La Provincia di Avellino offre ai Comuni Irpini kit per il test in vitro e annuncia che la consegna è prevista per venerdì 3 aprile.
L’Amministrazione Provinciale ha sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Ordine, a seguito dell’adesione all’iniziativa, di quasi tutti i Comuni del territorio.
Domenico Biancardi, presidente della Provincia, dichiara:
Abbiamo acquistato 4mila kit che serviranno per la pre-diagnosi. Il test favorisce lo screening sulla potenziale positività. La verifica successiva per l’accertamento va comunque eseguita dalle strutture accreditate. Questo è uno strumento utile quale ulteriore misura di controllo.
Il test è rivolto a coloro che presentano sintomatologia da più giovani e a chi è stato a contatto con positivi al Covid-19. Fa piacere che i Sindaci abbiano accolto con favore questa iniziativa, sottoscrivendo subito l’adesione.
Praticamente tutti, fatta qualche eccezione, hanno risposto all’iniziativa.
La somministrazione del test avverrà previa acquisizione del consenso informato degli interessati e nel rispetto delle norme in materia di privacy, sotto la responsabilità dei comuni.
Ricordiamo, infatti, che ora la cosa più importante sono i numeri e non scoprire chi si nasconde dietro questi numeri, rivelandone nome e cognome. Una caccia inutile che oltre ad alimentare il pettegolezzo, avvezzo tra molti abitanti irpini, nei fatti non risolve nulla e non ferma il contagio.
Se il test risulta positivo: cosa deve fare il Sindaco
Ritornando ai test ricordiamo che qualora fossero positivi, il Sindaco disporrà l’isolamento fiduciario e, congiuntamente al medico di base, ne darà immediata comunicazione all’ASL per l’accertamento definitivo del contagio.
La Provincia di Avellino consegnerà, attraverso l’Ordine, ai medici di base e ai pediatri le mascherine certificate FFP2 e guanti monouso, per permettere di eseguire in sicurezza i test.
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Stefano Di Marzo risponde con una lettera aperta sulla questione Villa Raiano e Decò
Stefano Di Marzo, presidente del Consorzio Tutela Vini D’Irpinia invia una lettera aperta a Multicedi s.r.l. per dire la sua in merito a quanto accaduto tra Villa Raiano e Decò.
La posizione presa da Stefano Di Marzo
La lettera di Stefano Di Marzo afferma quanto segue:
Nei giorni scorsi si è sollevato un acceso dibattito sui media, in seguito alla promozione da Voi effettuata dei vini Fiano di Avellino DOCG 2019 e greco di Tufo DOCG 2019 recanti la label Gusto Decò, che esponeva a scaffale i suddetti vini al prezzo di euro 1, 19 la bottiglia.
L’intera comunità dei produttori irpini, nonché giornalisti e osservatori hanno unanimamente assunto una posizione fortemente critica rispetto a un’offerta che, attesi gli elevati costi di produzione di vini di pregio riconosciuto, evidentemente svilisce l’immagine di quei prodotti e mortifica l’impegno di tanti operatori della filiera.
Il Consorzio di Tutela Vini D’Irpinia, che mi onoro di rappresentare, ai sensi dell’art 41, commi 1c e 4, della legge 238/2016 ha il compito, com’è noto, di svolgere funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, informazione del consumatore e cura generale degli interessi delle DOCG irpine.
Pur non intendendo entrare nel merito delle specifiche scelte commerciali della clientela, è evidente che un livello di prezzo così depresso, così largamente incapiente rispetto ai costi di produzione di un vino a DOCG, è suscettibile di procurare un dann0 d’immagine a un’intera comunità di svariate centinaia di produttori irpini che sull’economia di questi vini fondano il sostentamento delle proprie aziende e famiglie.
È altresì noto che la filiera della vite e del vino è uno dei comparti trainanti l’intera economia della provincia di Avellino.
Stefano Di Marzo, continua nella lettera aperta a sottolineare il valore e l’importanza legale che sanciscono le leggi su queste eccellenze. I prodotti in questione anche in fase di commercializzazione devono essere gestiti con senso di responsabilità, per poter salvaguardare il valore delle denominazioni in questione e di tutte le altre.
Il presidente del Consorzio di Tutela Vini D’Irpinia ribadisce:
Un’attività di promozione come quella da Voi posta in essere può riverberarsi negativamente sul lavoro di tanti operatori anche per il futuro, a causa del danno d’immagine che si genera presso il consumatore per effetto di un non idoneo posizionamento di prezzo.
Confidiamo che possiate condividere tale linea di condotta, nell’interessa della comunità agroalimentare regionale, adottando idonea comunicazione nei confronti della vostra clientela affinché l’infortunio in discorso resti un episodio infelice e non produca ulteriori danni.
Non ci resta che attendere la risposta e la posizione della Decò e della Multicedi.
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Emergenza Covid-19: test rapidi a 565 agenti delle carceri
All’interno delle Carceri irpine sono stati effettuati test rapidi (primo test e test di conferma) a tutto il personale sanitario.
Il 23 aprile si proseguirà con il piano di screening, effettuando test rapidi (565) a tutti gli agenti di Polizia Penitenziaria e si darà la priorità a coloro che sono impiegati nel Carcere di Ariano Irpino.
Misure Generali di Informazione/Prevenzione e Misure Specifiche per la Rilevazione Proattiva e la Gestione dei Casi Sospetti di Infezione da Covid-19
Le misure adottate dall’ASL di Avellino sono le seguenti:
- Informazione e sensibilizzazione a tutti i detenuti e al personale operante riguardo le corrette pratiche igieniche mirate a prevenire il diffondere del contagio Covid-19.
- Garanzia sulla stretta applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni ovvero precauzioni standard, via aerea, da droplets (contagio attraverso gocce d’acqua) e da contatto e sono comprese le persone che non soddisfano i criteri definiti, per normativa, come caso sospetto di Covid-19.
- Identificazione delle condizioni individuali di salute dei detenuti con patologie che possano configurarsi come condizione di rilevante rischio di peggioramento prognostico in relazione alla possibile comorbilità (presenza di più patologie) da Covid-19 e la proposizione all’autorità Giudiziaria di soluzioni alternative alla detenzione in carcere che migliorino la prognosi.
- Pre-triage Clinico per i nuovi ingressi in Istituto, nelle tendostrutture allocate dalla Protezione Civile presso gli Istituti Penitenziari di Ariano Irpino, Avellino e Sant’Angelo dei Lombardi.
- Immediata attivazione del 118 per la realizzazione degli ulteriori interventi di valutazione per i casi identificati sospetti.
- I nuovi giunti presso l’Istituto, sia provenienti dalla libertà sia provenienti per trasferimento, verranno sottoposti in isolamento precauzionale di 14 giorni. L’isolamento in questione prevede: stanza singola dotata di servizio igienico e rilevazione, due volte al giorno, della temperatura corporea con controllo dei parametri vitali, prima di poter essere collocati all’interno dei Reparti o Sezioni Detentive.
- Nel caso i dati clinici ed epidemiologici rilevati dovessero risultare entrambi positivi sarà allertato il 118 con comunicazione tempestiva del caso al Dipartimento di Prevenzione – UOC Servizio Epidemiologia e Prevenzione.
- L’isolamento precauzionale viene disposto anche per i detenuti che rientrano in Istituto dopo il ricovero ospedaliero ed in caso di positività clinica ed epidemiologica.
- La fruizione del passeggio all’aria aperta viene disciplinata dal Medico Referente di Istituto in base alle condizioni cliniche dei detenuti/E e si svolgeranno in orari diversi da quelli degli altri detenuti.
Si precisa che all’interno di ogni Istituto Penitenziario è stato costituito un Gruppo di Coordinamento configurabile come Unità di Crisi Locale secondo le indicazioni fornite dall’Osservatorio Regionale Permanente per la Sanità Penitenziaria.
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Irpinia Mood Food Festival, ad Avellino il gusto delle stelle
Si terrà dall’uno al quattro settembre nella storica sede dell’ex Carcere Borbonico di Avellino, la kermesse Irpinia Mood – Food Festival.
L’evento, alla sua sesta edizione, è promosso dalla startup – società benefit ‘Visit Irpinia’ in collaborazione con la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino e il patrocinio della Provincia di Avellino.
Irpinia Mood è un format consolidato che, ogni anno, richiama amanti e appassionati del mondo della cucina grazie ad un ricco calendario di appuntamenti, showcooking, degustazioni e incontri culturali.
Una manifestazione che celebra Avellino come culla della buona tavola, la Food Valley di un areale dalla biodiversità unica e variegata interpretata da produttori e chef autorevoli di cui Irpinia Mood ne promuove la conoscenza e ne valorizza le capacità artigianali con l’intento di creare nuove opportunità di crescita per l’intero tessuto produttivo e turistico del territorio.
Negli anni, la manifestazione si è distinta per il suo palese attaccamento alle radici rurali dell’Irpinia con un’attenzione particolare all’ambiente e al rispetto degli eco-sistemi.
Per questo, tra le sue file, anche quest’anno, può contare sulla partecipazione di chef e professionisti del settore che hanno fatto della sostenibilità un vessillo da difendere.
Non a caso, la direzione artistica dell’edizione 2022 è andata allo chef Mirko Balzano, firma rinomata della gastronomia irpina e campana, il quale ha creato una squadra di altissimo profilo.
Nella cornice suggestiva del complesso monumentale avellinese, ogni sera, dalle 20.00, saranno presenti chef e pastry chef, ognuno realizzerà un piatto ispirato dagli ingredienti dei produttori locali.
Tra gli stellati saranno presenti: Cristian Torsiello, Osteria Arbustico (1 stella Michelin), Marianna Vitale, Sud (1 stella Michelin), Pasquale Palamaro, Indaco (1 stella Michelin), Paolo Barrale, Aria Restaurant, (1 stella Michelin), Luigi Salomone, Re Santi e Leone (1 stella Michelin), Francesco Franzese, Rear Restaurant (1 stella Michelin).
Tra gli irpini, invece la già stella Michelin Antonio Pisaniello, Carmen Vecchione, Giovanni Mariconda, Vincenzo Vazza, Giovanni Arvonio, Raffaele Romano, Davide Filadoro, Gerardo Urciuoli, Gianpaolo Capaldo, Alfonso Rossi, Torteria Gecko, Emilia Damaso, Mattia Barbarisi, Alessandro Alvino, Enzo Grotta, Thomas Taccone, Francesco Ciotola, Francesco Graziano, Gioi della Bruna, Domenico Landolfi, Vittorio Belmonte, Federico della Cerra, Arcangelo Gargano, Carmen Urciuoli, Francesco Fusco, Marco del Giudice.
Non mancheranno poi le firme dei salernitani Pasquale Torrente, Michele De Martino, Marco Laudato, Giovanni Mellone il pugliese Francesco Nacci, Cosimo Russo, il casertano Mario Milo, il pasticciere napoletano Antonio Maresca, Jun Inazaw di Umi e Mario Musci.
Ogni creazione sarà il racconto di una storia che troverà voce nel piatto, ma anche nei talk di approfondimento (in programma dalle 19.00) condotti dalla giornalista Rosa Iandiorio, nei quali si alterneranno relatori del mondo dell’enogastronomia, della cultura, del turismo e dell’imprenditoria. Tra gli ospiti gli chef due stelle Michelin Giovanni Solofra e Roberta Merolli, Tre Olivi e Antonello Magistà, Patron del Pashà (una stella Michelin).
Ad allietare la 4 giorni, infine, l’arte e la musica a cura di Felice Caputo. Tra gli artisti più attesi Joe Bastianich, showman di Masterchef che si esibirà nella veste di musicista, accompagnato dalla Terza Classe, venerdì, 2 settembre.
Spiega Alessandro Graziano, ideatore di Irpinia Mood e Ceo Visit Irpinia:
Abbiamo deciso di riproporre Irpinia Mood dopo questi due anni difficili Non potevamo vanificare gli sforzi fatti in questi anni. La lunga pausa però ci ha permesso di riflettere su come raccontare il nostro territorio e siamo tornati alle origini. L’edizione di quest’anno è proprio intitolata “denominazione d’origine”, con un errore grammaticale voluto perché nell’edizione si metteranno costantemente in discussione i modelli di sviluppo e le certificazioni che fino ad ora hanno caratterizzato la filiera agroalimentare. I focus, inoltre, saranno incentrati sull’importanza delle tradizioni, la transumanza e il ruolo della rigenerazione urbana. Abbiamo coinvolto, con la carica di direttore artistico, lo chef Mirko Balzano che sta coordinando tutta l’offerta gastronomica. Grazie a lui, siamo riusciti a coinvolgere tantissimi chef di blasone che ci aiuteranno a realizzare la nostra mission: promuovere le migliori produzioni della provincia. Ogni chef, infatti, sceglierà un ingrediente rigorosamente irpino e lo trasformerà in una proposta gastronomica, esaltandone tutte le caratteristiche.
L’anteprima di Irpinia Mood, invece, dal titolo Pummarole, sarà celebrata presso Le Masserie Piano. Sempre per restare nello spirito della manifestazione, il 28 agosto, a Cesinali (Av), va in scena l’antico rito della salsa. Un’intera giornata dedicata al pomodoro, in particolare al San Marzano, di cui la Campania è terra d’elezione. Previsti laboratori per adulti e bambini, dove, guidati dallo chef Balzano e dalle massaie irpine, ognuno avrà modo di imparare l’arte delle boatte.
L’evento sarà coadiuvato anche da diversi personaggi della cultura popolare che racconteranno la ricca storia che ruota attorno a questa tradizione. In questo modo, l’esperienza sarà completa: lavorazione della pummarola, laboratorio per la lavorazione della pasta, fino al classico momento conviviale che culminerà, a tavola, con una ricetta tipica a base di pummarola fresca, preparata dal direttore artistico della kermesse, Mirko Balzano.
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