È in vigore, da oggi, il nuovo Dpcm.
Da lunedì cambieranno i colori di alcune Regioni e come sappiamo la Campania diventerà rossa insieme alla Romagna.
Resta in vigore il divieto di spostamento tra regioni o province autonome, eccetto che per spostamenti dovuti a motivi di lavoro, salute o necessità.
Per quanto concerne le zone bianche è prevista la fine delle misure restrittive previste per la zona gialla ma resta l’obbligo di indossare la mascherina e quello del distanziamento interpersonale. Continuano a restare sospesi gli eventi che comportano assembramenti come fiere, congressi, discoteche e pubblico negli stadi.
Nelle zone arancioni e gialle i Presidenti delle Regioni possono disporre la sospensione delle attività scolastiche sia nelle zone in cui sono state adottate misure restrittive per la gravità delle varianti e nelle zone in cui sono presenti più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni. Nelle zone rosse dal 6 marzo è prevista la sospensione delle attività scolastiche in presenza, comprese le scuole dell’infanzia e dell’elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere le attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi specifici.
Nelle zone gialle è confermata la possibilità per i musei di aprire nei giorni infrasettimanali, garantendo un flusso controllato. Dal 27 marzo, nelle suddette zone, è garantita anche l’apertura nel fine settimana.
Sempre dal 27 marzo, nelle zone gialle, è prevista la possibilità di riaprire cinema e teatri con posti assegnati e che rispettino il distanziamento interpersonale. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima consentita. Possono partecipare all’aperto un massimo di 400 spettatori all’aperto mentre al chiuso un massimo di 200 per ogni sala.
Continuano restare chiusi: le palestre, gli impianti sciistici e le piscine.
In tutte le zone è stato eliminato il divieto di asporto dopo le ore 18:00 ma resta il divieto di consumare sul posto.
Nelle zone rosse restano chiusi: barbieri, parrucchieri e centri estetici.
Queste in breve sono le disposizioni del nuovo Dpcm, firmato da Mario Draghi.
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Grottaminarda: radioamatori sulle tracce dei Borboni
Durante il lockdown hanno fatto compagnia alle persone anziane per aiutarli a trascorrere la giornata con serenità. Adesso hanno ripreso l’attività o meglio “il gioco” come loro amano chiamarlo, per cui sono nati come associazione ossia visitare e promuovere i monumenti d’Italia in particolare quelli legati alla storia dei Borboni.
Oggi sono stati presso la splendida Fontana del Re di Grottaminarda datata 1606. Sono i Radioamatori “Diploma Reale Borbone”.
A Grottaminarda sono stati accolti direttamente dal Sindaco insieme alla Polizia Municipale e si sono trattenuti per circa tre ore, facendo conoscere la storia della Fontana del Re a radioamatori di tutto il mondo, persino della Russia.
Ha affermato Giovanni Buoniconti:
A Grottaminarda non solo abbiamo trovato un monumento conservato e manutenuto benissimo ma anche un’accoglienza molto calorosa, non usuale torneremo sicuramente per approfondire la conoscenza di altri monumenti locali. Ci muoviamo oltre che per conoscere la storia e censire i luoghi, nel rispetto dell’ambiente. Siamo appassionati di telegrafia e portiamo avanti un’attività di sperimentazione. L’antenna utilizzata oggi, infatti, è autocostruita, la stessa sperimentazione che ha consentito la nascita della moderna telefonia.
Ha aggiunto Edoardo Baldini:
La nostra è un’attività mirata a dare lustro a quella che è stata la cultura dei Borboni ed allo stesso tempo è un modo per giocare con il nostro hobby e collegarci con appassionati come noi di tutto il mondo (solo oggi circa 200). Ci piacerebbe che anche altre opere borboniche fossero nelle stesse condizioni della Fontana del Re, spesso invece ci troviamo di fronte a ruderi che invece potrebbero diventare un volano per l’economia e favorire un turismo al di fuori delle principali “rotte turistiche”, in aree urbane meno visibili. Diamo una referenza per ogni monumento borbonico e sul sito web che ho creato (http://diplomaborbonico.it) c’è la fonte che attesta la borbonicità e ne racconta la storia proprio con l’obiettivo di creare interesse e stimolare queste persone ad una visita in loco adesso che si può. Quindi giocando cerchiamo anche di attivare flussi turistici.
Ha affermato il Sindaco Angelo Cobino nel dare il benvenuto ai radioamatori:
I campanilismi li abbiamo ampiamente superati attraverso le Terre dell’Ufita, l’Area Vasta ci riteniamo fortemente irpini, specialmente adesso che ci sono queste importanti novità come la Stazione Hirpinia e la Piattaforma logistica che sorgerà a pochi chilometri da qui e che collegherà il corridoio Scandinavia-Mediterraneo, una grande opportunità anche per la movimentazione dei prodotti, abbiamo industrie d’eccellenza, importanti centri di ricerca, però teniamo molto al nostro patrimonio storico, artistico, paesaggistico e naturale.
Dunque la visita di questi Radioamatori si colloca molto bene nell’ambito della promozione culturale, settore vitale perché che la cultura è alla base di tutto. Tra l’altro lo fanno attraverso una strumentazione che porta a riflettere. Basti ricordare che nel terremoto dell’80, epoca in cui non c’erano i telefonini, è stato proprio un radioamatore, il tipografo Gerardo Calabrese, a comunicare la drammaticità e quindi a svolgere una grande funzione nel lanciare un grido d’allarme quando ancora non c’era la Protezione Civile.
Un’attività pioneristica oggi messa in campo dai voi Radioamatori per valorizzare il patrimonio culturale e vi siamo immensamente grati per questa visita alla Fontana del Re.
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Fase 2: misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale
Vediamo la parte del DPCM ministeriale che riguarda le misure di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale.
Come sappiamo il 4 maggio inizierà la fase 2 che non rappresenta un ritorno alla normalità, cui eravamo abituati prima, ma la ripresa delle attività e una maggiore libertà di spostamento mantenendo le distanze di sicurezza, l’utilizzo di guanti e mascherine, evitando assembramenti.
Il Covid-19 non è sparito ma grazie alle misure di contenimento per evitare i contagi stiamo avendo minori casi positivi e ciò non può e non deve interpretato come scomparsa del virus.
Dunque continuano ad essere consentiti gli spostamenti dovuti da comprovate esigenze lavorative o per motivi di salute. La novità, rispetto all’impossibilità precedente, riguarda la possibilità di poter incontrare congiunti, termine che nelle ultime ore ha creato confusione in merito.
Il termine congiunti a livello legislativo non esiste dunque, nei prossimi giorni, verrà emessa una circolare che deluciderà nel dettaglio i rapporti interpersonali e non regolamentati giuridicamente, in modo da rendere più chiaro cosa si intende con questo termine. Le problematiche infatti vanno a violare alcune disparità dei diritti che riguardano affetti esistenti ma che, di fatto, davanti alla legge sono inesistenti.
Ad esempio compagni e conviventi non di fatto o fidanzati, eterosessuali o omosessuali, non legati da alcuna unione civile possono considerarsi congiunti?
Una volta specificato, nero su bianco, cosa si intende con il termine congiunti sarà consentito incontrarsi ma evitando assembramenti.
Gli incontri dovranno svolgersi mantenendo il distanziamento tra i soggetti che dovrà essere di un metro e vi sarà l’obbligo dell’uso delle mascherine.
Le persone non potranno trasferirsi e spostarsi, sia con mezzi di trasporto pubblici che privati, in una Regione diversa dalla propria o da quella in cui si trovano attualmente, a meno che non ci siano motivazioni legate ad esigenze lavorative comprovate.
Potranno spostarsi oltre Regione, come accadeva anche prima, persone che hanno necessità urgenti di salute e in ogni caso si dovrà rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Coloro che hanno sintomi da infezione respiratoria e febbre maggiore di 37,5° sono obbligati a restare presso il proprio domicilio, limitando contatti sociali e con altre persone per evitare un contagio. Qualora si dovessero avere i sintomi sopracitati bisogna consultare il proprio medico curante.
È vietato lo spostamento alle persone che sono sottoposte a quarantena e che sono risultate positive al Covid-19.
Parchi, ville e giardini pubblici e privati
L’assembramento continua ad essere vietato sia in luoghi pubblici che in luoghi privati.
Ciascun Sindaco può disporre la chiusura di aree specifiche che risultino complesse da controllare.
Per quanto riguarda la possibilità di recarsi nei parchi, ville e giardini pubblici e privati, il 4 maggio, salvo diverse disposizioni regionali, sarà possibile purchè non si verifichino casi assembramento, si rispettino le distanze di sicurezza.
Qualora si dovessero verificare atteggiamenti non coerenti con le decisioni prese ciascun Sindaco potrà disporre la chiusura delle aeree verdi sopracitate. Le aree attrezzate per attività ricreative dei bambini sono chiuse perché non sono consentite attività ludiche o ricreative all’aperto. Si potranno svolgere attività individuali all’aperto, con un accompagnatore per i minori e per le persone che non sono completamente autosufficienti.
Attività motoria e sportiva
Per quanto riguarda l’attività motoria o sportiva potrà essere svolta, mantenendo due metri di distanza interpersonale per quanto riguarda l’attività sportiva e di almeno un metro per le altre attività.
Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di qualsiasi ordine e disciplina sia che essi si svolgano in luoghi pubblici o privati. Per quanto riguarda gli atleti, professionisti e non professionisti, che sono riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della partecipazioni a giochi olimpici o manifestazioni nazionali e internazionali, sono consentiti allenamenti a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali. No alla possibilità di allenarsi per gli atleti che praticano attività sportive di gruppo perché creano assembrano e queste attività non permettono un sicuro distanziamento e contenimento del contagio.
Gli impianti sciistici sono chiusi e sono sospese le manifestazioni organizzate, gli eventi e gli spettacoli di qualsiasi natura che richiedono la presenza di un pubblico. Sono sospesi gli eventi di carattere culturale, ludico, sportivo, religioso e fieristico svolti sia in luoghi pubblici che privati. Non saranno consentite feste pubbliche e private anche se si deciderà di svolgerle nelle abitazioni private.
Attività culturali e di aggregazione in genere
Restano chiusi: cinema, teatri, pub, scuole di ballo, sale giochi e di scommesse, discoteche e locali di aggregazione sociale perché non consentono di rispettare le misure di sicurezza per evitare contagio da Covid-19.
Sono sospese cerimonie civili e religiose. Sono consentire cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione dei congiunti con un massimo di 15 persone. La funzione dovrà preferibilmente svolgersi all’aperto e in qualsiasi caso è obbligatoria la mascherina e rispettare la distanza di sicurezza di un metro.
Non sono aperti al pubblico i musei e gli istituti e i luoghi di cultura che creano assembramento.
Servizi educativi, didattici e concorsi
Per quanto riguarda i servizi educativi per l’infanzia e quelli didattici all’interno delle scuole di qualsiasi grado, comprese le università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica. Sono sospesi: master, corsi professionali, corsi di attività formativesvolte da enti pubblici e da soggetti privati. a meno che non si svolgano a distanza (online). Non vengono sospesi i corsi di formazione specifica in medicina generale.
Sono sospesi incontri e riunioni di organi colleggiali in presenza delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine e grado.
Sono sospesi: viaggi d’istruzione, iniziative di scambio culturale e gemellaggio e le visite guidate. Continua la DAD (Didattica A Distanza). Le stesse norme valgono anche per le Università e Istituzioni.
È consentito andare in biblioteca a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi che riduca l’aggregazione e la distanza ravvicinata.
Sono sospesi tutti i concorsi che prevedono prove scritti mentre possono svolgersi quelli che richiedono la sola valutazione del CV.
Sono sospesi i congedi ordinari del personale sanitario e tecnico. Sono sospesi: congressi, riunioni, meeting ed eventi che comprendono la partecipazione di personale sanitario, del personale incaricato dello svolgimento dei servizi pubblici essenziali.
È possibile incontrarsi online per discutere problematiche lavorative o gestire impegni improrogabili. Qualora risultino essere indispensabili riunioni riguardanti coordinamenti attivati nell’ambito Covid-19 bisognerà garantire il metro di distanza.
Sono sospese: piscine, palestre, centri sportivi, centri benessere, centri termali, centri sociali, centri ricreativi e centri culturali.
Strutture sanitarie, penitenziarie e RSA
Gli accompagnatori dei pazienti hanno il divieto di restare nelle sale di attesa dei Dipartimenti Emergenza e Accettazione e dei Pronto Soccorso, salvo specifiche indicazioni da parte del personale sanitario preposto.
Per quanto riguarda le RSA e l’accesso dei parenti e visitatori presso le strutture sono limitate le visite ai9 soli casi indicati dalla Direzione Sanitaria della struttura in questione che ha l’obbligo di prevenire possibili trasmissioni.
I nuovi ingressi negli istituti penitenziari dovranno seguire protocolli. In caso di positività dei nuovi ingressi si provvederà all’isolamento dagli altri detenuti, raccomandando anche di valutare la detenzione domiciliare.
I colloqui con i detenuti saranno possibili tramite video o telefono. Può essere autorizzato il colloquio personale solo per alcuni casi particolari e rispettando una distanza di due metri. Verranno limitati i permessi e la semilibertà per evitare l’uscita e l’entrata non contrallata che potrebbe causare contagio, in alcuni sarà permessa la detenzione domiciliare.
Attività commerciali
Sono sospese tutte le attività commerciali al dettaglio, eccezione per la vendita di generi alimentari e di prima necessità individuale sia in singoli spazi commerciali sia nell’ambito della media e grande distribuzione (sono compresi i centri commerciali purché siano aperte le attività consentite dal DPCM).
Restano chiusi mercati a prescindere dalla tipologia di vendita.
Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie. È obbligatoria la distanza di sicurezza di un metro. Sono sospese le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie). È consentita l’attività delle mense e del catering che garantiscono la distanza interpersonale di un metro.
Resta consentita l’attività di svolgere consegna a domicilio per quanto riguarda il settore della ristorazione, rispettando le norme igieniche per quanto riguarda il confezionamento e il trasporto. È consentita la ristorazione da asporto, rispettando la distanza interpersonale di un metro. È vietato consumare prodotti all’interno dei locali e di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi.
Sono chiusi gli esercizi commerciali che somministrano alimenti e bevande che si trovano all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri. Restano chiuse le aree di servizio situate nelle aree di servizio e rifornimento carburante. Restano aperte le aree di servizio che si trovano sulle autostrade che possono vendere alimentati da asporto da consumare all’esterno del locale e quelle che si trovano all’interno degli ospedali e degli aeroporti con l’obbligo di garantire la distanza interpersonale di un metro.
Restano chiuse le attività commerciali di servizi alla persona: estetiste, parrucchieri e barbieri. Restano garantiti i servizi bancari, postali, finanziari e assicurativi. Restano attive le attività che riguardano il setoore agricolo, zootecnico di trasformazione agro-alimentare e sono avviamente comprese le filiere che ne forniscono beni e servizi.
Servizi di trasporto
Durante la fase 2 per evitare assembramenti verranno ridotti, sospesi e limitati i servizi di trasporto, sia nazionali che internazionali.
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Poliamore: la nuova frontiera dell’amore?
Con il termine poliamore s’intende una scelta filosofica e sentimentale che ammette la possibilità che una o più persone possano avere più relazioni intime contemporaneamente, alla luce del giorno e con il consenso di tutte le persone interconnesse attraverso un legame pluriaffettivo.
Poliamore è un neologismo in cui non sono incluse relazioni clandestine perché tutti sono a conoscenza di tutto.
Poliamore: tipologie
All’interno del poliamore esistono diverse tipologie di relazioni: la polifedeltà, le relazioni secondarie, la poligamia, la relazione di gruppo o il matrimonio di gruppo. Quest’ultimo è consentito solo nei Paesi Bassi dove è legittimata legalmente l’unione civile tra più persone.
Quando parliamo di polifedeltà ci riferiamo a rapporti sentimentali e sessuali circoscritti ad un particolare gruppo di partner.
Le relazioni secondarie sono legami gerarchici, in cui vige un rapporto primario e altri subordinati o secondari.
La poligamia consente di sposare più persone che possono, a loro volta, avere più relazioni.
La relazione o il matrimonio di gruppo consente a tutti i membri del gruppo di sentirsi legati reciprocamente in modo uguale.
Poliamore: su cosa si basa
Il poliamore, allo stesso modo delle altre relazioni affettive, si basa sulla fedeltà, sull’onesta, sul rispetto e sulla comunicazione.
La fedeltà all’interno del poliamore si riferisce agli accordi presi ovvero quello di tener fede a ciò che è stato stabilito tra i componenti di un gruppo poliamoroso. Qualora vi fosse una relazione sessuale o sentimentale tenuta segreta nel gruppo questa rappresenta una violazione degli accordi presi, per fare un esempio. Dunque la fedeltà per come la si intende all’interno di un rapporto monogamo cambia di significato perché, in un rapporto a due, con questo termine s’intende l’esclusività affettiva e sessuale.
Per poter vivere serenamente un rapporto poliamoroso dunque c’è bisogno di fedeltà e di apertura verso tutti i partner. Atteggiamenti su cui la maggior parte di noi avrebbe difficoltà a mettere in pratica a causa dei retaggi culturali e sociali a cui siamo abituati.
Il paradosso, infatti, consiste proprio in questo: la maggior parte di noi trova stramba l’idea di condividere un rapporto sentimentale tra più persone però anche se la società non lo accetta sono numerose le persone che vivono in rapporti poliamorosi ma ne sono all’oscuro. In breve il tradimento, in un certo qual modo, è come un rapporto poliamoroso dove però il terzo, il quarto o i vari elementi coinvolti, nella maggior parte dei casi, sono all’oscuro di vivere un rapporto tra più persone.
Per poter essere onesti e rispettosi all’interno di un rapporto poliamoroso è necessaria un’apertura mentale tale da consentire a tutti il superamento di molti comportamenti sociali che ci appartengono. Inoltre c’è bisogno di molta pazienza perché se vivere un rapporto monogamo non è semplice, all’interno di un gruppo composto da più persone le varie problematiche presenti in un rapporto a due si raddoppiano o triplicano.
La comunicazione dunque svolge una funzione centrale perché non bisogna lasciare nulla di non detto, per evitare fraintendimenti che potrebbero rompere l’equilibrio di un gruppo amoroso.
Il poliamore, come abbiamo detto precedentemente, è una scelta filosofica e sentimentale perché ad oggi non esiste nulla che legittima legalmente ciò.
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