L’inizio del mese si apre con una nuova ordinanza di Vincenzo De Luca in merito a ulteriori misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.
Il documento fa particolare riferimento a disposizioni di prevenzione sanitaria in materia di servizi di cura e igiene degli animali da compagnia.
Ordinanza n.13 in breve
Il documento dichiara quanto segue:
con decorrenza immediata, l’attività dei servizi di cura e igiene degli animali da compagnia equivalenti al se codice Ateco 96.09.04 può proseguire a patto che rispettino i protocolli già in uso. i servizi erogati potranno essere erogati esclusivamente previo appuntamento e autodichiarazione, da parte del proprietario.
L’animale non convive con persone poste in quarantena o affette da Covid-19. I clienti non possono entrare all’interno dei locali ma bisognerà consegnare l’animale e ritirarlo in modo da evitare la permanenza davanti le attività.
Questa ordinanza è nata dalla necessità di prevenire dei rischi sanitari, anche potenziali, connessi all’interazione degli operatori dei servizi menzionati per tutelare la salute pubblica.
Vista la situazione che stiamo vivendo viene da pensare che effettivamente avevamo proprio bisogno di questa ordinanza e della gentile concessione offerta agli animali da compagnia.
Restiamo in attesa di nuove disposizioni post feste pasquali.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 88 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.009, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 88 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 8 residenti nel comune di Atripalda
- 6 residenti nel comune di Avella
- 11 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 2 residenti nel comune di Cesinali
- 2 residenti nel comune di Contrada
- 2 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 1 residente nel comune di Lauro
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
- 8 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 6 residenti nel comune di Montoro
- 4 residenti nel comune di Moschiano
- 4 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 3 residenti nel comune di Nusco
- 1 residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Prata Principato Ultra
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 2 residenti nel comune di Quindici
- 5 residenti nel comune di Roccabascerana
- 1 residente nel comune di Rotondi
- 1 residente nel comune di San Nicola Baronia
- 1 residente nel comune di Sant’Andrea di Conza
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 5 residenti nel comune di Serino
- 3 residenti nel comune di Sirignano
- 1 residente nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Torre Le Nocelle
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In viaggio con i Mesali per scoprire l’Irpinia autentica
Mesali è un’associazione formata da persone che amano il proprio territorio e che vogliono farlo conoscere e scoprire in modo autentico e diverso, fondendo varie attrattive culturali e territoriali.
Non è un caso la scelta del nome: mesali, infatti, nel dialetto locale significa tovaglie dunque l’intento degli associati, gruppo di ristoratori irpini, è quello di guidare gli avventori attraverso un percorso fatto di convivialità, ospitalità, conoscenza e transumanza gastronomica.
L’Irpinia è un posto ricco di storia, cultura e tradizioni che però manca di strutture, progetti e itinerari che possano guidare un turista che decide di visitare questi luoghi. Da irpinia molte volte mi sono chiesta come sia possibile che un territorio vocato al vino non abbia, ad esempio, un itinerario del vino ufficiale che possa essere in grado di far conoscere la realtà enologica di un territorio che, in potenza, ha le stesse caratteristiche e attrattive della Toscana.
Avventurarsi in Irpinia, se non si hanno amici del posto o non si prenota una visita organizzata qualora vi fosse, equivale ad addentrarsi in uno spazio disordinato, una sorta di “selva oscura”, in cui è facile perdersi e perdere aspetti importanti di questa meravigliosa terra.
Da oggi, fortunatamente, le cose cambiano perché i Mesali, con il progetto itinerante Sentieri d’Irpinia, hanno deciso di investire in un’idea che ha come mission lo sviluppo del territorio in un’ottica sostenibile e soprattutto aggregativa.
La loro idea d’Irpinia è aperta a chiunque, soggetti pubblici e privati, che condividono i loro stessi valori: amore per il territorio, appartenenza territoriale e resistenza nei confronti di ciò che eravamo e di ciò che siamo, a prescindere delle dinamiche di mercato e della grande distribuzione.
Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di 11 percorsi, incentrato ciascuno intorno ad ogni ristorante facente parte dei Mesali. Il punto di partenza sono i ristoratori perché intorno a loro ruota tutto il mondo della filiera produttiva locale: i piccoli produttori, cantine e contadini che hanno abbracciato l’idea che può esistere ed esiste un mercato sostenibile.
In questa idea verranno coinvolte anche le realtà inerenti la realtà dell’ospitalità diffusa, come l’Albergo diffuso di Castelvetere sul Calore, per fare un esempio. Non sono escluse le associazioni, le Amministrazioni Comunali, Gal, Enti parchi e tutte quelle realtà che hanno come scopo la conoscenza del territorio e la crescita dello stesso.
I Mesali: chi sono
I ristoranti che appartengono all’associazione Mesali sono luoghi composti da persone che, nel loro lavoro quotidiano, scelgono di presentare l’autenticità del loro territorio, preferendo materie prime a km 0 e piccoli produttori che non si lasciano intimorire dalle dinamiche del mercato globalizzato. Tutti i partecipanti, diretti e indiretti, sono animati da un ideale che non è solo conservativo ma di amore per la genuinità e i sapori di un tempo oltre all’orgoglio della propria identità rurale e lavorativa.
Il risultato finale degli associati presenta direttamente un prodotto finito, che mescola tradizione e innovazione: una nuova immagine che meglio rappresenta l’Irpinia di oggi.
L’Irpinia, oggi, è composta non solo da persone che sono sempre rimaste nella loro terra ma da giovani che hanno scoperto altre realtà. Uscendo fuori dai propri confini, hanno deciso, ugualmente, di tornare nella loro terra di orgine per rivalutare, sfidare e dare una nuova possibilità ad un territorio che ha molto da offrire ma che, purtroppo, non ha mai avuto una voce adeguata che potesse rappresentarlo a pieno.
I ristoratori che compongono i Mesali sono:
- Oasis Sapori Antichi (Vallesaccarda, AV)
- Osteria dei Briganti (Scampitella, AV)
- Ristorante La Pignata (Ariano Irpino, Av)
- Antica Trattoria Di Pietro (Melito Irpino, AV)
- Villa Assunta (Mirabella Eclano, AV)
- La Pergola (Gesualdo, AV)
- La Ripa Ristorante Museo (Rocca San Felice, AV)
- Antica Trattoria Martella (Avellino, AV)
- Trattoria Valleverde Zi’ Pasqualina (Atripalda, AV)
- La Corte dei Filangieri (Candida, AV)
- Vecchio Mulino 1834 (Castelfranci, AV)
- La Locanda della Luna (San Giorgio del Sannio, BN)
- Veritas Restaurant (Napoli, NA)
I punti di forza del progetto Sentieri d’Irpinia
Per realizzare Sentieri d’Irpinia l’associazione dei Mesali ha condotto delle ricerche tecniche specifiche, avvalendosi del supporto The Data Appeal Company, compagnia che sfrutta le analisi e i dati, in base a studi approfonditi, che sono in grado di poter delineare i punti di forza di un progetto, le esigenze di mercato per poter realizzare un progetto vincente e destinato a durare nel tempo.
L’analisi svolta con il supporto del programma UniCredit Made4Italy ha rilevato una grande visibilità dell’Irpinia per quanto riguarda il settore gastronomico e l’ospitalità. Bisogna rivolgere l’offerta al mercato inglese, francese e tedesco e intesificare la presenza online su più canali per poter valorizzare le risorse e le attrattive locali.
Altro fattore importante è quello di destagionalizzare la presenza del turismo in Irpinia perché ci può essere movimento durante l’arco dell’intero anno e non solo in determinati periodi, già di per sé inflazionati e dispersivi.
L’obiettivo di Mesali è quello non solo di creare un marchio di qualità ma la volontà di creare un’identità che abbia come scopo quello di trasmettere il senso di appartenenza territoriale, a prescindere dalle singole diversità.
Quali sono i punti d’interesse considerati nello studio?
Dall’analisi svolta i punti d’interesse sono diversi. Gli avventori sono attratti da:
- Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi
- Museo degli Argenti di Ariano Irpino
- Museo Civico e della Ceramica di Ariano Irpino
- Sagra della castagna e del tartufo nero di Bagnoli Irpino
- Sagra della castagna di Montella
- ArianoFolkFestival
- Castello di Gesualdo
- Parco Archeologico di Mirabella Eclano
Qual è la sfida dei Mesali in collaborazione con UniCredit Made4Italy? È quella di potenziare i punti di forza dell’enogastromia e dell’accoglienza e realizzare nuovi progetti integrativi per realizzare nuovi servizi turistici e far scoprire altre attrattive esistenti ma sconosciute agli avventori.
In breve lo scopo è quello di dare finalmente un’identità collettiva ad un territorio che ha molto da offrire ma che non è stato adeguatammente valorizzato fino ad ora.
Le foto utilizzate nel presente articolo sono di Nico Boccia.
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Aggiornamento sui tamponi effettuati in Irpinia l’11 e il 12 giugno
Negli ultimi due giorni sono stati analizzati dall’AORN Moscati di Avellino, dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, dall’Istituto di Ricerche Genetiche Biogem di Ariano Irpino, dall’Azienda Ospedaliera San Pio di Benevento e dall’Ospedale Cotugno di Napoli 695 tamponi.
Dalle analisi effettuate l’11 e il 12 giugno non risultano nuovi casi positivi al Covid-19.
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