Maurizio Petracca

IIA di Flumeri, incontro in Regione

La Regione Campania convocherà già nei prossimi giorni l’amministratore delegato di Industria Italiana Autobus, Antonio Liguori, per un tavolo al quale parteciperanno le rappresentanze sindacali affinché venga illustrato il piano industriale di rilancio del polo unico nazionale di produzione autobus.

Contestualmente la Regione Campania solleciterà il governo nazionale perché venga riattivato in tempi rapidi il tavolo ministeriale per favorire e rendere operativo il rilancio di un settore che è ancora valido e strategico in termini di produttività e di occupazione. Sono queste le risultanze di un incontro con l’assessore regionale alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, che si è svolto questa mattina, presso la sede del Consiglio Regionale della Campania anche in vista dell’assemblea degli azionisti di IIA in programma per il prossimo 13 febbraio. Ne danno notizia il consigliere regionale Maurizio Petracca ed i rappresentanti delle organizzazioni sindacali provinciali e delle RSU dello stabilimento di Flumeri presenti all’incontro.

Aggiunge il consigliere Maurizio Petracca:

L’incontro con l’amministratore delegato convocato dalla Regione rappresenta senza dubbio un momento importante per imprimere una svolta in questa lunga vertenza.  Il pressing sul governo centrale rappresenta un tassello altrettanto importante. Su questo non possono essere tollerati incertezze o tentennamenti da Roma La Regione Campania ha molto a cuore le sorti dello stabilimento IIA di Flumeri.

Le parole dell’assessore Marchiello, che ho sollecitato personalmente per lo svolgimento del tavolo di questa mattina, sono rassicuranti per il pragmatismo che le caratterizza. Flumeri è in area Zes ed è per questo che la Regione Campania ha in mente un progetto molto importante che coinvolgerà alcuni capannoni non utilizzati ed i 600mila metri quadri di suolo adiacenti la fabbrica per creare un indotto che si collegherà anche alla realizzazione dell’Alta Velocità e della piattaforma logistica. Parliamo di un’area strategica, baricentrica rispetto ad un vasto sistema territoriale e rispetto alla quale è massima l’attenzione della Regione, almeno per il pezzo di sua competenza.

Spiegano i rappresentanti sindacali:

Ringraziamo il consigliere Petracca per aver raccolto le nostre istanze ed averle portate all’attenzione della giunta regionale. Esprimiamo apprezzamento per l’approccio operativo tenuto dall’assessore Marchiello. Siamo convinti che l’incontro con l’amministratore delegato di IIA possa rappresentare un’occasione utile per chiarire alcuni punti, anche relativi ai livelli occupazionali o su ipotesi di terziarizzazione di servizi sui quali è necessaria fare definitivamente chiarezza.

Il caso dello stabilimento di Flumeri resta paradossale nella misura in cui, nonostante ci sia la capacità produttiva, l’azienda non riesce a diventare quella che meriterebbe di essere. Il nostro auspicio è che si possa creare un fronte istituzionale solido che coinvolga tutti i livelli per tutelare questa importante realtà produttiva. L’IIA ha grandi potenzialità che spesso vengono mortificate dall’assenza di una strategia aziendale che vada nella direzione di un effettivo rilancio.

Giovani per la Campania 2023

Giovani per la Campania è il titolo dell’evento programmatico promosso dal Forum Regionale Dei Giovani della Regione Campania. L’appuntamento è previsto il prossimo 22 dicembre alle ore 10:30 presso l’auditorium Isola C3 del Centro Direzionale di Napoli.

L’incontro ha come finalità quella dell’aggregazione dei Forum Regionali della Campania, in cui attraverso l’insediamento delle commissioni di lavoro, i giovani della Campania si incontreranno per scambiarsi proposte insieme alle Istituzioni locali.

Saranno presenti infatti: il Presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero, la Presidente della VI Commissione Consiliare Bruna Fiola, l’Assessore regionale delle politiche giovanili Lucia Fortini e il Presidente del Forum Regionale dei Giovani Giuseppe Caruso.

Tra le varie rappresentanze istituzionali e i giovani che prenderanno parte ai lavori di Commissione nel 2023 saranno presenti: Marilisa Grillo, vice presidente regionale del Forum dei Giovani, Carol Gasparri, Mattia Lieto, Michele Barrasso e Antonio dello Iaco che avranno l’incarico per la commissione delle politiche giovanili di Avellino.

Giovani per la Campagnia: le dichiarazioni di Marilisa Grillo

Marilisa Grillo dichiara:

L’incontro annuale del Forum regionale è un momento centrale affinché si possa aprire un dibattito politico costruttivo tra giovani e istituzioni. La partecipazione attiva dei giovani ci fa ben sperare per un futuro ricco di iniziative, che possano dare nuovi punti di vista e un bagaglio esperenziale a coloro che saranno la futura classe dirigente di domani.È importante non solo creare dialogo ma far nascere progetti concreti che possano valorizzare non solo il territorio ma, soprattutto, chi decide di farne parte in modo attivo e propositivo. Un  sentito ringraziamento all’onorevole Maurizio Petracca che ha permesso tutto questo.

Sono orgogliosa e fiduciosa di partecipare a questo incontro perché sono convinta che con la volontà e la possibilità di creare progetti si possa dare un luogo più accogliente a livello lavorativo e professionale. In Campania ma soprattutto in Irpinia ci sono molte porte che non sono state aperte in modo adeguato, ora abbiamo tutte le possibilità non solo per straformare le parole in fatti ma creare una condizioni di vita più adeguata alla società moderna, evitando anche una grande piaga che ci tocca da vicino: quella dello spopolamento.

Le 10 commissioni di lavoro infatti si divideranno in 5 divise per provincia e avranno il compito di rappresentare e creare sviluppo delle politiche giovanili in Campania.

I temi che verranno affrontati, durante il convegno Giovani per la Campania, saranno: Legalità, Sport e Sicurezza Sociale, Europa Digitalizzazione e Pari Opportunità, Ambiente, Aree interne e Agricoltura, Occupazione e Formazione, Cultura, Sviluppo Sostenibile e Cittadinanza Attiva.

I temi in questione sono tutti molto delicati e possono essere punti di confronto tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere, stando al passo con i tempi. Una cosa importante che non bisogna dimenticare è che i giovani rappresentano la nostra forza ma soprattutto la velocità di pensiero e di rinnovamento.

Maurizio Petracca: approvate le proposte per l’Irpinia

Nella seduta di oggi il Consiglio Regionale della Campania ha approvato a maggioranza, con il voto contrario delle opposizioni, il Collegato alla stabilità regionale per l’anno 2021. Si completa così la programmazione economica e finanziaria regionale con particolare riferimento agli obiettivi fissati dal Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR 2021-2023).

ll provvedimento prevede importanti misure in numerosi ambiti di competenza regionale e contiene norme ordinamentali, sulla semplificazione dell’azione amministrativa, norme ambientali, sul commercio, sul turismo, sulla razionalizzazione delle società regionali, tutto con l’obiettivo di dare un contributo all’economia e all’occupazione in Campania in una fase delicata come è quella dell’emergenza sanitaria ancora in corso».

Tra le proposte emendative presentate ed approvate, l’abolizione dell’imposta regionale sulla benzina, disposizioni per il conferimento di funzioni in materia di concessioni demaniali marittime nei porti di rilievo regionale ed interregionale, per la parifica e la riduzione dei canoni concessori settore della maricoltura, per la destagionalizzazione delle attività turistiche dei lidi balneari; misure di promozione turistica, per il bed & breakfast imprenditoriale, per le agenzie turistiche on line, misure di sostegno al mondo dello spettacolo e del cinema, una deroga alle norme attuali al fine di favorire l’accesso ai contributi agli affitti anche in situazioni debitorie nei confronti della Regione, un intervento straordinario contro la brucellosi bufalina, contributi per il settore delle librario di vicinato, un contributo di un milione a Città della Scienza, la semplificazione delle procedure per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili.

Maurizio Petracca afferma:

Ho presentato alcune proposte specifiche, relative al territorio della provincia di Avellino, che sono state accolte e figurano nel provvedimento così come approvato. In particolare, viene riconosciuto un finanziamento al Comune di Montella per la costituzione e la promozione del Consorzio della Castagna Igp. Previsto un intervento a favore del Comune di Caposele per la messa in sicurezza della strada di collegamento tra il centro e la località Materdomini, dove si trova il Santuario di San Gerardo, un intervento atteso da tanti anni e che migliora anche l’offerta turistica di una meta molto frequentata e molto apprezzata. Ancora, sul fronte dello sviluppo sostenibile, viene finanziato uno studio di fattibilità per il Parco regionale del Partenio per la realizzazione di una pista per la mobilità alternativa che valorizzi le bellezze paesaggistiche di quest’area. Infine, risorse sono stanziate per i Contratti di Fiume che pure interessano il nostro territorio.

Nel provvedimento ci sono importanti misure di carattere sociale che tengono conto delle difficoltà legate al Covid dal punto di vista psicologico su alcune fasce considerate deboli o comunque fragili. Nel complesso, quindi, il Collegato prova a dare risposte ai tanti problemi che la pandemia ha portato e creato, non solo dal punto di vista economico e produttivo, ma anche dal punto di vista sociale.

 

Anthony Acconcia nominato amministratore unico di Air Spa e Air Mobilità Srl

Anthony Acconcia è stato nominato amministratore unico di Air Spa e Air Mobilità Srl in questo modo l’Irpinia dovrebbe prepararsi ad essere un riferimento campano del trasporto su gomma, almeno si spera.

Maurizio Petracca spende le seguenti parole sulla nuova nomina di Anthony Acconcia:

Con la nomina di Anthony Acconcia ad Amministratore Unico di Air Spa e Air Mobilità Srl si sceglie innanzitutto la competenza di un manager di esperienza che ha mostrato sul campo di essere padrone di una materia delicata ed importantissima come quella dei servizi pubblici locali.

L’indicazione di Acconcia e la scelta di una governance unitaria sono in linea con il processo di riforma e di riorganizzazione che proprio in questo periodo si sta mettendo in piedi rispetto al trasporto pubblico locale regionale con l’ipotesi di creazione di un soggetto unico che tenga conto, però, delle eccellenze finora espresse dalla società irpina.

In questo caso, l’Air, infatti, e quindi il territorio irpino, si candida ad essere riferimento regionale per il trasporto su gomma. È la conferma del buon lavoro fin qui espresso dalla società irpina. In questa ottica la nomina di Anthony Acconcia rappresenta il valore aggiunto e certifica la qualità del percorso che la Regione Campania ha inteso avviare con l’obiettivo di rendere il servizio efficiente, efficace, economicamente sostenibile e vicino alle esigenze della comunità campana.

Tutti sappiamo che uno dei grandi problemi regionali, soprattutto, per quanto riguarda la mobilità nell’entroterra è rappresentata dalla penuria dei servizi quindi prendiamo con le pinze le dichiarazioni fatte, riguardo la parola eccellenza associata ad Air.

Una società o un’impresa per poter essere annoverata tra le eccellenze non deve avere come caratteristica unica quella di essere la sola presente sul territorio ma dovrebbe fornire una serie di servizi ineccepibili che, purtroppo, la stessa non ha. Probabilmente la suddetta si impegnerà nel diventare un’eccellenza e noi ce lo auguriamo vivamente.

Il percorso è lungo ma basta iniziare e impegnarsi su piccole cose come pulizia dei mezzi di trasporto, efficienza degli stessi e maggiore fruibilità dei servizi perché spostarsi in Irpinia con i mezzi di trasporto pubblici diventa alquanto improbabile quando le corse sono poche e, spesso, si rischia di fare viaggi in piedi per mancanza di posti disponibili. A volte può accadere che le corse vengano interrotte a causa della rottura dei mezzi di trasporto offerti.

La pandemia ha ridotto la mobilità dei pendolari ma chi lo è stato e lo è ancora non ha memoria a breve termine. Infatti sono numerosi coloro che preferiscono, non per questione di comodità ma logistica, spostarsi con i propri mezzi di trasporto.

Speriamo in un cambiamento rivolto al raggiungimento in primis di servizi adeguati e poi, magari, all’eccellenza perché il percorso da fare è lungo e necessita di determinazione, professionalità e valore del bene comune e del territorio.

Auguriamo un buon lavoro nella speranza di un miglioramento.

Maurizio Petracca approva la proposta di Pasquale Giuditta

Pasquale Giuditta propone di realizzare un nuovo collegamento ferroviario tra Avellino e Napoli attraverso la linea Napoli-Cancello.

Maurizio Petracca: video

Il consigliere regionale a Ciak Irpinia 2019

Maurizio Petracca: dichiarazioni

Maurizio Petracca ha accettato positivamente questa proposta, decidendo di essere il portavoce presso Vincenzo De Luca.

Per il Consigliere regionale infatti questa è un’opera che potrà avere un’incidenza notevole per il capoluogo e per l’intera area di riferimento e che troverebbe una nuova centralità che viaggerebbe di pari passo con la previsione della stazione Hirpinia sulla linea Napoli-Bari, creando finalmente un collegamento rapido tra le aree interne e i centri metropolitani.

Maurizio Petracca conclude:

Sono certo che il presidente De Luca saprà valorizzare questa proposta, individuando gli strumenti più adeguati per la sua realizzazione.

Avellino avrà così nuovamente un collegamento ferroviario degno di questo nome e potrà godere di una posizione finalmente baricentrica.

La fase post Covid va infatti preparata sin da subito perché per rilanciare la nostra economia servono infrastrutture, oggi più che mai. Ecco perché questa idea è meritevole di essere portata avanti con determinazione da tutti i livelli istituzionali competenti.

Come sappiamo uno dei problemi principali delle aree interne irpine è la mancanza di poter usufruire di mezzi di trasporto pubblici perché le corse sono limitate e i servizi offerti sono carenti su molti aspetti logistici.

La proposta in questione potrebbe facilitare e agevolare notevolmente gli spostamenti sia per i residenti che per i possibili avventori e turisti, curiosi di scoprire luoghi di culto, enogastronomici e non solo.

Ricordiamo che l’Irpinia è piena di attrattive turistiche che, se valorizzate, potrebbero rappresentare un forma economica molto rilevante per tutti.

Confidiamo nelle parole sopracitate, sperando nella solerzia della Regione Campania.

La situazione economica precaria, in questo momento, sta attraversando un ulteriore periodo di crisi causato dal Covid. Dunque, la prospettiva di collegamenti veloci verso i centri e le aree metropolitane potrebbe rappresentare una speranza non solo per l’economia ma per evitare, anche, un altro grande problema che attanaglia le nostre zone: quello dello spopolamento.

Nuova legge per valorizzare le birre agricole e artigianali

Il settore delle birre agricole e artigianali in Campania ha finalmente un proprio riferimento legislativo. Ciò è molto utile per far crescere questo settore e valorizzare un ambito commerciale e produttivo che, anno dopo anno, risalta per qualità delle produzioni.

La legge è stata approvata il 15 giugno 2020 all’unanimità dall’Aula del Consiglio Regionale della Campania. Questa legge era molto attesa soprattutto nelle aree interne perché sostiene tutti i segmenti produttivi: dalle materie prime alla commercializzazione fino agli incentivi per nuove iniziative imprenditoriali.

Approvata nuova legge per la produzione di birre artigianali

Approvata nuova legge per la produzione di birre artigianali

Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio Regionale della Campania, dichiara:

Produrre birre artigianali e di qualità significa dare vita ad iniziative imprenditoriali dove si fondono tradizione ed innovazione, ricerca e nuovi stili di vita. Sono attività molto impegnative, portate avanti da giovani imprenditori con grande entusiasmo e grande passione. Il nostro compito è quello di sostenere il settore, fornendo strumenti utili in questo senso e adeguati alle esigenze di comparto.

Dal mio punto di vista la legge appena approvata risponde a pieno a questa esigenza.

La legge appena approvata sulle birre agricole e artigianali prevede di valorizzare la produzione favorendone qualità e tipicità attraverso una costante formazione e basandosi sulla competitività aziendale, sulla commercializzazione e sulla tutela del consumatore, privilegiando la filiera corta.

Questa nuova legge sostiene un settore che possiede grandi prospettive e potenzialità economiche in Campania.

Proposte di rilancio per l’agricoltura irpina

Maurizio Petracca, presidente della Commissione Agricoltura della Regione Campania, ha ritenuto opportuno avviare un confronto con tutti i settori e le categorie legate all’agricoltura campana, per cercare di comprendere lo stato della situazione attuale.

Con un documento di proposte indirizzato a Nicola Caputo e Vincenzo De Luca si intende delineare un masterplan di rilancio dell’agricoltura in Campania a sostegno della commercializzazione e della promozione nonché della valorizzazione agroalimentare regionale.

La Regione Campania ha messo in campo il Piano Socio-Economico che ha previsto di impegnare risorse economiche di 1 miliardo di euro rivolto al tessuto produttivo regionale.

Ad oggi la Campania è l’unica Regione ad avere misure di sostegno specifiche per il settore agroalimentare ma c’è bisogno di pensare ad un progetto che duri in prospettiva.

Maurizio Petracca: proposte post covid-19 alla Regione Campania

Proposte per risollevare il settore agroalimentare in Irpinia e in Campania

Le parole di Maurizio Petracca sono le seguenti:

Siamo in avvio della fase di stesura della nuova programmazione comunitaria. Abbiamo modo di orientare la strategia indirizzandola verso una necessaria semplificazione con la riduzione del numero delle misure, con una sburocratizzazione e una netta distinzione tra gli iter destinati alle grandi aziende dell’agricoltura e quelli per le piccole realtà aziendali.

Oggi abbiamo la possibilità, e direi il dovere, di avviare un’interlocuzione serrata con l’Europa perché si tenga conto delle esigenze legate a questa fase così incerta che deve poter diventare un’opportunità per il made in Campania.

Si attendono riscontri e provvedimenti concreti.

Un programma di aiuti e contributi per promuovere gli insediamenti abitativi nelle zone montane

Maurizio Petracca, consigliere regionale, ha pensato ad una proposta operativa ovvero un programma di aiuti e sostegno per la promozione di insediamenti a scopo abitativo nelle zone montane della nostra Regione.

L’idea è stata già proposta attraverso una nota inviata al Presidente della Regione Campania.

Maurizio Petracca infatti sostiene:

Come per ogni crisi ci sono opportunità da cogliere, anche in questo caso potremo far fruttare il cambiamento che il virus ci ha imposto per dare nuove prospettive a quei territori che vivonmo condizioni di marginalità considerate finora come limiti ma che oggi diventano al contrario, punti di forza, valore aggiunto, tasselli importanti per un nuovo sviluppo ed una nuova crescita.

L’idea sarebbe quella di prevedere un programma di incentivi per promuovere gli insediamenti abitativi in aree montane. Un intervento regionale sul modello del programma di aiuti e delle forme di sostegno previste dalla legge nazionale sul modello del programma di aiuti e delle forme di sostegno previso dalla legge nazionale dei piccoli comuni. Ciò permetterebbe di di valorizzare e dare indentità a quei borghi dimenticati che caratterizzano le nostre zone rurali.

Maurizio Petracca scrive a Vincenzo De Luca

Maurizio Petracca propone un piano per rilanciare le zone interne.

Maurizio Petracca afferma:

La mia idea prevede aiuti e contributi per l’acquisto o la ristrutturazione di immobili da destinare a fissa dimora, a prima abitazione in Comuni che presentano specifiche caratteristiche demografiche, orografiche e morfologiche.

Lo smart working di queste settimane resterà senza dubbio una pratica utilizzata anche fuori dall’emergenza Covid-19. Questo determinerà nuova centralità per quei territori che fino ad oggi hanno patito una posizione periferica.

Si potrebbe pensare, inoltre, anche a forme di agevolazioni fiscali per le imprese che sceglieranno questi territori come luoghi dove dare dimora alla propria intrapresa.

Regione Campania e il Programma di Sviluppo Rurale

La Regione Campania all’interno del Programma di Sviluppo Rurale, facendo riferimento alla Tipologia di Intervento 13.1.1, che riguarda il Pagamento compensativo per le zone montane, ha previsto forme di indennizzo indirizzate ad alcune tipologie svantaggiate dal punto di vista morfologico, ambientale e climatico ovvero tutti quei fattori che possono condizionare in modo negativo lo svolgimento delle attività agricole.

Questa tipologia di intervento non è prevista in tutte le Regioni italiane ma riguarda il settore primario della Regione Campania che ha previsto il massimo livello erogabile.

Le risorse disponibili, 210 milioni di euro, sono già state distribuite nel 2019 ed è stato erogato alle aziende attraverso quattro annualità. La dotazione, viste le difficoltà, è stata integrata con 39 milioni di euro e un nuovo budget complessivo rimodulato in quasi 248.500.000 euro.

Regione Campania e il Programma di Sviluppo Rurale

Regione Campania e il Programma di Sviluppo Rurale

La Giunta Regionale della Campania, a conferma della sua disponibilità verso il settore in questione, aveva già disposto una puntuale ricognizione delle risorse messe a bando, in modo da poter erogare una indennità. La Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo che di fatto ha congelato la riforma della Politica Agraria Comune, prorogando i fondi attuali ed evitando tagli al budget Pac.

Dunque si estende l’attuale programmazione di sviluppo rurale fino al 31 dicembre 2022 con la possibilità di utilizzare le risorse attualmente a disposizione fino al 31 dicembre 2025.

Emergenza Covid-19: le proposte economiche di Maurizio Petracca

L’emergenza Covid-19 impone la necessità di dare vita a politiche di sostegno che devono interessare tutti i settori economici e produttivi. Ovviamente il lockdown non ha risparmiato l’agricoltura.

Maurizio Petracca dichiara:

In questa fase così delicata anche dal punto di vista produttivo ed economico sarebbe prioritario prevedere la proroga di tutte le scadenze relative alle misure del Psr al 31 dicembre 2020, il pagamento da parte di Agea di tutti i contributi relativi sia agli anni pregressi sia come anticipazione per il 2020 al 70%, la richiesta dello stato di calamità che riguardi tutti i comparti agricoli regionali con l’obiettivo di definire al riguardo anche una specifica misura del Psr.

Inoltre sarebbe auspicabile prevedere un’anticipazione sulle risorse a valere sulla programmazione 2021/202717.

Maurizio Petracca parla dell'emergenza economica da Covid-19

Maurizio Petracca parla dell’emergenza economica da Covid-19

Maurizio Petracca: le proposte

Per le misure a premio:

Prendendo spunto dalle difficoltà recenti e dallo scenario presentato da AgEA e considerando la possibile lunga durata dell’emergenza Covid-19, si ritiene necessario che l’Assessorato all’Agricoltura debba porsi l’obiettivo improcrastinabile di risolvere un problema che sta creando e creerà nei prossimi mesi uno stato di forte difficoltà al settore agricolo ovvero la mancanza di liquidità per le aziende e la necessità di attivare, quanto prima.

Qquello che è previsto dal Regolamento (UE) n. 640/2014 che al paragrafo 1 dell’art. 4 – Forza maggiore e circostanze eccezionali – così riporta

….Per quanto riguarda i pagamenti diretti, qualora non abbia potuto adempiere ai criteri di ammissibilità o ad altri obblighi per cause di forza maggiore o circostanze eccezionali, il beneficiario continua a godere del diritto all’aiuto per la superficie o gli animali che risultavano ammissibili nel momento in cui è sopravvenuta la forza maggiore o la circostanza eccezionale.

È necessario in questa fase, ottenere l’anticipazione al pagamento, sulla base del dato storico delle erogazioni relative alle domande presentate negli anni precedenti, delle misure 10 (Pagamenti agro-climatici-ambientali) – 11 (Agricoltura biologica) e 13 (Indennità a favore delle aree soggette a vincoli naturali) per l’anno 2020 in mancanza di presentazione della domanda di aiuto. Detta anticipazione dovrà corrispondere al 75% dell’importo medio precedentemente erogato. Sbloccare, inoltre, i pagamenti delle suddette misure per le annualità precedenti determinati dai controlli Agea sulla Condizionalità, su errori di superficie o altri motivi di carattere burocratico.

Per le misure a finanziamento:

Quante aziende agricole o dell’agroalimentare attiveranno il finanziamento delle misure di ammodernamento, considerata la difficoltà finanziaria molto stringente che il problema Covid-19 sta determinando, e quante riusciranno ad attivare una fidejussione vista la complessità finanziaria, economica e burocratica della stessa?

Quante aziende riusciranno, per problemi legati al mercato del lavoro (impossibilità degli spostamenti, sicurezza sul lavoro a seguito della pandemia) a partire con le attività o a completarle nei prossimi mesi? Quante aziende sono in procinto di rinunciare al finanziamento viste le difficoltà finanziarie che si potranno determinare?

Anche in questo caso bisogna operare non per provvedimenti spot ma spostare, inderogabilmente, prorogando gli impegni di chiusura delle attività delle aziende e degli enti almeno a fine 2020, definendo, inoltre, uno spostamento degli adempimenti burocratici (avvio dei lavori, comunicazioni varie, proroghe, ecc.) per evitare difficoltà operative nel rispetto, allo stesso tempo, degli obblighi di sicurezza necessari.

Bisogna, invece, facilitare, quelli che sono in fase avanzata o di chiusura dei progetti e che hanno presentato domanda di pagamento o di saldo finale, attivando i pagamenti sulla base della documentazione contabile e solo successivamente a quelle delle opere realizzate.

Per le misure strutturali e di ammodernamento destinate alle aziende agricole e agroalimentari del Psr agevolare l’accesso alle anticipazioni, per quelle pubbliche favorire la chiusura dei lavori con una copertura del 100% del contributo ammesso; introdurre uno strumento rapido di spesa per progetti di ammodernamento per importi inferiori ai 50.000 €.

Stato di calamità e situazioni di carattere generale: Lo stato di calamità va esteso a tutti i comparti agricoli senza escludere nessuna delle attività produttive. La produzione zootecnica bovina, suina, ovicaprina, l’ortofrutta, il vivaismo, la frutta in guscio, l’olivicoltura e la viticoltura attualmente escluse vanno ricomprese in quanto produzioni tipiche regionali spesso valorizzate da marchi di qualità comunitari. Prevedere l’accesso facile al sistema assicurativo (grandine e aziendale) e introdurre il fondo assicurativo regionale per garantire le prossime coltivazione sia dall’eventuali calamità naturali, sia per sostenere le speculazioni del mercato a cui le aziende andranno inevitabilmente incontro per almeno tre anni.

Maurizio Petracca conclude:

Queste proposte confluiranno nella piattaforma, nel programma di aiuti che la Regione Campania intende sottoporre nelle prossime ore al Governo nazionale. L’incertezza della fase che viviamo, le incognite relative alla durata delle misure restrittive oggi attive, la contrazione della domanda e dei consumi sono tutti elementi che, anche nel settore agricolo ed in tutti i comparti in cui si articola, hanno determinato una situazione di grande difficoltà che gli operatori e gli imprenditori rappresentano in tutta la sua gravità. In questa congiuntura è necessario un impegno senza precedenti da parte di tutti, un impegno unitario per dare risposte concrete, oltre ogni interesse di parte, a chi vive una condizione di disagio. L’emergenza Covid-19, oltre ai gravissimi aspetti sanitari, ha portato ad una crisi generale dal punto di vista produttivo ed economico che potrà essere superata solo grazie a politiche mirate, flessibilità europea, coesione nazionale.

In particolare  ho proposto, in aiuto delle imprese in sofferenza, di istituire un mutuo – almeno quinquennale – a tasso zero, in funzione del reddito dell’anno precedente, in modo da affrontare le difficoltà della contingenza.

Inoltre, ho sollecitato l’abbuono delle ultime tre mensilità di fitto di tutte le attività commerciali costrette alla chiusura con la modalità del credito d’imposta e l’abbuono delle rate Imu per le categorie produttive D del 7.5 per mille da versare allo Stato. Inoltre, ho chiesto che la Regione Campania solleciti il Governo centrale perché vari un programma di sostegno e di agevolazioni per i professionisti ed i titolari di partita Iva da un punto di vista di sgravi fiscali e di finanza agevolata come strumenti utili al rilancio dell’economia. Si tratta di misure utili, concrete e anche di respiro più ampio rispetto ad interventi una tantum che rischiano di avere un carattere eccessivamente episodico e non strutturale.

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