Inventario di un cuore in allarme è l’ultimo romanzo di Lorenzo Marone, pubblicato da Einaudi, che uscirà nelle liberie il prossimo 11 febbraio.
Quel che vale per l’umanità, non vale per l’ipocondriaco. La prima chiara e lampante norma che costui deve seguire, un principio sul quale, bene o male, le varie forme di psicoterapia concordano, è questa: se vuoi mettere a tacere l’ossessione, non devi appoggiarti ad altri, non devi sviscerare le tue paure, non devi, diciamola tutta, rompere i coglioni di continuo a chi ti è accanto.
Lorenzo Marone ci parla dell’ipocondria ma dal punto di vista di colui che ne è affetto.
Il protagonista del romanzo, infatti, si rende conto del problema che coinvolge le persone che gli ruotano intorno e decide di uscire fuori dal loop di fantomatiche malattie, che potrebbero minare la propria salute.
Inventario di un cuore in allarme è un manifesto delle diverse fobie, che un pò, ci accomunano universalmente tutti e in cui ciascuno potrebbe trovare un pò di sé.
Il protagonista del romanzo, per poter uscire dalla propria ipocondria, si ritroverà a leggere dai trattati di psicologia a quelli di fisica, passando per i tarocchi e la religione.
Tutte queste ricerche hanno un unico messaggio: esorcizzare l’angoscia non è il primo passo ma è ammettere la presenza di un malessere che, qualora non fosse patologico ma minimamente accennato, lo si potrebbe tradurre come un’imperfezione che ci rende unici.
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Il giorno in cui morì il sole di Yan Lianke
Le pagine del romanzo di Yan Lianke scorrono intense e visionarie come accade sempre con questo scrittore, uno dei più dotati del panorama letterario cinese: come se raccontasse le sue storie sull’orlo di una faglia che dà il capogiro, mentre la dimensione realistica si intreccia con quella simbolica e la storia della Cina rurale in cui è cresciuto si affaccia sui presagi distopici e apocalittici della contemporaneità.
Tutto avviene in un giorno lunghissimo sfinito dalla canicola, il sesto giorno del sesto mese del calendario lunare, che un delirio improvviso trasforma in una notte interminabile: nei villaggi dei Monti Funiu comincia a dilagare, al crepuscolo, un sonnambulismo contagioso, una veglia allucinata e fuori controllo in cui i desideri e i pensieri soppressi durante la disciplinata realtà del giorno prendono forma e guidano le azioni degli uomini, fino alle conseguenze più estreme.
A seguito di questi fatti, tante persone sono morte nel nostro villaggio. E tante altre sono morte nella nostra cittadina. Sui nostri Monti Funiu e nel mondo oltre le montagne, attraverso i paesaggi di sogno di quella notte, sono morte tante persone quante sono le spighe di grano che cadono sotto i colpi della falce. Miseri e avviliti, molti altri hanno continuato a vivere sulle montagne e nel mondo, numerosi come i chicchi di frumento
che germogliano nei campi. Villaggi e bambini, monti e universo: in tutti loro, gli organi interni sono come fogli di carta che avvolgono sacche di sangue annacquato. Una minima disattenzione e quegli involucri di carta possono rompersi. Il sangue può fuoriuscire. La vita può svanire come una goccia d’acqua inghiottita da una distesa arida. Come una foglia caduta in un bosco autunnale già stretto nella morsa di un gelo d’inverno.Il quattordicenne Li Niannian è il primo ad accorgersene e l’unico a non cadere in balia del fenomeno, mentre osserva tutto con una domanda in testa che si fa sempre più impellente: il sole spunterà di nuovo la mattina? Come potrà tornare la luce, dopo quella notte di vertigini in cui il mondo si è addentrato troppo in profondità nel sogno?
Yan Lianke: biografia
Yan Lianke (1958), è considerato uno tra i maggiori scrittori cinesi contemporanei. Nato nella provincia del Henan, oggi vive a Pechino. I suoi genitori erano contadini poverissimi e non potevano permettersi di farlo studiare all’università, così lo incoraggiarano ad arruolarsi nell’esercito. Diventato scrittore di testi di propaganda, lasciò la carriera militare e nel 1979 cominciò a dedicarsi alla sua vera passione.
Negli anni ha prodotto oltre 40 opere tra romanzi, raccolte di racconti e saggi.Anche se alcuni dei suoi libri sono stati censurati in patria, sono stati tradotti in tutto il mondo e gli sono valsi l’assegnazione, nel 2014, del Premio Franz Kafka. Ad oggi Yan continua a parlare onestamente e apertamente dell’impatto che la censura del governo, e la stessa autocensura, ha avuto sulla produzione degli scrittori cinesi.
Per nottetempo sono usciti Il sogno del Villaggio dei Ding (2011), Pensando a mio padre (2013), I quattro libri (2018), finalista al Man Booker International Prize, e Gli anni, i mesi, i giorni (2019), che ha vinto il Premio Lu Xun, l’equivalente cinese del National Book Award.
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Napoli: turista tedesco compra opera esposta di Van Gogh
Sarà in esposizione a Palazzo Fondi, in occasione della mostra “Van Gogh Multimedia e la Stanza Segreta”, sino al 26 giugno poi, l’opera di Vincent Van Gogh, Homme à la Pipe: Portrait du docteur Gachet(1890), lascerà l’Italia per volare in Germania. La fotoincisione è stata comprata da un collezionista tedesco attraverso un mediatore, che ha concesso agli organizzatori dell’esposizione l’utilizzo sino alla data di chiusura della rassegna.
Galeotta fu la vacanza a Napoli. Da semplice turista in vacanza nella città partenopea con la moglie, per il ponte di Pasqua, a compratore della preziosa opera dell’artista olandese il passo è stato breve. Marito e moglie, il cui nome è coperto da accordi con gli organizzatori della mostra, da un albergo del Lungomare sono andati a piedi a visitare il centro per vedere piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale e poi il Castel dell’Ovo.
Giunti in piazza del Municipio, per ammirare la nuova realizzazione, hanno scorto la mostra in svolgimento a palazzo Fondi e da qui, durante la visita da turisti a collezionisti, sempre alla ricerca di pezzi unici, hanno definito l’accordo per l’acquisto dell’opera attraverso un loro mediatore.
Conferma il produttore della mostra, Salvatore Lacagnina:
Sono stato contattato da un signore italiano sabato sera che mi ha chiesto informazioni sul collezionista privato che ci aveva concesso l’opera di van Gogh, chiedendomi se c’era la possibilità di acquisto. Ho messo in contatto le due persone, ma mai credevo giungessero così velocemente ad una definizione, per fortuna negli accordi è prevista la permanenza a Napoli dell’acquaforte sino a chiusura dell’esposizione. Il prezzo della vendita non lo conosciamo, ma sappiamo che l’opera è stata valutata, dalla compagnia di assicurazione che cura per noi i rapporti con i privati, intorno ai 250mila euro.
La Stanza Segreta, con 12 opere originali di diversi artisti tra cui Gauguin, Cézanne, Cormon, dove spicca l’heliogravure originale realizzata da Vincent van Gogh,Homme à la Pipe: Portrait du docteur Gachet (1890), è divenuta così la “stanza della trattativa”. Il ritratto del medico e amico Gachet è una delle poche opere grafiche effettuate da van Gogh.
Editato in pochi esemplari nel 1939 dalla società Francois di Limoges per les Éditions Hyperion di Parigi, restituisce l’immagine del dottor Gachet leggermente incupita e tesa, forse presagio di ciò che lo stato di salute di Van Gogh potrebbe determinare nel futuro dell’amico.
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Banksy, l’arte della ribellione: il trailer
Banksy, l’arte della ribellione è un docufilm di Elio Espana sullo street artist inglese più talentuoso e ribelle del nostro tempo. La sua popolarità non nasce solo dalla bravura dell’artista ma dal modo sovversivo e di denuncia che lo caratterizzano da sempre.
Ricordiamo, ad esempio, quando l’artista ha sostituito dei dipinti in un museo con i suoi o il clamore di quando una sua celebre opera, Girl with Balloon, viene battuta all’asta per 1 milione e 42 mila sterline. Nel momento stesso in cui l’opera è stata venduta e doveva essere tolta dalla sua cornice, la tela ha iniziato ad autodistruggersi perché vi era un meccanismo inserito nel retro che, probabilmente è stato attivato da Banksy stesso.
Ogni gesto, ogni graffito o dettaglio rappresentato da Banksy è una denuncia sociale e politica. Attraverso la sua arte lo street artist è riuscito, negli anni, a dare valore e una rapida evoluzione a questa forma d’espressione artistica, facendole avere un valore anche nel mercato dell’arte.
Banksy è l’artista di strada più conosciuto al mondo ma di cui non si conosce l’identità. È un artista capace di stupire e lanciare messaggi importanti, utilizzando la street art in un modo personale che ne ha confermato uno stile inimitabile.
I suoi temi ricorrenti sono topolini, poliziotti inglesi, bambine con palloncini, soldati che al posto delle arme lanciano fiori. Le sue opere sono tutte sparse per il mondo per raccontare e ricordare qualcosa a tutti.
Elio Espana con questo lavoro cinematografico scava nel profondo di questo artista, conducendo lo spettatore in quei luoghi e nel contesto culturale in cui è nato. Ciò che emerge dal lungometraggio è anche l’ispirazione da cui nasce la creatività di Banksy, riconducibile a New York negli anni ’70, il periodo in cui la street art viene riconosciuta come forma d’arte, e anche a quella dei rave degli anni ’90 per ciò che riguarda l’elemento di clandestinità.
Come molti personaggi noti Banksy divide le opinioni: c’è chi lo ama e chi lo odia, chi ne apprezza il senso e chi pensa che sia solo un vandalo.
Banksy, l’arte della ribellione è un modo per farci conoscere meglio questo personaggio controverso e sovversivo. Il lungometraggio doveva essere proiettato nelle sale cinematografiche italiane dal 26 al 28 ottobre ma per le nuove disposizioni del nuovo Dpcm non è stato possibile.
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