Giovedì 14 novembre, presso la biblioteca dell’Istituto “Ruggero II” di Ariano Irpino si terrà l’incontro formativo “Dalla grafologia all’indagine peritale”.
Pamela Cappelluzzo, avvocato grafologo, spiegherà agli studenti i campi di applicazione di una materia affascinante. La grafologia, infatti, oltre ad essere molto utilizzata in ambito giuridico per la risoluzione di controversie permette di conoscere la personalità di ciascuno di noi e di individuare casi sospetti di disgrafia e dislessia.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 99 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.265, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 99 casi.
Nuovi tamponi effettuati in Irpinia hanno dato esito positivo
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 1 residente nel comune di Ariano Irpino
- 1 residente nel comune di Atripalda
- 10 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Baiano
- 3 residenti nel comune di Cesinali
- 2 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Lioni
- 3 residenti nel comune di Manocalzati
- 3 residenti nel comune di Marzano di Nola
- 2 residenti nel comune di Melito Irpino
- 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montemiletto
- 23 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Parolise
- 2 residenti nel comune di Pietradefusi
- 1 residente nel comune di Pietrastornina
- 1 residente nel comune di Quadrelle
- 2 residenti nel comune di Quindici
- 2 residenti nel comune di Salza Irpina
- 1 residente nel comune di San Mango sul Calore
- 1 residente nel comune di San Michele di Serino
- 1 residente nel comune di San Sossio Baronia
- 1 residente nel comune di Santa Lucia di Serino
- 2 residenti nel comune di Santa Paolina
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Santo Stefano del Sole
- 13 residenti nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Sorbo Serpico
- 6 residenti nel comune di Sturno
- 1 residente nel comune di Taurano
- 3 residenti nel comune di Villamaina
- 2 residenti nel comune di Villanova del Battista
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Paesi d’Irpinia riparte con un incontro a San Potito Ultra
Paesi d’Irpinia, un progetto Slow Food Avellino APS e Touring Club, riparte con un incontro a San Potito Ultra per riscoprire le Officine lente, due gioellini che appartengono al patrimonio storico e culturale dell’Irpinia.
I tempi erano maturi? Il punto interrogativo è d’obbligo, soprattutto ora che, al di là del disastroso tornado pandemico che ci ha travolti, essi sono commentabili piuttosto da locuzioni quali: il tempo stringe, il tempo è denaro, bisogna recuperare il tempo perduto, chi ha tempo non aspetti tempo.
Ma il tempo, insieme al lavoro, è tutto ciò che serve affinché un prodotto agricolo o un manufatto acquisiscano quella compiutezza nutrizionale e strumentale necessaria a svolgere la loro funzione. Tempo e fatica da ripagare col giusto compenso e rifocillare con il dovuto ristoro.
La giornata coincide volutamente con la Festa della nostra Repubblica, la cui costituzione, all’articolo 1, recitando che essa è fondata sul lavoro, in quest’ultimo vuole radicarne con forza assertiva l’identità.
È da qui che si riparte, quindi, grazie all’accoglienza di una terza associazione, quella degli Amici del museo del Lavoro, con la partecipazione dei quali la celebrazione sarà ancora più completa.
Storia e natura si intrecciano per dar vita a paesaggi unici come quello lungo il Salzola: il segreto di San Potito è in parte qui, nella forza di questo corso d’acqua che alimentava gli insediamenti protoindustriali e il vecchio stabilimento per la lavorazione del rame. Acqua che ha modellato il paesaggio, alimentando una rigogliosa vegetazione spontanea e le aree boschive circostanti, base per il sostentamento e lo sviluppo dell’insediamento umano.
Il borgo di San Potito regala quindi scenari suggestivi, raccontando storie importanti con la rinascita, dopo un accurato restauro, di quell’affascinante esempio di archeologia industriale. Non solo perché la passione per il mondo artigianale del passato e per il territorio ha portato poi alla nascita del Museo, un unicum per le raccolte conservate all’interno del più antico Palazzo dei baroni Amatucci. Non mancano altre suggestioni nelle corti dei palazzi storici e così negli edifici religiosi.
San Potito è una pagina insolita, da conservare e tutelare per raccontare un’altra Irpinia. Quella operosa e ubertosa delle valli fluviali, dei boschi pedemontani, della piccola proprietà storica e di una lunga tradizione agricola di sussistenza più rispettosa dei tempi e della natura. Balze boscose, vigneti e noccioleti che si alternano caratterizzando il territorio di questa parte d’Irpinia, meno statica e primordiale ma fervida di piccoli imprenditori e di innovazione sin dai primordi dell’età moderna.
Paesi d’Irpinia
Paesi d’Irpinia: programma
Mentre si sta per congedarsi momentaneamente dal pubblico, per importanti lavori nel Museo e nell’ala del palazzo comunale su cui insistono i locali museali, si rinnovano affinità elettive tra enti interessati alle stesse finalità.
Quale migliore congiunzione tra una associazione come Slow Food e il Museo, che sul tempo “meditato” del lavoro e dei suoi protagonisti ha puntato per ricostruire una memoria storica non travolta dalla dittatura di un dissennato presente. Con l’etica della lentezza “pensierosa”, allo stesso modo il Museo accoglie gli amici del Touring Club, condividendo con essi il valore del nostro territorio. Insieme, muovendoci nella silenziosa maestosità dell’ottocentesco opificio della Vecchia Ramiera e tra le antiche cantine di un pretenzioso palazzo Baronale che raccoglie la eclettica volontà di quanti si sono consegnati alla religione laica del lavoro come strumento di progresso civile e materiale, ci convinceremo ancora di più di quanto anche l’Irpinia ha da offrire agli occhi attenti e curiosi di meridionali che non si rassegnano alla imposta marginalità.
La giornata comincia alle 10:00 presso L’Antica Ramiera con un aperitivo di benvenuto e la visita guidata. Ci si sposterà autonomamente al Museo dove, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza per l’emergenza Covid, seguirà un tour guidato e animato da piccole meteore recitate a cura del Piano Terra Duo.
Per terminare in bellezza, si partirà, dopo il pranzo a cura del Ristorante Dai gemelli all’interno del giardino del palazzo comunale, verso la Cantina Tenute Casoli di Candida, dove si potrà percorrere un altro esempio di dedizione prolifica ad una delle più caratteristiche colture irpine.
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Il Parco del Partenio punta sull’Osservatorio Metereologico di Montevergine
Il Parco regionale del Partenio “premia” e accende i riflettori sull’Osservatorio meteorologico di Montevergine, il più antico osservatorio meteorologico collocato in alta quota sull’Appennino meridionale: è sorto, infatti, nel 1884 ed è ubicato in locali vicino al Santuario di Mamma Schiavona.
L’idea di realizzarlo fu dell’Abate Guglielmo De Cesare, appassionato di scienze naturali, e la proposta trovò il consenso immediato di molte autorità dell’epoca, tra cui l’insigne studioso e scienziato Padre Francesco Denza, Barnabita, pioniere della Meteorologia Italiana e primo presidente della Società Meteorologica Italiana, a Moncalieri (Torino).
L’Osservatorio, oggi, viene salvaguardato grazie all’azione e all’opera di un gruppo di giovani appassionati della meteorologia e del territorio del comprensorio del monte Partenio.
Per affrontare e discutere del presente e del futuro dell’Osservatorio, per rilanciarlo, il Parco del Partenio ha deciso di realizzare un focus nella giornata di domani (venerdì 10 settembre), in programma nello spazio antistante la Funicolare di Mercogliano, con inizio alle 17.30.
Osservatorio meteorologico di Montevergine
Afferma il presidente del Parco, Franco Iovino:
Crediamo sia quanto mai opportuno dare uno sguardo sul futuro dell’Osservatorio, una vera eccellenza del Partenio. E’ nostra intenzione contribuire a dare slancio ad esso.
Domani discuteranno dell’Osservatorio il sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, il presidente del Parco regionale del Partenio Iovino, l’Abate di Montevergine, Padre Riccardo Guariglia e il presidente dell’associazione MVOBSV – MountVergine Observatory, Vincenzo Capozzi.
A Capozzi, al termine del convegno, sarà consegnata una targa di riconoscimento per “le professionalità profuse per la valorizzazione dell’Osservatorio Meteorologico di Montevergine”.
Domani a Mercogliano sarà presente anche il poliziotto-pittore Salvatore Russo, la cui mostra personale, dal 6 settembre, è allestita presso il Museo dell’Abbazia di Montevergine. Uno dei suoi dipinti è stato donato al Capo della Polizia di Stato e Papa Francesco.
A seguire “Notte di Note”, galà di Musica Lirica del soprano Ester Esposito accompagnata dalla pianista Maria Elisa Scibelli.
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l’incontro al Ruggero II di Ariano
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