Vincenzo Zanfardino, titolare della rinomata gelateria “Vincent”, racconta come un sogno si trasforma in impresa.
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Caro bollette: Confiap Avellino scrive ai Sindaci
La Confiap ha inviato una lettera a tutti i sindaci della provincia di Avellino, chiedendo loro di convocare i consigli comunali affinché deliberino la richiesta ufficiale al Governo di dichiarare l’energia “bene comune” al pari dell’acqua.
“Pur apprezzando ogni iniziativa che va nella direzione della tutela delle aziende – si legge nella missiva – crediamo che il problema del caro energia possa essere risolto solo a livello “centrale”. L’unico stimolo che le comunità possono offrire è una presa di posizione “ufficiale” attraverso i propri amministratori locali, per poi trasferire le istanze al Governo”.
“In un momento particolarmente difficile – prosegue la missiva – la Confiap ha inteso interpretare al meglio le istanze degli operatori, assisterli e consigliarli in modo franco e leale, per scongiurare conseguenze drammatiche per le attività derivanti dall’aumento vertiginoso delle bollette. Per raggiungere i propri scopi sociali, la Confederazione ritiene prioritario, pertanto, avviare una proficua e intensa collaborazione con le istituzioni locali, affinché, con l’equilibrio e il senso del “giusto” che gli Enti garantiscono, si possano trovare soluzioni condivise per il benessere delle imprese.”
“La nostra è una iniziativa scevra da qualsiasi intento strumentale e finalizzata unicamente a tutelare le imprese irpine” – dichiara il Presidente di Confiap Avellino, Manfredi D’Amato. “Questo impegno, tuttavia, ha un senso solo se improntato alla concretezza e – aggiunge – se segna la distanza da altre iniziative, come la manifestazione tenutasi recentemente in città, percepita da larga parte degli operatori come passerella fine a se stessa e per niente proficua in termini di benefici per le aziende. D’altronde, nel caso specifico, la scarsa partecipazione ha evidenziato il rifiuto degli operatori di qualsiasi strumentalizzazione. Quell’evento si può derubricare a sfilata a fini mediatici, partecipata da qualche rappresentante istituzionale che, invitato, non ha potuto non essere presente”.
“Confiap – conclude D’Amato – vuole operare in maniera diametralmente opposta, scegliendo sempre quella concretezza che è indispensabile per perseguire il nostro obiettivo: preservare le aziende irpine dalle conseguenze negative della complicata congiuntura economica.”
“Nei prossimi giorni – afferma Antonello Tarantino, Direttore di Confiap – informeremo le aziende irpine su quanti e quali comuni avranno accolto il nostro appello, riunendo il consiglio comunale e adottando la nostra proposta di delibera. Conoscendo la sensibilità dei nostri amministratori, sono certo che saranno in tanti a rispondere positivamente alle nostre sollecitazioni.”
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Elezione Camera di Commercio, Beatrice (CNA): non c’è ancora spazio per un progetto condiviso ed inclusivo
Luca Beatrice, presidente di CNA Avellino, spiega il suo pensiero riguardo le elezioni della nuova Camera di Commercio.
L’elezione del primo Presidente della nuova Camera di Commercio che unisce l’Irpinia e il Sannio probabilmente meritava un altro spettacolo, più consono alle speranze di due province che per troppo tempo hanno dovuto subire le logiche di una politica senza visione strategica.
Le migliaia di imprese dei nostri territori già in grave difficoltà, aggravata dalle conseguenze prima del Covid e poi della stessa guerra, non avranno seguito con attenzione le vicende di questa Camera di Commercio, disilluse ormai da tempo sulla possibilità che qualche istituzione si potesse davvero interessare di loro e dei loro problemi.
Purtroppo il messaggio che gli arriverà, da questa votazione, è la conferma che nella nostra terra non c’è ancora spazio per un progetto condiviso ed inclusivo che rifugga da eccessi personalistici.
Come CNA di Avellino avevamo già intravisto, in tempi non sospetti, il pericolo che la politica con la p minuscola cercasse di entrare a gamba tesa in questioni che dovevano riguardare esclusivamente il mondo delle imprese e in particolare i piccoli imprenditori che lottano tutti i giorni, al fianco dei propri dipendenti, per resistere e sopravvivere alla tremenda crisi economica che stiamo vivendo.
Ma il nostro appello è rimasto inascoltato e, qualcuno dice, la politica con la veste non immacolata è entrata, ha preteso ed ha ottenuto; telefonando, inviando messaggi di varia natura, incontrando senza curarsi di essere in casa di altri.
Si è così assemblata una maggioranza che non si è mai ritrovata su un programma, che addirittura non è mai stato presentato, ma sulla più antica arte dell’Italietta: la pratica del “salto della quaglia” senza un collante basato su un interesse collettivo.
La candidatura di Piero Mastroberardino rappresentava la possibilità di dimostrare libertà, autonomia e indipendenza del mondo delle imprese.
Quella che si è consumata, invece, sa tanto di vicenda farsesca: nessuna idea proposta pubblicamente dalla controparte, tanto lavoro sottobanco.
Eppure erano gli imprenditori, e i loro dipendenti, che dovevano essere il fulcro dei ragionamenti da mettere in campo.
Eppure sono gli imprenditori, che meritano un impegno straordinario per supportare la crescita di una cultura d’impresa adeguata e moderna.
Eppure sono gli imprenditori, e le loro difficoltà, che continueranno ad essere l’unica molla che ci spingerà a lavorare con tutti i mezzi per sostenerli ed accompagnarli nel loro cammino fatto di mille difficoltà quotidiane.
Perché la CNA, assieme alle associazioni che si sono ritrovate sul programma costruito assieme a Mastroberardino, porterà avanti le idee maturate in questi mesi di lavoro comune con ancor maggiore convinzione.
Perché le idee che hanno come obiettivo gli interessi della collettività sono le armi più potenti per realizzare la crescita culturale, sociale ed economica di una comunità.
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Estate,
ecco dove andranno in vacanza gli avellinesiQuali sono le mete estive più gettonate dagli avellinesi? Lo abbiamo chiesto a Luigi Acierno, titolare dell’agenzia Acierno Travel.
One comment on “I dolci del capoluogo,
l’arte di Vincent”
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