Avella si prepara alla ottava edizione di “Pane Ammore e Tarantella” tra arte, spettacoli, cultura ed enogastronomia, in programma il 15, 16 e 17 novembre nel centro storico.
I numeri rendono bene l’idea di cosa attenderà i visitatori: tre palchi con oltre 150 artisti e Street Band d’eccezione; oltre 100 stand tra eccellenze della gastronomia e dell’artigianato; un palinsesto ricco di iniziative, spettacoli, momenti dedicati ai bambini, mostre e visite guidate al patrimonio storico e artistico di Avella.
Organizzato dalla Pro loco Clanis insieme all’associazione “Pane Ammore e Tarantella”, l’evento gode del patrocinio della Provincia di Avellino e del Comune di Avella, con la direzione artistica di Roberto D’Agnese.
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La bellezza rimasta è il nuovo romanzo di Roberta Zanzonico
Dal 4 novembre 2022 sarà disponibile in libreria e negli store digitali “La bellezza rimasta” (Morellini), il nuovo romanzo della scrittrice Roberta Zanzonico.
Commenta l’autrice:
Da medico psichiatra, ho avuto il privilegio di ascoltare le storie di tante vite. Quel che più mi ha colpita nella loro narrativa è stata la fragilità (e il coraggio di affrontare una vita incerta nonostante questa). Ne “La bellezza rimasta”, si parla di questa comune fragilità, sia essa imposta dalla malattia o dalla semplice condizione umana. Quella che ci spinge a non vivere il presente e rintanarci in una vita immaginaria. La fragilità che ci fa rifugiare nella nostalgia, che ci svuota la memoria delle parti spiacevoli, che ci spinge a cercare nella vita la semplicità e non il significato. Nel mio romanzo però si parla anche del coraggio di chi decide di vivere una vita vera nonostante tutto.
La bellezza rimasta: trama
La Signora Chiara è una donna anziana che da ormai dieci anni vive nel passato poiché afflitta da una condizione che non le permette più di formare nuovi ricordi. Solo le memorie precedenti alla malattia sono preservate. Una condizione singolare, causata da anni di abuso di alcol, con un risvolto inatteso: permette, a chi parla con la Signora Chiara, di tornare indietro a un momento nel tempo in cui la vita era sembrata gentile. La donna non ricorda, per esempio, che Gioacchino, l’unico figlio del Signor Morbidelli, è guercio poiché ha perso il senno e in un episodio psicotico si è strappato via un occhio. Giacché la Signora Chiara ignora la realtà presente, continua a chiedere al padre, di quel figlio bello e promettente di pochi anni prima. Mentre la gente del paese sogghigna alla vista del Signor Morbidelli, la donna è l’unica a riservargli la stessa cortesia di una volta. Sarà così che l’uomo si troverà a cercare la smemorata nella speranza di rivivere attraverso lei i giorni andati. A uno a uno, gli abitanti del paesino si siederanno al tavolo della Signora Chiara per ricevere la stessa consolazione: tornare indietro a quando si era (o si pensava di essere) felici. Non è forse più semplice tornare indietro che andare avanti? Eppure, la memoria, come alcuni capiranno con amarezza, è un posto alimentato più dall’immaginazione che dalla realtà, che rischia di anestetizzare e infine intrappolare i più vulnerabili, così da precludere loro la possibilità di vivere ancora.
Roberta Zanzonico: chi è?
Roberta Zanzonico (Velletri, 1986) è una psichiatria originaria di Rocca Di Papa (Roma). Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nel 2010, si trasferisce a Boston, dove consegue la specializzazione in Psichiatria dopo un periodo di ricerca al Massachusetts General Hospital/Harvard Medical School. Completa una Fellowship in teoria psicoanalitica al Boston Psychoanalytic Society and Institute nel 2017.
Nel 2018, si trasferisce a Los Angeles per una Fellowship in Consultation and Liaison Psychiatry presso la University of Southern California. Nel 2020, diventa Clinical Instructor presso la
Roberta Zanzonico (Velletri, 1986) è una psichiatria originaria di Rocca Di Papa (Roma). Dopo aver conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nel 2010, si trasferisce a Boston, dove consegue la specializzazione in Psichiatria dopo un periodo di ricerca al Massachusetts General Hospital/Harvard Medical School. Completa una Fellowship in teoria psicoanalitica al Boston Psychoanalytic Society and Institute nel 2017.
Nel 2018, si trasferisce a Los Angeles per una Fellowship in Consultation and Liaison Psychiatry presso la University of Southern California. Nel 2020, diventa Clinical Instructor presso la UCLA, dove insegna nella facoltà di Medicina e nel Dipartimento di Psichiatra. Oltre alla medicina, le sue passioni sono la musica e la scrittura. Ad Aprile 2019, pubblica il suo primo romanzo con Edizioni Ensemble: Blu Stanzessere. Sempre per Edizioni Ensemble, pubblica due racconti: Agnese e l’Azione nel 2020 e El Niño nel 2021.
L’opera è stata pubblicata in accordo con l’agenzia EditReal di Michela Tanfoglio.
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Covid-19 in Irpinia: nuovi 16 tamponi naso-faringei sono risultati positivi
Dagli ultimi tamponi naso-faringei effettuati in Irpinia, 463, sono risultati positivi al Covid-19 nuovi 16 casi.
Nuovi casi positivi ai tamponi naso-faringei
I risultati pervenuti dall’ASL di Avellino sono i seguenti:
- 1 residente nel comune di Avellino
- 1 residente nel comune di Domicella
- 1 residente nel comune di Fontanarosa
- 1 residente nel comune di Manocalzati
- 1 residente nel comune di Monteforte Irpino
- 2 residenti nel comune di Montemarano
- 1 residente nel comune di Montoro
- 3 residenti nel comune di San Martino Valle Caudina
- 3 residenti nel comune di San Nicola Baronia
- 1 residente nel comune di Sant’Angelo all’Esca
- 1 residente nel comune di Vallata
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La Fermata porta in scena il Don Chisciotte e l’Irpinia: l’intervista
La compagnia teatrale La Fermata rivisita il Don Chisciotte, romanzo di Miguel de Cervantes (1605), facendolo diventare una rappresentazione teatrale che ha rimandi all’epoca attuale e all’Irpinia.
La prima del Don Chisciotte si terrà l’11 maggio presso l’Auditorium comunale di Ariano Irpino alle 19:30.
Locandina Don Chisciotte de La Fermata
Don Chisciotte: cosa vuole dirci
Il personaggio di Don Chisciotte e di Sancho Panza rappresentano l’emblema dell’esistenza che, spesso, ci coglie ancora oggi di sopresa.
L’essere umano infatti, indipendemente dall’epoca in cui vive, si trova spesso nel doversi districare nella dura accettazione che le aspettative e la realtà, nella maggior parte dei casi, viaggiano come due parallele, ciascuna ubicata in uno spazio proprio, indipendente l’una dal mondo dell’altro.
Il Don Chisciotte di Miguel de Cervantes mostra il confine labile che si ha tra mondo reale e mondo fantastico e come la realtà può essere percepita in modo diverso perchè ciascuno, se travolto dalla fantasia o dalla follia consapevole, vede e interpreta secondo ciò che meglio crede.
Compagnia teatrale La Fermata
Vesti un legno, pare un regno.
9 comments on Avella,
tutto pronto per l’VIII Edizione di “Pane Ammore e Tarantella”
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