Cittadinanza Attiva ha comunicato la notizia che riguarda un ipotetico spostamento del Centro Salute Mentale dal P.O. Frangipane di Ariano Irpino presso un’altra sede.
L’ASL di Avellino precisa e informa riguardo la notizia non vera, specificando che il Centro Salute Mentale resta e resterà presso l’ospedale di Ariano Irpino e che sarà oggetto di una riorganizzazione dei reparti in linea con quanto determinato dalla Regione Campania circa la ripresa dei ricoveri ordinari a partire dal 3 maggio 2020.
Il tutto verrà ripristinato come già garantito dall’inizio dell’emergenza Covid-19 per poter garantire la massima sicurezza di tutti i pazienti.
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Sospesi gli interventi chirurgici in elezione su tutto il territorio provianciale per garantire le emergenze
A causa dell’emergenza Coronavirus e con l’entrata in vigore dell’ultimo decreto ministeriale sulle misure di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale che riporta quanto segue:
1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi
del virus COVID-19 le misure di cui all’art. 1 del decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020
sono estese all’intero territorio nazionale.
2. Sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma
di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti
al pubblico.
3. La lettera d) dell’art. 1 decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 è sostituita dalla
seguente:
« d) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive
di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o
privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte
chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti,
professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse
nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano
(CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della
loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni
nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente
lo svolgimento degli eventi e delle competizioni
sportive organizzati da organismi sportivi internazionaliall’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse,
ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti
tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo
del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i
controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus
COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli
accompagnatori che vi partecipano; lo sport e le attività
motorie svolti all’aperto sono ammessi esclusivamente a
condizione che sia possibile consentire il rispetto della
distanza interpersonale di un metro;».Art. 2.
Disposizioni finali
1. Le disposizioni del presente decreto producono effetto
dalla data del 10 marzo 2020 e sono efficaci fino al
3 aprile 2020.
2. Dalla data di efficacia delle disposizioni del presente
decreto cessano di produrre effetti le misure di cui agli
articoli 2 e 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 8 marzo 2020 ove incompatibili con la disposizione
dell’art. 1 del presente decreto.
Roma, 9 marzo 2020Il Presidente
del Consiglio dei ministri
CONTEIl Ministro della salute
SPERANZA
Registrato alla Corte dei conti il 9 marzo 2020
Ufficio controllo atti P.C.M. Ministeri della giustizia e degli affari
esteri e della cooperazione internazionale, reg.ne n. 421
20A01558Si è verificata una situazione poco piacevole: c’è carenza di sangue che coinvolge tutta la Campania e non è possibile ottenere un supporto extra-regionale.
In breve è stata necessaria l’immediata sospensione, fino a data da destinarsi, di tutta l’attività chirurgica in elezione (interventi chirurgici programmati).
Il provvedimento di sospensione temporanea delle attività chirurgiche in elezione è stato comunicato, oltre che alle Unità operative interessate della Città Ospedaliera e del plesso “Landolfi” di Solofra, a tutte le Direzioni Sanitarie delle seguenti strutture esterne afferenti al Simt dell’Azienda “Moscati”: Presidio Ospedaliero “Frangipane” di Ariano Irpino, Presidio Ospedaliero “Criscuoli” di Sant’Angelo dei Lombardi, Clinica “Malzoni”-Villa dei Platani di Avellino, Casa di Cura “Villa Esther” di Avellino, Clinica “Montevergine” di Mercogliano, Casa di Cura “Santa Rita” di Atripalda e Casa di Cura “Villa Maria” di Mirabella Eclano.
Si coglie l’occasione per lanciare un appello alla donazione di sangue per fronteggiare le emergenze, per dare supporto ai pazienti che non possono fare a meno delle trasfusioni e per consentire una rapida ripresa degli interventi chirurgici programmati. Si invita pertanto la popolazione a non indugiare nel recarsi presso il centro donazioni dell’Azienda “Moscati” o nell’avvalersi delle autoemoteche e delle Unità di Raccolta (UdR) presenti sul territorio.
Sono state attivate tutte le procedure atte a garantire il massimo della sicurezza e si sottolinea che non esiste nessun rischio per i donatori di sangue.
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Memorie del sottoscala di Vittorio Gassman
Sospeso tra realtà autobiografica e finzione letteraria, Memorie del sottoscala costituisce un mirabile pastiche narrativo, dove si alternano attraverso le gesta del protagonista Vincenzo – vero e proprio alter ego di Vittorio Gassman – romanzo, memoir, monologo, piccole scene drammaturgiche, dando vita a un testo grondante di umori e passioni.
Come sottolineato dalle preziose pagine introduttive di Vittorino Andreoli, emerge, tra brani di cupa riflessione ma anche di irresistibile ironia, «l’inconscio teatrale» di Vittorio Gassman in una rappresentazione dell’«avventura umana, raccontata in teatro da un grande attore, da un uomo che crea e distrugge, che soffre e cerca il piacere».
Vittorio Gassman: biografia
Nato nel 1922, dopo aver frequentato per un biennio l’Accademia Nazionale di Arte Drammatica di Roma, esordisce nel 1943 sulle scene a fianco di Alda Borelli.
Divenuto ben presto uno dei massimi attori teatrali (si ricordano le sue interpretazioni in Amleto e Otello di Shakespeare, nell’Adelchi di Manzoni e nell’Oreste di Alfieri diretto da Visconti), sbarca a Hollywood negli anni Cinquanta, ma è in Italia dove trova il grande successo al cinema, rivelandosi uno degli esponenti principali della commedia all’italiana (tra gli altri si ricorda, sotto la regia di Dino Risi, Il sorpasso e Profumo di donna; con Mario Monicelli, I soliti ignoti, La grande guerra e L’armata Brancaleone).
Acclamato interprete per la tv sia dell’arte recitativa colta che dell’intrattenimento di massa, nel 1996 riceve a Venezia il Leone d’oro alla carriera.
Si spegne a Roma nel 2000.
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Progetto Comune,
Bonito si stringe intorno a De PasqualeSala gremita e tanta partecipazione alla presentazione della lista Progetto Comune per Bonito del sindaco Giuseppe De Pasquale che giunto alla fine del primo mandato si ripresenta con la sua squadra di amministratori uscenti arricchita da volti nuovi per portare a termine il lavoro avviato.
De Pasquale, accompagnato dal vice sindaco, Giuseppe D’Ambrosio, e dal delegato alla cultura, Valerio Massimo Miletti, nel ricordare quanto già è stato fatto negli ultimi cinque anni, traccia le linee guida della prossima amministrazione comunale.
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