Rieccoci con una nuova puntata di un caffè a teatro con Gilda Ciccarelli della compagnia teatrale La Fermata. Questa è la prima puntata che realizziamo post Covid e abbiamo deciso di parlare di donne nel teatro ma in modo diverso e guardando il ruolo della donna da un’altra prospettiva.

La prima attrice della compagnia teatrale La Fermata ci parla delle donne nel teatro napoletano
Con Gilda Ciccarelli avevamo già parlato, in una puntata precedente di un caffè a teatro, di storie di donne a teatro e al cinema passando da Eleonora Duse a Meryl Streep.
Oggi non parleremo soltanto dell’evoluzione storica che hanno avuto le donne all’interno del teatro napoletano ma anche di come si sono evoluti determinati stereotipi femminili nel teatro partenopeo e lo faremo da un punto di vista più femminista, lasciateci passare questo termine.
Quello che andremo ad analizzare con la prima attrice della compagnia teatrale La Fermata è il ruolo della donna in determinati periodi che hanno fatto la storia del teatro napoletano. Ci soffermeremo, soprattutto, su un personaggio abbastanza controverso, per certi aspetti.
La figura femminile di cui stiamo parlando è quella di Filomena Marturano ma procediamo con ordine partendo dal teatro napoletano prima di Eduardo De Filippo.

Gilda Ciccarelli della compagnia teatrale La Fermata ci parla del ruolo della donna nel teatro napoletano
Il ruolo della donna nel teatro napoletano spiegato da Gilda Ciccarelli
Il ruolo della donna nel teatro napoletano si è evoluto insieme al ruolo che, in quel periodo, il gentil sesso aveva nella società. Infatti all’inizio, nel primo teatro napoletano, il personaggio femminile non ricopre un ruolo drammaturgicamente rilevante perché era un personaggio che faceva da spalla ai ruoli principali che erano quelli maschili. I ruoli interpretati dalle donne in questo periodo erano quello della moglie, della figlia o della zitella ed erano personaggi che, all’interno del canovaccio, non avevano una crescita o un’evoluzione. I personaggi femminili di questo periodo infatti rappresentano i tre classici stereotipi sociali del tempo e le aspettative che si riponevano in lei.
La donna nasceva come figlia e doveva diventare moglie ma, per diverse ragioni, poteva non avere pretendenti e quindi restare zitella a vita e da qui i personaggi prendevano i classici connotati di moglie tradita, figlia obbligata a sottostare ad imposizioni familiari e così via. In breve quella proposta è una donna derivante da una società e cultura maschilista.

Le donne nel teatro napoletano
Gilda Ciccarelli afferma:
L’evoluzione della donna nel teatro napoletano la iniziamo a intravedere in alcune commedie, non popolari e quindi meno famose, di Salvatore Di Giacomo in cui la donna inizia a ricoprire un ruolo differente: quello della femmina napoletana portavoce di una società matriarcale.
In realtà questo ruolo, quello matriarcale, è sempre esistito solo che si tendeva a schiacciarlo per dare spazio agli stereotipi della donna succube.
L’evoluzione più grande nel teatro napoletano l’abbiamo con Eduardo De Filippo. Infatti il primo personaggio che viene in mente è quello di Filomena Marturano. Una donna costretta, per necessità, a doversi prostituire.
Filomena Marturano è una donna che lotta per i suoi diritti e lotta rivendicando il suo essere donna ma per scoprire alcuni aspetti di questo personaggio controverso non vi resta che guardare il video in home.
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“Per le strade di Contrada”,
la storia del paese nei ricordi di Domenico CerulloPer le strade di Contrada è il libro che il professore Domenico Cerullo ha dedicato al paese che diede i natali al padre Antonio, Maresciallo Maggiore dei Carabinieri. La sua ricerca di memorie del passato si propone di far riscoprire, apprezzare e rispettare le bellezze racchiuse nei paesi che la vita ci fa conoscere.
Trovo che le strade, ovunque portino, hanno qualcosa di superbamente intrigante. Hanno il fascino di poter essere attraversate, uniscono ciò che altrimenti rimarrebbe diviso. Nello stesso momento in cui vediamo dinnanzi a noi una strada, si srotolano infinite possibilità: possiamo iniziare a percorrerla, perchè la strada, anche a fondo cieco, da qualche parte dovrà pur portarci: possiamo scegliere di salire su un’auto e imboccare una sua traversa; possiamo fermarci e guardare cosa succede in quel punto di quella strada: oppure possiamo chiedere informazioni a qualche passante, entrare in un negozio, in una chiesa, in un bar, possiamo incontrare un vecchio amico e decidere di passeggiare per quella strada con lui; possiamo chiederci quale sia il nome di quella strada, quale la sua storia, perchè quella denominazione. Ed ecco che si scopre che dietro quel nome c’è una storia che merita di essere raccontata. E io, cercando e percorrendo le strade di Contrada, ho voluto raccontare alcune di quelle storie.
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Oroscopo della settimana: dal 29 giugno al 2 luglio
Ecco il nostro cielo nel periodo che va dal 29 giugno al 5 luglio.Protagonisti di questa settimana saranno la Luna e Saturno. La Bianca signora transiterà dalla Bilancia al Capricorno e qui sarà piena il 5. Saturno invece, proseguendo nel suo moto retrogrado, rientrerà il Capricorno il 2 luglio per rimanervi fino alla fine dell’anno. Vediamo, quindi, come si assesteranno le energie celesti per i segni dello Zodiaco, in base agli elementi di appartenenza. Sicuramente il ritorno di Saturno in Capricorno renderà ancora più ancorati alla praticità i segni Terra, già supportati da Giove e Plutone in Capricorno e da Urano in Toro. Continueranno, invece, a ritrovare vigore i segni di Fuoco, grazie a Marte, signore dell’Ariete. Nulla di nuovo per i segni d’Acqua che continueranno a godere del raggio congiunto di Sole e Mercurio in Cancro, in trigono con Nettuno in Pesci. Più leggeri risulteranno infine i segni legati all’elemento Aria. L’uscita di Saturno dall’Acquario li riporterà infatti a volare, mentre Venere in Gemelli continuerà ad infondere passione e sentimento.Ariete: dal 21 marzo al 20 aprile
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Va decisamente meglio, vero amici dell’Ariete? Marte è finalmente arrivato e il suo raggio, lì a casa vostra – che è anche la sua – si fa sentire forte e chiaro! L’energia del pianeta rosso dona vigore, voglia di fare e di combattere per ciò in cui si crede, ma soprattutto è un’iniezione di vitalità per quel che riguarda l’erotismo, il piacere dell’unione. E se poi Marte è “assistito” da una splendida Venere in sestile dal segno dei Gemelli, allora sì che il gioco è fatto! Il consiglio del cielo, in questo periodo, è quindi quello di concentrarsi sull’amore e sulle relazioni in generale. Da qui prenderete la forza e la determinazione per portare avanti le altre sfide che vi si pongono dinanzi e che, a dire il vero, non sono affatto poche. Date il meglio di voi, quindi e, a fine settimana, concedetevi un pò di riposo: la Luna piena in quadratura dal segno del Capricorno potrebbe portare stanchezza e nervosismo.Toro: dal 20 aprile al 20 maggio
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Il Sole torna a splendere alto nel cielo, cari amici del segno del Toro. Questa settimana sancirà la fine della quadratura di Saturno dal segno dell’Acquario ed il ritorno del Maestro del Tempo in uno spicchio di cielo, quello del Capricorno, a voi, molto, ma molto favorevole. Ciò significa che Saturno da Nemico, ovvero da forza che porta pesantezza e costrizione, si trasforma in alleato. La pazienza e la tenacia assicurate da questo pianeta, adesso, vi saranno d’aiuto per portare a termine i progetti a cui state lavorando da tempo e per i quali avete profuso tanto impegno e tante energie. Ma la vita non è solo lavoro, la vita è anche brivido, la vita è sentimento. Ebbene, questo weekend, per voi, parla proprio d’amore: la Luna piena in Capricorno porta infatti un’energia di realizzazione di quelli che sono i desideri più profondi.Gemelli: dal 21 maggio al 20 giugno
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Venere che danza sotto i raggi di una luna, gravida di promesse, Marte che brilla nella sua armatura, fatta di istinti e voglia di sfidare il mondo. Questo siete voi, in questa settimana che ci porterà diretti al plenilunio! C’è chi vi accusa di essere doppi, questo lo sappiamo, ma questa realtà non sempre è sinonimo di negatività. La coppia di pianeti che vi rappresenta, in questa settimana, insegna proprio questo: si può essere guerrieri e teneri amanti, si può essere forti e allo stesso tempo sensibili. Nettuno, in quadratura dal segno dei Pesci, potrebbe allontanare da voi, temporaneamente il raggiungimento di un sogno o di un obiettivo. Io vi invito a non scalpitare. Come, infatti, scriveva Antonio Fogazzaro:Non è vero che l’amore è cieco; è solo presbite: più ci si allontana, più si vede chiaro.Cancro: dal 21 giugno al 21 luglio
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Settimana carica di eventi, per voi, cari amici del segno del Cancro. Sul lavoro, molte cose si muovono. Il vostro cielo, con Saturno che torna ad appoggiare Giove in Capricorno, si presenta carico di sfide, che voi – grazie al Sole e a Mercurio nel segno – siete sicuramente pronti a cogliere. La sfida più grande che vi attende, però, è quella che verrà lanciata nel campo dei sentimenti. Venere, eclissata nel segno dei Gemelli, potrebbe infatti chiedervi ancora un po’ di pazienza. E, se la persona del cuore continua a giocare a nascondino, a voi non resta che tentare una strategia che in amore è sempre vincente: vince chi fugge. Quindi, restituite il favore e iniziate a farvi desiderare. Perché, ci ricorda Arthur Schopenhauer :La lontananza, che rimpicciolisce gli oggetti all’occhio, li ingrandisce al pensiero.Leone: dal 23 luglio al 23 agosto
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Saturno si è finalmente tolto di mezzo e, adesso, il vostro alleato Marte, in trigono dal segno dell’Ariete, ha veramente campo libero. Il guerriero che è in voi griderà per poter sfoderare la spada e scendere finalmente in battaglia. Siete nati per essere protagonisti, cari amici del segno del Leone, e adesso che il Sole splende nella vostra XII casa, sentite che è arrivato il momento di chiudere i conti aperti e di chiedere ciò che è vostro.
E, se Marte guiderà le vostre sfide in campo professionale e negli affari, ci penserà Venere a fare la stessa cosa nel campo dei sentimenti. In questo settore, però, occhio a non strafare: Urano, sempre in quadratura dal segno del Toro, potrebbe giocarvi qualche brutto scherzetto, svelando gli “altarini” nel momento meno opportuno. Quindi, “discrezione” è la parola d’ordine, se non volete brutte sorprese!Vergine: dal 24 agosto al 22 settembre
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“Chi la dura, la vince!” e voi, cari amici del segno della Vergine, siete veramente maestri nell’arte del saper attendere. Da questa settimana potete poi contare su un alleato in più e su un nemico in meno. L’alleato di cui sto parlando è Saturno che, rientrando in Capricorno, farà in modo che le promesse fatte negli ultimi tre anni, vengano mantenute. Il nemico in meno è Marte, non più in opposizione dal segno dei Pesci. La fine di questa congiuntura scomoda vi porterà ad essere più calmi e meno inclini alla battaglia. Sapete bene, infatti, che le prove di forza – soprattutto in amore – non portano da nessuna parte, mentre l’accettazione della realtà è il primo gradino da salire, se volete veramente che le cose cambino in vostro favore. Venere, in quadratura dal segno del Gemelli, purtroppo, vi chiede ancora un minimo di attesa. Tra un mese, però le cose cambieranno radicalmente e ciò che adesso sembra bloccato, finalmente, si sbloccherà!Bilancia: dal 23 settembre al 22 ottobre
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Pazienza, pazienza e ancora… pazienza! La settimana che sta per cominciare, sarà di quelle da ricordare! I pianeti sembrano essersi messi tutti d’accordo per darvi filo da torcere. Tutti, tranne uno! Fortunatamente, l’astro che brilla dalla vostra parte è un pianeta di tutto rispetto. Si tratta di Venere, in splendido trigono dal segno dei Gemelli. Il consiglio del cielo, quindi, è quello di mettere al primo posto l’amore e le relazioni sincere. Lasciate correre il resto. Il cielo gira velocemente e questa congiuntura pesante – che vede mettersi di punta Sole, Mercurio, Giove, Marte, Saturno e Plutone – passerà presto! E poi, ricordate sempre che le difficoltà che vi trovate a vivere in questo momento, faranno da apripista per i successi futuri!Scorpione: dal 23 ottobre al 21 novembre
Scorpione
Il trio si è ricomposto! Saturno, questa settimana, smetterà di darvi filo da torcere dal segno dell’Acquario e, rientrando in Capricorno, andrà a congiungersi con Giove e Plutone. Questi tre pianeti, dal 2 luglio in poi, lavoreranno all’unisono per garantirvi energia e successo. Quindi, è il momento di scaldare i motori, cari amici del segno dello Scorpione. Questo luglio che sta per cominciare sarà, senza ombra di dubbio, un mese tutto d’oro per i nati sotto il vostro spicchio di cielo. Unico nemico da non sottovalutare sarà, sempre Urano che, rimanendo in opposizione dal segno del Toro, potrebbe mettere sulla vostra strada degli ostacoli imprevisti. Ma, per difendersi, basta poco: occhi aperti e piedi ben saldi al terreno e nessuno potrà fermare la vostra corsa!Sagittario: dal 22 novembre al 21 dicembre
Sagittario
Un pò di pazienza in meno e tanta, ma tanta grinta in più. È così che si presenta questa settimana che vedrà il suo termine con la luna piena, cari amici del segno del Sagittario. In pochissimi giorni il vostro quadro astrologico si è letteralmente rivoluzionato. Saturno è infatti uscito dal sestile e, adesso, ponendosi in posizione neutra in Capricorno, non vi influenza più di tanto. Quindi, quella “pacatezza” e quell’”oculatezza” che avete potuto sperimentare negli ultimi 4 mesi, andrà a mettersi in un cassetto. Voi tornerete ad essere gli assertivi di sempre, a puntare i piedi e a girare le spalle, in men che non si dica, quando qualcosa non vi va bene. Per di più adesso – e per un periodo molto, ma molto lungo – avete Marte dalla vostra parte. Il pianeta rosso, in trigono dall’Ariete, risveglierà la vostra combattività, non solo nella vita pratica, ma anche in camera da letto. Tutta la vostra sensualità ora tornerà protagonista del vostro modo di essere.Capricorno: dal 22 dicembre al 19 gennaio
Capricorno
Il cielo vi sfida con i raggi di Marte, voi risponderete con la pazienza e la determinazione dettate da Saturno. Questa settimana, cari amici del Capricorno, entra nel vivo la quadratura del pianeta rosso dal segno dell’Ariete, una quadratura che vi terrà “compagnia” fino alla fine dell’anno. Marte scomodo porta nervosismo, irascibilità, voglia di menar le mani. Fortunatamente, questa settimana vede anche arrivare i rinforzi: Saturno rientra infatti nel vostro spicchio di cielo, dove tra l’altro è a casa sua, quindi, fermerà le vostre mani e vi riporterà alla ragione, con i suoi consigli. Detto questo, i giorni che vi attendono non sono solo lotta tra irascibilità e necessità di pazienza. Vi attende infatti uno splendido weekend all’insegna dell’emozione, grazie ad una splendida Luna che, questo mese, festeggerà il suo plenilunio proprio nel vostro spicchio di cielo!
Aquario: dal 20 gennaio al 19 febbraio
Acquario
Saturno se n’è andato. Il Maestro del tempo, proprio in questi giorni, lascerà infatti il vostro spicchio di cielo per rientrare – in moto retrogrado – in Capricorno. Certo, il suo passaggio si è fatto sentire. La sua falce a tagliato alcune situazioni e a messo allo scoperto circostanze, prima rimaste celate. Adesso che se n’è andato, è tempo di ripulire tutto e di ripartire. Il vostro cielo torna ad essere più limpido. Venere continua infatti a splendere alta e ad illuminare il mondo delle relazioni dal segno dei Gemelli. Le uniche nubi da cui dovete guardarvi ancora sono quelle di Urano, sempre in quadratura dal segno del Toro. Si tratta di nubi che possono apparire all’improvviso, proprio quando il cielo sembra sereno. Urano porta tuoni, fulmini e saette, ma i suoi temporali vanno via subito. Fate quindi attenzione ai rapporti con gli altri, e soprattutto tenete lontane le persone invadenti. Ricordate ciò che recita un vecchio detto dalla paternità anonima: “Le persone da tenere strette sono quelle che, nonostante trovino la porta aperta, bussano comunque”.
Pesci: dal 20 febbraio al 20 marzo
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Parlare chiaro! Se avete qualcosa da dire a qualcuno, se ci sono delle situazioni che, da tempo, avete voglia di chiarire, questo è proprio il momento di farlo, cari amici del segno dei Pesci! Adesso – e per buona parte del mese di Luglio – avrete infatti dalla vostra parte l’influsso di Mercurio, congiunto al Sole, nel segno amico del Cancro. La vostra capacità comunicativa è quindi ai massimi livelli e – fossi in voi – sfrutterei al massimo questo congiuntura per farlo! Ricordate, infatti, che, in un cielo prevalentemente sereno, dovete fare i conti con le nuvole e le perturbazioni – grandi e piccole – portate da Venere, dispettosa nel segno dei Gemelli! Soprattutto in amore, quindi, è necessario essere quanto mai chiari! -
Se c’è un aldilà sono fottuto: intervista a Simone Isola e Fausto Trombetta
In occasione della chiusura del Premio Mario Puzo, consegnato ai registi del lungometraggio Se c’è un aldilà sono fottuto, abbiamo colto l’occasione per scambiare due parole con Simone Isola e Fausto Trombetta.
Fausto Trombetta e Simone Isola
Se c’è un aldilà sono fottuto è un lugometraggio su Claudio Caligari che mostra non solo la vita professionale di un regista, che ha avuto difficoltà durante la sua vita, ma ne sottolinea la dedizione e l’amore per il suo lavoro. Il lungometraggio è stato fortemente voluto da Valerio Mastandrea che con Claudio Caligari aveva un rapporto di amicizia e di stima profonda.
La realizzazione del lungometraggio è un atto d’amore che nasce dalla desiderio di far conoscere l’importanza di un regista che, non si sa per quale motivo, non è riuscito a raccogliere i frutti meritati del suo lavoro.
Valerio Mastandrea e Claudio Caligari
Claudio Caligari: biografia
Claudio Caligari (1948-2015) ha realizzato solo tre film durante la sua carriera lavorativa e stiamo parlando di trent’anni di lavoro. Il regista e sceneggiatore piemontese inizia la sua carriera, a metà degli anni ’70, come documentarista all’interno degli ambienti del cinema indipendente e di ricerca sociale.
Riportiamo le parole di Claudio Caligari per spiegare la sua passione per il cinema:
La passione per il cinema nasce dall’appartenenza alle classi subalterne in un periodo in cui il cinema era ancora lo spettacolo popolare per eccellenza. A vent’anni sono stato rapito dalla Nouvelle vague e dal cinema politico di subbuglio che sentivo aleggiare. Il cinema di quel periodo era un cinema contro ed allora mi son detto: “Ma perchè non posso farlo anch’io?”. Così, e siamo a metà degli anni ’70, anni in cui tutto sembrava si potesse mettere in discussione, ho preso mezzi leggeri ed ho iniziato a girare cose davvero underground, ma pieno di animo ed entusiasmo.
Con questo animo ovvero quello di parlare di un mondo bistrattato e disagiato nasce Amore tossico (1983).
Amore tossico è un film ambientato tra Ostia e la periferia romana e mostra l’insediamento dell’eroina negli ambienti degradati e privilegiati anche da Pier Paolo Pasolini. Il cast è composto da persone prese per strada e che il mondo che vuole mostrare Claudio Caligari lo conoscono bene perché lo vivono in prima persona.
Amore tossico viene presentato alla 40esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, vincendo il Premio speciale nella Sezione De Sica. Il discreto successo sembrava aver dato una svolta alla carriera di Claudio ma non fu così perché la pellicola venne distribuita nelle sale italiane solo ad un anno dalla sua uscita.
Se c’è un aldilà sono fottuto
Se c’è un aldilà sono fottuto si sofferma su Amore tossico e ci mostra i sopravvissuti all’eroina di quegli anni.
Altro focus di Fausto Trombetta e Simone Isola è sul lungometraggio Non essere cattivo, film uscito nelle sale nel 2015, lo stesso anno in cui è morto Claudio Caligari che non ha potuto assistere alla presentazione del lungometraggio, presentato alla 72esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Non essere cattivo fa aggiudicare a Luca Marinelli il Premio come Miglior attore, ricevendo successo dalla critica.
Claudio Caligari e Valerio Mastandrea
La lettera a Martin Scorsese di Valerio Mastandrea
Per poter creare movimento mediatico e supportare la realizzazione del film Non essere cattivo, Valerio Mastandrea nel 2014 pubblica una lettera sul quotidiano Il Messaggero, indirizzata a Martin Scorsese, un appello a cui il regista americano non ha mai risposto.
Ecco la lettera di Valerio Mastandrea:
Caro Martino,
ti scrivo per una ragione semplice. Tu ami profondamente il Cinema. In Italia c’è un Regista che ama il Cinema quanto te. Forse anche più di te. Certo non basta amarlo per farlo bene, il Cinema, ma questo signore prossimo ai 70 ha avuto poche opportunità per dimostrare il valore. Quando le ha avute, lo ha fatto. La sua filmografia fai presto a leggerla: Amore tossico, ’83, L’odore della notte, ’98. Ti scrivo perché, dopo tanti anni di resistenza umana alla vita, a questo mestiere e alle sue dinamiche, questo signore ha avuto il coraggio di scrivere un nuovo copione, e di provare a girare un nuovo film. Da circa due anni un gruppo di amici di cui faccio parte lo sta supportando muovendosi nei meandri delle istituzioni e delle produzioni grandi e piccole ottenendo piccoli risultati ma importanti. Attorno a questo film si è creata un’atmosfera molto rara. In tanti lo vogliono fare per rispetto di questo signore e del più alto senso del Cinema e di chi vive per il Cinema. Molte delle eccellenze del nostro settore, hanno espresso la volontà di lavorare gratuitamente o di entrare in partecipazione. Ora, se starai ancora leggendo, ti chiederai: «Allora perché non riuscite a metterlo in piedi?». La risposta a questa legittima domanda ti obbligherebbe a un’altra domanda: «Ma è così difficile fare i film in Italia?». Questo è un altro discorso. Più lungo e più maledettamente ovvio, almeno per noi. Caro Martino questa mia lettera è solo un tentativo che va ad aggiungersi alle centinaia che abbiamo fatto in questi due anni. Non riusciamo a raggiungere una cifra tale per mettere questo signore sul set: che è il suo luogo naturale. Ho pensato: questo signore parla e cita Martino come se fosse un suo compagno di scuola. Conosce il Cinema e soprattutto quello di Martino come lo avessero fatto assieme. A noi mancano tanti soldi per fare questo film. È piccolo ma ne mancano ancora tanti, anche per quel piccolo. Allora io chiedo a Martino di leggere il copione e di guardarsi Amore tossico. Spero che Martino lo faccia, si innamori del Cinema di questo signore e venga qui a conoscerlo, pronto a produrre il suo film insieme a noi che siamo la sua piccola banda che il Cinema lo ama e lo detesta forse per quanto lo ama. Spero che Martino non si offenda per come lo chiamo ma è questo signore che lo chiama sempre così. Ecco, questo ho pensato e questo spero. E anche se questa lettera sarà tradotta e con la traduzione forse si perderà la commozione con cui è stata scritta, sarà stato un altro tentativo a cui ne seguiranno altri magari ancora più folli. Perché il Cinema di questo signore, Claudio Caligari, merita più di quanto è stato fino a oggi. E perché lo ripeto, quanto lo ama Claudio, il Cinema, forse neanche tu, Martino.
A nome della Crew di Non essere Cattivo ti ringrazio per l’attenzione.
La vita professionale ed umana di Claudio Caligari non è stata semplice e questo potrete comprenderlo meglio solo guardando il lungometraggio Se c’è un aldilà sono fottuto.