Zia Lidia Social Club dedica 3 appuntamenti dedicati ai cinema irpini.
Dopo la proiezione del miglior film straniero: another round, distribuito in Italia con il nome di Un altro giro di Thomas Vinterberg con Mad Mikkelsen, il secondo appuntamento è previsto per venerdì 5 giugno al Cinema Carmen di Mirabella Eclano la proiezione di Crudelia di Craig Gillespie.
Questo appuntamento rappresenta un’occasione per rendere omaggio al regista Gianbattista Assanti, scomparso recentemente.
Gianbattista Assanti era una delle poche figure presenti sul territorio che amava il cinema da ambo i lati della telecamera e cercava di trasmettere e diffondere la cultura che ruota intorno a questo settore. Ciò che animava le sue scelte e la sua voglia di fare era il suo grande desiderio di diffondere sensibilità e aggregazione culturale.
Michela Mancusi, presidente dell’associazione, dichiara sul regista irpino:
Giambattista Assanti aveva la capacità di legare il mondo dei sogni e i chi lo anima. Aveva la capacità di legare il mondo dei sogni e di chi lo anima. Aveva l’abilità di fare del cinema una grande casa nelle cui stanze ognuno potesse stare perfettamente a suo agio, come sul suo set.
Qualche giorno fa lo Zia Lidia Social Club è stato nella sua casa madre, il Cinema Carmen di Mirabella, all’inaugurazione della riapertura della nuova stagione cinematografica e ci eravamo detti che vivere il cinema a casa Assanti è come fare esperienza di quello che vorremmo fosse il cinema ovunque. Ora che Giambattista non c’è più è come se svanisse la possibilità di “sognare in grande” per l’Irpinia e per il cinema stesso.
Nel giorno della sua scomparsa avremmo dovuto far visita al cinema Carmen con i ragazzi delle scuole medie. Forse un segno. Saranno i ragazzi a darci il coraggio di ripartire sulla scia luminosa lasciata da Giambattista Assanti.
Il terzo appuntamento, previsto domenica 6 giugno alle ore 19:30 al Multisala Cinema Partenio, con la proiezione del film La pallina sulla conca della regista irpina Francesca Iandiorio concluderà la tre giorni dedicata al cinema.
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L’istituto Francesco De Sanctis apre le porte alla promozione territoriale
L’Istituto Agrario Francesco De Sanctis di Avellino, una delle Scuole d’Italia più antiche e prestigiose d’Italia, apre le porte alla comunità locale con la prima edizione di Ricreazione, la rassegna culturale e primo modello di valorizzazione territoriale proposto all’interno di un’Istituzione scolastica.
Nell’ambito del progetto “AgriNuovo – agricoltura 4.0” la startup Visit Irpinia insieme all’associazione 41/14 – quarantuno/quattordici presenta un ampio calendario di eventi culturali, che si terrà da giovedì 15 luglio fino a domenica 5 settembre, miscelando perfettamente ruralità, tradizione, condivisione, ricerca, innovazione e digitalizzazione al centro della città di Avellino.La Scuola Enologica Francesco De Sanctis, riferimento per la formazione in agroalimentare e specializzata nella viticoltura e nell’enologia di qualità nel Meridione, si apre alle aziende, alle istituzioni
e agli enti che intendono collaborare attivamente nelle attività destinate alla realizzazione di un’offerta di turismo lento, sostenibile ed enogastronomico della manifestazione estiva.Una proposta gastronomica studiata sui fondamentali della filiera corta e sull’esaltazione dei prodotti identitari della provincia di Avellino sarà curata dal collettivo “Vita da Catering” insieme supporto dello chef Mario Argenziano per l’intera durata dell’intera kermesse.
Un format studiato e sintetizzato nell’unione binomiale del Ricreare e Ripartire. Un’altra prospettiva di lettura del territorio e delle sue risorse ma sviluppate negli spazi della Scuola, dove Francesco De Sanctis, per primo, decise di firmare la storia irpina con la prima lezione all’aperto in uno degli
spazi del complesso scolastico.I foci della rassegna saranno “consapevolezza”, “osmosi” e “inclusività” rimpastati in attività costanti quali laboratori del gusto, proiezioni cinematografiche, concerti, mostre, speeches di approfondimento e momenti di intrattenimento culturale. In occasione dell’evento e coerentemente alle finalità della kermesse, il Conservatorio Statale di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino è partner della manifestazione per la progettazione e la realizzazione di una costante collaborazione di iniziative tese alla promozione e alla divulgazione della cultura musicale in ambito territoriale.
L’orchestra del Conservatorio aprirà e chiuderà la manifestazione con un concerto unico nel suo genere.
Il progetto si prefigge di rimarcare la centralità dell’Istituto Formativo nella formazione del settore agroalimentare, puntando alla ricaduta fondamentale delle attività di sviluppo territoriale, che meglio esprimono il suo potenziale sulla scena nazionale ed internazionale con un evento unico nel suo genere. -
Wine Business ancora pochi giorni a disposizione per iscriversi
Wine Business è un corso di perfezionamento universitario e di aggiornamento culturale organizzato dall’Università degli studi di Salerno che ha come scopo quello di formare figure professionali esperte in economia, amministrazione, management, marketing e comunicazione delle iniziative imprenditoriali nel settore vitivinicolo.
Wine Business inizierà presso il campus di Fisciano il 7 giugno, i giorni per iscriversi ormai sono agli scoccioli: la scadenza è prevista il 17 maggio.
Wine Business: come si svolge il corso
Wine Business ha una durata complessiva di 100 ore che si sviluppa in 20 lezioni, ciscuna della durata complessiva di 5 ore.
Ogni lezione vedrà la partecipazione di un docente o un’azienda vitivinicola che illustrerà la propria esperienza lavorativa ed il proprio modus operandi.
Ad affiacare ciascuna di queste figure ci sarà un degustatore o un assaggiatore o un sommelier con lo scopo di guidare i corsisti ed illustrare i percorsi e le degustazioni di abbinamento cibo-vino.
La quota d’iscrizione al corso è di 600,00 euro.
Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare:
www.winebusiness@unisa.it
www.winebusiness.unisa.it
www.facebook.com/winebusiness
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Festival della Lettera d’Amore: approfondimento
Si apre il Festival della Lettera d’Amore giunto alla XXI edizione, che quest’anno celebra il Decennale della fondazione del Museo. Il programma prevede per venerdì 6 agosto numerose iniziative.
A Torrevecchia Teatina, presso la sala adunanze del Consiglio Comunale del Palazzo del Marchese Valignani, dalle ore 9 alle 13, dopo il saluto del Sindaco di Torrevecchia Teatina Dott. Francesco Seccia, si svolgerà un convegno di associazioni culturali e piccoli Musei del Medio Adriatico dal titolo: “Passato, presente e futuro di istituzioni culturali e musei alla luce dell’esperienza del Covid”. Sull’argomento interverranno: per l’Associazione Grafologica Italiana di Ancona, l’Organizzatrice del Festival della Scrittura a mano Prof.ssa Iride Conficoni, per il Museo dei fossili e delle ambre di San Valentino in Abruzzo Citeriore, il Responsabile Dott. Beniamino Gigante, per il Museo universitario d’Abruzzo – Museo della storia delle scienze biomediche di Chieti il Direttore Prof. Luigi Capasso, per il Museo del precinema di Loreto Aprutino il Direttore Dott. Nicola Joppolo e la Dott.ssa Donatella Granchelli, per l’EnoMuseo di Tollo il Sindaco di Tollo Dott. Angelo Radica e il Direttore dell’EnoMuseo Prof. Massimo Pasqualone, per il Museo della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina il Direttore Cav. Dott. Massimo Pamio, per il Museo dell’abito tradizionale e delle tessiture tradizionali il Direttore prof. Francesco Stoppa.
A seguire, la cerimonia di assegnazione riconoscimenti. Riceveranno l’ambito trofeo del “Premio Lettera d’Amore”: Annamaria Albertini per la scrittura letteraria, Maurizio Di Fazio per il giornalismo, Daniela Musini per il romanzo-saggio “Le magnifiche”, Raffaele Di Virgilio per la cultura umanistica, Gino Di Tizio per il giornalismo. Infine, sarà eletto il Miglior Sindaco d’Abruzzo.
Annamaria Albertini
La motivazione per l’assegnazione del premio Lettera d’Amore 2021: “Annamaria Albertini è una devota della scrittura, una vestale della letteratura, della pagina sensibilmente intensa, che arricchisce e commuove il lettore. Annamaria ha forgiato innumerevoli generazioni di studenti, educandone il gusto e l’intelligenza, in qualità di insegnante, ma ha anche espletato una fervida attività di volontaria, prestandosi all’assistenza dei meno fortunati, con una luce che è sempre rimasta scolpita nel suo volto e che rimanda a una fede altissima, sublime, incapace di inganni. La sua personalità spicca esemplare e si impone come una guida da imitare”.
Annamaria Albertini è nata a Pescara dove risiede. Laureata in Lettere Classiche presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha insegnato negli Istituti Superiori. Sensibile e attenta ai valori della vita, ha dedicato con intensa partecipazione gran parte del suo tempo al volontariato; documento è il suo libro ’Anawîm (Noubs), in cui descrive la sua opera di assistenza nell’Istituto “Saint Vincent” in Ain Karem a Gerusalemme. Il libro è stato insignito di un riconoscimento al Premio “Pieve Santo Stefano”. Altre sue pubblicazioni sono: Lettere e Poesie a una giovane donna (un amore di Vincenzo Cardarelli): si tratta di un epistolario del Poeta a Laura Albertini (zia dell’autrice), pubblicato da Noubs. Inoltre Anùli, racconti d’autunno (Noubs) e Al di là della finestra è l’azzurro, racconti (Solfanelli). Attiva è la collaborazione a riviste di carattere letterario e a letture di poesie. Nel 2014 per i suoi meriti le è stato conferito il Ciattè d’oro dal Comune di Pescara.
Daniela Musini
L’Organizzazione ha deciso di assegnarle il premio “Lettera d’Amore 2021”, con la seguente motivazione:
“Nella sua attività di attrice e di saggista, Daniela Musini si è dedicata a raccontare gli aspetti della passione femminile, determinandone la ricchezza e le infinite sfaccettature. In particolare, nella sua ultima opera, “Le magnifiche”, si sofferma sulle vite fiammeggianti di trentatré donne emblematiche protagoniste di amori temerari, scelte audaci, dalla sensibilità fragile e intensa, grazie a una narrazione avvincente che ci avvicina al nucleo della femminilità. Da Messalina a Grazia Deledda, dalla regina Margherita di Savoia a Wanda Osiris, passando per colei che ispirò il Manzoni per la monaca di Monza, Daniela Musini ci trasporta nel mondo della donna forte e artefice del proprio destino e di quella murata nel proprio personaggio, irrimediabilmente sola.”
Daniela Musini, diplomata in pianoforte, due lauree, è scrittrice, attrice, drammaturga e pianista ed esplica la sua poliedrica attività artistica in tutto il mondo. Le sono stati conferiti finora 36 premi letterari nazionali ed internazionali e 17 premi alla carriera.
Maurizio Di Fazio
La motivazione del premio: “Maurizio Di Fazio scrive su testate nazionali con uno spirito etico e sociale difficile da trovare oggi nelle pagine della stampa. L’attenzione con cui guarda al mondo del lavoro e a quello della cultura ne fanno un alto esempio di dirittura morale e di probità nella deontologia professionale. La sua penna non è quella di un giornalista ma quella di un narratore che entra non solo nei fatti della cronaca ma nell’intimità delle vicende personali, soffermandosi sulle qualità umane, così contribuendo alla speranza di un miglioramento della nostra affranta civiltà”.
Maurizio Di Fazio, giornalista e scrittore, scrive per il settimanale L’Espresso, Il Fatto Quotidiano, Robinson, La Repubblica, Il Venerdì, Left, Vanity Fair e altre importanti testate nazionali.
Si occupa di inchieste e attualità, e di cultura, spettacoli, società. Il suo ultimo libro si intitola “Italian Job”, edito nel 2018 da Sperling&Kupfer.
Ha vinto i premi giornalistici nazionali “Guido Polidoro” e “Tommaso Francavilla”,
e i premi letterari nazionali “Andrea Pazienza” e “Piero Leo”.Diversi suoi articoli hanno fatto il giro del mondo e sono stati tradotti e pubblicati, per esempio, dal Courrier International, storica rivista francese che ospita il meglio del giornalismo internazionale.
È stato autore del programma tv “Offline” (Rai 2).Raffaele Di Virgilio
Motivazione del premio: “Raffaele Di Virgilio valente grecista e latinista ha dedicato la sua esistenza all’amore per la classicità nel pieno rispetto del messaggio umanistico tramandatoci. La sua attività si esplica nella pubblicazione di numerose opere in cui si esprime tutta la sua acribia filologica e il suo amore per la verità”.
Raffaele Di Virgilio si è laureato all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sul digamma miceneo ed è stato assegnatario di borse di studio per ricerche nella medesima Università e nella “G. d’Annunzio” (in quest’ultima ha anche insegnato letteratura greca). Esperto di linguistica, critica letteraria, storia antica ed etruscologia, ha al suo attivo studi pubblicati in prestigiose sedi editoriali, fra cui l’Accademia Nazionale dei Lincei, l’Istituto Nazionale del Dramma Antico, l’Istituto dell’Atlante Linguistico Italiano (Università di Torino) e le collane “Bibliotheca Athena” (Edizioni dell’Ateneo – Roma) ed “Oscar Mondadori” (Milano). Ha collaborato con la “Rivista di Filologia e di Istruzione Classica”, il “Giornale Italiano di Filologia”, “Paideia”, i “Quaderni di Storia”, “Kleos”, “Trimestre” e i “Quaderni della Sezione di Glottologia e Linguistica” dell’Università “G. d’Annunzio”.
Gino Di Tizio
Motivazione del premio: “Gino Di Tizio ai suoi scritti affida sempre un messaggio di serenità, di equilibrio, nel pieno rispetto della dignità di ogni individuo. L’attività giornalistica a suo parere è una palestra in cui si dovrebbe mirare al rispetto reciproco, nella piena consapevolezza dei limiti e delle virtù di ciascuno. Il suo sorriso e la sua bonomia si possono riscontrare tra le righe nell’impostazione delle riviste e dei giornali che lui ha diretto e dirige, con professionalità ed onestà, senza mai ricorrere a toni esacerbati o alla provocazione o addirittura alla rissa, elementi che oggi fanno parte di gran parte della cattiva prezzolata stampa nazionale”.
Gino Di Tizio, nato a Chieti il 30 settembre del 1940, ha esordito giovanissimo nel mondo dell’informazione, sulle orme del padre Rocco, giornalista sportivo. È stato redattore dei quotidiani Il Tempo, Il Messaggero, Il Mezzogiorno e per oltre 30 anni corrispondente del Corriere dello Sport, per il quale è stato anche inviato speciale; ha collaborato con Il Roma e Il Giorno. Dal 1965 al 1998 ha diretto il settimanale Gazzetta di Chieti, tornato in edicola nel 2020. Nel febbraio del 1998 ha fondato e diretto il quotidiano La Cronaca Locale, diventato poi Cronaca d’Abruzzo. Nel mondo della emittenza radiotelevisiva è stato direttore di Radio Elle, poi di Telemaiella, Tvl , Rete 8 e Tele Maia, collaborando con Antenna 10, Telemax, Teleabruzzo. Tra le sue pubblicazioni: Chieti. Il fascismo e dopo. Tra storia e agiografia; La condanna alla gogna; Mani pulite e il caso Abruzzo, Serit Arbores, monografia su Luigi Capozzucco, Non si muove foglia, su Remo Gaspari, Nicola Cucullo: un sindaco contro, Chieti e i suoi cittadini illustri. Inoltre: Il rogo di Praga, raccolta di racconti, La toga nera, romanzo, Le ragazze del basket, storia del basket femminile e del Cus Chieti di cui è stato uno dei fondatori.
Alle 21, nel Palazzo Valignani di Torrevecchia Teatina, con l’organizzazione dell’Associazione Kalos, inaugurazione della mostra di pittura “Artistiche emozioni” a cura di Daniela Ricciardi. La mostra resterà aperta fino al 22 agosto (visitabile dalle 19 alle 22).
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