Il 12 febbraio al Teatro San Ferdinando di Napoli si terrà il concerto originale Valerio Virzo / Enzo Amazio Super quintet GOOD FELLAS SINDACATE vol.1 con ospiti d’eccezione quali Pino Jodice al pianoforte, Paolo Innarella al flauto, Igor Caiazza al vibrafono, Erasmo Petringa all’oud e per la prima volta in palcoscenico Francesco Virzo che canterà in anteprima tre canzoni inedite tratte dall’ album T.I.E’ take it easy che uscirà nel 2022.
Il gran finale sarà un tributo alla città di Napoli con “All Stars on the stage”.
Un disco tutto napoletano di musica originale scritta da Valerio Virzo (al sax tenore ed eletronics) ed Enzo Amazio (alle chitarre e sinth) che dirigono insieme questo nuovo lavoro con tre super musicisti Gianni Pepe al pianoforte e sinth, Marco Fazzari alla batteria e Aldo Capasso al contrabasso e al basso elettrico.
In collaborazione con Feudo Casa del Jazz e Teatro di Napoli.
La storia musicale canora, letteraria, compositiva e strumentale partenopea ha creato una cultura dal cuore pulsante e un animo impavido e forte.
Scrivere, suonare, cantare e comporre nuove opere (o almeno provarci) è il “dovere/piacere” più alto di un artista.
Questo disco vuole essere un manifesto di provocazione e confronto con l’era contemporanea, da qui nasce Good Fellas Sindacate vol 1 Valerio Virzo / Enzo Amazio Super Quintet …ed é solo il primo disco!
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Erasmus+: Ariano Irpino mette a disposizione 10 borse di mobilità
Il Comune di Ariano Irpino mette a disposizione per i giovani 10 borse di mobilità che permetteranno d’intraprendere un’esperienza lavorativa di 2 mesi a Malta, attraverso il progetto Erasmus+ . Gli ambiti lavorativi riguardano il settore turistico e culturale.
Viaggiare, soprattutto in questo periodo, rappresenta un’esperienza conoscitiva e di crescita che consente di ampliare le proprie capacità, il proprio bagaglio culturale e conoscitivo. Sono queste le motivazioni che hanno spinto il Comune di Ariano Irpino a pubblicare il bando rivolto a tutti i ragazzi che hanno il desiderio di confrontarsi con un’esperienza lavorativa all’estero, all’interno di aziende appartenenti al proprio settore di formazione.
La destinazione è Malta, una perla del Mediterraneo ricca di storia e di cultura, che negli ultimi anni si è distinta per una fiorente attività imprenditoriale.
Il progetto è rivolto ai neo-diplomati degli Istituti Secondari Superiori dell’anno scolastico 2019/2020 che offre 10 borse di mobilità per un tirocinio formativo della durata di due mesi da trascorrere a Malta.
I giovani coinvolti avranno la possibilità di confrontarsi con una realtà internazionale, acquisire le competenze per la gestione del patrimonio artistico locale, la valorizzazione del territorio attraverso forme innovative per un’idea moderna di turismo culturale.
Attraverso la formazione dei propri giovani, i Comuni aderenti, possono generare un modello di cooperazione inerente l’ambito educativo, imprenditoriale, istituzionale e associativo.
Per candidarsi c’è tempo fino al 2 maggio 2021 entro le ore 14:00.
Le selezioni avverranno la settimana successiva alla scadenza del bando. Le graduatorie saranno rese pubbliche il 7 maggio 2021.
La partenza dei tirocinanti è prevista per il 1mo luglio, situazione epidemiologica permettendo.
Il tirocinio prevede un rimborso spese di euro 500 per ciascun tirocinante che servirà per sostenere le spese di viaggio e di permanenza.
Questo progetto è stato sempre sostenuto da Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino, che ha intravisto possibilità di crescita professionale per i più giovani.
Erasmus+ infatti è promosso dal Comune di Ariano Irpino in partenariato con l’Istituto di Istruzione Superiore De Gruttola, Istituto Secondario Ruggero II, Istituto Professionale di Stato dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Manlio Rossi, Comune di Greci, Coomune di Savignano Irpino, Comune di Montaguto, Comune di Zungoli, Comunità Montana dell’ufita, Associazione Ceramisti Arianesi, Associazione imprenditori Irpini, Musarte in Movimento, Associazione Red Sox, Associazione Pro Loco Nuovamente.
I requisiti per poter essere selezionati sono i seguenti:
- Aver compiuto il 18esimo anno di età.
- Essere in possesso della cittadinanza Europea.
- Essere residente nella Regione Campania.
- Godere dei diritti civili e politici.
- Essere inoccupati o disoccupati.
- Possedere una buona conoscenza della lingua del paese di destinazione.
- Aver conseguito il diploma nell’anno scolastico 2019-2020 attinente a ciascuno dei seguenti settori: indirizzo Artistico, Turistico, Alberghiero-Accoglienza turistica, Amministrazione, Finanza e Marketing, Relazioni Internazionali per il Marketing, Grafica e Comunicazione.
I documenti da presentare per presentare la domanda di partecipazione sono i seguenti:
- Modello di partecipazione.
- Curriculum vitae da redigere utilizzando il format predisposto che è presente nella modulistica allegata al bando, insieme a foto del candidato, lettera motivazionale redatta sia in italiano che nella lingua del paese di destinazione.
- Copia di eventuali certificazioni linguistiche o di altro ambito, in possesso del candidato.
- Attestato Diploma
- Copia di un documento di identità in corso di validità.
Per poter leggere in modo esaustivo il bando integrale e scaricare tutta la documentazione necessaria, basterà consultare l’albo pretorio del Comune di Ariano Irpino.
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Variazione Madre di Federico Preziosi. Una lettera scarlatta sul petto dell’isberiana Nora, l’esclusa.
Rinnovare l’incontro con il poeta irpino Federico Preziosi mi dona sempre l’opportunità di crescere e in spirito e nella voglia di immergermi nell’ennesimo libro. I suoi suggerimenti sono sempre valevoli; la sua voglia di esprimersi è sempre chiara, seppur da essa possa trasparire un senso d’inquietudine magari ben celato, tuttavia l’impronta decisa di chi sente suo il progetto di poter diffondere un messaggio importante. Non è da meno questa volta, soprattutto, perché tra le mai stringe il suo nuovo lavoro, Variazione Madre (Lepisma Floema –Edizioni di Poesia-), una silloge che di nuovo non ha solo l’edizione, ma tutto un concetto molto delicato.
Passiamo molto tempo insieme quella mattina caldissima d’agosto io e Federico Preziosi nella sua città natìa, Atripalda. Il poeta, che attualmente insegna Italiano in Ungheria, sembra felice d’invitarmi a prendere un caffè e la chiacchierata si fa così lunga ed interessante che, infine, siamo pronti anche ad iniziare un aperitivo.
Non prima però d’interrompere bruscamente il nostro scambio di battute per aiutare un automobilista con l’auto in panne: ci adoperiamo nel soccorso stradale, insieme spingiamo l’auto con lo sfortunato signore a bordo che ingrana la marcia ma nulla, la strada non è in discesa e il mezzo non parte. Pazienza. Io e Federico Preziosi, un po’ sudaticci, un po’ più sorridenti di prima, ritorniamo alla postazione e la nostra conversazione riparte.
Mi spiega:
La cosa più interessante che può fare la poesia è cercare parole nuove, linguaggi nuovi, significati nuovi, e secondo me una buona poesia è il contrario di ciò che accade oggi nel mondo, dove molte persone hanno bisogno di sicurezze, di messaggi preconfezionati. In me invece accade il contrario, dato che non cerco sicurezza ma incertezza, e sempre.
Federico Preziosi, che in passato si è dedicato alla musica e allo studio del basso, si laurea in musicologia per intensificare al meglio le sue ricerche ma il caso della vita lo ha voluto insegnante d’Italiano, e tale disciplina lo ha aiutato ad avvicinarsi di più ai libri e alla poesia in particolare, esperienza a cui si dedica grazie alla conoscenza del poeta Armando Saveriano. Nel 2017 la sua prima raccolta di poesie, Il Beat sull’Inchiostro, inaugura il suo esordio come un autore di poetry slam, dove traspare il suo amore per la musica e dove un linguaggio forte e diretto si recita al ritmo del rap.
Passano due anni e il poeta irpino è pronto a fiondarsi in nuovi interessanti progetti e in raccolte insieme ad altri autori, che lo vedono nelle pubblicazioni in cartaceo, e on line, e dove il suo continuo confronto con l’universo di poeti lo forma nella convenzione che diventa sua: il 2019 vede l’uscita della sua nuova silloge, Variazione Madre, questa volta un lavoro originalissimo. Continua Federico Preziosi:
La caratteristica che ha questa silloge è l’immedesimazione nella donna, quindi la ricerca di parole e situazione che possano rappresentare l’universo femminile, ma non in maniera moralistica. Rappresentativa, più che altro.
Lo scopo di questo lavoro è quanto un uomo possa interagire con l’universo femminile, solo che stavolta è l’uomo che pensa, scrive e soffre già nel corpo di una donna, e l’originalità in cui ci rende partecipi noi lettori è la capacità d’immedesimarsi nella donna da parte di un uomo; la facoltà dell’uomo che potrà capire meglio le priorità di pensiero di una donna sia in momenti dolci che vendicativi, sia nella goduria del sesso che nel dolore del parto e nella responsabilità di essere madre. E la parola “madre”, appunto è forse il sostantivo chiave di tutto il libro, in quanto essere donna significa oltretutto essere ciò da cui prende forma la creazione.
Quando la luce mi scaldò i seni
Furono d’attese voragini. Non pensavo
Poter essere madre…Rifugiavo la vita
Su nel solaio, così come
Toccavo con mano le forme.
Quando Giuseppe Cerbino, nella bella prefazione al libro, parla di Flaubert che sosteneva egli stesso di essere Madame Bovary, ci inoltra nel migliore dei modi nella filosofia del linguaggio del nuovo libro di Federico Preziosi, che nella fattispecie non appare anzitutto come un invito semplice ad una lettura semplice, ma un difficile spintone nel difficile modo di riuscire a comprendere le priorità di un intelletto femminile nella molteplici forme di esistenza, intesa come nelle numerose possibilità di quanto e come possa essere spesa la vita.
Ho pensato molto a questo evento, ancor prima di scrivere il mio pensiero e ciò che state leggendo.
La soluzione alla comprensione che ho cercato non è avvenuta tanto nella poesia, che come Federico Preziosi sostiene, è sortita dal suo amore per i versi di Amelia Rosselli, a cui io aggiungerei per similitudine e per sensi di disagio anche i versi di Antonia Pozzi e Nedda Falzogher, forse un pò più dimenticate ma profondissime, delicate e sofferte.
Ho scavato nelle conoscenze e vi ho trovato similitudini nell’esordio al romanzo di Pirandello, L’Esclusa. Tale romanzo, oltre ad inaugurare un filone del grande autore siciliano che adotterà soprattutto nelle future novelle più che nei romanzi, indirizza il lettore nella complicata sequenza delle scene descritte nel libro che vengono analizzate con l’occhio neutrale del genio che le sta scrivendo. Marta Ajala, accusata ingiustamente d’adulterio, non è solo la vittima di questa storia, è la protagonista / antagonista di un qualcosa che vuole far trasparire la giustizia, che spesso non proviene né dai sistemi legislativi (dell’epoca s’intende), né nel giudizio del popolo, ambedue inquisitori spregiudicati di un essere incriminato che ha la sfortuna di essere donna allo stesso tempo.
Marta Ajala fuggirà ma non vivrà nell’ombra della vergogna: la sua vendetta sarà la riuscita nella carriera d’insegnante, mentre il benessere della sua famiglia va in rovina dopo che il padre impazzisce all’idea della figlia adultera e abbandona la sua azienda. E neanche come Madame Bovary che termina col suicidio, piuttosto come l’Esther de La Lettera Scarlatta, o Nora de La Casa di Bambola, o Connie de L’Amante di Lady Chatterley, la donna di Federico Preziosi è un essere sì sofferente ma fortissimo, a tal punto da vincere le paure, le noie, le violenze con la cura delle parole, col pensiero che è più forte di un gesto estremo. Questa sorta di femminismo interpretato da un uomo è quanto più interessante vi possa essere affinché l’immedesimazione possa intendersi.
In sostanza non si vive d’aria
racconti in un prologo contorto.
Insicurezze fanno di prigioni
Trapunte a cui affidare
Futuri più o meno rosei, futuri
Più che altro impantanati
Che non abbiano fragori regolari.
Nora, il personaggio ibseniano de La casa di bambola, è oltremodo come Marta Ajala di Pirandello e come le molteplici donne di Federico Preziosi: un esempio di distacco dall’universo patriarcale. In sostanza è l’abbattimento (forse soltanto morale?) dei pregiudizi che ancora oggi incolpano la donna, che la riducono all’inutilità e alla vergogna; che la colpevolizzano se a seguito di una maternità possa correre il rischio di perdere il lavoro; che possano ovattare la sua intelligenza incatenata tra quattro mura con le mansioni da svolgere, i figli da crescere e i pasti da cucinare.
Ne L’Esclusa scrive Luigi Pirandello:
Non si sentiva forse ciascuno guizzar dentro, spesso, pensieri strani, quasi lampi di follia, pensieri inconseguenti, inconfessabili, come sorti da un’anima diversa da quella che normalmente ci riconosciamo? Poi quei guizzi si spengono, e ritorna l’ombra uggiosa o la calma luce consueta.
Carmine Maffei
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Soul Six feat. Nino Buonocore. A 30 anni dalla pubblicazione rifanno “Scrivimi”
Nel trentennale della sua uscita, i Soul Six fanno propria “Scrivimi”, una delle poesie musicali più intense della storia della Canzone Italiana. E lo fanno con l’intensità, l’originalità e l’identità espressiva che ormai li contraddistingue come una delle realtà musicali più interessanti degli ultimi anni.
Dopo le straordinarie reinterpretazioni di Laura Pausini, Mango, Fabio Concato, Bruno Lauzi e Anna Oxa, e versioni in spagnolo e portoghese, arriva la nuova versione firmata dai Soul Six e che coinvolge lo stesso Nino Buonocore nella celebrazione del trentennale di questo classico della canzone italiana.
Dichiara Nino Buonocore:
Quando mi è stato proposto questo progetto ne ho subito apprezzato l’originalità” “Tra le tante versioni di “Scrivimi” credo sia la più particolare. Non è facile “trattare” una canzone di successo sebbene conti già decine di versioni. I Soul Six credo siano riusciti a renderla unica tra le tante, donandole tanta freschezza e gioia, pur conferendole tanta eleganza. Grazie Soul Six!
Scrivimi è arrangiato e prodotto da Gianluca Marrazzo per i Soul Six. Il brano è stato realizzato presso gli studi di Hub55. La regia e la realizzazione del videoclip è di Mario Rea. Il video è stato girato nel centro storico di Angri (Sa), con la partnership dei locali notturni di Via Di Mezzo.
Con questo brano Soul Six si esprimono in una dimensione intima e sincera, un arrangiamento vocale che rivela sfumature inedite di un brano che ha fatto la storia. In un’atmosfera che d’improvviso si rivela surreale, con un flashback il video racchiude lo stupore di un incontro tra passato e presente, l’abbraccio in una relazione interpersonale vera. La lentezza dello “scrivere” i propri sentimenti, opposta alla distrazione digitale, conquista spazi e tempi comunicativi a dimensione finalmente umana.Soul Six: biografia
Attivi da 15 anni sulla scena soul e pop, i Soul Six si sono ormai affermati come una delle più significative e poliedriche band vocali campane, soprattutto per la loro capacità di rinnovarsi, di attraversare con disinvoltura una molteplicità di generi musicali. La formazione attuale dei Soul Six comprende Giusy Visconto, Carmine Granato, Angela Ruscio, Sarah Adamo e Gianluca Marrazzo.I Soul Six hanno al loro attivo 4 singoli ed un disco (Sacro Profano) una intensa attività live tra teatri, club e Festival: Fondazione Ravello Festival, Amalfi in Jazz, Okdoria Fest, Summertime Jazz Festival, Tirreno Festival, Calici di Stelle, Luci in Jazz, Ottaviano Food Festival, VivaCultura, Giffoni Jazz Festival. Hanno condiviso il palco con Tullio de Piscopo, Stefano di Battista, James Senese, Valerio Scanu, Fabio Concato, Enzo Gragnaniello. Con Senese sono protagonisti del docufilm “Animasona”, uno special sul live in cui lo storico frontman dei Napoli Centrale ha sperimentato per la prima volta una trasposizione dei suoi brani per gruppo vocale.
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