Cultura

Carosonamente all’Avella Art Festival

Nella splendida cornice dell’Anfiteatro Romano di Avella (Av) sarà di scena martedì 12 luglio (inizio ore 21:00 con ingresso euro 5,00 + d.p.) lo spettacolo “Carosonamente”, un inedito omaggio al maestro della canzone italiana Renato Carosone.
Il concerto, inserito nel programma della nuova edizione dell’Avella Art Festival, sarà l’occasione per presentare dal vivo i nuovi brani dell’album, che da il titolo allo spettacolo, pubblicato il mese scorso dall’etichetta Arealive srl/Believe Digital.

Carosonamente all'Avella Art Festival

Carosonamente” è suonato dal vivo da Peppe Servillo alla voce: Vincenzo Di Donna al violino; Luigi De Maio al violino, Gerardo Morrone alla viola e Antonio Di Francia al cello e chitarra.

Dichiara Peppe Servillo:

Si ride con le canzoni, ma non solo, Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini , americani. Carosone pensa con affetto la sua gente, con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo, senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Egli ci porta lontano, sbagliando volutamente strada, per un imprevisto musicale e di parola, noi lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e fra di noi non ci riconosciamo.

Le Ultime Ore di Vanessa Marini

La narrazione de Le ultime ore di Vanessa Marini inizia da un evento drammatico e violento. Si tratta dello stupro di gruppo di Anita dopo il quale si apre l’indagine del Commissario Carta per scovare il colpevole. Durante l’indagine facciamo la conoscenza dei vari protagonisti della storia, che si raccontano attraverso dei flashback. Veniamo così catapultati nel passato dove tutto è iniziato. Siamo nell’aprile del 1986 a Pripyat, in Ucraina. Anita ha 4 anni e abita, con la sorella gemella e i genitori, a due km dalla Centrale nucleare di Chernobyl. È la sera dell’incidente nucleare più grave della storia.

A proposito del libro l’autrice commenta:

Le ultime ore” è un romanzo che intreccia la storia personale della protagonista, una bambina russa adottata da una famiglia romana, con la Storia quella con la S maiuscola, dal disastro nucleare di Chernobyl alla recente Pandemia. È una storia a tratti lieve e romantica e in altri passaggi drammatica e violenta. Penso però che non ci siano passaggi a vuoto, ogni parola ha un senso, uno scopo nella riflessione e un ruolo nella storia. In realtà io scrivo storie di donne con la speranza che a leggerle non siano solo le donne perché il mio scopo, oltre che ludico, è divulgativo quindi di sensibilizzare tutti ai vari aspetti della violenza di genere per contribuire a riconoscerla, combatterla e debellarla.  Il mio interesse quasi maniacale per la cronaca consente ai miei romanzi di raccontare storie di fantasia che abbiano una forte caratteristica di attualità e verosimiglianza tanto da favorire l’immedesimazione del lettore. Ed è infatti proprio questo il riscontro più comune che ho da parte dei miei lettori, soprattutto donne in verità, il ritrovarsi in parti della trama, delle emozioni, dei pensieri raccontati nel libro. Penso che il romanzo piuttosto che il saggio, sia una chiave fantastica per giungere ad un pubblico più ampio e meno qualificato, trattando argomenti complessi come la violenza contro le donne che hanno risvolti legali, pedagogici e sociologici che vanno oltre l’ambito delle più intime emozioni personali.

Le Ultime Ore di Vanessa Marini

Le Ultime Ore di Vanessa Marini

 Vanessa Marini: biografia

Vanessa Marini nasce a Livorno il 18 agosto 1969. Ha frequentato l’I.T.C. Calamandrei di Livorno.

Lavora in Banca Monte dei Paschi di Siena dal 1992 e attualmente vive a Rosignano Solvay con la sua famiglia. L’autrice esordisce nel 2016 con il primo dei libri che compongono la sua collana intitolata “Le donne sono farfalle, non formiche, dedicata al mondo delle donne e alla violenza di genere. La collana ha ricevuto il “Premio per la legalità”, a Giuliano Edizione 2017.

Sono stati pubblicati La lama invisibile, La ragazza che dipingeva sui muri, Io mi salvo da sola, Muri di cristallo, Swich-off, Vittima collaterale, Spiagge bianche.

School Movie – Cinedù festeggia 10 anni

Festeggia un compleanno importante School Movie – Cinedù, la rassegna cinematografica dedicata agli Istituti Scolastici ideata da Enza Ruggiero. Dieci anni di attività con il coinvolgimento di migliaia di bambini delle Scuole, confermandosi punto di riferimento per la regione Campania e del Sud Italia.

La finalissima della decima edizione, che gode dello straordinario Patrocinio del Senato della Repubblica Italiana, sarà presentata in conferenza stampa giovedì 7 luglio 2022, alle ore 10.30 al Salone Bottiglieri della Provincia di Salerno.

Un anniversario che vuole celebrare le emozioni, scelte come tema conduttore dell’edizione 2022, come inno alla vita che rinasce, che esplode, dopo i due anni di pandemia, di distanziamento, di misure restrittive. L’arte cinematografica ritorna, così, tra i banchi di scuola, in quello che è il primo anno di rientro alla didattica in presenza.

School Movie – Cinedù è, infatti, una grande festa di aggregazione, di bellezza, di emozioni soprattutto, snodatasi durante l’anno scolastico per permettere ai piccoli allievi della Scuola Primaria e Secondaria di I grado di trasformarsi in attori, registi, autori, direttori della fotografia e poter esprimere se stessi e il proprio mondo, attraverso argomenti complessi come il bullismo o il cyberbullismo, la felicità, i sogni, l’allegria, rivisitati attraverso la macchina da presa cinematografica.

In questa edizione sono più di 3.000 i bambini protagonisti assoluti del progetto, attori ed ideatori della storia del piccolo e avvincente film, con più di 150 video prodotti, con la partecipazione non solo dei Comuni di tutte le 5 province della Campania, ma ampliandosi anche alla Basilicata e alla Calabria.

Esordisce l’ideatrice Enza Ruggiero:

Sono molto felice e soddisfatta di tagliare il nastro della decima edizione di School Movie – Cinedù –  Quando tutto è iniziato, ben dieci anni fa, mai avremmo immaginato questo crescendo, anno dopo anno, di entusiasmo, passione, emozioni, attaccamento al progetto e affetto, non soltanto da parte di tutto il team, ma di tutti coloro ci hanno supportato e creduto nel valore di School Movie Cinedù, a partire dai Comuni, alcuni dei quali ci hanno conosciuto ai nostri esordi e non ci hanno mai lasciato. Altri li abbiamo incrociati strada facendo, con un aumento esponenziale dei partecipanti.

Prosegue Enza Ruggiero: 

Un successo decretato dalla determinazione e passione di tutto il team di lavoro: “School Movie – Cinedù è gioco di squadra Tra tutti mi piace esprimere la mia gratitudine in primis a Nicola Surace, fianco a fianco in questo progetto da 8 anni: con la sua professionalità riesce a rendere fantastici tutti i corti. La prima edizione resterà sempre indelebile perché, come accade con il primo amore, non si scorda mai, ma anche le successive sono state tutte incredibili. Lo scorso anno abbiamo vissuto un’emozione unica ai Templi di Paestum, quest’anno cercheremo di superarci, con altrettanto impegno per regalare ai bambini un’edizione memorabile, all’insegna dello stupore, del sogno. Vogliamo creare un momento magico che rimarrà tra i ricordi più belli. La scuola è anche creatività, è cinema, è magia oltre che formazione, perché insegna e offre ai ragazzi gli strumenti per costruire i loro sogni, il loro futuro, la propria vita e noi cerchiamo di esserne parte. Grazie a Franco Alfieri, Sindaco di Capaccio Paestum, un amministratore che ci è stato sempre vicino e che ci ospiterà per la decima edizione.

Afferma il sindaco Franco Alfieri

School Movie è ormai un appuntamento fisso dell’estate di Capaccio Paestum È con gioia che ancora una volta ospitiamo una manifestazione che è diventata un punto di riferimento per le scuole di diverse regioni, non più solo della Campania, e per tanti piccoli studenti che, attraverso di essa, hanno l’opportunità di mettersi in gioco dando sfogo alla loro creatività. Sosteniamo con convinzione questa iniziativa anche perché è un’importante occasione per differenziare l’offerta della nostra estate e dedicare ai bambini allegri momenti di aggregazione e di svago.

Il 7 luglio 2022, in conferenza stampa sarà ufficializzato il programma della finalissima, che si svilupperà in due giornate, il 12 e il 13 luglio presso l’Area Archeologica dei Templi di Paestum, tra sorprese e guest star, per la consegna dei School Movie Cinedù Award, i premi assegnati dalla giuria per i migliori cortometraggi realizzati dai bambini della Scuola Primaria e dai ragazzi della Secondaria di I Grado. School Movie – Cinedù è anche sostenibilità, con il premio speciale dedicato allo spot contro lo spreco alimentare.

Interverranno in conferenza stampa le rappresentanze istituzionali, i sindaci della rete e alcuni bambini in rappresentanza delle classi in finale che racconteranno le emozioni e l’esperienza vissuta con School Movie. In particolare saranno presenti il presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese, il direttore del Parco Archeologico di Paestum Tiziana D’Angelo, il Sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri, il Direttore Banco Alimentare Campania Roberto Tuorto, il partner McDonald’s province di Salerno e Potenza Luigi Snichelotto, l’ideatrice Enza Ruggiero. La moderazione dell’incontro sarà affidata alla giornalista e conduttrice Rosaria Sica.

School Movie – Cinedù

School Movie – Cinedù

School Movie – Cinedù

School Movie nasce nel 2013 da un’idea di Enza Ruggiero ed è una produzione dell’Associazione culturale School Movie, con il Patrocinio del Senato, della Regione Campania e dei Comuni che con passione aderiscono al progetto.

Traguardo eccezionale i 100 mila iscritti al canale YouTube, premiato con la targa d’argento direttamente da Youtube America. Milioni di visualizzazioni ai video. Anche i social stanno spopolando (Tik Tok con più di 200 mila follower).

Tra le partnership Giffoni Film Festival, che resta un punto fermo dagli esordi. E ancora banco Alimentare Campania, Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. La finale 2022 ai Templi di Paestum è stata preceduta da 5 tappe intermedie itineranti tra Mercato San Severino, Sarno, Sapri, Serino, Capaccio Paestum.

Andy Warhol accoglie il Pride sabato 2 a Napoli

L’arte al fianco del Pride Napoli 2022. Non poteva mancare Andy Warhol, padre della Pop Art e tra le storiche icone Lgbtq+, a sostenere l’importante manifestazione arcobaleno organizzata a Napoli per sabato 2 luglio che muoverà da piazza Municipio per arrivare al Lungomare Caracciolo.

Andy Warhol accoglie il Pride sabato 2 a Napoli

Napoli PAN Palazzo delle Arti di Napoli15 aprile 2022
Andy is back (130 opere originali di Andy Warhol) Napoli
Ph: Stefano Renna

Navigare srl, società produttrice della mostra Andy is back, allestita al Pan Palazzo delle Arti Napoli, a breve distanza dal Lungomare, testimonia infatti la sua adesione al messaggio a favore dei diritti civili oltre ogni discriminazione sull’orientamento sessuale, riservando a tutti i visitatori della mostra una riduzione sul biglietto, 8 euro anziché 14, nelle giornate di sabato e di domenica 3 luglio.

Afferma Salvatore Lacagnina producer dell’esposizione:

Ci sembra doveroso dare un segnale di vicinanza alle idee sostenute dal Pride, ma anche coerente con la complessa personalità di Andy Warhol, che raccontiamo attraverso la nostra mostra in cui spiccano non solo gli autoritratti dell’artista in drag, e il ritratto dell’amico artista Keith Haring, ma anche la preziosa collezione di serigrafie Ladies and Gentlemen con cui  ha immortalato e reso visibili al mondo alcune drag queen newyorkesi degli anni ’70, presentandole come modelle in campo artistico.

Inaugurata lo scorso aprile, la mostra Andy is backcurata da Edoardo Falcioni, proseguirà fino al 31 luglio, con apertura tutti i giorni e orario continuato. Stessa data di chiusura si prevede anche per Van Gogh Multimedia e La stanza Segreta, altra mostra prodotta da Navigare srl e allestita a Palazzo Fondi di via Medina, prorogata di un mese (31 luglio) per favorire le numerose richieste di turisti italiani e stranieri.

La società Navigare, inoltre, per favorire la fruizione di entrambe le mostre, ha previsto uno sconto speciale per chi, avendo acquistato il biglietto per una mostra, si presenta al botteghino della seconda. Andy is back sarà, in questo caso, visitabile al solo costo di otto euro mentre per vedere van Gogh il “biglietto congiunto” è fissato a 10 euro.

Orari di apertura Andy is Back per sabato 2 e domenica 3 luglio: ore 9:30 – 20:30

Passione Live ritorna dal vivo il 2 luglio 2022

presso il Real Sito di Carditello, alle ore 21.00; di scena “Passione Live”, uno concerto al contempo moderno e tradizionale, capace di stupire ed emozionare. Lo spettacolo è un viaggio sensoriale capace di trasportare, metaforicamente, il pubblico nel cuore pulsante di una città senza tempo (Napoli); dove la musica è espressione e parte integrante di una cultura unica al mondo.
Protagonisti della serata, che inaugurerà la stagione degli eventi del prestigioso Carditello Festival 2022, sono i più interessati cantanti e musicisti della scena musicale napoletana.

Passione Live, con la direzione artistica di Federico Vacalebre ha come finalità naturale quella di far rivivere la musica napoletana calandola in un contesto contemporaneo e facendone riscoprire i classici, ma non solo, alle vecchie e nuove generazioni, e creare un forte legame con il territorio, promuovere e consolidare al di fuori dei confini campani e nazionali la conoscenza delle “risorse buone” della città di Partenope, veicolando l’immagine di Napoli a livello internazionale attraverso il linguaggio universale della musica.

Passione Live

Passione Live



Queste le dichiarazioni di alcuni dei protagonisti:

Dopo l’ultimo concerto dell’anno 2021 al Maschio Angioino, a porte chiuse, sono troppo felice di tornare a cantare nello spettacolo Passione davanti a un pubblico vero! Un progetto che mi riempie di soddisfazione sia per l’alta missione che si prefigge di tenere viva la tradizione della musica napoletana, sia per l’elevato livello artistico col quale mi confronto ogni volta.
Con la nuova generazione di Passione ho avuto modo di collaborare con le voci più belle del nostro territorio e al tempo stesso con dei grandi musicisti. Mi auguro che arrivino altri concerti e di viverli con sempre più passione.” [Simona Boo]
 
“Prendere parte a “Passione” è stato come tornare al liceo. L’atmosfera è giocosa e spensierata, nonostante la responsabilità professionale che ognuno di noi deve avere. Tante personalità e nessun egocentrismo. Davvero una bella esperienza. Questa volta ci esibiremo in una location incantevole che aumenta di fascino, anche per noi musicisti, se si pensa che fino a qualche anno fa ero un luogo abbandonata mentre ora è rifiorito.” [FLO]
 
Quando si dice Passione la prima cosa che mi viene in mente è la canzone napoletana e partecipare a questo evento significa proprio ripercorrere la canzone napoletana nei vari aspetti rappresentati dai vari artisti …non perdendo mai di vista la vera essenza della musica:la poesia. Mi fa piacere essere ospite a questo evento, tra le altre cose in un luogo bellissimo sottratto alla camorra, e incontrare anche le nuove generazioni e poter cantare in un luogo bellissimo sottratto al malaffare.” [Enzo Gragnaniello]
 
Passione è uno spettacolo a cui tengo tantissimo, perché fatto genuinamente tra musicisti che conoscono e amano profondamente le radici della musica napoletana. Alcuni di questi, per me, sono stati modelli da seguire ad altri ho cercato io di dare qualcosa, altri ancora hanno percorso sentieri paralleli che sarebbe stato naturale incrociare prima o poi. Questo ”poi” è arrivato adesso, ed è un bel momento per coglierlo ed avere una visione di insieme su quello che succede a Napoli da tanto tempo a questa parte. La sensazione è che la musica – sta semp’ lla’ – e c’è sempre qualcuno che l’afferra. A volte solo per disegnare mappe e per lasciarle appese al muro di una  trattoria, o di una chiesa, o di un vecchio bar del centro storico o della periferia. Voglio bene ad ogni singola nota di questo spettacolo. Veniteci a trovare, vi gioverà.” [Francesco Di Bella

Sono molto contento di partecipare allo spettacolo PASSIONE Live a Carditello, luogo ritrovato e riportato alla bellezza e cultura. Il concerto è un viaggio favoloso che questa volta potrà mostrarsi ad un pubblico dal vivo, occasione che manca da un anno. Sarà emozionante vivere questa esperienza che per noi musicisti è la più adrenalinica e soddisfacente.” [Luca “Zulù Persico]
La canzone classica napoletana rappresenta uno dei punti d’eccellenza della canzone italiana, divenuta nel corso degli anni simbolo dell’intera Italia musicale nel mondo. Numerosi sono i brani, interpretati nel corso del tempo da diversi artisti di fama mondiale, che hanno contribuito alla diffusione della musica napoletana nel mondo e che sono annoverati e riconosciuti tra i più classici simboli italiani nell’immaginario collettivo internazionale. 
La canzone napoletana o semplicemente “canzone”, come viene chiamata in Giappone (a Tokyo esiste un museo a essa dedicato), ha dunque, da sempre, svolto un ruolo fondamentale nella diffusione della cultura e dell’immagine della città di Napoli, con la capacità continua di sapersi rinnovare seppur rimanendo legata alle proprie origini e tradizioni, riuscendo a interpretare e dare voce negli anni ai mille volti della città. In questo scenario si colloca l’intenso e singolare docu-film realizzato e girato per le strade di Napoli dal regista italo-americano John Turturro che ha voluto “raccontare” la canzone napoletana ripercorrendone la storia, non con toni nostalgici, bensì sottolineando la sua vivacità e modernità. Ma proprio per questa intensità e questo forte legame con la realtà di Napoli, il film non poteva restare “relegato” al chiuso delle sale cinematografiche e la forza e la vitalità dei suoi protagonisti non potevano non far scaturire la necessità di farne uno spettacolo live. Nacque cosi, sempre da un’idea dello stesso John Turturro, lo spettacolo Passione Live, prodotto e realizzato da Arealive, realtà partenopea impegnata nella promozione a livello nazionale e internazionale di artisti napoletani. 
Il regista americano e Arealive hanno unito sinergicamente le forze spinti da una nuova consapevolezza sulla carica trascinante ed emotiva di canzoni che hanno raccontato la storia e l’evoluzione dell’Italia e che ancora oggi rappresentano l’identità nazionale all’estero. 
Passione Live è stata una “colorata carovana” di musicisti e interpreti di altissimo livello che si è proposta di diffondere e far rivivere la “canzone napoletana” classica e contemporanea attraverso un entusiasmante tour durato dal 2011 al 2017 e concretizzatosi in una serie di sold-out in location e festival prestigiosi. 
Passione Live è riuscita a offrire allo spettatore la possibilità di un incontro diretto con Napoli mediata dalla sensibilità di tutti gli artisti coinvolti capaci di proporre con energia un’immagine della città e della sua storia, raccontata attraverso le loro emozioni e doti interpretative. 
A distanza di quattro anni dalla conclusione di quella fantastica avventura che ha visto alternarsi e collaborare sul palco nomi del calibro di James Senese Napoli Centrale, Pietra Montecorvino, Almamegretta & Raiz, Enzo Gragnaniello, Eugenio Bennato, Peppe Barra, Teresa De Sio, Misia e molti altri interpreti e musicisti, a gennaio 2021 Arealive ha realizzato un secondo capitolo del progetto Passione Live, che offre sul palco il passaggio di testimone dalle vecchie alle nuove generazioni di artisti partenopei che negli ultimi anni hanno saputo portare avanti la musica napoletana e in molti casi regalarci nuove canzoni entrate di diritto tra le più importanti del panorama musicale italiano e internazionale.
Uno spettacolo attuale ed unico, capace di stupire, emozionare e far divertire il pubblico ma soprattutto di fargli scoprire il desiderio di perdersi nel cuore pulsante di una città senza tempo, Napoli, dove la musica è espressione e parte integrante di una cultura unica al mondo.
Passione Live, come il film e diversamente dal film, descriverà il ricchissimo patrimonio melodico partenopeo in un incontro seducente tra il passato illustre della canzone tradizionale e l’anima creativa della Napoli contemporanea, attraverso le intense interpretazioni dei numerosi artisti coinvolti: Francesco Di Bella (24Grana), Maldestro, Gnut, Flo, Irene Scarpato (Suonne d’Ajere)Simona Boo che saranno accompagnati sul palco da musicisti d’eccellenza. . Gli artisti per la serata del 2 luglio a Carditello Festival condivideranno il palco con degli ospiti speciali quali Enzo Gragnaniello,  Raiz (Almamegretta) e Zulù (99Posse). Una scaletta ricca di sorprese, duetti e riproposizione di classici, già presenti nella versione precedente dello spettacolo, quali CarmelaVesuvioScetateMaruzzella, Tu si ’na cosa grandeEra de maggioIndifferentementePassioneCu’mme Napul’è alternati alle nuove hit di oggi tra le quali Nove Maggio (Liberato), ’O sciore e ’o viento (Foja), Lu cardillo (24Grana), Nun te scurdà (Almamegretta), L’ammore o’ vero (Gnut) e tante altre canzoni, classiche e moderne.

Premio Curcio per le Attività Creative – XVI Edizione

L’Associazione Armando Curcio è fiera di presentare, per l’anno scolastico 2022/2023, la
XVII edizione del «Premio Curcio per le Attività Creative», un’iniziativa rivolta ai più giovani, per incentivarli alla lettura, alla scrittura e al confronto.

L’Associazione Armando Curcio si pone come spazio inclusivo che, tramite lo svolgimento di diverse attività, mostra il suo impegno e dona il suo apporto in merito allo sviluppo sociale, alla diffusione della cultura e alla tutela delle pari opportunità.
Tra le varie attività promosse dall’Associazione, il «Premio Curcio per le Attività Creative», in particolare, si pone come l’evento che sintetizza e racchiude le varie componenti di questa
realtà associativa; il «Premio» nasce infatti come attività di promozione sociale, di lotta all’analfabetismo, di riduzione della povertà educativa. Il suo scopo è quello di promuovere, nelle nuove generazioni, l’apertura al dialogo, lo sviluppo di un proprio senso critico e una visione soggettiva del mondo, la disposizione alla cooperazione e la libera espressione delle proprie doti creative, chiamando i più giovani a riflettere su tematiche di volta in volta differenti ma pur sempre attualissime, attraverso la realizzazione di elaborati originali, specchio del loro mondo interiore.

Quest’anno il Premio, in linea con l’impegno profuso da parte delle Istituzioni, del mondo scolastico e di moltissimi Enti legati all’universo dell’educazione e della promozione culturale, per dar vita a iniziative ed eventi legati alla sensibilizzazione alla lettura tra i più giovani e seguendo, inoltre, le più recenti direttive del Ministero dell’Università e della Ricerca, ha scelto di dedicare un’attenzione particolare al tema della legalità in Italia. Proprio la lettura, quale viaggio introspettivo e alla scoperta di sé stessi e dell’Altro, si rivela, infatti, uno strumento essenziale per l’acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo delle capacità critiche imprescindibili per la lotta alla diffusione della criminalità, sia giovanile che adulta.
Il premio Curcio per le attività creative nasce come costola del più importante Premio Curcio
per il Teatro e la Cultura voluto fortemente da Armando Curcio (fondatore della casa editrice) e di cui sono stati insigniti personalità del calibro di: Vittorio Gassman, Mariangela Melato, Maurizio Costanzo, Giancarlo Governi, Arrigo Petacco e tanti altri…

Nel 2007, grazie alla pubblicazione di un testo dedicato al teatro di animazione (metodo pedagogico elaborato dalla Prof.ssa Pini c/o l’Università di Roma Tre e portato avanti con successo in un liceo di
Roma come progetto pilota) la Armando Curcio ha deciso di creare una sezione speciale
nell’ambito del Premio Curcio per le attività creative che coniugasse la vocazione al teatro da sempre manifestata dalla casa editrice- all’originale metodo pedagogico (del teatro di animazione) e alla prevenzione di un fenomeno giovanile preoccupante: il bullismo.
È proprio per questo che la Armando Curcio, nell’intento di prevenire un fenomeno così
diffuso, ha inserito all’interno del premio Curcio per le Attività Creative una sezione speciale
di concorso dedicata al bullismo e al cyberbullismo, alla prevenzione del problema attraverso l’attività teatrale. I ragazzi si potranno inserire in programmi di socializzazione e coesione come i laboratori teatrali che hanno lo scopo di far interagire i giovani in modo sano, costruttivo e culturalmente formativo sotto la guida dei docenti interessati al metodo del Teatro di animazione proposto da una specifica pubblicazione dell’Armando Curcio Editore.

Il Tema: Coltivare i germogli della legalità

L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria
paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più
coraggio ma incoscienza.
Giovanni Falcone

Premio Curcio per le Attività Creative

Premio Curcio per le Attività Creative

Premio Curcio per le Attività Creative: come partecipare

La partecipazione al Premio è completamente gratuita.

Sono invitati a partecipare al Premio tutti gli studenti, privatamente o attraverso gli Istituti scolastici o attraverso le Associazioni Culturali o qualunque altra struttura (anche privata) attiva nel mondo della cultura e dell’educazione.
Ogni partecipante dovrà inviare la propria iscrizione entro i termini stabiliti dal Regolamento
e realizzare un elaborato originale (secondo i termini indicati nella sezione apposita del
regolamento) sul tema proposto “Coltivare i germogli della legalità” oppure sul tema della
sezione speciale “Bullismo e cyberbullismo”.
Il compito dei partecipanti al Premio sarà quello di realizzare elaborati originali che
favoriscano la sensibilizzazione sul tema della criminalità e del valore della legalità in Italia, che si pongano come massima espressione di esercizio delle proprie competenze creative.
Gli elaborati potranno essere realizzati individualmente, in coppia o in gruppi di massimo 5
componenti.
Le tipologie di elaborati prevedono la realizzazione di:
racconti o storie illustrate;
fumetti;
lavori creativi (plastici, libri poup-up…);
prodotti multimediali (cortometraggi o spot di max. 5 minuti).

Premio Curcio per le Attività Creative: giuria e premi

Quest’anno le opportunità di partecipazione saranno molteplici, proprio per dare spazio a
tutte le forme di arte e creatività: testi editoriali, illustrativi, creazioni teatrali, cinematografiche, musicali, pittoriche…
Ogni sezione indicherà, nella trasparenza che ha sempre caratterizzato il Premio, le modalità di partecipazione. La giuria sarà ovviamente specchio di queste intenzionalità, per questo le opere saranno valutate da una giuria di esperti costituita da docenti, scrittori, giornalisti, musicisti e attori.

Per ogni categoria individuata (scuola dell’infanzia, Primaria, Secondaria di Primo grado,
Secondaria di Secondo grado, Università) verranno selezionati 3 finalisti ai quali, durante
l’evento di premiazione finale, verrà consegnato, in base alla posizione raggiunta in
classifica, il premio conseguito.
Tra i premi in palio, oltre al tesseramento gratuito all’Associazione Armando Curcio, grazie
alla quale i vincitori potranno beneficiare di buoni regalo per l’acquisto di libri, sconti per
l’iscrizione a corsi di formazione, abbonamenti alla Piattaforma Interattiva Interdisciplinare
Curcio (PIIC) ed altri premi utili allo sviluppo delle loro competenze e della loro creatività, è
prevista l’assegnazione di una selezione di testi di lettura dal catalogo Armando Curcio
Editore e Risfoglia, oltre che l’erogazione di borse di studio per l’iscrizione alle attività
didattiche previste dall’offerta formativa dell’Istituto Armando Curcio, tra cui il corso di studi
Triennale in Mediazione linguistica in Editoria e marketing.

Nella valutazione degli elaborati, i giurati terranno conto dell’età dei candidati.

Verranno quindi messi a confronto gli elaborati in base alla classe e alla fascia di scolarizzazione di
appartenenza e i vincitori saranno suddivisi per categorie. L’assegnazione dei premi verrà effettuata non solo a beneficio degli studenti partecipanti, ma anche a favore dell’Istituto scolastico, dell’Associazione o dell’Ente culturale di appartenenza dei candidati. Inoltre, saranno premiati anche docenti o educatori che, eventualmente, si porranno come tutor e coordinatori della realizzazione del progetto.
L’Associazione Armando Curcio si riserva il diritto di aumentare e istituire premiazioni
speciali in base al numero di affluenza dei partecipanti.
Per quanto riguarda l’invio di testi, storie illustrate, racconti e fumetti saranno accettati solo
file in PDF non modificabili. Per quanto concerne audiolibri, cortometraggi e spot verranno
accettati solo link scaricabili (tramite WeTransfer)

Fashion Film Festival Milano apre le iscrizioni al concorso della nona edizione

Fashion Film Festival Milano apre le iscrizioni al concorso della nona edizione e invita tutti i
creativi a sottoporre i propri film alla più importante rassegna cinematografica del mondo fashion.

Il festival, diretto da Constanza Cavalli Etro, avrà luogo a giugno 2023 durante la Fashion Week Uomo in collaborazione con la Camera Nazionale della Moda Italiana. Come in ogni edizione, la kermesse vedrà la partecipazione di prestigiosi brand di moda, registi premiati agli Oscar insieme ai migliori talenti emergenti.

I film possono essere proposti gratuitamente sul sito ufficiale  entro e non oltre il 15 dicembre 2022. Ogni anno Fashion Film Festival Milano riceve circa 1000 fashion film da 58 paesi sia da talenti emergenti che affermati. Secondo lo spirito inclusivo del festival, tutti i creativi, i designer, i brand, le case di produzione, le riviste e gli artisti, avranno la opportunità di presentare il proprio film accanto ai lavori creati dai più influenti registi internazionali che ha visto il festival, come Ana Lily Amirpour, Wes Anderson, Bruno Aveillan, Sean Baker, Matteo Garrone, Spike Jonze, Miranda July, Spike Lee, Roman Polanski, Rankin, Paolo Sorrentino o Wim Wenders, e sempre gratuito.

Fashion Film Festival Milano

Fashion Film Festival Milano

I film saranno valutati dalla Giuria Internazionale del FFFMilano che verrà annunciata successivamente e che andrà ad aggiungersi agli importanti nomi che hanno partecipato in giuria nel passato come Giorgio Armani, Pierpaolo Piccioli, Laura Brown, Luca Guadagnino, Bruno Aveillan, Ana Lily Amirpour, Rankin, Bianca Balti, Cass Bird, Tim Blanks, Ilaria Bonacossa, Marcelo Burlon, Carlo Capasa, Cristiana Capotondi, Orsola De Castro, Piera Detassis, Michelangelo Di Battista, Miroslava Duma, Luca Guadagnino, Nadia Lee Cohen, Andrea Lissoni, Claudia Llosa, Margherita Missoni, Jim Nelson, Eva Riccobono, Paolo Roversi, Anna Dello Russo, Franca Sozzani, Sølve Sundsbø, Lea T, Max Vadukul, Paz Vega, Elizabeth Von Guttman, Lachlan Watson, Olivier Zham, Tim Yip e molti altri.

Il Festival si svolgerà in formula ibrida con eventi in presenza – la celebre serata dell’Award
Ceremony, l’anteprima di lungometraggi, conversation, parties – e online in streaming con una
ricca selezione di fashion film in concorso provenienti da tutto il mondo. Inoltre ci saranno le
conversation e le iniziative organizzate nell’ambito del “FFFMilanoForGreen” e “FFFMilanoForWomen”.

La giuria valuterà le seguenti 15 categorie di premiazione: Best Fashion Film, Best Director, Best
Music, Best Editing, Best Styling, Best Photography, Best Documentary, Best Experimental
Fashion Film, Best Italian Fashion Film, Best Green Fashion Film, Best New Director, Best New
Designer/Brand, Best New Italian Designer/Brand, Best New Italian Fashion Film, Best New
Fashion Film.

“GRINTA”: il nuovo singolo del cantautore mantovano Deci

“Grinta” è il nuovo singolo di Deci, scritto dall’artista assieme al compositore Andrea Amati, uno dei più noti parolieri nostrani, con la collaborazione di Fabio Vaccaro, mentre la produzione è stata affidata a Mario Meli sotto la direzione artistica di Andrea Papazzoni di Gotham Dischi e il mix e master a Fabrizio Migliorelli.

Dopo l’ottimo riscontro ottenuto questo inverno con il singolo “Invisibile”, ecco un altro brano caratterizzato da sonorità variegate, pop-urban ma tendenti con contaminazioni elettroniche: secondo Deci si parla di “pop dark”; il testo, invece, racconta a cuore aperto un disagio esistenziale vissuto dall’artista: dopo un inizio in cui viene brevemente descritta una continua lotta con se stesso, con immagini che evocano letteralmente un campo di battaglia, Deci esterna un senso d’inadeguatezza provato sulla propria pelle.

L’artista descrive quel sentore, in prossimità del ritornello, come una “favola finta”, ulteriormente inasprita dalle difficoltà imposte dal particolare periodo storico: emerge così tutta la fatica nell’ottimizzare il proprio tempo mentre il “mondo crolla”, lasciando trasparire una sensibilità che viene acutizzata dalla fragilità di Francesco (vero nome di Deci). Fortunatamente la storia avrà un lieto fine, certificato sempre nei ritornelli del pezzo: qui le liriche lasciano intendere piuttosto esplicitamente di come l’artista sia riuscito, in maniera graduale, a riprendere in mano la situazione con un vero e proprio inno di battaglia: “Non perdiamo la Grinta” e “Non ci daremo vinti, Mai”, trovando così il modo di reagire e combattere nel mondo circostante, cercando di affermarsi come persone aventi diritto di una conquista per sentirsi davvero al posto giusto.

Deci ha voluto inoltre sottintendere parallelamente un disagio dovuto alla recente situazione di guerra che noi, in quanto Europei, stiamo vivendo, esplicitando in modo inequivocabile immagini di guerra e di ansia dovute ad un imminente paura di ritrovarsi in un conflitto di cui nessuno, purtroppo, ha davvero un vero controllo.

“Non perdiamo la grinta, in questa favola finta”

“Grinta” è il primo singolo del nuovo progetto artistico del cantante mantovano, brano che apre le porte all’ esplorazione delle parti più oscure della nostra anima: parliamo di lotta personale, di quanto ci troviamo a dover fare i conti con aspetti del nostro essere che spesso e volentieri entrano in conflitto con le nostre aspirazioni o le nostre volontà.

Deci

Deci

Deci afferma:

In “Grinta” vediamo un vero e proprio inno di battaglia per combattere ansia, frustrazioni, insicurezze, e per cercare così “il nostro posto nel mondo”. Per aumentare il carico emotivo di questo inedito ho deciso di utilizzare molte immagini dirette di battaglia e guerra vera e propria, purtroppo ispirate dal difficile momento storico che tutti noi stiamo vivendo indirettamente: la guerra in Ucraina, che per la prima volta colpisce nel vivo tutta l’Europa e mina così i nostri cardini di libertà, aprendoci gli occhi su quanto siano fragili le nostre sicurezze e la nostra società.

Deci: biografia

Francesco Merlotti, in arte Deci, è un cantautore mantovano classe ’91. Inizia il suo percorso musicale all’età di ventisette anni. Studia canto presso l’accademia musicale MMI di Mantova. Dopo l’esordio discografico del suo primo inedito “Invisibile”, Deci torna con il nuovo inedito “Grinta” dando inizio al suo progetto artistico incentrato sul Pop nella sua variante più Dark, con suoni elettronici e leggermente rock, così da rendere in maniera sempre più immersiva il viaggio nella parte più oscura del nostro essere, per imparare a conoscerci nel profondo e combattere così tutti i “demoni” che albergano dentro ognuno di noi.

Frangenti – Cetara Arts Festival: Giorgio Poi e Cristina Donà i primi artisti annunciati

Il festival di teatro e musica diretto da Vincenzo Albano si svolgerà dal 23 al 30 luglio e dal 25 agosto al 3 settembre nello splendido scenario del borgo marinaro di Cetara (Sa). La sesta edizione di Frangenti – Cetara Arts Festival si apre alla musica d’autore dal vivo rimanendo ben ancorato alla tradizionale programmazione teatrale che verrà annunciata nelle prossime settimane insieme ad altri concerti.

Il festival, dalla forte connotazione artistica e culturale, contribuisce alla promozione dell’arte come valore centrale nelle azioni della politica territoriale, anche in funzione turistica, ambientale ed economica.
Il borgo di Cetara, tra i primi comuni della Costiera Amalfitana, è un importante centro della pesca locale e internazionale che ha fatto delle sue bellezze paesaggistiche ed enogastronomiche un portante attrattore turistico. Sorge ai piedi del monte Falerio e, distendendosi in una profonda vallata fiancheggiata da vigneti ed agrumeti, si apre a ventaglio sulla stretta fascia pianeggiante a livello del mare. La gastronomia tipica di questo borgo – centro di produzione della colatura di alici – è essenzialmente a base di pesce.

I primi due imperdibili eventi di Frangenti – Cetara Arts Festival sono i concerti esclusivi di due tra i musicisti e cantautori più rinomati della scena contemporanea cantautorale: il 23 luglio Giorgio Poi e il 30 luglio Cristina Donà, entrambi in scena nell’area del bacino portuale, recentemente ampliata con la realizzazione di un’arena per lo spettacolo dal vivo.

Giorgio Poi

Giorgio Poi: sabato 23 Luglio

Con il “Tour Estate 2022”. I live saranno l’occasione per riascoltare l’ultimo progetto discografico del cantautore “Gommapiuma” (Bomba Dischi/Island Records), oltre che i successi che lo hanno fatto amare dal pubblico. 

Giorgio Poi è nato a Novara ma cresciuto a Roma. Dopo i viaggi a Londra, Berlino e negli States arriva nel 2017 “Fa Niente” uscito per Bomba Dischi/Universal e accolto con grande favore dalla stampa e dalla critica. Cantautore e musicista d’eccezione con alle spalle un’incessante attività dal vivo e proficue collaborazioni con artisti nella scena italiana e internazionale, pubblica nel 2019 il secondo album “Smog”.

Dopo aver firmato la colonna sonora originale di Summertime (Netflix), torna nell’autunno 2021 con “I Pomeriggi”, singolo che segna il ritorno sulle scene, con “Giorni Felici”, scritto ispirandosi all’omonimo libro della fumettista Zuzu, che per l’occasione ha anche curato la copertina ufficiale del brano, e “Rococò”.

Cristina Donà

 Cristina Donà: sabato 30 Luglio 

“deSidera”, l’ultimo album della cantautrice milanese, è un lavoro aspro e multiforme, dai tratti marcati, dalle pennellate forti.

Nelle dieci canzoni che lo compongono la nostra indaga l’attuale condizione umana come riflesso di una somma di scelte e comportamenti individuali. Un punto di vista che scopre verità dai lineamenti duri e crudi, scava in profondità e scuote, ma prova anche ad immaginare orizzonti possibili. Cristina Donà inizia nei primi anni novanta il suo lungo e felice percorso artistico e da subito viene definita come “una delle voci più originali della scena musicale italiana”.

Cristina ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di grandi figure quali Robert Wyatt, David Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds). Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è sicuramente una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero, proprio come lei, hanno reinventato il modello di interprete e autrice nell’ambito della musica rock. Sempre in grado di rinnovarsi, Cristina Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani.

I, Shakespeare di Tim Crouch

Fra il 2003 e il 2005, il Brighton Festival ha invitato Tim Crouch a riscrivere alcuni capolavori shakespeariani per un pubblico giovane.

Nascono così I, CalibanI, Peaseblossom e I, Banquo, monologhi scritti, diretti e interpretati da Crouch rispettivamente dedicati alla Tempesta, al Sogno di una notte di mezza estate, a Macbeth e in seguito riuniti con il titolo FairyMonsterGhost.

I testi sono pubblicati da Oberon Books come I, Shakespeare, insieme al successivo I, Malvolio (da La dodicesima notte), che ha debuttato al Brighton Festival nel 2010.

La presente pubblicazione riprende quella edizione, riportando anche l’introduzione a firma di John Retallack, prima autore e regista della Company of Angels, gruppo sperimentale dedicato al teatro ragazzi, e poi direttore associato all’Old Vic Theatre di Bristol, dove ha portato in scena nel 2011 i primi tre testi.

Al ciclo I, Shakespeare si aggiunge in seguito I, Cinna (the Poet), incluso nella presente edizione, che è una riscrittura del Giulio Cesare commissionata a Crouch nel 2012 dalla Royal Shakespeare Company per il World Shakespeare Festival e poi pubblicata sempre da Oberon Books.

I testi compresi in questo volume sono stati raccolti e proposti in lingua italiana su impulso di Fabrizio Arcuri e di Accademia degli Artefatti, che da anni si impegnano nell’introduzione in Italia della drammaturgia contemporanea britannica e in particolare della scrittura di Tim Crouch.

La compagnia ha portato in scena – nell’ordine – Io, BanquoIo, FiordipiselloIo, Cinna (il Poeta)Io, Calibano fra il 2013 e il 2014, con la traduzione di Pieraldo Girotto.

Introduzione di John Retallack.

Traduzione Pieraldo Girotto.

Contributi di Fabrizio Arcuri e Roberta Ferraresi.

I, Shakespeare di Tim Crouch

I, Shakespeare di Tim Crouch

Tim Crouch: biografia

Nato nel 1964, vive a Brighton, Inghilterra.

Dal 2003 scrive testi, li dirige e li interpreta.

Le sue opere sono rappresentate in Gran Bretagna e all’estero.

Sono opere piuttosto differenti fra loro, che si possono riunire intorno all’idea di un’ instancabile sperimentazione di forme teatrali anti- o almeno post-rappresentative fondate sulla messa in discussione – o meglio «de-materializzazione», come la definisce citando una formula coniata da Lucy Lippard per le arti visive – dei canoni scenici tradizionali: la presenza dell’attore, lo spazio, naturalmente la drammaturgia, e non da ultimo il rapporto con lo spettatore.

Non a caso per l’autore il teatro è una forma d’arte concettuale, «qualcosa che esiste soltanto nella testa del pubblico».

Dal linguaggio evocativo ma essenziale, incastonate in ambienti minimali, le sue pièces prevedono poche immagini ma lasciano molto spazio all’immaginazione, creando una drammaturgia che è ad oggi considerata una delle punte della ricerca teatrale britannica contemporanea e di cui i monologhi shakespeariani presentati in questo volume, scritti fra il 2003 e il 2010, forniscono un esempio rappresentativo da molti punti di vista.

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