Corto e a capo conclude il ciclo d’incontri con gli autori per questo 2019, consegnando a Simone Isola e Fausto Trombetta, i registi del lungometraggio Se c’è un aldilà sono fottuto.
Se c’è un aldilà sono fottuto è un documentario che mostra la vita e la storia professionale di un grande regista: Claudio Caligari che, nonostante abbia girato solo tre film, rimarrà nella storia del cinema per la sua regia e il suo modo realistico di trasporre la realtà più abbrutita del nostro tempo su pellicola.
Abbiamo intervistato Umberto Rinaldi, direttore artistico di Corto e a capo, per sapere qualcosa di più.
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Napoli: La Congiura dei Baroni a cura di Gianni Nappa
Curata da Gianni Nappa, la Mostra presenta, attraverso gli scritti degli studiosi Francesco Senatore ed Elisabetta Scarton e stralci di un manoscritto del ‘400 del Ferraiolo, illustrazioni e contenuti multimediali, un percorso di visita per studenti, turisti e per la collettività, di facile lettura, portando a conoscenza di un vasto pubblico la storia dei re Aragonesi e i tesori artistici e architettonici di Castel Nuovo e della città di Napoli che si legano all’avvenimento. Il racconto parte dal Castello di Miglionico in Basilicata, nel quale nel 1485 i Baroni ordirono il complotto contro Ferrante d’Aragona.
Le postazioni multimediali fornite dalla Ormu S.r.l. accolgono i visitatori all’ingresso con slide della mostra visiva, con il documentario “Da Miglionico a Castel Nuovo” e l’app realizzata da Sunesys dedicata al castello, con sezioni news ed eventi. Art director dell’evento Ester Esposito, che con il team della GlobalStrategies S.r.l. ha curato organizzazione, progettazione grafica e degli allestimenti e realizzazione dei contenuti multimediali.
Nelle antisale dei Baroni i contenuti della mostra saranno visionabili in italiano e inglese, mentre una proiezione olografica mostrerà i volti dei regnanti aragonesi e particolari delle opere architettoniche da loro realizzate.Ha dichiarato Gianni Nappa:
Sono onorato di essere il curatore della mostra multimediale ‘La Congiura dei Baroni’, un fatto storico che tutti conoscono, ma la cui vera genesi e sviluppo è generalmente materia per gli studiosi. Si tratta di materia ampia per bibliografia, ma ho scelto sin dall’inizio di realizzare una mostra descrittiva e sintetica, dal forte impatto visivo. Le due antisale dei Baroni in cui abbiamo realizzato la mostra, ci accolgono dopo 535 anni da quel 1486, anno in cui la Congiura trovò il suo epilogo nella Sala dei Baroni, che prende il nome proprio da questi avvenimenti. La mostra darà la possibilità di capire le guerre, le dispute e gli intrecci dinastici di un tempo in cui si formarono le grandi dinastie europee che avrebbero dominato l’Europa e il Mediterraneo.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 106 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.192, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 106 casi.
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 6 residenti nel comune di Altavilla Irpina
- 16 residenti nel comune di Atripalda
- 1 residente nel comune di Avella
- 23 residenti nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Calabritto
- 1 residente nel comune di Capriglia Irpina
- 1 residente nel comune di Cervinara
- 2 residenti nel comune di Cesinali
- 1 residente nel comune di Chianche
- 3 residenti nel comune di Contrada
- 1 residente nel comune di Flumeri
- 1 residente nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Gesualdo
- 1 residente nel comune di Grottolella
- 1 residente nel comune di Lapio
- 1 residente nel comune di Lauro
- 2 residenti nel comune di Manocalzati
- 2 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
- 6 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montefredane
- 3 residenti nel comune di Montoro
- 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 1 residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 2 residenti nel comune di Prata Principato Ultra
- 1 residente nel comune di Pratola Serra
- 2 residenti nel comune di Quindici
- 2 residenti nel comune di Santa Lucia di Serino
- 3 residenti nel comune di Santo Stefano del Sole
- 7 residenti nel comune di Serino
- 1 residente nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Taurasi
- 2 residenti nel comune di Torrioni
- 1 residente nel comune di Vallesaccarda
- 3 residenti nel comune di Volturara Irpina
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CGIL, IrpiniaSannio e UIL firmano un patto provinciale
A causa della crisi sanitaria che ha coinvolto l’intero globo aumenta il rischio delle aree interne del Mezzogiorno.
Da sempre le nostre zone hanno problemi inerenti la composizione demografica, la difficoltà di trovare occupazioni lavorative, livello e qualità della spesa pubblica, redditi molto bassi, prestazioni basse e servizi di pubblica utilità insufficienti che, oggi, si sommano alle nuove emergenze causate dalla pandemia.
C’è dunque bisogno di riorganizzare gli spazi pubblici, urbani, i servizi, cercando di tamponare ricadute socio-economiche. È importante garantire a cittadini, lavoratori e imprenditori la salute su tutto il territorio.
L’impegno per un nuovo sviluppo deve essere corale, avviato in tempistiche veloci e realizzato attraverso la condivisione. C’è bisogno di un progetto che ridefinisca gli spazi urbani, rilanciando spazi pubblici con presenza di lavamani in bagni pubblici e riattivare questi servizi, presenti in molte zone rurali e tenuti chiusi da tempo immemore. C’è bisogno di rilanciare l’edilizia con prodotti nuovi ecosostenibili con azioni di tecnologia generalizzata.
C’è bisogno di investire nella formazione, negli orari flessibili e incentivare lo smart working in modo efficace e non come quello che abbiamo visto che si è dimostrato poco efficiente e con un personale che non era preparato a lavorare con questa modalità nuova e poco consueta.
Abbassare la pressione fiscale è una giusta azione ma deve essere un intervento strutturale e non transitorio con un assetto definitivo per evitare differenze territoriali.
Per creare prospettive di sviluppo che siano credibili nelle aree arretrate è necessario che il sistema economico crei in numero adeguato opportunità lavorative di qualità. Bisogna creare posti di lavoro che corrispondono alle ambizioni e qualifiche dei giovani e delle donne più competenti, motivati e intraprendenti.
La qualità del lavoro deve essere adeguata alla retribuzione dell’incarico, con prospettive e stabilità di carriera. Un contesto lavorativo adeguato deve essere composto da: trasparenza, dignità e legalità.
Franco Fiordellisi, Doriana Buonavita e Luigi Simeonespiegano la scelta del loro patto affermando:
Ci è stato chiesto più volte nei confronti con la Prefettura, in questi due mesi la nostra collaborazione, per la fase di riavvio e abbiamo inteso sintentizzare le nostre posizioni con un documento.
Come Organizzazioni Sindacali del Sud e delle Aree Interne, affrontiamo da sempre, vecchie e nuove emergenze imbrigliate da una indifferenza istituzionale cronica, per cui chiediamo sia garantita la continuità e il rilancio di azioni concrete per il Sud e per le Aree Interne, anche in relazione ad una richiesta fatta al Presidente del Consiglio Conte e di altri attori sociali.
Chiediamo in forza della incotrovertibile situazione sociale e di sviluppo già critica prima della crisi Covid-19 di avviare, a tutti i livelli, un’adeguata azione programmatoria e contrattata, per affermare la presenza fattiva dello Stato in ogni sua declinazione, per determinare condizioni operative utili a definire fattori di sviluppo Eco Sostenibile e potenzialmente garantire il rilancio anche della domanda interna proprio partendo dal Sud.
11 comments on Premio Mario Puzo si è concluso con i registi di Se c’è un aldilà sono fottuto
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