Carmine Marinelli, il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Tartufai Italiani Regione Campania, in occasione della due giorni dedicata alle eccellenze irpine e in particolar modo ai funghi porcini e al tartufo irpino ci ha spiegato alcune cose sui cani da tartufo.

cane da tartufo
La stagione delle meraviglie irpine, oltre ad essere un evento legato alle eccellenze enogastronomiche del territorio irpino, ha rappresentato un momento di aggregazione per gli esperti e gli appassionati del settore. Oltre alla mostramercato del tartufo bianco, allestita all’interno dell’evento, si è svolta una gara di bellezza dei cani da tartufo con successiva caccia al tartufo, per comprendere dal vivo l’esperienza della ricerca di questa prelibata materia prima tutta nostrana.
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Nuovi casi positivi al Covid-19 in Irpinia
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 5 residenti nel comune di Aiello del Sabato
- 2 residenti nel comune di Aquilonia
- 7 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 6 residenti nel comune di Atripalda
- 10 residenti nel comune di Avella
- 36 residente nel comune di Avellino
- 3 residenti nel comune di Bagnoli Irpino
- 2 residenti nel comune di Baiano
- 1 residente nel comune di Bisaccia
- 1 residente nel comune di Calabritto
- 1 residente nel comune di Candida
- 3 residenti nel comune di Cassano Irpino
- 4 residenti nel comune di Cervinara
- 1 residente nel comune di Cesinali
- 6 residenti nel comune di Domicella
- 3 residenti nel comune di Flumeri
- 3 residenti nel comune di Forino
- 6 residenti nel comune di Frigento
- 4 residenti nel comune di Gesualdo
- 2 residenti nel comune di Grottaminarda
- 1 residente nel comune di Guardia dei Lombardi
- 1 residente nel comune di Luogosano
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 1 residente nel comune di Marzano di Nola
- 1 residente nel comune di Melito Irpino
- 1 residente nel comune di Mercogliano
- 5 residenti nel comune di Mirabella Eclano
- 3 residenti nel comune di Montefalcione
- 11 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montefredane
- 7 residenti nel comune di Montemiletto
- 31 residenti nel comune di Montoro
- 3 residenti nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Ospedaletto d’Alpinolo
- 2 residenti nel comune di Pago Vallo Lauro
- 1 residente nel comune di Parolise
- 3 residenti nel comune di Pratola Serra
- 2 residenti nel comune di Quadrelle
- 1 residente nel comune di Quindici
- 3 residenti nel comune di Rotondi
- 7 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
- 2 residenti nel comune di San Nicola Baronia
- 3 residenti nel comune di San Potito Ultra
- 3 residenti nel comune di Serino
- 8 residenti nel comune di Sirignano
- 3 residenti nel comune di Solofra
- 1 residente nel comune di Sperone
- 1 residente nel comune di Sturno
- 1 residente nel comune di Taurasi
- 1 residente nel comune di Trevico
- 3 residenti nel comune di Villamaina
- 14 residenti nel comune di Volturara Irpina
- 4 residenti nel comune di Zungoli
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 108 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 1.497, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 108 casi.
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I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Altavilla Irpina
- 3 residenti nel comune di Andretta
- 7 residenti nel comune di Ariano Irpino
- 9 residenti nel comune di Avellino
- 3 residenti nel comune di Cairano
- 2 residenti nel comune di Calabritto
- 7 residenti nel comune di Calitri
- 2 residenti nel comune di Caposele
- 1 residente nel comune di Castelfranci
- 5 residenti nel comune di Contrada
- 1 residente nel comune di Domicella
- 2 residenti nel comune di Fontanarosa
- 6 residenti nel comune di Forino
- 1 residente nel comune di Frigento
- 2 residenti nel comune di Gesualdo
- 2 residenti nel comune di Grottaminarda
- 4 residenti nel comune di Lauro
- 4 residenti nel comune di Lioni
- 3 residenti nel comune di Mercogliano
- 1 residente nel comune di Mirabella Eclano
- 3 residenti nel comune di Monteforte Irpino
- 1 residente nel comune di Montella
- 13 residenti nel comune di Montoro
- 1 residente nel comune di Moschiano
- 1 residente nel comune di Mugnano del Cardinale
- 1 residente nel comune di Pago del Vallo di Lauro
- 1 residente nel comune di Quindici
- 2 residenti nel comune di Sant’Angelo dei Lombardi
- 1 residente nel comune din Santo Stefano del Sole
- 4 residenti nel comune di Serino
- 3 residenti nel comune di Solofra
- 2 residenti nel comune di Sorbo Serpico
- 3 residenti nel comune di Sperone
- 3 residenti nel comune di Taurano
- 1 residente nel comune di Vallata
- 2 residenti nel comune di Venticano
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Michele Citoni vince il primo premio Reelheart
Il primo premio nel concorso dei documentari brevi del ReelHeART International Film & Screenplay Festival è stato assegnato in Canada a un film italiano che racconta una storia tra l’Irpinia e gli Stati Uniti: “5×7 – il paese in una scatola”, del regista romano Michele Citoni.
Il premio è stato annunciato al termine della settimana di proiezioni in una cerimonia on line a cui ha partecipato il regista. Il festival, infatti, giunto alla 17ma edizione, si è tenuto sulla rete a causa delle restrizioni anti-Covid tuttora vigenti nello stato canadese dell’Ontario, la cui capitale Toronto è sede della manifestazione.
La proiezione di “5×7” ha rappresentato una prima assoluta canadese per il film che racconta il soggiorno del fotografo americano Frank Cancian a Lacedonia (Av) nel 1957, la genesi delle 1801 foto da lui realizzate nella piccola comunità rurale dove restò per sei mesi, il ritrovamento delle foto e il ritorno di Cancian, antropologo e professore universitario ormai in pensione, a Lacedonia sessant’anni dopo, dove h a donato le foto alla Pro Loco ed ha tagliato il nastro del MAVI-Museo Antropologico Visivo Irpino che oggi le espone.
Le 1801 foto in bianco e nero rappresentano uno straordinario ritratto etnografico di una comunità rurale del Sud realizzato per immagini, richiamando il noto lavoro svolto dall’artista americano Paul Strand insieme al cineasta Cesare Zavattini a Luzzara (Re) solo alcuni anni prima e pochissimi altri esempi analoghi.Frank Cancian
Ha scritto Francesco Faeta:
Nessun antropologo che abbia studiato il Mezzogiorno d’Italia in quegli anni ci ha lasciato un più vivido e completo ritratto di comunità , uno dei massimi esperti di antropologia visuale, nel libro da lui curato Un paese del Mezzogiorno italiano. Lacedonia (1957) nelle fotografie di Frank Cancian (Postcart, 2020), volume pubblicato in doppia edizione italiana e inglese in occasione della omonima mostra in corso a Roma nella sede, scientificamente prestigiosa, del Museo delle Civiltà del Ministero della Cultura.
Il documentario di Michele Citoni ricostruisce un episodio ancora poco conosciuto ma di grande importanza nella storia dell’antropologia visuale e fa un ritratto caldo e affettuoso di un intellettuale di grande valore, purtroppo scomparso nel novembre scorso in California, e del suo rapporto con la comunità in cui si è immerso per studiarla; inoltre racconta come la memoria e le pratiche culturali possano contribuire a rafforzare l’identità di una piccola comunità, elemento centrale per la coesione di tutti i territori interni italiani e d’Europa in crisi di spopolamento e marginalizzazione economica.
Il film è stato prodotto e realizzato da Michele Citoni per il MAVI in coproduzione con la Proloco “Gino Chicone”, l’associazione LaPilart e il Comune di Lacedonia; è stato montato da Roberto Mencherini e si avvale delle musiche dei napoletani KuNa e del quartetto jazz del lacedoniese Pasquale Innarella. Prima del recentissimo riconoscimento canadese, “5×7” ha vinto numerosi premi in Italia, Stati Uniti e altri paesi.
Il ReelHeART International Film & Screenplay Festival è stato fondato a Toronto nel 2004 e da allora proietta le anteprime per il Canada di film, sceneggiature e progetti televisivi «dei migliori registi e sceneggiatori indipendenti emergenti e professionisti provenienti da tutto il mondo.Il festival si definisce «fresco, indipendente, anti-nicchia» e ha scelto il seguente principio-guida: «tutte le culture sotto lo stesso tetto».
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