redazione

Giuseppe Conte parla del decreto ristoro

Giuseppe Conte afferma che in data odierna, alle ore 15:00, approveranno il decreto ristoro.

Queste le parole dette:

Il Governo si assume le proprie responsabilità ed è giusto che il suo operato sia sindacato e sottoposto a critiche ma, se perdiamo di vista l’obiettivo di marciare tutti insieme nella stessa direzione per uscire dalla pandemia, rischiamo di aggravare la situazione.

I ristori a fondo perduto saranno il pezzo forte del nuovo decreto ed è stato garantito che i fondi arriveranno entro il 15 novembre. Il nuovo intervento economico  avrà lo stesso meccanismo già utilizzato con il decreto Rilancio e il mese di aprile resterà quello di riferimento.

Per alcuni settori il coefficiente sarà 1, per i ristoranti 1,5, per altri settori potrebbe arrivare a 2 che sarebbe l’equivalente del doppio di quello già ricevuto.

All’interno del decreto ci saranno anche dei sostegni specifici per agevolare il settore turistico e per ciò che concerne le attività di bar, ristoranti e pub.

Questa nuova chiusura e limitazione di molte attività commerciali, come disposte dal nuovo Dpcm, sta creando molti problemi a quelle attività commerciali che durante il lockdown hanno cercato di sopravvivere nonostante le difficoltà scaturite dalla chiusura.

Le proteste da parte dei cittadini di tutta Italia non sono mancate perché la situazione in cui ci troviamo non lascia intravedere nessuna luce sia da un punto di vista umano che economico. Nel momento in cui sembrava che stessimo tornando ad una sorta di normalità ci siamo ritrovati nuovamente a vivere sotto strette norme da osservare per quanto concerne sia la vita individuale che quella collettiva.

Attendiamo l’uscita del decreto ristorno che dovrebbe essere firmato elle prossime ore.

Polpette vegetariane con fiocchi di riso

Le polpette vegetariane con fiocchi di riso sono un secondo piatto perfetto se si vuole evitare di mangiare carne o pesce.

I fiocchi di riso sono un alimento ipocalorico leggero e nutriente: 100 gr apportano circa 346 calorie.

polpette di fiocchi di riso: la ricetta

Polpette vegetariane

Polpette vegetariane di fiocchi di riso

Ingredienti per 4 persone

  • Cipolle 2
  • Uovo 4 tuorli
  • Latte 1 bicchiere
  • Timo q.b.
  • Maggiorana q.b.
  • Fiocchi di riso 150 gr
  • Parmigiano 150 gr
  • Sale q.b.
  • Farina tipo 2 2 cucchiai
  • Insalata 2 foglie
  • Pomodori 2
  • Basilico 3 foglie

Esecuzione

  • Sbuccia e trita finemente le cipolle.
  • Aggiungi i tuorli, il latte, un pizzico di timo e un pizzico di maggiorana e lavora questi ingredienti per qualche minuto.
  • Aggiungi i fiocchi di riso, il parmigiano e un paio di pizzichi di sale.
  • Lascia gonfiare i fiocchi di riso per circa 15 minuti.
  • Trascorso il tempo necessario inizia a preparare il composto delle polpette.
  • Infarinale leggermente e disponile su una teglia.
  • Pesta i pomodori in un mortaio dopo averli lavati accuratamente e asciugati e riponili in una ciotola di vetro.
  • Inforna a 180° girandole molto spesso durante la cottura finché non abbiano raggiunto un colore dorato.
  • Trascorso il tempo di cottura, disponile su di un piatto da portata dove avrai sistemato alla base le foglie di lattuga.
  • Cospargi le polpette con i pomodori pestati e guarnisci con le foglie di basilico fresco.

Regione Campania: l’ordinanza n.85

La Regione Campania pubblica l’ordinanza n.85 che stabilisce le disposizioni per gli esercizi commerciali, le attività scolastiche e le limitazioni alla mobilità valida dal 26 ottobre al 31 ottobre 2020.

Il documento stabilisce che le attività didattiche sono sospese in presenza per la scuola primaria e secondaria eccezione fatta per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico o diversamente abili per i quali lo svolgimento in presenza è consentito. Dal 31 ottobre 2020 tenendo conto dei contagi su scala locale e regionale si potrà disporre la riattivazione delle attività didattiche in presenza.

Sono sospesi esami di verifica e verifiche intercorso in presenza nelle Università fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.

Le attività di jogging svolte sul lungomare, nei parchi pubblici, nei centri storici e in luoghi non isolati sono consentite dalle ore 06:00 alle ore 08:30 mentre in altri casi sono permesse senza limiti di orario ma con il distanziamento previsto nel nuovo Dpcm.

Regione Campania

Regione Campania

L’ordinanza n.85

Per quanto riguarda bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, vinerie, pub e simili vige il divieto di vendita con asporto. Sono esclusi da tale divieto gli esercizi di ristorazione che già svolgevano l’asporto con consegna all’utenza in auto assicurando un sistema di prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è ammessa ma l’ultima consegna può partire alle 23:00.

È raccomandato di non allontanarsi dal proprio comune di domicilio, dimora o residenza se non è strettamente necessario.

Dalle ore 23:00 alle ore 05:00 sono consentiti solo gli spostamenti comprovati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o di urgenza per motivi di salute.

Per l’intero arco della giornata è vietato spostarsi dalla provincia di domicilio abituale o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti solo spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione o situazioni di necessità o di urgenza per motivi di salute.

La seguente disposizione non si attua per lo spostamento verso altre regioni italiane o straniere. Gli spostamenti devono essere accompagnati dall’autocertificazione.

Un nuovo decreto ristoro per gli indennizzi per le categorie più colpite dalle misure restrittive

In questi giorni il Consiglio dei Ministri dovrà pensare ad un decreto ristoro in cui verranno stabiliti gli indennizzi per le categorie più colpite dalle misure restrittive dell’ultimo Dpcm in vigore.

Le categorie che potranno avere un supporto immediato sono quelle che dovranno chiudere o limitare gli orari di apertura.

Il decreto ristoro potrà valere fino al doppio di quanto è stato già ricevuto dalle attività con perdita di fatturato passando dal 100% al 200%, in base al calo del fatturato da aprile 2020. Il bonifico arriverà in modo automatico direttamente dall’Agenzia delle Entrate entro pochi giorni dall’approvazione del decreto.

Per quanto riguarda le imprese che dovranno chiudere totalmente ci sarà un contributo a fondo perduto maggiore rispetto a quelle attività che dovranno chiudere alle 18:00.

Nuovo decreto ristoro per indennizzi

Nuovo decreto ristoro per indennizzi

Antonio Misiani, Vice Ministro dell’Economia ha affermato:

Vogliamo dare un contributo in automatico, senza bisogno di fare domanda a tutte le imprese che l’hanno già avuto. Stiamo pensando di ampliare la platea, sforando il limite di 5 milioni di fatturato, quindi anche alle imprese maggiori, e a contributi più rilevanti per le imprese e le attività dei settori completamente bloccati. Ci sarà una differenziazione tra chi terrà aperto fino alle 18:00 e chi sarà bloccato h24.

Le aziende interessate dal decreto ristoro sono più di 300mila e sono aziende ed esercizi pubblici che sono oggetto delle restrizioni introdotte dal nuovo Dpcm. Si prevede per tre mesi il credito d’imposta sugli affitti, l’eliminazione della rata Imu e la cig per i lavoratori e l’indennità di 1000 euro per i collaboratori.

Per coloro che non hanno fatto domanda o che hanno un fatturato superiore ai 5 milioni di euro ci sarà una domanda da fare e quindi ci sarà bisogno di qualche settimana in più per poter avere l’erogazione che comunque verrà data a tutti entro la fine dell’anno.

Per chi aveva già fatto domanda sarà più facile avere i soldi perché verranno erogati autonomamente.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 69 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 720, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 69 casi.

Nuovi tamponi positivi: aggiornamenti dall'ASL di Avellino

Sono risultati positivi al Covid-19 in Irpinia nuovi tamponi

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 5 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 2 residenti nel comune di Atripalda
  • 2 residenti nel comune di Avellino
  • 7 residenti nel comune di Carife contatti di un positivo
  • 1 residente nel comune di Cassano Irpino
  • 3 residente nel comune di Cervinara contatti di un positivo
  • 2 residenti nel comune di Frigento
  • 1 residente nel comune di Grottolella
  • 3 residenti nel comune di Guardia dei Lombardi
  • 1 residenti nel comune di Luogosano
  • 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
  • 4 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 6 residenti nel comune di Montoro
  • 2 residenti nel comune di Nusco
  • 1 residente nel comune di Pago Vallo Lauro
  • 9 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina contatti di un positivo
  • 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
  • 2 residenti nel comune di San Potito Ultra
  • 1 residente nel comune di Sant’Andrea di Conza
  • 9 residenti nel comune di Solofra contatti di un positivo
  • 4 residenti nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Vallesaccarda

La foresta invisibile è il nuovo romanzo di Maria Elisabetta Giudici

La foresta invisibile è il nuovo romanzo di Maria Elisabetta Giudici pubblicato da Castelvecchi Editore all’interno della collana Tasti. Protagonista del libro è una preziosa collana nata da un ramo che è stato strappato via da una foresta sottomarina.

La collana è un prezioso dono d’amore di un pescatore siciliano alla sua donna che, dopo un viaggio di cento anni fatto in tutta Europa, giunge a Parigi. Giovanni è uno dei protagonisti de La foresta invisibile, è un uomo prigioniero delle sue indecisioni che si ritrova all’interno di un complotto.

Giovanni rimase qualche istante con il respiro sospeso e alzò gli occhi verso Shimon che l’osservava compiaciuto. Con un rapido gesto della mano, l’uomo scansò bracciali e spille e in silenzio estrasse dal fondo una collana di preziose sfere di corallo, tenute insieme da un sottile filo intrecciato.

Un cameo pendente e alle estremità due manine d’oro che si agganciavano tra loro, come in un’affettuosa stretta di mano, completavano quello splendido gioiello.

È il pezzo più economico che ho, anche se il corallo è purissimo e il cameo sembra uscito dalle mani di un artista. Non conosco la storia di questa collana né la provenienza ed è mia abitudine sbarazzarmi velocemente di oggetti di razza sconosciuta anche a costo di svenderli. Che io sappia  potrebbe essere portatrice di sventura o addirittura di morte… comunque devi avere un bel gruzzolo per portarla via, oppure possiamo fare un baratto.

La foresta invisibile

La foresta invisibile

La foresta invisibile: la trama

Intanto il 29 maggio del 1796 una corallina di tre fratelli stava procedendo lentamente nelle acque di Capo San Vito. Salvo, Alario e Pinuzzo Incandela tirarono una grande foresta di corallo dalle acque.

La grossa partita di corallo fu venduta ad un ricco corallaio Tano Giacalone, ericino di origine ma cittadino da anni di Torre del Greco.

Salvo si innamora di Immacolata Schiavone, una ragazza bruna e bellissima, fabbricava unguenti di bellezza per la pelle, sapone alle mandorle e polveri da trucco che vendeva alla prostitute del porto.

Tra i due nasce una forte passione che spinge Salvo a giurare amore eterno a Immacolata. Tornato a Torre del Greco il pescatore si reca dal corallaio Tano.

La piccola cassaforte di ferro si aprì con un giro di chiave. Tano ne estrasse un cofanetto di velluto rosso melograno.

Il filo di perle rosso aranciato che conteneva si chiudeva su se stesso con un fermaglio a forma di due manine d’oro.

Tano lo aveva reso ancor più prezioso con un pendente  di piccoli fiori di giglio dello stesso metallo. Vi aveva incastonato un magnifico cameo sfumato di arancione, con su inciso il profilo di Afrodite, stagliato su un panorama marino.

A causa di Rania, un’altra donna, Salvo lascia Immacolata gettandola nella disperazione più profonda. Quale sarà il ruolo della collana e del ruolo di Giovanni lo si potrà scoprire solo leggendo La foresta invisibile.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 91 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 580, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 91 casi.

Nuovi tamponi positivi: aggiornamenti dall'ASL di Avellino

Sono risultati positivi al Covid-19 in Irpinia nuovi tamponi

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 1 residente nel comune di Ariano Irpino
  • 3 residenti nel comune di Atripalda
  • 11 residenti nel comune di Avella contatti di un positivo
  • 17 residenti nel comune di Avellino
  • 6 residenti nel comune di Baiano contatti di un positivo
  • 1 residente nel comune di Candida
  • 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
  • 1 residente nel comune di Contrada
  • 1 residente nel comune di Frigento
  • 2 residenti nel comune di Lauro contatti di un positivo
  • 12 residenti nel comune di Mercogliano contatti di un positivo
  • 2 residenti nel comune di Mirabella Eclano
  • 4 residenti nel comune di Monteforte Irpino di cui due sono contatti e uno è ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 3 residenti nel comune di Montemiletto
  • 3 residenti nel comune di Montoro
  • 2 residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo di cui uno è ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 5 residenti nel comune di Quadrelle contatti di un positivo
  • 6 residenti nel comune di Quindici contatti di un positivo
  • 2 residenti nel comune di Salza Irpina
  • 1 residente nel comune di San Michele di Serino ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di San Potito Ultra
  • 1 residente nel comune di Santa Paolina
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Sorbo Serpico
  • 1 residente nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Taurasi

Covid-19 in Irpinia: nuovi 61 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.050, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 61 casi.

Casi positivi in Irpinia: i risultati dei tamponi naso-faringei

Nuovi casi positivi ai tamponi naso-faringei

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 9 residenti nel comune di Ariano Irpino contatti di un positivo
  • 6 residenti nel comune di Avellino di cui uno ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Bisaccia
  • 1 residente nel comune di Carife
  • 1 residente nel comune di Flumeri
  • 2 residenti nel comune di Frigento
  • 5 residenti nel comune di Grottaminarda contatti di un positivo
  • 1 residente nel comune di Lapio
  • 5 residenti nel comune di Mirabella Eclano contatti di positivo
  • 10 residenti nel comune di Montecalvo Irpino contatti di un positivo
  • 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino contatti di un positivo
  • 3 residenti nel comune di Montemiletto
  • 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Pratola Serra
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 2 residenti nel comune di Rotondi
  • 4 residente nel comune di San Martino Valle Caudina contatti di un positivo
  • 3 residenti nel comune di San Potito Ultra contatti di un positivo
  • 1 residente nel comune di Solofra

Si attiva una struttura dedicata ai tamponi in Drive in nel comune di Montella

Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Avellino attiva da lunedì prossimo una struttura per effettuare i tamponi in Drive in (restando nelle proprie macchine) a Montella. La struttura è stata allestita nel parcheggio adiacente il Convento di San Francesco di Montella, per poter effettuare le necessarie indagini epidemiologiche sul territorio.

Questa possibilità di effettuare tamponi naso-faringei è al servizio non solo dei cittadini di Montella ma di tutti coloro che risiedono nel territorio dell’Alta Irpinia.

A causa dell’aumento dei contagi è fondamentale ricostruire i contatti di eventuali casi positivi in modo rapido e sicuro.

Rino Buonopane il sindaco di Montella afferma:

È questo un momento delicato sul piano sanitario che richiede collaborazione da parte di tutti i soggetti impegnati in prima linea.

È anche il momento della solidarietà che va espressa nei fatti verso tutto il territorio delle aree interne.

Il nuovo lockdown in Campania quali saranno le conseguenze?

Come sappiamo si è scatenata una guerriglia urbana a Napoli, davanti il palazzo della Regione Campania. I manifestanti sono scesi in piazza a Santa Lucia a causa delle nuove restrizioni anti Covid comunicate da Vincenzo De Luca che definisce già vecchia l’ordinanza n.83.

Come ha espresso chiaramente Vincenzo De Luca, invitando i cittadini campani ad essere umani e a difendere la propria salute e quella dei propri cari.

Ciò lo si potrebbe fare avendo delle garanzie economiche che possano permettere a tutti di stare a casa ma purtroppo la situazione non è uguale per tutti perché non tutti svolgono lo stesso lavoro, non tutti hanno un contratto statale e non tutti percepiscono lo stesso salario. Queste considerazioni nascono dall’aver ascoltato le parole del presidente Vincenzo De Luca che, dopo aver spiegato la situazione attuale in Campania e in Italia, non ha accennato all’idea verbale e concreta di attuare un nuovo piano economico che possa essere d’aiuto a chi si ritrova di punto in bianco a dover stare a casa.

Vincenzo De Luca: ordinanza n.75

Vincenzo De Luca

Oggi per considerarsi esseri umani da un punto di vista non solo umano ma reale c’è bisogno di avere una dignità economica che possa permettere un lockdown più o meno dignitoso per tutti.

Con ciò risulta abbastanza opinabile l’aver appreso delle disposizioni ancora più restrittive rispetto a quelle vigenti perché l’Italia ma soprattutto la Campania può sostenere un altro lockdown a livello economico come quello già vissuto? La risposta sembra negativa poiché risulta evidente che stiamo assistendo ad un divario economico sociale ancora più importante rispetto a quello che c’era prima del Covid-19. Dopo la fine del primo lockdown in Campania, soprattutto nelle aree interne, sono molte le attività che hanno chiuso i battenti per sempre. Che fine faranno quelle che hanno resistito e stanno resistendo a denti stretti?

Siamo sicuri che le uniche persone a manifestare per strada a Napoli appartengano esclusivamente alla criminalità organizzata che vede chiudersi le piazze per perpetrare traffici illeciti?

Per capire in modo più approfondito e dettagliato ciò vi consigliamo la lettura di Trump o del fascismo democratico di Alain Badiou che mostra la crisi che attualmente sta attraversando la democrazia, racconta del divario sociale ed economico delle classi esistenti oggi e Crisi di civiltà. Pandemia e capitalismo di Noam Chomsky .

Intanto attendiamo nuove disposizioni in queste prossime ore.

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