Presso il P.O. Frangipane di Ariano Irpino è attivato il servizio ambulatoriale diurno dalle 08:00 alle 20:00, festivi compresi, per poter garantire continuità assistenziale al percorso nascita.
Sono previste:
- visite di controllo benessere materno-fetale
- ecografia
- cardiotocagrafia
- visite urgenti per contrazioni uterine
- minaccia d’aborto
- minaccia di parto pretermine
- algie pelviche significative
- emorragie
- infezioni acute
È attivo online il percorso di accompagnamento alla nascita.
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Nuovi aggiornamenti sui tamponi risultati positivi al Covid-19 in Irpinia
Sono risultati positivi al Covid-19 altri 7 tamponi effettuati dall’AORN Moscati di Avellino.
I risultati sono i seguenti:
- 2 nel Comune di Avellino
- 2 nel Comune di Mercogliano
- 1 nel Comune di Flumeri
- 1 nel Comune di Solofra
- 1 nel Comune di Cervinara
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Il secondo anno de Il Plurale
Siamo arrivati al secondo anno di vita de Il Plurale. Quest’anno abbiamo deciso di festeggiarlo perché se esistiamo è soprattutto per voi che ci seguite e ci rendete partecipi dei vostri progetti e delle vostre iniziative. Quindi il video in home rappresenta un augurio per tutti voi.
Più che un’autocelebrazione, questo, è un modo per ringraziarvi e per ricordare insieme a noi questo anno che sta per terminare e che non dimenticheremo facilmente.
Il 2020 ci ha cambiati, ci ha limitati ma al tempo stesso ci ha fortificati perché mostrando la nostra fragilità e dovendone fare i conti, prevalentemente con noi stessi, l’unica alternativa possibile a nostra disposizione è stata quella di combattere, ciascuno per come ha potuto.
Questo anno per il mondo della cultura, non è stato un periodo semplice, e il non poter partecipare o organizzare eventi aggregativi ha dato il colpo di grazia all’abbrutimento dell’anima.
La cultura esiste perché è il nutrimento essenziale per l’essere umano e nonostante gli sforzi di qualcuno, che ha deciso di organizzare eventi o incontri online, la cultura si fa dal vivo perché ha bisogno del calore umano e della presenza.
Il 2020 probabilmente ci ha insegnato a non dare nulla per scontato e ad apprezzare la libertà e le piccole cose che nella normalità ci sembravano insignificanti ma che, con il senno di poi, abbiamo compreso essere fondamentali.
Ci siamo resi conto dell’importanza dei piccoli gesti, come gli abbracci che ancora non riusciamo a poter dare liberamente o all’importanza di trascorrere una serata, facendo ciò che più ci piace ma all’aperto e in mezzo alla gente.
Probabilmente ci siamo resi conto che noi non siamo solo macchine produttive per il sistema economico e politico ma anche tanto altro che per la società non conta ma per noi, invece, sì.
Mi sento proprio di scrivere che davvero ciò che più conta è quello che è invisibile agli occhi ed è per questo motivo che nonostante tutto dobbiamo ricordare questo 2020 come un anno che ci ha insegnato molto. Ora tocca a noi decidere se abbiamo appreso e accolto la lezione oppure no.
Un abbraccio virtuale a tutti da Il Plurale!
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Operatore Turistico Green: una figura professionale che salverà i borghi
L’operatore turistico green è una figura professionale specializzata nella tutela e valorizzazione del patrimonio naturalistico. Una figura che è diventata necessaria vista la domanda turistica sempre più esigente, soprattutto, tra coloro che pianificano le proprie vacanze o escursioni anteponendo la natura a tutto il resto.
Da quest’ottica nel 2021 partiranno i progetti di 13 operatori, ciascuno con una tematica differente, tutti orientati a dettami quali: valorizzazione delle zone naturalistiche e ricerca di un’economia sostenibile. La qualifica di Operatori di Marketing Turistico Green crea delle figure esperte nello sviluppo di vacanze sostenibili all’insegna della natura. La qualifica è arrivata al termine del primo corso italiano, finanziato da Forma Temp, promosso da E-Work e da C.Consulting, ideato da Fernanda Ruggiero, consulente in Nuovi Turismi.
Operatore Turistico Green: i 13 progetti
- Dario De Angelis, romano ma di formazione inglese, ritorna nella Capitale per promuovere la Riserva Naturale de L’Insugherata- Lo spazio verde che Roma ci nasconde.
- Carmine Cicinelli, giornalista irpino, ha come obiettivo quello di valorizzare l’Area naturalistica dei Castelloni, nel comune di Montefredane, in cui si trova una zona incontaminata fulcro di attività di trekking tra biodiversità ed enogastronomia.
- Angelica Boccia, di Montella, sfrutterà l’esperienza maturata negli Stati Uniti e Nord Europa per valorizzare il Monte Terminio, occupandosi de I tratturi narranti, un progetto pilota che si sviluppa tra Montella e Serino.
- Daniela Castelluccio, di Capaccio, riqualificherà il borgo di Gromola con Il sentiero degli sposi di Trentinara.
- Anella Mammola D’Angelo, del Cilento, paladina del turismo accessibile darà nuova linfa all’importante complesso archeologico di Velia con il progetto Alla scoperta dei giardini Eleatici.
- Aurora Neve Iannuzzi si occuperà dei percorsi tra la parte alta di Ascea e le aree costiere fino al comune di Pisciotta con il progetto Ci-Lento.
- Riccardo Grimolizzi offre la giusta vetrina al percorso che va dal Cratere degli Astroni fino al Real Parco di Capodimonte.
- Francesco Di Lisi, lucano doc, è il più giovane del gruppo ma è un esperto escursionista che concentra il suo lavoro sul Torrente Ficocchia e la sua fauna autoctona.
- Denise Ruggiero, sempre dalla Basilicata propone un Cammino sulle tracce di Santa Lucia per la rivalutazione di uno scorcio naturalistico tra la sua Rapolla e Melfi.
- Samuel Morra, astigiano e trapiantato in Lucania valorizzerà il progetto ODV La strada dei fiori per il potenziamento di un’antica via nel comune di San Fele.
- Vincenzo Pomarico, beneventano, ha una solida formazione turistica alle spalle, sulla scorta della quale progetterà la rivalutazione de La cascata sperduta del Sannio a San Marco dei Cavoti.
- Mariangela Luongo, legata alle tradizioni della sua Cairano valorizzerà l’Oasi di conza della Campania con la realizzazione di campi estivi destinati ai ragazzi.
- Giorgia Galleri, di Algero, è un’antropologa che tornata da Bologna riannoda i fili con la sua Sardegna, concentrandosi sui vecchi sentieri della transumanza tra Alghero e Villanova Monteleone.
Queste sono le storie di vita professionali che mosse dalla passione e dall’amore per il proprio territorio e dalla voglia di valorizzare spazi green hanno deciso di affrontare questa sfida.
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