Dopo tre anni di assenza dovuti all’indisponibilità della struttura, il Teatro 99 Posti ritorna con l’inaugurazione della nuova stagione teatrale.
Sabato, 14 settembre, dalle ore 18:00 il teatro aprirà le sue porte, per brindare al suo ritorno nella piccola sala di Mercogliano e per presentare la nuova stagione teatrale.
![Teatro 99 Posti: video](https://www.ilplurale.it/wp-content/uploads/2019/09/SRV-TEATRO-99-POSTI.00_00_22_21.Immagine001-1024x576.jpg)
Il teatro inaugura la nuova stagione teatrale
All’evento verranno presentati dettagliatamente i laboratori, le rassegne teatrali, i corsi di danza contemporanea e le altre attività didattiche e d’intrattenimento che si svolgeranno durante l’anno.
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Il grande sonnellino di Simon Rich
Da oggi è disponibile Il grande sonnellino di Simon Rich, una raccolta di storie comiche irresistibili e sincere che mostrano cosa significa crescere, diventare adulti e trovare la propria strada nella vita.
Oggi inizia il tour di Lidia Yuknavitch in Italia per presentare il suo memoir La cronologia dell’acqua, arrivato proprio ieri alla sua seconda ristampa!
Sotto trovate tutte le date degli incontri.Il grande sonnellino: la trama
Due spietati pirati prendono possesso di una nave, vorrebbero seminare morte e distruzione ma trovano a bordo una bambina adorabile e sono costretti a conciliare la ricerca del tesoro con i dilemmi della genitorialità.
Sono il mio solo padrone e capitano. Non servo alcun re e non temo alcun dio. Taglierei cento gole piuttosto che prendere ordini da un uomo vivo. Quando combatto non c’ho nessuna clemenza, perché il mio cuore non conosce pietà, è un gelido blocco di ghiaccio nero. La mia sola amica è la sciabola. Il diavolo è mio fratello. Non riciclo. Dopo che ho scolato una bottiglia, la butto e basta. Sono Teschio Nero il Malvagio, il pirata più crudele e spaventoso che è mai vissuto.
Il solo uomo di cui mi fido è il mio primo ufficiale, lo Spregevole Pete il Farabutto, e mi fido di lui soltanto finché posso tenergli l’occhio incollato all’uncino.
Lo Spregevole Pete è così spregevole che venderebbe sua madre per un misero peso. C’ha una barba nera che gli arriva sotto gli occhi e che ama lucidare con il sangue dei morti. Su di lui c’è da sapere che è intollerante al lattosio e quindi c’è certe cose che non può mangiare. Ma a parte questo non c’ha mezza debolezza e, come me, il suo cuore non conosce pietà ed è
tutto un gelido blocco di ghiaccio nero, uguale al mio.
Da anni seminiamo una scia di sangue nelle salmastre acque blu e deprediamo qualsiasi goletta che è tanto stolta da incrociare la nostra strada.Uno sceneggiatore di successo, vanesio ed egoista, viene risucchiato, come per contrappasso, nel vortice dell’ossessione di sua figlia per La Bella e la Bestia.
In un’esilarante reinvenzione del racconto noir, un detective di due anni si fa commuovere da una femme fatale (la sorellina) e si mette sulle tracce di un prezioso oggetto smarrito, scoprendo così i loschi intrighi di una banda capitanata dalla Mamma.Strappandoci a ogni frase una risata, queste storie raffinate e irresistibili raccontano l’approdo alla vita adulta, i cambiamenti di sensibilità del mondo che ci circonda e le assurdità che caratterizzano ogni famiglia. Definito “lo Stephen King della scrittura umoristica”, Simon Rich compone con la sua arte comica un indimenticabile mosaico della società contemporanea.
Simon Rich: biografia
Simon Rich è uno scrittore, umorista e sceneggiatore americano di origine newyorkese. È stato uno dei più giovani autori del varietà statunitense Saturday Night Live, lavoro che gli è valso tre Emmy Award. Ha scritto sceneggiature per Pixar e per numerose serie tv di successo come I Simpson, Man Seeking Woman e Miracle Workers. I suoi scritti sono apparsi, tra gli altri, su The Newn Yorker, The Guardian, The New York Times, gq e Vogue.
È autore di un romanzo e sei raccolte di racconti, nel 2019 ha vinto il prestigioso Thurber Prize for American Humor. Il grande sonnellino è la sua opera più recente.
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I vincitori di accordi @ DISACCORDI
Giorgio Testi con il suo film breve Chiusi fuori si aggiudica il premio della sezione nazionale della diciannovesima edizione di accordi @ DISACCORDI – Festival internazionale del cortometraggio a Napoli.
La giuria artistica ha premiato il cortometraggio perché ”Partendo da Aspettando Godot, un lavoro che omaggia il teatro con un perfetto racconto cinematografico.
Due universi artistici collegati magnificamente da un terreno al centro di un palcoscenico che diventa la porta magica per accedere a questi due mondi: il teatro e il cinema.”
La kermesse partenopea, diretta da Pietro Pizzimento e Fabio Gargano, si è tenuta dal 7 al 13 Novembre 2021 interamente in presenza al PAN – Palazzo delle Arti Napoli; la serata di premiazione condotta da Mariasilvia Malvone si è tenuta invece presso la Corte dell’Arte di FOQUS a Napoli con la proiezione dei cortometraggi vincitori. In giuria quest’anno i fratelli, produttori cinematografici, Alessandro Cannavale e Andrea Cannavale.
Il primo premio della sezione Campania va al cortometraggio Destinata coniugi Lo Giglio di Nicola Prosatore: “L’opera incarna nella sua struttura narrativa e di messa in scena le caratteristiche più importanti che deve avere un cortometraggio: un racconto breve con una storia di senso compiuto. Sorprende, emozionando lo spettatore.”
Migliore attore della 19ma edizione di accordi @ DISACCORDI per la giuria è stato Tony Laudadio per il film breve L’altro di Maurizio Fiume con la motivazione “Per aver interpretato con perfetta misura un personaggio meraviglioso sospeso tra realtà e finzione, con il superamento dei confini attoriali tipicamente italiani. Un ruolo strepitoso che sembra uscito dalla serie americana Twin Peaks nata da Mark Frost e David Lynch.”
Daniele Esposito con Venti minuti, già premiato in tantissimi festival nazionali, si è aggiudicato il premio per la miglior regia, “Un racconto drammatico scandito con precisione da ogni singola inquadratura che compone un film breve con la F maiuscola, dove la regia di Daniele Esposito risulta essere matura e consapevole, e l’uso della macchina da presa è al servizio di una storia estremanente toccante.”
Il premio per la migliore attrice della 19ma edizione di accordi @ DISACCORDI va alla stellare Fanny Ardant per il cortometraggio Good morning midnight – Bonjour minuit di Elisabeth Silveiro: Ancora una volta l’attrice francese dà prova della sua immensa bravura in un personaggio che risulta essere meraviglioso, misterioso e semplice nella sua totale complessità. Una nota alla bravissima regista Elisabeth Silveiro che riesce a dirigerla con mano sicura sapendo mettere la macchina da presa con grande maturità.
Work it class! di Pol Diggler vince la sezione internazionale di accordi @ DISACCORDI – 19ma edizione: Miglior cortometraggio internazionale per la sua originalità assoluta. Azzardato ma coraggioso per citare l’opera stessa. Il regista si prende gioco dello spettatore alternando finzione e realtà in maniera molto intelligente.
L’inviato speciale della RAI Vincenzo Frenda e il coraggioso operatore Marco Nicois vincono il premio della sezione documentari con Ostav, Masha, Jurij. La guerra dei bambini “ L’attualità incredibilmente reale diventa attraverso lo sguardo del giornalista/regista un racconto unico ed originale della guerra. Il fuoco, non quello del conflitto, ma quello della storia è sugli occhi innocenti dei bambini; un documentario di una forza dirompente che resta impressa nell’anima dello spettatore. Immagini e interviste, che sono preziosa testimonianza della totale follia umana e della speranza delle nuove vite che vengono al mondo durante i bombardamenti.“
Portano a casa principali premi anche Donde los niños no sueñan di Stefano Sbrulli per la sezione a tematica ambientale e Transparent black and iron rich red di Mario Kreill Cirillo, Isabel Emily Wiegand per la sezione animazione.
Il pubblico ha assegnato il sui premio ad Agostino De Martino con il suo film Go and do – Vai e fai.
Si rinnova anche per quest’anno il premio per il miglior montaggio, istituito da AMC – Associazione Nazionale Montaggio Cinematografico e Televisivo per il festival accordi @ DISACCORDI, con la giuria composta dalla presidente, Annalisa Schillaci, accompagnata dai giurati, Francesco Di Stefano e Michele Sbendorio; alla montatrice Valeria Sapienza per il film breve Un’ora sola di Serena Corvaglia va il premio edizione 2022. Menzione speciale della giuria di AMC va alla montatrice Alessandra Carchedi per il film breve Gioia di Eduardo Castaldo. Il Premio per la migliore fotografia, in partnership con AIC – Associazione Italiana degli Autori della Fotografia Cinematografica, con la giuria composta dal presidente Daniele Nannuzzi e dai giurati Simone Marra e Luca Cestari; premio aggiudicato in questa edizione da Gianluca Palma autore della fotografia di Un’ora sola di Serena Corvaglia, regista vincitrice col suo film di entrambi i premi delle due giurie tecniche di accordi @ DISACCORDI.
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Roma è nuovo singolo del progetto Frank Past insieme a Listanera
Disponibile dal 27 gennaio nelle piattaforme digitali (distribuzione Artist First) e in radio Roma, nuovo singolo del progetto Frank Past insieme a Listanera. Un brano sul rapporto con la Città Eterna e i suoi amori che nasce dalla penna di Frank Past e Listanera e di cui lo stesso Listanera ha ricamato la veste musicale in collaborazione con il produttore Ayellow, con influenze che rimandano alle produzioni italiane tipiche degli anni ‘80 – Luca Carboni e Stadio in particolare – con un tocco di modernità.
Listanera, spiega così il significato del singolo:
Roma è una città grandiosa, eterna, infinita. È lo sfondo perfetto per le storie d’amore tristi come piacciono a noi. Solo chi l’ha vissuta tuttavia, può sentire il fetore, accarezzare i suoi inestetismi, sopportare il suo essere impietosa. Roma è sprezzante, indecente, è un controsenso, un fallimento. È consumata, bugiarda e ti giudica. Se ci vivi vorresti scappare. Se te ne sei andato la brami ogni giorno.
Frank Past, descrive così Roma:
Nella affollata solitudine della città eterna, un brano nostalgico che narra un addio che si trascina e crea nuovi confini. Roma è arbitro e giudice, spettatore e confidente.
Frank Past: chi è?
Classe 1985. Frank Past nasce esattamente a metà degli anni ‘80: musicalmente parlando, in quel giorno di primavera, siamo nel pieno di una rivoluzione. Tra rumore colorato e embrionali proteste. Questa profonda entropia sonora non verrà mai risolta: legge, scrive e ascolta senza pregiudizi di sorta. Questo disordine si esprime anche nella sua playlist Indie Hub, incontro e calderone di musica senza paraocchi o classificazioni.
Frank Past è stato il nick name della mia prima mail al liceo. Non è bellissimo ma contiene il mio nome, un accenno al passato e fa molto British. Sono 50% campano e 50% pugliese: adoro allo stesso modo la pizza e la focaccia e per questo sono sempre a dieta. Sono cresciuto in provincia con le cuffiette, coltivando un vorace appetito musicale che mi ha portato a concerti sia di Einaudi che di Sven Vath. La curiosità è la mia migliore qualità: adoro conoscere e raccontare quello che mi piace. Dopo tanti anni a Napoli mi sono regalato una nuova avventura a Roma: città magica e piena di contraddizioni. Indosso un camice ed ho sempre penne in numero dispari.
Va pur detto che non imparerà purtroppo mai a suonare o cantare: in fondo meglio così anche se la cosa lo innervosisce. Medico e narratore musicale in perenne tirocinio: articoli da scrivere e camice con tre penne. Studia da songwriter: dopo Polvere, uscita a gennaio 2021, ha affidato alle emozioni vocali di Listanera il testo di Lucertola, Vanità e Cattive Stelle. Ha collaborato con Listanera e Marvo MD in La mia parola contro la tua. Tra gli scorci della città che lo ha accolto da pochi mesi nasce Roma, traccia dolorosa e riflessiva che narra con parole semplici di passaggi, capitoli che cambiano e squarci che non si riescono a sanare. Anche questa volta è Listanera a creare la traccia perfetta per un racconto intimo e vissuto.
Listanera: chi è?
Nato nel 1984 Daniele nasce a Roma ed è ossessionato da tutto ciò che ha caratterizzato quel decennio. Soprattutto il cantautorato e le produzioni che hanno portato una definitiva innovazione (Carboni, Dalla, Stadio, Venditti tra gli altri).
Si affaccia alla musica relativamente tardi con la pubblicazione di un album intitolato proprio 1984 nel 2019 tramite Aphrodite Records Label. Dopo contrastanti giudizi della critica indipendente prosegue il suo percorso pubblicando diversi singoli in collaborazione con il Re della synthwave/Italo Disco Vincenzo Salvia, con il quale fa uscire Deckard, Nighstalker e Polvere.
Mi chiamo Listanera perché cerco da una vita di non finire in nessuna lista nera di chi mi conosce. La vita tuttavia, ti porta necessariamente a stare ‘sui coglioni’ a qualcuno, soprattutto a causa dei passi falsi e delle scivolate durante tutto l’arco dell’esistenza. La timidezza e l’insicurezza che mi affliggono non hanno vita facile contro l’irreprensibile voglia di scrivere e di condividere con il prossimo la mia traballante impalcatura emozionale.
Nel 2020 la pubblicazione di Incontro Banale il primo singolo totalmente autoprodotto. Nello stesso anno esce Bebeto, l’ultimo brano in collaborazione con l’etichetta padovana che racconta alcuni eventi che hanno segnato l’infanzia ed adolescenza dell’autore. Dal 2021 inizia la collaborazione come interprete e autore del paroliere Frank Past, pubblicando Polvere, Lucertola, Vanità, Cattive Stelle ed una collaborazione a 6 mani insieme a MARVO MD e lo stesso Frank Past, interpretando il brano La mia parola contro la tua.
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