redazione

Il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda: ieri e oggi

Eccoci con la prima puntata di cocktail e cultura al Castello D’Aquino, il caffè letterario di Grottaminarda. Insieme a Michelangelo Bruno, in questa prima puntata della rubrica, abbiamo deciso di parlarvi della storica e suggestiva location in cui si trova il caffè letterario e spiegarvi com’è nato questo luogo di ritrovo, cosa è diventato e cosa rappresenta per gli avventori di sempre e per quelli nuovi.

Castello D'Aquino caffè letterario Grottaminarda: video

Il caffè letterario di Grottaminarda

Castello D’Aquino caffè letterario: come nasce

Il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda nasce tre anni fa, attraverso un bando indetto dal Comune di Grottaminarda in cui veniva affidato in gestione come caffè letterario la parte inferiore del Castello D’Aquino.

I Minichiello, esperti del settore bar industry da anni,  decidono di affrontare questa sfida prendendo in gestione il caffè letterario. La sfida si è rivelata un grande successo perché il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda è diventato un luogo di ritrovo per tutti, riuscendo a sdoganare il luogo sia da un punto di vista culturale che di miscelazione.

Per quanto riguarda gli eventi culturali, in questo periodo al Castello D’Aquino caffè letterario, c’è in esposizione la personale artistica di un’artista di Grottaminarda che lavora la colla a caldo e si stanno svolgendo dei reading sulla Divina Commedia che prendono vita all’interno del progetto Dante per tutti.

La struttura in cui si trova il caffè letterario di Grottaminarda vanta quasi mille anni di storia, la location si presenta da sola per la sua straordinaria bellezza composta da varie sale spaziose all’interno in cui vi sono affreschi storici e da giardini che offrono la possibilità di osservare la valle in cui nasce la cittadina di Grottaminarda.

Castello D'Aquino caffè letterario Grottaminarda: ieri e oggi

Com’era il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda e cosa è diventato oggi

Il caffè letterario di Grottaminarda è una sorta di laboratorio culturale che cerca di offrire uno scorcio sul passato ma lo rivisita in chiave moderna, proponendo eventi culturali di un certo spessore e livello artistico.

Per scoprire qualche dettaglio in più non vi resta che guardare il video in home!

Corpus Christi di Jan Komasa parla della storia vera di un prete abusivo

Corpus Christi è un film di Jan Komasa, che ha ottenuto una candidatura ai Premi Oscar come Miglior film straniero. Il lungometraggio è tratto da una storia vera che ci parla della vita di un giovane polacco che avrebbe voluto diventare un sacerdote ma la sua fedina penale glielo impedisce.

Corpus Christi: il trailer

Un film tratto9 da una vera diretto da Jan Komasa

Corpus Christi: la trama

Daniel (Bartosz Bielenia) è il protagonista di Corpus Christi ed è un ragazzo pieno di contraddizioni. Ciò che vuole è diventare prete ma la sua fede va in conflitto con la sua condotta penale.

Daniel conosce il significato reale e vero della violenza, si lascia andare all’alcol, alla droga e al sesso privo di qualsiasi connotazione affettiva. Proprio ciò che è lo avvicina, attraverso la sensibilità di chi conosce il mondo davvero, a coloro che sbagliano.

Un giorno Daniel viene inviato attraverso un permesso lavorativo in un paese lontano dal riformatorio in cui risiede, in questo luogo molti lo reputano un prete e lui non fa nulla per smentire questa credenza. A causa di una serie di vicissitudini diventa un sostituto del parroco.

Indossata la veste sacerdotale, senza averne titolo, il giovane inizia a sfidare i pregiudizi su cui si basa il mondo religioso. Per scoprire non vi resta che aspettare l’uscita nelle sale italiane di Corpus Christi prevista per il prossimo 29 ottobre.

Il film di Jan Komasa mette in luce l’aspetto della fede che si contrappone al mondo religioso, fatto di un perbenismo apparente che, a volte, trascura la sostanza di chi realmente prova un sentimento nei confronti del mondo metafisico. Se siamo tutti peccatori e tutti abbiamo la possibilità di redimerci perché la religione non lascia questa porta aperta nei confronti di una pecora smarrita che ritorna al suo gregge ma vuole unirsi a Dio in veste di sacerdote?

Perché il perdono religioso va in conflitto con il voler ricoprire cariche sacerdotali? Forse alcune risposte le troveremo nel lungometraggio Corpus Christi.

Buona visione!

Covid-19 in Irpinia: nuovi 46 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 277, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 46 casi.

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 6 residenti nel comune di Atripalda
  • 4 residenti nel comune di Avellino
  • 2 residenti nel comune di Candida
  • 2 residente nel comune di Cervinara contatti di un positivo
  • 2 residenti nel comune di Forino
  • 3 residenti nel comune di Frigento contatti di un positivo
  • 3 residenti nel comune di Grottaminarda contatti di un positivo
  • 1 residente nel comune di Grottolella contatto di un positivo
  • 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
  • 1 residente nel comune di Montefusco
  • 1o residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo, contatti di un positivo
  • 1 residente nel comune di Rotondi
  • 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 1 residente nel comune di San Michele di Serino
  • 4 residenti nel comune di San Potito Ultra contatti di un positivo
  • 2 residenti nel comune di Sturno
  • 1 residente nel comune di Taurasi

Covid-19 in Irpinia: nuovi 42 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 73o, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 42 casi.

Nuovi 42 casi positivi al Covid 19 in Irpinia

Nuovi 42 casi positivi al Covid 19 in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Ariano Irpino
  • 1 residente nel comune di Avella ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 5 residenti nel comune di Avellino di cui uno ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Bagnoli Irpino
  • 7 Bonito che risultano essere contatti di un positivo
  • 9 residenti nel comune di Cervinara contatti di un positivo
  • 1 residente nel comune di Forino ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 3 residenti nel comune di Grottaminarda di cui uno ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino e un altro deceduto presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Gesualdo
  • 1 residente nel comune di Lioni ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Mercogliano ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 2 residenti nel comune di Montella
  • 2 residenti nel comune di Montoro di cui uno ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 6 residenti nel comune di Solofra

Covid-19 in Irpinia: nuovi 20 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 835, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 20 casi.

Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia

Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 4 residenti nel comune di Avella contatto di un caso positivo
  • 1 residente nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Baiano
  • 5 residenti nel comune di Bonito che sono contatti di un positivo
  • 1 residente nel comune di Flumeri ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Fontanarosa
  • 2 residenti nel comune di Montella contatti di un positivo
  • 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 1 residente nel comune di Potito Ultra ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Taurasi

Regione Campania: l’ordinanza n.80

In meno di 24 ore dalla pubblicazione dell’ordinanza n79 siamo arrivati all’ordinanza n.80 che integra e modifica alcuni punti dell’ordinanza n.79.

Regione Campania

Regione Campania

L’ordinanza n.80 è valida dal 17 ottobre fino al 30 e stabilisce quanto segue:

  • È consentita anche in presenza l’attività delle scuole dell’infanzia, nidi e asili della fascia di età da 0 a 6 anni.
  • Sono consentiti in presenza i corsi non scolastici con lezioni e eventi formativi di una durata non superiore ad un’ora in aula, nel rispetto dei protocolli di sicurezza.

L’ordinanza n.80 non è altro che una rettifica che riguarda alcuni punti dell’ordinanza precedente.

Obbligo di avere sempre
con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi
all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di
fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non
conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per
le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il
consumo di cibi e bevande, restando esclusi da detti obblighi:
1) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;
2) i bambini di età inferiore ai sei anni;
3) i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché
coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità

Restiamo in attesa di nuove ordinanze.

Regione Campania: Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza n.79

Dopo poco tempo dalla pubblicazione dell’ordinanza n.78, Vincenzo De Luca pubblica l’ordinanza n.79 che riguarda le misure ulteriori per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e che è valida dal 16 fino al 30 ottobre.

Dai report pervenuti dall’Unità di crisi regionale in cui si è evidenziata una crescita costante dei casi positivi al Covid-19 e un incremento dei sintomatici e degli accessi ospedalieri è necessario, secondo Vincenzo De Luca, implementare ulteriori misure di contenimento in aggiunta a quelle già disposte all’interno del DPCM del 13 ottobre 2020.

L’incremento dei contagi registrati è accaduto a seguito di alcuni eventi di carattere sociale e celebrativo e di attività connesse alla ristorazione e alla frequenza scolastica.

Vincenzo De Luca

Vincenzo De Luca

Regione Campania: cosa dice l’ordinanza n.79

Nell’ordinanza n.79 si stabilisce che a causa del livello di contagio registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie, è necessario sospendere le attività didattiche e educative in presenza, sono incluse anche le riunioni in presenza degli organi collegiali nonché quelle per le elezioni degli stessi.

Sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie civili o religiose (matrimoni, battesimi) in tutti i luoghi al chiuso o all’aperto e con la partecipazione di invitati che siano estranei al nucleo familiare convivente, anche se in numero di 30. Questa decisione è finalizzata per il evitare momenti di assembramento che possano propagare la diffusione del virus.

Sono sospese le attività dei circoli ludici e ricreativi. Sono da evitare le forme di aggregazione e di riunioni al chiuso e all’aperto anche connessi a eventi celebrativi che non si svolgano in forma statica.

Gli uffici  e gli Enti pubblici devono differenziare gli orari di servizio giornaliero del personale in presenza, assicurando un’articolazione in fasce orarie differenziare e scaglionate in modo tale da evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico collettivo e relativi affollamenti.

È fatta raccomandazione agli Enti ed uffici competenti di differenziare gli orari di servizio
giornaliero del personale in presenza, assicurandone un’articolazione in fasce orarie
differenziate e scaglionate, al fine di evitare picchi di utilizzo del trasporto pubblico
collettivo e relativi affollamenti.
Nelle more delle competenti determinazioni di cui al periodo precedente, nel perseguimento
delle esigenze di tutela della salute pubblica collegate alla necessità di evitare picchi di
presenze sui mezzi pubblici negli orari di maggiore affluenza, per i giorni 19 e 20 ottobre
2020 è disposta la seguente articolazione dell’orario di ingresso del personale pubblico negli
uffici ubicati nel territorio regionale, fatto salvo il personale sanitario e socio sanitario e
quello comunque impegnato in attività connesse all’emergenza o in servizi pubblici
essenziali:
– personale con iniziale del cognome A-D: ore 7,30-8,30;
– personale con iniziale del cognome E-O: ore 8,30-9,30;
– personale con iniziale del cognome P-Z: ore 9,30-10,30;
ed il consequenziale adeguamento dell’orario di uscita;

Tutti gli esercizi di ristorazione: bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pub, vinerie e simili hanno il divieto di vendita con asporto dalle ore 21:00 perché ciò potrebbe determinare assembramenti nella consumazione non domestica e comporterebbe il non corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (mascherine). È consentito il delivery senza limiti di orario.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 38 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.082, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 38 casi.

Nuovi tamponi naso-faringei sono risultati positivi in Irpinia

Nuovi tamponi naso-faringei sono risultati positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Ariano Irpino contatto di un positivo
  • 1 residente nel comune di Avellino che è un rientro
  • 1 residente nel comune di Bonito contatto di un positivo
  • 2 residenti nel comune di Flumeri che sono contatti di un positivo
  • 4 residenti nel comune di Grottaminarda che risultano essere contatti di un positivo
  • 4 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 21 residenti nel comune di Mirabella Eclano che risultano essere contatti di un positivo
  • 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina ricoverato presso l’AORN Moscati di Avellino
  • 1 residente nel comune di Sperone

San Giuseppe Moscati di Avellino ha attivato 5 casse automatiche per il pagamento del ticket

Per ridurre le code agli sportelli il San Giuseppe Moscati di Avellino ha attivato 5 casse automatiche per il pagamento del ticket.

San Giuseppe Moscati attiva 5 casse automatiche per il pagamento dei ticket

San Giuseppe Moscati attiva 5 casse automatiche per il pagamento dei ticket

I cinque dispositivi sono collocati:

  • 1 nei pressi del punto informazioni all’ingresso  della Città ospedaliera
  • 2 nell’area adiacente al Cup-Ticket (Città Ospedaliera)
  • 1 nella sala di attesa del Pronto Soccorso (Città Ospedaliera)
  • 1 all’ingresso del plesso ospedaliero Landolfi di Solofra

Per utilizzare le casse automatiche è necessario che gli utenti siano in possesso del numero del codice a barre presente sul foglio di prenotazione (se la prenotazione è avvenuta agli sportelli) o del numero della prenotazione (se la prenotazione è stata effettuata telefonicamente). L’importo può essere versato in contanti, con carta di credito o con bancomat. L’operazione termina con il rilascio della ricevuta di pagamento.

Il nuovo servizio, che rientra in un processo di revisione e potenziamento organizzativo complessivo, consentirà anche di ridurre le code agli sportelli Cup, contribuendo a favorire il rispetto delle misure di sicurezza adottate per contenere il contagio da Covid-19.

Domenico Biancardi chiede il rinvio delle elezioni del Consiglio Provinciale

Domenico Biancardi, presidente della Provincia di Avellino, che ricopre anche il ruolo di presidente dell’Upi Regionale ha chiesto il rinvio delle elezioni per il Consiglio Provinciale che dovrebbero tenersi il prossimo 13 dicembre.

il Presidente della Provincia di Avellino

Domenico Biancardi

Domenico Biancardi, in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ai Ministri dell’Interno e della Salute, ai sottosegretari di Stato, al presidente dell’Upi Nazionale e al presidente dell’Anci, spiega con queste parole le motivazioni per il rinvio delle elezioni:

Da diverse settimane, si registra un trend in aumento della diffusività dei contagi, particolarmente significativo e pericoloso. Per quanto concerne l’Irpinia, in questa seconda ondata del Covid-19, si sono registrati finora 630 nuovi contagi e 6 decessi.

I nuovi casi di positività interessano circa il 60% dei comuni della provincia. In quelli dove non si registrano contagi sono stati, comunque disposti isolamenti fiduciari e obbligatori. Con l’aumento dei casi, in diverse realtà, si è reso necessario disporre la chiusura di scuole, uffici comunali, bar ed altri luoghi di aggregazione.

In alcuni Comuni impegnati nelle recenti operazioni di voto per il rinnovo dei consigli comunali, sono stati registrati cluster importanti. Quasi tutti i municipi, inoltre, hanno riattivato l’operatività del C.O.C (Centro Operativo Comunale), per fronteggiare l’espandersi dei contagi e giornalmente le amministrazioni sono costrette a chiudere per interventi di sanificazione straordinaria a seguito di accertata positività di amministratori e dipendenti. È dunque un momento critico che anticipa evoluzioni ancora più preoccupanti e che impone di adottare ogni precauzione utile al contenimento della diffusione del virus.

Domenico Biancardi è convinto che le elezioni possano rappresentare un inevitabile momento di contatto e che durante il periodo elettorale il distanziamento interpersonale possa essere seriamente compromesso soprattutto durante la raccolta firme dei sottoscritti delle liste e nel corso della campagna elettorale. Le eventuali misure di contenimento per poter disporre il voto in sicurezza sono difficilmente praticabili a causa della non fruibilità di grandi spazi.

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