Ariano Irpino

I pazienti positivi al Covid-19 del Centro Minerva sono stati trasferiti al Frangipane

L’ASL di Avellino insieme al Prefetto e alla Regione Campania hanno avviato il trasferimento immediato al P.O. Frangipane di Ariano Irpino dei 23 pazienti risultati positivi al Covid-19, per sopperire all’impossibilità da parte del Centro Minerva di far fronte all’assistenza delle persone ricoverate.

Il Centro MInerva trasferisce i pazienti all'ospedale di Ariano Irpino

L’ASL di Avellino trasferisce pazienti indetti del Centro Minerva

I pazienti del Centro Minerva che sono risultati negativi al tampone resteranno presso la struttura di riabilitazione dove sono state prese tutte le misure di contenimento del contagio compresa sanificazione della struttura.

Sono stati sottoposti a nuovo tampone, a 48 ore di distanza, gli operatori risultati negativi al primo test mentre è stato effettuato un primo tampone per tutti gli operatori che, non svolgendo il turno, non erano stati ancora oggetto di screening.

Il trasferimento dei 23 pazienti del Centro mInerva è stato possibile grazie alle scelte strategiche adottate nei giorni scorsi dalla Direzione Generale dell’ASL volte a potenziare l’area COVID-19 del nosocomio.

Maria Morgante dichiara:

In un momento di grave emergenza l’ASL e il Frangipane non abbandonano nessuno, pertanto abbiamo deciso di farci carico di tutti i pazienti positivi del CEntro MInerva trasferendoli nel Presidio Ospedaliero.

La fragilità dei degenti, legata ad età e condizioni di salute, impone all’Azienda e a tutto il personale del Frangipane un ulteriore sforzo affinché le categorie considerate più a rischio, siano anche quelle più tutelate.

 

Centro Minerva di Ariano Irpino: 25 tamponi sono risultati positivi al Coronavirus

Su 87 tamponi esaminati dall’Istituto Zooprofilattico di Portici su pazienti e operatori del Centro Minerva di Ariano Irpino, 25 tamponi sono risultati positivi al Covid-19.

Al centro di riabilitazione di Ariano Irpino sono risultati positi al Coronavirus 25 tamponi

Tamponi positivi al Coronavirus nel Centro Minerva

I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:

  • 14 nel Comune di Ariano Irpino
  • 2 nel Comune di Grottaminarda
  • 2 nel Comune di Casalbore
  • 1 nel Comune di Castel Baronia
  • 1 nel Comune di Fontanarosa
  • 1 nel Comune di Flumeri
  • 1 nel Comune di Scampitella
  • 1 nel Comune di Teora
  • 1 nel Comune di Sturno
  • 1 nel Comune di Montecalvo

Ariano Irpino: risultati positivi al Covid-19 2 tamponi post mortem

L’ASL di Avellino comunica che sono risultati positivi al Covid-19 2 tamponi effettuati post mortem su due donne degenti presso il Centro Minerva (RSA e Centro di Riabilitazione) di Ariano Irpino.

Ariano Irpino: due tamponi positivi al Centro Minerva

Due tamponi sono risultati positivi post mortem

In base a questa notizia si è provveduto, in via provvisoria, all’isolamento del personale e dei degenti.

Sono state sanificate le aree interessate e si effettueranno tamponi nasofaringeo sui degenti e gli operatori considerati a rischio contagio.

Ariano Irpino: attivi quattro posti di Terapia Sub Intensiva al Frangipane

Nell’ambito del Piano di Potenziamento del P.O. Frangipane di Arinano Irpino per l’emergenza Covid-19, da domani 28 marzo 2020, saranno attivati 4 posti di Terapia Sub Intensiva.

Posti che vanno ad aggiungersi ai 7 già attivati di Terapia Intensiva e ai 32 posti già attivati nell’Area Covid-19 medica non intensiva.

attivi 4 posti di terapia intensiva al Frangipane

Sala interna di un ospedale

L’ASL di Avellino inoltre comunica che nella prossima settimana verranno attivati al 4 posti di Terapia Intensiva e altri 6 posti di Terapia Sub Intensiva così come programmato dall’Azienda Sanitaria Locale per ottemperare ad una situazione di grave emergenza sanitaria e per poter dare una risposta efficace ed efficiente alla cittadinanza arianese e irpina.

Maria Morgante replica alle illazioni infondate fatte circolare su una ipotetica chiusura delle unità del Frangipane

Sarà la cattività cui siamo obbligati a vivere in queste settimane che fa perdere il lume della ragione, sarà che in molti cercano di guadagnare la credibilità mai avuta e forse persa nei precedenti mandati e in vista delle prossime elezioni ma fatto sta che si sta dando adito a cialtronerie di ogni sorta, oggi più di ieri.

L’ultima che ha provocato non pochi turbamenti, vista l’emergenza che stiamo vivendo, riguarda una ipotetica voce che ipotizzava, dando per certo, lo smantellamento di alcune unità operative del Frangipane.

Ospedale Frangipane di Ariano Irpino

Ospedale Frangipane di Ariano Irpino

Maria Morgante, direttore generale dell’ASL di Avellino, ha deciso di replicare a queste illazioni scrivendo:

Ho letto il documento sottoscritto dagli ex Consiglieri Comunali di Ariano Irpino e, pur ritenendolo non corretto in alcuni suoi punti, mi sento di condividerne lo spirito: quello di provare a tenere unita una comunità in una fase così difficile e delicata, con l’intento di invogliare tutti, ASL compresa, a fare meglio.

Quello che però non può essere tollerato è che qualcuno dica bugie di sana pianta: il Frangipane non sarà smantellato e non perderà le sue unità operative a vantaggio di non si sa quali plessi e per quali oscure logiche. Come ho dichiarato già il 24 marzo scorso, l’Ospedale Frangipane si sta attrezzando col maggior numero di posti letto di Terapia intensiva e sub intensiva, anche grazie alle tante donazioni che ci stanno arrivando dai cittadini e dagli imprenditori irpini, per provare a salvare la vita innanzitutto degli arianesi, degli irpini e dei pazienti provenienti da fuori provincia, contagiati dal Covid-19.

Lo stesso governatore De Luca, nella lettera inviata al Governo Nazionale, ha sottolineato gli enormi sforzi che si stanno facendo, con migliaia di operatori impiegati in tutta la Regione, per poter reggere l’urto dell’emergenza:

Dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva, rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali: zero ventilatori polmonari, zero mascherine P3, zero dispositivi medici di protezione.”

Adesso fronteggiare l’emergenza Covid-19, soprattutto per la comunità di Ariano Irpino, è la priorità.

Questa difficile sfida va affrontata con la struttura e il personale dell’Ospedale a disposizione che, tra l’altro, è stato aumentato e che, a dispetto delle infondate insinuazioni, opera con tutti i Dispositivi di sicurezza, nonostante si registrino carenza di forniture su tutto il territorio nazionale.

Per quanto concerne i tamponi al personale dell’ASL e dei Presidi Ospedalieri, essi vengono eseguiti allo stesso modo e sulla scorta degli indirizzi unitari forniti dalla Regione, sia al personale del Frangipane che a quello di altri plessi.

Chi sostiene il contrario, dice il falso e, se quanto da me affermato non dovesse trovare riscontro nella realtà, invito chi, anche sul proprio profilo social, fa tali affermazioni, a denunciare fatti e persone all’Autorità Giudiziaria, altrimenti è il caso di tacere e non alimentare polemiche strumentali.

Ad ogni modo, l’ASL di Avellino, di propria iniziativa, ha provveduto all’acquisto dei test rapidi – che saranno disponibili a giorni- da destinare al personale.

Per quanto riguarda i tamponi a domicilio, l’ASL di Avellino è stata tra le prime ad attivare il servizio – che viene effettuato da ben due squadre sul territorio di competenza- garantendo numerosi prelievi giornalieri e la relativa trasmissione al laboratorio dell’Azienda Moscati.

Pertanto, non posso non rimanere dispiaciuta nel registrare il comportamento superficiale di chi, forse alla ricerca di una visibilità perduta, insinua cose non vere, nel bel mezzo di una fase emergenziale: non si soffia sul fuoco delle paure di una popolazione che vive una fase di difficoltà.

Da questo momento difficile -confidando nel fatto che le istanze rivolte dal Governatore della Campania al Governo Nazionale vengano accolte – ne usciremo insieme, rimanendo uniti e grazie al lavoro, alla serietà e ai sacrifici della comunità di Ariano Irpino, cui mi sento di appartenere, e soprattutto grazie all’Ospedale Frangipane.

Maria Morgante, con molta probabilità ha risposto ad un documento unitario sottoscritto da: Enrico Franza, Raffaela Manduzio, Generoso Cusano, Emerico Maria Mazza, Antonio Della Croce, Luca Orsogna, Domenico Gambacorta, Giovannantonio Puopolo, Filomena Gambacorta, Federico Puorro, Pasquale Puorro, Carmine Grasso, Carmine Ruggiero, Maio Iuorio, Ettore Zecchino e Giovanni La Vita.

Il documento unitario è indirizzato al Presidente della Regione Campania, alla Protezione Civile, al Prefetto, al Commissario Prefettizio e al Direttore Generale ASL e afferma quanto segue:

La comunità arianese, attraverso i sottoscrtti rappresentanti, intende anzitutto esprimere il cordoglio per le vittime, la solidarietà ai malati ed il ringraziamento a sanitari, volontari e Forze dell’ Ordine che tanto si stanno impegnando in queste ore tristi e convulse.

Non abbiamo alcuna volontà polemica, chiediamo soltanto una considerazione adeguata alla peculiare gravità della condizione della Città, sollecitati da appelli drammatici che arrivano da cittadini esposti a rischio che non si sentono abbastanza tutelati.

La situazione di anomala estensione del contagio da Coronavirus (Covid-19) nella nostra città, che ha giustificato l’emissione dell’ordinanza n.17 in data 15 marzo 2020 del Presidente della Regione, richiede – a nostro avviso- da parte  delle autorità un’attenzione particolare che tenda a riportare tale situazione nell’alveo della ordinarietà regionale, laddove invece ad Ariano Irpino e nell’arienese continuano a registrarsi percentuali di positivi, in rapporto ai residenti, analoghe soltanto a quelle registrate nelle più martoriate province della Lombardia.

Ad Ariano i positivi rappresentano circa lo 0,3% della popolazione, in provincia di Napoli siamo allo 0,016%; grosso modo, venti volte in più!

Le ragioni poste a base di quella ordinanza richiedono che all’interno della zona interdetta a qualsiasi spostamento si adottino misure ulteriori, dando priorità – anche rispetto a territori meno colpiti – all’approfondimento delle indagini epidemiologiche, alla piena e pronta funzionalità dei mezzi di soccorso, all’estensione della esecuzione di tamponi a tutti i sanitari ed alle persone venute in contatto con i malati, alla fornitura di adeguati dispositivi di protezione a tutti gli addetti ai servizi di pubblica utilità, a cominciare dall’ospedale.

Npn è egoismo campanilistico, ma la logica conseguenza di un provvedimento straordinario cui devono conseguire comportamenti non ordinari.

In tale ottica, la zona Covid-19 allestita nell’ospedale di Ariano Irpino dovrebbe essere almeno in parte riservata ai residenti nel territorio di ordinaria utenza dell’ospedale stesso: i dati statistici fanno presumere una maggiore richiesta proveniente da questo territorio e sarebbe opportuno limitare al massimo la mobilità degli infetti, sia in entrata che in uscita.

Inoltre, va garantito un minimo di funzionalità dell’ospedale per gli utenti che hanno bisogno di cure non legate all’emergenza da Coronavirus, garantendo percorsi superati e sicuri ai pazienti ed oncologici.

Ad Ariano Irpino non vi è stato alcun particolare comportamento irresponsabile, né tantomeno nessuno si è sottratto ai propri doveri. La disciplina e la compostezza che stiamo dimostrando, di cui ha dato atto il Commissario Prefettizio, richiedono adeguate risposte.

Una volta chiuso il territorio perché presenta una situazione eccezionale; ma finora di eccezionale vi è soltanto l’atteggiamento della popolazione. Si diffonde la percezione di abbandono: invitiamo le istituzioni tutte a svolgere il proprio ruolo fino in fondo.

Di quest’ultimo documento riportato mi tocca una frase, con cui sono d’accordo: finora di eccezionale vi è soltanto l’atteggiamento della popolazione.

Ritengo, a fronte dell’emergenza che tutti stiamo vivendo e in particolar modo i cittadini arianesi perché più colpiti da contagio, se siano opportuni questi interventi in veste ufficiale da parte di una categoria politica che, quando ha avuto l’occasione di sedersi sulle poltrone, invece di dimostrare l’unità e la compatezza di cui si parla sopra ha prodotto come unica conseguenza il commissariamento della città.

Ora non volendo fare polemica perché non è tempo di polemiche (e cito altre parole riportate in questo documento e in altri), non sarebbe il caso di evitare speculazioni, cavalcando questo momento così delicato, evitando di fare una sorta di propaganda politica in vista delle prossime elezioni? Non sarebbe più dignitoso esprimersi a nome di singoli cittadini e non a nome di vecchie cariche che ora non ci sono più?

Per chiudere, ovviamente senza polemiche, riporto un post che condivido pienamente scritto da un cittadino arianese:

Trovo inadeguati ed inefficienti gli appelli, i consigli, i tentativi di fare da tramite dei nostri ex Consiglieri comunali. Hanno dimostrato una grande irresponsabilità nel far prevalere i propri interessi al bene della comunità. Ora, da decaduti, vorrebbero svolgere il compito del buon padre di famiglia che chiede al figlio di ascoltare i consigli, dopo averlo ignorato per una vita intera.

Posso capire ed apprezzare le buone intenzioni ma l’incoerenza no, quella no.

In questo momento sarebbe stato fondamentale avere un Sindaco, una Giunta e un Consiglio Comunale, allora avrebbe avuto un senso vedere i politici uniti e compatti lavorare insieme e dare il meglio di sé.

Ora abbiamo un’estranea facente veci, un ospedale nel caos, un territorio abbandonato a se stesso, nessuna voce in capitolo, nessuno che tuteli gli interessi della nostra città, in un momento storico che sarà tristemente riportato su tutti i libri di storia di ogni Nazione.

La vocazione di fare il politico per il bene comune o ce l’hai sempre o non ce l’hai e, se ce l’hai, la dimostri annullando le tue ambizioni personali, proprio come fa il buon padre di famiglia.

Enrico Franza: Ariano Irpino non molla e che non si dica il contrario

Enrico Franza invita la popolazione di Ariano Irpino all’equilibrio e all’unità attraverso le seguenti parole:

Premesso che questo non è affatto il momento delle polemiche, in quanto le polemiche non giovano a risolvere il problema, anzi ne complicano la risoluzione, il mio è un invito all’equilibrio, poiché è l’unica arma contro le legittime paure della comunità.

Vorrei che noi arianesi, pur essendo consapevoli delle estreme difficoltà che stiamo vivendo in queste ore, ci dimostrassimo, com’è nostra indole, un popolo che nelle difficoltà si unisce e a testa alta reagisce, non cedendo alla paura, ma rivendicando il diritto ad essere ascoltato e rassicurato.

Così come dobbiamo rivendicare tale diritto, abbiamo il dovere di stigmatizzare singoli e isolati comportamenti irresponsabili, che non fanno tuttavia di noi un popolo irresponsabile, non avvezzo ad alcun rito “mistico e propiziatorio”, ma piuttosto incline al buon senso e al rispetto delle regole.

A testimoniarlo parlano i fatti, parla la responsabilità dei nostri esercenti commerciali, che ben prima delle disposizioni del Governo e della Regione, hanno autonomamente deciso di abbassare le saracinesche, a tutela della salute pubblica.

Gli Arianesi sono avveduti e responsabili e che non si dica il contrario.

L’unico dato certo, al momento, è che Ariano Irpino è di fronte ad un’emergenza sanitaria di portata straordinaria che sta mettendo a dura prova l’intera comunità.

Ora occorre una risposta, anche da me più volte sollecitata, da parte delle autorità sanitarie competenti.

Ora occorre rispondere alle legittime richieste avanzate formalmente dal personale medico, paramedico e ausiliario.

Ora si passi ai fatti con il potenziamento complessivo dell’Ospedale Frangipane, essendo l’unico avamposto ospedaliero di un intero territorio.

 

Lettera aperta dalla sezione Ireneo Vinciguerra del P.S.I. di Ariano Irpino al Presidente della Regione Campania

Al Presidente della Regione Campania.

 

Il Partito Socialista Italiano di Ariano Irpino, in una fase così critica come quella che sta vivendo la nostra comunità, ritiene che il compito della politica e segnatamente dei partiti sia di mettersi al servizio dei cittadini e delle loro legittime istanze affinché, laddove disattese, vengano prontamente ascoltate da chi riveste funzioni pubbliche apicali.

Le carenze e le lacune nella gestione dell’emergenza Covid-19 presso l’Ospedale Sant’Ottone Frangipane sono ormai note a tutta la popolazione, fin da quando sono transitati nel pronto soccorso due pazienti risultati poi positivi al Coronavirus.

Tale circostanza ha comportato la chiusura del reparto di emergenza per ben otto giorni, con grave nocumento per la cittadinanza. Ciò ha rappresentato soltanto il principio di una fase emergenziale che tutt’ora sta investendo il nostro nosocomio.

Lettera aperta dalla sezione P.S.I. di Ariano Irpino

Partito Socialista Italiano

Un’emergenza alla quale si aggiunge la cronica carenza di organico, che risulta ulteriormente aggravata dall’assenza di personale medico-sanitario, risultato positivo o posto in quarantena preventiva.

Il numero dei mezzi di soccorso in dotazione non è sufficiente a soddisfare tempestivamente le numerose richieste dell’utenza, e il personale risulta sprovvisto dei presidi medici necessari per far fronte all’emergenza.

Non possiamo non condividere, altresì, l’appello rivolto dai medici e dagli infermieri in una lettera aperta alla Sua persona, affinché si proceda a una immediata sanificazione dei locali e alla sottoposizione al tampone faringeo di tutto il personale medico, paramedico e ausiliario indifferentemente.

All’indagine epidemiologica in corso dovrà affiancarsi una necessaria ricerca delle cause che hanno condotto alla situazione attuale, che appare sempre più confusa.

Dunque, a fronte di quanto esposto, riteniamo necessario un Suo immediato e risolutivo intervento atto a garantire la piena funzionalità del nostro presidio ospedaliero, potenziandone i singoli reparti e implementandone l’organico, questo anche al fine di assicurare il servizio sanitario ai pazienti necessari di cure al di fuori dell` epidemia in corso.

 

Partito Socialista Italiano

  La Segreteria Cittadina

Istituto Ruggero II di Ariano Irpino,
il grafologo nella scuola

Nell’ambito del progetto “Il grafologo nella scuola”, presso la biblioteca dell’Istituto Superiore “Ruggero II” di Ariano Irpino si è tenuto l’incontro formativo Dalla grafologia all’indagine peritale. Una lezione extracurriculare promossa dalla dirigente scolastica Teresa Vito e dall’avvocato Pamela Cappelluzzo.

Molto apprezzato e partecipato l’intervento conclusivo di Giovanna Fiore, insegnante e grafologa, che ha colto l’occasione per interagire con gli studenti ma anche con i colleghi docenti mostrando i campi di utilizzo della materia in ambito scolastico.

“Dalla grafologia all’indagine peritale”,
l’incontro al Ruggero II di Ariano

Giovedì 14 novembre, presso la biblioteca dell’Istituto “Ruggero II” di Ariano Irpino si terrà l’incontro formativo “Dalla grafologia all’indagine peritale”.

Pamela Cappelluzzo, avvocato grafologo, spiegherà agli studenti i campi di applicazione di una materia affascinante. La grafologia, infatti, oltre ad essere molto utilizzata in ambito giuridico per la risoluzione di controversie permette di conoscere la personalità di ciascuno di noi e di individuare casi sospetti di disgrafia e dislessia.

Il Consiglio respinge “Il Patto per Ariano”,
Franza: «Voto prevedibile, vado avanti»

La relazione di 18 pagine presentata dal sindaco Enrico Franza non convince il Consiglio comunale che respinge le linee programmatiche di mandato. Su 17 presenti, 4 i voti favorevoli, 8 i contrari e 5 gli astenuti. Il documento proposto dal sindaco rappresentava lo sforzo di venire incontro ai cittadini di Ariano Irpino per fare in modo che maggioranza e minoranza consiliare potessero collaborare su temi centrali per lo sviluppo del territorio, abbandonando le miopie politiche. Non è stato così.

Franza non supera la prova dei numeri in Aula e continua a fare i conti con l’anatra zoppa che lo costringerà a ricercare di volta in volta il consenso sui singoli atti.

Il voto non vincolante del Consiglio sulle linee programmatiche non turba però il primo cittadino di Ariano che non appare sorpreso dalle scelte dei singoli consiglieri.

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