La Lega continua ad allargare i suoi orizzonti e a consolidare la sua presenza sul territorio irpino. Con un titolo molto evocativo “Fermata Irpinia”, il Carroccio ha mostrato i muscoli ad Ariano di fronte a una folta platea.
Molto soddisfatto il segretario provinciale Sabino Morano promotore dell’iniziativa che ha visto la presenza del sottosegretario Pina Castiello, del segretario regionale della Lega, Gianluca Cantalamessa, del segretario regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità, Ettore De Conciliis e di tutto il gruppo dirigente del Carroccio irpino.
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Vincenzo De Luca e l’Ordinanza n.39: un secondo chiarimento rivolto questa volta alla ristorazione
Avevamo annunciato un prosieguo della saga dei chiarimenti sull’Ordinanza regionale n.39 e non abbiamo dovuto attendere molto per averne conferma.
Dopo che Vincenzo De Luca ha chiarito il punto n.6 dell’Ordinanza regionale n.39, specificando cosa si intendesse con il termine di attività motoria, continuando a vietare: corsa, footing e jogging questa volta arriva un chiarimento relativo al n.3 del documento regionale che riguarda la ristorazione.
Il Presidente della Regione Campania con l’ennesimo chiarimento specifica gli orari di esercizio per la consegna a domicilio che, in realtà, erano chiari anche all’interno dell’Ordinanza n.39.
Questo chiarimento è però frutto di una svista partita dalla stessa Ordinanza regionale che aveva dimenticato di menzionare alcune categorie all’interno della stessa.
Le consegne a domicilio, se non si fosse compreso bene, sono permesse dalle ore 07:00 alle ore 14:00 per quanto riguarda: rosticcerie, gastronomie, tavole calde e similari con eccezione per gli esercizi commerciali che vendono all’ingrosso e che osservano orari notturni di esercizio solo ed esclusivamente per loro è possibile consegnare dalle ore 02:00 alle ore 08:00 e anche per le suddette è vietata la somministrazione al banco e con consegna su chiamata.
I ristoranti, le pizzerie e le gelaterie che non sono collegate a bar e pasticcerie, i pub, le vinerie, keebab e simili possono effettuare consegne a domicio dalle ore 16:00 ma l’ultima consegna deve essere effettuata entro le ore 23:00.
Questo chiarimento è stato fatto perché nell’Ordinanza n.39 non erano stati menzionati i pub, le vinerie, le rosticcerie e le kebabberie che hanno, giustamente, aperto per effettuare consegne a domicilio ma che si sono ritrovati immediatamente la Polizia Municipale davanti le attività commerciali non menzionate dall’Ordinanza n.39, invitando i gestori a chiudere bottega e a tornare a casa.
Solerzia che, a mio avviso, poteva essere impiegata con maggiore diligenza in quei luoghi in cui, nelle ore precedenti, si era creato assembramento e dove vi erano persone che deambulavano senza mascherina. Non voglio sicuramente andare a sindacare il lavoro altrui ma ciò che è successo nelle ultime ore sembra ridicolo e quasi una macchietta della realtà.
Ecco, ad esempio, cosa è successo ieri sera a Napoli al titolare del Puok Burger Store in Via Cilea.
Questa sera non possiamo aprire, SCUSATECI per il disagio 🤷♂️
Pubblicato da Puok Burger Store su Lunedì 27 aprile 2020
Ecco spiegato l’ennesimo chiarimento all’Ordinanza regionale n.39 che, fortunatamente, è andato a buon fine in modo tale che la Polizia Municipale e affini sappiano bene dove recarsi, nei prossimi giorni, per far rispettare queste norme, a Napoli in Via Caracciolo ad esempio?
Altra cosa che ho notato è che questo chiarimento, stranamente o casualmente, non è stato pubblicato né sulla pagina della Regione Campania né sulla pagina personale del Presidente della Regione Campania. Sarà stata una svista ma ricordiamo che il mondo, compreso quello istituzionale, è composto da esseri umani e in quanto tali possono incorrere in errori e non ci sarebbe nulla di male nell’ammettere pubblicamente sui social una svista che comunque è stata tempestivamente rettificata.
Tutto è bene ciò che finisce bene!
La saga continua…
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Green pass: sì a viaggi ed eventi in Europa
Il Green pass è una certificazione in formato digitale e stampabile che viene emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute. All’interno contiene un QR Code per verificarne l’autenticità e la validità.
Dal 1mo luglio questa certificazione verde Cobid-19 sarà valida come EU digital Covid certificate, ciò renderà più semplice viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione europea e dell’area Schengen.
Il Green pass può essere richiesto per partecipare ad eventi pubblici, per accedere a residenze sanitarie assistenziali e altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in zona rossa o zona arancione.
Dal 1mo giugno la piattaforma UE per il riconoscimento dei dati è attiva, il 17 giugno la piattaforma nazionale per ottenere la Certificazione verde Covid-19 è stata attivata. Da 1mo luglio verrà attivato il pass europea.
Green pass: chi può ottenere la certificazione
La certificazione verde viene generata in modo automatico e messa a disposizione in modo gratuito in questi casi:
- Se il richiedente ha effettuato la prima dose di vaccino o il vaccino monodose da 15 giorni.
- Se il richiedente ha completato il ciclo vaccinale.
- Se il richiedente è guarito da Covid-19 nei sei mesi precedenti.
Il Green pass si può acquisire in diversi modi, scegliendo tra canali digitali e canali fisici. La disponibilità della certificazione viene comunicata tramite SMS o email dove viene un codice per ottenere la certificazione.
In caso di difficoltà ad accedere al Green pass attraverso strumenti digitali è possibile rivolgersi al proprio medico di medicina generale, al pediatra di libera scelta o al farmacista che potranno recuperare il Green pass grazie al Sistema Tessera Sanitaria. Per ottenere la certificazione in questa modalità occorre munirsi di codice fiscale e dei dati presenti sulla Tessera Sanitaria perché bisognerà mostrarla.
È possibile acquisire il Green pass senza identità digitale, utilizzando l’indirizzo email o il numero di telefono che è stato fornito quando è stata fatta la vaccinazione o il test antigenico/molecolare o quando è stato emesso il certificato di guarigione.
In alternativa è possibile recarsi dal proprio medico di base o andare in farmacia, fornendo il proprio codice fiscale e Tessera Sanitaria.
Green pass: durata e validità
La durata della certificazione varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata.
In caso di vaccinazione: per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, la certificazione verde sarà generata dal 15esimo giorno dopo la somministrazione e avrà fino alla dose successiva.
Nei casi di seconda dose o dose unica per pregressa infezione: il Green pass sarà generato entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa 9 mesi) dalla data di somministrazione.
Nei casi di vaccino monodose la certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 48 ore dall’ora del prelievo.
Nei casi di guarigione da Covid-19 la Certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi).
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Oltre all’esercito si attendono dalla Regione Campania anche sostegni economici
In questi giorni siamo stati letteralmente bombardati da: decreti, ordinanze, comunicati stampa e notizie di ogni sorta.
Ora i cittadini campani attendono lo stanziamento di fondi economici che possano sistemare, seppur in minima parte, le incombenze economiche cui devono far fronte molti cittadini nonché possessori di partita Iva.
Mi riferisco a spese di ordinaria amministrazione come affitti di locali e altre spese economiche che non sono state ancora sospese e regolamentate in vista dell’emergenza Covid-19.
Armando Cesaro, presidente del Gruppo Forza Italia Regione Campania, lancia un appello a Vincenzo De Luca:
Nei giorni scorsi abbiamo chiesto pubblicamente questa misura perché l’affitto è una delle voci più impegnative del bilancio familiare ed è chiaro che chi ha dovuto sospendere o ridurre drasticamente la propria attività, soprattutto se commerciante e partita Iva, non ha alcuna possibilità di farvi fronte.
De Luca faccia come Fontana: affianchi a quello ordinario un fondo di solidarietà per sostenere concretamente i nostri cittadini che non sanno come pagare. Torniamo subito in Consiglio, magari prima che arrivi anche il mese di aprile da pagare.
Dunque si aspettano provvedimenti reali ed economici per far fronte a spese che questa immobilità economica, a molti cittadini e lavoratori in stand by, non consente di ottemperare.
Tra un’esortazione, un’imposizione e una battuta da cabaret si attendono anche risposte più serie a problemi economici cui si accenna ma che, nella realtà dei fatti e dello stato di cose, ancora non si provvede a risolvere.
10 comments on La Lega si prende la Valle Ufita,
Morano: «Una dimostrazione di forza»
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