Sono risultati positivi al Covid-19 altri 7 tamponi effettuati dall’AORN Moscati di Avellino.
I risultati sono i seguenti:
- 2 nel Comune di Avellino
- 2 nel Comune di Mercogliano
- 1 nel Comune di Flumeri
- 1 nel Comune di Solofra
- 1 nel Comune di Cervinara
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Tommasone è vice campione
del mondoIl pugile di Contrada viene sconfitto dal campione uscente Oscar Valdez, che dopo 7 riprese, si riprende l’alloro mondiale dei Pesi Piuma Wbo. La finale, avvenuta in Texas, ha tenuto l’Irpinia col fiato sospeso. Ecco gli highlights dell’incontro.
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Gennaro Vallifuoco: la simbologia espressa nell’arte visiva
Gennaro Vallifuoco è un pittore, scenografo e illustratore irpino. È autore di numerosi allestimenti scenici tra cui quella de Il Re Bello di Roberto De Simone, in scena al teatro La Pergola di Firenze nel 2004.
L’artista ha realizzato diverse pubblicazioni editoriali come Fiabe Campane e Lo Cunto de li cunti, in cui si trovano le sue opere pittoriche grafiche.
Gennaro Vallifuoco attualmente lavora come scenografo all’Auditorium Parco della Musica di Roma per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e insegna Scenografia all’Accademia di Belle Arti a Napoli.
Gennaro Vallifuoco e la sua espressione visiva
L’espressione pittorica e artistica di Gennaro Vallifuoco si caratterizza per un forte legame con la simbologia dei tarocchi, con l’esoterismo e con i miti antichi che si fondono con elementi popolari derivanti dal patrimonio culturale della tradizione mediterranea.
Gerardo Picardo ha definito così la sua arte:
Il segreto di questo pittore dell’anima è conciliare mente e mano, perché la mano è organo secondo la lezione di Giordano Bruno. Un alchimista, Vallifuoco: lavora a specchio con la verità che gli danza nel cuore, mettendo al centro volti, figure e segni… che danzano su spazi smarriti o inquieti, graffiano verità o le hanno perse ai crocicchi delle scelte.
Negli ultimi anni il suo studio si è orientato sulla dea Mefite, divinità legata alle acque ed invocata per la fertilità dei campi e per la fecondità femminile. Il culto di Mefite si sviluppò maggiormente nella valle d’Ansanto in Irpinia.
Le aree sacre dedicate a questa divintà si trovavano, infatti, vicino ad acque fluviali o lacustri ma anche vicino a percorsi praticati per la transumanza del bestiame.
Gennaro Vallifuoco è affascinato dallo studio delle divinità pagane e della relativa simbologia che scaturisce dai miti. La dea Mefite non è l’unica divinità su cui si è soffermato l’artista.
La dea Mater Matuta, divinità del Mattino e dell’Aurora nonché protettrice degli uomini e delle cose, rappresenta un altro ambito tematico artistico su cui Gennaro Vallifuoco si sta soffermando da tempo.
Da ciò nasce l’appuntamento che si terrà il prossimo 30 novembre a Castel dell’Ovo di Napoli dove l’artista esporrà dei dipinti dedicati alla dea Mater Matuta, insieme ad altre opere di Mario Schifano, che rappresentano l’indagine artistica e i misteri di questa potente figura che rappresenta la forza femminile generante e matrilineare.
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Conferenza di presentazione del progetto Embrace
Negli scorsi giorni si è svolta una conferenza di presentazione sulle attività connesse all’economia circolare del progetto Embrace. L’obiettivo è quello di supportare i processi di innovazione nell’area MED, secondo il principio dell’economia circolare.
Come ha spiegato Maurizio Reveruzzi, coordinatore del Gal Partenio:
Il progetto ha coinvolto tanti partner, le aziende del territorio, enti di ricerca. È stato avviato un percorso importante con il tessuto produttivo del nostro territorio, un dato molto interessante se si considera che solo due anni fa si parlava poco di economia circolare. Ora invece questa definizione è entrata a far parte del nostro lessico quotidiano.
Luca Beatrice, presidente del Gal Partenio, afferma:
Il progetto Embrace ha rappresentato, finora, una bella esperienza e ci ha riservato sorprese anche inaspettate. Scopo principale, almeno in questa fase, è stato quello di sensibilizzare sull’economia circolare, tema che oggi è attualissimo anche e soprattutto sui tavoli di decisione europei. Abbiamo coinvolto tantissimi attori nel corso del suo svolgimento, anche enti pubblici, in particolare la Regione Campania al cui coinvolgimento teniamo particolarmente.
Il nostro auspicio è che ci sia la volontà di inserire nella prossima programmazione misure che riguardano l’economia circolare. Certo, non rimaniamo a guardare. Attraverso il coinvolgimento del consigliere regionale Maurizio Petracca abbiamo sensibilizzato la Commissione Agricoltura della Regione Campania. siamo certi che con il contributo di tutti si possa fare molto su questo terreno.
Le idee e i progetti non mancano per dare un miglioramento economico territoriale. C’è bisogno di un cambiamento economico e l’economia circolare potrebbe rappresentarlo.
8 comments on Nuovi aggiornamenti sui tamponi risultati positivi al Covid-19 in Irpinia
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