Venerdì 14 gennaio, alle 21, Peppe Servillo & Solis String quartet rendono omaggio al cantapianista più famoso di sempre con “Carosonamente”.
A distanza di cinque anni dall’uscita di Presentimento, l’album con il quale, insieme al precedente Spassiunatamente, hanno affrontato con dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, propongono al Trianon Viviani il concerto dell’ultimo lavoro discografico, questa volta dedicato a un solo autore: Renato Carosone.
Si chiede Peppe Servillo:
Si può prendere a prestito l’aria lieve e scanzonata di un autore profondo e romantico come Renato Carosone? È utile forse e necessario ora più che mai, non per incoscienza ma per amore di quella vita colorata, ironica, spassiunata che nel dopoguerra lui seppe cantare e interpretare. Oltre i titoli famosi proporremo brani meno noti che ci raccontano un Carosone “altro”, sempre vitale anche nella narrazione d’amore. Come al solito, nella versione sobria ed elegante dei Solis, speriamo di far apprezzare in controluce la voce di un singolare autore italiano.
Il Solis string quartet è composto dai violinisti Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, il violista Gerardo Morrone e il violoncellista e chitarrista Antonio Di Francia.
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Si celebrano i 25 anni del museo etnografico di Aquilonia
Con il lancio di un nuovo sito web il MEdA – Museo Etnografico di Aquilonia (Av) celebra il proprio venticinquesimo compleanno.
Il museo, fondato nel 1996 dal professor Beniamino Tartaglia (a cui è stato intitolato), è cresciuto sotto la guida dell’architetto Donato Tartaglia ed è diretto oggi dall’architetto Vincenzo Tenore. In questi anni non ha mai arrestato la propria attività ed è considerato una delle istituzioni museali più importanti dell’Irpinia, nonché uno dei musei etnografici più rilevanti a livello nazionale.Il nuovo sito è un punto di arrivo per il percorso di profonda innovazione che negli ultimi due anni ha riguardato il MEdA e l’Associazione che lo gestisce. Ed è anche, come sottolinea il direttore Tenore, «un nuovo strumento di cui il Museo si dota per connettersi con un pubblico sempre più ampio».
Conclude Tenore:
Celebriamo il nostro venticinquennale nell’epoca della pandemia – afferma il direttore – ed è doveroso farlo con un’iniziativa in linea con la tendenza dei musei contemporanei, rafforzata dall’emergenza in corso, a far crescere e arricchire lo spazio virtuale accanto a quello fisico: è necessario dialogare con la società in ogni modo possibile.
Oltre al rinnovo dell’apparato iconografico e agli aggiornamenti delle tradizionali sezioni informative, sono stati introdotti nel sito nuovi spazi e contenuti che alimentano l’interattività. In primo luogo il tour virtuale, che sarà arricchito nel corso del tempo ma che è già composto da 16 “scene” corrispondenti ad altrettanti ambienti reali del Museo: l’utente può osservarli via web muovendosi al loro interno a 360 gradi, e vi si può immergere se dispone di smartphone e di un visore VR (realtà virtuale); nelle diverse “scene” può inoltre accedere a informazioni aggiuntive – immagini, testi, registrazioni audio – ricavando complessivamente un’esperienza di grande impatto.
Come sottolinea il prof. Dario Ianneci, che ha realizzato questa sezione, «il tour virtuale ha una grande valenza comunicativa e non solo rappresenta un’anteprima della visita reale al MEdA, che ovviamente sarà molto più completa e ricca, ma serve anche per rivedere il Museo, tornando a scoprire dettagli di ciò che si è visto nella visita in presenza».
Tra le altre novità del sito, la pagina della biblioteca da cui è possibile richiedere le migliaia di testi catalogati, la prenotazione diretta delle visite e le news in continuo aggiornamento, che per la prima volta renderanno il sito un canale di comunicazione vivo sul quale rimanere sintonizzati per conoscere le numerose iniziative che il MEdA ha già in cantiere.
A ribadire l’importanza del nuovo sito è il presidente dell’Associazione che gestisce il Museo, Vito Coppola:
Beniamino Tartaglia e Donato Tartaglia ci hanno consegnato un patrimonio unico, insegnandoci però che questo patrimonio va curato e fatto crescere di continuo, senza mai adagiarsi in comode posizioni di rendita. Il cambiamento, la trasformazione, l’evoluzione – aggiunge il presidente dell’associazione – sono concetti che stanno profondamente a cuore all’esperienza del nostro Museo: per questo il nuovo sito ci lancia verso altri 25 anni di innovazioni nella preservazione della memoria. La memoria è la bussola che ci aiuta a non perderci, ma il cammino deve sempre portarci verso nuove mete, da individuare restando connessi con il pubblico e con la propria comunità, vicina e lontana.
Sotto la guida dei suoi direttori, il Museo è stato letteralmente costruito dall’intera comunità che ha donato oggetti, racconti, tempo, lavoro e risorse economiche nel corso di cinque lustri: la vicenda del MEdA è quindi un’eccellenza non solo per la qualità, completezza ed estensione del suo patrimonio, ma anche per il modo in cui esso è nato e cresciuto. Dal 2020 l’Associazione ha attivato la possibilità per chiunque di donare il proprio 5×1000 per aiutare il Museo a crescere.
Il nuovo sito web è stato progettato dal web designer David Ardito, professionista irpino con molti anni di esperienza nella comunicazione visuale. Per quanto riguarda i contenuti, è stato curato dall’Associazione per la gestione del MEdA, soprattutto grazie ai contributi di Valerio Coppola e Dario Ianneci. La nuova immagine coordinata del Museo è curata da Angelo Castucci, architetto irpino che opera a Milano e in altre città nella progettazione architettonica, nel graphic design e nell’arte pubblica. Le novità del sito web vengono presentate in video a partire dal 20 dicembre sulla pagina Facebook “Museo Etnografico di Aquilonia Beniamino Tartaglia – MEDA”.
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Ai Tiemp ro Barone spiegato da Luigi Tenneriello e Luigi Ciamillo
Ai Tiemp ro Barone è un evento in cui rivivono gli antichi fasti del Barone Savino Zamagna all’interno del Palazzo Baronale di Prata Principato Ultra. La cittadina il 21, 22 e 23 giugno si catapulta nell’800 per offrire agli avventori un assaggio della sua storia e del suo passato.
Una leggenda del luogo narra che il Barone Zamagna sia stato assassinato da Gianlorenzo la Monica, per difendere la giovane nuora dall’arcaica abitudine feudale dello ius primae noctis (diritto del Signore feudatario di giacere la prima notte con la sposa di un suo sottomesso).
Gianlorenzo la Monica per evitare ciò, decise di travestirsi da sposa e di aspettare il Barone Zamagna nel talamo nuziale, per pugnalarlo a tradimento. Fu così che quest’abitudine ingiusta scomparve nel villaggio di Prata.
Ai Tiemp ro Barone è un evento culturale, diretto da Roberto D’Agnese, in cui vengono riaperte le porte del noto Palazzo Baronale di Prata, in cui ha trovato la morte il famigerato Barone Zamagna.
Proprio all’interno di queste stanze la compagnia teatrale La Fermata inscena il tragico momento dell’uccisione.
Come afferma il direttore artistico Roberto D’Agnese:
E’ fondamentale far rivivere i luoghi della cultura sul nostro territorio che spesso, anche durante gli eventi, passano in secondo piano. Il nostro patrimonio storico non deve essere rappresentato da luoghi statici e silenziosi, ma da ambienti che vengono permeati dalla cultura. Ed è quello che vogliamo fare con l’evento di Prata Principato Ultra: portare la cultura in un luogo di cultura, facendolo rivivere conoscendone la storia e le origini anche attraverso attività di spettacolo, andando a rappresentare un esempio per tantissime realtà. Anche sul cast artistico abbiamo lavorato sulla suggestione, attraverso il teatro, la danza d’epoca e le trombe egiziane che faranno da cornice della manifestazione, e siglando una importante collaborazione con Eugenio Bennato, uno dei maggiori esponenti della musica popolare. Porteremo a Prata un cast importante dalla massima espressione del Salento con Officina Zoè fino alla tradizione campana, in un mix di talenti e gruppi di spessore che riporteranno vita nei luoghi della cultura.
Ai Tiemp ro Barone: programma
Il 21 giugno si aprono le danze alle ore 20:30 con il concerto dei Beta Folk 2.0, a seguire i Mujura e Voci del Sud dirette da Eugenio Bennato.
Il 22 giugno dalle ore 16:00, previa prenotazione, è possibile partecipare a visite guidate al Palazzo Baronale e alle Catacombe Paleocristiane dell’Annunziata.
Alle ore 20:30 è in programma il concerto delle Mulieres Garganiche, a seguire il live di Officina Zoè.
Domenica 23 giugno alle ore 12:00è possibile prenotare visite guidate. Alle 13:00 è prevista una passeggiata storica nell’antico borgo di Prata.
Alle 13:30 appuntamento con un convivio enogastronomico: Pranzo del Barone al Palazzo (obbligo prenotazione). Alle 16:00 si prosegue con le visite guidate. Alle 17:00 è previsto un incontro con Michela Miscia su Il ruolo della donna nelle credenze popolari.
Alle ore 21:00 appuntamento con Musiche DiDea ed atri appuntamenti danzanti.
Per altri approfondimenti non vi resta che seguire l’intervista video di Luigi Tenneriello, presidente dell’associazione Panta rei, e del consigliere comunale Luigi Ciamillo.
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Per la prima volta in Campania Timber Timbre
Taylor Kirk, il raffinato cantautore canadese anima della band Timber Timbre, si esibirà dal vivo sabato 30 luglio in provincia di Caserta.
Sarà la splendida Tenuta al Monticelli di Vitulazio ad ospitare l’esclusivo concerto per l’artista che manca dall’Italia da oltre cinque anni. Sarà possibile rivedere i Timber Timbre dal vivo in una formazione nuova in cui il leader e fondatore del trio di Montreal, Taylor Kirk, è accompagnato solo da Erin Lang.
In apertura di serata suoneranno Joseph Martone, cantautore di blues oscuro amico fraterno di Kirk, che ha anche prodotto il suo album “Honey birds”; e Foundling attualmente in tour con Agnes Obel.
Ad organizzare il concerto sono due realtà locali molto propositive che da anni organizzano concerti per un’area spesso esclusa dai grandi tour: Mr. Rolly’s e Manhattan Bar. La location scelta è la suggestiva Tutuni al Monticello luogo ideale per ascoltare dal vivo l’ultimo lavoro, ‘Dissociation Tapes Vol. 1’, che vede Timer Timbre nell’inedita formazione con Erin Lang.L’atteso concerto dei Timber Timbre sarà un set per forza di cose minimale, ma non per questo meno ricco di pathos, che riporta idealmente alla nascita di una canzone, alla sua essenza melodica. Ci sarà spazio per i brani pescati dall’ormai corposa discografia della band, con il trittico “Timber Timbre” (2009), “Creep On Creepin’ On” (2011) e “Hot Dreams” (2014) come vertice artistico, recentemente ristampati in vinile in una nuova versione “smoke marble”. E magari per qualche sorpresa.
Taylor Kirk ha una capacità innata di sfuggire alle classificazioni e ai generi; nelle sue canzoni ci parla di dannazioni e ossessioni umane a tinte noir, in un’atmosfera sognante e inquietante che è diventata marchio di fabbrica dei celebrati album della band canadese. Un’attitudine evocativa che ha portato Taylor a contribuire alla realizzazione delle colonne sonore di serie cult degli ultimi anni, da Breaking Bad a Walking Dead.
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