redazione

Covid-19 in Irpinia: nuovi 148 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.345, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 148 casi.

Tamponi positivi in Irpinia: aggiornamenti

Tamponi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 2 residenti nel comune di Altavilla Irpina
  • 4 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 5 residenti nel comune di Atripalda
  • 10 residenti nel comune di Avella
  • 12 residenti nel comune di Avellino
  • 4 residenti nel comune di Baiano
  • 10 residenti nel comune di Bisaccia
  • 1 residente nel comune di Calitri
  • 1 residente nel comune di Caposele
  • 1 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 6 residenti nel comune di Cervinara
  • 1 residente nel comune di Cesinali
  • 2 residenti nel comune di Chiusano San Domenico
  • 1 residente nel comune di Conza della Campania
  • 1 residente nel comune di Fontanarosa
  • 1 residente nel comune di Forino
  • 3 residenti nel comune di Gesualdo
  • 7 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 2 residenti nel comune di Lioni
  • 3 residenti nel comune di Mercogliano
  • 2 residenti nel comune di Mirabella Eclano
  • 3 residenti nel comune di Montefalcione
  • 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 4 residenti nel comune di Montella
  • 2 residenti nel comune di Montemarano
  • 2 residenti nel comune di Montoro
  • 2 residenti nel comune di Morra De Sanctis
  • 2 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 4 residenti nel comune di Nusco
  • 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
  • 4 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 7 residenti nel comune di Roccabascerana
  • 5 residenti nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
  • 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
  • 2 residenti nel comune di Santa Paolina
  • 1 residente nel comune di Sant’Andrea di Conza
  • 3 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 1 residente nel comune di Scampitella
  • 8residenti nel comune di Sirignano
  • 2 residenti nel comune di Solofra
  • 4 residenti nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Tore Le Nocelle
  • 2 residenti nel comune di Tufo
  • 1 residente nel comune di Vallata

Natale 2020 quali sono le ipotesi del Governo

Il Natale 2020 si prospetta all’insegna di nuove normative e Dpcm. Che cosa ci aspetta? Ecco alcune ipotesi che potrebbero prospettarsi. Partiamo dal presupposto che dopo il 3 dicembre verranno fissate le nuove disposizioni diverse da quelle attualmente in vigore.

Quello che è sicuro e che non ci sarà possibilità per feste e ritrovi in piazza ma è ipotizzato lo spostamento tra Regioni.

Giuseppe Conte ha dichiarato:

Dobbiamo prepararci ad un Natale più sobrio; veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non saranno possibili. Pensiamo che sarà possibile scambiarci i doni e permettere all’economia di crescere. La formula con la quale saranno decise le misure non è ancora stata stabilita, fermo restando che non dovrebbe essere abbandonato il sistema dell’Italia divisa in fasce.

L’ipotesi più attuale è che ci sia un Dpcm per il periodo dal 3 dicembre fino a ridosso di Natale e uno per le festività vere e proprie.

Natale 2020: cosa ci aspetta

Natale 2020: cosa ci aspetta

Natale 2020: le nuovi ipotesi per il prossimo Natale 2020

Sarà sicuramente consentito lo shopping per gli acquisti di Natale e i negozi potranno restare aperti in una fascia oraria più ampia, da quella attuale, per evitare assembramenti poiché l’unico interesse è quello di ridare una svolta all’economia che sta avendo un secondo arresto.

I centri commerciali potranno riaprire nei fine settimana e nei giorni festivi con ingressi controllati nei negozi, nelle strade e nelle piazze soprattutto nelle grandi città. È prevista l’apertura di pub e ristoranti mentre per il Cenone in casa ci saranno raccomandazioni e non divieti. Verrà raccomandato di non superare il numero di sei a tavola quindi sarà consentito ritrovarsi tra parenti più stretti o solo tra conviventi.

Gli spostamenti saranno vietati nelle Regioni rosse e limitati in quelle arancioni.

Il coprifuoco fissato attualmente alle 22:00 potrebbe essere spostato alle 23:00 o alle 24 o addirittura all’una di notte il 31 dicembre.

In breve questo Natale, così come lo è stata la scorsa estate anche se in modo meno vistoso, verranno concesse delle libertà maggiori per far girare l’economia perché è questo ciò che preme maggiormente: far circolare moneta a discapito di tutto il resto anche di possibili ed eventuali contagi perché inevitabilmente ci saranno.

Se dovesse esserci una nuova impennata di contagi, causata da questa maggiore libertà, il terzo lockdown lo avremo sempre dietro l’angolo in attesa di nuove festività commerciali per poterci riappropriare di una parvenza di mobilità controllata perché il mantra è sempre il medesimo: far girare l’economia o almeno darne l’idea.

L’economia purtroppo segue un ritmo circolare, quindi, se volessimo valutare queste nuove disposizioni ipotetiche che consentono maggiore autonomia le si potrebbero definire semplicemente uno specchietto per le allodole nei confronti dei commercianti e dei cittadini italiani.

Per noi campani lo scenario potrebbe essere differente, con qualche puntualizzazione e restrizione maggiore per intenderci, questo lo dobbiamo sempre ricordare e tenere presente.

In attesa del nuovo Dpcm vi auguriamo una buona autogestione!

Covid-19 in Irpinia: nuovi 79 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 956, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 79 casi.

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 1 residente nel comune di Ariano Irpino
  • 4 residenti nel comune di Atripalda
  • 1 residente nel comune di Avella
  • 12 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Bisaccia
  • 1 residente nel comune di Bonito
  • 8 residenti nel comune di Casalbore
  • 1 residente nel comune di Castelvetere sul Calore
  • 1 residente nel comune di Cervinara
  • 1 residente nel comune di Cesinali
  • 1 residente nel comune di Fontanarosa
  • 1 residente nel comune di Gesualdo
  • 2 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Grottolella
  • 6 residenti nel comune di Lauro
  • 1 residente nel comune di Manocalzati
  • 2 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 5 residenti nel comune di Mercogliano
  • 1 residente nel comune di Montemarano
  • 7 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Moschiano
  • 1 residente nel comune di Paternopoli
  • 1 residente nel comune di Pietradefusi
  • 3 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 5 residenti nel comune di Rotondi
  • 1 residente nel comune di Salza Irpina
  • 1 residente nel comune di San Potito Ultra
  • 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 1 residente nel comune di Taurasi
  • 1 residente nel comune di Vallata
  • 3 residenti nel comune di Villanova del Battista

10 libri da leggere durante il lockdown per viaggiare stando fermi

Con il nuovo lockdown il tempo libero è aumentato a dismisura per tutti e per poterlo trascorrere nel migliore dei modi vi proponiamo una lista di dieci libri da leggere per poter trascorrere il tempo in modo costruttivo.

La lettura è un’ottima alternativa per potersi tenere allenati con la mente oltre ad essere un modo efficace per poter viaggiare stando fermi, immergendosi in mondi e storie diverse.

I libri che abbiamo selezionato sono di generi diversi, argomentazioni e stili altrettanto differenti. Alcuni dei libri scelti possono essere letti tranquillamente in un fine settimana e tutti hanno come scopo quello di raccontarvi una storia, un viaggio interiore e scoprire un punto di vista diverso da proprio o conoscere uno scrittore di cui si ignorava l’esistenza.

Il mood di queste proposte è il viaggio che può essere interiore o di conoscenza culturale.

Buon viaggio!

10 libri da leggere durante il lockdown: la lista

1. Gli spaiati di Ester Viola

Gli spaiati: la recensione

il secondo romanzo della scrittrice napoletana

Gli spaiati ( 2018) è l’ultimo romanzo di Ester Viola che è il sequel de L’amore è eterno finché non risponde.

Il romanzo tratta in modo leggero e attuale la condizione delle nuove coppie composte appunto da spaiati: coppie tra persone separate con figli e da nuovi compagni single. Olivia Marni, avvocato divorzista innamorata del suo capo con cui ha iniziato ad avere una relazione, è la protagonista de Gli spaiati. Ester Viola ci conduce in questo mondo, descrivendocelo senza troppi fronzoli e con quella realtà disarmante che solo la sua penna riesce a dare.

Io l’ho capito perché mi salvo nella vita. Perché a un certo punto mi stanco. All’amore, così come all’amicizia, puoi chiedere tutto tranne ” Non finire”.

Quasi tutto nella vita – scoperte, felicità, catastrofi – comincia da un messaggio che non stavi aspettando. E che arriva mentre sei distratto a lavorare o divertirti. Tra l’altro, arriva nei rari quarti d’ora in cui il telefono è lontano, dimenticato, in fondo alla borsa, scarico. Quando hai sentito i bip ma eri convinta che fosse tua madre, considerato l’orario.

2. Un altro giro di giostra di Tiziano Terzani

Un altro giro di giostra di Tiziano Terzani

Un altro giro di giostra di Tiziano Terzani

Viaggiare, per Tiziano Terzani, è sempre stato un modo di vivere soprattutto per la professione che svolgeva: era un corrispondente di guerra.

Un altro giro di giostra (2004) parla di un viaggio tra Oriente e Occidente in cui a fare da ponte ce n’è un terzo di pellegrinaggio: quello interiore in cui l’uomo venuto a conoscenza di avere un tumore, inizia a fare un bilancio della sua vita e a valutare se la sua esperienza e conoscenza sono in grado di offrirgli una soluzione utile  per il suo malessere fisico.

Ogni cultura ha il suo modo di affrontare i problemi umani, specie quelli della malattia e del dolore. Così, dopo essersi interessato all’omeopatia, Tiziano Terzani si rivolge alle culture d’Oriente sperimentando sulla propria pelle le loro soluzioni, siano esse strane diete, pozioni di erbe o canti sacri. Medicina tibetana, cinese, ayurveda, qi gong, reiki, yoga e pranoterapia sono fra le sue tappe. Alla fine il viaggio esterno alla ricerca di una cura si trasforma in un viaggio interiore, il viaggio di ritorno alle radici divine dell’uomo.

Io ero un corpo: un corpo ammalato da guarire. E avevo un bel dire: ma io sono anche una mente, forse sono anche uno spirito e certo sono un cumulo di storie, di esperienze, di sentimenti, di pensieri ed emozioni che con la mia malattia hanno probabilmente avuto un sacco a che fare!

3. Ritratti in jazz di Murakami Haruki

Ritratti in jazz di Murakami Haruki

Ritratti in jazz di Murakami Haruki

Ritratti in jazz (1997) racconta un periodo e una passione di Murakami Haruki, lo scrittore infatti prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura ha gestito un jazz club per molti anni.

Il libro regala al lettore una parte inedita dello scrittore e si compone di 55 schede  che commentano un disco storico, un frammento di memoria autobiografica.

Ritratti in jazz può essere visto anche come una guida all’ascolto dedicata al jazz e firmata Murakami.

Il fatto che il mio studio sia al tempo stesso anche una sala d’ascolto in questi casi si rivela estremamente utile. Nello studio uso soprattutto delle vecchie e grandi casse della Jbl di tipo Back Loaded Horn – sono piuttosto antiquate, lo ammetto – e a pensarci bene sono già venticique anni che la musica jazz per me ha il loro timbro. Di conseguenza , bene o male che sia, ormai non riesco a immaginarla con un suono diverso: il mio corpo si è completamente assuefatto alla loro vibrazione. Mi rendo conto che al mondo ci sono tanti modi migliori di ascoltare il jazz, ma io preferisco farlo così, rannicchiato come una talpa in questa confortevole tana.

La mia visione del jazz è molto simile, molto vicina a questo particolare suono, cioè è la mia visione individuale, personale.     Credo che non evolva quasi. E dato che la nostra memoria per lunghi periodi gira sempre intorno agli stessi punti focali, finiamo col perdere di vista il corso degli eventi.

4. Seni e uova di Mieko Kawakami

Seni e uova: recensione

Il romanzo della scrittrice giapponese è stato tradotto in italiano

Per restare in tema di letteratura giapponese contemporanea Seni e uova (2020) è un romanzo di Mieko Kawakami, che offre uno spaccato contemporaneo della nostra modernità, incentrato sulle esigenze che cambiano. Protagoniste del romanzo sono tre donne che appartengo a tre diverse fasi della vita e che aspirano ed hanno una visione del proprio benessere in modi altrettanto differenti.

Dopotutto nella ricerca della bellezza non c’è bisogno di una ragione. La bellezza è sinonimo di bontà. E la bontà è il tramite per la felicità. La felicità non è una sola, esistono varie definizioni di felicità, ma tutte le persone la inseguono, che ne siano consapevoli o meno. Persino coloro che vogliono morire cercano la felicità nella morte, attraverso l’annientamento del proprio sé terreno. La felicità non è qualcosa che si può scomporre e discernere con estrema razionalità. La felicità è la felicità e basta. Tutti desiderano essere felici, e non serve una ragione per farlo, perché la ricerca della felicità è al contempo la più piccola e la più grande aspirazione dell’essere umano.

La scrittrice offre al lettore tre spaccati di vita diversi ma che sono legati alla modernità, a desideri e libertà che oggi sono cambiati perché tutto è al nostro servizio o crediamo, spesso, che sia così.

5. Confidenza di Domenico Starnone

Confidenza di Domenico Starnone

Confidenza di Domenico Starnone

Confidenza (2019) è l’ultimo romanzo di Domenico Starnone che racconta del viaggio intimo, tra ricordi e pezzi di vita vissuta, di Teresa e Pietro che hanno vissuto una storia d’amore tempestosa, fatta prevalentemente di litigi.

Un giorno, dopo l’ennesima litigata, a Teresa viene in mente di raccontare a vicenda con Pietro un episodio di cui ciascuno dei due si vergogna e che non hanno mai avuto il coraggio di rivelare a nessuno.

L’uomo accetta e i due si confidano il loro segreto più profondo ma dopo un pò la storia finisce. La confidenza minaccerà Pietro durante il corso della sua intera vita.

L’amore che dire se ne parla tanto, ma non credo di aver usato spesso la parola, ho l’impressione, anzi, di non essermene servito mai, anche se ho amato, certo che ho amato, ho amato fino a perdere la testa e i sentimenti.

L’amore, come l’ho conosciuto io, infatti, è una lava di vita grezza che brucia vita fine, un’eruzione che cancella la comprensione e la pietà, la ragione e le ragioni, la geografia e la storia, la salute e la malattia, la ricchezza e la povertà, l’eccezione e la regola.

Confidenza è un romanzo che attraversa il mondo interiore di ciascuno e che porta a riflettere su quanto sia ingannevole la percezione che si ha dell’altro e quanto possano essere differenti le opinioni e il ricordo di una storia d’amore per ciascun amante.

6. Dieci donne di Marcela Serrano

Dieci donne di Marcela Serrano

Dieci donne di Marcela Serrano

Dieci donne (2010) è un romanzo di Marcela Serrano che racconta la vita di alcune donne (9) che vengono radunate nello studio della loro psicoterapeuta (la decima donna) per raccontare ciascuna la propria storia e le motivazioni che le hanno condotte ad intraprendere il viaggio della terapia.

L’unica condizione perché una vita come la mia possa funzionare è star bene con se stesse. Confidare in sé. Senza risorse interiori, non c’è niente da fare. Samuel Beckett ha scritto una frase che cito in silenzio quando mi vengono dei dubbi sulle mie scelte:” Non importa. Prova ancora. Sbaglia ancora. Sbaglia meglio”.

Come sappiamo i difetti  – perché non so se sia lo stesso dei pregi – peggiorano con gli anni, soprattutto quando non sono esposti al dovuto controllo sociale. Intendo dire che quando una donna vive assolutamente per conto suo, una vita che si è scelta quasi al cento per cento, l’ambiente circostante influisce  in minima parte. Perciò i miei lati oscuri si sono rafforzati. Devo conviverci. Per esempio, avendo scelto questa libertà nelle manifestazioni esterne, vorrei liberare anche la mente, essere capace di mettere tutto, proprio tutto in discussione. Lasciare che il pensiero, non solo il corpo, vada alla deriva.

7. Itaca deserta ruggine di Francesco Randazzo

Itaca deserta ruggine di Francesco Randazzo

Itaca deserta ruggine di Francesco Randazzo

Itaca deserta ruggine (2020) di Francesco Randazzo è un poemetto drammatico che riadatta il mito di Odisseo ai nostri giorni.

Come sarebbe oggi, per Ulisse, il suo viaggio? Che tipo di uomo potrebbe oggi incarnare? Che tipo di lavoro potrebbe svolgere? Quali sarebbero i suoi problemi esistenziali, forse gli stessi dello storico Odisseo?

All’interno del poemetto Itaca è una piattaforma petrolifera abbandonata, che prima era di proprietà di Odisseo e che l’uomo riabbraccia dopo lungo tempo per poter riflettere sulla sua esistenza, sui suoi sbagli e sulla propria esistenza.

8. Tettagna di Patrizia De Luca

Tettagna di Patrizia De Luca

Tettagna di Patrizia De Luca

Tettagna (2020) è il romanzo d’esordio di Patrizia De Luca che ci conduce in un mondo altro, un mondo fatto di leggende, riti e in cui ad avere la meglio sono le donne. Le abitanti di Tettiano nascondo un segreto: il loro seno ha il potere dio stregare e uccidere gli uomini.

Il romanzo conduce in un mondo immaginario in cui la realtà viene completamente ribaltata. L’ambientazione surreale rappresenta uno spunto per farci riflettere sul nostro mondo reale, su come è strutturato e quali possono essere le falle di un pensiero e di una società che punta tutto sulla forza e il gioco dei ruoli.

9. Contro Amazon. Diciasette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura di Jorge Carriòn

Contro Amazon. Diciassette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura

Contro Amazon. Diciassette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura

Contro Amazon. Diciassette storie in difesa delle librerie, delle biblioteche e della lettura (2020) di Jorge Carriòn è un libro che dovrebbero leggere un pò tutti perché tutti siamo diventati degli acquirenti online, che prediligono i grandi e-commerce a dispetto e a scapito dei piccoli venditori.

In un periodo critico, come quello che stiamo vivendo oggi a causa del Covid-19, sarebbe auspicabile da parte di ognuno avere una maggiore sensibilità e predisposizione nello scegliere di comprare, se possibile, non online o preferire i venditori indipendenti.

È arrivato il nostro momento.

Amazon si è appropriata dei nostri libri. Noi dobbiamo appropriarci della logica di Amazon.

In primo luogo, convincendo il resto dei lettori della necessità del tempo dilatato. Il desiderio non può essere esaudito immediatamente, perché in tal caso cesserebbe di essere un desiderio, perderebbe senso. Il desiderio deve durare. Bisogna andare in libreria; cercare un libro; trovarlo; sfogliarlo; decidere se il desiderio aveva una ragion d’essere; forse lasciare quel libro e desiderare il desiderio di un altro; fino a trovarlo; oppure no; non c’era; lo ordino; arriverà in ventiquattrore; o in settantadue; potrò dargli un’occhiata; alla fine lo comprerò; forse lo leggerò; forse no; forse lascerò che il desiderio si congeli per qualche giorno, per settimane, mesi o anni; se ne starà lì, nel posto che gli spetta sullo scaffale giusto, e ricorderò sempre in quale libreria l’ho comprato e quando.

10. Io ero di Nick Fibonacci

Io ero: recensione

Io ero di Nick Fibonacci

Io ero (2020) di Nick Fibonacci è un romanzo autobiografico che ripercorre il vissuto del protagonista che, a metà degli anni ’80, incontra il mondo dell’estasi artificiale delle droghe e degli eccessi in ogni sua forma.

Il libro è una sorta di diario intimo che lo scrittore offre al lettore per raccontargli di una vita vissuta e col senno di poi calpestata e stropicciata che oggi lo ha condotto ad una nuova consapevolezza di ciò che ha perso e ciò che poteva perdere.

Questa lista vi offre diversi viaggi, diverse mete e modi da scoprire, spetta solo a voi scegliere in quale storia immergervi.

Buona lettura!

Covid-19 in Irpinia: nuovi 115 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia,1.725, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 115 casi.

Casi positivi in Irpinia: i risultati dei tamponi naso-faringei

Nuovi casi positivi ai tamponi naso-faringei

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 2 residenti nel comune di Atripalda
  • 1 residente nel comune di Avella
  • 19 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Bisaccia
  • 2 residenti nel comune di Bonito
  • 1 residente nel comune di Baiano
  • 1 residente nel comune di Caposele
  • 4 residenti nel comune di Castelfranci
  • 1 residente nel comune di Cesinali
  • 1 residente nel comune di Flumeri
  • 1 residente nel comune di Fontanarosa
  • 1 residente nel comune di Forino
  • 1 residente nel comune di Frigento
  • 1 residente nel comune di Gesualdo
  • 4 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Lapio
  • 1 residente nel comune di Lauro
  • 1 residente nel comune di Lioni
  • 2 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 2 residenti nel comune di Melito irpino
  • 5 residenti nel comune di Mercogliano
  • 1 residente nel comune di Montecalvo Irpino
  • 4 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 1 residente nel comune di Montemiletto
  • 24 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 2 residenti nel comune di Nusco
  • 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
  • 1 residente nel comune di Pago Valle Lauro
  • 1 residente nel comune di Pietrastornina
  • 2 residenti nel comune di Prata principato Ultra
  • 3 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 1 residente nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 3 residenti nel comune di Rotondi
  • 6 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 1 residente nel comune di Santa Lucia di Serino
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 2 residenti nel comune di Santo Stefano del Sole
  • 3 residenti nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Sperone
  • 2 residenti nel comune di Summonte
  • 1 residente nel comune di Tufo
  • 1 residente nel comune di Volturara Irpina

Quarant’anni dal terremoto dell’Irpinia: lettera aperta di Raffaele Lieto

Raffaele Lieto, segretario generale Cgil Avellino e segretario Cgil Campana scrive una lettera aperta per ricordare il terremoto dell’Irpinia di quarant’anni fa e fare delle considerazioni attuali sulla condizione territoriale di queste zone.

Sono passati 40 anni dal terremoto del 23 novembre 1980: un tempo lungo che ha cambiato la società e gli uomini. Chi era giovane, come me, oggi ha un’età avanzata. In tutto questo tempo sono avvenute tante cose e tante discussioni, spesso inutili e fuorvianti sono state fatte, fino alla noia. Eppure non si è riusciti e non si è nemmeno voluto, mettere dei punti fermi, sulle cose avvenute, sui ritardi, sugli errori, sulle cose positive, sarebbe stato utile e necessario per delineare un futuro, una prospettiva che in qualche modo facesse tesoro di quanto avvenuto, e servisse a costruire un modello credibile di sviluppo, con politiche utili a mantenere e sviluppare quello che c’è, e a innovare l’intero territorio, oltre le poche isole felici. Ho avuto la possibilità, purtroppo di vivere i momenti fondamentali, di quanto accaduto.

Dai primi giorni di soccorso e di aiuto, prima disorganizzati e spontanei o poi via via, diretto e gestito dalle tante organizzazioni e associazioni intervenute, e poi dalle istituzioni. Lo Stato dimostrò tutta l’impreparazione, e le falle, che nel Mezzogiorno avevano caratteristiche ancora più gravi. Lo sforzo di migliaia di volontari e gli aiuti arrivati da ogni luogo non trovavano una realtà pronta ad accoglierli efficientemente. Ho vissuto in prima persona con tanti compagni e volontari irpini e di ogni regione d’Italia, la necessità dopo qualche mese, di salvaguardare ciò che arrivava sotto forma di aiuti, che non si era in grado di utilizzare razionalmente. Le strutture del PCI, della Cgil, ma anche di Cisl e Uil, Alleanza contadini, Confesercenti, Arci, Legacoop e tante altre associazioni locali e territoriali, convogliarono nelle aree del terremoto migliaia di tonnellate di aiuti di ogni tipo.

Ma i troppi tentativi di appropriazione indebita e le inefficienze erano un problema serio, in qualche modo, ridimensionati in parte dai sacrifici di tanti (non tutti) amministratori e cittadini dei comuni colpiti e si allestirono allora luoghi di raccolta e di distribuzione nei comuni che  salvaguardarono almeno in gran parte molte risorse. Ciò fu possibile per il sacrificio e l’impegno di centinaia di volontari di ogni regione d’Italia e irpini. Dopo alcuni mesi, solo in seguito a forti richieste e pressioni, riuscimmo a consegnare all’esercito diverse decine di camion di aiuti, che andavano ancora utilizzati.

Questo il periodo dell’emergenza, che dopo decenni non sembra aver lasciato ancora una cultura dell’uso serio della ricchezza frutto di solidarietà. Abbiamo sì una protezione civile efficiente e tante organizzazioni locali di volontariato all’epoca esistenti. Ma ciò non ha ancora prodotto una riflessione compiuta su ciò che è avvenuto dopo nel corso di anni.

L’assenza di tale approfondita consapevolezza non favorisce un’idea collettiva e condivisa dell’azione solidale.

Faccio qualche esempio, uno riguarda, anche noi, le organizzazioni di massa. Si decide di avviare un processo di industrializzazione, delle aree interne di Campania e Basilicata. In provincia di Avellino, per risibile motivi di campanile e di prestigio di qualche barone del tempo si individuarono 8 aree industriali.

In una provincia come la nostra, con problemi di viabilità, trasporti su ferro, e di reti, e di energia si provvide a sbancare milioni di metri cubi di suolo, per finanziare progetti di qualità (pochi) e tanti imbroglioni che ogni mattina, come avviene ancora oggi, si alzano per fiutare l’affare del momento.

Siccome non sembra esserci ancora la serenità per discutere degli errori nella genesi e nella gestione di questi processi, non è ancora il caso di evitare annunci, spot elettorali, propaganda di basso profilo.

E definire invece cosa serve in termini di servizi di reti, di trasporti per utilizzare le strutture create e mai poco utilizzate, per favorire e attrarre nuove e innovative?

Si potrebbe intanto partire dal fatto che una curatela fallimentare non può durare decenni e produrre solo macerie. In Irpinia nelle aree industriali della 219, e nel nucleo storico di Solofra, più tanti altri diffusi nel territorio sono decine le strutture, in degrado per interminabili processi fallimentari. Fu faticoso in particolare per me e la Cgil irpina giungere all’accordo per il contratto di area, peraltro nato non da un’iniziativa delle parti, ma generato da una legge finanziaria dello Stato, che avrebbe voluto favorire l’utilizzazione dei fondi della 219 che poi è avvenuta ma che ha percorso anche tante strade sbagliate. Negli anni il sindacato e la sinistra politica hanno più volte sollevato questi temi ma i processi economici anche quelli truffaldini hanno sempre o quasi vinto.

Quarant'anni dal terremoto dell'Irpinia: lettera aperta di Raffaele Lieto

Quarant’anni dal terremoto dell’Irpinia

L’Irpinia oggi in quali condizioni versa secondo Raffaele Lieto?

Oggi abbiamo realtà vive e importanti, tante inutili cattedrali, tante macerie e tante strutture inutilizzate quando si avvierà seriamente un’idea di sviluppo che fra le altre opportunità utilizzi anche questa?

Ma dobbiamo riconoscere che poi in uno schema che ha visto le organizzazioni sindacali, sollecitare discussioni e denunciare limiti ed errori, esse non sono immuni da errori. Ricorderò per sempre come hanno fatto Cgil, Cisl, Uil e gli altri che sommariamente ho elencato prima, in termini di aiuti. Ricordo centinaia di quadri sindacali, operai e consigli di fabbrica, che per mesi hanno consegnato aiuti di ogni tipo e hanno fisicamente lavorato nei comuni dell’Irpinia, in totale autosufficienza per non pesare sulla tragica situazione organizzativa. Sono stati raccolti miliardi di lire, che in gran parte sono andati a organizzazioni, enti e associazioni oltre che ai Comuni delle aree terremotate.

Una parte delle risorse si decise con una buona intuizione e con una idea innovativa di dedicarli alla costruzione dei centri sociali in molti comuni. Strutture che dovevano servire ad aiutare forme di socializzazione e servizi per i cittadini. In Irpinia la scelta di Comuni, fu anche in questo caso, come per le aree industriali decisa in base a municipalismi e piccoli interessi politici delle organizzazioni risultato: a parte la parziale utilizzazione di alcuni (Avellino, Solofra) il tentativo è miseramente fallito.

Cattedrali nel deserto, che dopo alcuni anni sono stati consegnati ai Comuni che spesso li lasciano deperire, anche per la cronica mancanza di risorse, ma l’obiettivo è andato perduto. Ecco tutti dovremmo avere la capacità di ripartire dai limiti e dagli errori, per parlare non di nostalgiche, lamentazioni su cosa avvenne, ma di cosa servirebbe far avvenire nei prossimi anni, che per tanti motivi si annunciano difficili. Seppure lentamente, alcuni progetti si realizzano. L’Alta capacità Napoli-Bari, con la stazione Hirpina, il completamento di alcuni assi viari, la elettrificazione della Benevento – Avellino – Salerno, forse propedeutica ad un utilizzo vero di questa linea.

Sono alcune cose importanti. ma il progetto complessivo? energia, acqua, sistemi integrati di depurazione, fibra e reti. C’è un luogo dove si rende finalmente possibile, una discussione seria e produttiva? Mi sembra invece che a prevalere è ancora l’antica logica della richiesta di sussidi e fondi per tanti progetti senza però indicare un chiaro disegno di sviluppo.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 127 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia,1.322, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 129 casi.

Casi positivi in Irpinia: i risultati dei tamponi naso-faringei

Nuovi casi positivi ai tamponi naso-faringei

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
  • 2 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 3 residenti nel comune di Atripalda
  • 1 residente nel comune di Avella
  • 19 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Bagnoli Irpino
  • 1 residente nel comune di Baiano
  • 2 residenti nel comune di Caposele
  • 4 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 3 residenti nel comune di Cervinara
  • 1 residente nel comune di Domicella
  • 1 residente nel comune di Fontanarosa
  • 3 residenti nel comune di Forino
  • 2 residenti nel comune di Frigento
  • 1 residente nel comune di Gesualdo
  • 1 residente nel comune di Grottaminarda
  • 4 residenti nel comune di Lauro
  • 1 residente nel comune di Lioni
  • 4 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 2 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 3 residenti nel comune di Montemiletto
  • 17 residenti nel comune di Montoro
  • 6 residenti nel comune di Moschiano
  • 6 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 1 residente nel comune di Nusco
  • 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
  • 11 residenti nel comune di Pago Valle Lauro
  • 2 residenti nel comune di Pietrastornina
  • 3 residenti nel comune di Pratola Serra
  • 1 residente nel comune di Quadrelle
  • 2 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 2 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
  • 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 4 residenti nel comune di Serino
  • 1 residente nel comune di Sirignano
  • 3 residenti nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Sorbo Serpico
  • 2 residenti nel comune di Sperone
  • 2 residenti nel comune di Teora
  • 1 residente nel comune di Vallesaccarda
  • 1 residente nel comune di Volturara Irpina

Tofu strapazzato: la ricetta vegetariana

Il tofu da molti viene considerato un alimento privo di sapore invece è un alimento che riesce ad assorbire tutti gli ingredienti e le spezie che si utilizzano per cucinarlo.

La ricetta che vi proponiamo oggi è perfetta da realizzare se si ha poco tempo da dedicare ai fornelli ma allo stesso tempo si ha voglia di mangiare piatti sani, nutrienti e vegetariani. Il tofu è un ingrediente molto versatile e può essere utilizzato per realizzare sia primi che secondi piatti.

Il tofu strapazzato è un ricco e sano piatto unico, semplice da preparare sia per chi non ama cucinare e sia per chi non ha dimestichezza con questo ingrediente.

tofu strapazzato

tofu strapazzato

Tofu strapazzato: la ricetta

Ingredienti per 4 persone

Olio extravergine di oliva 4 cucchiai

Carota 1

Scalogno 1

Semi di sesamo 2 cucchiaini

Salsa di soia 2 cucchiai

Zenzero fresco 1 pezzetto

Tofu fresco 400 gr

Preparazione

  • Scalda una padella antiaderente, aggiungi 4 cucchiai di olio extravergine di oliva insieme allo scalogno e alla carote tagliata finemente.
  • Lascia soffriggere per circa 3 minuti a fiamma dolce.
  • Aggiungi il tofu che avrai precedentemente sbriciolato insieme al sesamo e a due cucchiai di salsa di soia.
  • Lascia cuocere per circa 5 minuti finché il tofu non diventa dorato.
  •  fine cottura gratta la radice di zenzero.

Il tofu strapazzato può essere servito sia caldo che freddo, dipende dai propri gusti personali. Se durante la cottura il tofu strapazzato tende ad attaccarsi alla padella basta aggiungere dell’olio.

Per sperimentare altre ricette a base di tofu vi consigliamo la ricetta vegetariana dell‘insalata di tofu con salsa alle prugne.

Covid-19 in Irpinia: nuovi 138 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia,1.500, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 138 casi.

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

Nuovi tamponi positivi in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 4 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 2 residenti nel comune di Atripalda
  • 1 residente nel comune di Avella
  • 12 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
  • 1 residente nel comune di Castel Baronia
  • 1 residente nel comune di Chiusano San Domenico
  • 1 residente nel comune di Chiusano di San Domenico
  • 1 residente nel comune di Contrada
  • 3 residenti nel comune di Domicella
  • 3 residenti nel comune di Fontanarosa
  • 7 residenti nel comune di Gesualdo
  • 4 residenti nel comune di Grottaminarda
  • 1 residente nel comune di Lauro
  • 3 residenti nel comune di Lioni
  • 2 residenti nel comune di Manocalzati
  • 3 residenti nel comune di Marzano di Nola
  • 1 residente nel comune di Melito Irpino
  • 8 residenti nel comune di Mercogliano
  • 4 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 1 residente nel comune di Montella
  • 2 residenti nel comune di Montemiletto
  • 17 residenti nel comune di Montoro
  • 2 residenti nel comune di Moschiano
  • 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 5 residenti nel comune di Pago Valle Lauro
  • 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
  • 1 residente nel comune di Pratola Serra
  • 10 residenti nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
  • 1 residente nel comune di Santa Lucia di Serino
  • 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
  • 1 residente nel comune di Savignano Irpino
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 2 residenti nel comune di Sirignano
  • 6 residenti nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Sorbo Serpico
  • 2 residenti nel comune di Sperone
  • 1 residente nel comune di Taurano
  • 1 residente nel comune di Torre le Nocelle
  • 1 residente nel comune di Trevico
  • 1 residente nel comune di Taurasi
  • 1 residente nel comune di Venticano
  • 1 residente nel comune di Villamaina
  • 2 residenti nel comune di Volturara Irpina

Covid-19 in Irpinia: nuovi 124 tamponi naso-faringei sono risultati positivi

Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia,1.543, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 124 casi.

Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia

Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 1 residente nel comune di Aiello del Sabato
  • 6 residenti nel comune di Altavilla Irpina
  • 1 residente nel comune di Aquilonia
  • 3 residenti nel comune di Ariano Irpino
  • 4 residenti nel comune di Atripalda
  • 2 residenti nel comune di Avella
  • 18 residenti nel comune di Avellino
  • 1 residente nel comune di Bisaccia
  • 13 residenti nel comune di Baiano
  • 2 residenti nel comune di Capriglia Irpina
  • 5 residenti nel comune di Cervinara
  • 1 residente nel comune di Contrada
  • 3 residenti nel comune di Domicella
  • 1 residente nel comune di Fontanarosa
  • 1 residente nel comune di Forino
  • 1 residente nel comune di Grottolella
  • 1 residente nel comune di Guardia dei Lombardi
  • 2 residenti nel comune di Lacedonia
  • 3 residenti nel comune di Lioni
  • 1 residente nel comune di Luogosano
  • 2 residenti nel comune di Melito Irpino
  • 9 residenti nel comune di Mercogliano
  • 4 residenti nel comune di Mirabella Eclano
  • 5 residenti nel comune di Monteforte Irpino
  • 1 residente nel comune di Montella
  • 1 residente nel comune di Montemarano
  • 2 residenti nel comune di Montemiletto
  • 5 residenti nel comune di Montoro
  • 1 residente nel comune di Morra De Sanctis
  • 5 residenti nel comune di Moschiano
  • 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
  • 3 residenti nel comune di Nusco
  • 2 residenti nel comune di Ospedaletto D’Alpinolo
  • 2 residenti nel comune di Pietrastornina
  • 1 residente nel comune di Quindici
  • 1 residente nel comune di Roccabascerana
  • 1 residente nel comune di San Martino Valle Caudina
  • 2 residenti nel comune di San Michele di Serino
  • 3 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
  • 3 residenti nel comune di Savignano Irpino
  • 1 residente nel comune di Serino
  • 2 residenti nel comune di Solofra
  • 1 residente nel comune di Sperone
  • 2 residenti nel comune di Taurano
  • 1 residente nel comune di Taurasi
  • 2 residenti nel comune di Tufo
  • 1 residente nel comune di Vallata
  • 1 residente nel comune di Villamaina
Scroll to top