Carmine Marinelli, il vicepresidente dell’Associazione Nazionale Tartufai Italiani Regione Campania, in occasione della due giorni dedicata alle eccellenze irpine e in particolar modo ai funghi porcini e al tartufo irpino ci ha spiegato alcune cose sui cani da tartufo.
La stagione delle meraviglie irpine, oltre ad essere un evento legato alle eccellenze enogastronomiche del territorio irpino, ha rappresentato un momento di aggregazione per gli esperti e gli appassionati del settore. Oltre alla mostramercato del tartufo bianco, allestita all’interno dell’evento, si è svolta una gara di bellezza dei cani da tartufo con successiva caccia al tartufo, per comprendere dal vivo l’esperienza della ricerca di questa prelibata materia prima tutta nostrana.
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Slow Food Avellino: lettera aperta agli operatori Ho.re.ca
Slow Food Avellino scrive una lettera aperta indirizzata a tutti gli operatori Ho.re.ca per manifestare loro solidarietà per la riduzione dell’operatività nel lavoro.
La lettera aperta:
Da appassionati della ristorazione e della gastronomia di qualità, ci sentiamo altrettanto frustrati dagli impedimenti che non ci consentono di frequentarli come vorremmo.
Siamo nati più di trent’anni fa, proprio per affermare la convinzione che riunirsi intorno intorno alla tavola e accompagnare il pasto con i vini e le birre del nostro territorio, o al bancone, sorseggiando una bibita artigianale e un buon caffè, sia un aspetto fondamentale delle relazioni umane e dell’attivismo civico nelle scelte di consumo consapevole.
L’associazione internazionale Slow Food è artefice, peraltro, del progetto dell’Alleanza dei Cuochi, che lavora per mettere in rete i locali che prediligono il cibo sano, buono, pulito e giusto, prodotto nella filiera corta agricola e agroalimentare.
Il canale Ho.re.ca rappresenta, in tal senso, uno dei principali sbocchi per raggiungere i cittadini più sensibili alla genuinità a al piacere del cibo e per condividerne il gusto con amici e parenti, cosa alla quale in questo brutto periodo bisogna rinunciare.
Desideriamo invitare, con la cautela dovuta alla necessità di tutelare la nostra incolumità, i soci e in generale tutta la cittadinanza, ad usufruire, anche nelle forme dell’asporto e della consegna a domicilio, dei beni e servizi offerti da piccoli bistrot, gastronomie, ristoranti, forni e panifici, pasticcerie, pastifici, bar, enoteche, continuando a sostenere coloro che abbiamo sempre conosciuto e stimato come professionisti, nonché tutto il comparto annesso.
A nome dei Soci della Condotta, ci stringiamo idealmente intorno a costoro, auspicando che si possa presto tornare alle abitudini tanto care a ognuno di noi.
E un pensiero ancora più accorato lo rivolgiamo a coloro che, purtroppo, hanno dovuto fermarsi del tutto per l’impossibilità di proseguire in modo dignitoso.
Che la vostra resilienza sia di esempio a tutti, che la vostra rinomata creatività possa uscire rafforzata dalle vicende attuali, che le istituzioni possano e sappiano sempre tutelarvi come meritate, e che ognuno di noi riscopra comportamenti sociali più civili e rispettosi della salute pubblica e dell’ambiente, per ritrovarci un giorno in una rinnovata atmosfera di convivialità.
Auguri sinceri a tutti.
Slow Food Avellino APS
Fiduciaria Maria Elena Napodano
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Consorzio Tutela Vini d’Irpinia delucida la situazione attuale causata dall’emergenza Covid-19
Con la chiusura forzata del canale HoReCa, strumento della commercializzazione dei vini, il mondo del vino è in forte crisi a causa dell’emergenza Covid-19.
Stefano di Marzo, presidente del Consorzio Tutela Vini d’Irpinia dichiara:
L’arresto del flusso degli ordini ha generato un effetto drammatico sulla liquidità delle aziende, i cui riflessi si ripercuoteranno presto sulla produzione, per la difficoltà oggettiva da parte delle aziende di far fronte agli impegni finanziari scaturenti dalla gestione ordinaria che, nonostante il virus, restano invariati.
Le nostre attività agricole non possono essere abbandonate, così come le attività connesse alla cura dei vini in cantina. Ma la chiusura forzata dei ristoranti ha bloccato gli incassi, anche quelli relativi a forniture pregresse in attesa di pagamento.
Un effetto domino che può causare un vero e proprio shock dell’intera filiera produttiva, da sempre indicata come uno dei comparti guida per il Made in Italy nel mondo.
I ritardi negli interventi pubblici a sostegno delle imprese aggravano il quadro, a fronte di una condizione finanziaria che giorno per giorno non potrà che deteriorarsi rapidamente.
Gli imprenditori della filiera, dunque, si ritrovano senza sbocchi di mercato, senza una previsione per il futuro fattibile e concreta con la consapevolezza dei contraccolpi delle dinamiche di consumo future.
È necessario arginare la crisi incombente e dare una prospettiva progettuale per salvare la situazione drammatica che si sta prospettando.
È necessario un intervento che aumenti la liquidità per poter far fronte alle scadenze e ai pagamenti che continuano ad esserci nonostante l’emergenza e lo stallo finanziario dovuto all’emergenza Covid-19.
È necessaria l’attivazione della misura vendemmia verde finalizzata nel far diminuire la quantità di uve disponibile per la prossima vendemmia e nel ridurre i rischi di caduta dei rendimenti economici dei piccoli vignaioli.
Il tutto dovrebbe essere accompagnato da una semplificazione delle procedure per poter accedere alle varie proposte di sostegno che dovrebbero essere di facile accesso, contrariamente a come sta accadendo.
Stefano di Marzo prosegue:
Dobbiamo fare appello alla convinzione con la quale iniziammo ad investire nelle nostre cantine, restando fedeli al valore delle nostre denominazioni, per l’Irpinia, che è riuscita ad affermarsi sullo scenario nazionale ed internazionale non in virtù di fenomeni modaioli e passeggeri, ma per un sostanziale valore qualitativo insito nella sua variegata espressione produttiva.
Un lavoro tenace e costante che non possiamo permetterci di veder andare perduto, tenendo bene in mente quanti grandi uomini hanno dedicato la vita a creare il patrimonio di reputazione che la nostra terra incorpora.
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La Gamba di Diego e altri racconti di Gianfranco Gallo
La Gamba di Diego e altri racconti è una raccolta di brevi componimenti letterari dal carattere narrativo scritti dall’artista Gianfranco Gallo.Quattro racconti (per 40 pagine – euro 5,00) uniti dalla passione per Diego Armando Maradona, il calcio e Napoli, città natale dell’attore-autore.
Il libro è pubblicato da Edizioni Graf in versione tascabile a tiratura limitata (solo 100 copie), impreziosito da una copertina illustrata da Danilo Pergamo, e disponibile solo presso il Centro Sociale “Lo Sgarrupato”.Lo scrittore descrive con queste parole La Gamba di Diego e altri racconti:
In questo piccolo libro c’è il mio amore per Napoli, per Maradona e per tutti i bambini del mondo costretti a fare gli adulti ‘ scrive l’artista introducendo ‘Il Maradona del Cardellino’ e ‘La gamba di Diego’ (già in “Napoli da sotto a sopra”), ‘Sono apparso a Maradona’, ‘Samir che cuciva palloni.La pubblicazione nasce per supportare il progetto “Sostieni il calcio popolare” coordinato dal centro sociale Lo Sgarrupato e dalla scuola calcio Spartak San Gennaro.
Tutto il ricavato della vendita del libro sarà devoluto in beneficenza alle associazioni di quartiere.Il libro sarà presentata con la partecipazione di Gianfranco Gallo il 9 gennaio alle 12.00 in Vico Lepre ai Ventaglieri, 17 all’aperto, in adiacenza al Parco Ventaglieri nel quartiere Montesanto (Napoli).
3 comments on Passo di Mirabella Eclano: Carmine Marinelli ci parla dei tartufi d’Irpinia
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