Francesco Teselli, primo attore della compagnia teatrale “La fermata” mette in scena un monologo sull’attesa e l’amore.
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Living in shadows and light di Fabiana Martone
È la label newyorkese Inner Circle Music a pubblicare “Living in shadows and light” terzo lavoro discografico da solista di Fabiana Martone la quale ci introduce nel magnifico mondo jazz-cantautorale.
Ad anticipare la pubblicazione di “Living in shadows and light” è stato il brano “In France they kiss on main street” supportato anche da un videoclip registrato live-in-studio.
La voce dei Nu Genea ha sviluppato da anni una grande passione per Joni Mitchell tanto da poter dire che la sua formazione musicale passa attraverso le sue produzioni ricche di jazz, blues e folk. Così nasce l’idea di omaggiare la cantante canadese da molti considerata la cantautrice più importante e influente della storia del folk e rock.
“Living in shadows and light” è un mini album di 7 brani interamente dedicato alle produzione di fine anni Settanta della Mitchell: in questo periodo si avvicina al jazz e suona con i migliori musicisti della scena americana.
Racconta Fabiana Martone:
Ho registrato una selezione di sette brani scegliendone alcuni tra più significativi del repertorio jazz di Joni . E in modo fluido e naturale ho raccolto sensazioni e suggestioni attorno a queste canzoni fino a quando ho deciso di chiamare il mio album “Living in shadows and light” per sottolineare come ho vissuto negli ultimi mesi della mia vita, guidato dalle parole di Joni e dal suo inconfondibile suono.
Ho anche provato a reinterpretare i brani attraverso arrangiamenti realizzati in collaborazione con i musicisti con i quali ho condiviso questi favolosi tre giorni di live recording.Ad accompagnare Fabiana Martone in questo viaggio fatto di suoni e ricerca ci sono:
Luigi Esposito al piano, Francesco Fabiani alle chitarre, Umberto Lepore al contrabasso e Marco Castaldo alla batteria.
Il disco è stato registrato presso Le Nuvole Studio di Cardito (Napoli) dal sound engineer Paolo Alberta con i missaggi di Umberto Lepore e il mastering di Marco Lincetto di Velut Luna. -
Il Trianon Viviani “adotta” piazza Vincenzo Calenda
Il Trianon Viviani ha assunto l’adozione di piazza Vincenzo Calenda.
Il sindaco Gaetano Manfredi e il presidente della fondazione Trianon Viviani, Gianni Pinto, hanno firmato oggi un’apposita convenzione grazie alla quale il Comune affida in adozione alla fondazione teatrale lo spazio urbano della piazza, con il tratto inferiore di via Salvatore Trinchese, per assicurare, tra l’altro, interventi di pulizia – a integrazione di quelli comunali – e la piantumazione e cura delle fioriere esistenti e di altre da sistemare, nonché la riallocazione dell’ulivo posto in memoria di Maikol Giuseppe Russo, vittima innocente della camorra.
Partners del Trianon Viviani, per questa iniziativa, l’Altra Napoli onlus e l’associazione dei commercianti A’Forcella.
«Abbiamo portato a termine questo percorso in tre mesi con l’impegno di tutta l’Amministrazione – ha spiegato il sindaco –: una risposta concreta e utile per Forcella, luogo dalle grandi tradizioni ma anche attrazione turistica. Il che significa portare economia, cultura e sviluppo in questo quartiere vincendo la criminalità organizzata. Le persone perbene, gli imprenditori perbene, le associazioni del territorio sono i nostri alleati nell’ottica dello sviluppo di tutta la città».
«Da molti anni il Trianon Viviani aveva chiesto al Comune l’adozione di piazza Calenda – ha precisato Pinto – e finalmente, con il sindaco Manfredi e il contributo del sovrintendente uscente Luigi La Rocca, oggi si realizza: con l’Altra Napoli e A’Forcella siamo impegnati a contribuire fattivamente a restituire dignità e decoro alla piazza a partire dal famoso “Cippo a Furcella”, la testimonianza archeologica magnogreca di Neapolis (III sec. a.C.), rilevante nell’immaginario collettivo, che è una parte della struttura della porta Furcillensis presente anche all’interno del teatro con la torre della Sirena».
«Con questo atto – ha sottolineato Antonio Lucidi, vicepresidente dell’Altra Napoli e consigliere del Trianon Viviani –, abbiamo aggiunto un altro tassello a questa straordinaria collaborazione che vede coinvolta l’Amministrazione comunale, la fondazione teatrale e A’Forcella. Era un atto dovuto per la riqualificazione e il rilancio di una delle zone dalla forte vocazione turistica e attrattiva della nostra città. Con questa operazione e con il coinvolgimento delle realtà che operano sul territorio si darà maggiore slancio alle proposte culturali, sociali e artistiche dell’intero territorio».
Per Antonio Raio, presidente di A’Forcella, «l’adozione di piazza Calenda è un passo fondamentale per il territorio, che, per gli imprenditori e i cittadini, mette tanta speranza per il futuro per una vera riqualificazione complessiva».
All’incontro sono intervenuti Maria Caniglia, presidente della quarta Municipalità, Lorenzo Iorio, assessore alle attività produttive, turismo e legalità della seconda Municipalità, e Mario D’Esposito, membro del comitato di indirizzo della fondazione teatrale.
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“6.9”è la performance artistica di Andrea Matarazzo
In occasione dell’anniversario del terremoto che colpì l’Irpinia il 23 novembre 1980, Laika project proporrà alla città di Atripalda “6.9”, una performance artistica di Andrea Matarazzo. L’artista riprodurrà in modo originale quei tragici novanta secondi utilizzando un carboncino che si consuma sulla carta per l’intera durata del terremoto. Il foglio bianco, quindi, si trasformerà nel medium che connette terra e foglio, come un sismografo.
L’emozionante evento – patrocinato dal Comune di Atripalda e reso possibile anche grazie alla collaborazione del Collettivo Amataria e di Mood Records Srl – si svolgerà il 23 novembre, alle ore 19:34, a Piazza Di Donato (alle spalle della cattedrale di Sant’Ippolisto).
Andrea Matarazzo: chi è?
Andrea Matarazzo è incisore e performer. Dopo il Diploma Accademico di II livello in Grafica d’Arte, partecipa a numerosi premi di grafica e incisione, come il Premio Nazionale delle Arti di Torino, la XIII Biennale di Grafica e Arti di Castelleone e il III Concorso Xilografia Ugo Maffi Città di Lodi. È tra i vincitori della terza edizione de “I giardini di Via Caravaggio” allo YAG Garage di Pescara. Dal 2019 è membro del collettivo Regno di Amataria insieme ad altri artisti e performer irpini.
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il monologo di Teselli
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