eventi in irpinia

Valentina Taccone ci spiega nel dettaglio il progetto Ricreazione al vigneto

L’Irpinia è una terra di sconfinata bellezza e di ricchezza dal punto di vista ambientale e naturalistico. La sua tradizione comunitaria è ben radicata nell’agricoltura ma intanto i giovani continuano a fuggire, per giuste ragioni, da questi luoghi elogiati dai più e vissuti da pochi.

Ricreazione al vigneto è un progetto culturale ad ampio raggio che cerca di radicare al territorio le nuove generazioni, partendo dalla risorsa culturale legata al settore agroalimentare. In che modo? Aprendo le porte di un’eccellenza culturale del territorio: la scuola enologica De Sanctis di Avellino attraverso un progetto sull’agricoltura 4.0 con focus sul marketing agroalimentare e sul turismo enogastronomico.

Nell’immaginario collettivo si è sempre pensato all’istituto agrario come ad una delle scuole, seguita da quella artistica, che offriva poco a livello culturale e men che meno prospettive lavorative. La realtà è ben diversa perché le declinazioni e le prospettive lavorative sono diverse e sfaccettate.

Il piano di studi offerto dalla Scuola Enologica De Sanctis di Avellino è pensato per dare struttura e competenze caratterizzanti ai propri allievi. Agrinuovo infatti è un piano didattico pensato per migliorare i sistemi di produzione e di commercializzazione delle aziende presenti sul territorio. Ciò potrebbe non eliminare completamente la piaga dello spopolamento in Irpinia ma quanto meno gettare le basi per un cambio di rotta dei giovani che potrebbe spingerli a restare con reali prospettive occupazionali.

Ricreazione al vigneto contro lo spopolamento in Irpinia

L’agroalimentare e l’imprenditoria legata a questo settore rappresentano un punto nevralgico per la naturale crescita economica di questo territorio. Le percentuali in termini di occupazione e di emigrazione tra i 18 e i 25 anni da tempo è ormai alta.

La piaga dello spopolamento ormai in questi posti è divenuta una grande piaga perché nonostante le risorse territoriali, le prospettive lavorative sono molto basse per una serie di ragioni, molte tra queste legate a diverse falle presenti all’interno delle istituzioni che dovrebbero creare maggiori prospettive reali per la futura generazione. Il discorso sarebbe ampio ma questa non è la sede opportuna per affrontare tali argomenti.

Ricreazione al vigneto rappresenta un nuovo modo di guardare alle risorse del territorio che attraverso la collaborazione e la concretezza vuole guardare al futuro con un piglio differente e non rassegnato.

Attraverso talk, visite in cantina, degustazioni e momenti culturali vuole mostrare in concreto cosa si può fare realmente per guardare l’Irpinia da un altro punto vista.

Castello D’Aquino caffè letterario: nuovo appuntamento con Dante per tutti

Il Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda riapre le sue porte agli eventi culturali, rimasti bloccati per lungo tempo.

Castello D'Aquino caffè letterario a Grottaminarda

Castello D’Aquino caffè letterario a Grottaminarda

Continuano gli appuntamenti con Dante per tutti, siamo arrivati al secondo incontro post pandemia, che si svolgerà domenica 13 giugno alle ore 18:00 nella suggestiva cornice del caffè letterario, previa prenotazione.

Il format letterario, presente ormai da sei anni a Roma, riparte anche al Castello D’Aquino, inaugurando un nuovo ciclo d’incontri che, mai come questo anno, è d’obbligo per festeggiare il settimo centenario dalla morte di Dante Alighieri.

La rassegna di letture dantesche e di leggende medievali è un’iniziativa curata da Luca Maria Spagnuolo, storico dell’arte avellinese, che vuole diffondere e rendere fruibile testi intrisi di simbologia e cultura che non sono di facile approccio.

Gli incontri prevedono la lettura e il commento di un Canto dantesco provenienti da manoscritti e incunaboli non editi o di difficile reperibilità. Ciascun reading, in cui i passi vengono letti nella loro versione originale in volgare italiano, mette le basi per poter discutere e approfondire una determinata tematica di spessore culturale, teatrale o letterario.

Per facilitare la fruizione dei testi, ad ogni incontro vengono proiettati i testi e le opere d’arte cui si fa riferimento.

Castello D'Aquino caffè letterario Grottaminarda

Continuano gli appuntamenti culturali al Castello D’Aquino il caffè letterario di Grottaminarda

Castello D’Aquino caffè letterario di Grottaminarda: approfondimento del Canto V dell’Inferno

Il Canto dell’Inferno dantesco che verrà approfondito nel prossimo incontro è il V in cui sono presenti Paolo e Francesca. La lettura del testo verrà introdotta dalla leggenda di un demone che cerca di indurre un monaco al peccato e alla lussuria.

Questo Canto dell’Inferno è uno dei più famosi della Divina Commedia: ci troviamo nel secondo cerchio dell’Inferno in cui viene descritta la colpa e la condanna dei lussuriosi. Il Sommo Poeta si sofferma sui personaggi di Paolo e Francesca, figlia di Guido da Polenta, sposò Gianciotto Malatesta, signore di Rimini, zoppo e deforme. La giovane donna si innamora di Paolo, fratello di Gianciotto, detto il bello.

La passione tra i due scoppia durante la lettura della storia di Lancillotto e di come si innamorò di Ginevra, moglie del re Artù. Il loro sentimento viene subitaneamente interrotto dal marito, che sorprendendoli, uccide la moglie.

Amor, ‘al cor gel ratto s’apprende,

prese costui de la bella persona

che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona,

mi prese del costui piacer sì forte,

che, come vedi, ancor non m’abbandona.

Amor condusse noi ad una morte.

Caina attende che a vita ci spense.

Tema portante di questo Canto è l’amore, che rapidamente fa presa e si colloca nei cuori gentili e nobili con la sua intensità, facendo perdere completamente il raziocinio a due amanti. La forza dirompente di questo sentimento condanna Francesca al patimento anche all’Inferno perché l’amore nei confronti di Paolo è così intenso che, così come in vita, anche in morte la rende completamente in balìa dell’amato.

Nel tempo sono state scritte e ipotizzate diverse interpretazioni, riguardo questo canto dantesco, in particolar modo sulla storia d’amore dei due protagonisti. Molti critici, infatti, lo hanno descritto come un canto in cui vengono messe in luce l’amore  la pietà ma sarebbe una lettura troppo univoca del Canto.

Basti pensare allo smarrimento di Dante, al suo venir meno dopo il racconto di Francesca, per comprendere l’esigenza di rendere invece una comprensione più naturale dell’amore. Questo sentimento viene raccontato da Dante come un valore caratterizzato da una forte componente emotiva e non nel senso di un impulso sentimentale fine a se stesso, che percorre un’unica direzione.

Questa interpretazione trova conferma all’interno del Canto perché Dante non riesce a trovare una soluzione a questo dilemma angoscioso sull’amore e sul suo senso razionale perché è un sentimento che, in chi lo prova con la stessa intensità di Paolo e Francesca, risulta essere caratterizzato da ambivalenza e drammaticità.

5 drink per 5 personaggi dell'Inferno dantesco

Un classico drink della miscelazione per un intramontabile intellettuale italiano

Per avere maggiori approfondimenti e suggestioni non vi resta che prenotare al seguente numero: 334 94 74 673 e magari entrare nel mood organolettico della Divina Commedia, scegliendo tra 5 cocktail abbinati a 5 personaggi dell’Inferno.

Il costo del biglietto d’ingresso è di euro 5.

Una settimana di educazione ambientale con il Parco del Partenio

Il 14 settembre il Parco del Partenio ha promosso una settimana di educazione ambientale finalizzata ad attività educative, culturali e individuali mirate alla socializzazione e alla pedagogia ambientale.

Dal 19 al 22 agosto presso il Rifugio Toppo del Monaco, a Pietrastornina, sarà possibile per i più piccoli avventurarsi in percorsi didattici e culturali mirati alla sensibilizzazione ambientale.

Durante queste giornate dedicate sarà possibile svolgere: Tai Chi, Yoga, osservazione astronomica, ginnastica dolce, trekking, nordic walking, tornei di giochi delle scarte e partite a scacchi.

Parco del Partenio

Parco del Partenio

Il progetto promosso dal Parco del Partenio riguarda i ragazzi dagli 11 ai 17 anni, l’ente ha stanziato 4mila euro come contributo. Il progetto scuola all’aperto rientra all’interno del progetto Incontri lungo la via Campanina.

Purtroppo il termine per le iscrizioni è terminato, salvo rinunce ed eventuali comunicazioni. L’ente Parco del Partenio effettuerà l’istruttoria formale delle domande ricevute, verificandone la correttezza. Non saranno prese in considerazione le domande pervenute oltre i termini indicati. Verrà redatta una graduatoria dei beneficiari del contributo in base alle dichiarazioni Isee.

La capienza è pari a 24. Ciascun partecipante verserà un contributo integrativo per coprire i costi di fruizione delle prestazioni.

In base al reddito familiare il costo integrativo è variabile:

  • Da 0,00 a 6590,00 sono disponibili 16 posti e non c’è costo integrativo.
  • Da 6590,00 – 30000,00 sono disponibili 4 posti e il costo della tassa integrativa è di €10,00.
  • Da 15000,00 -30000,00 sono disponibili 4 posti e la tassa integrativa è di €20,00.
  • Con un reddito >30000,00 non sono disponibili posti e bisognerà pagara la tassa d’iscrizione pari a €40,00.

È importante trasmettere ai più piccoli l’importanza e il valore del proprio territorio attraverso un’educazione ambientale e culturale perché i bambini di oggi saranno gli adulti del domani. L’importanza di comprendere il valore dei luoghi in cui si vive abitua ciascun individuo al rispetto dell’ambiente e della natura. Poter avere la possibilità di fare delle lezioni all’aperto, oltre alla socializzazione, è un modo pedagogico per poter educare in modo diverso e più efficace.

Corto e a capo 2020: ritorna la rassegna cinematografica irpina

Corto e a capo ritorna anche quest’anno con una rassegna cinematografica che ha come protagonisti la terra e la vita. Siamo alla VI Edizione dell’iniziativa culturale che da anni ha come scopo quello di diffondere una conoscenza cinematografica del e sul territorio nostrano.

Corto e a Capo 2020 inizierà il 18 agosto e terminerà il 23 agosto, spostandosi tra Montemiletto, Trevico e Venticano.

Umberto Rinaldi: intervista

Direttore artistico Corto e a capo

Umberto Rinaldi, direttore artistico, della manifestazione su questa edizione racconta:

Il nostro obiettivo è quello di portare il cinema nelle periferie, nelle aree interne e in quelle zone dove spesso è difficile vedere immagini in movimento oltre gli schermi dei propri telefonini o dei propri televisori.

Inseguiamo il paradosso di rendere il cinema centrale grazie all’attenzione delle zone decentrate e di rendere la periferia centrale grazie alla forza delle immagini e del racconto cinematografico.

Dalle aie alle piazze, dalle cantine alle terrazze, dai vecchi casali alle arene all’aperto, ogni luogo per noi diventa un posto buono per ospitare cinema, per raccontare storie, per mostrare volti luoghi e realtà diverse da quelle che vediamo noremalmente sugli schermi.

Il tema e nome dell’edizione 2020 è Terra Mia! Creazione, conservazione e vita perché la terrà racchiude in sé diversi significati: morte, rinascita, nutrimento e pericolo.

Corto e a capo 2020

Corto e a capo 2020

Corto e a capo 2020: calendario

Martedì 18 agosto dalle 21:00 si terrà a Montemiletto la proiezione del primo blocco di cortometraggi che saranno votati dalla giuria popolare. Durante la stessa serata ci sarà la proiezione fuori concorso di Poi si vede di Domenico Pizzulo.

Mercoledì 19 agosto alle 21:50 Corto e a capo si sposterà a Trevico, paese natale di Ettora Scola, dove ci sarà la seconda proiezione dei corti in gara. Ad aprire la serata ci sarà la premiazione de Il principe delle pezze di Alessandro Di Ronza. A seguire la proiezione del cortometraggio fuori concorso in omaggio a Ettore Scola per celebrare e commemorare la grandezza del suo cinema.

Giovedì 20 agosto a Venticano ci sarà il concerto di Nicola Piovani che suonerà alle 21:00 con Marina Cesari al sax e Marco Loddo al contrabasso. Dopo l’esibizione di Leçon-concert: La musica è pericolosa si proseguirà con la proiezione e votazione e ci sarà la personale di Luigi Fuschetto e la mostra fotografica Retra-Terra in movimento che proseguirà fino alle 22:00.

Venerdì 21 agosto all’Arena del Multisala Gaveli di Benevento ci sarà la proiezione die Il Delitto Mattarella, il nuovo film di Aurelio Grimaldi, che sarà presente per un incontro con il pubblico insieme ad Alfio D’Agata, direttore della fotografia.

La seconda parte della serata del 21 agosto continuerà a Venticano con la proiezione dei corti in gara e la consegna del Premio Mario Puzo che verrà consegnato ad Aurelio Grimaldi. Durante la serata verrà esposta la personale di La terra è donna di Dina Pascucci. Per i più piccoli  ci sarà un angolo dedicato a proiezioni di animazione.

Sabato 22 agosto a Venticano e domenica 23 agosto a Montemiletto ci saranno le proiezioni fuori concorso in Irpinia Carpet e le premiazioni con i voti della giuria popolare e tecnica. Sabato verrà proiettato il documentario partecipato Il Covid, il letargo e la rinascita, realizzato come ogni anno nel workshop del festival.

Domenica invece l’appuntamento finale terminerà con la presentazione del libro Da domani mi alzo tardi di Anna Pavignano, sceneggiatreice storica dei film di Massimo Troisi. La serata si concluderà con il Drive in in Piazza Mercato con la proiezione dei corti vincitori e a seguire ci sarà una notte dedicata ai corti horror e fantasy.

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