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Grottaminarda: Angelo Cobino replica alle polemiche delle ultime ore

Nelle ultime ore un documento dalle sembianze di un provvedimento/diffida ha suscitato non poche polemiche tra i cittadini di Grottaminarda e Ariano Irpino.

Il documento della discordia è il seguente!

Documento del Comune di Grottaminarda

Documento del Comune di Grottaminarda

Ovviamente le polemiche ed il malcontento sono derivati dal fatto che lo stesso sopracitato non è un’ordinadanza ma una diffida, che nei contenuti, in modo non proprio velato legittimerebbe la caccia all’untore, che tanto si sta scongiurando in questi giorni, e che viene disattesa da tutti e dai media locali in primis, aggiungerei.

Inoltre non vi era, attraverso la stesura di questo documento, la necessità di tutelare la salute pubblica perché ciò è stato già regolamentato dalle ordinanze nazionali e regionali.

Era necessario, si sono chiesti in molti, l’esigenza di scrivere questa sorta di diffida?

Il documento che abbiamo riportato vieta di far entrare nei locali degli esercenti di attività commerciali il personale dipendente proveniente da Ariano Irpino.

Il sindaco di Grottaminarda

Il Sindaco di Grottaminarda risponde alle polemiche

Angelo Cobino replica alle polemiche così:

Quando domenica 15 marzo il Prefetto mi ha chiesto di mettere a disposizione la Polizia Municipale di Grottaminarda per far rispettare le misure severe messe in atto nel territorio di Ariano Irpino ho subito aderito.

Per 4 giorni, con turni massacranti, insieme ai Carabieneri, la nostra Polizia Municipale ha collaborato in questa direzione e possiamo dire che abbiamo svolto anche un’azione educativa per arrivare a sensibilizzare le persone in questa dura battaglia con un nemico invisibile.

Ringrazio le tantissime persone e attività che hanno capito con senso di responsabilità che l’isolamento e il restare in casa fossero le regole basilari e le hanno rispettate. Quasi tutte le aziende hanno aderito e si sono organizzate evitando ai dipendenti spostamenti in ingresso o uscita dai nostri territori comunali.

Per qualche attività che non ha voluto capire abbiamo dovuto fare una diffida e sabato sera rispondere con parere negativo ad una specifica richiesta di autorizzazione. Tutto qui, si tratta semplicemente di una ulteriore azione tra quelle già emesse in campo per evitare un pericoloso pendolarismo che potrebbe rilevarsi involontario veicolo di contagio, a maggior ragione in questo caso, visto che parliamo di attività di vendita di prodotti alimentari dove transitano migliaia di persone.

All’ex Sindaco di Ariano Irpino, Enrico Franza,a qualche atavico denigratore grottese e qualcuno dell’opposizione, rispondo che i sindaci italiani hanno l’obbligo di controllare e di far rispettare tutte le ordinanze emanate e quelle che saranno emanate, quindi abbiamo soltanto cercato di far rispettare quelle che erano le indicazioni di decreti ed ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri Conte e del Presidente De Luca così come è compito dei sindaci; se queste regole non gli stanno bene ne devono chiedere la modifica al Consiglio dei Ministri e Regione.

Tra l’altro la stragrande maggioranza di cittadini grottesi ed arianesi, avendo compreso il senso dell’iniziativa, esprimono sostegno all’attività del Comune.

Con Ariano Irpino c’è stata sempre grande collaborazione istituzionale, inoltre, ci sono amici cari che conosco dagli anni ’80 del secolo scorso e tante persone con le quali c’è grande scambio di cordialità, si può dire che sia “la mia Città”.

Grottaminarda si dota di un’app gratuita per tenere aggiornati i propri cittadini su provvedimenti e attività inerenti l’emergenza Covid-19

Per fronteggiare l’emergenza Covid-19 il Comune di Grottaminarda offre gratuitamente alla cittadinanza grottese un’app per creare un flusso di comunicazione diretto con aggiornamenti ufficiali riguardanti provvedimenti e attività.

Il nome dell’app è PPAC (Protezione e Prevenzione in Ambito Cittadino) che è già attiva e scaricabile sul seguente sito: http://www.pianoemergenza.com/unionecomuniterreufita/index.php?option=com_content&view=article&id=356&Itemid=194&lang=it

 PPAC (Protezione e Prevenzione in Ambito Cittadino)

PPAC (Protezione e Prevenzione in Ambito Cittadino)

Angelo Cobino afferma:

Nel ribadire la fondamentale continuità dell’impegno profuso dal 23 febbraio con la convergenza e la collaborazione permanente delle nostre istituzioni della Repubblica: Regione, Prefettura, ASL, Questura, Comuni, Provincia, Comando Provinciale delle Forze dell’Ordine e Ufficio Scolastico Provinciale, finalizzate a contenere al massimo l’espandersi dell’epidemia attraverso interventi sanitari e scrupolosa opera di sensibilizzazione per il rispetto delle disposizioni contenute nei vari DPCM emanati dal Governo Italiano.

Il Comune di Grottaminarda si dota di un’app scaricabile sui nostri telefoni cellulari affinché i cittadini siano nella condizione di poter ricevere costantemente ogni aggiornamento su provvedimenti ed attività.

Restano ferme le raccomandazioni di rimanere nelle proprie case e, nel caso,di brevi uscite per rifornirsi di beni di prima necessità, di rispettare le norme riguardanti l’igiene e la distanza tra le persone di almeno un metro.

Più rigorosi saremo nell’osservare queste poche e basilari regole, prima usciremo da questa emergenza.

Enrico Franza: Ariano Irpino non molla e che non si dica il contrario

Enrico Franza invita la popolazione di Ariano Irpino all’equilibrio e all’unità attraverso le seguenti parole:

Premesso che questo non è affatto il momento delle polemiche, in quanto le polemiche non giovano a risolvere il problema, anzi ne complicano la risoluzione, il mio è un invito all’equilibrio, poiché è l’unica arma contro le legittime paure della comunità.

Vorrei che noi arianesi, pur essendo consapevoli delle estreme difficoltà che stiamo vivendo in queste ore, ci dimostrassimo, com’è nostra indole, un popolo che nelle difficoltà si unisce e a testa alta reagisce, non cedendo alla paura, ma rivendicando il diritto ad essere ascoltato e rassicurato.

Così come dobbiamo rivendicare tale diritto, abbiamo il dovere di stigmatizzare singoli e isolati comportamenti irresponsabili, che non fanno tuttavia di noi un popolo irresponsabile, non avvezzo ad alcun rito “mistico e propiziatorio”, ma piuttosto incline al buon senso e al rispetto delle regole.

A testimoniarlo parlano i fatti, parla la responsabilità dei nostri esercenti commerciali, che ben prima delle disposizioni del Governo e della Regione, hanno autonomamente deciso di abbassare le saracinesche, a tutela della salute pubblica.

Gli Arianesi sono avveduti e responsabili e che non si dica il contrario.

L’unico dato certo, al momento, è che Ariano Irpino è di fronte ad un’emergenza sanitaria di portata straordinaria che sta mettendo a dura prova l’intera comunità.

Ora occorre una risposta, anche da me più volte sollecitata, da parte delle autorità sanitarie competenti.

Ora occorre rispondere alle legittime richieste avanzate formalmente dal personale medico, paramedico e ausiliario.

Ora si passi ai fatti con il potenziamento complessivo dell’Ospedale Frangipane, essendo l’unico avamposto ospedaliero di un intero territorio.

 

Lettera aperta dalla sezione Ireneo Vinciguerra del P.S.I. di Ariano Irpino al Presidente della Regione Campania

Al Presidente della Regione Campania.

 

Il Partito Socialista Italiano di Ariano Irpino, in una fase così critica come quella che sta vivendo la nostra comunità, ritiene che il compito della politica e segnatamente dei partiti sia di mettersi al servizio dei cittadini e delle loro legittime istanze affinché, laddove disattese, vengano prontamente ascoltate da chi riveste funzioni pubbliche apicali.

Le carenze e le lacune nella gestione dell’emergenza Covid-19 presso l’Ospedale Sant’Ottone Frangipane sono ormai note a tutta la popolazione, fin da quando sono transitati nel pronto soccorso due pazienti risultati poi positivi al Coronavirus.

Tale circostanza ha comportato la chiusura del reparto di emergenza per ben otto giorni, con grave nocumento per la cittadinanza. Ciò ha rappresentato soltanto il principio di una fase emergenziale che tutt’ora sta investendo il nostro nosocomio.

Lettera aperta dalla sezione P.S.I. di Ariano Irpino

Partito Socialista Italiano

Un’emergenza alla quale si aggiunge la cronica carenza di organico, che risulta ulteriormente aggravata dall’assenza di personale medico-sanitario, risultato positivo o posto in quarantena preventiva.

Il numero dei mezzi di soccorso in dotazione non è sufficiente a soddisfare tempestivamente le numerose richieste dell’utenza, e il personale risulta sprovvisto dei presidi medici necessari per far fronte all’emergenza.

Non possiamo non condividere, altresì, l’appello rivolto dai medici e dagli infermieri in una lettera aperta alla Sua persona, affinché si proceda a una immediata sanificazione dei locali e alla sottoposizione al tampone faringeo di tutto il personale medico, paramedico e ausiliario indifferentemente.

All’indagine epidemiologica in corso dovrà affiancarsi una necessaria ricerca delle cause che hanno condotto alla situazione attuale, che appare sempre più confusa.

Dunque, a fronte di quanto esposto, riteniamo necessario un Suo immediato e risolutivo intervento atto a garantire la piena funzionalità del nostro presidio ospedaliero, potenziandone i singoli reparti e implementandone l’organico, questo anche al fine di assicurare il servizio sanitario ai pazienti necessari di cure al di fuori dell` epidemia in corso.

 

Partito Socialista Italiano

  La Segreteria Cittadina

Aggiornamento Ordinanza del Presidente della Regione Campania n.15 del 13 marzo 2020

C’è da fare un importante aggiornamento all’articolo apparso ieri 13 marzo 2020 su Il Plurale.

Nella serata di ieri, infatti, il Presidente della Regione Campania con propria ordinanza ha reso più severe e restrittive le prescrizioni del Governo Italiano modificando di fatto alcune delle risposte alle domande che ci eravamo posti. Resta ferma tutta la disciplina sanzionatoria penale già approfondita con una singolare novità di cui si dirà nel prosieguo.

Veniamo nel dettaglio alle nuove risposte trascrivendo per comodità tutto ciò che resta inalterato e segnalando in neretto le modifiche.

Posso fare una passeggiata? Posso andare a correre? Posso andare a lavoro, a fare una visita medica, a fare la spesa o a comprare le medicine? Ma anche banalmente a comprare il giornale o le sigarette? Quali sono le sanzioni alle quali mi espongo in caso di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità? Quali reati posso commettere ai tempi dell’epidemia da coronavirus?

Gli interrogativi legittimi e comuni di questi giorni se ci fosse una macchina del tempo che ci portasse indietro di soli due mesi ci farebbero inorridire e sgranare gli occhi.

I DPCM (Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri) in combinato disposto (cioè da integrare) con le Ordinanze del Presidente della Regione Campania sono provvedimenti urgenti, emergenziali e transitori ( l’Ordinanza P.R.C. n. 15 contiene già il provvisorio termine del 25 marzo) finalizzati alla salvaguardia del preminente interesse della tutela della salute pubblica.

È bene fare questa premessa perchè essi sono permeati di quei caratteri di eccezionalità: sono evidentemente scritti in fretta, seguendo l’evolversi drammatico degli eventi, intervengono a comprimere spazi di libertà che mai erano stati scalfiti a partire dall’introduzione della Costituzione Repubblicana ma, è bene dirlo, poggiano comunque sul consenso sociale che sempre caratterizza il pregiuridico.

Allora rispondiamo alle nostre domande introduttive.

Paolino Salierno

un caffè con l’avvocato

1. Posso fare una passeggiata?

No. È fatto obbligo a tutti i cittadini della Campania – ed a chiunque si trovi sul territorio della Regione – di restare nelle proprie abitazioni. E’ consentito in maniera individuale di portare fuori il cane per le esigenze tipiche degli animali per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora..

2. Posso andare a correre?

No stando alla lettera dell’Ordinanza n. 15. Il Presidente della Regione Campania era già intervenuto con propria ordinanza a chiudere parchi e ville comunali perchè una interpretazione troppo sciolta e disinvolta di questa concessione, in alcune zone, aveva finito per frustrare e rendere inefficaci i sacrifici di libertà delle altre persone. Nella tarda serata di ieri 13 marzo 2020 un comunicato stampa dello staff del Presidente della Regione Campania (che sarebbe una sorta di interpretazione autentica cioè che proviene dallo stesso organo emanante) ha chiarito che resta la possibilità di fare attività sportiva e motoria all’esterno in maniera individuale, per il tempo strettamente indispensabile e comunque in aree contigue alla propria residenza, domicilio o dimora rispettando tassativamente le norme di cautela della distanza di almeno un metro dalle altre persone.

In realtà tale concessione non è conforme allo spirito del provvedimento regionale – tanto che in esso nulla si dice – ma tale chiarimento si deve all’ultimo e precedente DPCM che lo consentiva: qualsiasi normativa regionale non può essere in contrasto con una statale.

Il mio consiglio per questo breve lasso di tempo emergenziale e per evitare problemi con le forze dell’ordine è di evitare tale attività all’esterno.

3. Posso andare a lavoro, a fare una visita medica, a fare la spesa, a comprare le medicine?

Assolutamente sì ma in maniera INDIVIDUALE. Queste sono le esplicite deroghe al generale divieto di circolazione. Tali esigenze devono essere oggetto dell’autocertificazione da compilare e portare con sé o in assenza il cui modulo viene fornito dalle Forze dell’Ordine. Occorre dichiarare la verità perché gli abusi saranno sanzionati come diremo a breve. A queste deroghe se ne affianca un’altra: lo stato di necessità da esplicitare volta per volta. Gli abusi saranno puniti ribadendo in ogni caso che bisogna limitare allo stretto necessario ognuno dei suddetti spostamenti ed essi devono essere individuali. E’ consentita la presenza di un accompagnatore esclusivamente: 1) nel caso di spostamenti per motivi di salute ove lo stato di salute del paziente ne imponga la necessità; 2) nel caso di spostamento per motivi di lavoro purchè si tratti di persone appartenenti allo stesso nucleo familiare ed in relazione al tragitto da/per il luogo di lavoro di uno di essi.

4. Posso andare a comprare il giornale o le sigarette?in maniera individuale nelle edicole e nei tabacchi più vicini alla propria abitazione per il tempo strettamente necessario all’acquisto.

Quali sono le sanzioni alle quali mi espongo in caso di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità? Quali reati posso commettere ai tempi dell’epidemia da Coronavirus?  L’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità integra la condotta prevista e punita dall’art. 650 del codice penale. Esso è un reato contravvenzionale, segnatamente di polizia, punito – sempre che il fatto non costituisca un più grave reato – con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino ad euro 206. Dunque sarete denunciati dalle forze dell’ordine preposte al controllo e l’Autorità Giudiziaria in caso di fondatezza della notizia di reato emanerà nei vostri confronti un decreto penale di condanna.

La trasgressione dell’Ordinanza del Presidente della Regione Campania implica anche la segnalazione all’ASL e l’obbligo immediato per il trasgressore di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, con divieto di contatti sociali rimanendo raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza dunque senza nessuna deroga – nemmeno per lavoro – ad allontanarsi dalla propria abitazione.

Nel caso in cui dovesse esservi notificato un decreto penale di condanna non bisogna assolutamente riporlo in un cassetto o limitarsi al pagamento dell’eventuale sanzione pecuniaria ivi contenuta ma se si vogliono evitare e/o mitigare le conseguenze tipiche di una condanna penale occorre immediatamente recarsi dal proprio avvocato.

Nel caso in cui si abbia coscienza di commettere un abuso non bisogna assolutamente tentare di scappare davanti ad un controllo: una simile condotta oltre a mettere in pericolo voi stessi e gli operatori di polizia giudiziaria potrebbe integrare il ben più grave delitto previsto dall’art. 337 del codice penale “resistenza a un pubblico ufficiale” punito con reclusione da sei mesi a cinque anni.

Allo stesso tempo bisogna assolutamente evitare di autocertificare il falso: tale condotta, restando fermo il reato di cui all’art. 650 c.p., integra l’ulteriore reato previsto dall’art.483 codice penale in relazione all’art. 76 D.P.R. n. 445 del 2000 “falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico” delitto punito con la reclusione fino a due anni.

Tutto ciò se le suddette condotte sono commesse da soggetti sani.

Nel caso in cui si abbiano conclamati sintomi da COVID19 e si violi la quarantena si può integrare il reato di cui all’art. 452 del codice penale “epidemia colposa” punito con la reclusione da uno a cinque anni.

Nel caso, infine, in cui si risulti positivi al COVID19 e si violi comunque la quarantena – anche nel caso in cui non si volesse direttamente trasmettere la malattia ma, semplicemente nella coscienza di essere positivi, si accettasse il rischio di trasmetterla (c.d. dolo eventuale) – si integrerebbe il gravissimo reato di cui all’art. 438 del codice penale punito con l’ergastolo.

Avv. Paolino Salierno

 

Laboratori di talenti: un nuovo bando della Regione Campania

Laboratori di talenti è il nuovo bando pubblicato dalla Regione Campania per potenziare l’offerta formativa nel settore della musica e del teatro. Il bando è rivolto a:

  • Enti di formazione accreditati
  • Imprese
  • Università
  • Cooperative sociali
  • enti strumentali della Regione Campania

Laboratori di talenti ha come fine quello di creare partenariati tra soggetti che operano nel settore dello spettacolo con strutture, teatri ed Enti di Alta formazione con comprovata esperienza nel campo artistico, culturale e dello spettacolo. Lo scopo del progetto è quello  di avviare percorsi finalizzati alla formazione e all’occupazione di figure professionali specialistiche e talentuose con copetenze nel settore delle produzioni teatrali e musicali.

 

Regione Campania: nuovo bando

Laboratori di talenti Regione Campania

Laboratori di talenti: contenuti da inserire all’interno dei progetti

I progetti che verranno vagliati positivamente devono prevedere all’interno:

  • Percorsi formativi collettivi composti da un minimo di 8 ad un massimo di 20 partecipanti.
  • Percorsi formativiche sviluppino competenze e professionalità attraverso l’erogazione di attività formative e attività di stage all’interno di un contesto teatrale o musicale.

Ciascun progetto relativo a Laboratori di talenti riceverà un finanziamento complessivo di 300mila euro per un massimo di tre interventi, per ciascun raggruppamento partecipante. Il massimo dell’importo che si può ottenere è di 900mila euro più 100mila euro per le attività che prevedono stage integrativo.

I vincitori dovranno, successivamente all’esito positivo, emanare bandi di partecipazione destinati a:

  • giovani fino a 35 anni.
  • inoccupati
  • soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo
  • residenti o domiciliati in Regione Campania.

Le proposte progettuali possono essere presentate non oltre il 31 marzo 2020 fino alle ore 14:00, secondo le modalità previste dall’avviso.

Laboratori di talenti Regione Campania: bando

Laboratori di talenti Regione Campania

Laboratori di talenti: il Decreto Dirigenziale completo

Ecco il Decreto Dirigenziale integrale:

Decreto Dirigenziale n. 143 del 20/02/2020 Direzione Generale 11 – Direzione Generale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Politiche Giovanili Oggetto dell’Atto: PO FSE 2014-2020. Potenziamento dell’offerta formativa nel settore della musica e del teatro – Laboratori di Talenti.

IL DIRIGENTE
PREMESSO che:
a)il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recadisposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sulFondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gliaffari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale,sul Fondo sociale europeo, sulFondodicoesioneesulFondoeuropeopergliaffarimarittimielapescaeabrogailRegolamento(CE)n. 1083/2006 del Consiglio;
b)il Regolamento (UE) n. 1304 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013relativo al Fondo sociale europeo abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006 delConsiglio;
c)il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2884 della Commissione europea del 25 febbraio 2014,recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013, stabilisce, tral’altro,disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo,sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda ilmodello per i Programmi Operativi nell’ambito dell’obiettivo “Investimenti in favore della crescita edell’occupazione”;
d)il Regolamento delegato n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 integra il Regolamento(UE) n. 1303/2013;
e)il Regolamento (UE) n. 821 della Commissione del 28 luglio 2014 reca modalità di applicazione delRegolamento (UE) n. 1303/2013, per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristichetecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema diregistrazione e memorizzazione deidati;
f)la Deliberazione di Giunta Regionale n. 527 del 9 dicembre 2013 approva il “Documento strategicoRegionale”, in cui sono definiti gli obiettivi di svilupporegionale;
g)la Deliberazione di Giunta Regionale n. 282 del 18 luglio 2014 approva i Documenti di sintesi delPOR Campania FESR 2014-2020 e del POR Campania FSE 2014-2020;
h)la Commissione europea con Decisione n. C (2015) 5085/F1 del 20 luglio 2015 ha approvato ilProgramma Operativo “POR Campania FSE” per il sostegno del Fondo sociale europeonell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” per la RegioneCampania in Italia CCI 2014IT05SFOP020;
i)la Deliberazione di Giunta Regionale n. 388 del 2 settembre 2015 ha preso atto della succitata Decisione della CommissioneEuropea;
j)la Deliberazione n. 719 del 16 dicembre 2015, la Giunta Regionale ha preso atto del documento“Metodologia e criteri di selezione delle operazioni” approvato nella seduta del Comitato diSorveglianza del POR Campania FSE 2014-2020 del 25 novembre2015;
k)la Delibera di Giunta Regionale n. 112 del 22/03/2016 recante “Programmazione attuativagenerale POR Campania FSE 2014-2020”, è stato definito il quadro di riferimento per l’attuazionedelle politiche di sviluppo del territorio campano, in coerenza con gli obiettivi e le finalità del PORCampania FSE 2014-2020, nell’ambito del quale riportare i singoli provvedimenti attuativi, al fine digarantire una sana e corretta gestione finanziaria del Programma stesso nonché il rispetto deitarget di spesa previsti dalla normativa comunitaria;
l)la Deliberazione n. 742 del 20 dicembre 2016 con cui la Giunta Regionale ha approvato il “Sistemadi Gestione e di Controllo” (Si.Ge.Co.) del POR Campania FSE 2014-2020 stabilendo che leprocedure, i ruoli e le responsabilità nonché ogni altro elemento in esso stabilito e/o descrittodebbano applicarsi, in quanto vincolanti, a tutti gli interventi e alle azioni da realizzarsi inattuazione del citato Programma Operativo nonché ai soggetti coinvolti nell’attuazione dellostesso;m)il Decreto n. 272 del 30 dicembre 2016 con cui il Presidente della Giunta regionale ha designato iResponsabili di Obiettivo Specifico (RdOS) del POR Campania FSE2014-2020;n)la Deliberazione di G.R. n. 245 del 24/04/2018 la Regione Campania ha preso atto della Decisionedella Commissione Europea C (2018) 1690/F1 del 15 MARZO 2018, in ordine alla richiesta di modifica del POR Campania FSE2014-2020;
o)il Decreto Dirigenziale n.9 del 02/02/2018 approva il Manuale delle procedure di gestione, le LineeGuida per i Beneficiari e il Manuale dei controlli di primo livello del POR Campania FSE2014/2020), nonché, il Decreto Dirigenziale ha aggiornato la citata manualistica n. 281 del30/11/2018;
p)il Decreto del Presidente della Repubblica n. 22 del 5 febbraio 2018 definisce i criterisull’ammissibilità delle spese per i programmi cofinanziati dai Fondi strutturali di investimentoeuropei (SIE) per il periodo di programmazione2014/2020;
PREMESSO altresì che,
a)con Deliberazione di G.R n. 604 del 27/11/2019 è stata avviata una sperimentazione concernentela realizzazione di interventi finalizzati alla formazione e all’occupazione di figure professionalispecialistiche con competenze multidisciplinari nel settore delle produzioni teatrali e musicalicontemporanee caratterizzate, tra l‘altro, da crescenti esigenze di innovazione sia dal punto divista artistico sia organizzativo chefinanziario;
b)con la medesima Deliberazione è stato stabilito che la sperimentazione in questione venga attuataattraverso la costituzione di forme di partenariato tra soggetti operanti nel settore dello spettacolo inconformità alla disciplina vigente, Agenzie formative accreditate ai sensi della normativa vigentenonché strutture ed Enti di Alta formazione di comprovata esperienza nel campo artistico, culturalee dello spettacolo in generale, al fine di promuovere il rafforzamento della capacità competitivadegli operatori e delle strutture presenti nel comparto campano e sostenere la formazione direti;
c)la suddetta Deliberazione ha riprogrammato € 1.050.000,00, riferiti a risorse non impegnate e adeconomie di spesa maturate nell’ambito dell’obiettivo specifico 15, facenti riferimento alle solemisure formative messe incampo dell’Asse III ed € 1.950.000,00 riferiti agli obiettivi specifici 1 e 2dell’Asse I del POR Campania FSE 2014 – 2020, per sostenere l’avvio di interventi finalizzatiall’avvio di misura di rafforzamento dell’occupabilità nel settore dello spettacolo per le diversefigure che operano e intendono operare in tale ambito, puntando sul rafforzamento dellecompetenze nell’ambito delle diverse specializzazioni, dalla musica alla danza, dal teatro all’opera
CONSIDERATO che,
a seguito di ulteriori economie maturate nell’attuazione degli interventi previstinell’ambito degli obiettivi specifici 1 e 2 dell’Asse I afferente al POR FSE 2014/2020 con DGR n.68del 04/02/2020 sono state integrate e programmate ulteriori risorse fino a un massimo di €7.000.000,00, a valere sugli obiettivi specifici 1 e 2 dell’Asse I del POR Campania FSE 2014 – 2020,allo scopo di sostenere l’avvio di interventi finalizzati alla qualificazione dell’offerta formativa nelsettore dello spettacolo per fornire alle diverse figure che operano e intendono operare in tale ambito,alte competenze in diverse specializzazioni, dalla musica alla danza, dal teatroall’opera;
RITENUTO pertanto,
a)di dover dare esecuzione alle succitate DGR n. 604/19 e n. 68/2020 con l’approvazione dell’allegato“Avviso pubblico per il Potenziamento dell’offerta formativa nel settore della musica e del teatro -Laboratori di Talenti (Allegato A) unitamente agli allegati :
-All. 1 – Istanza di Candidatura
-All. 2 – Formulario di Progetto
-All. 3 – Piano dei costi
-All. 4 – Dichiarazione di impegno a costituirsi in ATS
b)di dover procedere alla verifica dei requisiti di ammissibilità e di valutazione delle istanze cheperverranno, secondo le modalità previste nell’allegato Avviso Pubblico;
c)di dover stabilire che il finanziamento programmato relativo al dispositivo allegato, è pari ad €10.000.000,00 a valere sul POR Campania FSE 2014-2020- Asse III -Istruzione e Formazione,Obiettivo Specifico 15 e Asse I Occupazione- Obiettivo Specifico 1 – 2
d) – di dover individuare come Responsabile del Procedimento il Dirigente pro tempore della U.O.D Formazione Professionale (Codice 50-11-04). presso la Direzione Generale per l’Istruzione, laFormazione, il Lavoro, e le Politiche Giovanili.

VISTI

Gli atti ed i provvedimenti citati in premessa

Alla stregua dell’istruttoria compiuta dalla Direzione Generale 50.11

D E C R E T A

per le motivazioni e le considerazioni espresse in premessa, che qui si intendono integralmenteriportate:

1. Di dare esecuzione alle succitate DGR n. 604/19 e n. 68/2020 con l’approvazione dell’allegato“Avviso pubblico per il Potenziamento dell’offerta formativa nel settore della musica e del teatro -Laboratori di Talenti (Allegato A) unitamente agli allegati:

All. 1 – Istanza di Candidatura

All. 2 – Formulario di Progetto

All. 3 – Piano dei costi

All. 4 – Dichiarazione di impegno a costituirsi in ATS

2.di procedere alla verifica dei requisiti di ammissibilità e di valutazione delle istanze che perverranno,secondo le modalità previste nell’allegato Avviso Pubblico ;

3.di stabilire che il finanziamento programmato relativo al dispositivo allegato, è pari ad €10.000.000,00 a valere sul POR Campania FSE 2014-2020- Asse III -Istruzione e Formazione,Obiettivo Specifico 15 e Asse I Occupazione- Obiettivo Specifico 1 – 2;

4.di individuare come Responsabile del Procedimento il Dirigente pro tempore della U.O.D.Formazione Professionale (Codice 50-11-04) presso la Direzione Generale per l’Istruzione, laFormazione, il Lavoro, e le Politiche Giovanili;

5.di pubblicare il presente provvedimento, unitamente agli allegati che ne formano parte integrante,sul BURC, sul portale della Regione Campania www.regione.campania.it, nonché sul sitowww.fse.regione.campania.it;

6.di inviare, il presente provvedimento all’Assessore alla Formazione, all’Assessore al Lavoro, al Capodi Gabinetto, al Responsabile della Programmazione Unitaria, all’Autorità di Gestione del PORCampania FSE 2014/2020, all’Ufficio Regionale competente per la pubblicazione sul B.U.R.C. ed ai sensi del Dlgs. 33/2013 artt. 26 e 27.

Per conescere nel dettaglio il bando, le modalità di partecipazione e tutti i punti da tener presente, per poter presentare il progetto non vi resta che andare sul sito della Regione Campania!

Mibact stanzia 30 milioni di euro per progetti di riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni

Mibact (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha pubblicato il bando tanto atteso che riguarda il recupero e la valorizzazione dei Borghi storici del Sud.

Il bando mette a disposizione 30 milioni di euro per progetti inerenti la riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni delle regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

La ripartizione è così suddivisa:

  • 20 milioni sono destinati a Comuni fino a 5mila abitanti.
  • 10 milioni ai Comuni fino a 10mila abitanti purché abbiano individuato il centro storico come zona territoriale omogenea.
Mibact

Mibact

Vi riportiamo integralmente il bando pubblicato suPubblicato su: https://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/MenuPrincipale/BandiDiGara/index.html
https://ponculturaesviluppo.beniculturali.it/ :

BANDO BORGHI E CENTRI STORICI
Avviso pubblico relativo alla selezione di interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni delle regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale – Contratti Pubblici n. 24 del 28/02/2020)

Struttura Responsabile: Segretariato Generale – Servizio II Programmazione Strategica Nazionale e Comunitaria quale Autorità responsabile del Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020 e Autorità di gestione del Piano Operativo Cultura e Turismo FSC 2014 2020
Dirigente Responsabile: Arch. Dora Di Francesco

Dotazione finanziaria: 30 Milioni di euro, IVA compresa, di cui:

  • 20 milioni di euro a valere sul Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020 – Asse 1b.
  • 10 milioni di euro a valere sul Piano operativo “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 – Linea di azione 3.b.

Oggetto: Interventi per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. L’intervento mira altresì a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, anche al fine di promuovere processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività.

Destinatari: I Comuni della Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con una popolazione residente – dati Istat al 31/12/2018 – fino a 5.000 abitanti, ovvero fino a 10.000 abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea (ZTO) ai sensi dell’art. 2 lett. A) del decreto ministeriale n. 1444/1968 e successive modifiche.

Interventi ammissibili:

  • recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici;
  • realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive culturali, religiose, artistiche, ecc.);
  • erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, audioguide, realtà aumentata, ecc.).
  • valorizzazione e ampliamento dell’offerta culturale, attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici (installazioni, videoproiezioni, digital art, land art, ecc.), in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico;
  • realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti;
  • valorizzazione di saperi e tecniche locali (artigianato locale, tecniche costruttive e lavorazioni dei materiali secondo le tradizioni locali, ecc.) anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli elementi simbolici del carattere identitario dei luoghi;
  • miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.

Spese ammissibili:

  • Servizi e forniture;
  • Lavori edili, strutturali e impiantistici;
  • Collaboratori e consulenti;
  • Spese generali;
  • Servizi di architettura e ingegneria (art.46 Dlgs. 50/2016) per la progettazione degli interventi;
  • Servizi per la pianificazione economico-finanziaria e gestionale.

Finanziamento concedibile: Il finanziamento, non cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari, è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, pari al 100% delle spese ammissibili.
Il contributo massimo concedibile per beneficiario è di 1.000.000 di euro, IVA compresa.

Termini e modalità di presentazione della domanda: Ogni Comune può presentare una sola domanda di finanziamento da trasmettere entro e non oltre 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso esclusivamente all’indirizzo PEC mibac-sg.servizio2@mailcert.beniculturali.it indicando nell’oggetto la dicitura: “MiBACT – Interventi di riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni – Domanda di finanziamento”.

Il bando scade il 13 aprile!

Provincia di Avellino: firmato il protocollo d’intesa

Presso l’Ufficio della Consiglieria di Parità della Provincia di Avellino è stato firmato il protocollo d’intesa con l’Ispettorato del Lavoro, Inail e Inps, volto a promuovere la cultura della tutela e della regolarità contributiva del lavoro, prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, garanzia degli ambienti di lavoro, realizzazione e promozione di politiche da parte dei soggetti pubblici e privati operanti nel mercato del lavoro.

Provincia di Avellino

Provincia di Avellino

Attraverso questo protocollo d’intesa i vari enti coinvolti si impegnano ad attivare una collaborazione, per promuovere la cultura della tutela e della regolarità contributiva del lavoro, con particolare riguardo alle pari opportunità e al rispetto della conciliazione tra tempi di lavoro e vita familiare.

Concorso Ripam Campania: accolto il ricorso del Formez

Dopo l’ordinanza emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale Campania riguardo il Concorso Ripam Campania, che ne sanciva la sospensione. Formez ha risposto, presentando un ricorso che è stato accolto. Dunque le prove relative alla categoria D sono state rinviate al 3 marzo.

Le date per i cinque profili concorsuali sono le seguenti:

3 marzo 2020 ore 08:30: profilo professionale ITD/CAM

4 marzo 2020 ore 08:30: profilo professionale CID/CAM

4 marzo 2020 ore 14:30: profilo professionale CUD/CAM

5 marzo 2020 ore 08:30: profilo professionale VGD/CAM

5 marzo 2020 ore 14:30: profilo professionale SAD/CAM

Concorso Ripam Campania

Concorso Ripam Campania

Concorso Ripam Campania: istruzioni per lo svolgimento della prova scritta

Ecco le istruzioni complete, fornite da Formez, per lo svolgimento della prova scritta dei concorsi.

ISTRUZIONI

per lo svolgimento della prova scritta dei concorsi:

ITD/CAM, CID/CAM, CUD/CAM, VGD/CAM, SAD/CAM

ATTENZIONE! La mancata osservanza delle prescrizioni elencate di seguito comporterà l’adozione di provvedimenti che potranno comportare l’esclusione dalla prova.

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO

La prova scritta consiste in un’unica prova volta a verificare la conoscenza teorica e pratica delle materie previste dal bando mediante la somministrazione di n. 60 (sessanta) domande con risposta a scelta multipla, per un punteggio massimo attribuibile di 30 (trenta) punti. A ciascuna risposta sarà attribuito il seguente punteggio:

  • Risposta esatta: +0,50 punti;
  • Mancata risposta o risposta per la quale siano state marcate due o più opzioni: 0 punti;
  • Risposta errata: -0,15

I candidati hanno complessivamente 90 minuti per svolgere la prova scritta.

I test sono sorteggiati da una apposita banca dati ed è prevista, per ogni sessione, la somministrazione di un’unica batteria di 60 quesiti che verrà stampata in due versioni (versione A e versione B), contenenti i medesimi quesiti ma ordinati in modo differente. La Commissione RIPAM, avvalendosi del supporto tecnico del Formez PA, ricorrerà all’uso di sistemi informatizzati per la costruzione, il sorteggio e la correzione della prova. La batteria dei quesiti viene consegnata ai candidati in busta chiusa.

Non è consentito aprire la busta contenente i test prima del “VIA”, né continuare la prova dopo l’“ALT” pena l’annullamento della medesima.

È possibile chiedere chiarimenti soltanto prima del VIA.

Le risposte alle domande vanno riportate sull’unico foglio a lettura ottica standard consegnato dagli assistenti.

Per lo svolgimento della prova è necessario dotarsi di una penna di colore nero, perfettamente funzionante. Tutti i candidati sono pregati di assicurarsi, prima dell’ingresso nella sede della prova, di essere dotati di un numero di penne congruo per lo svolgimento e il completamento della prova.

È necessario annerire completamente il cerchietto corrispondente alla risposta prescelta, facendo attenzione a non apporre nessun segno o marcatura di alcun genere nelle altre caselle.

Non è possibile apportare correzioni sul foglio a lettura ottica e la risposta multipla è considerata mancata risposta. Dopo l’inizio delle prove non è assolutamente consentita la sostituzione del foglio a lettura ottica.

I candidati non possono introdurre né utilizzare nella sede di esame carta per scrivere, pubblicazioni, raccolte normative, vocabolari, testi, appunti di qualsiasi natura e telefoni cellulari, palmari, lettori multimediali, tablet, supporti informatici, calcolatrici, orologi del tipo “smartwatch” o altri dispositivi mobili idonei alla memorizzazione o alla trasmissione di dati, né possono comunicare tra di loro, né verbalmente, né per iscritto.

In caso di violazione di tali disposizioni la Commissione d’esame dispone l’immediata esclusione dalla sede di svolgimento della prova.

REGOLA DI ANONIMATO

La prova è anonima. Qualunque segno apposto sul foglio di risposta potrà essere considerato segno di riconoscimento e portare all’esclusione del candidato.

I candidati saranno invitati ad apporre i due codici a barre identici, che saranno stati precedentemente consegnati, uno sul cartoncino anagrafico e l’altro sul foglio di risposta.

Al termine dello svolgimento delle prove, il candidato dovrà inserire il cartoncino anagrafico, su cui è stato apposto il codice a barre, nella busta anonima piccola e sigillarla.

La busta piccola andrà poi inserita a cura del candidato, unitamente al foglio risposte, su cui è stato apposto il codice a barre, nella busta anonima grande e provvedere alla sua sigillatura.

La busta grande verrà ritirata dagli assistenti e consegnata alla Commissione.

RICONSEGNA DEL TEST

Al termine della prova tutti i candidati devono rimanere seduti e seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dallo speaker per completare le operazioni di consegna.

Gli assistenti ritireranno la busta grande sigillata contenente il foglio di risposta a lettura ottica, nonché la busta piccola, anch’essa sigillata, dentro cui saranno stati inseriti i dati anagrafici, del singolo candidato, e successivamente il fascicolo dei test.

Solo a completamento delle operazioni di verifica e di conteggio dei materiali ritirati sarà data l’autorizzazione a lasciare la sala.

CORREZIONE E ABBINAMENTO

Gli elaborati relativi alla prova, consegnati dai candidati in forma anonima, così come i cartoncini anagrafici, saranno custoditi in busta sigillata. La correzione degli elaborati, ed il successivo abbinamento con i nomi dei candidati, avverranno in seduta pubblica, alla presenza dei candidati che vogliano partecipare.

 

 

SUPERAMENTO DELLA PROVA

La Commissione esaminatrice, per ciascuno dei profili messi a concorso, redigerà la graduatoria provvisoria di merito dei candidati idonei, in base al punteggio conseguito nella prova scritta, con indicazione degli ammessi alla fase di formazione e rafforzamento di cui all’articolo 8.

Sono ammessi alla fase di formazione e rafforzamento i candidati idonei, che abbiano riportato una votazione minima di 21/30 (ventuno/trentesimi), nel numero massimo pari al numero dei posti da ricoprire, maggiorato del venti per cento o superiore in caso di candidati collocatisi ex aequo all’ultimo posto utile in ordine di graduatoria, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili.

Gli elenchi degli ammessi alla fase di formazione e rafforzamento, con i relativi punteggi, saranno pubblicati sul sito internet http://riqualificazione.formez.it, con valore di notifica. L’avviso relativo all’avvenuta pubblicazione degli elenchi degli ammessi alla fase di formazione e rafforzamento sarà pubblicato, il primo giorno utile, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, IV Serie speciale “Concorsi ed Esami”.

ACCESSO AGLI ATTI ON-LINE

Dopo la correzione delle prove ogni candidato potrà accedere ai propri atti concorsuali secondo le modalità che saranno indicate sul sito http://riqualificazione.formez.it.

Lioni: parte il primo progetto formativo della Provincia per aiutare i Comuni

Progettazione e gestione della Safety e Security degli eventi: Oltre le Circolari Gabrielli e Piantedosi, è il primo appuntamento promossi dalla Provincia di Avellino che ha come obiettivo quello di supportare i Comuni da un punto di vista di assistenza e supporto tecnico.

L’appuntamento è previsto a Lioni, giovedì 20 febbraio dalle ore 09:30, presso la sala consiliare del Comune.

Locandina evento Lioni

Locandina evento Lioni

L’organizzazione dell’evento è affidata alla Omnia Service Engineering srl, società affidataria del progetto che collaborerà insieme all’Associazione Quattroesse.

Lo scopo del ciclo d’incontri (sono previsti 5 appuntamenti) è quello di formare ed informare le istituzioni pubbliche e private sulle procedure uniche per la Safety e Security delle manifestazioni e degli eventi in luoghi aperti e non destinati a questo genere di ospitalità.

In questo primo incontro le tematiche affrontate riguarderanno i campi tecnici, legali e comunicativi.

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