Il Baroq Art Bistrot e Cantine di Marzo presentano il Greco Wine Cocktail, aperitivi a base di Greco di Tufo Docg.
Gli aperiti presentati saranno tre, ciascuno abbinato ad una selezione di finger food, che ne esalteranno le caratteristiche organolettiche. L’evento ha come scopo quello di rendere note le peculiarità del Greco di Tufo, all’interno dell’arte della mixology.
Il di Marzo spritz è un cocktail a base di Greco di Tufo con fiori di sambuco, nocillo, liquore al pino mugo con l’aggiunta di altri aromi.
Il Floridita Anni Venti è un twist classico con rum bianco, limone, lime sciroppo di orzata.
Il Tufo 75 è un cocktail a base di Anni Venti, Greco di Tufo Spumante Docg Metodo Classico Brut, e albicocca.
Dopo la presentazione dei cocktail a base di Greco di Tufo è prevista una cena degustazione.
Menù degustazione
Le proposte gastronomiche abbinate a Greco di Tufo, presentate dal Baroq di Napoli, sono:
Spumetta di zucchine con salsa allo zafferano in abbinamento Ortale 2017.
Hamburger di ricciola con carote al peperoncino in abbinamento Laure 2017.
Filetto di maiale in salsa di alici di Cetara e patate con prezzemolo in abbinamento Colle Serrone Magnum 2016.
L’evento e la cena (facoltativa e con obbligo prenotazione) si terrà l’11 luglio alle ore 19:00 presso il Baroq Art Bistrot a Piazza Vittoria n.6, Napoli.
You Might also like
-
Ariano Irpino: attivi quattro posti di Terapia Sub Intensiva al Frangipane
Nell’ambito del Piano di Potenziamento del P.O. Frangipane di Arinano Irpino per l’emergenza Covid-19, da domani 28 marzo 2020, saranno attivati 4 posti di Terapia Sub Intensiva.
Posti che vanno ad aggiungersi ai 7 già attivati di Terapia Intensiva e ai 32 posti già attivati nell’Area Covid-19 medica non intensiva.
L’ASL di Avellino inoltre comunica che nella prossima settimana verranno attivati al 4 posti di Terapia Intensiva e altri 6 posti di Terapia Sub Intensiva così come programmato dall’Azienda Sanitaria Locale per ottemperare ad una situazione di grave emergenza sanitaria e per poter dare una risposta efficace ed efficiente alla cittadinanza arianese e irpina.
-
Florentia Village festeggia il suo 10ecimo compleanno
Dieci anni fa è partito da Tianjin/Bejing il progetto italiano dei Florentia Village, una catena di Designer Outlet Malls di lusso che oggi conta 7 mall in 7 città della Cina.
Una serie di eventi per festeggiare il primo Luxury Outlet aperto nel 2011 e importanti investimenti per crescere sul mercato cinese.
Il Luxury Mall Florentia Village situato fra Beijing e Tianjin, un bacino con oltre 30 milioni di abitanti, in posizione strategica a soli 20 minuti da Beijing e 15 da Tianjin, ha festeggiato la scorsa settimana il decimo compleanno con una serie di eventi che hanno animato i negozi, le strade, i portici e le piazze della cittadella del lusso cinese all’insegna del Made in Italy.Florentia Village è la principale catena italiana di Designer Outlet Malls di lusso in territorio asiatico di proprietà del Gruppo Silk Road, holding partecipata da Fingen, dal management (Jacopo Mazzei, Maurizio Lupi e Jacopo De Vena) e da altri investitori internazionali. Il progetto imprenditoriale è nato dieci anni fa dall’expertise di RDM – ramo immobiliare del Gruppo Fingen – e del suo top management, che gestisce oggi in Cina 7 mall, con un patrimonio di 2,5 miliardi di dollari.
In 10 anni, il progetto è cresciuto fino a sviluppare un network che oggi conta 7 luxury mall in 7 città (Tianjin/Bejing, Shanghai, Guangzhou, Wuhan, Chengdu, Hong Kong e l’ultimo inaugurato a febbraio 2021 a Chongqing), un fatturato di circa 2 miliardi di dollari, occupando complessivamente oltre 300.000 metri quadrati dedicati al retail, con più di 1.100 negozi che attirano e movimentano 21 milioni di visitatori l’anno.
Commenta Jacopo Mazzei, Presidente di RDM Asia:
Abbiamo scelto di celebrare questo importante traguardo dove tutto è iniziato ovvero nel primo Luxury Outlet che abbiamo aperto, con una serie di eventi con musiche e atmosfera Made in Italy. Quando siamo partiti, il 12 giugno 2011, i negozi erano 80 e a fine 2021 ne avremo più di 1.200.
Ogni Florentia Village è stato studiato nell’ottica di un nuovo approccio allo shopping i negozi sono inseriti in una cornice architettonica che richiama le bellezze e lo stile di vita italiano, che fa vivere al cliente un’esperienza unica e lo avvicina ai valori dei diversi marchi.
All’interno dei Florentia Village proponiamo una shopping experience che si basa sulla storia e sulle emozioni che scaturiscono da una narrativa coinvolgente. Ed è stata propria l’unicità del format che ha convinto i più grandi marchi del lusso internazionali ad aprire i loro negozi nei Florentia Village mall.
La particolarità di tutti i Florentia Village è il concept, caratterizzato dal design e dall’architettura di forte impronta italiana, con la riproduzione di piazze, fontane, vie e portici suggestivi, per far vivere il Belpaese e fare dei Mall una destinazione unica per il consumatore cinese per acquistare i grandi marchi in un ambiente in cui trascorrere una giornata diversa, all’insegna degli acquisti ma anche del relax e del divertimento.
Sottolinea Jacopo Fratini, Amministratore Delegato di Fingen:
In questi primi dieci anni di attività, il progetto Florentia Village ha attirato l’attenzione di numerosi e prestigiosi investitori stranieri e sono stati investiti per lo sviluppo oltre 750 milioni di dollari.
Il primo mall, quello di Tianjin, è stato sviluppato prevalentemente con i capitali di Fingen (70%) e di un investitore sino-americano, Waitex (30%).Sulla base del successo di questa prima operazione, siamo riusciti a coinvolgere via via sempre più investitori istituzionali e a creare le condizioni per sviluppare una rete sempre più ampia di mall, in modo da coprire le più importanti città Tier 1 e Tier 2. Oggi come RDM Asia siamo il maggiore investitore italiano nel real estate in Cina e uno dei primi in assoluto. Il successo del progetto dimostra che la nostra visione era corretta ma anche che l’esperienza e la credibilità del nostro gruppo e della nostra famiglia, è riuscita a dar vita a una forte partnership con importanti fondi internazionali, che ci hanno affidato la leadership nella gestione dell’investimento.
Nei mall Florentia Village è stato anche creato un concept per l’intrattenimento denominato Jungle, un format che copre diverse fasce di età (dai bimbi agli adulti), con attrazioni di ogni genere, dalla classica playground fino alle emozioni di giochi in virtual reality. Non solo: all’interno dei mall è stato sviluppato sia il concetto di ristorazione italiana con il marchio BellaVita che quello di caffè-gelateria, sempre nello stile del Belpaese, a marchio Buonissimo.
Ad oggi sono attivi 3 ristoranti e 3 bar che diventeranno in totale 9 entro fine anno. I progetti dedicati al Food & Beverage a marchio italiano sono investimenti realizzati da Fingen con alcuni manager di RDM.
Per implementare i touchpoint del brand Florentia Village, sono stati sviluppati inoltre una piattaforma di e-commerce per offrire un’esperienza omni-channel e un programma di fidelizzazione che ad oggi conta oltre 2,2 milioni di loyal members, che ad oggi rappresentano una quota fra il 40 e il 50% del fatturato e crescono a tassi costanti di circa 8.000 nuovi membri a settimana. A loro vengono riservate molte iniziative: dalle VIP lounge a vendite speciali dedicate, promozioni, accesso a servizi e offerte particolari.
-
Multe su strisce blu e autovelox: non è sempre necessario limitarsi a pagare
A quanti di voi sarà successo di parcheggiare sulle strisce blu, pagare il ticket e non riuscire a rispettare il tempo previsto indicato sul biglietto e ritrovare al ritorno un verbale?
L’avvocato Paolino Salierno ci spiega cosa si può fare in questi casi perché non è necessario pagare la multa ma è possibile contestare il verbale in alcune circostanze specifiche.
Una nota del Ministero dei Trasporti del 2015 aveva ribadito che chi lasciava scadere il ticket del parcheggio sulle strisce blu non poteva essere punito con una multa ma doveva integrare il pagamento in proporzione alla durata effettiva della sosta.
La Corte di Cassazione si è posta in contrasto con la stessa nota del Ministero, stabilendo che qualora si accerti che la sosta si è prolungata oltre il tempo consentit, oltre l’orario indicato dal ticket per cui è stata pagata la tariffa, è legittima l’applicazione di una sanzione.
Paolino Salierno ci spiega in che modo è possibile evitare di pagare il totale del verbale ma solo integrare il tempo in esubero per cui non è stato pagato il ticket.
Multe autovelox: i consigli di Paolino Salierno
Per quanto riguarda le multe autovelox anche in questo caso bisogna pagare il contributo unificato ma vanno valutati alcuni particolari per poter evitare di pagare l’importo complessivo scritto sul verbale.
Per quanto concerne le multe riguardanti autovelox vanno valutati i casi singoli in base al tipo di sanzione e al tipo di autovelox e ciò necessita di una visione accurata da parte del vostro legale di riferimento che può comprendere l’esistenza o meno di presupposti per agire o meno.
Un consiglio di Paolino Salierno riguardo questa tipologia di multa è quello di riferire chi era al volante, qualora si decidesse di pagare il verbale, all’organo di Polizia da cui è partita la sanzione.
One comment on “Greco Wine Cocktail con il Greco di Tufo di Cantine di Marzo: tre alternative al classico Spritz”
Comments are closed.