Una riflessione utile a contrastare il terribile fenomeno della violenza di genere, il dovere della testimonianza che non può non partire dalle istituzioni, a promuovere l’incontro ed il confronto è il Comune di Torella dei Lombardi, in collaborazione con il Centro Antiviolenza DiDonna, il Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia ed il Forum dei Giovani di Torella dei Lombardi.
L’iniziativa ha per titolo “Solo perché donne” ed è in programma, sabato 4 dicembre, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Comunale di Torella dei Lombardi. Nel corso dell’incontro verrà presentato il libro “Rosso VdG-O, Antologia sulla violenza di genere” edito da Delta3 a cura di Emanuela Sica.
Dopo i saluti del sindaco di Torella dei Lombardi, Amado Delli Gatti, dell’assessore comunale Antonella Perotti e della consigliera comunale Valentina Volpe, sono previsti gli interventi di Emanuela Sica, autrice del libro, di Maria Concetta Perriello, testimone, di Michelina Iuliano, coordinatrice del Centro Antiviolenza DiDonna, del maresciallo Francesca Bocchino in forza presso il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, di Valeria La Sala, sociologa e rappresentante delle associazioni femminili del territorio, di Rosalba Sarubbi, rappresentante dell’Istituto “Manlio Rossi Doria”. L’incontro sarà moderato dalla consigliera comunale Milena Gelsomino.
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Cammarano: In Campania nasce il progetto con le scuole ‘Conoscere le Aree Interne per Restare, Andare e Ritornare’
Nasce in Consiglio regionale con i gruppi OGAI (Officina Giovani Aree Interne) del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, del Matese e dell’Alta Irpinia, il progetto “Conoscere le Aree Interne per Restare, Andare e Ritornare.
Un’iniziativa supportata anche dall’Università di Salerno, Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione – Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale (OST), e dall’Università Federico II di Napoli, Centro Interdipartimentale di Ricerca Lupt “Raffaele D’Ambrosio”. Un’occasione di approfondimento del mondo dei giovani dei paesi delle nostre Aree interne, il cui focus è far emergere la loro percezione del territorio e i loro bisogni reali, al fine di sviluppare, in accordo con la Regione, una strategia di interventi dedicati e funzionali anche con le opportunità del PNRR”. A dirlo è il Presidente della 3 Commissione speciale aree interne Michele Cammarano. Il progetto prevede la somministrazione di un questionario agli studenti delle classi 5° degli istituti scolastici, elaborazioni statistiche delle risposte e una relazione conclusiva.
“Il percorso per la realizzazione del questionario si è sviluppato attraverso un lavoro di co-progettazione tra i membri Ogai Campania referenti dei territori della regione, la Commissione e l’Università. La prima stesura del questionario nasceva come risposta all’esigenza delle Ogai territoriali di raccogliere informazioni e percezioni delle realtà dei più giovani abitanti delle aree interne, per strutturare proposte di intervento puntuali e funzionali. Dal confronto con la Commissione si è aperta la possibilità di lavorare sull’intero territorio regionale, rendendo così lo strumento più rappresentativo ed efficace. Siamo felici di aver realizzato questo primo passo che si configura come inizio di un processo”. A dirlo è Claudia Orsini referente per la Campania di Officine Giovani Aree Interne.
“Il supporto scientifico e metodologico dell’Osservatorio per lo Sviluppo Territoriale (OST) del DIPSC dell’Università di Salerno alla ricerca promossa dalla Commissione Aree Interne e da OGAI si inserisce all’interno delle nostre consolidate linee di ricerca e attività di formazione. Siamo lieti di condividerne gli obiettivi al fine di aumentare la conoscenza delle aree interne della Campania e la comprensione della partecipazione dei giovani come volano delle dinamiche di sviluppo sostenibile che interessano questi territori, anche alla luce delle opportunità del PNNR”. A dirlo è Agostino Vollero Professore Associato del Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC
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La ballata del letto vuoto di William Wall
La ballata del letto vuoto di William Wall è il nuovo romanzo di un grande narratore irlandese. Lo scrittore definisce con queste parole il suo libro:
Questo è un libro sull’amicizia, sull’amore, sul debito, sulla Resistenza, sulla traduzione e sul comunismo, temi che da anni non smettono di affascinarmi. Un libro che si può leggere come una favola e, forse, come una canzone d’amore – amore per Camogli, per la Liguria, per l’Italia.
La ballata del letto vuoto: trama
Un giorno una donna bussa alla porta di Kathleen Holohan in Irlanda, le consegna un mazzo di chiavi e se ne va senza spiegazioni.
Kate, professoressa universitaria ed esperta di Joyce, è vedova da poco e ha appena scoperto che il marito, operatore finanziario, l’ha lasciata sommersa in un mare di debiti.
Non ha mai visto quelle chiavi prima, ma cercando tra le carte del marito, scopre dei documenti relativi a un appartamento a Camogli.
Kete vola in Italia, spinta anche dall’urgenza di scappare dai debiti e scopre il ‘nido d’amore’ segreto del marito e la sua amante, e lì si stabilisce.
In un vortice di emozioni contrastanti, Kate inizia a trovare conforto nella vita di questa piccola comunità di mare e nell’amicizia di Anna, un’anziana e straordinaria signora sua vicina di casa, che la prende sotto la sua ala protettrice.
Giornalista e scrittrice, ex staffetta della resistenza ed ex esponente di primo piano nei partiti della sinistra italiana, Anna insegna a Kate l’italiano e le offre l’opportunità di farsi una nuova vita. Nel mezzo di questa incredibile amicizia, Anna riceve una notizia devastante: una cara amica che non sente da trent’anni sta morendo nella sua casa di Cluny.Le due donne, a bordo del vecchissimo Maggiolino giallo di Anna, partono alla volta della Francia in un viaggio dal finale inaspettato.
La ballata del letto vuoto, titolo che rimanda al celebre blues di Bessie Smith, è un romanzo forte e intenso, ricco di immagini indimenticabili, un racconto di grande valore ideale e di irresistibile forza narrativa.
La ballata del letto vuoto sarà pubblicato a giugno in anteprima in Italia con la traduzione di Stefano Tettamanti.William Wall: biografia
William Wall è nato a Cork nel 1955 ed è autore di sei romanzi, tre raccolte di racconti e quattro volumi di poesia. Il suo romanzo This is the Country del 2005 è stato selezionato per il Man Booker Prize.
Nel 2017, con la raccolta The Islands, è stato il primo autore europeo ad aggiudicarsi il Drue Heinz Literature Prize, prestigioso premio americano per racconti in lingua inglese. Vive tra l’Irlanda e la Liguria, a Camogli, e traduce dall’italiano. Un’antologia delle sue poesie è stata pubblicata nel 2012 con il titolo Le notizie sono, a cura di Adele D’Arcangelo. Con Nutrimenti, nel 2021, ha pubblicato Il turno di Grace.
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Antonio Prestieri si esibirà in un monologo dedicato a Gino Strada
Antonio Prestieri, in arte Maldestro, uno degli artisti più apprezzati della scena cantautoriale italiana; torna al teatro e nello specifico sul palco del Piccolo Bellini di Napoli. Come autore, regista e attore si esibirà in un monologo dedicato a Gino Strada, il chirurgo che ha speso tutta la sua vita per salvare quella degli altri.
“Io non sono pacifista” racconta la violenza della guerra. Il viaggio di un chirurgo che – dal Kurdistan al Ruanda, dall’Afghanistan alle zone più minate – ha speso tutta la sua vita per salvare quella degli altri.
Un’analisi profonda e necessaria che spesso vede l’Occidente complice di questa follia contro l’umanità.Puntualizza Maldestro:
Era un uomo straordinario, di cui sentiremo molto la mancanza. È per uomini come Gino Strada che dovremmo essere fieri di poterci chiamare esseri umani. Anche se il mio personaggio è nato a Napoli e considera le stelle di Procida agopunture che gli risolvono il dolore.Dichiara Maldestro:
Spesso dimentichiamo che è solo un caso, soltanto un insensato caso essere nati dall’altra parte del mare, aver vissuto nella terra fertile, nel pensiero libero. Facciamo su e giù nelle più grandi metropoli, tra banche e grattacieli credendo di essere dalla parte giusta, nella società migliore. Siamo convinti di stare più avanti di chi ancora è dietro ai muli a trascinarsi la vita pezzetto pezzetto per non darla vinta alla barbarie.
Continua Maldestro:
Il novanta percento delle vittime di guerra sono civili Donne, uomini e bambini che del gioco del potere non ne sanno niente eppure continuano a saltare per aria grazie a strumenti di guerra fabbricati proprio nelle città dove noi crediamo di stare al sicuro, nel mondo civile, tra banche e grattacieli. Questo deve farci porre delle domande. Una su tutte: siamo i buoni o i cattivi?Conclude Maldestro:
Sono passati sei anni dall’ultima volta che ho messo le mani su un copione. Troppi. La musica mi ha fatto fare viaggi incredibili ma senza volerlo mi ha levato il tempo di vivere di teatro. Ho riflettuto in questi due anni strani, e di soste ai box, e ho capito che era arrivato il momento di ritornare a chiedere la mano del mio più grande amore. Così ho scritto questo testo e ho dato vita a una nuova compagnia d’arte teatrale. Fluida.
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