Con Brave ragazze la cantautrice Flo racconta la musica e la vita di donne straordinarie, che, “armate” di canzoni, hanno lasciato un segno indelebile nella cultura latina: storie di coraggio e rivoluzione che ci
restituiscono una visione contemporanea e allargata della prospettiva femminile e del carattere latino.
Le brave ragazze – autrici o ispiratrici di questo recital – sono donne divise tra grandi successi e grandi solitudini, pietre miliari della nostra musica e della nostra cultura. Come Gabriella Ferri e Violeta Parra, entrambe simboli di passione incontenibile e mal di vivere. Come la Lupe, l’artista cubana che incantò Hemingway, Tennessee Williams e Marlon Brando, che, dopo l’enorme successo in America, conobbe l’oblio in sedia a rotelle e la vita da senza tetto.
Come Leda Valladares, la cantante ricercatrice del Tucuman, che con il suo registratore raccoglieva sul campo canzoni antiche e urla solitarie, che andavano via via scomparendo: a lei che recuperava la
memoria, l’ironia macabra della sorte la condannò a finire i suoi giorni in una clinica per malati di Alzheimer.
Come, infine, Gilda Mignonette, la più famosa cantante napoletana d’America, la Regina degli emigranti che morì in mare, durante la traversata da New York a Napoli, dopo aver espresso il desiderio di morire nella propria amata città natale: sul suo certificato di morte verranno riportate le coordinate del punto in cui si spense, da migrante per sempre.
La cantautrice (voce, ukulele, percussioni) sarà accompagnata da Michele Maione (percussioni) e Cristiano Califano (chitarra classica). La produzione è di Sound fly.
Flo in Brave ragazze vi aspetta venerdì 13 gennaio, ore 21 al Trianon Viviani!
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Codice a sbarre di Giulia Tubili
In uscita il 24 giugno 2022, si tratta di una raccolta di racconti dal titolo Codice a sbarre, sottotitolo: “Storie di assenti e di simbionti in cattività”, è l’esordio letterario della romana Giulia Tubili (1993) pubblicato da Il ramo e la foglia edizioni.Magari non è così, forse fanno bene loro. Chi sono io per giudicare i dolori atroci che nascondono in casa?
Però, al contrario loro, io non so fingere il distacco. Non sono in armonia con me stessa, né con gli eventi in corso. Eppure, da bambina, mi dicevano che ero una brava attrice.Questa raccolta di racconti non appartiene totalmente al giallo benché esprima forti suggestioni noir,
pulp e thriller.Possiamo paragonarla a un “lettore di codice a (s)barre” che cerca di decifrare, racconto per racconto, le storie incredibilmente diverse della prigionia, della cattività in cui, in un modo o nell’altro, ogni essere umano finisce col cadere, per un periodo o per sempre.
Non si vuole condurre il lettore in un girone infernale né portarlo a ragionare Dei delitti e delle pene.Il carcere è un non luogo: cella, corpo o mente, che la catena sia corta o lunga come nel testo poetico della Szymborska, è un essere o non essere.
Tante sono le sbarre uno è il senso di solitudine: ferro o ossa, ferro e ossa.
Codice a sbarre è l’esordio letterario di Giulia Tubili.Le sbarre del titolo sono quelle dietro le quali le menti dei protagonisti dei racconti si aggirano tra ricordi e slanci, ma in realtà sono imprigionate da loro stesse.La scrittura è dinamica e impressionista, affine a una certa cinematografia americana che si muove tra il pulp ed evoca lo splatter attraverso certe ambientazioni apparentemente idilliache ma che non riescono a mascherare un’inarrestabile decadenza.La scrittrice descrive così il suo romanzo:
Mai che si dia il giusto peso a tutte le forme d’arte presenti nell’Universo. Però, alla fine, se ti impegni qualcosa la rimedi di sicuro e, siccome ci ho girato intorno abbastanza, mi sembra l’ora di concedervi una rivelazione. (…) Non avrei mai pensato di finire con il far parte di qualcosa. Qualcosa che, almeno a mio avviso, rimarrà nella storia.
Sono nata a Roma nel 1993 mentre tentavo di morire, uccidendo mia madre. Non ci sono riuscita e, da quel momento, ho dovuto fare i conti con un increscioso futuro che prevedeva lo scrivere biografie.Interessa al lettore o allo spettatore sapere che mi fu raccontato che a nove mesi già giocavo a ripetere parole astruse (un fenomeno da baraccone)? No, non credo. Al pubblico, interessano particolari più corposi o gossip. Però, a pensarci, il fatto che gongolassi nel ripetere “garrula!” dall’alto del mio seggiolone avrebbe dovuto mettere in guardia i miei familiari su quello che li aspettava.
Sono cresciuta ribadendo che avrei fatto l’attrice e, nel frattempo, oltre che improvvisare siparietti domestici, leggevo e scrivevo, scrivevo e leggevo. Superata l’età ingrata che per me si è rivelata più esecrabile dell’usuale, è venuto il tempo dell’Actor Studio, tre anni di Accademia cinematografica e, a seguire, stage di perfezionamento e una gavetta a tempo indeterminato.
Oggi, ho al mio attivo un buon numero di cortometraggi, alcuni spettacoli teatrali, set fotografici, almeno sette o otto portatili bruciati per usura. Fare l’attrice è estenuante perché è più il tempo speso a cercare un ingaggio, fosse pure pro bono, che quello dedicato a lavorare.Scrivere? Mi fa volare. Scrivere riempie le notti, i vuoti incolmabili, le cicatrici di un’adolescenza negata. Scrivere è come cavalcare a briglie sciolte e, poi, tornare a compiere lo stesso percorso cercando il giusto passo.
Per chi fosse interessato a narrazioni diverse e fuori dal coro consigliamo Mia Diletta di Marieke Lucas Rijneveld.
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Erasmus+: Ariano Irpino mette a disposizione 10 borse di mobilità
Il Comune di Ariano Irpino mette a disposizione per i giovani 10 borse di mobilità che permetteranno d’intraprendere un’esperienza lavorativa di 2 mesi a Malta, attraverso il progetto Erasmus+ . Gli ambiti lavorativi riguardano il settore turistico e culturale.
Viaggiare, soprattutto in questo periodo, rappresenta un’esperienza conoscitiva e di crescita che consente di ampliare le proprie capacità, il proprio bagaglio culturale e conoscitivo. Sono queste le motivazioni che hanno spinto il Comune di Ariano Irpino a pubblicare il bando rivolto a tutti i ragazzi che hanno il desiderio di confrontarsi con un’esperienza lavorativa all’estero, all’interno di aziende appartenenti al proprio settore di formazione.
La destinazione è Malta, una perla del Mediterraneo ricca di storia e di cultura, che negli ultimi anni si è distinta per una fiorente attività imprenditoriale.
Il progetto è rivolto ai neo-diplomati degli Istituti Secondari Superiori dell’anno scolastico 2019/2020 che offre 10 borse di mobilità per un tirocinio formativo della durata di due mesi da trascorrere a Malta.
I giovani coinvolti avranno la possibilità di confrontarsi con una realtà internazionale, acquisire le competenze per la gestione del patrimonio artistico locale, la valorizzazione del territorio attraverso forme innovative per un’idea moderna di turismo culturale.
Attraverso la formazione dei propri giovani, i Comuni aderenti, possono generare un modello di cooperazione inerente l’ambito educativo, imprenditoriale, istituzionale e associativo.
Per candidarsi c’è tempo fino al 2 maggio 2021 entro le ore 14:00.
Le selezioni avverranno la settimana successiva alla scadenza del bando. Le graduatorie saranno rese pubbliche il 7 maggio 2021.
La partenza dei tirocinanti è prevista per il 1mo luglio, situazione epidemiologica permettendo.
Il tirocinio prevede un rimborso spese di euro 500 per ciascun tirocinante che servirà per sostenere le spese di viaggio e di permanenza.
Questo progetto è stato sempre sostenuto da Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino, che ha intravisto possibilità di crescita professionale per i più giovani.
Erasmus+ infatti è promosso dal Comune di Ariano Irpino in partenariato con l’Istituto di Istruzione Superiore De Gruttola, Istituto Secondario Ruggero II, Istituto Professionale di Stato dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Manlio Rossi, Comune di Greci, Coomune di Savignano Irpino, Comune di Montaguto, Comune di Zungoli, Comunità Montana dell’ufita, Associazione Ceramisti Arianesi, Associazione imprenditori Irpini, Musarte in Movimento, Associazione Red Sox, Associazione Pro Loco Nuovamente.
I requisiti per poter essere selezionati sono i seguenti:
- Aver compiuto il 18esimo anno di età.
- Essere in possesso della cittadinanza Europea.
- Essere residente nella Regione Campania.
- Godere dei diritti civili e politici.
- Essere inoccupati o disoccupati.
- Possedere una buona conoscenza della lingua del paese di destinazione.
- Aver conseguito il diploma nell’anno scolastico 2019-2020 attinente a ciascuno dei seguenti settori: indirizzo Artistico, Turistico, Alberghiero-Accoglienza turistica, Amministrazione, Finanza e Marketing, Relazioni Internazionali per il Marketing, Grafica e Comunicazione.
I documenti da presentare per presentare la domanda di partecipazione sono i seguenti:
- Modello di partecipazione.
- Curriculum vitae da redigere utilizzando il format predisposto che è presente nella modulistica allegata al bando, insieme a foto del candidato, lettera motivazionale redatta sia in italiano che nella lingua del paese di destinazione.
- Copia di eventuali certificazioni linguistiche o di altro ambito, in possesso del candidato.
- Attestato Diploma
- Copia di un documento di identità in corso di validità.
Per poter leggere in modo esaustivo il bando integrale e scaricare tutta la documentazione necessaria, basterà consultare l’albo pretorio del Comune di Ariano Irpino.
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Tempi Moderni presenta la grande mostra fotografica Sguardi. Lelli e Masotti
Continua, fino al 4 giugno prossimo, la grande mostra fotografica Sguardi. Lelli e Masotti che abiterà le stanze e i saloni di Palazzo Fruscione (Salerno). Organizzata dall’associazione Tempi Moderni e curata da Silvia Lelli con Tempi Moderni, Sguardi racchiude le opere frutto di oltre 40 anni di carriera di Silvia Lelli e Roberto Masotti la coppia – nella vita e nel lavoro – di fotografi ravennati di nascita e milanesi d’adozione, che ha saputo raccontare il mondo delle performing arts e della musica attraverso la sensibilità del loro sguardo.
Come scrive il direttore scientifico Alfonso Amendola:
Lavori fotografici che nascono per specifiche occasioni o eventi o accadimenti ma che nel tempo si condensano dentro uno spazio di visione che davvero ha capacità di sfidare gli orizzonti del tempo. Un lavoro poderoso e infaticabile, quello di Lelli e Masotti, che ha dato origine a un archivio di immagini talmente esteso, ricco e importante da avere indotto il Ministero dei Beni Culturali a dichiararlo, nel 2018, “bene di interesse storico”.
La mostra Sguardi si suddivide in tre sezioni: Musiche/Kontakthof-Kontrapunkt/Nucleus che a Palazzo Fruscione saranno declinate nei tre piani:
Musiche (fotografie di Lelli e Masotti). In questa sezione si scava nell’archivio di Lelli e Masotti che, come scriveva Domenico Piraina, direttore di Palazzo Reale di Milano che nel 2019 ospitò la grande mostra:
È una miniera inesauribile di conoscenza e di memoria che consente di ricostruire e rivivere quasi mezzo secolo di storia del teatro, della musica, della danza, di performing arts, di vedere “all’opera” migliaia di personalità, di avere una visione puntuale anche dei cambiamenti sociali e culturali che si sono verificati. Una sezione composta da 109 fotografie e un’installazione video dal titolo Musiche Revisited.
Kontakthof – Kontrapunkt (fotografie di Silvia Lelli). La sezione è composta da 20 opere fotografiche e ripercorre la storia di 3 rappresentazioni in 30 anni, del celebre lavoro dedicato alla complessità dei rapporti uomo-donna della coreografa e regista tedesca Pina Bausch.
Leonetta Bentivoglio, così descrive il lavoro della Lelli:
Le foto che rappresentano il frutto del viaggio di Silvia attraverso i tre “Kontakthof”, definite da una beltà essenziale e vigorosa, mai affettata o patinata, ci danno un’ottica in più sulla sostanza di quella specie di monumento al teatrodanza che è lo spettacolo di Pina nato nel ‘78. Lo sguardo della fotografa non si limita a registrare l’attimo, ma ce lo fa vedere tramite il filtro di una sensibilità per così dire “aggiuntiva”.
Nucleus (fotografie di Roberto Masotti). La sezione è un omaggio al lavoro di Roberto Masotti e al suo rapporto di lungo corso, professionale e umano, con il cantautore catanese Franco Battiato, scomparso nel maggio 2021.
L’esposizione è una anteprima internazionale e si compone di 16 scatti, che, come scrive Carlo Maria Cella, sono un viaggio nel tempo, dai primi anni 70, in cui Battiato si forma e si afferma nel mondo della musica, fino al 1997 dei grandi concerti, in cui i fan di quasi tre generazioni, comprese alcune nemmeno nate quando certe canzoni erano state scritte, lo innalzano nel cielo delle stelle fisse.
Sguardi – Musiche / Kontakthof-Kontrapunkt / Nucleus e Racconti del Contemporaneo VII Edizione, sono ideati, curati e organizzati dall’Associazione Tempi Moderni e promossi e finanziati da Regione Campania, Comune di Salerno, Camera di Commercio di Salerno e sponsor privati, con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Università degli Studi di Salerno, Università Alma Mater Studiorum- DAMS- di Bologna, Fondazione Ebris e in collaborazione con il Teatro Verdi.
La Mostra fotografica Sguardi è in collaborazione con Marta Cannoni e Livia Corbò – Photo Op, Milano.
Si ringrazia il Ravenna Festival.
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