Diventare sindaco di Avellino.
È evidente che la sfida tra Cipriano e Festa non è stata solo una questione di principio, in cui entrambi hanno creduto fortemente.
Quella tra Cipriano e Festa è stata una sfida politica tra quarantenni. Una sfida politica nella quale uno doveva uscire vincitore e l’altro perdente.
Ha vinto Festa, ha perso Cipriano.
Ma la rottura di generazione a cui hanno contribuito, sia nel Pd che fuori dal Pd, li rende entrambi vincitori. Una rottura di generazione che vede ancora il Pd al centro della scena, ancora come partito più forte o meno debole della città di Avellino.
Il conflitto tra Festa e Cipriano ha spianato la strada a una vera e propria rivolta dei quarantenni del Pd che hanno visto nel ballottaggio delle nuove primarie di Partito, del Partito Democratico.
Ha vinto Festa, ha perso Cipriano. Ma entrambi sono portatori di una discontinuità e anche di una politica nuova. Non sempre chiarissima e condivisibile ma comunque più dinamica e moderna.
Ha vinto Festa, ha perso Cipriano. Ma entrambi sono vincitori del conflitto generazionale che hanno portato avanti insieme.
You Might also like
-
Comune di Grottaminarda: selezione pubblica per addetto stampa e social media manager
Il comune di Grottaminarda ha indetto una selezione pubblica per l’affidamento del servizio delle attività di informazione e comunicazione della pubblica amministrazione di addetto stampa e social media manager. È possibile presentare la domanda di partecipazione redatta in carta semplice entro le ore 10:00 del giorno 27 ottobre 2020 attraverso la propria personale casella di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC:strutt.inter@pec.comune.grottaminarda.av.it. L’oggetto della PEC dovrà indicare nome e cognome del candidato e la dicitura “Domanda per l’affidamento a figura professionale esterna del servizio di attività di informazione e di comunicazione della pubblica amministrazione con le funzioni di addetto stampa stampa e social media media manager.
Il compenso annuo è di 8,736,00 euro pari a 728 euro mensili comprensivo di tutti gli oneri previsti per legge. All’interno della cifra stabilita sono compresi tutti gli oneri e le spese inerenti l’accesso con proprio mezzo o mezzo pubblico di trasporto sia alla sede dell’Ente che ai luoghi individuati per lo svolgimento degli incontri e delle manifestazioni cui il professionista dovrà partecipare.
Per poter scaricare la domanda e controllare attentamente le modalità di partecipazione è possibile consultare il seguente link: http://www.comune.grottaminarda.av.it/index.php?option=com_docman&task=cat_view&gid=158&Itemid=290
Posizione aperta di addetto stampa e social media manager presso il Comune di Grottaminarda
Addetto stampa e social media manager presso il comune di Grottaminarda: i requisiti
Possono partecipare alla selezione i singoli professionisti che, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, siano in possesso dei seguenti requisiti:
- Iscrizione all’Ordine dei Giornalisti – Elenco Pubblicisti o Professionisti
- Assolvimento obbligatorio crediti formativi triennio 2017-2019 S.I.Ge. F. – Ordine dei Giornalisti
- Possesso di una comprovata esperienza e specializzazione nel settore dei social media
- Esperienza redazionale in testate giornalistiche
- Esperienza nella gestione di uffici stampa per conto di Amministrazioni Comunali
- Possesso di una comprovata esperienza nel montaggio di video professionali, videoclip, videomaker
- Cittadinanza italiana o in alternativa appartenenza ad uno stato membro dell’Unione Europea alle condizioni di cui all’art. 3 del DPCM n.174/1994
- Godimento dei diritti civili e politici
- Assenza di condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione di rapporti di collaborazione con la pubblica amministrazione
- Non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili o di provvedimenti che riguardano l’applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale
- Assenza di procedimenti penali in corso
- Insussistenza di situazioni, anche potenziali di conflitto di interesse con l’Ente
- Non essere stati destituiti o dichiarati decaduti dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione
- Essere titolare di Partita Iva (o impegnarsi ad attivare Partita Iva in caso di conferimento dell’incarico) e impegno ad operare in qualità di libero professionista
- Possesso di idonea copertura assicurativa per la responsabilità civile derivante dall’esercizio dell’attività professionale
- Approfondita conoscenza della lingua italiana
- Adeguata conoscenza della lingua inglese
- Non avere contenziosi in corso con l’Ente
Il comune di Grottaminarda apre le selezioni per addetto stampa e social media manager
Addetto stampa e social media manager presso il comune di Grottaminarda: alcune delle mansioni da svolgere
L’addetto stampa e social media manager che andrà a ricoprire questa posizione all’interno del comune di Grottaminarda dovrà svolgere le seguenti attività:
- Stesura e diffusione di comunicati stampa
- Organizzazione di conferenze stampa su argomenti segnalati dall’Amministrazione
- Gestione della comunicazione istituzionale
- Predisposizione ai servizi redazionali
- Mantenimento dei rapporti continuativi e diretti con gli organi di informazione
- Direzione e cura della redazione di un periodico, anche online, che sarà istituito dall’Amministrazione Comunale
- Creazione e gestione di pagine ufficiali e di account del Comune sui più importanti social network attualmente in uso in Italia (Facebook, Twitter, Google+, YouTube, Flickr, TikTok etc.)
- Produzione contenuti appositamente diversificati per ciascun canale social, utilizzando per ogni strumento digitale i linguaggi specifici più opportuni per aggiornare in tempo reale i cittadini sulle ultime novità dal Comune e sugli eventi in programma
Queste riportate sono solo alcune delle mansioni richieste ma è possibile consultare nel dettaglio tutte le informazioni necessarie per poter partecipare alla selezione, consultando il sito del comune di Grottaminarda all’interno della sezione Atti Pubblici e selezionando la categoria Albo Pretorio online all’interno è possibile scaricare anche la domanda di partecipazione da inviare.
-
Provincia,
il bilancio del primo anno e i prossimi traguardi del presidente BiancardiIl Presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, cogliendo l’occasione del tradizionale scambio di auguri natalizi traccia un bilancio del primo anno di lavoro a Palazzo Caracciolo e anticipa il vasto programma di interventi previsto per il 2020.
Si chiude così un anno intenso e ricco di iniziative che hanno interessato: la promozione del territorio, il miglioramento dell’edilizia scolastica, il rifacimento della rete stradale e il potenziamento della raccolta dei rifiuti.
-
Le Ragioni del Boia di Giuseppe Garofalo: intervista
Le Ragioni del Boia (2019) è l’ultimo libro scritto dall’avvocato penalista Giuseppe Garofalo, pubblicato da Graus Edizioni.
Giuseppe Garofalo
Vincenzo de Jorio, avvocato criminale del Foro di Napoli, è la voce narrante all’interno de Le Ragioni del Boia. L’avvocato il 10 maggio del 1809 viene arrestato con l’accusa di aver partecipato ad una cospirazione per attentare alla vita del re, reato che ai tempi veniva punito con la pena di morte.
Le Ragioni del Boia mostra il doppio volto del diritto che, per certi aspetti, ancora è vigente.
Il libro è composto da una narrazione fatta di processi giudiziari che si svolgono a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo a Napoli, in età borbonica. Durante la lettura del libro assistiamo, in base alle decisioni giuridiche del momento, al processo di vittime che vengono accusate per aver gridato in strada: “Viva Ferdinando e viva Carolina” e cinque anni dopo “Abbasso Ferdinando e abbasso Carolina”.
In sostanza viene fuori un quadro della giustizia che processa se stessa perché le leggi, soggette a interpretazioni non sono altro che interpretazioni dettate da una legalità composta di concetti precettistici incompatibili con la realtà dei tribunali e del patibolo.
Durante la presentazione del libro, svoltasi a Santa Maria Capua Vetere, il noto giurista Carlo Taormina ha delineato un parallelismo tra il diritto di ieri e quello di oggi, partendo dalla spiegazione de Le Ragioni del Boia.
Carlo Taormina
Carlo Taormina ha definito così Le Ragioni del Boia:
Un libro pieno d’insegnamenti perché ci sono una miniera d’informazioni tecnico-giuridiche su cui bisognerebbe riflettere.
Per avere un’idea più esaustiva de Le Ragioni del Boia, ecco l’intervista integrale a Giuseppe Garofalo.
Intervista integrale a Giuseppe Garofalo
Giuseppe Garofalo: biografia
Giuseppe Garofalo oltre ad essere l’autore de Le Ragioni del Boia è un noto avvocato penalista, allievo del professore Alfredo De Marsico.
Lo scrittore è uno studioso di storia giudiziaria infatti ha scritto tre libri di successo su questi argomenti: Teatro di Giustizia (1996), La Seconda Guerra Napoletana alla Camorra (2005) e L’Empia Bilancia (2011).
Con la pubblicazione de Le Ragioni del Boia Giuseppe Garofalo giunge al suo quarto libro, ma lo scrittore sta già lavorando ad un altro progetto, di cui ancora non sappiamo nulla.
Quali sono le ragioni del boia?
Tommaso Paradiso, il boia, vende spezzoni di corda degli impiccati a persone credulone che ne fanno degli amuleti o li conservano come reliquie. Il prezzo di ogni pezzo corda varia in base alla notorietà e alla personalità dell’impiccato.
La morte data dal boia era e doveva rimanere un atto amministrativo, la cui esecuzione doveva essere asettica, se non ripugnante, anche per chi la eseguiva.
…
A governare la Giustizia nei tribunali erano in tre: il re, il giudice e il boia. Non era una triade ma una Trinità perché decideva della vita e della morte.
Il re indicava con una legge in astratto le persone da uccidere, il giudice le indicava in concreto e il boia le uccideva. Nella trinità, però, non regnava la giustizia, quella delle leggi non scritte. Dell’orrore della decapitazione e della impiccagione veniva indicato responsabile il boia e non il giudice che le aveva ordinate.
In breve ad essere elogiato, paradossalmente, era il giudice che veniva apprezzato per la decisione mentre il boia veniva disprezzato per averla semplicemente eseguita.
Tommaso Paradiso, condannato a morte, era reo di peccati veniali e non di quelli mortali perché quest’ultima responsabilità era dei giudici che l’avevano decisa e fatta eseguire.
Le ragioni del boia
Le Ragioni del Boia mostra come sia ambivalente il volto della legge e come possa rinnegarsi o contrapporsi a se stessa, a distanza di anni o di epoche.
Se dovessimo riassumere con una frase Le Ragioni del Boia potremmo dire che si assiste alla condanna della giustizia che non fa altro che condannare se stessa.
6 comments on Festa, Cipriano e la rottura di generazione
Comments are closed.