Accoglienza immigrati. Nessun allarme sicurezza in Irpinia. Nonostante qualche episodio isolato di violenza tra immigrati, l’ultimo dei quali verificatosi solo qualche giorno fa a Sant’Andrea di Conza, l’ospitalità nei centri irpini non fa registrare problemi per i cittadini.
Un messaggio distensivo arriva da Sant’Angelo a Scala, dove è attivo un centro Sprar gestito in modo efficiente che offre ai suoi ospiti anche numerose possibilità di formazione e lavoro.
Il vicesindaco Paolo Ciriello presenta il buon esempio di integrazione operante nel piccolo centro.
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Nataliya Borysyuk: un sogno chiamato Sanremo
Nataliya Borysyuk è pronta a lasciare la sua città Casal di Principe per realizzare il suo sogno: un sogno chiamato Sanremo.
Al via tra poco più di dieci giorni la 72esima edizione del Festival di Sanremo.
La città dei fiori si sta già iniziando a preparare ad essere il centro degli eventi e dello spettacolo italiano durante la settimana più importante dell’anno.
Qui prenderanno forma i sacrifici di mesi di studio e di lavoro dello staff Dream Massage .
Il Dream Massage è una tecnica di massaggio certificata ideata dal Maestro Stefano Serra, spa manager di fama internazionale ed ora studiata nel master “Massaggiatore professionista dello spettacolo e dei grandi eventi”.
Dopo mesi di alta formazione, i migliori professionisti del benessere sono pronti a raggiungere Sanremo per mettersi alla prova nella luxury spa Somnia Aurea Spa presso il Grand hotel Des Anglais.
Attori, cantanti e personaggi dello spettacolo troveranno riposo e rigenerazione durante la settimana più frenetica e stressante dell’anno tra le mani degli operatori del Dream Massage .
Quest’anno farà parte della squadra Dream Massage, selezionata per Sanremo dal Maestro Serra, anche Nataliya Borysyuk.
Nataliya Borysyuk è un’operatrice olistica di origini Ucraine, residente a Casal di Principe (in provincia di Caserta).
Nataliya studia e lavora nel settore benessere da qualche anno, ma da sempre è affascinata dallo scambio di energia positiva che avviene durante i trattamenti tra operatore e ospite.
Nel tempo decide di studiare e approfondire molte tecniche di trattamento, sia olistiche che estetiche, occidentali ed orientali.
Il 2021 è stato un anno colmo di emozioni e successi, Nataliya, infatti, partecipa all’International Massage Championship – IMA e al campionato di Masaje Latino.
Vive questa esperienza con la voglia di confrontarsi in questa “arte” con professionisti provenienti da ogni posto del mondo.
Inaspettatamente i suoi sacrifici, gli anni di studio e di lavoro la conducono alla vittoria.
Nataliya ottiene la medaglia di bronzo nella categoria massaggio facciale al campionato Masaje Latino ed è campionessa del pubblico per lo stesso. Inoltre è detentrice del primo posto con medaglia d’oro al campionato IMA.
Subito dopo questi successi Nataliya decide di non fermarsi, ma anzi di continuare ad investire sulla sua formazione professionale, iniziando a studiare il Dream Massage ® (non un semplice trattamento ma una reale esperienza multisensoriale in grado di coinvolgere mente, corpo e spirito, regalando benessere profondo).
Viene così selezionata tra molti per il master “Massaggiatore professionista dello spettacolo e dei grandi eventi” dal Maestro Serra.
Nataliya Borysyuk sta vivendo un periodo d’oro, un sogno: un sogno chiamato Sanremo.
Ed ora è pronta a concludere questo percorso di studi mettendosi alla prova al cospetto dei big della musica e della televisione italiana sul palcoscenico più importante, quello di Sanremo e della Somnia Aurea Spa.
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Passo di Mirabella Eclano: Carmine Marinelli ci parla dei tartufi d’Irpinia
Carmine Marinelli, il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Tartufai Italiani Regione Campania, in occasione della due giorni dedicata alle eccellenze irpine e in particolar modo ai funghi porcini e al tartufo irpino ci ha spiegato alcune cose sui cani da tartufo.
La stagione delle meraviglie irpine, oltre ad essere un evento legato alle eccellenze enogastronomiche del territorio irpino, ha rappresentato un momento di aggregazione per gli esperti e gli appassionati del settore. Oltre alla mostramercato del tartufo bianco, allestita all’interno dell’evento, si è svolta una gara di bellezza dei cani da tartufo con successiva caccia al tartufo, per comprendere dal vivo l’esperienza della ricerca di questa prelibata materia prima tutta nostrana.
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L’Irpinia lasciata sola: la nuova delibera della Giunta della Regione Campania va rivisitata
È ormai conclamato l’impatto negativo che ha avuto il Covid-19 sull’economia nazionale, soprattutto nei Comuni interni come i nostri, che già erano provati prima dell’emergenza.
La filiera agroalimentare, in modo particolare, risulta avere enormi difficoltà, a causa della chiusura del settore Ho. Re. Ca che ha bloccato il commercio europeo e internazionale. Altro grave colpo ricevuto da questo settore è scaturito dalla chiusura di attività come bar, ristoranti, agriturismi, alberghi e paninoteche che ne hanno bloccato anche la vendita interna.
Il settore vitivinicolo è quello che risulta più provato all’interno della filiera agroalimentare irpina perché con la chiusura delle cantine, l’annullamento del Vinitaly, le difficoltà nel poter esportare i prodotti oltre confine non si è avuta la liquidità necessaria, per potersi occupare della cura dei vitigni ovvero quall’aspetto (l’uva e tutto ciò che ruota intorno al terroir) che è fondamentale per poter realizzare il prodotto finito.
Su questa situazione si è esposto il Presidente di AssoApi, Luigi Gaudiosi, che spiega così la situazione economica della filiera agroalimentare in Irpinia:
La produzione delle eccellenze irpine ora è vista con sospetto dai mercati esteri in quanto c’è diffidenza e paura per possibili contagi. Vanno tutelati i prodotti bio, a Km 0 e le eccellenze irpine che sono prodotte solo in alcune zone più interne e legate alle tradizioni di questa terra.
L’economia nelle zone interne, già in tempi normali è alquanto affossata, in una situazione di crisi mondiale come questa non possono che risentirne maggiormente.
Nella nuova delibera della Giunta della Regione Campania in materia di politiche agricole, mi riferisco alla n.211 del 5 maggio 2020 si è pensato solo alla provincia di Salerno e a Caserta, prevedendo 10 milioni di euro per il comparto bufalino, 10 milioni di euro per il settore florovivaistico e per le imprese della pesca e dell’acquacoltura… e l’Irpinia dov’è? Manca all’appello tutta la provincia di Avellino che è stata totalmente trascurata.
Luigi Gaudiosi non le manda a dire a Francesco Todisco, consigliere regionale addetto alle tematiche e alle questione delle aree interne, perché ha favorito solo il settore delle bufale non ricordando, forse, che in Irpinia abbiamo prodotti come il caciocavallo podolico, il carmasciano, la ricotta salata, il pecorino che insieme alla produzione di insaccati rappresentano una fonte economica importante per le nostre zone interne e che, senza i giusti interventi economici, rischia di sparire.
Perché tutelare solo l’economia della Costiera dimenticando le piccole realtà rurali?
Si attendono risposte ma soprattutto provvedimenti!
One comment on “Sant’Angelo a Scala, Ciriello:
«Nel nostro Sprar si parla in italiano»”
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