Irpinia Mood non è solo buon cibo ma è anche arte e musica: il 28 giugno si esibirà Morgan, in arte Marco Castodi, con il suo spettacolo Piano Solo che ripercorre i passaggi fondamentali della sua carriera artistica.
Ad accompagnare l’intrattenimento musicale di Morgan ci saranno altri artisti del nostro territorio come Simone Vignola, noto bassista e cantante avellinese.
Irpinia Mood, durante questa nuova edizione, presenta un nuovo spazio: Casa Irpinia, una moderna struttura in legno, dove si terranno talk di approfondimento e laboratori, per approfondire l’aspetto culturale e sociale che ruoto intorno alla filiera agroalimentare.
You Might also like
-
Al Trianon Viviani, “Musica Simeoli… manca solo Mozart”
Al Trianon Viviani, venerdì 10 e sabato 11 dicembre, alle 21, Marco Simeoli è il protagonista di Musica Simeoli… manca solo Mozart.
In questo testo intimo e inedito, l’attore porta sul palco la storia di coloro che hanno dato vita a Musica Simeoli, il più antico e famoso negozio musicale di Napoli.
Lo spettacolo è tratto da una storia vera, molto vicina a Simeoli, consegnato nelle mani di Antonio Grosso che ne ha scritto la drammaturgia e firmato la regia, dando vita a un racconto che abbraccia anche le storie di chi quel negozio l’ha frequentato: da Matilde Serao a Riccardo Muti, ancora studente al conservatorio, passando per Roberto Murolo e Renato Carosone, fino a Enzo Avitabile e Pino Daniele.
Si ripercorre così la storia del nostro Paese, partendo da carte, documenti, spartiti e note, ritrovati alla rinfusa in un negozio apparentemente abbandonato e sospeso nel tempo. Dai meravigliosi anni della Belle époque e delle carrozze sul lungomare, a quelli bui della Seconda guerra mondiale, fino alla rinascita e poi al boom economico degli anni Sessanta.
Si arriva al periodo della speculazione edilizia, al colera che mette in ginocchio la città, alla grande illusione degli anni Ottanta, segnati in maniera indelebile e meravigliosa da Maradona, Troisi e Pino Daniele. Fatti e fattacci, anche divertenti seppur conditi da un pizzico di malinconia, che solo la musica è capace di dare.
Spiega l’attore:
Non sono un figlio d’arte o meglio, forse sì: ma di una delle arti, la musica per le mie origini legate a questo negozio, il più importante a Napoli dagli anni Venti a oggi. Sito proprio difronte al glorioso conservatorio di san Pietro a Majella, questo luogo di cultura e fermento musicale ha fatto la storia e visto la storia passargli davanti. Tutti i più grandi artisti sono entrati lì… tutti, o quasi, manca solo Mozart.
Lo spettacolo è prodotto da Altra scena art management. Le scene sono di Alessandro Chiti, i costumi di Marco Maria Della Vecchia e le luci di Marco Laudando. In locandina Rocchina Ceglia (ufficio stampa), Andrea Vellotti (regista assistente) e Francesco Nannarelli (fotografo di scena).
Intanto, ancora per dicembre, il teatro della Canzone napoletana propone la sottoscrizione di una card, con la quale lo spettatore potrà assistere a sei spettacoli, al prezzo speciale di 90 € in poltrona e di 60 € in palco, scegliendoli liberamente dal cartellone. Inoltre, per il pubblico giovanile, ovvero “under 30”, il teatro rende disponibile, per ogni spettacolo, cento ingressi a 10 €.
I miniabbonamenti e i biglietti sono acquistabili presso il botteghino del teatro, le prevendite autorizzate e online sul circuito AzzurroService.net. Il botteghino è aperto dal lunedì al sabato, dalle 10 alle 13:30 e dalle 16 alle 19; la domenica e i giorni festivi dalle 10 alle 13:30.
Per accedere al teatro è obbligatorio il possesso del super green pass (detto anche “green pass rafforzato”) e l’uso della mascherina.
-
La musica che gira intorno continua con Katia Ricciarelli
Con il concerto di Katia Ricciarelli continua la rassegna itinerante “La musica che gira intorno” che fa parte delle tre linee del progetto turistico-culturale “Vedi Napoli e poi… torni” finanziato dalla Regione Campania con Fondi POC 2014/2020 – Piano Strategico per la Cultura e i Beni Culturali 2022 e promosso dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli.
A cura di Ravello Creative Lab Srl, che ha affidato la direzione artistica a Peppe Barra e a Dj Uncino, “La musica che gira intorno” propone un nuovo appuntamento live ad ingresso libero (30 agosto – ore 21 presso il Parco Attaianese di Napoli) dedicato alla musica classica napoletana, folk e lirica. Infatti sarà la possente voce di Katia Ricciarelli, e il virtuosismo chitarristico del Maestro Espedito De Marino, protagonista di in una serata che si preannuncia ricca di emozioni e di pahots in memoria dei grandi autori della tradizione napoletana. I due eseguiranno le più belle canzoni della storia della musica partenopea e di omaggi a grandi artisti contemporanei.
Lo spettacolo è composto in due parti: la prima con il poliedrico e virtuoso chitarrista di Scafati Espedito De Marino in versione quartet, celebre per essere stato fino all 2003 il chitarrista del grande chansonnier napoletano Roberto Murolo ed oggi collaboratore di Katia Ricciarelli. Mentre la seconda parte dello spettacolo vedrà in scena il soprano di Rovigo che terrà il concerto dal titolo “In…Canto Napoletano”, una combinazione che interseca la grande canzone d’autore a virtuosismi per chitarra mediterrannea. A corollario arpeggi romantici in memoria di Pino Daniele, Renato Carosone, Lucio Dalla, e sulle poesie di Libero Bovio, Salvatore Di Giacomo, E.A. Mario, Totò, Paolo Morelli e tantissimi altri.
I prossimi appuntamenti:
venerdì 02 settembre Morgan & Megahertz in Bioelectric tour + Dj Uncino & Friends in Cambio Rotta live con:
Speaker Cenzou – Lucariello – Marcello Coleman – Keep It Real – Dope One – O’iank – 2Ng – Shon – Andrea D’Alessio – O’zulu – Shatto – Roberta Nasti – Geddi – Wena – Andrea Tartaglia – Rene La Diva – Aston Rico – Armouann – O’tsunami – Vincenzo Bles – Peppe Soks – Svm – Merrick & Petross – ore 21 Parco Lieti
sabato 03 settembre Marco Corvino + Toto’ Poetry Culture – ore 21 Campi Flegrei Area Pedonale
sabato 10 settembre Marco Zurzolo in “i napoletani non sono romantici” – ore 21 Villa Comunale
domenica 11 settembre Mario Maglione – ore 21 Parco Emilia Laudati. -
Regionali Campania 2020: le aspettative politiche degli imprenditori campani impegnati nel settore agroalimentare
Siamo in piena campagna elettorale in vista delle prossime Regionali in Campania. Tra i vari punti affrontati nessuno tratta di alcune problematiche che esistono da sempre nella nostra Regione.
Stiamo assistendo a propagande elettorali che mettono in luce tematiche più confortevoli come quelle inerenti la cultura e il turismo che potrebbero, sì, creare nuovi indotti economici che possono rappresentare un punto di svolta ma che sicuramente non rialzerebbero completamente le sorti economiche regionali.
La Campania è una zona, soprattutto quella dell’entroterra, vocata all’agricoltura e al settore industriale collegato all’agroalimentare che è presente sul territorio da tempo e che, nonostante la ricchezza di materie prime donate dal territorio, fà fatica a trovare una sua dignità economica e a farsi conoscere, per come dovrebbe, oltre confine.
Il settore produttivo agroalimentare è in affanno da tempo e oggi, post lockdown, sta affrontando nuove crisi ma queste problematiche sembrano non riguardare molti candidati che sono più impegnati a screditare l’avversario politico e partitico di turno invece di focalizzarsi su ciò che si aspettano i cittadini nonché votanti attivi e partecipi per le prossime Regionali Campania 2020.
Insieme a Mariangela Merola, candidata per le circoscrizioni di Caserta e Napoli e Province, siamo andati ad ascoltare gli imprenditori di questo settore per comprendere le loro reali difficoltà e le aspettative nei confronti delle politiche regionali e locali.
Dalla testimonianza di Beniamino Diana, responsabile dell’Azienda Agricola D.& G. Campania a Sessa Aurunca, che si occupa di allevamento bufalino e produzione di latte di bufala è emersa una grande difficoltà da parte degli imprenditori per quanto riguarda la trafila burocratica che invece di facilitare il lavoro lo complica non rendendolo fluido.
Ciò che parte di questi imprenditori del settore si aspetta dalle politiche regionali è quella di essere agevolati da un punto di vista burocratico ma anche di essere aiutati in quanto questo settore, per diverse motivazioni, sta portando molti impresari del settore agroalimentare a chiudere i battenti o spinge i giovani ad investire su altri settori, meno faticosi e probabilmente meno sacrificanti da un punto di vista lavorativo.
Quello che ci spiega Beniamino Diana infatti è che per dedicarsi o decidere di aprire un’attività di allevamento bufalino e produzione di latte di bufala c’è bisogno di passione, sacrificio e dedizione ma queste caratteristiche senza un aiuto reale da parte delle istituzioni poltiche locali serve a ben poco.
3 comments on Irpinia Mood: appuntamento con Morgan e Simone Vignola
Comments are closed.