Diventare sindaco di Avellino.
È evidente che la sfida tra Cipriano e Festa non è stata solo una questione di principio, in cui entrambi hanno creduto fortemente.
Quella tra Cipriano e Festa è stata una sfida politica tra quarantenni. Una sfida politica nella quale uno doveva uscire vincitore e l’altro perdente.
Ha vinto Festa, ha perso Cipriano.
Ma la rottura di generazione a cui hanno contribuito, sia nel Pd che fuori dal Pd, li rende entrambi vincitori. Una rottura di generazione che vede ancora il Pd al centro della scena, ancora come partito più forte o meno debole della città di Avellino.
Il conflitto tra Festa e Cipriano ha spianato la strada a una vera e propria rivolta dei quarantenni del Pd che hanno visto nel ballottaggio delle nuove primarie di Partito, del Partito Democratico.
Ha vinto Festa, ha perso Cipriano. Ma entrambi sono portatori di una discontinuità e anche di una politica nuova. Non sempre chiarissima e condivisibile ma comunque più dinamica e moderna.
Ha vinto Festa, ha perso Cipriano. Ma entrambi sono vincitori del conflitto generazionale che hanno portato avanti insieme.
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Natale 2020: le nuove disposizioni ministeriali
Dopo le ipotesi che avevamo formulato, sono giunte le nuove disposizioni che riguarderanno le prossime festività di Natale 2020.
Il ritorno a scuola in presenza è previsto per il prossimo 7 gennaio 2021 al 100% per il primo ciclo e al 75% per le superiori.
Per quanto riguarda gli spostamenti tra Regioni, questi saranno vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio fatta eccezione per i casi di lavoro, necessità, salute e per fare ritorno presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Sarà possibile spostarsi da una Regione all’altra fino al 20 dicembre, tenendo conto le fasce di colore.
Sono vietati gli spostamenti tra Comuni a Natale, il 26 dicembre dicembre e a Capodanno, salvo per casi di lavoro, per motivi di salute o di necessità.
Si può raggiungere la seconda casa a patto che si trovi all’interno della stessa Regione di residenza ma non ci si potrà spostare il 25 e il 26 dicembre e il primo gennaio, quando sono vietati gli spostamenti fuori dal proprio Comune.
Per quanto riguarda lo shopping fino al 6 gennaio i negozi resteranno aperti tutti i giorni fino alle ore 21:00 in modo tale da diluire l’affluenza. I centri commerciali continuano a restare chiusi nel fine settimana.
Natale 2020: le nuove disposizioni
I ristoranti saranno sempre aperti a pranzo compreso Natale, Santo Stefano, Capodanno e durante l’Epifania ma al tavolo non potranno esserci più di 4 commensali. La consegna a domicilio e l’asporto sono consentiti fino alle ore 22:00 mentre i bar e gli altri locali di somministrazione saranno aperti dalle 5:00 fino alle 18 sono nelle zone gialle.
Per quanto riguarda il pranzo e la cena di Natale è raccomandato di festeggiare solo con i familiari o i conviventi ma non è stato indicato un numero massimo di commensali.
Il coprifuoco resta invariato ed è sempre dalle 22:00 alle 5:00 del mattino seguente. A Capodanno il coprifuoco dura fino alle 07:00 del mattino.
Gli hotel potranno restare aperti ma i ristoranti presenti all’interno delle strutture resteranno chiusi la sera di Capodanno. Sarà possibile trascorrere il veglione in queste strutture restando e ordinando la cena in camera.
Gli impianti sciistici resteranno chiusi fino al 6 gennaio e si potrà ritornare a sciare dal 7 gennaio. Le crociere sono sospese dal 21 dicembre fino al 6 gennaio.
Dopo un viaggio all’estero è obbligatoria la quarantena di 14 giorni.
Le funzioni religiose della notte del 24 dicembre sono svolte in orario per permettere ai fedeli di tornare a casa prima del coprifuoco. Durante la giornata del 25 dicembre verranno celebrate più messe per evitare assembramenti.
Fino al 15 gennaio si potranno svolgere solo incontri e gare di alto livello. Resta sempre concessa l’attività sportiva e motoria individuale a patto che si rispettino le distanze interpersonali.
Cinema e teatri restano chiusi per la durata delle festività.
Ecco le nuove disposizioni per questo Natale 2020.
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Roberta Gaeta chiede patto tra Comune e associazioni
Le Associazioni di volontariato, come la Comunità di Sant’Egidio, sono risorse preziose per il sostegno agli ultimi, ai senza fissa dimora, a tutti coloro che non hanno voce. Ritengo indispensabile che tra queste realtà e l’Amministrazione comunale di Napoli venga siglato un vero e proprio Patto, che coinvolga anche le Asl, per conoscere al meglio tutti i problemi dei singoli territori, così da coordinare gli interventi e individuando ogni possibile soluzione ai fenomeni derivanti da una povertà in continua e inesorabile crescita. Quella dei senza fissa dimora è una realtà che non deve essere taciuta o, peggio, nascosta, ma va affrontata concretamente con il contributo di tutti coloro che quotidianamente si fanno carico dei bisogni dei più fragili.” Lo ha dichiarato Roberta Gaeta, consigliera regionale di Demos.
“Povertà non può essere sinonimo di degrado – ha aggiunto la consigliera Gaeta –. Quest’ultimo è una inevitabile conseguenza di quando società e istituzioni non prendono atto delle condizioni di estremo bisogno in cui oggi versano tante persone rimaste ai margini di tutto, vittime incolpevoli di una società che li respinge, che li vorrebbe quasi invisibili, nascondendoli e negando la loro esistenza. Ai volontari che offrono un sostegno indispensabile ogni giorno, dalla distribuzione dei pasti, a un posto sicuro dove trascorrere la notte, fino all’ascolto dei problemi di chi non ha né famiglia né casa, va il mio sentito ringraziamento per l’instancabile attività che rende la nostra Città un posto migliore.
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Regione Campania: l’ordinanza n.85
La Regione Campania pubblica l’ordinanza n.85 che stabilisce le disposizioni per gli esercizi commerciali, le attività scolastiche e le limitazioni alla mobilità valida dal 26 ottobre al 31 ottobre 2020.
Il documento stabilisce che le attività didattiche sono sospese in presenza per la scuola primaria e secondaria eccezione fatta per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico o diversamente abili per i quali lo svolgimento in presenza è consentito. Dal 31 ottobre 2020 tenendo conto dei contagi su scala locale e regionale si potrà disporre la riattivazione delle attività didattiche in presenza.
Sono sospesi esami di verifica e verifiche intercorso in presenza nelle Università fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno.
Le attività di jogging svolte sul lungomare, nei parchi pubblici, nei centri storici e in luoghi non isolati sono consentite dalle ore 06:00 alle ore 08:30 mentre in altri casi sono permesse senza limiti di orario ma con il distanziamento previsto nel nuovo Dpcm.
L’ordinanza n.85
Per quanto riguarda bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, vinerie, pub e simili vige il divieto di vendita con asporto. Sono esclusi da tale divieto gli esercizi di ristorazione che già svolgevano l’asporto con consegna all’utenza in auto assicurando un sistema di prenotazione da remoto. La consegna a domicilio è ammessa ma l’ultima consegna può partire alle 23:00.
È raccomandato di non allontanarsi dal proprio comune di domicilio, dimora o residenza se non è strettamente necessario.
Dalle ore 23:00 alle ore 05:00 sono consentiti solo gli spostamenti comprovati da esigenze lavorative o situazioni di necessità o di urgenza per motivi di salute.
Per l’intero arco della giornata è vietato spostarsi dalla provincia di domicilio abituale o residenza sul territorio regionale verso altre province della Campania. Sono consentiti solo spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, familiari, scolastiche, di formazione o situazioni di necessità o di urgenza per motivi di salute.
La seguente disposizione non si attua per lo spostamento verso altre regioni italiane o straniere. Gli spostamenti devono essere accompagnati dall’autocertificazione.
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