La biomeccanica a teatro: come muoversi sul palco
Nella puntata precedente Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli ci hanno parlato della regia teatrale.
Oggi, invece, i due attori della compagnia teatrale La Fermata ci parleranno della biomeccanica teatrale o scenica ovvero dell’importanza di sapersi muovere sul palco ed esprimere emozioni, senza dover necessariamente utilizzare la parola.
![Biomeccanica teatrale](https://www.ilplurale.it/wp-content/uploads/2020/01/SPOT-PER-SERVIZI-IL-PLURALE.00_01_53_10.Immagine004-1024x576.jpg)
Comunicare senza parlare
Biomeccanica scenica: che cos’è?
La biomeccanica scenica è un metodo formativo, utile per poter comprendere il ruolo dell’attore e svolgerlo nel migliore dei modi. Questo metodo fomativo risale al 1922 ed è stato ideato da Vsevolod Mejerchol’d, noto regista russo e pedagogo.
Protagonista della biomeccanica è il corpo dell’attore perché attraverso l’utilizzo di quest’ultimo, l’attore, deve essere capace di comunicare e trasmettere emozioni senza avvalersi della parola. Esercitandosi con la biomeccanica scenica, l’attore prende consapevolezza del proprio corpo, utilizzandolo come se fosse una macchina.
![Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli: video](https://www.ilplurale.it/wp-content/uploads/2020/01/SPOT-PER-SERVIZI-IL-PLURALE.00_00_19_02.Immagine003-1024x576.jpg)
movimento scenico
Vsevolod Mejerchol’d divideva la biomeccanica in tre fasi: l’intenzione, l’esecuzione fisica e la reazione psichica.
L’intenzione rappresenta la percezione del compito ricevuto.
L’esecuzione fisica è la realizzazione pratica dell’idea che ha l’attore.
La reazione psichica è la capacità di far emergere la vita emozionale dell’attore.
![Francesco Teselli e Gilda Ciccarelli: video](https://www.ilplurale.it/wp-content/uploads/2020/01/SPOT-PER-SERVIZI-IL-PLURALE.00_08_16_13.Immagine001-1024x576.jpg)
Compagnia teatrale La Fermata
Per approfondire e scoprire il resto non vi resta che guardare il video!