci sta portando nei vari luoghi simbolo del Carnevale in provincia di Avellino. La presenza di decine e decine di figuranti e gruppi folkloristici rappresenta anche una fonte di indotto per i comuni che ospitano l’evento, nonché la possibilità di arricchire gli appuntamenti carnevaleschi dei comuni con momenti di festa unici nel loro genere.

Di certo c’è un dato: questo evento cresce di anno in anno, raccogliamo adesioni e cerchiamo, durante l’anno, di aprire sempre le porte ad altri Carnevali della provincia.

Quest’anno siamo lieti di portare la nostra testimonianza anche fuori dai confini regionali, per spiegare cosa rappresenta questa sigla: Princeps che riunisce la tradizione e il folklore della nostra terra.

Carnevale Princeps Irpino

Carnevale Princeps Irpino

Carnevale Princeps Irpino: programma

Il 9 febbraio a Solofra alle 10:30 si svolgerà una sfilata di rappresentanza dei Carnevali irpini.

Il 15 febbraio a Campobasso si terrà un convegno: Il tempo del Carnevale, Santi, maschere, ghiottonierie in cui il Carnevale Princeps Irpino. L’evento folkloristico, infatti ,verrà presentato all’interno di un’iniziativa promossa dall’Associazione MoliseRadici: Cultura, Costume, Tradizioni in collaborazione con l’Accademia Nazionale della Cucina.

Il 16 febbraio ci sarà il gran finale dove alle ore 15:00 in Viale San Modestino si esibiranno tutti i figuranti del Carnevale Princeps Irpino.

Verticale di Barolo Borgogno all’Enoteca Scagliola

L’Enoteca Scagliola in collaborazione con AIS Napoli propone una mini verticale dedicata a quattro annate storiche del Barolo Borgogno.

Ciò che si prospetta per i degustatori che intenderanno partecipare all’evento è un viaggio temporale a ritroso: partendo da un Barolo Borgogno del 2015, si proseguirà con un Borgogno Riserva 2003 e ancora con un Barolo 1998  per giungere a conclusione con un Barolo Borgogno Riserva 1967.

L’Azienda Borgogno è tra le più prestigiose del territorio e ciascun vino verrà presentato direttamente dal patron Andrea Farinetti.

Per quanto riguarda la degustazione tecnica sarà a cura di Franco De Luca, AIS Napoli.

Vini Borgogno: mini verticale

L’azienda Borgogno in collaborazione con l’Ais

L’evento è previsto, previa prenotazione, per il 17 febbraio alle ore 20:30 all’Enoteca Scagliola in via San Pietro a Majella n.15.

Il costo della degustazione è di euro 100,00 mentre per i Soci Ais è di euro 90,00.

Per info e prenotazioni contattare i seguenti numeri: 081 459696 o 334 9698115.

I posti sono limitati.

Barolo Borgogno

Verticale Borgogno a Napoli

Cantina Borgogno: storia

Bartolomeo Borgogno fonda la cantina nel 1761. Nel 1861 Il Barolo Borgogno sigilla il patto al pranzo celebrativo per l’Unità d’Italia mentre nel 1908 il Barolo Borgogno viene servito a Nicola II Romanov, Zar di tutte le Russie, in visita ufficiale al Castello di Racconigi nel 1908.

Nel 1920 Cesare Borgogno assume la direzione della cantina, iniziando ad esportare i vini all’estero: in Europa, in Argentina e negli Stati Uniti. Oltre ad aprire le porte commerciali verso nuovi orizzonti, il produttore vitivinicolo ha un’intuizione geniale: conservare metà della produzione di Barolo Riserva per venderla venti anni dopo.

Nel 1955 l’Institute des Appellations d’Origines francese intenta causa all’imprenditore con l’accusa di aver chiamato la sua azienda e di aver copiato il nome alla regione di Borgogna e nel 1967 l’azienda modifica il nome con quello di Giacomo Borgogno & Figli.

Nel 1968 muore Cesare Borgogno e la conduzione dell’azienda passa nelle mani del nipote Franco Boschis. Una bottiglia di Barolo Borgogno del 1886 venduta all’asta nel 1972 raggiunge un prezzo di 530mila lire, cifra stratosferica per quei tempi.

Giorgio e Cesare Boschis, figli di Franco entrano a far parte dell’azienda nel 1984.

Nel 2008 la famiglia Farinetti acquista l’azienda Borgogno e, lo stesso anno, Andrea Farinetti assume la conduzione dell’azienda nel 2010.

Nel 2013 Andrea Farinetti ricomincia ad utilizzare esclusivamente il cemento per la fermentazione dei vini e nel 2015, l’imprenditore ed enologo apre le porte alla coltivazione biologica, acquistaqndo tre ettari che saranno dedicati esclusivamente per la produzione di Timorasso (vitigno a bacca bianca autoctono) che generalmente è caratterizzato da una resa limitata ma di eccellente qualità.

Non vi resta che conoscere attraverso le papille gustative la storia di un’azienda e di un prodotto che hanno fatto la storia!

BAFTA 2020: i film che si sono contesi il premio per la migliore sceneggiatura

I premi BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) 2020 sono l’equivalente degli Oscar ma britannici. Tra le diverse categorie è stato premiato il film con la migliore sceneggiatura.

La sceneggiatura è la componente più importante di un lavoro cinematografico e si compone del titolo di scena, la descrizione della trama e la struttura dei dialoghi. La sceneggiatura di un film, per certi aspetti, non si differenzia molto dal copione teatrale  perché all’interno della sceneggiatura di un film vengono riportati i dialoghi dei personaggi e indicazioni di recitazione, movimenti compresi.

Un buon film, nella maggior parte dei casi possiede una buona sceneggiatura.

I film premiati per la migliore sceneggiatura

I lungometraggi con la migliore sceneggiatura premiati nel 2020

Ecco i film che si sono contesi il premio per la migliore sceneggiatura per i BAFTA 2020!

Il vincitore lo troverete alla fine dell’articolo.

1. La rivincita delle sfigate

La rivincita delle sfigate (2019) è un film di Olivia Wilde e la sceneggiatura è stata curata da: Katie Silberman, Emily Halpern, Sarah Haskins e Susanna Fogen. Un cast tutto al femminile come le protagoniste della pellicola.

Amy e Molly sono due studentesse e amiche inseparabili. Le due ragazze come unico scopo hanno avuto quello di avere una condotta irreprensibile per poter accedere alla Yale e alla Columbia. La loro diligenza scolastica e il volersi impegnare socialmente nelle varie attività e associazioni ha avuto un prezzo da pagare: Amy e Molly non si sono mai divertire come i loro coetani.

Con loro grande stupore scoprono che molti dei loro compagni, meno impegnati di loro, sono riusciti ad entrare nelle loro stesse università senza per questo dover rinunciare alla spensieratezza e alla leggerezza tipica di quella età.

Le due amiche decidono di rimediare al tempo perso e sottratto agli eccessi, recuperando in una sola notte tutti gli anni dedicati a sgobbare sui libri.

La rivincita delle sfigate è una commedia che, in fondo, condanna qualsiasi deriva perché l’importante è riuscire a stare nel mezzo.

2. Cena con delitto

Cena con delitto (2019) è un film di Rian Johnson che ne ha curato sia la regia che la sceneggiatura.

Harlan Thrombey (Christopher Plummer) è un romanziere nonché patriarca di una bizzarra famiglia che viene ritrovato morto dalla giovane cameriera, dopo la sua festa di compleanno. Tutto lascia presagire che si sia trattato di un suicidio ma il romanziere di successo ha un’eredità che potrebbe far gola a ciascun membro della famiglia.

Se Harlan Thrombey sia morto per sua mano o meno lo potrete scoprire solo guardo il film.

3. Storia di un matrimonio

Storia di un matrimonio (2019) è un film prodotto e sceneggiato da Noah Baumbach.

Protagonisti sono Charlie (Adam Driver), regista di teatro e Nicole (Scarlett Johansson), prima attrice nonché sua moglie. Lui lavora a New York mentre lei si è trasferita a Los Angeles. La coppia ha deciso di separarsi e la distanza tra i due rappresenta un problema perché i due hanno un bambino.

Il regista mostra come i due, una volta presa la decisione di separsi, non riconoscano più le caratteristiche umane che hanno fatto in modo che tra i due nascesse quel sentimento che li ha portati a stare insieme.

Storia di un matrimonio in modo naturale e sofferenze mostra una storia comune, oggi, a molte coppie di separati.

4. C’era una volta… a Hollywood

C’era una volta… a Hollywood (2019) è un film diretto da Quentin Tarantino che ne ha curato anche la sceneggiatura.

Il regista ci trasporta nel 1969 dove Sharon Tate (Margot Robbie), un’attrice talentuosa nonché sposa di Roman Polanski diventa la nuova vicina di casa di Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), una star del piccolo schermo che sta andando in declino.

Il film non ha come protagonista la vicenda di Charles Manson, capo di una setta che ordinò l’omicidio di Sharon Tate, anche se quella vicenda fa parte del film. Ciò che Quentin Tarantino mette in evidenza è quel mondo hollywwodiano degli anni ’70 che oggi, purtroppo, non c’è più.

5. Parasite

Parasite (2019) è un film diretto da Bong Joon-ho che ne ha curato la sceneggiatura insieme a Jin Won Han.

Il film rappresenta in pieno le fratture sociali del nostro tempo, composto da stratificazioni sociali che non hanno più sfumature come un tempo. La pellicola mette a confronto due famiglie appartenenti a ceti sociali agli antipodi e dove a prevalere su ogni cosa, soprattutto la morale, è quel desiderio di denaro e di riscatto sociale che per la famiglia meno abbiente vale più della vita di un essere umano.

Parasite si è aggiudicato il premio BAFTA 2020 per il film con la migliore sceneggiatura.

 

Voi lo avete visto? Cosa ne pensate? Scrivetecelo nei commenti.

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