Abellinum Pride è arrivato al suo secondo anno, ricordandoci quanto siano importanti l’uguaglianza e la libertà oggi.
Viviamo in un’epoca storica molto particolare in cui la cultura ha lasciato, purtroppo, il via libera a preconcetti e modi di pensare che predicano e impongono una normalità che non esiste e che non è mai esistita ma che, soprattutto, affossano il concetto di libertà, mortificando l’essere umano in tutto ciò che rappresenta e che è.
La manifestazione che si è svolta, sabato scorso ad Atripalda, è la dimostrazione che qualcosa sta cambiando anche nel nostro territorio perché risulta più semplice partecipare ad un pride parade a Napoli, Roma o Milano ma diventa più complesso quando si decide di farlo in paesi piccoli e in zone culturalmente meno aperte come le nostre.
L’Abellinum Pride si è svolto con serenità, gioia e desiderio di voler rivendicare ciascuno, a suo modo e senza paura, la propria umanità.
Abellinum Pride nasce come evento di aggregazione, determinato nel voler affermare l’uguaglianza di diritti civili e sociali che siano validi per tutti, perché siamo tutti essere umani ed abbiamo tutti, indistintamente, il diritto ad amare e di scegliere liberamente come vivere la nostra vita.
Alla manifestazione erano presenti non soltanto persone del movimento LGBT ma anche donne che hanno subito violenze o che sono state sfigurate per un amore non ricambiato perché anche questa è una violenza contro la libertà di poter scegliere. Lottare per i propri diritti è una battaglia collettiva oltre che personale.
All’Abellinum Pride erano presenti Imma Battaglia ed Eva Grimaldi, madrine della manifestazione.
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Si attiva una struttura dedicata ai tamponi in Drive in nel comune di Montella
Il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Avellino attiva da lunedì prossimo una struttura per effettuare i tamponi in Drive in (restando nelle proprie macchine) a Montella. La struttura è stata allestita nel parcheggio adiacente il Convento di San Francesco di Montella, per poter effettuare le necessarie indagini epidemiologiche sul territorio.
Questa possibilità di effettuare tamponi naso-faringei è al servizio non solo dei cittadini di Montella ma di tutti coloro che risiedono nel territorio dell’Alta Irpinia.
A causa dell’aumento dei contagi è fondamentale ricostruire i contatti di eventuali casi positivi in modo rapido e sicuro.
Rino Buonopane il sindaco di Montella afferma:
È questo un momento delicato sul piano sanitario che richiede collaborazione da parte di tutti i soggetti impegnati in prima linea.
È anche il momento della solidarietà che va espressa nei fatti verso tutto il territorio delle aree interne.
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Passeggeri della Notte di Mikhaël Hers: in anteprima esclusiva
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Dopo la pausa della prossima settimana, l’11 aprile riprende la serie ICONS presentata da Wanted e MUBI Italia – un percorso in 5 film, per 5 serate, dedicata a figure iconiche della cultura contemporanea. Dopo la prima serata di marzo, si prosegue con il secondo appuntamento, The Wolfpack il documentario di Crystal Moselle (2015, 80′) che racconta l’incredibile storia dei fratelli Angulo, costretti dal padre a vivere reclusi in un appartamento di Manhattan, e che trovano la loro fonte di ispirazione e vita nel guardare e recitare i classici del cinema.
Passeggeri della Notte di Mikhaël Hers uscirà nelle sale il 13 aprile.
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Ariano Irpino: Enrico Franza e le considerazioni sulla proroga della zona rossa
Dopo aver atteso la decisione da parte dell’ASL di Avellino e della Regione Campania in cui si doveva stabilire se far terminare lo stato di zona rossa nel Comune di Ariano Irpino, con grande sorpresa di molti, l’esito è stato diverso da ciò che la maggior parte si aspettava.
Il termine della proclamazione di Ariano Irpino come zona rossa era stato stabilito per il 20 aprile 2020 invece è stato prorogato per ulteriori 48 ore. Nessuno ne capisce il senso reale, visto che i provvedimenti e gli screening correlati possono essere effettuati anche senza la necessità di zona rossa.
Le domande che in molti ci poniamo sono le seguenti:
Che senso ha prorogare di ulteriori due giorni lo stato di zona rossa?
Tutto ciò che si può fare nelle prossime 48 ore non poteva essere preventivato e attuato prima del 20 aprile?
Cosa si può fare in 48 ore (tempo limitato) che sembra ed è esiguo rispetto a quello già trascorso?
Perché la Regione Campania ha deciso questo nonostante la decrescita notevole e quasi inesistente di nuovi positivi?
Le domande sorgono spontanee soprattutto in base al video di Maria Morgante che spiega le ragioni per cui la Regione Campania ha stabilito questa ulteriore proroga.
Enrico Franza, ex sindaco di Ariano Irpino, non ha tardato nell’esporre le sue perplessità su questa decisione e scrive:
Dopo aver letto l’ultima ordinanza del Presidente della Regione Campania, vi confesso che sono davvero rammaricato.
Come ben sapete, avevo accolto con equilibrio e comprensione, la scelta del presidente Vincenzo De Luca di prorogare la zona rossa sino al 20 aprile.
Tuttavia, quest’ultima ordinanza proroga ulteriori 48 ore la zona rossa, 48 ore che, cito testualmente il tempo necessario per consentire la dotazione di dispositivi di protezione individuale da destinare alla popolazione.
Ragioni, queste, a dir poco imbarazzanti.
Perché? Perché forse il nostro Presidente della Regione ha dimenticato che la città di Ariano Irpino è il primo comune per estensione territoriale della Regione Campania, che la città di Ariano Irpino è sottoposta al regime di zona rossa dal lontano 15 marzo e che, forse, a questo punto sarebbe stato provvidenziale agire nell’arco di questi lunghi 36 giorni, costringendo ancora una volta il popolo arianese a dimostrare responsabilità e, nel caso specifico, ad automunirsi dei dispositivi di protezione, anziché ridursi ad ulteriori 48 ore per rimediare a ben 36 giorni di ritardi.
In questi 36 giorni, eccezion fatta per il tanto auspicato calo dei contagi, abbiamo assistito ad una gestione quantomai discutibile da parte dell’ASL della emergenza sanitaria, con notevoli ritardi e reticenze rispetto alle legittime preoccupazioni dei cittadini.
E nel frattempo? Nell’attesa che qualcosa si muovesse, la città di Ariano Irpino, come accaduto già in passato, si è stretta in un moto di solidarietà tra associazioni, privati cittadini, medici e volontari; una rete di solidarietà che ad oggi ha rappresentato l’unica, vera prova di coesione e di unità della nostra comunità.
Per parte mia, dopo aver richiesto formalmente al commissario prefettizio la sospensione dei tributi locali, che, sebbene attuata, necessiterà di un’ulteriore proroga, e dopo aver sollecitato il rafforzamento e l’ampliamento degli screening sanitari, così come previsto dall’ordinanza n.26, al punto 4, priorità al momento parzialmente disattesa, come già vi avevo anticipato, mi sono adoperato da tempo insieme ai sindaci degli altri comuni dichiarati zona rossa e in particolar modo alla città di Ariano Irpino.
Abbiamo agito su due fronti, Regione e Governo, proprio per ottenere risposte concrete dall’una e dall’altra istituzione nell’ambito delle rispettive competenze, su quelle che noi riteniamo siano priorità ed esigenze assolute del nostro territorio.
E così, se da un lato, grazie a un rapporto di collaborazione proficua con il consigliere regionale Enzo Maraio, sono state recepite in una proposta più ampia e articolata anche le nostre istanze relative a un piano di rilancio della nostra economia, e dunque: maggiore sostegno alle famiglie con un contributo pari al 70% del canone di locazione sino a 4 mensilità; sospensione del pagamento del bollo auto fino a sei mesi; esenzione totale del pagamento dell’Irpef regionale per l’anno 2019; abolizione delle tasse regionali sui consumi energetici; misure economiche a sostegno dell’edilizia e delle attività economiche e produttive fino al potenziamento dell’ospedale con la riapertura dei reparti chiusi a causa della pandemia, e dunque con il ripristino di tutte le funzionalità che spettano legittimamente a un ospedale Dea I livello.
Dunque, se da un lato ci siamo mossi a livello regionale, dall’altro, abbiamo agito a livello nazionale. Difatti, abbiamo chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’economia e al Ministero dello Sviluppo Economico misure economiche specifiche che vanno a rafforzare la legittima richiesta del commissario di istituire per il comune di Ariano Irpino la Zona Franca Urbana.
Misure tese a:
- Sospensione degli adempimenti contributivi e tributari sino al 31 luglio 2020.
- Sospensione del pagamento delle rate fino a 24 mesi per i titolari dei mutui contratti per l’acquisto della prima casa.
- Semplificazione delle procedure burocratiche per l’accesso alle misure temporanee di sostegno alla liquidità delle imprese.
- Credito di imposta di almeno 70% per la sanificazione di tutti gli ambienti di lavoro a favore degli esercenti di attività di impresa, arti o professioni.
Un lavoro intenso, ma prezioso, e che è stato reso possibile anche e soprattutto all’apporto fondamentale dei sindaci dei comuni del Vallo di Diano, ai quali va tutto il mio più sentito ringraziamento.
Una collaborazione che è stata posta in essere soltanto ed esclusivamente a tutela dell’interesse di una comunità, di comunità che rivendicano a gran voce dignità e rispetto perché è tempo di diritti e non soltanto di doveri.
Crediamo che sia giusto avere delle risposte esaustive e non palliativi che dimostrino la reale esigenza nel prorogare per altri due giorni lo stato di zona rossa ad Ariano Irpino perché gli screening eventuali e il rifornimento di DPI possono essere eseguiti a prescindere se la zona sia o meno rossa.
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